Facoltà di Lettere e Filosofia Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e letterature moderne europee e americane (Classe LM-37)

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1 Facoltà di Lettere e Filosofia Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e letterature moderne europee e americane (Classe LM-37) Articolo 1 Definizioni e finalità 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto della libertà d insegnamento nonché dei diritti e dei doveri dei docenti e degli studenti, gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e letterature moderne europee e americane, di seguito denominato CdLM, istituito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, di seguito denominata Facoltà, dell Università degli Studi di Cassino, di seguito denominata Ateneo, in conformità con il relativo ordinamento didattico, con il Regolamento Didattico di Ateneo, con lo statuto e con le altre disposizioni regolamentari vigenti. Per quanto non previsto nel presente regolamento, valgono le disposizioni legislative e regolamentari in vigore. 2. Il presente Regolamento è corredato da un Allegato di dettaglio applicativo che viene sottoposto a revisione annuale da parte delle strutture competenti. Articolo 2 Attività formative 1. Nel rispetto dell ordinamento, il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale provvede annualmente alla programmazione degli insegnamenti e delle altre attività formative attivate, che vengono riportate nell Allegato di cui all art. 1 comma 2 del presente Regolamento. 2. In riferimento al DM 270/04 Art. 12, comma 2 lett. a) e b), l Allegato riporta, per ogni curriculum previsto, l elenco degli insegnamenti di cui all Art. 10, comma 1, lett a) e b) e comma 5, lett b) del DM 270/04, compresi quelli caratterizzati come Moduli Integrati (di seguito denominati M.I. ) con il dettaglio dei moduli componenti ciascun M.I., e le altre attività formative che non rientrano nelle tipologie precedenti. Ciascuna attività riporta l indicazione degli ambiti, dei settori scientifico-disciplinari di riferimento (lì dove previsti), dei relativi crediti (dove previsto dettagliati anche per ciascun modulo del M.I.), delle eventuali propedeuticità e della tipologia delle attività formative. 3. Si specifica che, nel rispetto del DM del 16 marzo 2007, art. 4 comma 2, non rientrano nel conteggio dei 12 esami o valutazioni finali di profitto per conseguire il titolo di studio l attività formativa Trattamento informatico del testo, e la Prova finale, ma è fatto obbligo agli studenti di conseguire l idoneità prevista per essere ammessi alla seduta di discussione della prova finale. Articolo 3 Obiettivi formativi specifici 1. Gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale, incluso il quadro delle conoscenze, delle competenze e delle abilità da acquisire, con i profili professionali di riferimento, di cui al presente Regolamento, sono quelli fissati nel relativo ordinamento didattico. Articolo 4 Curricula formativi 1. Il CdLM in Lingue e letterature moderne europee e americane è articolato in due curricula: a) letterario; b) linguistico. I due curricula condividono gran parte dei CFU, in particolare quelli relativi alle Lingue e alle Letterature straniere. Si differenziano rispettivamente per un maggior rilievo dato agli studi comparatistici e dell area dello spettacolo, e per un più cospicuo 1

2 approfondimento degli studi di Linguistica e Filologia. Articolo 5 Regole di presentazione del piano delle attività formative 1. La presentazione da parte degli studenti dei piani delle attività formative (PAF) o di eventuali modifiche avviene entro il 20 dicembre di ogni anno accademico. Eventuali motivate deroghe a queste scadenze, deliberate dagli organi competenti, sono pubblicizzate con opportuno anticipo. 2. Sono tenuti alla presentazione del PAF gli studenti che si trovano in una o più delle seguenti condizioni: si immatricolano per la prima volta al Corso di Laurea Magistrale e/o chiedono il riconoscimento di crediti formativi precedentemente acquisiti; intendono modificare il piano dell attività formativa precedentemente presentato; si iscrivono a seguito di passaggio e/o trasferimento; hanno lo status di studente non a tempo pieno; intendono esercitare opzione di passaggio dall ordinamento didattico preesistente. 3. I PAF sono esaminati dall apposita Commissione istituita dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale entro 30 giorni dalla data di scadenza per la loro presentazione. In mancanza di delibera entro quel termine essi sono considerati approvati, purché osservino le disposizioni legislative e regolamentari vigenti. 4. Qualora lo studente non perfezioni, nelle forme e nei tempi previsti per questo adempimento, l'iscrizione all'anno accademico cui il PAF si riferisce, esso non avrà efficacia. 5. La mancata presentazione del PAF entro i termini di scadenza preclude il regolare accesso agli esami. 6. Il piano delle attività formative del Corso di Laurea Magistrale prevede che lo studente indichi: il curriculum; le due lingue straniere scelte: una prima lingua per 12 CFU, e una seconda lingua per 9 CFU; le attività a scelta libera; le eventuali opzioni di indirizzo. Tutte le altre attività formative sono obbligatorie. 7. Il curriculum letterario prevede per ognuna delle due lingue scelte: a. un corso di lingua e traduzione; b. un corso della relativa letteratura; c. un corso della Filologia relativa alla prima lingua curriculare (Filologia germanica per inglese e tedesco; Filologia romanza per francese e spagnolo; Filologia slava per russo). 8. Il curriculum linguistico prevede per ognuna delle due lingue scelte: d. un corso di lingua e traduzione; e. un corso di letteratura; f. un corso della Filologia per ognuna delle due lingue curriculari (Filologia germanica per inglese e tedesco; Filologia romanza per francese e spagnolo; Filologia slava per russo). 9. Relativamente alle Attività a scelta dello studente, esse possono essere scelte tra tutte le discipline caratterizzanti e affini e integrative impartite nel Corso di Laurea Magistrale, purché ciò non costituisca duplicazione di esami già sostenuti. 10. Lo studente può inserire nel PAF anche attività a scelta libera non presenti nell'offerta formativa del CdLM ma attivate presso altri Corsi di Studio della Facoltà e dell Ateneo, purché gli esami scelti siano coerenti con il suo percorso formativo, e previa approvazione della coerenza da parte del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale. 11. Le attività a scelta libera, che valgono come unico esame ai soli fini del conteggio del numero complessivo di esami, possono essere costituite da uno o più insegnamenti fino a un massimo di 18 CFU complessivi. 12. Il piano delle attività formative può essere aggiornato annualmente. 2

3 13. Per la presentazione o modifica del PAF sul sistema elettronico di Ateneo (PAF online) lo studente è tenuto a rispettare le regole e le scadenze definite annualmente dal Corso di Laurea Magistrale. Articolo 6 Accesso al Corso di Laurea Magistrale 1. L immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale è riservata agli studenti in possesso della laurea di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. 2. Possono accedere al corso magistrale i laureati delle classi 11 e L11 (di cui al D.M. 509/99 e D.M. 270/04), nonché i laureati in Lingue con titolo quadriennale, a condizione che: le lingue di specializzazione studiate nel Corso di Laurea coincidano con quelle scelte per il Corso di Laurea Magistrale; le lingue scelte siano tra quelle offerte dal Corso di Laurea Magistrale; 3. Per accedere al corso di Laurea Magistrale è in ogni caso necessario essere in possesso dei requisiti curriculari definiti nel presente regolamento, e avere verificata l adeguatezza della personale preparazione. 4. Per i laureati in possesso di un titolo di primo livello appartenente alle classi di Laurea: 11 (D.M. 509/99), L-11 (D.M. 270/04), il possesso dei requisiti curriculari si ritiene automaticamente verificato: a) se la votazione di laurea non è inferiore a 95/110; b) se il curriculum studiorum presenta i seguenti 60 crediti formativi: almeno 36 cfu ( ) in due dei seguenti settori scientifico-disciplinari (lingue moderne): L-LIN/04, LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14, L-LIN/21 (Lingua e traduzione) almeno 24 cfu ( ) in due dei seguenti settori scientifico disciplinari (letterature moderne): L-LIN/03, L-LIN/05, L-LIN/06, L-LIN/10, L-LIN/11, L-LIN/13, L- LIN/21 (Letteratura). c) se le conoscenze linguistiche corrispondono almeno ai livelli B2.2 per l inglese, B2.1 per il francese e lo spagnolo, B1.2 per il tedesco e il russo - secondo il quadro di riferimento europeo per le lingue - dimostrabili attraverso un certificato di laurea triennale, oppure attraverso certificati conseguiti presso Istituti ed Enti Certificatori riconosciuti. 4. Per i laureati provenienti da altre classi di laurea il possesso dei requisiti curriculari si ritiene automaticamente verificato: a) se la votazione di laurea non è inferiore a 100/110; b) e se il curriculum studiorum presenta i seguenti 90 crediti formativi: almeno 36 cfu ( ) in due dei seguenti settori scientifico-disciplinari (lingue moderne): L-LIN/04, LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14, L-LIN/21 (Lingua e traduzione) almeno 24 cfu ( ) in due dei seguenti settori scientifico disciplinari (letterature moderne): L-LIN/03, L-LIN/05, L-LIN/06, L-LIN/10, L-LIN/11, L-LIN/13, L- LIN/21 (letteratura). 18 CFU acquisiti in due o più dei seguenti SSD: L-LIN/01, L-LIN/02, L-LIN/21, L- FIL-LET/09, L-FIL-LET/15 12 CFU acquisiti in altri SSD delle attività di base e caratterizzanti tra quelli previsti dalla classe L-11 (tra cui L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, L-FIL-LET/14) c) se le conoscenze linguistiche corrispondono almeno ai livelli B2.2 per l inglese, B2.1 per il francese e lo spagnolo, B1.2 per il tedesco e il russo - secondo il quadro di riferimento europeo per le lingue - dimostrabili attraverso un certificato di laurea triennale oppure attraverso certificati conseguiti presso Istituti ed Enti Certificatori riconosciuti. 5. Il possesso dei requisiti richiesti in accesso viene verificato dalla Commissione Pratiche Studenti nell ambito dell esame delle pratiche stesse. Gli studenti che non fossero in possesso di alcuni dei requisiti curriculari richiesti potranno conseguirli usufruendo dei Corsi Singoli offerti dall Università di Cassino o da altri Atenei, e superando le relative verifiche. 3

4 6. Per i laureati in possesso di un diploma di laurea ottenuto nei precedenti 10 anni con voto pari o superiore al minimo stabilito, l adeguatezza della personale preparazione si intende automaticamente verificata. 7. Nel caso di laureati con voto di laurea inferiore al minimo stabilito o con un titolo di studio ottenuto prima degli ultimi 10 anni, la valutazione dell adeguatezza della personale preparazione avviene tramite una prova di ammissione obbligatoria affidata ad una commissione composta da afferenti al Corso di Laurea Magistrale. Tale commissione fisserà un calendario per lo svolgimento dei colloqui e verificherà individualmente le motivazioni, il livello delle conoscenze e competenze, le attitudini e l eventuale obsolescenza di contenuti culturali e disciplinari del laureato. I colloqui di valutazione preliminare sono previsti nelle due settimane prima dell inizio di ciascun semestre. Qualora la Commissione ritenga sufficiente il livello delle conoscenze e competenze del laureato, esprime un giudizio di idoneità, che consente l iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Lingue e letterature moderne europee e americane. 8. Per gli studenti di nazionalità non italiana in possesso di titolo equipollente al diploma di laurea triennale ma privi di idonea certificazione della competenza nella lingua italiana, l immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale è inoltre subordinata a una prova di verifica d accesso finalizzata all individuazione del grado di competenza dell italiano orale e scritto. I livelli di competenza richiesti sono determinati e definiti in relazione al Quadro di riferimento europeo delle lingue moderne del Consiglio d Europa. La relativa prova può essere sostenuta presso l Università di Cassino in data resa nota con congruo anticipo. Articolo 7 Disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza 1. Per ciascuna attività formativa, eventuali obblighi di frequenza sono deliberati dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, sentito il docente responsabile. 2. Per ciascuna attività formativa, l accertamento degli obblighi di frequenza è a cura del docente responsabile. 3. La frequenza alle lezioni frontali, alle attività di laboratorio e di addestramento linguistico, e alle altre forme di attività didattica impartite è vivamente consigliata. Articolo 8 Riconoscimento dei crediti formativi universitari precedentemente acquisiti 1. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi precedentemente acquisiti ai fini dell immatricolazione o dell iscrizione al Corso di Laurea Magistrale è subordinato alla coerenza di tali crediti con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale ed è deliberato dal consiglio del CdLM. 2. Esclusivamente nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato tra Corsi di Laurea Magistrale appartenenti alla medesima classe, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in cui il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato ai sensi del regolamento ministeriale di cui all articolo 2, comma 148, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n Il riconoscimento è effettuato fino a concorrenza dei crediti formativi universitari previsti dall ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale, nel rispetto dei relativi ambiti scientifico disciplinari e della tipologia delle attività formative. Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, permangano crediti non utilizzati, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. 4

5 4. È possibile il riconoscimento di attività formative universitarie non direttamente riferibili ai settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del Corso di Laurea Magistrale. In tal caso l'attività formativa può essere riconosciuta dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale come attività A scelta libera da inserire nel curriculum dello studente. 5. Nei casi di trasferimenti di studenti già iscritti a corsi non appartenenti alla stessa classe di laurea, provenienti dall Ateneo di Cassino o da altri Atenei, così come nei casi di trasferimento di studenti provenienti dall estero, e in tutti i casi in cui il riconoscimento abbia per oggetto attività formative corrispondenti ad insegnamenti per i quali non sussista il riferimento comune del settore disciplinare, il Consiglio di corso di Studio effettua il riconoscimento perseguendo le finalità della mobilità degli studenti e valutando ogni singolo caso concreto in base al criterio delle affinità didattiche e culturali. 6. Tutti i crediti formativi acquisiti e relativi agli insegnamenti compresi nelle tipologie a), b) e c) dell'ordinamento con l esclusione di quelli compresi nella tipologia b) relativi all'apprendimento delle lingue straniere hanno validità per 10 anni. Quelli compresi nella tipologia b) relativi all'apprendimento delle lingue straniere e le certificazioni linguistiche hanno valità per 6 anni. Trascorsi tali periodi, su richiesta dell interessato, il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale può deliberare l eventuale non obsolescenza totale o parziale dei crediti acquisiti, definendo nel contempo gli argomenti e le modalità delle prove integrative che lo studente dovrà sostenere. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale convalida i crediti formativi acquisiti con la prova integrativa; se la relativa attività didattica prevede una votazione, quella precedentemente conseguita potrà essere convalidata oppure modificata, su proposta della commissione d'esame della prova integrativa. 7. Nel caso di studenti che abbiano formalmente rinunciato al proseguimento della carriera universitaria e che intendano procedere ad una nuova immatricolazione, la verifica dell obsolescenza dei crediti formativi maturati prima della rinuncia va comunque effettuata, indipendentemente dalla loro data di acquisizione. 8. In presenza di casi particolari il Corso di Laurea Magistrale si riserva di procedere a valutazioni specifiche. Articolo 9 Tipologia delle forme didattiche e modalità di valutazione del profitto 1. La tipologia delle forme didattiche del Corso di Laurea Magistrale è determinata come segue: a) lezioni frontali; b) esercitazioni seminariali o di laboratorio. Ciascuna forma didattica concorre al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di ogni insegnamento o di altra attività formativa. 2. Le lezioni frontali sono svolte dai docenti titolari dei singoli insegnamenti: possono prevedere l utilizzo di specifiche tecniche didattiche, nonché l ausilio di strumentazione informatica o multimediale 3. Le esercitazioni linguistiche complementari alla didattica frontale possono essere svolte in aula o in laboratorio da Collaboratori ed Esperti Linguistici coordinati dal Centro Linguitico d Ateneo e in collaborazione con i docenti titolari degli insegnamenti linguistici, che sono i responsabili del modulo nel suo complesso. Le esercitazioni linguistiche prevedono esercitazioni pratiche di comprensione e produzione della lingua, scritta e orale. 4. Con delibera del consiglio del Corso di Laurea Magistrale, ogni attività formativa può essere articolata in più moduli che potranno essere affidati a docenti diversi, tra i quali viene individuato un responsabile. 5. Con delibera del consiglio del Corso di Laurea Magistrale, ogni attività formativa può prevedere forme didattiche a distanza effettuate tramite collegamento telematico. La loro tipologia è determinata come segue: a) lezioni frontali in teleconferenza; b) esercitazioni telematiche con assistenza a distanza. 5

6 6. Gli insegnamenti compresi nelle tipologie b) e c) dell'ordinamento con l esclusione degli insegnamenti compresi nella tipologia b) relativi all'apprendimento delle lingue straniere prevedono obbligatoriamente lezioni frontali, facoltativamente esercitazioni seminariali o di laboratorio. Le ore di studio comprese in ciascun credito formativo relativamente a queste tipologie di insegnamento sono così suddivise: Composizione CFU Ore Lezioni frontali 6 Esercitazioni 0-5 Studio individuale TOTALE Per gli insegnamenti compresi nella tipologia b) relativi all'apprendimento delle lingue straniere e per le attività formative comprese nelle tipologie e) e f) dell'ordinamento, il monte-ore delle esercitazioni può essere incrementato, a discrezione del docente responsabile, fino a un massimo di 15, con contestuale diminuzione delle ore di lezione frontale fino a un minimo di 3. A partire dall A.A le ore di studio comprese in ciascun credito formativo relativamente alle attività formative dedicate allo studio e all esercitazione delle lingue straniere sono così suddivise: Composizione CFU Ore Lezioni frontali 4 Esercitazioni 12 Studio individuale 9 TOTALE Il docente responsabile di ogni attività formativa è tenuto a fissare: una verifica al termine del modulo didattico, all interno del periodo dedicato alle prove di valutazione; una prova di recupero nel successivo periodo dedicato alle prove di valutazione. A queste due verifiche si può aggiungere l eventuale prova in itinere di cui al successivo comma 13. Il docente è tenuto a comunicare all ufficio del management della didattica il calendario delle prove relative all inizio del proprio modulo didattico o M.I Nell ambito delle attività formative caratterizzanti (tipo B), affini e integrative (tipo C) e a scelta dello studente (tipo D) il Corso di Laurea Magistrale prevede le seguenti propedeuticità: a. gli esami contrassegnati con I sono propedeutici agli insegnamenti contrassegnati con II; b. nell ambito delle attività formative a scelta si applicano le stesse propedeuticità. L elenco completo delle propedeuticità è riportato nell Allegato. 11. La valutazione del profitto è affidata ad una commissione presieduta dal docente responsabile dell attività formativa e da almeno un docente o ricercatore ovvero da un cultore della disciplina. Essa è finalizzata all'accertamento dell'acquisizione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Le modalità della valutazione del profitto sono comunicate agli studenti all inizio del corso o M.I Nel caso di un M.I., la valutazione di merito conclusiva è affidata ad una Commissione costituita dal docente responsabile del M.I. e da altri docenti o ricercatori responsabili di uno o più moduli del M.I., inquadrati negli stessi o diversi settori scientifico-disciplinari e/o da cultori della materia. La verifica finale e la valutazione del profitto saranno uniche e collegialmente determinate da una commissione presieduta dal docente responsabile e composta dai titolari dei singoli moduli. 13. Le esercitazioni linguistiche svolte presso il Centro Linguistico di Ateneo e parte integrante 6

7 degli insegnamenti di Lingua e Traduzione sono oggetto di appositi test di idoneità il cui superamento è preliminare all acquisizione dei crediti delle verifiche delle Lingue e Traduzioni. I risultati delle prove di idoneità possono entrare nel computo del voto finale. Per le modalità e i dettagli sulle esercitazioni e sui test di idoneità linguistica si rinvia alla Guida del Centro Linguistico di Ateneo. 14. L'esame di profitto può tenere conto dei risultati conseguiti in eventuali prove di verifica (prove in itinere) sostenute durante lo svolgimento del corso di insegnamento corrispondente. 15. La definizione del voto di merito finale è determinata tramite accertamenti del profitto effettuati nelle forme scritte e/o orali e/o pratiche. Se il voto di merito finale è inferiore al minimo previsto per il superamento della prova, allo studente verrà assegnato il giudizio di "non sufficiente". Tale giudizio non concorre alla media delle valutazioni di merito necessaria per la definizione del voto finale di laurea. 16. La valutazione di merito conclusiva di tutte le attività formative è effettuata, secondo la modalità prevista dall'art. 13, comma 2, del Regolamento Didattico di Ateneo, mediante una verifica finale di profitto ed è espressa in trentesimi; fa eccezione il corso di Trattamento informatico del testo, per il quale la valutazione di merito conclusiva, secondo la modalità prevista dall'art.13, comma 3, del Regolamento Didattico di Ateneo, è effettuata con modalità diverse dall esame e l attribuzione dei relativi CFU è subordinata al conseguimento di un giudizio di idoneità. Lo studente viene informato dell'esito di ciascuna fase di accertamento del profitto. 17. Sono riconosciuti i periodi di studio all estero svolti nell ambito del Programma Erasmus- Socrates, secondo quanto previsto dal Bando d Ateneo e dalla Guida alla mobilità LLP- Erasmus. Articolo 10 Durata del corso di laurea Magistrale e Iscrizione ad anni successivi 1. La durata normale del Corso di Laurea Magistrale è stabilita in due anni per lo studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari e prevede di norma l acquisizione di 60 crediti formativi per anno accademico. 2. All atto dell immatricolazione o dell iscrizione lo studente può chiedere di essere iscritto con la qualifica di studente non a tempo pieno. In tal caso è prevista l estensione, a quattro anni, della durata normale degli studi. I crediti formativi da acquisire annualmente sono pari a 30. Il Corso di Laurea Magistrale si riserva di ridefinire annualmente il PAF per gli studenti part-time, in accordo alle eventuali modifiche apportate al piano di studio previsto per gli studenti a tempo pieno. 3. La durata del CdLM può essere corrispondentemente abbreviata rispetto a quella normale in relazione alla quantità dei crediti formativi riconosciuti ai sensi dell art. 8 del presente regolamento. 4. L ammissione dello studente agli anni di corso successivi al primo dello studente impegnato a tempo pieno prevede l'acquisizione di un numero minimo di crediti formativi pari a 42. Lo studente che alla fine del primo anno abbia conseguito un numero di crediti inferiore al minimo stabilito viene iscritto all'anno successivo con l'obbligo di recuperare i crediti non conseguiti nell'anno precedente e di conseguirne almeno altri 36 tra quelli previsti per il secondo anno, fatti salvi eventuali vincoli di propedeuticità e il diritto dello studente di completare tutti i crediti previsti per il secondo anno. Articolo 11 Prova finale per il conseguimento del titolo di studio 1. La prova finale per il conseguimento del titolo di studio consiste nella discussione di una tesi scritta con caratteristiche di originalità, elaborata sotto la guida di un relatore e che preveda un impegno di ricerca adeguato alla quantità di crediti formativi richiesti. La tesi fatto salvo il 7

8 riferimento ad almeno una delle lingue o delle aree culturali studiate deve vertere sui contenuti propri di almeno una delle attività formative incluse nell ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale nelle tipologie b) e c). 2. L elaborato può essere redatto in italiano e corredato di una sintesi nella lingua straniera di specializzazione dello studente. Oppure previo accordo con il relatore nella lingua straniera di specializzazione dello studente e, in tal caso, dovrà contenere un sommario redatto in lingua italiana. La discussione dell elaborato avviene in italiano e nella lingua principale scelta dallo studente, davanti a una commissione costituita ai sensi dell'art. 15 del Regolamento Didattico di Ateneo. 3. Ai fini dell assegnazione della disciplina oggetto della prova di verifica finale e del docente relatore, lo studente, pur in presenza di un accordo con un docente titolare di una delle attività formative incluse nell ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale, presenta al Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, secondo modalità e tempi previsti dal CdLM e opportunamente pubblicizzati, una domanda di prova finale una volta acquisiti non meno di 60 crediti formativi. Nella richiesta il candidato indica tre discipline di preferenza. All attribuzione definitiva della disciplina e del docente relatore contribuiscono nell ordine: a) l accordo con il docente; b) le preferenze disciplinari espresse dal candidato; c) la valutazione del profitto generale dello studente nelle singole discipline; d) la distribuzione fra i docenti del carico didattico derivante dalla preparazione delle tesi destinate alla prova di verifica finale. 4. Un apposita commissione stilerà gli elenchi dei laureandi corredati della disciplina, del docente relatore e del docente correlatore. Gli studenti saranno tempestivamente informati tramite elenco online e dovranno contattare il proprio relatore nei previsti orari di ricevimento per la definizione del titolo dell elaborato. 5. Le tesi, redatte secondo le indicazioni del Regolamento didattico, dovranno essere firmate per approvazione dal docente relatore e consegnata secondo i tempi dettati dalla Segreteria. 6. La valutazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio è espressa in centodecimi. In aggiunta al punteggio massimo di 110 può essere attribuita all unanimità la lode. 7. In ogni caso la differenza fra la valutazione finale e la media riportata nelle valutazioni del profitto, calcolata come al comma successivo ed arrotondata, espressa in centodecimi, non potrà essere maggiore di Si perviene alla definizione del voto conclusivo secondo quanto previsto nell'art. 14, comma 1), lettera b), del Regolamento Didattico di Ateneo. Concorrono a tale definizione i seguenti criteri: a) la media ponderata delle valutazioni di merito, espresse in trentesimi, relative agli insegnamenti e alle altre attività formative previste nel Corso di Laurea Magitrale, fino a un massimo di 110/110; b) i tempi e le modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari; c) l aver usufruito di borse Erasmus; d) le valutazioni di merito relative alle attività formative precedenti; e) la qualità scientifica del lavoro presentato; f) la capacità del candidato a sostenere la discussione della tesi sia in italiano sia in lingua straniera; fino a un massimo di 10/110. Articolo 12 Orientamento e tutorato 1. Il Corso di Laurea Magistrale organizza l attività di accoglienza e di orientamento in accordo con il centro di servizio di Ateneo appositamente predisposto. 2. L attività di accoglienza e di orientamento degli studenti che intendano iscriversi al Corso di Laurea Magistrale, o che si siano iscritti al primo anno, è organizzata e coordinata da una commissione composta da tre responsabili di attività formative afferenti al Corso di Laurea Magistrale e designati annualmente. Possono parteciparealle attività di accoglienza e orientamento studenti iscritti al secondo anno di studio che siano in regola con i tempi di acquisizione dei crediti. 3. La commissione di accoglienza e di orientamento ha il compito primario di informare gli 8

9 studenti sull offerta didattica del Corso di Studio e specificamente su: a) le conoscenze richieste per l accesso; b) i requisiti curriculari e le modalità di verifica dell adeguatezza della personale preparazione; c) i criteri e le modalità del riconoscimento dei crediti formativi acquisiti dallo studente al di fuori del Corso di Studio ai fini del conseguimento del titolo di studio; d) la durata del Corso di Studio e le modalità di ammissione dello studente agli anni di corso successivi; e) l elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative attivati, i relativi crediti e l articolazione dei curricula; f) le regole di presentazione dei PAF; g) la tipologia delle forme didattiche e delle forme di verifica del profitto; h) le modalità del tutorato. 4. Il Corso di Laurea Magistrale, venendo incontro alle attitudini ed esigenze dei singoli, organizza un'attività di tutorato finalizzata a fornire l assistenza necessaria a) a rendere gli studenti attivamente partecipi del processo formativo; b) ad orientarli nelle loro scelte; c) a rimuovere eventuali ostacoli alla proficua frequenza dei corsi di studio; d) a prevenire la dispersione e il ritardo negli studi. 5. Per ciascuno studente, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale nomina un tutor. Sono responsabili dell'attività di tutorato tutti i professori e i ricercatori afferenti al Corso di Laurea Magistrale e responsabili di insegnamenti di base, caratterizzanti o affini e integrativi. L'attività di tutorato può essere affidata, sentita la persona interessata, anche a personale non di ruolo o afferente ad altro Corso di Laurea che abbia la responsabilità di insegnamenti o di altre attività formative nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale. 6. L'attività di tutorato è organizzata e coordinata da una commissione composta da almeno due responsabili di attività formativa designati dal presidente del Corso di Laurea Magistrale e afferenti al Corso di Laurea Magistrale. Tale commissione propone annualmente le modalità specifiche di svolgimento del tutorato nel rispetto di quanto stabilito nel presente articolo e dal Regolamento Didattico di Ateneo, art. 20, comma L'attività di tutorato prevede un impegno annuale di ore distribuite con cadenza regolare in orari distinti dall'attività di ricevimento svolta in relazione a insegnamenti o ad altre attività formative. 8. L'attività di tutorato è formalmente avviata a seguito dell'assegnazione di un tutore a ogni studente iscritto al primo anno. L'assegnazione degli studenti ai tutori avviene sulla base di una suddivisione aritmetica in ordine alfabetico. 9. I docenti sono supportati dal Management Didattico e dagli eventuali studenti della Laurea Magistrale assegnatari di contratto per orientamento e tutorato. Articolo 13 Forme di pubblicità e trasparenza 1. I corsi di studi rendono disponibili le informazioni di propria pertinenza riportate nell allegato al decreto direttoriale 10/06/2008 di attuazione dell art. 2 (Requisiti di trasparenza) del D.M. 31 ottobre 2007, n. 544, prima dell avvio delle attività didattiche e, comunque, entro il 31 ottobre di ogni anno. Art. 14 Valutazione della didattica e Valutazione della qualità del Corso di Laurea Magistrale 1. Il Corso di Laurea Magistrale attua forme di valutazione della qualità delle attività didattiche, ai sensi dell articolo 17 del Regolamento Didattico di Ateneo. 2. Per la valutazione della didattica il Corso di Laurea Magistrale utilizza questionari predisposti dal Nucleo Interno di Valutazione dell Ateneo sulla base della normativa vigente a livello nazionale. I suddetti questionari vengono somministrati secondo regole definite dal Nucleo Interno di Valutazione e deliberate dal Senato Accademico. 3. Il Corso di Laurea Magistrale fa riferimento al parere della Commissione Didattica Paritetica 9

10 per valutare procedure in atto riguardo la programmazione e la gestione delle attività didattiche. 4. Il Corso di Laurea Magistrale, inoltre, fa riferimento al sistema di valutazione della didattica proposto dal modello CampusOne e sperimentato a partire dall a.a. 2003/2004, e al modello di autovalutazione dei Corsi di Studio Universitari proposti dalla C.R.U.I.. 5. Annualmente si svolge un incontro dei docenti strutturati per la valutazione della qualità del Corso di Laurea Magistrale. Articolo 15 Norme transitorie e finali 1. In conformità all art.12, comma 3 del DM 270/04, le disposizioni dei Regolamenti Didattici dei Corso di Laurea Magistrale concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberate dalle competenti strutture didattiche, previo parere favorevole della Commissione didattica paritetica o di analoga struttura di rappresentanza studentesca. Qualora il parere non sia favorevole la deliberazione è assunta dal Senato Accademico. Il parere è reso entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente tale termine la deliberazione è adottata prescindendosi dal parere. 2. Salvo eventuali successive integrazioni, in conformità all art.12, comma 4 del DM 270/04, l Ateneo assicura la periodica revisione del presente Regolamento Didattico, in particolare per le parti relative a: programmazione degli accessi - fatte salve specifiche disposizioni ministeriali in materia; requisiti curriculari e modalità di verifica dell adeguatezza della personale preparazione; articolazione dei curricula, elenco degli insegnamenti, numero di crediti assegnati ad ogni insegnamento o altra attività formativa. 3. Con l entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o al Regolamento di Facoltà o di altre nuove disposizioni in materia si procederà in ogni caso alla verifica e all integrazione del presente Regolamento. 4. Il presente regolamento si applica a partire dall'a.a in attuazione all avvio dei Corsi di Laurea Magistrale riformati ai sensi del D.M. 270/ Agli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore dell'ordinamento didattico disciplinato dal presente regolamento è assicurata la conclusione del Corso di Laurea Magistrale o specialistica, e il rilascio del relativo titolo secondo l'ordinamento didattico precedentemente vigente. 6. È data facoltà agli studenti, già iscritti al Corso di Laurea Magistrale dell'ordinamento didattico preesistente, di optare per l'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale di cui all'ordinamento didattico disciplinato dal presente regolamento. 7. Conformemente alla progressione della loro carriera universitaria, l iscrizione avverrà al primo o al secondo anno del nuovo ordinamento ex D.M. 270/2004 per gli studenti, iscritti al Corso di Laurea Magistrale ex D.M. 509/1999, ai quali alla data del 30 settembre 2009 sia stato riconosciuto un numero di crediti formativi universitari rispettivamente inferiore, ovvero uguale o superiore a 42 CFU. 8. Allo studente possono essere riconosciuti anche crediti formativi relativi a moduli collocati in anni successivi a quello a cui è stato iscritto, e a settori scientifico-disciplinari considerati affini. 9. Il numero dei crediti formativi maturati nell'ambito dell'ordinamento didattico precedentemente vigente riconosciuto ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi previsti dall'ordinamento didattico disciplinato dal presente regolamento non può essere superiore al totale indicato per ciascuna tipologia e ambito di attività formative in cui i relativi settori scientificodisciplinari sono compresi. 10. Nei casi in cui il riconoscimento abbia per oggetto attività formative corrispondenti ad insegnamenti per i quali non sussista il riferimento comune del settore disciplinare, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale effettua il riconoscimento perseguendo le finalità della mobilità degli studenti e valutando ogni singolo caso concreto in base al criterio delle affinità didattiche e culturali. 10

11 11. Il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale si riserva di procedere a valutazioni specifiche. 12. La scelta di optare, una volta esercitata, è irrevocabile. 13. Si precisa che l opzione potrebbe comportare la perdita di alcuni crediti già acquisiti. 14. Per le modalità e il periodo entro cui esercitare l opzione si rimanda alla Guida dello Studente e a quanto pubblicato on line. Propedeuticità degli esami ALLEGATO MODULO Filologia germanica I Filologia romanza I PROPEDEUTICO A Filologia germanica II Filologia romanza II 11

12 Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e letterature moderne europee e americane (LM-37 Lingue e letterature moderne europee e americane) OFFERTA FORMATIVA MANIFESTO DEGLI STUDI Attività formative caratterizzanti ambito disciplinare Lingue e Letterature moderne CURRICULUM:Letterario Settore CFU Moduli didattici L-LIN/03 Letteratura francese L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/05 Letteratura spagnola L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/10 Letteratura inglese L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/13 Letteratura tedesca (cfu 12 opzionale L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca (cfu 12 opzionale 45 CFU per modulo Anno di NOTE corso Letteratura francese 12 I-II O Lingua e traduzione francese (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione francese (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura spagnola 12 I-II O Letterature ispano-americane 12 I-II O Lingua e traduzione spagnola (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione spagnola (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura inglese 12 I-II O Lingua e traduzione inglese (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione inglese (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura tedesca 12 I-II O Lingua e traduzione tedesca (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione tedesca (seconda lingua - mutua da prima 12

13 lingua Metodologie linguistiche, filologiche, comparatistiche e della traduzione letteraria Lingua e letteratura italiana L-LIN/21 Slavistica (cfu 24 L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza (cfu 6 L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate (cfu 12) L-FIL-LET/15 Filologia germanica (cfu 6 L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne (cfu 6) L-LIN/21 Slavistica (cfu 6 L-FIL-LET/12 Linguistica italiana (cfu 6) 24 Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 75 (min 48) Letteratura russa 12 I-II O Lingua e traduzione russa (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione russa (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Filologia romanza 6 I O Letterature comparate A 6 II OB Letterature comparate B 6 II OB Filologia germanica 6 I O Didattica delle lingue 6 I OB Filologia slava 6 I O 6 Linguistica italiana 6 I OB Attività affini ed integrative ambito disciplinare settore CFU Moduli didattici CFU per modulo Anno di corso NOTE Attività formative affini o integrative L-ART/05 Discipline dello spettacolo (cfu 6) L-ART/07 Musicologia e storia della musica (cfu 6) 18 Drammaturgia 6 II OB Storia della musica 6 I OB 13

14 L-LIN/03 Letteratura francese (cfu 6 L-LIN/10 Letteratura inglese (cfu 6 L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane (cfu 6 Totale crediti riservati alle attività affini ed integrative (min 12) 18 Critica del testo nella letteratura francese 6 I O Critica del testo nella letteratura inglese 6 I O Letterature anglo-americane 6 I O Altre attività formative (D.M. 270 art.10 5) ambito disciplinare CFU A scelta dello studente 9 9 I Per la prova finale II Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche 3 Trattamento informatico del testo 3 I Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Totale crediti altre attività CFU totali per il conseguimento del titolo

15 Attività formative caratterizzanti ambito disciplinare Lingue e Letterature moderne CURRICULUM:Linguistico settore CFU Moduli didattici L-LIN/03 Letteratura francese L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/05 Letteratura spagnola L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/10 Letteratura inglese L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/13 Letteratura tedesca L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/21 Slavistica (cfu 24 opzionale 45 CFU per modulo Anno di NOTE corso Letteratura francese 12 I-II O Lingua e traduzione francese (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione francese (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura spagnola 12 I-II O Letterature ispano-americane 12 I-II O Lingua e traduzione spagnola (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione spagnola (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura inglese 12 I-II O Lingua e traduzione inglese (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione inglese (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura tedesca 12 I-II O Lingua e traduzione tedesca (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione tedesca (seconda lingua - mutua da prima lingua ) Letteratura russa 12 I-II O Lingua e traduzione russa (prima lingua) 12 II O Lingua e traduzione russa (seconda lingua - mutua da prima lingua ) 15

16 Metodologi e linguistiche, filologiche, comparatistiche e della traduzione letteraria L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza (cfu 12 L-FIL-LET/15 Filologia germanica (cfu 12 L-LIN/01 Glottologia e linguistica (cfu 12) L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne (cfu 6) 30 Filologia romanza I 6 I O-P Filologia romanza II 6 II O-AP Filologia germanica I 6 I O-P Filologia germanica II 6 II O-AP Linguistica e glottologia A 6 II OB Linguistica e glottologia B 6 II OB Didattica delle lingue 6 I OB Lingua e letteratura italiana L-LIN/21 Slavistica (cfu 6 L-FIL-LET/12 Linguistica italiana (cfu 6) Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 81 (min 48) Filologia slava 6 I O 6 Linguistica italiana 6 I OB Attività affini ed integrative ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore CFU Moduli didattici L-LIN/03 Letteratura francese (cfu 6 L-LIN/10 Letteratura inglese (cfu 6 L-LIN/11 Lingue e letterature angloamericane (cfu 6 12 CFU per modulo Anno di corso Critica del testo nella letteratura francese 6 I O Critica del testo nella letteratura inglese 6 I O Letterature anglo-americane 6 I O NOTE 16

17 M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza (cfu 6) Logica 6 I OB Totale crediti riservati alle attività affini ed integrative (min 12) 2 1 Altre attività formative (D.M. 270 art.10 5) ambito disciplinare CFU Moduli didattici CFU per modulo A scelta dello studente 9 9 I Per la prova finale I Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche 3 Trattamento informatico del testo 3 I Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Anno di NOTE corso Totale crediti altre attività 27 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 La didattica è erogata in modo convenzionale. ** Caratteristiche curriculari dell insegnamento Legenda: Obbligatorio = OB Opzionale = O Propedeutico = P Accessibile dopo superamento di un propedeutico = AP 17

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