INTERNET ADDICTION DISORDER: ASPETTI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI. Rocco Servidio Dipartimento di Lingue e Scienze dell Educazione - UniCal
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1 INTERNET ADDICTION DISORDER: ASPETTI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Rocco Servidio Dipartimento di Lingue e Scienze dell Educazione - UniCal
2 Sommario Presentazione del problema Criteri diagnostici Conseguenze distruttive dell addiction Predisposizione all addiction Strumenti di valutazione Strategie di trattamento dell addiction Uso positivo di Internet e dell ICT Conclusioni
3 Introduzione Goldberg (1995) è stato il primo studioso a ipotizzare la presenza del disturbo di dipendenza da Internet. Esso rappresenta il primo tentativo di descrivere dei criteri diagnostici legati ad un eccessivo uso di Internet. Golderg decise per gioco di selezionare una lista di comportamenti tipici dei disturbi del gioco di azzardo e coniugò così l Internet Addiction Disorder.
4 Introduzione Negli anni seguenti altri studi hanno cercato specificare dei criteri clinici per i soggetti affetti da dipendenza da Internet. Il termine Pathological Internet Use (PIU) è stato invece coniugato dalla psicologa Kimberly Young. Anche in questo caso, è stato fatto riferimento ai disturbi del gambling per descrivere questo tipo di fenomeno. Non tutti i comportamenti del gambling sono stati poi utilizzati per l Internet Addiction Disorder (IAD), però questo ne ha permesso di crearne dei nuovi.
5 Diverse definizioni Gli studi attuali propongono diverse definizioni di IAD: compulsive computer use, pathological internet use, problematical internet use, internet addiction, Internet dependence, ecc. Altri autori preferiscono usare il termine Internet Related Psychopathology (Cantelmi e Talli, 2007).
6 Internet Related Psychopathology (fonte: Cantelmi e Talmi, 2007)
7 Aspetti generali Concettualmete la diagnosi è un disordine impulsivo-compulsivo che coinvolge l uso del computer sia in modalità online che offline e include tre varianti: intenso uso di giochi online; sesso online; controllo continuo dell . L idea della comunità di studiosi è quella di inserire questo disordine nella nuova versione del DSM-V.
8 IAD e Criteri diagnostici Sono stati sviluppati diversi criteri diagnostici. La Young (1996) è stata la prima a proporre dei criteri per valutare i soggetti affetti da questa dipendenza, individuando tre proprietà: Tolleranza (necessità di un forte aumento del tempo passato online per raggiungere un alto grado di soddisfazione) Astinenza (se un soggetto non usa Internet, vive un esperienza negativa con degli effetti sul comportamento) Craving (desiderio di usare la rete Internet)
9 IAD e Criteri diagnostici L astinenza si manifesta con uno dei seguenti comportamenti: A. Carattersitiche dei sintomi di astinenza. 1. Cessazione o riduzione nell uso di Internet che è stata prolungata e pesante. 2. A seguito del criterio (1) possono manifestarsi entro alcuni giorni ad un mese, due o più dei seguenti sintomi: agitazione psicomotoria, ansia, pensiero ossessivo su ciò che sta accadendo in rete, fantasie o sogni su Internet, movimenti volotanri o involontari delle dita.
10 IAD e Criteri diagnostici 3. I sintomi del criterio (2) causano nei soggetti angoscia, difficoltà nel conteso sociale o lavorativo, ma anche in altre importanti aree della quotidianità: familiare, ecc. B. Il soggetto per ridurre o evitare i sintomi di astinenza, avverte la necessità di usare Internet oppure un normale servizio online. In questi casi il soggetto accede spesso a Internet non rispettando i tempi di connessione. Di solito la durata delle connessioni è più lunga del previsto.
11 IAD e Criteri diagnostici C è un persistente desiderio o dei tentativi spesso vani di ridurre o controllare i tempi di connessione. I soggetti tendono a trascorrere gran parte del loro tempo a svolgere attività conseguenti all uso della rete. n Es., organizzare il materiale scaricato, ricerca e uso di nuovi programmi, usare il materiale scaricato, ecc. Si ha la tendenza a rinunciare oppure a ridurre le attività lavorative o ludiche pur di restare connessi a Internet.
12 Conseguenze distruttive I soggetti continuano ad usare in modo smodato Internet malgrado il loro evidente stato di persistente e ricorrenti problemi sociali, fisici, occupazionali o psicologici I quali possono a loro volta inasprirsi ulteriormente. In questi casi si fa riferimento a: privazione del sonno, difficoltà coniugali, ritardi nel rispettare gli appuntamenti, negligenza in ambito professionale, sentimenti di abbandono (isolamento, perdita del lavoro, ecc.).
13 Time Track Lost Failure and Frustration Internet Addiction Effects Neglects Basic Needs Withdrawal State
14 Predisposizione I risultati delle ricerche non ci permettono di delineare in modo esaustivo le caratteristiche psicologiche delle persone che usano Internet. A ciò va aggiunto che non si può affermare con certezza l eventuale influenza di fattori che predispongono i soggetti a fenomeni di dipendenza da Internet. Si può invece affermare con un certa sicurezza che la presenza di di problematiche psicologiche (problemi familiari, relazionali, sociali, ecc.) o psichiatrici (disturbi di personalità, fobia sociale, ecc.) rappresenta un fattore di rischio molto forte (Cantelmi, 2000).
15 Studi con frmi Un esempio Le persone affette da dipendenza da Internet, in modo analogo ad altre forme di dipendenza, sarebbero caratterizzate da un deficit del sistema dopaminergico a capo dei meccanismi di ricompensa e punizione. Ricerche in questo settore hanno esaminato, attraverso un indagine di fmri, le reazioni di soggetti con IAD durante l esecuzione di compiti in cui sperimentavano personalmente una vincita/perdita in denaro (Dong et al., 2011). Il campione esaminato era composto di maschi con un età media di 23 anni, 14 con IAD e 13 di controllo. Nel compito, i partecipanti potevano scegliere tra due mazzi di carte attraverso un pulsante; subito dopo la carta scelta veniva visualizzata: le carte rosse erano vincenti, quelle nere perdenti. All inizio della sessione ogni giocatore riceveva 50 dollari, e la vincita/perdita per ogni giocata era di 10 dollari.
16 Rappresentazione del compito
17 Vincita e iper attivazione della corteccia orbito frontale Perdita e riduzione dell attività nella corteccia cingolata anteriore
18 Analisi dei risultati È noto il ruolo della corteccia orbito-frontale nei processi cognitivi e nel creare un associazione tra comportamento e ricompensa. L iper attivazione nei soggetti con dipendenza da Internet può essere spiegata da una maggiore sensibilità di questi alla gratificazione, derivante dalla sensazione di controllo e di realizzazione immediata. La ridotta attività nella corteccia cingolata anteriore, invece, è coinvolta nella mediazione delle risposte emotive.
19 Strumenti di valutazione Diversi sono stati i contributi scientifici che hanno permesso di costruire degli strumenti di valutazione del livello e grado di dipendenza da Internet. In particolare, per citarne alcuni, ricordiamo: l Internet Addiction Questionnaire di Suler (1996), l Internet Addiction Test della Young (1998) che è probabilmente è il questionario più diffuso e impiegato nel mondo (Talli et al., 1998), la Davis Online Cognition Scale di Davis e coll. (2002), la Chen Internet Addiction Scale di Chen (2003).
20 Uso Abuso Dipendenza da Internet- UADI Sviluppato presso l Università La Sapienza di Roma è a tutt oggi l unico strumento italiano ad essere validato. Si compone di 75 item a cui è possibile rispondere secondo una scala Likert a cinque livelli (1=assolutamente falso; 2=piuttosto falso; 3=né vero né falso; 4=abbastanza vero; 5=assolutamente vero). Cinque sono le dimensioni indagate dal test: Evasione compensatoria (EVA): la tendenza ad evadere dalle difficoltà quotidiane mediante Internet; Dissociazione (DIS): la comparsa di esperienze sensoriali bizzarre, la tendenza alla alienazione e alla fuga dalla realtà; Impatto sulla vita reale (IMP): la comparsa di conseguenze sulla vita reale, il cambiamento di abitudini, umori e rapporti sociali; Sperimentazione (SPE): la propensione ad usare Internet per sperimentare parti del sé o/ e per cercare nuove emozioni; Dipendenza (DIP): la comparsa di sintomi di dipendenza, come il progressivo aumento del tempo di collegamento, la compulsività e l'eccessivo coinvolgimento.
21 Internet Addiction Test - Kimberley Young Il questionario si compone di 20 domande misurate su una scala a cinque livelli (1=Mai; 2=Raramente; 3=Ogni tanto; 4=Spesso; 5=Sempre). Calcolo dei punteggi: punteggio tra 0 e 19 al di sotto della media; punteggio tra 20 e 49 punti utilizzatore medio di internet, a cui può a volte capitare di navigare in rete un po troppo a lungo, senza però perdere il controllo della situazione; punteggio tra 50 e 79 punti punteggio al di sopra della media. La persona ha già diversi problemi a causa di internet e dovrebbe riflettere sull impatto che questi problemi hanno sulla sua vita; punteggio tra 80 e 100 punti l uso di internet è intensissimo e sta causando alla persona notevoli problemi. La persona dovrebbe considerare l impatto di internet sulla sua vita e affrontare i problemi che le causa.
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23 Strategie di trattamento Di norma vengono prescritti i seguenti trattamenti: Gruppi di auto-aiuto: formati da persone accomunate dal medesimo problema, si propongono di condividere le proprie esperienze per riacquistare il controllo sulla Rete. Dodici Passi: favoriscono il recupero personale e spirituale dell individuo mediante un percorso simile a quello degli Alcolisti Anonimi. Counseling terapeutico: favorisce la presa di coscienza del problema promuovendo il successivo cambiamento psicologico. Psicoterapia individuale: particolarmente indicata nel caso in cui la IRP si accompagni ad una patologia pregressa, permette di giungere alla presa di consapevolezza di parti profonde di sé ed al loro cambiamento. Strategie di disintossicazione: utili per affrontare e risolvere il problema, soprattutto dal punto di vista comportamentale.
24 Uso positivo della rete Per gran parte della nostra quotidianità ricorriamo all uso delle tecnologie: Illimitata sorgente di informazione Conoscenze e informazioni in tempo reale Permette di stare in contatto con le persone senza limiti di tempo e di spazio Accesso remoto alle informazione (cloud computing) Mantenere delle relazioni con le persone E-commerce Persone che lavorano/studiano con le ICT
25 Conclusioni
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