incontra la scuola JOB & ORIENTA Scuola, Orientamento e Formazione Lavoro Novembre 2006

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1 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L INNOVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE Direzione Generale per l Innovazione Tecnologica e la Promozione il incontra la scuola JOB & ORIENTA Scuola, Orientamento e Formazione Lavoro Novembre 2006 VERONA FIERE VIALE DEL LAVORO, 8

2 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L INNOVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE Capo Dipartimento Giuseppe Proietti Direzione Generale per l Innovazione Tecnologica e la Promozione Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia Responsabile Ufficio di Direzione Rosanna Binacchi Area Amministrativa: Cristina Rugiotti, Rosaria Pollina, Silvia Schifini, Maria Viglongo Area Tecnica: Annarita De Gregorio, Fabiana Vinella Ufficio per la Comunicazione Responsabile Anna Conticello Fernanda Bruno Ufficio Bilancio e Contabilità Cristina Brugiotti, Mauro De Santis, Laura Petracci, Teresa Sebastiani Supporto logistico Edoardo Cicciotto, Maurizio Scrocca Il programma di partecipazione a JOB & ORIENTA SCUOLA FORMAZIONE LAVORO Verona novembre, è stato organizzato dal: Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing Dirigente Paola Francesca Zuffo Segreteria, rapporti istituzionali e pubbliche relazioni Responsabile Anna Maria Trimarchi con Giacomo Bologna, Anna Napoleoni, Amedeo Natoli, Giancarlo Fumanti Coordinamento generale, Unità Organica I - Grandi Eventi e Manifestazioni Fieristiche Progettazione e realizzazione opuscolo, materiali grafici e stand - Organizzazione convegno e incontri allo stand Responsabile Antonella Mosca con Monica Bartocci, Antonella Corona, Maria Tiziana Natale, Alessandra Rosa, Maria Siciliano, Laura Simionato Comunicazione multimediale Alberto Bruni, Renzo De Simone, Francesca Lo Forte, Emilio Volpe con: Andrea Fiorenza, Roberto Sartini, Gabriele Tamburini Supporto operativo allo stand Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Verona, Vicenza, Rovigo con il contributo di: Edizioni MP MIRABILIA srl Via Ostiense, 131/L Roma - Finito stampare nel Novembre Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano - Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano

3 DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI - Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali - Direzione Generale per gli Archivi - Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica - Archivio di Stato di Trieste - Archivio di Stato di Udine - Archivio di Stato di Frosinone - Archivio di Stato di Roma - Archivio di Stato di Lecce - Archivio di Stato di Siena - Archivio di Stato di Venezia - Biblioteca Palatina di Parma - Sezione Musicale - Museo Bodoniano - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi di Bari DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI - DARC - Direzione Generale per l architettura e l arte contemporanee - Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio - Museo Archeologico Nazione di Cividale del Friuli - Soprintendenza per i beni archeologici dell Abruzzo - Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino e Benevento - Soprintendenza per i beni archeologici dell Emilia-Romagna - Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio - Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche - Soprintendenza per i beni archeologici del Molise - Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Cagliari e Oristano - Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Sassari e Nuoro - Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto - Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per l Abruzzo - Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Parma e Piacenza - Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Milano, Bergamo, Como, Pavia, Sondrio e Varese - Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Brescia, Cremona e Mantova - Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Basilicata - Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini - Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Caserta e Benevento - Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino - Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico della Liguria Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova - Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico delle provincie di Sassari e Nuoro - Istituto Nazionale per la Grafica DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L INNOVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE - Direzione Generale per l innovazione tecnologica e la promozione - Istituto Centrale per la Patologia del Libro - Istituto Centrale per il Restauro - Opificio delle Pietre Dure - Call Center - OMNIA Network Spa CCTPC- Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale altri contributi AICA, ANISA, INVALSI, FAI, ITALIA NOSTRA, FASSA BORTOLO, REPLY

4 Presentazione Il mondo giovanile è considerato un bacino privilegiato a cui indirizzare messaggi, prodotti e servizi, quindi anche messaggi, prodotti e servizi culturali: è ricettivo, dinamico, con una capacità di spesa apprezzabile, con la prospettiva di consolidare nel tempo abitudini e interessi verso un certo tipo di consumo. Inoltre nei confronti dei giovani gli operatori culturali, in particolare coloro che gestiscono il patrimonio culturale, hanno una doppia responsabilità: l offerta culturale è anche un offerta di formazione, il patrimonio culturale possiede intrinsecamente una grande e riconosciuta valenza educativa; nello stesso tempo il comparto dei beni culturali è una componente del sistema economico, sia per le attività direttamente riconducibili alla gestione (la nota filiera conoscenza-tutela-conservazione-valorizzazione) che per quelle legate all indotto turistico. La partecipazione del MiBAC alla manifestazione di Verona Job Orienta Scuola, Orientamento e Formazione Lavoro è dovuta alla convinzione che è necessario inserire, nell ambito della comunicazione istituzionale, momenti di confronto collettivo che abbiano un impatto più diffuso rispetto ai singoli progetti e attività che quotidianamente le strutture realizzano sul territorio. L obiettivo è di far conoscere ad un ampia platea giovanile il mondo dei beni culturali, nella sua ricchezza tipologica e territoriale, nella sua complessità istituzionale e organizzativa, ma anche nelle opportunità che offre di sbocchi professionali. Il settore presenta notevoli peculiarità: così come, nel campo della comunicazione, quella istituzionale viene abitualmente oscurata dalla comunicazione sul prodotto culturale, nel campo del rapporto con il mondo dei giovani è nettamente prevalente la componente educativo-formativa rispetto alle altre e perciò a Verona viene soprattutto illustrata la ricchezza della progettualità e delle realizzazioni dei Servizi educativi esistenti nelle istituzioni culturali dello Stato. Le interazioni con i giovani sono ricercate attraverso percorsi ricchi e stimolanti, rivolti a tutte le classi di età, anche prescolare, mostrando da parte degli operatori la piena consapevolezza sia della propria responsabilità pedagogica sia delle potenzialità educative del patrimonio amministrato. Tuttavia si è riusciti anche a presentare, con ricchezza di contenuti e chiarezza di esposizione, le stesse strutture formative del Ministero, le grandi scuole di formazione, che riguardano tutti i settori del patrimonio, e che erogano una preparazione specialistica molto apprezzata anche a livello internazionale: la scuola di alta formazione dell Istituto Centrale del Restauro, la Scuola di Alta formazione dell Opificio delle Pietre Dure, la Scuola dell Istituto della Patologia del Libro, le Scuole di archivistica degli Archivi di Stato, la Scuola di formazione dell Istituto Nazionale della Grafica. Infine negli incontri organizzati durante la manifestazione ci si propone di illustrare il terzo aspetto dell interazione giovani-patrimonio culturale, quello connesso ai possibili percorsi occupazionali. L ambito delle professioni culturali è certamente uno dei più interessanti da analizzare, proprio alla luce delle recenti trasformazioni dell organizzazione della domanda e dell offerta che hanno prodotto molteplici sfaccettature e più gradi di complessità nella struttura delle competenze e delle specializzazioni. Alle funzioni lineari e standardizzate, storicamente

5 specifiche del comparto, si sono affiancate infatti nuove funzioni, alcune delle quali specificamente sviluppate ed altre mutuate da altri comparti. Da sempre vi è stata la percezione, nel Ministero ma anche negli altri soggetti operanti in questo campo, della necessità di disporre di una qualificazione importante del personale, con riguardo soprattutto alle professionalità tecnico-scientifiche, che hanno sempre osmoticamente alimentato un flusso verso l Università (in vero a senso unico). Ci si è sempre sentiti eredi di una gloriosa tradizione di conservatori che veniva storicamente da lontano, da molto lontano. Anzi la stessa specificità del Ministero per i beni culturali era associata alla prevalenza delle funzioni tecnico-scientifiche su quelle amministrative ed era comune il riconoscimento di una alta qualità tecnica degli addetti: archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, storici dell arte. Ora le trasformazioni del rapporto domanda-offerta, insieme alle modifiche introdotte dal Codice dei beni culturali, se continuano a richiedere ancora oggi una eccellente qualità della formazione professionale tradizionale, rendono però evidente la necessità di disporre di nuovi profili. Queste professionalità nuove riguardano essenzialmente l area giuridico-economicamanageriale e l area della comunicazione: gestione delle risorse umane, programmazione e organizzazione, budget, fund raising, marketing, promozione e comunicazione). Quindi alle professionalità tradizionali dell area amministrativa si sono aggiunte quelle dell area gestione-comunicazione-promozione. Un aspetto particolare della comunicazione è quella, sempre più pervasiva, che avviene attraverso la rete internet: quindi esperti di comunicazione sul web, sia nella declinazione tecnologica (informatici, web master) sia nella declinazione contenutistica (editorialisti web, pubblicisti). Il responsabile amministrativo, nella versione più aggiornata di esperto di gestione, è affiancato dall esperto in comunicazione, dall esperto di organizzazione e programmazione, dall esperto di marketing, perché come ogni altro prodotto o servizio anche quello culturale, per raggiungere i destinatari e soddisfare la domanda, deve essere comunicato adeguatamente e promosso. Un area particolare è quella del merchandising culturale, al cui sviluppo occorrono certamente progetti coerenti e organizzazione adeguata ma anche risorse umane preparate. Una professionalità esterna al mondo ristretto delle istituzioni, ma certamente in grande sviluppo è quella del tour operator, intendendo una figura che, nella predisposizione e vendita di pacchetti di visita dovrebbe essere in grado di coniugare al meglio sia la domanda, a volte anche inespressa, del turista, che l offerta culturale, magari non stereotipata ma innovativa. Insomma la gamma delle professioni è veramente ampia. Il mercato è dinamico e riflette un settore in cui i soggetti non sono solo quelli statali (anzi la capacità di assorbimento delle strutture statali è minima e del tutto minoritaria) ma anche e soprattutto gli enti locali, i soggetti pubblici come le Fondazioni, le imprese che si pongono come attori consapevoli nel panorama della gestione del patrimonio, utilizzando gli ampi spazi normativi che sono concessi dal Codice dei beni culturali. Ne emerge un panorama ricchissimo, di competenze, specialismi, anche di opportunità, che rafforza il concetto basilare che il patrimonio umano, il fare e il saper fare sono componenti essenziali dello stesso Patrimonio culturale e sono prodotti da esportazione. Antonia Pasqua Recchia Direttore Generale per l Innovazione Tecnologica e la Promozione

6 Sommario DIREZIONI REGIONALI Laboratori didattici: storia, arte e comunicazione - Calabria... 8 Maria Teresa Sorrenti Le attività didattiche in Campania Maria Rosaria Nappi Il museo per l arte: l attività dei servizi educativi in Lombardia tra tradizione e sperimentazione Cristina Ambrosini, Manuela Rossi Le nuove sfide della didattica - Marche Marina Mengarelli, Michela Mengarelli Nuovi progetti per una migliore fruizione delle residenze sabaude - Piemonte Emanuela Zanda Politiche e orientamenti regionali - Puglia Vita Plantamura Servizi Educativi del Museo e del Territorio - Sardegna Sandra Violante Patrimonio culturale e Didattica. Lo scenario regionale - Toscana Mario Lolli Ghetti POLI MUSEALI La Sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino. Quando un nome traccia una storia Maria Paola Masini Il Servizio educativo della Galleria Borghese e dei musei della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale romano: 10 anni d educazione all arte Paola Mangia Arte e multimedialità per la didattica al museo - Polo Museale Veneziano Annalisa Perissa DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTI E LIBRARI Il sito web del Dipartimento per i Beni archivistici Librari del Ministero per i Beni e le attività culturali 36 Paolo Franzese I progetti di comunicazione della Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali Susanna Spezia Le Scuole d archivio e la formazione tra passato e futuro Lea Cuffaro L Università e le Scuole di archivistica in Italia: due percorsi formativi a confronto Grazia Tatò L attività didattica dell Archivio di Stato di Udine Lucia Stefanelli La sperimentazione didattica dall elementari alle superiori nell archivio di stato di Frosinone: visite guidate e laboratori Viviana Fontana, Onorina Ruggeri, Maria De Sorbo La storia e la memoria di Roma Antonella Parisi L archivio si presenta Il Museo dell Archivio di Stato di Siena Patrizia Turrini L Archivio di Stato di Venezia nel mondo della formazione e dell informazione culturale Alessandra Schiavon Biblioteca Palatina di Parma, sezione musicale, Museo Bodoniano Percorsi in-formativi Angelina De Salvo Leggere a scuola e in biblioteca Liceo classico " M. Spinelli " - Giovinazzo A.S.2005/2006 DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Il Servizio Educativo del MAXXI: fare didattica sull architettura e l arte contemporanee Stefania Vannini Archivio delle attività svolte: laboratori didattici marzo aprile Esmeralda Valente, Alessandra Mele L educazione al patrimonio culturale tra scuola e museo Maria Antonella Fusco Archeologia e scuola: storia antica "dal vivo" al Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli Chiara Magrini, Lisa Zenarolla I Servizi Educativi Loredana D Emilio Achille e la tartaruga. Gli studenti accompagnano i non vedenti Carla Antonella Fiamminghi

7 La prima palestra fu di Ermes Paola De Santis La memoria del territorio l area archeologica di Minturnae Giovanna Rita Bellini Bambini e teenagers al Museo. L attività didattica del Museo Archeologico Nazionale delle Marche Nicoletta Frapiccini Politiche ed orientamenti regionali per la didattica museale Mario Pagano Le attività didattiche del museo sannitico di Campobasso Angela Di Niro, Mariflora Madonna, Carla Mastantuono, Mariella Felice, Rosanna Spina Piccoli archeologi - Progetto didattico archeologico Donatella Cocco Indagine sulla forma nello spazio Una mostra al Museo Giovanni Antonio Sanna di Sassari conclude un progetto didattico Maria Luisa Mura Testo riassuntivo delle politiche e degli orientamenti Scuole in galleria. L incontro scuola - museo I Servizi Educativi della Pinacoteca di Brera I Servizi Educativi del Museo di Palazzo Ducale per Andrea Mantegna Renata Cesarin L attività didattica Tonino Garzia, Antonio Rosa Il Museo Dei Ragazzi Il Museo all Aperto-Percorsi formativi per la scuola elementare e media inferiore e superiore Maria Rosaria Iacono GENIUS LOCI: un progetto didattico e formativo Maria Pasca Una casa per secoli, un museo da 50 anni: la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova 123 Farida Simonetti Il piano a cilindro del compendio garibaldino di Caprera Wally Paris, Pietro Usai Bambini alla Calcografia: laboratori ludico-didattici sulle tecniche di incisione Antonella Renzitti Lineamenti di storia delle tecniche Ginevra Mariani DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L INNOVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE ARTHEA: il nuovo linguaggio dell arte Paola Francesca Zuffo ARCHEOGUIDA. Il passato si fa presente Benedetta Adembri Il museo per la scuola Paola Munafò Scuola di Alta Formazione e di Studio per la Conservazione ed il restauro Patrizia Miracola La Scuola di Alta Formazione dell Opificio delle Pietre Dure Fabio Bertelli La Scuola di Restauro dell Opificio delle Pietre Dure di Firenze tra tradizione storica e prospettive future Alessandra Griffo Call Center Marco Bordi Il Comando Carabinieri. Tutela Patrimonio Culturale Ugo Zottin Altri contributi Le certificazioni informatiche europee di AICA Daniela Rovina Museo e territorio: l ANISA per la scuola Paola Strada Il patrimonio culturale e la sua pedagogia per l Europa - INVALSI Lida Branchesi Educare all amore e al rispetto dei beni d arte e natura del nostro Paese - FAI Cristina Marchini Il paesaggio italiano: cantiere aperto sui colori della storia - ITALIA NOSTRA Annalisa Cipriani Cultura senza confini - FASSA BORTOLO Nuove modalità di comunicazione - REPLY

8 Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria Laboratori didattici: storia, arte e comunicazione Maria Teresa Sorrenti Tutela e Conoscenza rappresentano, com è noto, un binomio inscindibile nella politica di valorizzazione e promozione del patrimonio svolta dal MiBAC attraverso l attività formativa e didattica degli Istituti operanti nel territorio; intorno ad esso si incentrano tanto le annuali iniziative di comunicazione promosse dal Dipartimento R.I.O. (Settimana della Cultura, Giornate Europee etc.), quanto, e soprattutto, il qualificato lavoro dei Servizi Educativi e Didattici indirizzato al coinvolgimento di quanti operano nel settore della formazione scolastica e negli Istituti di Ricerca. Direttore Regionale: Francesco Prosperetti Via Scylletion, 1 Loc. Roccelletta di Borgia (CZ) tel fax Via Francesco Crispi, Catanzaro tel fax dirregcalabria@beniculturali.it 8 La storia millenaria di una regione come la Calabria, punta avanzata dell Europa nel bacino del Mediterraneo, rivive nella documentazione archeologica ed archivistica nonchè nella produzione artistica e nel folklore delle sue tradizioni; esse costituiscono testimonianze parlanti che, dal chiuso di musei ed archivi, incontrano le nuove generazioni utilizzando momenti di esperienza diretta e di coinvolgimento mediatico nell epoca della multimedialità. I Laboratori di Storia costituiscono una delle espressioni più significative di questa strategia formativa; realizzati dalla Soprintendenza Archivistica e dagli Archivi di Stato con l obiettivo di fornire agli studenti le linee di una corretta metodologia della ricerca, essi hanno avvicinato intere scolaresche alle polverose e dimenticate carte, custodi della storia minuta di un popolo, intessuta di un vivere quotidiano incentrato sulle relazioni umane che caratterizzano il vivere associato, dagli scambi commerciali a quelli culturali. Rivive la microstoria : la cronaca di un terremoto in un borgo della provincia cosentina, riemergono i nomi di dimenticati maestri ed artigiani non segnalati nelle pagine auliche della Storia dell Arte, rivive la vita di un quartiere scandita dalle trasformazioni della sua fiumara. Ma, dicevamo, la metodologia si coniuga alla realizzazione di prodotti multimediali capaci di catturare l attenzione, coinvolgere e raccontare attraverso le immagini lunghi secoli di storia della nostra Regione. Avvicinare le nuove generazioni al linguaggio dell arte, ai suoi simbolismi e ai suoi contenuti di fede e, in una parola, ai suoi contenuti culturali è l obiettivo perseguito dai quaderni didattici e dai prodotti multimediali realizzati dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico artistico ed etnoantropologico nell ambito di alcuni progetti come Il cibo nell arte e Dal museo al territorio... e viceversa, nati da proficue collaborazioni e convenzioni con Istituti di Istruzione Superiore ed Associazioni. La lettura guidata dei documenti artistici lasciati da maestri ed artigiani del passato introduce la comprensione del presente ed ingenera, soprattutto in una regione dove convivono etnie e credi religiosi diversi, il rispetto ed il desiderio di conservare le proprie radici culturali. Un altro significativo aspetto della formazione è stato messo a fuoco dai Servizi didattici della stessa Soprintendenza, mediante la realizzazione di Laboratori di creatività artistica, luoghi virtuali di stimolo conoscitivo ed approfondimento delle tecniche artistiche.

9 Il mondo dell Archeologia e quello della Scuola sono stati al centro del progetto Archeofavola al museo, curato dai Servizi didattici della Soprintendenza per i Beni Archeologici in collaborazione con il Circolo didattico di Siderno, e costruito intorno al mito della dea Persefone, protagonista delle celebri pinakes conservate presso il Museo Nazionale reggino, conclusosi con estemporanee di disegno e rappresentazioni teatrali, esemplificative del grado di coinvolgimento raggiunto dallo stimolante percorso educativo. Dal mito della Grecia classica alla Preistoria. Tornando indietro... nel tempo è il titolo del DVD realizzato dalla Soprintendenza Archeologica a completamento di un progetto didattico indirizzato agli alunni delle Scuole Elementari con l obiettivo di rendere più qualificanti i processi di insegnamento ed apprendimento della storia, attraverso la lettura dei reperti archeologici. Monumenti nelle terre di Calabria è il titolo del giornale il quale la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Calabria, nel dare contezza dell attività di conservazione realizzata da importanti complessi monumentali, lancia l idea del cantiere-scuola da perseguire attraverso Protocolli d Intesa con le autorità scolastiche. L idea ha trovato attuazione in alcuni laboratori didattici nei quali è stata data agli studenti l opportunità di vivere la realtà del cantiere ad approcciare, così al mondo del lavoro. Le iniziative descritte, ma non esaustive del qualificato lavoro svolto dai Servizi Didattici degli Istituti calabresi, si inseriscono nel più ampio programma di iniziative volte a favorire la conoscenza e la promozione del patrimonio culturale della regione; progetto per la cui realizzazione vanno ricercate formule di sinergia con Enti ed Associazioni preposte e interessate a coinvolgere quanti, studenti ed appassionati cultori della propria storia, intendano concorrere a stimolare nelle giovani generazioni la coscienza dell appartenenza e dell identità culturale. 9

10 Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania Direttore Regionale: Stefano De Caro Via Eldorado, 1 Castel dell Ovo Napoli tel fax direzionecampania@beniculturali.it 10 Le attività didattiche in Campania Maria Rosaria Nappi L importanza e la varietà del Patrimonio archeologico artistico architettonico e culturale della Campania permettono agli uffici del Mibac di concorrere ad una offerta didattica estremamente varia e complessa in grado di rispondere alle molteplici esigenze del pubblico scolastico e non. Va detto che la maggior parte delle attività didattiche sono esternalizzate, ma con direttive e progettazioni molto accurate effettuate dai servizi educativi. La tipologia eminentemente archeologica del Patrimonio che conta alcune fra le maggiori emergenze archeologiche d Europa, come il Museo Archeologico di Napoli e gli Scavi di Pompei ed Ercolano, Paestum, induce a sottolineare l attività in questa direzione, senza dimenticare però i musei di arte moderna e contemporanea come Capodimonte; la Reggia di Caserta, Palazzo Reale di Napoli. Oltre ai progetti descritti per esteso, rivestono particolare rilievo le attività del servizio educativo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) con la serie Incontri di Archeologia. Giunti ormai alla XII edizione, gli Incontri offrono una programmazione di conferenze, in media 40 in un anno, volte ad avvicinare soprattutto il pubblico di docenti delle scuole al Museo e alla storia delle collezioni oltre che alle emergenze del territorio, permettendo così ai docenti di organizzare e condurre autonomamente le visite e i laboratori più coerenti con i loro percorsi didattici. Nel MANN sono predisposti una serie di supporti in italiano e inglese rivolti esclusivamente ai ragazzi, caratterizzati da una grafica adeguata creando così una dimensione privilegiata che si ritrova anche in una serie di guide e di pubblicazioni relative al patrimonio archeologico reperibili nel book shop. In questa linea la Direzione Regionale con la collaborazione del MIUR e della Provincia di Napoli ha realizzato in occasione della Mostra Tang Arte e cultura in Cina prima dell Anno Mille (Napoli, Museo Archeologico Nazionale - 15 dicembre - 23 aprile) una pubblicazione in italiano e cinese diretta ai bambini di provenienza cinese che frequentano le scuole della regione e che veniva distribuita gratuitamente durante le visite guidate delle scuole alla mostra. Notevole per l uso delle nuove tecnologie e per le caratteristiche innovative è Il Mondo di Caius della Soprintendenza Archeologica di Pompei un video interattivo che occupa un ampio settore del sito della Soprintendenza destinato solo ai ragazzi. Attraverso quello che si configura come un vero e proprio cartone animato sul web il ragazzo può trovare risposta alle sue domande e, attraverso il personaggio di Caius, un bambino dell antica Pompei che percorre le strade della sua città, entrare in contatto con il mondo di Pompei, Ercolano e Oplonti. Decennale è anche l attività del servizio educativo della Soprintendenza BAPSAE di Napoli per il Museo di Palazzo reale che tende a far emergere dalle attività di ricerca sull edificio e sulle collezioni le idee e i contenuti per la didattica, in modo da rendere conto dell importanza del monumento nel contesto meridionale, ma anche nazionale. In occasione della recente mostra su Domenico Morelli (Napoli, Castel Sant Elmo, 28 ottobre 2005 al 29 gennaio 2006) è

11 stato realizzato un DVD sulle operazioni di restauro della grande tela eseguita dal pittore per la cappella Palatina volto a divulgare presso il pubblico più vasto una tipologia di intervento particolare. Un settore che merita una notevole attenzione è quindi quello delle Biblioteche che realizzano una notevole attività con visite guidate dirette alle scuole ma anche con attività diverse rivolte ad un pubblica adulto destinate alla sensibilizzazione alla lettura. La Biblioteche Universitaria nell ambito del progetto Ottobre piovono libri: i Luoghi della Lettura, oltre alla mostra Le stanze di Elsa: dentro la scrittura di Elsa Morante, realizzerà una serie di iniziative destinate alla promozione della lettura sia in sede sia all esterno della Biblioteca e nelle zone periferiche della città La Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, oltre alle mostre, instancabilmente realizza innumerevoli attività in sede nelle scuole, nelle comunità di recupero, negli istituti di pena. Tra l altro: aperture domenicali con letture (maggio 2006), presentazioni di libri, promuove conferenze ed eventi in occasione del Centenario della nascita di Samuel Beckett ( ), Gabriele Frasca legge la traduzione inedita degli ultimi scritti dell autore Aspettando Beckett (ottobre 2006) rivolti al pubblico con lo scopo di avvicinare alla lettura in genere e alla poesia in particolare come nel caso di Sette giorni diversi (incontri con poeti, critici e attori 2-9 aprile 2006). L idea di portare all esterno la Biblioteche al fine di invitare alla lettura il pubblico più ampio è anche all origine dell iniziativa didattica della Biblioteca Pubblica Statale del Monumento Nazionale di Montevergine che attua annualmente Libri fuori: la biblioteca a zonzo per la città. Rivolta ad un pubblico più specializzato dotato di laurea o di diploma di maturità o con una buona conoscenza della lingua latina, va infine ricordata, fra le attività didattiche del MIBAC in Campania, la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell Archivio di Stato di Napoli, che rilascia il diploma di Archivistica legalmente riconosciuto dalla repubblica Italiana. 11

12 Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia Direttore Regionale: Carla Di Francesco Il museo per l arte: l attività dei servizi educativi in Lombardia tra tradizione e sperimentazione Cristina Ambrosini, Manuela Rossi La Lombardia annovera una grande concentrazione di luoghi della cultura statali e non tra cui occupano un posto di primaria importanza due realtà museali che qui si segnalano per le eccellenze rappresentate dai progetti in campo educativo: la Pinacoteca di Brera e il Palazzo Ducale di Mantova. Per entrambi i casi si ha l occasione di far conoscere, grazie ad un aggiornata e accreditata vetrina quale quella di Verona, le offerte didattiche e formative delle due più rilevanti realtà museali statali in territorio lombardo. I servizi educativi afferenti a questi musei, i cui responsabili sono funzionari storici dell arte rispettivamente della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed entoantropologico per le province della Lombardia occidentale e di quella a cui afferiscono le province della Lombardia orientale, sono attivi ormai da molti anni con risultati ampiamente testati e riconosciuti in ambito scientifico e formativo sia sul piano nazionale che internazionale. Vantano uno staff consolidato che s impernia sull esperienza e le capacità creative ed organizzative dei referenti, con il prezioso apporto di collaboratori esterni specializzati nella didattica museale oltre che nella mediazione culturale. La competenza in campo storico artistico e l innegabile passione che lega queste persone ai musei entro cui operano, hanno permesso il graduale consolidarsi di un rapporto fecondo con il mondo della scuola. I servizi educativi del museo rappresentano perciò uno stabile punto di riferimento soprattutto per la formazione e l aggiornamento dei docenti, attraverso un loro coinvolgimento sempre più consapevole. Nelle scelte dei servizi educativi trova costante e positivo riscontro l offerta di proposte volte a valorizzare e comunicare in modo efficace l identità del museo nel suo allestimento permanente, a favorirne la scoperta quale luogo privilegiato e per nulla scontato d incontro con l arte e, per suo tramite, con molteplici aspetti della vita, in uno stile discreto e attento a predisporre un terreno familiare e accogliente nei confronti dei visitatori più giovani. Accanto ad una didattica museale imperniata su percorsi a tema sui luoghi e sulle opere d arte, che punta sull interdisciplinarietà e si riconnette alla programmazione curricolare, altrettanto radicata è la volontà di sottolineare con progetti specifici è il caso, per esempio, del progetto di Mantova dedicato al Mantegna manifestazioni e mostre temporanee di ampio respiro che interessano periodicamente i musei, potenziando l offerta museale con un approfondimento dedicato alle scuole dove adeguato spazio è riservato all apprendimento pratico e alla sperimentazione diretta con attività di laboratorio, nel rispetto dell approccio emotivo e cognitivo più congeniale a questo tipo di pubblico. Corso Magenta, Milano tel fax info@lombardia.beniculturali.it 12

13 Le nuove sfide della didattica Marina Mengarelli, Michela Mengarelli Le problematiche legate alla didattica non sono estranee all attività della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche che, pur non avendo strutture dipendenti in cui avviare concreti programmi di didattica museale, assolve l importante compito, assegnatole dal Decreto Legislativo 73 del 2004, di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale presso le scuole di ogni ordine e grado. Se infatti i musei offrono un ambiente dove è possibile apprendere anche in modo informale, sollecitando interessi, curiosità, esponendo gli individui ad una pluralità di stimoli visivi, sensoriali, emotivi e soprattutto facilitando il contatto con la propria memoria collettiva o con altre culture, la scuola rimane pur sempre il luogo deputato ad infondere nelle giovani menti assetate di conoscenza, i concetti di base per capire e apprezzare il nostro patrimonio culturale. Un esempio di buona pratica in campo didattico è sicuramente la guida per ragazzi Marco Tullio a passeggio per le strade del Piceno, realizzata dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche, nell ambito del progetto di valorizzazione territoriale della vallata del Potenza, finanziato con fondi CIPE, che ha visto il coinvolgimento di due istituzioni scolastiche della provincia di Macerata. Si tratta di una guida pensata per i ragazzi e scritta dai ragazzi, che vuole essere uno strumento piacevole, ma al contempo scientificamente rigoroso, per accompagnare la visita alle cinque stationes presenti lungo il percorso di fondovalle del fiume Potenza. La guida nasce da un progetto didattico interdisciplinare di durata biennale durante il quale gli studenti hanno condotto uno studio approfondito, attraverso lezioni frontali, letture e visite guidate ai siti archeologici e ai monumenti più significativi dell area del piceno. Lo stesso progetto CIPE ha finanziato anche la creazione di un dvd dal titolo Potentia una colonia romana nel piceno e del sito internet che rappresentano importanti strumenti di divulgazione dei siti archeologici di età romana, consentendo l inoltrarsi in un suggestivo percorso storico-geografico che, attraverso la narrazione delle vicende storiche dei singoli luoghi e l illustrazione delle peculiari caratteristiche architettoniche di ciascuno di essi, favorisce la conoscenza delle differenti realtà locali che caratterizzano ogni sito, promuovendone la fruizione turistico-culturale. Altra proposta didattica in fase di realizzazione da parte di questa Direzione Regionale è La strada europea della pace da Lubecca a Roma, voluta dal Dipartimento per i beni culturali e paesaggistici del MiBAC, che ha visto il coinvolgimento dell l IRRE Marche, dei Comuni interessati dal percorso, della Provincia di Pesaro-Urbino e della Regione Marche. Questo progetto, di valore non solo pedagogico, nasce da un ampia ricerca storica degli eventi spirituali legati al tracciato che collega la Germania, della Svizzera e la Francia, per giungere in Italia attraversando le regioni della Lombardia, dell Emilia, delle Marche, dell Umbria e del Lazio, fino a Roma. Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche Direttore: Mario Lolli Ghetti Via Birarelli, Ancona tel fax dirregmarche@beniculturali.it Nel darne concreta attuazione si è individuato nel territorio marchigiano un ipotetico percorso di pace, inteso semplicemente come luogo di 13

14 contemplazione, cioè di appagamento dell occhio e quindi dello spirito, che attraversa il settore nord della regione. Si parte da un censimento di tutti gli eremi e conventi che, prima di divenire luoghi di ascesi, inseriti in un paesaggio incontaminato (e come tale da difendere e tutelare), furono spazi di accoglienza e ristoro per i viaggiatori. Si prevede poi di sviluppare tutta una serie di argomenti di dettaglio quali, l analisi di spaccati di vita quotidiana o lo studio delle testimonianze architettoniche e storico-artistiche di questi luoghi di pace, che consentano un avvicinamento multidisciplinare alle problematiche legate all incontro tra popoli e culture diverse. Il riconoscimento sempre più diffuso di obiettivi comuni che prevedono il coinvolgimento degli operatori culturali presenti sul territorio e degli addetti all istruzione, è un segno forte che indica come la collaborazione, laddove questa è possibile, offre un servizio più efficace alla società, permettendo di realizzare al meglio quanto progettato. 14

15 Nuovi progetti per una migliore fruizione delle residenze sabaude Emanuela Zanda La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte si è profusa con sempre maggiore impegno, sia direttamente che tramite le Soprintendenze, al fine di incrementare le attività didattiche e le iniziative di carattere scientifico all interno dei propri luoghi di cultura. In tal senso, le proposte dell ultimo anno sono state numerose ed innovative, richiamando l interesse di un vasto pubblico. Un occasione speciale, durante la VIII Settimana della Cultura, è stata la presentazione del progetto sperimentale DramaTour. Guida virtuale agli appartamenti dei Savoia a Palazzo Chiablese. Attraverso un personaggio virtuale, un ragno di nome Carletto la cui famiglia risiede da generazioni nel palazzo, le informazioni sulle diverse stanze vengono presentate in maniera dinamica e interattiva. Con il racconto di Carletto, fatti, oggetti e personaggi appaiono sugli schermi dei computer palmari di cui i visitatori vengono dotati; grazie a una rete wireless che rileva la posizione di ciascuno, il pubblico può ricevere informazioni attinenti all area del palazzo che sta visitando. Carletto narra i fatti con passione, ripercorre le vicende familiari dei Savoia aiutandosi con alberi genealogici e immagini, ma lascia anche il tempo di godersi la visita e, ai visitatori più curiosi, la possibilità di approfondire particolari argomenti e questioni. Anche l iniziativa dedicata ai visitatori del Castello di Agliè, il concorso di narrativa C era una volta... Racconta Castello, ha suscitato un ampio riscontro da parte del pubblico. Ideato allo scopo di premiare e di dare rilievo alle suggestioni che i visitatori ricevono durante il loro cammino all interno del percorso museale e del parco, il progetto iniziale si è ampliato coinvolgendo professionisti del settore, che hanno fornito il proprio contributo tecnico, scientifico e organizzativo, per la recitazione e la messa in scena dei tre racconti vincitori durante la primavera e l estate scorse. Durante l estate, a partire dal 17 luglio 2006, le Porte Palatine sono state restituite all antica funzione. Le Passeggiate Archeologiche curate dal Museo di Antichità di Torino si sono quindi arricchite, rendendo il percorso guidato dall archeologo ancora più attento e vicino ai luoghi e alla storia. Il visitatore viene accompagnato all entrata della città antica attraverso la Porta nord, una delle porte urbiche meglio conservate dell impero romano, ha la possibilità di ripercorrere il basolato che riprende la pavimentazione dell antica strada romana; ritrova molti punti di interesse storico-archeologico, come la casa del Pingone, il quartiere tardo-medievale di Piazzetta IV Marzo o il mosaico pavimentale romanico del Duomo, ritornato alla sua originaria collocazione sotto la rigorosa trasparenza della piramide di vetro che lo evidenzia e protegge. La visita all area del Teatro Romano conclude l itinerario cittadino, che prosegue però nell esclusivo percorso delle sale interrate della manica lunga di Palazzo Reale, evidenziando il collegamento fra il contesto archeologico e i materiali esposti in Museo. Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte Direttore: Mario Turetta Palazzo Chiablese Piazza San Giovanni, TORINO tel fax dir-pie.direzione@beniculturali.it Tra le iniziative in continuazione la partecipazione alla Fiera del Libro, dello scorso maggio; le numerose iniziative della Residenza di 15

16 Racconigi, con tutte le attività connesse al parco, le visite tematiche e i numerosi laboratori che hanno coinvolto con iniziative finalizzate il pubblico di adulti e bambini. Numerosi luoghi della cultura sono stati coinvolti nel progetto Rivelazioni Barocche, l iniziativa dedicata agli appassionati del Barocco piemontese, grazie alla quale cittadini e turisti sono accompagnati da specialisti alla scoperta di luoghi inusuali e solitamente chiusi al pubblico. Rivelazioni Barocche nella sua ottava edizione ha approfondito le memorie storiche e artistiche legate alla vicenda storica dell Assedio di Torino e della vittoria del 1706 di cui quest anno ricorre il 300 anniversario. Nell intento di coinvolgere i professionisti nelle proprie attività, la Direzione Regionale ha ospitato il convegno dal titolo Il merchindising per i musei e i beni culturali: qualità progettuale, sostenibilità di produzione e distribuzione. Modelli a confronto, volto ad affrontare il tema del merchandising museale nel nostro Paese, tenendo conto delle esigenze di coerenza culturale di enti museali e risorse produttive e cercando contemporaneamente di rendere compatibili tutte le fasi di ideazione, produzione e distribuzione con gli andamenti di mercato per i punti vendita interni ai musei. Un iniziativa che solo da quest anno ha coinvolto i nostri luoghi della cultura è Musica e spazi. Giornate di studio tra architettura e musica. Si tratta di una rassegna dedicata all analisi dei rapporti tra lo spazio inteso come contenitore architettonico, la musica e l ascolto e che ha permesso al pubblico non solo di affinare le proprie sensibilità all ascolto della musica, ma di scoprire nuovi modi di apprezzare gli incantevoli ambienti delle Residenze. Infine, va evidenziato il ricchissimo calendario di manifestazioni proposte dal Forte di Fenestrelle dove le visite guidate, che permettono al visitatore una conoscenza minuziosa della Fortezza e della vita che le appartenne, si sono incrociate ad attività come mostre, conferenze e concerti. Come dimostrano le iniziative appena elencate, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte si è posta l obiettivo di coinvolgere nuove fasce di visitatori, ampliando l offerta proveniente dalle proprie Residenze, sviluppando e migliorando nuove proposte culturali. Soprattutto si sta lavorando allo scopo di ospitare manifestazioni ed eventi culturali di carattere scientifico e di alto profilo, con il coinvolgimento di studiosi di varie discipline: in altri termini le Residenze non vanno considerate solo luoghi da visitare, ma opportunità di incontro tra discipline diverse. 16

17 Politiche e orientamenti regionali Vita Plantamura L attività di diffusione e di conoscenza dell arte, in tutte le sue più variegate sfaccettature, nel mondo della scuola, realizzata dagli uffici periferici della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia, esprime ed evidenzia un nuovo modo di intendere e comprendere il nostro patrimonio culturale. Conoscenza non più fine a se stessa ma con una profonda valenza educativa che serva a rafforzare il senso di appartenenza al territorio ed evitare atteggiamenti di disinteresse che condannano i beni monumentali al degrado. Questo è lo spirito con cui questa Direzione regionale, unitamente ai servizi educativi attivi negli istituti da essa dipendenti, intende coinvolgere e sensibilizzare i giovani alla salvaguardia dei beni culturali e soprattutto fare in modo che i Cittadini del domani si interessino ai beni culturali presenti nel nostro ambiente urbano e ne siano i primi tutori consapevoli. Per cui non solo visite guidate nel senso del turismo più classico ma proposte nuove e percorsi inediti che ci facciano conoscere cosa c è dietro quelle attività che ci permettono di conservare e consegnare alle generazioni future l immenso patrimonio di cultura e civiltà che a nostra volta abbiamo ereditato. In quest ottica numerose sono state le attività progettuali che hanno coinvolto il mondo scolastico: Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia - Archivio di Stato di Lecce L archivio si presenta Soffermarsi sull importanza e sulle finalità legate alla conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario custodito dagli archivi, è la linea guida del progetto, che illustra una lettura più accattivante e divertente della storia in maniera alternativa ricercando nel patrimonio documentario archivistico le tracce del suo evolversi nella realtà locale. - Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi di Bari Leggere a scuola e in biblioteca Stimolare nei ragazzi il piacere della lettura, ritenuta da molti di essi solo un dovere scolastico è il filo conduttore del progetto. - Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Provincie di Bari e Foggia Il Castello Svevo visto e raccontato attraverso gli occhi dei bambini Imparare a comprendere e ad amare i tesori artistici del nostro Paese attraverso attività ludico didattiche è stata un originale idea sviluppata nel progetto, che ha visto impegnati i piccoli alunni come primi protagonisti di un percorso formativo realizzato con una serie di esperienze che hanno consentito un primo approccio con il mondo dell arte e la conoscenza del Castello Svevo. Ne è scaturita una pubblicazione dal titolo Favoleggiando ti raccontiamo la storia del nostro Castello magico che raccoglie 11 favole, in cui l arte diventa racconto e impararla è più divertente. Direttore: Ruggero Martines Via Dottula, Isolato Bari tel fax dirregpuglia@beniculturali.it I bambini incontrano Mario Ceroli Al Castello Svevo di Bari, sede della Soprintendenza per i beni archi- 17

18 tettonici e per il paesaggio per le province di Bari e Foggia, in occasione della mostra del grande scultore i piccoli visitatori hanno realizzato con materiali poveri, copie delle opere dell artista. Spieghiamo le vele In occasione della Giornata Nazionale di Cristoforo Colombo, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 12 ottobre 04 i bambini sono stati coinvolti nella rappresentazione di un viaggio immaginario tra storia, filosofia e fantasia alla scoperta dell America c/o il Castello Svevo di Bari. - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia Museo Archeologico Nazionale di Egnazia M.A.R.T.E. Valorizzazione dei beni archeologici e nuove tecnologie informatiche Utile alla conoscenza dei beni archeologici è stato il Progetto, che ha consentito ai ragazzi di essere protagonisti attivi di iniziative che hanno avuto un incisiva ricaduta sul territorio. - Archivio di Stato di Bari Il porto di Bari La società di navigazione Puglia nella storia del porto di Bari Mezzi persone, merci al porto di Bari nella prima metà del novecento realizzati con una Scuola Media: un esperienza nuova di apprendimento della storia locale, finalizzata a suscitare negli alunni l interesse per il proprio territorio attraverso le fonti, tracce di un passato da scoprire e valorizzare; - Archivio di Stato di Taranto l uso del documento d archivio per l analisi dei fenomeni demografici di una città, Dalla Giudecca alla Shoah. Comunità ebraiche nel tarantino tra XIII e XX secolo e Acquasale. Appunti di fame quotidiana. Il progetto realizzato in collaborazione con alcune istituzioni scolastiche ha consentito ai ragazzi di comprendere il valore che il documento assume nel tempo. 18

19 Servizi Educativi del Museo e del Territorio Sandra Violante Con l istituzione dei rispettivi Servizi Educativi del Museo e del Territorio (1998), le quattro Soprintendenze della Sardegna, recependo le indicazioni ministeriali sull educazione al patrimonio culturale, hanno formalizzato l attività che di fatto veniva già svolta insieme con le scuole di ogni ordine e grado del territorio per l arricchimento dei programmi dell offerta formativa. Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna Il rapporto di collaborazione, avviato in principio esclusivamente con alcuni insegnanti particolarmente interessati a nuove forme di sperimentazione, ha reso possibile, attraverso attività didattica e formativa, un trasferimento di conoscenze da parte dei tecnici delle Soprintendenze. Il coinvolgimento si è esteso in seguito ad un numero sempre maggiore di docenti portando alla realizzazione di progetti, finalizzati alla conoscenza dei musei e del patrimonio storico, artistico, architettonico, archeologico, etnografico dell Isola, attuati mediante laboratori specifici e vari procedimenti metodologici. Questi progetti sono spesso confluiti nell allestimento di mostre didattiche, culminate con pubblicazioni che testimoniano le sinergie fra tecnici ministeriali, docenti e allievi, tutti fortemente motivati a voler documentare i frutti di una attività spesso condotta in modo ludico ma sempre sostenuta da rigore scientifico. Le quattro Soprintendenze di settore hanno indirizzato in modo diverso la propria attività canalizzando l offerta verso differenti categorie di pubblico. La Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano ha puntato maggiormente sull aspetto giocoso mettendo a punto progetti specifici di carattere ludico-didattico organizzati negli spazi del Museo archeologico, divenuto teatro di eventi quali Caccia al tesoro al Museo o Pentolaccia al Museo. Così coinvolti, i ragazzi hanno più facilmente recepito il messaggio che si è voluto trasmettere: la visita in un luogo a prima vista austero, come un museo, può rivelarsi una esperienza appassionante in grado di catalizzare il loro interesse verso le testimonianze di epoche lontane che oggi costituiscono il nostro patrimonio culturale. La Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio Direttore: Paolo Scarpellini storico artistico ed etnoantropologico di Cagliari e Oristano sta svolgendo un interessante e proficuo lavoro con le categorie dei diversamente abili. Recentemente ha concretizzato questa attività, già da tel Via dei Salineri, 20/ Cagliari tempo avviata, firmando una convenzione con l Unione Italiana fax dirregsardegna@beniculturali.it Ciechi finalizzata ad una fruizione del patrimonio storico artistico anche da parte dei non vedenti mediante la predisposizione di percorsi tattili e con l ausilio di opportuni supporti didattici. È in fase di Coordinatore: Sandra Violante tel definizione anche un accordo con l Ente Nazionale Sordi in base al fax quale, grazie ad un interprete LIS, attraverso il linguaggio dei segni sviolante@beniculturali.it sarà possibile, per gli affetti da tale patologia, avvicinarsi con maggiore immediatezza all opera d arte. 19

20 La Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro ha operato fondamentalmente attuando progetti specifici insieme alle scuole riuscendo a raggiungere, grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Scuole Materne, anche i piccoli allievi delle scuole per l infanzia. Per gli adulti sono stati predisposti itinerari guidati sul territorio e sono stati organizzati corsi di aggiornamento rivolti ai docenti; non meno importante l attività di servizio svolta fornendo informazioni bibliografiche o informazioni sul territorio. La Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Sassari e Nuoro ha orientato prevalentemente la sua attività didattica alla diffusione nelle scuole della figura di Giuseppe Garibaldi e della peculiarità del Compendio Garibaldino di Caprera, ponendo l accento sull importanza storica del luogo, dei cimeli e degli arredi che vi sono custoditi. Tutti gli Istituti inoltre hanno sperimentato forme di arte-terapia con persone affette da disagio mentale. 20

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