I.Co.Na. Industria Costruzioni Napoli
|
|
- Aloisio Baldi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I.Co.Na. Industria Costruzioni Napoli Anno V N /24 Focus Fondi Europei FONDI EUROPEI QUANTA SPESA? QUALI PROGRAMMI? Un osservatorio sui fondi europei diviene quanto mai essenziale in un momento come quello di penuria di risorse che l Italia e, in maniera più ampia e drammatica, le Regioni più deboli del Paese stanno vivendo. In tal senso l efficienza della spesa rappresenta una performance inderogabile e un obiettivo da perseguire a tutti i costi. Il numero di Icona dedica un focus speciale al tema, suddividendolo in due subargomenti strettamente connessi: la spesa in atto della tornata 2723 e la programmazione in fieri della tranche 2422, che peraltro sarà condizionata, sia nella strategia che nella dotazione di risorse, dalla spesa del ciclo precedente. FONDI STRUTTURALI 2723 RIPARTIZIONE DELLE RISORSE TRA I PAESI 8 67, ,7 28, 26,5 3 25,5 24,9 2,4 2,2 9,2 2 3,4,5 9,9 6,8 6,7 4,5 4, 3,4 2,,7,6,6,2,8,8,6,5,, Polonia Spagna Italia Repubblica Ceca Germania Ungheria Portogallo Grecia Romania Francia Slovacchia Regno Unito Importo complessivo 348 miliardi di euro Lituania Bulgaria Lettonia Slovenia Estonia Belgio Paesi bassi Svezia Finlandia Austria Malta Irlanda Cipro Danimarca Lussemburgo 7,9 Cooperazione Euroepa Territoriale Fonte: elaborazione CRESME su fonti ufficali FONDI STRUTTURALI 2723 RIPARTIZIONE DELLE RISORSE TRA I PAESI Polonia Spagna Italia Repubblica Ceca Germania Ungheria Portogallo Grecia Romania Francia Slovacchia Regno Unito Lituania Bulgaria Lettonia Slovenia Estonia Belgio Paesi bassi Svezia Finlandia Austria Malta Irlanda Cipro Danimarca Lussemburgo Inc. % sul totale fondi UE 9,8,2 8,3 7,8 7,5 7,4 6,3 6, 5,7 4, 3,4 2,9 2, 2,,3,2,,6,5,5,5,4,2,2,2,2, Quota % risorse pagate dalla UE* 66,8 62, 52,7 5,5 69, 58,5 78,3 69,2 36,9 58, 48, 56,4 77,9 48,8 66, 6,9 78,3 59, 6,6 68,7 65,9 64,9 49,3 7, 57,5 54,4 66,3 Fonte: elaborazione CRESME su fonti ufficiali. (*) Per gli altri paesi UE il dato è aggiornato al 28 novembre 23 LA PROGRAMMAZIONE 2723 A meno di due anni dal termine ultimo per usufruire della programmazione 2723 dei fondi europei, il nodo cruciale è quello della effettiva capacità di spesa, ovvero dell effettiva capacità di predisporre programmi idonei a beneficiare delle risorse, ingenti, che la UE mette a disposizione. E questo negli stessi giorni in cui è partita la nuova programmazione per gli anni 2422, con le sue nuove regole e priorità, sempre più cogenti. I fondi messi a diposizione dall Unione Europea sono, come noto, di due tipi principali, ovvero i fondi strutturali e i fondi settoriali o a gestione diretta. Nel primo tipo rientrano il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e i fondi di Coesione, che sono programmati ed erogati direttamente dai governi nazionali e regionali dei paesi membri. I fondi settoriali sono invece programmati ed erogati dalle direzioni generali della Commissione Europea. I fondi strutturali hanno come obiettivo quello di contribuire alla riduzione del divario esistente tra paesi membri e supportare il loro sviluppo economico e sociale, attraverso il finanziamento delle infrastrutture, degli aiuti alle imprese, specie nel settore dell innovazione tecnologica, e delle politiche sociali di inserimento lavorativo, occupabilità, adattabilità e pari opportunità. I secondi hanno invece l obiettivo di supportare la definizione e l implementazione di politiche comuni in settori strategici, quali la ricerca e l innovazione tecnologica, l ambiente, l imprenditorialità, il life long learning. I primi sono pertanto quelli che maggiormente impattano sul settore delle costruzioni, che risultano coinvolte da più di uno degli assi prioritari in cui, come vedremo, si articola la programmazione europea.
2 I Fondi strutturali 2723 sono stati programmati in relazione a tre obiettivi, ovvero: convergenza (destinati alle regioni europee con un PIL inferiore del 75% alla media comunitaria); di competitività e occupazione (destinati a tutte le regioni non convergenza, che necessitano di un supporto per rafforzare i loro sistemi produttivi e sociali a fronte delle dinamiche competitive che affliggono le economie più mature, tra cui la globalizzazione e la conseguente delocalizzazione); di cooperazione (per stimolare la gestione di politiche e azioni di tipo transfrontaliero, transregionale e transnazionale). Per il periodo 2723 la dotazione finanziaria assegnata alla politica regionale in tutti i paesi membri è stata pari a circa 348 miliardi, di cui 278 miliardi destinati ai Fondi FESR E FES e 7 al Fondo di Coesione. Si tratta del % del bilancio comunitario complessivo, dunque della seconda voce di spesa. Dei 348 miliardi che la UE ha destinato ai fondi strutturali, 28 miliardi riguardano l Italia, la terza quota dopo Polonia e Spagna, ripartita tra i 2 miliardi per i POR regionali (FESR e FES) e i 7 miliardi destinati ai programmi interregionali (PON e POIN). Si tratta di un ammontare che rappresenta il 58,5% della dotazione complessiva del programma 2723 per l Italia, pari dunque a quasi 48 miliardi. La regione Campania rientra nell obiettivo convergenza, insieme a Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia e per il periodo risulta assegnataria di risorse per una dotazione complessiva pari a 5,4 miliardi, di cui poco meno di 4 miliardi di competenza UE. È importante osservare che tale dotazione definitiva al 3 dicembre 23 risulta assai ridimensionata rispetto a quella iniziale: in base ai dati ufficiali desunti dal sito risulta che al 3 maggio 29 la dotazione complessiva del programma dei Fondi strutturali 2723 per la Campania era pari a 7,9 miliardi di euro, di cui 3,9 miliardi di dotazione UE. Il programma ha subito a partire da settembre 22 due rimodulazioni: una prima di 6 milioni di euro ed una seconda di.688 milioni di euro. Gli importi ridotti per un totale di milioni complessivi sono confluiti nel PAC piano di azione e coesione: 6 milioni sono stati destinati a d opere ferroviarie;.688 milioni sono stati destinati a misure anticicliche; salvaguardia di progetti validi già avviati nel Por, in particolare Grandi Progetti, e nuove azioni. DOTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA E SPESA CERTIFICATA PER REGIONE, TOTALE E PER FONDO SITUAZIONE AL 3 DICEMBRE 23 Importi in milioni di euro correnti SPESA CERTIFICATA DOTAZIONE TOTALE PROGRAMMA DOTAZIONE UE PROGRAMMA SPESA CERT. SU DOT. TOT. Totale FESR FSE Totale FESR FSE Totale FESR FSE Totale FESR FSE Piemonte Valle D Aosta Lombardia Liguria Trentino A. A. Veneto Friuli V. G. Emilia Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOT. REGIONI , 6,2 6,2 59,8 67,9 63, 67, 67,4 63,4 6,4 6, 58,7 59,3 58,8 34,8 55,2 62,9 43, 42, 6,5 52,2 6, 59, 62,9 6,6 6, 6,6 64, 65,2 63, 59,9 59,6 58,8 6,5 58, 3,8 55,3 59,2 36,5 37,6 57,7 47,8 64,2 6, 6, 58,8 7,4 64,5 69, 68,4 63,9 6,9 6,7 58,7 58,2 6, 5,6 54,7 7,5 59,6 54, 69,4 6,6 Prog. Interreg.* ,4 52,2 64,9 Totale generale ,7 49, 6,2 Reg. Ob. Comp. Reg. Ob. Conv ,2 45, 6,5 4,7 63,8 55,6 FSE REGIONI FSE Interreg. FESR REGIONI FESR Interreg ,6 64,9 47,8 52,2 47,8 52,2 6,6 64,9 2 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Coesione Territoriale Marzo 24 (*) comprende i seguenti PON Convergenza FSE: Governance e Azioni di Sistema, Competenze per lo Sviluppo ; il PON Competitività Regionale e Occupazione FSE Azioni di Sistema ; il POIN Convergenza FESR Attrattori Culturali, Naturali e Turismo, Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico, i seguenti PON Convergenza FESR Governance e Assistenza Tecnica, Istruzione Ambienti per l apprendimento, Reti e Mobilità, Ricerca e Competitività, Sicurezza LEGENDA FSE: Fondo Sociale Europeo FESR: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR: Programma Operativo Regionale PON: Programma Operativo Nazionale POIN: Programma Operativo Interregionale Regioni Obiettivo Convergenza: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia Regioni Obiettivo Competitività: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli V.G., Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino A.A., Umbria, Valle d Aosta, Veneto
3 AVANZAMENTO TEMPORALE DELLA SPESA STATO AL 3/2/23 Importi in milioni di euro correnti VAL. ASS. 3/5/9 3//9 3/2/9 3/5/ 3// 3/2/ 3/5/ 3// 3/2/ 3/5/2 3//2 3/2/2 3/5/3 3//3 3/2/3 VAR. % 3/5/9 3//9 3/2/9 3/5/ 3// 3/2/ 3/5/ 3// 3/2/ 3/5/2 3//2 3/2/2 3/5/3 3//3 3/2/3 CAMPANIA CAMPANIA 28,9,, 62,8, 29,9 4,9 6,4 27,5,4 8,8 4, 23,4 TOT.* TOT.* 8.296,4 568,5 4,2 7,9 37,5 5,5 37,9 4,8 7,3 7,9 4, 8,2 4,7,9 REG OB. COMP REG OB. COMP. 3.3,8 478,6 3,2 7,9 34,5 8,7 4,9 27,4,3 24,,8 9, 3,8 9,4 REG OB. CONV Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Coesione Territoriale Marzo 24. (*) Comprende POR Competitività Regionale e Occupazione FSE, POR Convergenza FESR, POR Competitività Regionale e Occupazione FESR LEGENDA FSE: Fondo Sociale Europeo FESR: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR: Programma Operativo Regionale PON: Programma Operativo Nazionale POIN: Programma Operativo Interregionale Regioni Obiettivo Convergenza: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. Regioni Obiettivo Competitività: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli V.G., Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino A.A., Umbria, Valle d Aosta, Veneto REG OB. CONV.244,6,,6 4,4, 45,2 4,5 6,8 2,7 8,9 8,4 5, 2,7 TOTALE FSE TOTALE FSE 4.584, 234,9,7 9,5,5 9,9 45,6 32,7 9,6 2, 3,7, 6,5 6,9 TOT. FESR TOT. FESR 989,4,7 3, 38,5 3,4 34, 45,2 6, 6,2 4,2 7,2 3,7 3, Così la Campania che era la regione con la più importante dotazione complessiva tra tutte quelle italiane, ma anche tra quelle europee, in Italia risulta superata da Sicilia e Puglia, con una dotazione complessiva del programma al 3 dicembre 23 pari rispettivamente a 6 e 5,8 miliardi. In regione la quota principale di risorse si riferisce al Programma FESR che, con una dotazione complessiva pari a 4,6 miliardi, ha alimentato, o forse si dovrebbe dire avrebbe dovuto alimentare, congrui investimenti nei vari ambiti di intervento, che vanno dalla sostenibilità ambientale all energia, dai trasporti allo sviluppo e qualità della vita. Guardando infatti a quanto è stato effettivamente speso, si evince come le potenzialità non siano state utilizzate a pieno. In base all ultimo aggiornamento del Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, reso disponibile a Marzo 24, la spesa certificata in Campania al 3 dicembre 23 e riferita ai programmi FESR e FES, è pari a,9 miliardi, ovvero il 34,8% della dotazione complessiva. C è stato certo un miglioramento negli ultimi quadrimestri, con una accelerazione a partire dalla seconda metà del 22: a maggio di quell anno risultava certificato appena l % della programma complessivo, in cinque mesi la quota è cresciuta di oltre quattro punti percentuali, ma soprattutto nel 23 c è stato un vero passaggio di scala, quando la quota dei pagamenti è balzata al 27,7%, fino al 34,8% del 3 dicembre 23. Un miglioramento che lascia però la performance regionale ancora al di sotto del 5% del valore del programma. Dai dati rappresentati risulta dunque che nel biennio 2425 dovranno essere spesi quasi i 2/3 della dotazione complessiva del POR FESR 27/23 (che ammonta a circa 4,6 miliardi di euro) con obbligo di rendicontazione integrale entro il 3/2/25. Il che appare molto difficile considerati i trend di spesa fino ad oggi conseguiti. Un target particolarmente arduo per quanto riguarda il programma FESR, per il quale la percentuale di spesa certificata è al 3,8%. Più positiva la situazione relativa ai fondi FSE, per i quali alla fine dello scorso anno sono stati certificati pagamenti pari a quasi il 5%. Ma come detto, sono proprio i primi a rappresentare la principale voce di finanziamenti per la spesa regionale. AVANZAMENTO TEMPORALE DELLA SPESA CERTIFICATA IN CAMPANIA Importi in euro correnti 3/5/9 3//9 3/2/9 3/5/ 3// 3/2/ 3/5/ 3// 3/2/ 3/5/2 3//2 3/2/2 3/5/3 3//3 3/2/3 SPESA CERTIFICATA FONDI FSE FONDI FESR INCIDENZA % CAMPANIA SU TOTALE REGIONI,,,6,6,5,3,2,5 4,4 4, 4, 5, 4,9 5,3 5,9, 42,7 2, 2,,6 3,6 3,2 2,, 2,4 2,9,7,8,6 2,8 INCIDENZA % CAMPANIA SU TOTALE GENERALE,,5,5,4,4,,9,2 3,6 3,3 3,4 4,2 4,2 4,6 5,, 3,3 8,6 8,4 8,2 9,4 9, 8,6 7, 8, 8,9 8, 8,3 8, 8,9 INCIDENZA % SPESA CERTIFICATA SU DOTAZIONE TOTALE FONDI FSE FONDI FESR FONDI FSE FONDI FESR FONDI FSE FONDI FESR,,2,5,5,5,8,8 3,4 3,7 3,7 7,2 24,4 3,3 38,7 5,6,,2 3,6 3,6 3,6 5,7 5,7 7,3 8,8,6 4,8 5,4 6,8 25,4 3,8 TOTALE,, 3,2 3,2 3,2 5,2 5,2 6,7 9,5, 5,2 6,8 8,6 27,7 34,8 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Coesione Territoriale Marzo 24 3
4 GRANDI PROGETTI Il più importante dei fondi strutturali è il FESR che finanzia la realizzazione di infrastrutture e investimenti produttivi a favore dell occupazione e delle imprese. Gran parte della partita FESR si sta giocando sui cosidetti Grandi Progetti, nati con l obiettivo di dedicare la spesa a grandi temi, volti a risolvere grandi problematiche del territorio. Fonte: Regione Campania 4
5 Oltre il 6% della dotazione UE dei fondi FESR 2723 riguarda infatti 9 Grandi Progetti, ovvero 2,8 miliardi su 4,6 miliardi. Dei 9 Grandi Progetti 9, per quasi miliardo di euro, risultano ancora in attesa del via libera definitivo della Commissione UE. Tali Grandi Progetti, lanciati dall amministrazione regionale in chiave strategica e di innalzamento della qualità degli interventi del POR FESR, anche in contrapposizione alla tendenza precedente di polverizzazione dei fondi sul territorio regionale, purtroppo hanno trovato non pochi ostacoli amministrativi sul loro cammino e, pertanto, in termini di spesa, come evidenziato nella tabella che segue, hanno prodotto ad oggi ben poco. I GRANDI PROGETTI FESR 2723 ATTUAZIONE AL 27 MARZO 24 Importi in euro GRANDE PROGETTO ASSE QUOTA POR NUMERO INTERVENTI STATO PROGETTO LAV. IN CORSO GARE BANDITE* N. Imp. N. GARE AGGIUDICATE Imp. Completamento opere metropolitana di Napoli Tratta Dante/Garibaldi/Centro Direzionale c.d. Linea = Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni I Riqualificazione urbana Area Portuale Napoli Est VI Completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno I Completamento Linea 6 della metropolitana = Sistema della Metropolitana regionale. Completamento della Ferrovia Metro Campania NordEst tratta PiscinolaCapodichino = Sistema integrato del porto di Napoli Allarga la rete: banda larga e sviluppo digitale in Campania VI 22.. Centro storico di Napoli. Valorizzazione sito Unesco VI Risanamento corpi idrici superficiali aree interne Risanamento corpi idrici superficiali della provincia di Salerno La Bandiera Blu del Litorale Domitio I Tangenziale Aree Interne Parco Urbano di Bagnoli Sistema integrato portuale di Salerno Interventi di difesa e ripascimento del litorale del golfo di Salerno I Riqualificazione urbana dell area e dei beni culturali ed architettonici della Mostra d Oltremare Interventi INTERNI I Risanamento ambientale e valorizzazione dei laghi dei Campi Flegrei I S.S. 268 del Vesuvio. Lavori di costruzione del III tronco, compreso lo svincolo di Angri TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati Acen e Cresme Europa Servizi. (*) Gli importi indicati sono netti, corrispondenti alla base d asta A bene vedere risulta infatti che su 22 interventi complessivi solo per 3 risultano lavori in corso, solo 33 con bandi di gara promossi, di cui solo 5 risultano aggiudicati. Ma per loro il cammino verso un posizionamento a cavallo con la nuova programmazione appare fluido e, comunque, resta ancora una posta nell ambito del Piano Azione Coesione denominata Salvaguardia Grandi Progetti, che costituisce un tesoretto utile a coprire progetti che non riuscissero a trovare copertura nella nuova programmazione ed una sorta di conferma della volontà politica di portarli a compimento a prescindere dalla spesa dei fondi strutturali. 5
6 ACCELERAZIONE DELLA SPESA Il basso tasso di spesa dei fondi strutturali prodotto fino al 22 ha indotto la Regione Campania ad adottare, con la DGR 48/3 e successive determinazioni, nuovi strumenti per dare un forte impulso alla spesa dei fondi strutturali del periodo di programmazione 27/3, individuando come ambiti prioritari di intervento l ambiente, il sostegno al tessuto produttivo, l efficientamento energetico, i trasporti sostenibili, la ricerca e l innovazione e lo sviluppo urbano. La DGR 4/4 ha chiuso l iter procedurale per l approvazione degli interventi dei piccoli comuni di cui all avviso con Decreto Dirigenziale n. 89/23 dell Autorità di Gestione del POR Campania FESR 27/23 prendendo atto del D.D. n. 7/24 con il quale l AdG, all esito delle attività svolte dalla Commissione istituita con DD n. 6/24, ha l elenco degli interventi ritenuti coerenti, programmando per essi le risorse occorrenti a valere sul POR FESR 27/23. Come si evince dalle figure, a seguito dell avviso rivolto ai Comuni, cronologicamente rappresentato, per il quale sono stati presentati circa duemila progetti per 4 miliardi di Euro, in seguito all istruttoria, sono stati 529 i progetti dichiarati coerenti con il Por per un valore totale di,3 miliardi di euro. ACCELERAZIONE DELLA SPESA DEI FONDI STRUTTURALI (DGR 48/23 E 378/23) 4dic3 5gen4 26feb4 mar4 4mar4 25mar4 I NUMERI DELL ACCELERAZIONE PROGETTI COERENTI CON IL POR CE NA 44 BN Pubblicazione avviso pubblico per attuazione iniziative di accelerazione Termine ultimo per la presentazione delle iniziative Primo elenco interventi di accelerazione dgr 4/24 Approvazione primo elenco. II sessione di valutazione Rettifica II sessione di valutazione Avvio attività per ammissione a finanziamento dei progetti coerenti 587 enti che hanno inviato progetti circa 2 progetti presentati 529 progetti ritenuti coerenti con il POR Fonte: CRESME su documenti ufficiali TOTALE PROGETTI AV 529 SA PROVINCIA AVELLINO COMUNI FINO A. ABITANTI PROVINCIA BENEVENTO al 24 marzo 24 COMUNI TRA. E 3. ABITANTI COMUNI TRA 3. E 5. ABITANTI ALTRI ENTI PROGETTI (E LORO VALORE) DISTRIBUITI SUL TERRITORIO TIPOLOGIE DI PROGETTI PER PROVINCIA PROVINCIA CASERTA TOTALE MEURO.339 PROVINCIA NAPOLI VALORE PROGETTI PROVINCIA SALERNO PROGETTI MEURO PROGETTI MEURO PROGETTI MEURO PROGETTI MEURO PROGETTI MEURO PROVINCIA DI AVELLINO PROVINCIA DI BENEVENTO PROVINCIA DI CASERTA PROVINCIA DI NAPOLI PROVINCIA DI SALERNO N. PROGETTI N. PROGETTI N. PROGETTI N. PROGETTI N. PROGETTI IN MILIONI DI EURO Tali progetti, provenienti dai Comuni della Regione Campania di diverse dimensioni, sono ora in attesa di decreto di ammissione al finanziamento per poi divenire bandi di gara. Resta fermo il tema problematico delle norme di chiusura che impediscono di portare a cavallo della nuova programmazione progetti che abbiano un importo inferiore ai 5meuro. Questa criticità rende ancora di più urgente l avvio delle procedure di gara per potere effettivamente concretizzare l obiettivo della certificazione della spesa al 3/2/25. Inoltre, nell ambito ancora delle attività di accelerazione della spesa, la Regione Campania, in particolare con la DGR 496/3, ha inteso individuare un bacino di progetti giacenti presso le strutture amministrative e potenzialmente coerenti da ammettere a finanziamento sul POR FESR e già finanziate nell ambito di vari Accordi di Programma Quadro (Infrastrutture per i Sistemi urbani Difesa del suolo Sviluppo Locale Infrastrutture per il turismo e per l industria Risorse idriche Infrastrutture per la viabilità in Campania Accordo di programma dissesto idrogeologico Programma Strategico per le Compensazioni Ambientali nella Regione Campania del 8/7/28 e successivo Atto modificativo del 8/4/29 Delibera CIPE n. 6 del 3/4/22), nonché di Piani di Investimento Produttivi (PIP) e Aree Sviluppo Industriale (ASI) e della L.R. n. /29. La DGR 496/3 ha attivato anche procedure negoziali per il finanziamento di infrastrutture strategiche nel campo della ricerca e dell ambiente. 6 LEGENDA DIFESA SUOLO Fonte: Regione Campania ATTITÀ PRODUTTE ED ENERGIA SVILUPPO URBANO AMBIENTE TRASPORTI E VIABILITÀ Gli strumenti di accelerazione posti in campo determinano una vasta programmazione in overbooking : una scelta programmatica volta all efficientamento della spesa dei fondi europei in una logica di programmazione unitaria. Ed una modalità che consente la possibilità, in fase di chiusura della programmazione 27/3, di utilizzare, per la certificazione, un pacchetto di interventi che avranno maturato spesa necessaria a coprire i target previsti ed evitare revoche.
7 Asse VI P.I.U. Europa Nell ambito dell Asse strategico VI Sviluppo urbano e qualità della vita, del FESR, si condivide l impostazione dei programmi PIU Europa, piani di finanziamento dello sviluppo urbano delle città medie della Campania previsti dal PO FESR 2723 in linea con gli Orientamenti Strategici 2723 perseguiti dalla Comunità Europea. I suddetti programmi di integrazione urbana riguardano le cosiddette città medie, vale a dire i centri urbani con oltre 5. abitanti (città medie) che in Campania, a parte Napoli, sono Acerra, Afragola, Avellino, Aversa, Battipaglia, Benevento, Casalnuovo, Caserta, Casoria, Castellamare di Stabia, Cava dei Tirreni, Ercolano, Giugliano, Marano, Portici, Pozzuoli, Salerno, Scafati, Torre del Greco. Le risorse messe a disposizione su tali programmi sono state circa 9 milioni di euro, distribuite tra i diversi programmi anche secondo un sistema di premialità. OVERBOOKING DI PROGRAMMAZIONE La Giunta regionale, con delibera n. 8/4, visto il forte gap di certificazione e, soprattutto, vista la grande mole di programmazione in overbooking (il doppio della effettiva dotazione!!), ha ritenuto opportuno dare mandato all Autorità di Gestione del POR Campania FESR 27/23 di monitorare, con cadenza periodica e fino al termine ultimo di ammissibilità della spesa, lo stato di avanzamento della programmazione, degli interventi e della spesa al fine di quantificare il rischio di disimpegno delle risorse e procedere a riprogrammazioni coerenti con l avanzamento della spesa. POR CAMPANIA FESR 2723 SINTESI ATTUAZIONE AL 3/2/23 PER ASSI STRATEGICI Importi in euro Dotazione finanziaria A Programmazione ordinaria B Grandi progetti C Iniziative di accelerazione* D Totale programm. E =B +C + D Pagamenti disposti F Certificaz. di spesa Senza pag. vincolanti diposti Risanamento ambientale (Obb.Opp.,,,2,,3 e,4) 45.. Rischi naturali (Obb. Opp.,5,,6 e,7) 34.. Cultura e sistema turistico (Obb. Opp.,8,,9,,,, e,2) Totale Asse I SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ATTRATTITÀ CULTURALE E TURISTICA.65.. Ricerca Scientifica (Obb. Opp. 2, e 2,2) 34.. Competitività insediamenti produttivi, logistica industriale e apertura internazionale (Obb. Opp. 2,3, 2,4, 2,5 e 2,6) 42.. Totale Asse II COMPETITITÀ DEL SISTEMA PRODUTTO REGIONALE 76.. Totale Asse III ENERGIA (Obb. Opp. 3,, 3,2 e 3,3).. Trasporti sostenibili (Obb.Opp. 4, e 4,6) 76.. Porti e sistema logistico (Obb.Opp. 4,2, 4,3, 4,4 e 4,8) 5.. Collegamenti e sicurezza stradale (Obb.Opp. 4,5 e 4,7) 3.. Totale Asse TRASPORTI.4.. Totale Asse V SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE 29.. (Obb. Opp. 5,, 5,2 e 5,3) Città Medie Napoli (Obb.Opp. 6, e 6,2) Città solidali (Ob.Op. 6,3) Totale Asse VI SVILUPPO URBANO E QUALITÀ DELLA VITA.2.. Totale Asse VII ASSISTENZA TECNICA E COOPERAZIONE (Obb. Opp. 7, e 7,2) TOTALE POR CAMPANIA FESR Fonte: Regione Campania (*) con DDGR n. 48 del 27 maggio 23 la Giunta Regionale ha interventi di accelerazione della spesa per il POR FESR Campania 2723 La giunta prefigura, pertanto, un forte mandato all Autorità di Gestione nell ambito della riprogrammazione strategica del POR Campania FESR 27/23 e, in coerenza con la flessibilità di chiusura per Asse introdotta dal Regolamento (UE) n. 297/23 e con gli Orientamenti di chiusura di cui alla Decisione della Commissione europea (C) n. 573/23. L AdG Fesr potrà, e dovrà, pertanto, proporre, nell ambito delle risorse afferenti alla programmazione unitaria, misure di salvaguardia delle operazioni in overbooking da allocare, previa verifica di compatibilità e anche a seguito di suddivisione in fasi, a valere sulle risorse del Piano Azione Coesione e/o del Fondo Sviluppo Coesione e/o della programmazione comunitaria 24/22. L impatto che avrà un overbooking di portata così consistente da avvicinarsi pericolosamente alla nuova dotazione di fondi ESI (Strutturali e d Investimento Europei) è evidente: la Regione Campania sta già ipotecando il futuro dei fondi in questa fase. Dalla tabella sull overbooking di programmazione si evince, infatti, una programmazione di oltre 9 miliardi di euro, che di fatto doppia la dotazione complessiva del Por Fesr, che, è di 4,5 miliardi (inizialmente di 6,8 miliardi) in seguito alle rimodulazioni del tasso di cofinanziamento regionale e nazionale che hanno originato il Piano Azione Coesione. Una programmazione in surplus per far fronte alla incompiutezza o alla infattibilità di quanto programmato nel tempo! 7
8 DOTAZIONE PROGRAMMAZIONE EUROPEA E SPESA CERTIFICATA NEI PROGRAMMI INTERREGIONALI SITUAZIONE AL 3 DICEMBRE 23 SPESA CERTIFICATA SITUAZIONE AL 3 DICEMBRE 23 importi in milioni di correnti DOTAZIONE TOTALE PROGRAMMA SPESA CERTIFICATA SU DOTAZIONE TOTALE INCIDENZA SU TOTALE GENERALE SPESA CERTIFICATA DOTAZIONE TOT. PROGR. PON convergenza FSE: governance e azioni di sistema PON convergenza FSE: competenze per lo sviluppo PON competitività regionale e occupazione FSE: azioni di sistema PON convergenza FESR: attrattori culturali, naturali e turismo PON convergenza FESR: energie rinnovabili e risparmio energetico PON convergenza FESR: governance e assistenza tecnica PON convergenza FESR: istruzione ambienti per l apprendimento PON convergenza FESR: reti e mobilità PON convergenza FESR: ricerca e competitività PON convergenza FESR: sicurezza Totale programmi interregionali ,9 65,5 69,5 4, 54,9 58,6 48,6 37, 58,4 58,4 54,4, 3,9,2, 2,3,5, 2,7,3 2, 24,9,9 3,,2,3 2,2,5, 3,8 9,3,8 24,2 TOTALE GENERALE ,7,, Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Coesione Territoriale Marzo 24 I PROGRAMMI NAZIONALI E INTERREGIONALI Il risultato ottenuto in regione si è visto non colloca la Campania in una situazione di privilegio. Nessuna regione infatti mostra un tasso di spesa certificata sulla dotazione complessiva inferiore al 34,8% e anche il 5,6%, ottenuto con riferimento ai soli programmi FSE, è il risultato più basso tra tutti i vari territori. Per quanto riguarda i programmi interregionali, ovvero i vari programmi operativi nazionali (i vari PON Convergenza FSE, PON Competitività FSE, POIN Convergenza FESR e PON Convergenza FESR) neanche essi evidenziano una ottimale capacità di spesa. Si tratta di programmi che nel complesso rappresentano un quarto della dotazione complessiva, con la quota principale assorbita dal PON convergenza FESR dedicato alla ricerca e alla competitività, per il quale si osserva una percentuale della spesa certificata superiore alla media. Assai meno efficace invece il PON convergenza FESR dedicato alle reti e alla mobilità, nell ambito del quale risultano effettuati e certificati pagamenti solo per il 37% del valore complessivo del programma, un programma importante, il secondo tra quelli Nazionali o interregionali, con una dotazione pari a,8 miliardi di euro, quasi il 4% del programma ma meno del 3% in termini di spesa certificata. GRANDE PROGETTO POMPEI Data la sua valenza territoriale e le potenzialità di sviluppo del territorio ad esso legate, l area archeologica di Pompei ha ottenuto dalla UE un finanziamento rilevante ed impegnativo di 5 milioni di euro (74,2 milioni di Fondi UE e 29,8 di fondi nazionali), che mira alla riqualificazione del sito archeologico di Pompei entro dicembre 25. In particolare le suddette risorse sono destinate alla riduzione del rischio idrogeologico, alla messa in sicurezza delle insulae, al consolidamento e restauro delle murature, al consolidamento e restauro delle superfici decorate; alla protezione degli edifici I NUMERI DEL GRANDE PROGETTO POMPEI IMPORTO COMPLESSO DEL PROGETTO FONDI UE FONDI NAZIONALI 5 LINEE DI AZIONE OPERE DI RESTAURO RILIEVI E DIAGNOSTICA (IN TUTTA LA CITTÀ) ADEGUAMENTO DEI SERVIZI SICUREZZA RAFFORZAMENTO TECNOLOGICO Milioni 5, 74,2 29,8 85, 8,2 7, 2, 2,8 Fonte: CRESME su dati ACEN, Cresme Europa Servizi e Soprintendenza Speciale Beni Archeologici Pompei Ercolano Stabia ( GRANDE PROGETTO POMPEI ATTUAZIONE A MARZO 24 Importi in euro dalle intemperie, con conseguente aumento delle aree visitabili; al potenziamento del sistema di videosorveglianza. Il programma di interventi come si evince dalle tabelle che seguono si articola in 5 linee d azione in cui i lavori di restauro rappresentano la magna pars: l 8% della dotazione del programma. La spesa dei fondi rispetto all inizio del programma, tuttavia, procede a rilento nonostante la evidente urgenza di intervenire. In base ad un monitoraggio condotto a marzo 24 risultano conclusi i lavori di un solo cantiere (quello del Criptoportico), mentre solo per altri quattro interventi risultano aggiudicate le relative gare. Il progetto dunque richiede una accelerazione. Stante il diniego comunicato di recente (marzo 24) dal commissario europeo per le politiche regionali Hahn a concedere ulteriori proroghe, il programma deve essere ultimato e rendicontato entro dicembre 25. IMPORTO PROGETTO QUOTA UE LAVORI CHIUSI GARE AGGIUDICATE, CON LAVORI IN CORSO GARE PUBBLICATE N. IMPORTO N. IMPORTO N. IMPORTO Gare lavori Gare servizi Fonte: CRESME su dati Cresme Europa Servizi e Soprintendenza Speciale Beni Archeologici Pompei Ercolano Stabia (
9 L AVANZAMENTO DEL GRANDE PROGETTO POMPEI A VALERE SUL PIANO DELLE OPERE Importi in LAVORI CONCLUSI O IN CORSO (imp. a base di gara) GARE PUBBLICATE IN ATTESA DI AGGIUDICAZIONE (importi a base di gara) LAVORI CONCLUSI Consolidamento e restauro Casa del Criptoportico LAVORI IN CORSO Consolidamenti e restauro Casa dei Dioscuri Consolidamento e restauro Casa di Sirico Consolidamento e restauro Casa del Marinaio Messa in sicurezza Regio VIII Messa in sicurezza della Regio VI Restauro degli app. decor. pitt. e pav. della Casa di D.Octavius Quartio Restauro degli app. decor. della Casa della Venere in Conchiglia Ripristino e consolidamento della Casa della Fontana Piccola Restauro Casa di Paquio Proculo e della Casa di Sacerdos Amandus Messa in sicurezza Regio VII Restauro dell Insula 5 Regio VII Totale lavori Consolidamento e restauro Casa delle Pareti Rosse TOTALE Affidamento del Sistema Informativo del Grande Progetto Pompei GPP 6 lotti del Piano della Conoscenza Fonte: CRESME su dati Cresme Europa Servizi e Soprintendenza Speciale Beni Archeologici Pompei Ercolano Stabia ( NUOVA PROGRAMMAZIONE 2422 Proprio nei giorni di ultimazione del presente bollettino è stata diffusa la nuova bozza di accordo di partenariato che rappresenta una tappa fondamentale della nuova programmazione europea. Si tratta del documento con cui è definita la strategia in termini di risultati attesi, priorità e metodi di intervento di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo La prima bozza di accordo era stata presentata a dicembre 23, ma la Commissione aveva richiesto una sua revisione, da presentare entro il 22 aprile 24. Da essa si evincono informazioni più aggiornate, ancorchè non definitive perchè al vaglio delle Regioni e del Partenariato Economico e Sociale. Ma prima di analizzare le principali caratteristiche della strategia italiana e per quanto possibile quella regionale, inquadriamo il più generale assetto della nuova programmazione europea. Il bilancio complessivo dell Unione Europea per il prossimo ciclo programmatorio è valutato in circa 96 miliardi di euro (valori costanti a prezzi 2), di cui la seconda voce di spesa è rappresentata dai Fondi per la coesione economica, sociale e territoriale, ovvero i fondi strutturali, per un importo complessivo pari a 325, miliardi. Questi a loro volta sono ripartiti in base alle diverse tipologie di regioni nell ambito nella UE e tra tutte, quelle meno sviluppate sono destinatarie della quota maggiore di fondi, pari a 64 miliardi, il 52% del totale. IL BILANCIO DELL UNIONE EUROPEA 2422 Importi in miliardi di euro a prezzi 2 Importo complessivo: 959,6 miliardi 6,6 58,7 5,7 25,6 373,2 Crescita sostenibile: risorse naturali Coesione economica, sociale e territoriale Competitività per la crescita e l occupazione Amministrazione Ruolo mondiale dell Europa Sicurezza e cittadinanza 325, Fonte: CRESME su documenti ufficiali NB: Non sono considerate le somme a disposizione per strumenti fuori dal Bilancio pluriennale RIPARTIZIONE RISORSE DELLA POLITICA DI COESIONE 2422 PER TIPOLOGIA DI REGIONE Importi in miliardi di euro a prezzi 2 Importo complessivo: 325, miliardi 66,4,4 3, 64,3 49, Regioni meno sviluppate Fondo di Coesione Regioni in transizioni Riserva per regioni o a scarsa densità Regioni più sviluppate Iniziativa di disoccupazione giovanile 32, Fonte: CRESME su documenti ufficiali 9
10 RIPARTIZIONE RISORSE DELLA POLITICA DI COESIONE 2422 PER STATO MEMBRO Importi in miliardi di euro a prezzi , ,3 25, 2,8 2,6 2,5 9,6 7,2 4,4 4,3 3,,4 8, 7,2 6,4 4,2 3,4 2,9 2,,8,3,3,,,7,7,5, Polonia Italia Spagna Romania Rep. Ceca Ungheria Portogallo Germania Grecia Francia Slovacchia Gran Bretagna Croazia Bulgaria Lituania Lettonia Estonia Slovenia Belgio Svezia Finlandia Paesi Bassi Austria Irlanda Malta Cipro Danimarca Lussemburgo Fonte: CRESME su documenti ufficiali All Italia sono stati assegnati 29,3 miliardi (a prezzi 2), la seconda quota per stato membro del budget comunitario, superando anche la dotazione riservata alla Spagna che invece aveva beneficiato di maggiori risorse rispetto all Italia nel precedente ciclo programmatorio. Alla Campania, in base a quanto emerge dall attualissima bozza di Accordo di Partenariato (Aprile 24), sono destinati milioni di euro, il 9% del totale nazionale.. Con la nuova ripartizione ci sarebbe un aumento di 2,6 miliardi per le regioni più sviluppate, un pareggio per quelle in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) e un incremento di 56 milioni per quelle meno sviluppate, tra cui rientra la Campania. Si tratta del blocco di regioni che assorbe la quota principale dei fondi complessivi, ovvero 22,2 miliardi, contro i 7,6 di quelle avanzate e,3 di quelle in transizione. NUOVA PROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI 2422 Miliardi di euro a prezzi 2 Miliardi di euro correnti Incidenza % su UE Incidenza % su Italia UE 325, 366,7, Italia 29,3 33, 9,, Campania 5,6 6,3,7 9, Fonte: elaborazione CRESME su fonti ufficiali LA DOTAZIONE FINANZIARIA DEI FONDI 2422 PER REGIONI ITALIANE COMPARAZIONE CON STAN ZIAMENTI PRECEDENTE PROGRAMMA Budget fondi 2723 e budget fondi 2422 RIPARTO FONDI STRUTTURALI VAL. ASSOLUTI IMPORTI MILIONI DI CORRENTI COMPOSIZIONE % Programmazione 24/22 Differenza nuova/vecchia programmazione Programmazione 27/23 Programmazione 24/22 dotazione al 3/5/29 Campania ,4 28,5 Puglia ,2 23, Basilicata ,8 3,9 Calabria 3.3 3,7 3,7 Sicilia ,8 3,9 Reg. meno svilup ,, Fonte: elaborazione CRESME su fonti ufficiali
11 NUOVA PROGRAMMAZIONE 2422 IL PERCORSO PROGRAMMATORIO NAZIONALE Partenariato multilivello Quadro strategico comune Approvazione regolamenti comunitari Accordo di partenariato entro 22 aprile 24 Programmi operativi entro luglio 24 Per giungere alla definizione dell Accordo di Partenariato è stato attivato il seguente percorso: Tavoli tecnici con le regioni per macro aree tematiche (competitività ambiente qualità della vita e inclusione lavoro e occupazione) Proposta preliminare AP e prima discussione con la CE richiesta di maggiore concentrazione del campo di intervento dei fondi e esplicitazione del carattere territoriale della strategia. Riformulazioni di risultati e azioni per gli obiettivi tematici Fonte: CRESME Per quanto riguarda il percorso programmatico nazionale, rappresentato nella figura, dopo le osservazioni della UE di marzo 24 che avevano evidenziato nella bozza di Accordo di Partenariato italiano del dicembre 23 la debolezza del documento in termini di specifiche esigenze di sviluppo territoriale, oltre a lacune sostanziali rispetto alle previsioni del Regolamento UE 33/23, sta procedendo alle necessarie modifiche e integrazioni che confluiranno nell Accordo di Partenariato da presentare il prossimo 22 aprile. IL PON AREE METROPOLITANE Un tema chiave nella nuova programmazione europea, ma in generale presente in ogni dibattito sulla crescita e sullo sviluppo, è quello della città. L accordo di partenariato 2422 introduce infatti il PON Aree Metropolitane, un programma sperimentale che vuole coinvolgere in modo diretto le 4 grandi città nella costruzione strategica e operativa della programmazione comunitaria. Si tratta infatti di soggetti che hanno competenza e conoscenza e soprattutto rappresentano un punto d ascolto privilegiato di alcuni bisogni e istanze di collettività complesse. RISORSE STANZIATE DAL PON CITTÀ METROPOLITANE NELLA PROGRAMMAZIONE 2422 Milioni di euro Bari Bologna Cagliari Catania Firenze Genova Messina Milano Napoli Palermo Reggio Calabria Roma Capitale Torino Venezia Minimo Massimo Inoltre attraverso le Città Metropolitane risulterebbe possibile rafforzare il dialogo e il confronto tra i vari livelli di programmazione e tra i diversi attori chiave nella progettazione nel concreto per realtà che presentano insieme grandi difficoltà e grandi potenzialità. Il programma ha una dotazione complessiva a di.99 milioni, inclusivi di cofinanziamento nazionale, e saranno distribuiti a progetti nelle sette grandi città delle regioni più sviluppate (per un massimo di 386 milioni), nell unica città, Cagliari, presenta tra quelle delle regioni in transizione (per un massimo di 4 milioni) e nelle sei grandi città delle regioni meno sviluppate (per un totale massimo di 772 milioni). Dotazione massima complessiva regione più sviluppate regioni in transizione (Sardegna) regioni meno sviluppate Fonte: CRESME su fonti ufficiali Queste risorse complessive si andranno ad aggiungere a quelle che, sempre riferite alle città, potranno arrivare dai POR, dai PON tematici nonché dalla programmazione del FSC
12 IL PON CITTÀ METROPOLITANE 2422 PAROLE CHIAVE Smart City, come strumento per la modernizzazione dei servizi urbani, attraverso piani di investimento per il miglioramento delle infrastrutture di rete e dei servizi pubblici. Inoltre, per le sole Città delle Regioni meno sviluppate, che necessitano di investimenti di maggiore intensità nella manutenzione dell infrastruttura sociale di base e mostrano forti concentrazioni di discriminazione, il Programma potrebbe promuovere social innovation per l inclusione sociale per i segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati RISULTATI ATTESI Aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane; diffusione di servizi digitali che permettano di ridurre gli spostamenti fisici e di accelerare i tempi di esecuzione delle pratiche a costi più bassi. Inoltre, per le Città che si trovano nelle Regioni meno sviluppate, il PON potrebbe sostenere anche interventi e sperimentazioni per l inclusione sociale, rafforzando e innovando le politiche ordinarie dell abitare anche con il coinvolgimento del tessuto associativo e dell economia sociale. Sarà inoltre incentivato e promosso lo scambio di esperienze tra le aree coinvolte, per contribuire alla soluzione di problemi comuni e permettere la diffusione delle migliori pratiche. 2 Raccordo Raccordo con con l AdP l AdP RACCORDO CON L ADP Smart City Social innovation DOVE Il territorio in cui si interverrà non sarà strettamente vincolato ai confini politicoamministrativi delle Città metropolitane, ma potrà estendersi anche ad altri territori legati da interdipendenze funzionali. Il progetto, che avrà come interlocutori i sindaci, coinvolgerà infatti anche le amministrazioni regionali, chiamate a sostenere alcune componenti dell agenda urbana, in particolare quelle relative all inclusione sociale e ai servizi avanzati. Fonte: CRESME su fonti ufficiali OT 2 OT 4 OT OT RA RA Digitalizzazione Digitalizzazione dei dei processi processi amministrativi amministrativi e diffusione di servizi digitali offerti a cittadini e imprese RA 2.3 Potenziamento della della domanda domanda di di ICT ICT dei dei cittadini in termini di cittadini in termini di utilizzo dei servizi online, utilizzo dei servizi online, inclusione digitale partecipazione inclusione digitale in rete e partecipazione in rete RA 4. Ridurre i consumi RA 4. Ridurre consumi energetici negli edifici e nelle energetici negli edifici nelle strutture strutture pubbliche pubbliche o ad ad uso uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili RA 4.6 Aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane Il PON Città Metropolitane Il PON Città Metropolitane OT 9 OT RA 9.4 Riduzione del numero di famiglie in condizioni di disagio abitativo RA RA Riduzione Riduzione della della marginalità marginalità estrema estrema interventi di inclusione favore delle e interventi di inclusione a favore delle persone senza dimora di Rom, Sinti persone senza dimora e di Rom, Sinti e Camminanti Camminanti RA 9.6 Aumento della legalità nelle aree ad RA alta 9.6 esclusione Aumento sociale della e legalità miglioramento nelle aree del ad alta tessuto esclusione urbano sociale nelle aree e miglioramento a basso tasso del di tessuto urbano nelle legalità aree a basso tasso di legalità OBIETTI TEMATICI Le undici aree tematiche individuate dall Unione Europea per tutti i Paesi per l uso efficace delle risorse 2422 non costituiscono ipotetici obiettivi del programma da costruire, ma un raggruppamento possibile delle azioni da realizzare. In molti casi, il conseguimento di obiettivi disviluppo di dati territori richiederà la contemporanea realizzazione di azioni provenienti da molteplici aree tematiche (cfr. Documento Ministero Coesione Territoriale Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari di dicembre 22). Secondo l ultima versione dell Accordo di Partenariato del 7 aprile, che revisiona la precedente del dicembre 23, in seguito alle Osservazioni della Unione Europea, l allocazione dei Fondi strutturali per Obiettivo tematico (come illustrato nelle tavole a fianco) e per l asse di assistenza tecnica (AT) tiene conto innanzitutto delle regole di ringfencing stabilite dal regolamento comunitario 33/3 in ambito FESR ed FSE. Tali regole definiscono le quote minime da destinare a uno o più obiettivi tematici: nelle regioni meno sviluppate, tra cui rientra la Campania, almeno il 5% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale deve essere destinato a due o più obiettivi tematici tra gli OT,2, 3 e 4; almeno il 2% del totale delle risorse del FESR a livello nazionale è destinato all OT 4; almeno il 5% delle risorse del FESR assegnate a livello nazionale sono destinate ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile delegate alle città per essere gestite per mezzo degli ITI (Interventi Territoriali Integrati). L impianto strategico sottostante la allocazione delle risorse prevede innanzitutto di indirizzarle il più possibile verso interventi che in modo diretto e indiretto contribuiscano al rafforzamento della capacità dei territori di esprimere attività economica di mercato e di cogliere opportunità derivanti dall orientamento della domanda internazionale, contribuendo per questa via alla creazione di occupazione.
13 PRIMA PROPOSTA DEL GOVERNO PRESENTATA A FINE SETTEMBRE: RISORSE RIPARTITE IN OBIETTI TEMATICI E 66 MISURE PROPOSTA DEL GOVERNO: RIPARTIZIONE PER OBIETTO TEMATICO Fonte: elaborazione Ance su documenti ufficiali Importo (mln) Comp. % OT Ricerca e innovazione 5.727,5% OT 2 Tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) ,% OT 3 Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI).464 9,2% OT 4 Transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio 5.844,7% OT 5 Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi.24,9% OT 6 Tutela dell ambiente ed efficienza delle risorse ,% OT 7 Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete (solo meno sviluppate) ,7% OT 8 Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori ,2% OT 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà 4.9 7,6% OT Istruzione, competenze e apprendimento permanente ,3% OT Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti 977,8% Operazioni di infrastrutturazione e di interventi assimilabili alla categoria delle opere pubbliche troveranno maggiore spazio e tempo di progettazione sulla nuova dotazione del FSC, riportata nella tabella che segue. In base all ipotesi di allocazione delle risorse tra i vari obiettivi tematici contenuta della versione di Accordi di partenariato di Aprile 24 la maggiore quota di risorse dell nuova programmazione è assorbita dall obiettivo, che riguarda l istruzione e la formazione. Si tratta di un passaggio di testimone rispetto alla prima proposta, in base alla quale l obiettivo tematico destinatario di maggiori risorse era quello relativo alla competitività delle piccole e medie imprese, e prima ancora dell istruzione e dell apprendimento figurava l occupazione e il sostegno alla mobilità dei lavoratori. IPOTESI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2422 PER OBIETTI TEMATICI E FONDI Importi in milioni di euro correnti FSE FESR OT OT5 OT2 OT7 OT6 OT4 OT9 OT OT8 OT3 OT FSE FESR Fonte: elaborazione CRESME su dati Presidenza Consiglio Ministri, proposta di Accordi di Partenariato, diffusa il 9 Aprile 24 LEGENDA: GLI OBIETTI TEMATICI DELLA NUOVA PROPOSTA DI ADP OT Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione OT2 Agenda digitale OT3 Competitività dei sistemi produttivi OT4 Energia sostenibile e qualità della vita OT5 Clima e rischi ambientali OT6 Tutela dell ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali OT7 Mobilità sostenibile di persone e merci OT8 Occupazione OT9 Inclusione sociale e lotta alla povertà OT Istruzione e formazione OT Capacità istituzionale e amministrativa Con la nuova proposta la dotazione fondamentale per l obiettivo tematico arriva dai fondi FSE, pari a 3,2 miliardi. Un livello maggiore di risorse, nell ambito di programmi FSER, viene attribuito solo all Obiettivo 8, ovvero occupazione, con più di 4,6 miliardi. Per quanto riguarda invece i Fondi FESR, il maggior impegno di stanziamenti si riferisce all obiettivo, con 3,3 miliardi da impiegare in ambito di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione. A seguire OT6, con 2,7 miliardi rivolti alla tutela dell ambiente e la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali. Terzo ambito quello del clima e dei rischi ambientali, con, miliardi a valere su fondi FESR. 3
RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA
RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA Il finanziamento degli investimenti degli Enti locali e territoriali: gli strumenti ed il loro utilizzo Alessandro Panaro Milano, 23 gennaio 2015 Le fonti
DettagliL attuazione delle politiche di coesione 2007-2013 al 30 giugno 2015: un focus sul turismo nelle politiche comunitarie in Italia
L attuazione delle politiche di coesione 2007-2013 al 30 giugno 2015: un focus sul turismo nelle politiche comunitarie in Italia Al 30 giugno 2015, i progetti finanziati dagli strumenti programmatici delle
DettagliI fondi europei per la coesione. passodopopasso
I fondi europei per la coesione >> passodopopasso FONDI EUROPEI 2014-2020 All Italia spettano 44 miliardi di Euro (22.2 miliardi alle Regioni del Sud) Sviluppo regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 18 del 07/02/2014
Delibera della Giunta Regionale n. 18 del 07/02/2014 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 3 - Direzione Generale Internazz.ne e rapporti con
DettagliMONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA
MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA Attuazione finanziaria, situazione al 31 dicembre 2013 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale
DettagliFinanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale
Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo
Dettagli5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato
5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla
DettagliREGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliGOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA
Programma operativo NazioNale GOVERNANCE e assistenza tecnica Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013 crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Una premessa
DettagliEUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva Eurosportello-Unioncamere del Veneto Cos è è? Una comunicazione della Commissione Europea (Com. 2020 del 3 marzo 2010), adottata
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi
DettagliDeliberazione giunta regionale n.
Deliberazione giunta regionale n. del 148 27.5.2013 A.G.C. 9 - Rapporti con gli Organi Nazionali ed Intern. in materia Interesse Regionale Settore: 2 - Direttive CEE in Materia di PIM, FEOGA, FSE - Attività
DettagliCittà metropolitane e PON Metro
Città metropolitane e PON Metro Corso di Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale Massimo La Nave 1 L area delle operazioni del PON Il pilastro del PON Metro è l identificazione dei Comuni capoluogo
DettagliSupporto alle Politiche Sociali nella Programmazione nazionale e regionale 2014-2020
Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliPROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020
Allegato parte integrante - 2 Allegato B) PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 TRA Regione Emilia Romagna, in persona
DettagliCertificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.)
Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane Milano 25 marzo
DettagliPON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011
PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi
DettagliPoi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione 2014-2020
Poi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione 2014-2020 Il POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 è il risultato di un intenso lavoro di concertazione tra il Ministero
DettagliAgenda urbana dell Umbria Carlo Cipiciani
Agenda urbana dell Umbria Carlo Cipiciani Regione Umbria Perché un Agenda urbana nella nuova programmazione 2014-2020 delle risorse europee Le città Motori della crescita e di poli di creatività e innovazione
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliCorso Tecnico di redazione di progetti Europei
Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono
DettagliIl POI Energia e i seguiti nella Programmazione 2014-2020
Il POI Energia e i seguiti nella Programmazione 2014-2020 Napoli 9 aprile 2015 Dott.ssa Simonetta Piezzo AdG POI Energia MiSE-DGMEREEN Il POI Energia: quanto e dove Come sono stati impegnati i fondi comunitari
DettagliLA NUOVA POLITICA REGIONALE DELL UNIONE EUROPEA PER IL PERIODO 2014-2020
LA NUOVA POLITICA REGIONALE DELL UNIONE EUROPEA PER IL PERIODO 2014-2020 Direzione Affari economici e Centro Studi Ing. Romain Bocognani «I finanziamenti europei diretti ed indiretti per il settore delle
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliElementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche
Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie
DettagliAzioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015
Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliPON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014
PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del
Dettagli5 PIANO FINANZIARIO 5.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO E COINVOLGIMENTO DEL SETTORE
5 PIANO FINANZIARIO 5.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO E COINVOLGIMENTO DEL SETTORE PRIVATO La nuova fase di programmazione, attivata dal QCS 2000-2006, impegna tutti i soggetti coinvolti
DettagliLE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020
LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliProgetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise
Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008
DettagliBilingue: Italiano & Francese. I due dipartimenti francesi del Var e delle Alpi-Marittime (PACA) sono le new entry!
Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana, Sardegna Dove? Punto di incontro nel Mediterraneo del Mar Ligure e del Tirreno Quanti? Più di 6,5 milioni di abitanti Come? Un Programma
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliIl contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index
Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento
DettagliProgrammazione FSE 2014-2020: aggiornamento stato di attuazione
Regione Lazio Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio Programmazione FSE 2014-2020: aggiornamento stato di attuazione Roma, Giugno 2014 1. Programmazione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l efficienza energetica, il nucleare di concerto con Ministero dell ambiente e della tutela del territorio
DettagliAGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata
REGIONE BASILICATA AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata Cagliari, 7-11 maggio 2007 Gianluca Cadeddu Regione Autonoma della Sardegna Presidenza del Consiglio
DettagliIV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali
IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Il capitale territoriale: una leva per lo sviluppo? Bologna, 17 aprile 2012 Il ruolo delle infrastrutture nei processi di
DettagliIL DIRETTORE REGIONALE DELLA FORMAZIONE E LAVORO Su proposta del Dirigente dell Area Programmazione Interventi
OGGETTO: Progetto interregionale Verso un sistema integrato di alta formazione. Approvazione dell Avviso Parte prima Ammissione degli organismi e delle offerte formative, destinato all ammissione di organismi
DettagliGiornata Conclusiva Gemellaggio AGIRE POR
Lanusei 6 giugno 2008 Giornata Conclusiva Gemellaggio AGIRE POR Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità Provincia di Torino Provincia dell Ogliastra Sviluppo locale orientato alle pari opportunità:
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi
DettagliPOR FSE 2007-2013. L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013
POR FSE 2007-2013 L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013 Cagliari, 14 Novembre 2013 Lo sviluppo del capitale umano nel PO Con gli interventi finanziati dal POR assi IV e V - la Regione
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliDECRETO N. 2863 Del 13/04/2015
DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ
DettagliPescara, 21 Marzo 2014
La nuova politica di coesione 2014 20202020 Guida alla lettura delle principali innovazioni Pescara, 21 Marzo 2014 Mario Battello Direttore Generale Associazione TECLA QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE APPROVATO
DettagliLA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA
Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA
ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA Roma, 7 agosto 2015 #MutuiBei Anagrafe Nazionale Per la prima volta una fotografia completa degli edifici scolastici È prevista dall art. 7 della legge n. 23 del 1996, ma non
DettagliINFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma
Punto 5 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C (C) I nuovi bandi del MISE a valere sulla Legge 46/82 FIT Comitato di Sorveglianza
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliFINANZIAMENTI EUROPEI STEP I
Seminario FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I FONDI EUROPEI E REGIONALI: Cenni, terminologie, accesso, processi e aree di interesse Dott. Nicola Lalli - Arch. M. Barucco Vicenza Sede Ordine OAPPC 16.09.2014 16,30-19,30
DettagliREGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 L.R. 24/96
DettagliPensionati e pensioni nelle regioni italiane
Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliMETODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia
METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia cospicui finanziamenti per la coesione economica, sociale
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliPOR Campania 2000-2006 Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura
Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.7- Promozione e marketing turistico 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 - Sviluppo Locale 4. Descrizione della
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 313 del 21/06/2011
Delibera della Giunta Regionale n. 313 del 21/06/2011 A.G.C.3 Programmazione, piani e programmi Settore 2 Pianificazione e collegamento con le aree generali di coordinamento Oggetto dell'atto: PO FSE E
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliGasolio e pedaggi autostradali. Un analisi di ANITA sull aumento dei costi per l autotrasporto
Gasolio e pedaggi autostradali Un analisi di ANITA sull aumento dei costi per l autotrasporto Roma, 24 Gennaio 2011 1 ANITA ha effettuato un analisi sull aumento dei pedaggi autostradali e del gasolio,
DettagliCittà di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico IL DIRETTORE GENERALE Roma, 7 settembre 2011 Visto il Decreto Legislativo
DettagliIl bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo
Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le
DettagliAZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS. programmi e stato dell arte. Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio
AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS programmi e stato dell arte Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio 1 PROGRAMMA APPROVATO DALL ASSEMBLEA ASSEMBLEA MAGGIO 2010: Per quanto concerne
DettagliLa programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche
La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come
DettagliCITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA
CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO
DettagliMinistero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione. Marzo 2008
Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Marzo 2008 Il Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi Terzi (2007 2013) 11/04/2011 Flussi migratori ed il contesto
DettagliCircolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014
461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione
DettagliLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliNEWSLETTER DICEMBRE 2009. La valutazione del POR Competitività, 2007-2013. Il Piano di Valutazione del POR Competititivà
NEWSLETTER DICEMBRE 2009 IN QUESTO NUMERO... si parla di: EDITORIALE 01 La valutazione nel periodo di programmazione Fondi Strutturali 2007-2013 02 La valutazione del POR Competitività, 2007-2013 03 Il
DettagliFondi strutturali: leva per uscire dalla crisi
Fondi strutturali: leva per uscire dalla crisi 26 giugno 2014 Alessandro Laterza Vice Presidente per il Mezzogiorno e le Politiche regionali Con la crisi, in calo gli investimenti pubblici in Europa 4,5
Dettaglilo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
ASSESSORATO DEL TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO Direzione Generale Servizio Programmazione, monitoraggio, valutazione PROT. N. 188 DETERMINAZIONE N. 9 DEL 11/01/2011 Oggetto: L. 135/2001, art. 5, comma
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliIntesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali
Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da
DettagliNegli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7
% Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano
DettagliProgetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA
Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo
DettagliCOMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it
COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR
DettagliDIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI SETTORE ENERGIA, TUTELA DELLA QUALITA' DELL'ARIA E DALL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E ACUSTICO Il Dirigente Responsabile:
DettagliIl sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane
Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane di Francesca Fazio Uno stage presso la Commissione europea? È il sogno di molti ragazzi italiani
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliEuropa 2020 Obiettivi:
Europa 2020 Obiettivi: 1. Occupazione 2. R&S innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) dell'ue aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliPresentazione del Programma e del nuovo bando. BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma
Presentazione del Programma e del nuovo bando BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma Presentazione Programma: zone ammissibili e zone adiacenti Presentazione Programma: Assi e risorse ASSE 1
DettagliLa Garanzia Giovani alla prova dei fatti. Stato dell arte in Italia e in Europa
La Garanzia Giovani alla prova dei fatti. Stato dell arte in Italia e in Europa Un primo bilancio: le esperienze di successo nelle regioni italiane Tiziana Lang, MLPS-ISFOL Quadro nazionale Un anno fa
DettagliDeliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014.
Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014. SETTORE IV ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DettagliDal FEP al FEAMP: quale transizione
L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-06-2014 (punto N 15 ) Delibera N 477 del 09-06-2014 Proponente GIANFRANCO SIMONCINI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliDeliberazione Giunta Regionale n. 19 del 07/02/2014
Deliberazione Giunta Regionale n. 19 del 07/02/2014 Dipartimento 51 - Programmazione e Sviluppo Economico Direzione Generale 1 - Programmazione Economica e Turismo Oggetto dell'atto: MISURE VOLTE AL SOSTEGNO
Dettagli