Sistema antifurto. di installazione. Manuale

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1 BTicino s.p.a. Via Messina, 8 04 Milano - Italia Call Center Servizio Clienti info.civ@bticino.it Sistema antifurto Manuale di installazione C E R T I F I E D UNI EN ISO 9000 Q U L I T Y CERTIFICIE DEI SISTEMI QULITÀ DELLE IENDE S Y S T E M TB

2 INDICE IMPINTO NTIFURTO 4 TERMINOLOGI 6 - GENERLIT. - Generalità del sistema 7. - Componenti del sistema 0 - DESCRIIE RTICOLI. - limentatore rt. E46DCN. - Centrale monozona rt. L/N4600/. - Centrale a 4 zone rt.l/n4600/4.4 - Parzializzatore zone 4 rt.l/n460/4. - Espansore di zone 8 rt.l/n460/8.6 - Inseritore rt.l/n Telecomando infrarossi rt Sirena da esterno con lampeggiante rt.407l.9 - Batteria V h rt.0/.0 - Disinseritore a chiave rt.l/n Rivelatore passivi rt.l/n Rivelatore passivi orientabile rt.l/n Interfaccia contatti rt.l/n ttuatore a relè rt.l/n Interfaccia canale rt.l/n Sirene da interno rt.4070/n Batteria 6V 0,h rt.07/6.8 - Comunicatore telefonico rt.407

3 - DIMENSIMENTO IMPINTO. - Numero massimo dispositivi collegabili su un sistema 4. - Lunghezza massima collegamenti 4 - CFIGURIE SISTEM 4. - Generalità Inserzione/estrazione configuratori Configurazione centrale Configurazione parzializzatore zone Configurazione espansore zone Configurazione inseritore Configurazione rivelatore passivi fisso e orientabile Configurazione interfaccia contatti Configurazione attuatore a relé Configurazione interfaccia canale ausiliario Configurazione sirena esterna Configurazione sirena interna 8 ESEMPIO DI VERIFIC E CFIGURIE IMPINTO. - Planimetria appartamento e localizzazione articoli 9. - Verifica lunghezza collegamenti Verifica assorbimenti elettrici Configurazione impianto INSTLLIE E MESS IN FUNIE 6. - Installazione alimentatore Installazione apparecchi modulari Installazione sirena interna Installazione sirena esterna Messa in funzione Programmazione telecomandi Programmazione telecomandi per più impianti ttivazione impianto Completamento installazione Modifiche impianto o configurazione INCVENIENTI / CUSE / SOLUII 7. - Tabella inconvenienti / cause / soluzioni Collegamento strumenti Cicli di carica batteria SERVIIO TECNICO CLIENTI 60

4 IMPINTO NTIFURTO IMPINTO NTIFURTO (articoli comuni) Centrali/Parzializzatore/Espansore Inseritori limentatore Telecomando Sirena interna L4600/4 Centrale a 4 zone pparecchi ausiliari L4600/ Centrale monozona L460/4 Parzializzatore zone 4 L460/8 Espansore zone 8 Sensori L4604 Inseritore L460 Disinseritore a chiave E46DCN limentatore Sirena esterna 400 Telecomando Comunicatore telefonico 4070 Sirena interna Contatti magnetici N4070 Sirena interna L464 ttuatore a relé L46 Interfaccia canale ausiliario L460 Sensore fisso L46 Sensore snodato L46 Interfaccia contatti 0 Da incasso ccessori Da esterno In pressofusione IMPINTO NTIFURTO 407L Sirena esterna 407 Comunicatore telefonico 0-0B Configuratori Morsetti estraibili Centrali/Parzializzatore/Espansore Inseritori Batterie N4600/4 Centrale a 4 zone pparecchi ausiliari N4600/ Centrale monozona N460/4 N460/8 Parzializzatore Espansore zone 4 zone 8 Sensori N4604 Inseritore N460 Disinseritore a chiave 0/ Batteria per sirena esterna Scatole da parete 07/6 Batteria per sirena interna e comunicatore telefonico L460 Dispositivo antisabotaggio (Tamper) Scatola angolare L4669 Doppino inguainato SCS Bticino isolato 00/00V N464 ttuatore a relé N46 Interfaccia canale ausiliario N460 Sensore fisso N46 Sensore snodato N46 Interfaccia contatti 0LP Scatola da parete moduli Living completa di supporto e placca 0NP Scatola da parete moduli Light completa di supporto e placca 0P Scatola angolare - moduli Light completa di supporto e placca 4

5 TERMINOLOGI utoprotezione Capacità degli apparecchi e dell impianto di generare un segnale di allarme se vi è un tentativo di manomissione. utoesclusione Capacità di un sensore di autoescludersi e/ o generare una segnalazione dedicata in caso di allarmi ripetuti. ona Parte dell impianto corrispondente ad un determinato gruppo di rivelatori disinseribili indipendentemente dalla condizione dell impianto. one parzializzate Si definiscono parzializzate quelle zone che ad impianto inserito vengono escluse. Ritardo ultima uscita/primo ingresso Ritardo all attivazione dei sensori facenti parte di una zona protetta, che permette all operatore l uscita dal luogo protetto ed il rientro senza provocare allarme. Impianto disattivato Si intende disattivato un impianto in stato di manutenzione e quindi non in grado di essere inserito o disinserito. Impianto attivato Si intende attivato un impianto in funzione e quindi in grado di essere inserito, disinserito e di generare allarmi. STTI DI OPERTIVIT DI UN IMPINTO ) Stato dell impianto selezionabile tramite il selettore - della centrale ) Stato dell impianto selezionabile tramite il telecomando Stato dell'impianto Impianto disinserito Stato corrispondente al periodo di rilevamento dei soli segnali di manomissione, dei comandi sulla centrale e/o parzializzatore e dispositivi ausiliari. Impianto inserito Stato corrispondente al periodo di rilevamento dei segnali di manomissione oltre a quelli provenienti dai sensori e/o dai dispositivi ausiliari. Impianto in allarme intrusione Si intende un impianto che, in stato inserito, ha rilevato un intrusione. Impianto in allarme 4h (autoprotezione) Si intende un impianto che, in stato inserito o disinserito, ha rilevato un tentativo di manomissione. Impianto in allarme ausiliario () Si intende un impianto che, in stato inserito o disinserito, ha rilevato una attivazione di un dispositivo ausiliario. Dispositivi con Funzioni ausiliarie Gruppo di apparecchiature in grado di ricevere o trasmettere allarmi su canali ausiliari (attuatore a relé, interfaccia canale ausiliario, interfaccia contatti, sensori, etc.). TTIVO IMPINTO DISTTIVO INSERITO DISINSERITO - GENERLIT. - GENERLIT DEL SISTEM Gli apparecchi del sistema antifurto Living International/Light sono realizzati in conformità alla Norma CEI 79-, rispondono ai requisti in essa contenuti per quanto riguarda gli impianti di livello. Tutti i componenti del sistema si collegano in parallelo fra loro utilizzando un semplice doppino telefonico non polarizzato, non Linea telefonica limentatore Comunicatore telefonico Sensore orientabile Inseritore d altri dispositivi ~ Tamper Linea Tamper 0V a.c. Batteria Telecomando Centrale a 4 one schermato ed inguainato, attraverso il quale vengono distribuite sia le alimentazioni ai vari dispositivi, sia i segnali di controllo e di allarme. Per il collegamento dei dispositivi é utilizzabile il doppino inguainato SCS Bticino oppure un doppino telefonico conforme alle norme CEI 46-. ttuatore a relé Contatto allarme Suoneria Espansore zone 8 Interfaccia contatti Sirena esterna Linea Contatti Nota: Per i collegamenti a valle dell'alimentatore, utilizzare il doppino inguainato SCS Bticino o un doppino telefonico inguainato e non schermato. llarmi llarme intrusione llarme 4h Funzioni ausiliarie llarme 4h 6 7

6 L alimentazione dell intero sistema è assicurata dall alimentatore art. E46DCN e l assorbimento di corrente varia in funzione del numero di dispositivi inseriti nell impianto. In caso di mancanza della tensione di rete vengono garantite 4 ore di autonomia tramite la batteria inserita nella sirena esterna. Il collegamento dei vari dispositivi che compongono il sistema è facilitato dai morsetti estraibili. Tutti i dispositivi hanno i morsetti ed i configuratori protetti da apposito coperchio trasparente. L utilizzo del doppino inguainato SCS art. L4669 con isolamento 00/00V e la chiu- sura del dispositivo con il proprio coperchio di protezione, danno la possibilità di installare gli apparecchi a fianco di dispositivi di energia evitando l utilizzo di setti separatori. Questo sistema permette, in funzione del tipo di centrale utilizzata, la suddivisione dell impianto in otto zone distinte e parzializzabili. (Una zona corrisponde ad un gruppo di sensori disinseribili in modo indipendente dal resto dell impianto). Montando l apposito dispositivo tamper, tutti gli apparecchi del sistema sono in grado di autoproteggersi dai tentativi di manomissione, generando un allarme (di tipo 4h). Tutti i sensori, ad impianto inserito generano allarmi intrusione che attivano le sirene ed eventualmente gli attuatori relé o il comunicatore telefonico. ppositi moduli interfaccia, sia ad impianto inserito che disinserito, sono in grado di generare messaggi di allarme su più canali ausiliari (antirapina, antipanico, emergenza, soccorso, allarmi tecnici, etc. ). ltre funzioni ausiliarie possono essere generate dai dispositivi e utilizzate come preallarmi, comandi o segnalazioni ausiliarie (accensione luci, segnalazioni acustiche, apertura porte...). Gli apparecchi, ad esclusione della centrale a 4 zone, sono costruiti in due moduli ed hanno una profondità ridotta. Sono tutti installabili in scatole da incasso ed i dispositivi a due moduli hanno la possibilità di essere installati anche in apposite scatole superficiali a basso profilo (ultrapiatte) nelle versioni da parete e ad angolo. Queste scatole hanno incorporato il dispositivo antimanomissione (tamper), che entra in funzione sia in caso di smontaggio dei dispositivi che di strappo dalla parete. Nota: L impianto deve essere eseguito a regola d arte e nel rispetto delle norme CEI 79- (norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione) e CEI Installazione in scatole superficiali da parete T - C tamper morsetto estraibile coperchio di protezione agli altri apparecchi Installazione in scatole superficiali ad angolo doppino inguainato SCS o doppino telefonico 8 9

7 . -COMPENTI DEL SISTEM Gli articoli che compongono il sistema antifurto sono: - DESCRIIE RTICOLI limentatore Living Light E46DCN E46DCN Centrale monozona L4600/ N4600/ Centrale a 4 zone L4600/4 N4600/4 Telecomando Sirena esterna con lampeggiante 407L 407L. - LIMENTTORE: rt. E46DCN limentatore da utilizzarsi per l alimentazione del sistema antifurto, realizzato in contenitore modulare per guida DIN (8 moduli). E progettato per l installazione nei centralini da incasso art. E/8DN oppure EP/8DN o centralini da esterno art. F7/8D per garantire l autoprotezione. Sirena interna 4070 N4070 Inseritore L4604 N4604 Parzializzatore zone 4 L460/4 N460/4 Espansore zone 8 L460/8 N460/8 Rivelatore passivi fisso L460 N460 Rivelatore passivi orientabile L46 N46 Interfaccia contatti L46 N46 Interfaccia canale ausiliario L46 N46 ttuatore a relè L464 N464 limentazione: 0 ±0% V a.c. 0 Hz Uscita: bifilare Corrente massima assorbita: 00 m Corrente massima erogata:, Tensione nominale in uscita: 7,V d.c. Livello di prestazione: Grado di protezione IP: IP0 Temperatura di funzionamento: C Protezione antimanomissione mediante art. L460. 0V a.c. sede per il dispositivo di autoprotezione 7,V d.c. Disinseritore a chiave L460 N460 Comunicatore telefonico Dispositivo antimanomissione (tamper) L460 L460 Doppino inguainato SCS L4669 L4669 Batteria V h (per sirena esterna) 0/ 0/ Batteria 6V 0,h (per sirena interna e comunicatore telefonico) 07/6 07/6 Contatto magnetico da incasso 0 0 Contatto magnetico esterno Contatto magnetico in pressofusione Configuratori 4 0B 0B Configuratori Scatole da parete 0LP 0NP Scatola angolare 0P 0

8 . - CENTRLE MO: rt. L/N4600/ Centrale di controllo del sistema antifurto realizzata per installazione a parete o ad incasso per impianti di piccole dimensioni ad zona espandibile a 4 o 8 zone. Ingombro: moduli Corrente massima assorbita: m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Livello di prestazione: Grado di protezione IP: IP0 Temperatura di funzionamento: C Segnalazioni ottiche ed acustiche Ricevitore per telecomando art. 400 Protezione antimanomissione mediante art. L460. led indicazione stato centrale zona ricezione raggi infrarossi.4 - PRILITORE E 4: rt.l/n460/4 Parzializzatore utilizzato per l inserzione e la disinserzione dell impianto tramite il telecomando art Consente inoltre la gestione della parzializzazione delle zone ( 4) tramite 4 pulsanti da più punti dell impianto (max 9) o l espansione a 4 zone della centrale art.l/n4600/ Corrente massima assorbita: m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Ricevitore per telecomando art. 400 Segnalazioni ottiche ed acustiche Protezione antimanomissione mediante art. L460 zona ricezione raggi infrarossi led indicazione stato impianto led e pulsanti per il controllo delle zone e led e pulsanti per il controllo delle zone e 4 pulsanti per la selezione delle funzioni led indicazione stato impianto. - CENTRLE 4 E: rt. L/N4600/4 Centrale di controllo del sistema antifurto realizzata per installazione ad incasso per impianti di medie dimensioni a 4 zone espandibile a 8 zone. led indicazione stato centrale led indicazione stato impianto zona ricezione raggi infrarossi. - ESPNSORE DI E 8: rt.l/n460/8 Espansore di zone da utilizzare in abbinamento alla centrale a 4 zone art. L/N4600/4 o alla centrale monozona art. L/N4600/ ed il parzializzatore di zone 4 art. L/N460/4. Consente la gestione della parzializzazione delle quattro zone aggiuntive ( 8) tramite 4 pulsanti da più punti dell impianto (max 9). led e pulsanti per il controllo delle zone e 6 Ingombro: moduli Corrente massima assorbita: m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Livello di prestazione: Grado di protezione IP: IP0 Temperatura di funzionamento: C Segnalazioni ottiche ed acustiche Ricevitore per telecomando art. 400 Protezione antimanomissione mediante art. L460. Corrente massima assorbita: 0 m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Segnalazioni ottiche Protezione antimanomissione mediante art. L460 led e pulsanti per il controllo delle zone 7 e 8 pulsanti per la selezione delle funzioni led indicazione stato impianto led e pulsanti per il controllo delle zone

9 .6 - INSERITORE rt. L/N4604 Inseritore utilizzato per inserzione, disinserzione dell impianto o parzializzazione di zone fisse tramite il telecomando art. 400 da più punti dell impianto (max 9). zona ricezione raggi infrarossi.8 - SEN D ESTERNO C LMPEGGINTE rt. 407L vvisatore acustico ed ottico da esterno predisposto per contenere la batteria di autoalimentazione del sistema. Corrente massima assorbita: 8 m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Ricevitore per telecomando art. 400 Segnalazioni ottiche ed acustiche Protezione antimanomissione mediante art. L460 Modalità operative ausiliarie..7 - TELECOMNDO INFRROSSI rt. 400 Chiave a telecomando ad infrarossi da utilizzarsi per il controllo del sistema attraverso le centrali, i parzializzatori, gli inseritori. Ogni impianto può avere fino a 0 telecomandi ed un telecomando può agire su più impianti (ad es. casa ed ufficio). limentazione: batterie al litio tipo CR66 utonomia:0.000 manovre Codificabile in modo automatico tramite la centrale Numero combinazioni: Segnalazione ottica trasmissione avvenuta. led indicazione stato impianto pulsante di comando anello portachiavi zona trasmissione raggi infrarossi led per segnalazione trasmissione avvenuta Imax assorbita ai morsetti d ingresso: - funzionamento normale: 0 m - allarme: 40 m - ricarica batteria: 40 m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare lloggiamento per batteria art. 0/ utonomia minima impianto: 4h utonomia allarme: min Frequenza fondamentale di allarme: 00 Hz Intensità sonora di allarme: 0 db() a m Lampeggiante flash Lampeggi al minuto: 0 60 Peso (senza batteria):, kg Grado di protezione IP: IP4 Temperatura ambiente di funzionamento: - + C utoprotetta contro rimozione e apertura Fusibile interno per protezione batteria: F4 x BTTERI V h rt.0/ Batteria tampone per l autoalimentazione del sistema da inserire nella sirena esterna art. 407L. Tensione: V Capacità: h Peso: 4 kg segnalatore ottico segnalatore acustico 4

10 .0 - DISINSERITORE CHIVE rt.l/n460 Chiave meccanica per disinserimento e blocco dell impianto antifurto. sportello chiusura toppa toppa per chiave meccanica di sicurezza. - RILEVTORE PSSIVI rt. L/N460 Rivelatore di presenza volumetrico sensibile al movimento di corpi caldi. lente di Fresnel Corrente massima assorbita: m Ingresso/Uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Led per segnalazione impianto bloccato e disinserito Combinazioni chiave: Chiave estraibile in tutte le posizioni ( - ) Protezione antimanomissione mediante art. L460. led indicazione impianto bloccato e disinserito Corrente massima assorbita: 4, m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Funzione contaimpulsi inseribile Segnalazione luminosa di allarme Protezione antimanomissione mediante art. L460 4 fasci di copertura divisi su piani: - 6 fasci sul piano, - fasci sul piano B - fasci sul piano C utoesclusione al terzo allarme Modalità operative ausiliarie. led indicazione di allarme Volume di copertura 0,00,0,00,0-0 C B m B B 8 6 m B 4 B C C C B B -0 C m morsetto estraibile per il collegamento al doppino 6 7

11 . - RILEVTORE PSSIVI rt. L/N46 Rivelatore di presenza volumetrico orientabile su due assi (verticale, orizzontale). Si consiglia l installazione in scatole diverse da quelle che alloggiano apparecchi di comando, controllo e segnalazione. Corrente massima assorbita: 4, m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Funzione contaimpulsi inseribile Segnalazione luminosa di allarme Protezione antimanomissione mediante art. L460 4 fasci di copertura divisi su piani: - 6 fasci sul piano, - fasci sul piano B - fasci sul piano C utoesclusione al terzo allarme Vite di blocco regolazioni posteriore Palpebra riduzione angolo di copertura: 0-0 Modalità operative ausiliarie. Volume di copertura 8,00 + 0,0 B -6 C -0 m B 8 m 0 6 B 4 0 B C C C B 0 B. - INTERFCCI CTTTI rt. L/N46 Modulo interfaccia da utilizzare per collegare al sistema antifurto contatti magnetici di allarme normalmente chiusi. Corrente massima assorbita: m Ingresso/Uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Led per segnalazione ottica di allarme Protezione antimanomissione mediante art. L460 utoesclusione al terzo allarme Modalità operative ausiliarie. led indicazione di allarme Collegamento contatti NC e linea di protezione non bilanciata Linea Tamper NC NC NC T - C 0 Regolazione orizzontale 0 Regolazione verticale 8 palpebra di riduzione della copertura lente di Fresnel Collegamento contatti NC e linea di protezione bilanciata Linea Tamper NC NC NC T - C led indicazione di allarme vite di blocco posteriore Resistenza di bilanciamento 0 kω ± % /4 W Nota: Installare la resistenza di bilanciamento da 0 kω ±% /4W in corrispondenza dell ultimo contatto della linea. 8 9

12 .4 - TTUTORE RELE rt. L/N464 ttuatore a relè con contatto in scambio libero da tensione da utilizzarsi in impianti SELV. Il relè viene comandato da allarmi intrusione e/o da allarmi sui canali ausiliari corrispondenti. Corrente massima assorbita: m Ingresso/Uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Contatti di allarme: C-NO-NC liberi da tensione 4V cosϕ 0, 4V cosϕ 0,4 Led per segnalazione relè scattato Protezione antimanomissione mediante art. L460 Relè in sicurezza positiva Linea tamper per protezione dispositivi connessi led indicazione relé attivato Nota : La posizione dei contatti NO ed NC è da intendersi a modulo alimentato (sicurezza positiva).. - INTERFCCI CNLE USILIRIO art. L/N46 Modulo interfaccia per il collegamento di contatti normalmente chiusi o normalmente aperti (soccorso, emergenza, pericolo, antirapina, allarmi tecnici,...). Genera allarmi su di un canale ausiliario (max 9 canali ausiliari) che possono attivare relè, avvisatori acustici, comunicatore telefonico. Corrente massima assorbita: 4 m Ingresso/Uscita e alimentazione: bifilare Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 Contatto di allarme: NC/NO Ingresso optoisolato: V a.c./d.c. Led per segnalazione ottica di allarme Protezione antimanomissione mediante art. L460 Pulsante di cancellazione memoria allarme Linea tamper per protezione dispositivi connessi led indicazione di allarme pulsante cancellazione memoria allarme Nota: La presenza di tensione sull ingresso optoisolato equivale alla chiusura del contatto C; la mancanza di tensione equivale all apertura. L utilizzo dell ingresso optoisolato è in alternativa al contatto C. Collegamento contatti NC e linea di protezione Linea tamper NC Comune NO T - 0 NC T - C + - NC Linea Tamper Esempio Collegamento all ingresso optoisolato e linea di protezione SELV T - 0 T - C + - SUERI ~ Linea Tamper V a.c./d.c. 0

13 ok ann Sistema antifurto.6 - SENE D INTERNO rt e N4070 vvisatore acustico da interno autoalimentato. Imax assorbita ai morsetti d ingresso: - funzionamento normale: 8 m - ricarica batteria: 0 m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Predisposto per autoalimentazione tramite batteria art.07/6 llarme antintrusione a suono modulato Intensità allarme: 90 db() a m utonomia allarme: min Temperatura di funzionamento: C Grado di protezione IP: IP0 utoprotetta contro manomissioni tramite dispositivo autoregolante.8 - COMUNICTORE TELEFI- CO rt. 407 Comunicatore telefonico in grado di comporre automaticamente i numeri telefonici precedentemente impostati e di inoltrare sulla normale linea telefonica uno o più messaggi preregistrati. Permette la comunicazione bidirezionale tra l utente, l impianto antifurto SCS e l impianto elettrico. Tutte le fasi di personalizzazione sono guidate e visualizzate per mezzo del display. L accesso alle funzioni può avvenire per mezzo di: - telecomando art codice segreto inserito da tastiera decadica - codice segreto trasmesso via linea telefonica Grado di protezione IP: IP0 Numero di messaggi: 6 (4 preregistrati personalizzabili + totalmente personalizzabili) Numero canali di allarme: 4 (intrusione, mancanza rete, ausiliario e ausiliario ) Numeri telefonici memorizzabili: numero jolly + 6 Numero di comandi remoti da linea telefonica: 4 Linea telefonica: DTMF/Impulsi Dimensioni (mm): L40xH0xP Omologazione: N. IT/96/TS/09 utoprotetto contro manomissione Nota: Per ulteriori informazioni vedere l apposito manuale. Schema di collegamento.7 - BTTERI 6V 0,h rt.07/6 Batteria ermetica ricaricabile per l autoalimentazione della sirena interna e del comunicatore telefonico. Imax assorbita ai morsetti d ingresso: - funzionamento normale: 7 m - ricarica batteria 40 m Ingresso/uscita e alimentazione: bifilare Predisposto per autoalimentazione tramite batteria art. 07/6 Temperatura di funzionamento: C Fusibile Scaricatore Comunicatore FX Tensione: 6V Capacità: 0,h altoparlante display alfanumerico ricevitore a infrarossi tastiera di programmazione tastiera decadica microfono

14 - DIMENSIMENTO IMPINTO. - NUMERO MSSIMO DISPOSITIVI COLLEGBILI SU UN SISTEM. - LUNGHE MSSIM COLLEGMENTI Durante il dimensionamento dell impianto si dovranno rispettare le seguenti regole per quanto riguarda la lunghezza massima dei collegamenti fra i vari dispositivi: rticolo minimo massimo limentatore B Centrale monozona o a 4 zone C Telecomando 0 D Sirena esterna ) La lunghezza del collegamento fra alimentatore e sirena non deve superare i 00 m. Camera Bagno Camera P E Inseritore, parzializzatore zone (in totale) ed espansore di zone 8 F Rivelatori (infrarossi + interfaccia contatti) 9 per ogni zona (7 totali) G usiliari (interfaccia canali ausiliari relé attuatore) H Disinseritore a chiave 0 I Sirena interna 0 ( se installato un comunicatore telefonico) Balcone 00m max Studio Cucina C Sala I I Ingresso L Comunicatore telefonico 0 Nella scelta dei dispositivi che compongono un impianto si deve tener presente che: se nell impianto verrà inserita una sola sirena esterna, l assorbimento totale dei dispositivi B, E, F, G, H, I ed L non deve superare i 00 m ) Nel caso vengano installate due sirene, le linee di collegamento fra sirene ed alimentatore devono essere separate e la lunghezza massima di ognuna non deve superare i 00 m, mentre la somma delle due non deve superare i 7 m. se nell impianto verranno inserite due sirene esterne, l assorbimento totale dei dispositivi B, E, F, G, H, I ed L non deve superare i 00 m B = 00m max B = 00m max + B = 7m max 4

15 ) La lunghezza massima dei collegamenti fra i due dispositivi più lontani non deve superare i 7m. 4) La lunghezza totale dei collegamenti non deve superare i 0m. Balcone Balcone Camera Bagno Camera 7m max Studio Camera Bagno Camera 0m max Studio Cucina Cucina C C Sala Sala P P I I I I Ingresso Ingresso 4 - CFIGURIE SISTEM 4. - GENERLIT Configurare i dispositivi che compongono l impianto significa assegnare: - il numero della zona di appartenenza (obbligatorio ) - il numero progressivo ( obbligatorio ) - le funzioni speciali ( opzionale ) - il numero del canale ausiliario ( opzionale). In questo modo, ogni componente del sistema risulta univocamente determinato e riconoscibile dalla centrale. Vengono inoltre assegnate le modalità di funzionamento. I vari componenti del sistema vengono configurati utilizzando gli appositi configuratori () inseribili nelle sedi () poste sul retro degli apparecchi stessi. Esistono diversi configuratori ( da a 9 ) distinguibili fra loro dal numero stampigliato. Nella configurazione i numeri assegnati ai dispositivi devono essere progressivi (..9) rispettando la sequenza ed evitando, quindi, di omettere uno o più numeri identificativi. T - C N.B. Nel calcolo della lunghezza massima non devono essere considerati i collegamenti con i dispositivi esterni di: - interfaccia contatti - interfaccia canale - attuatore a relé che in ogni caso devono essere realizzati con doppino telefonico. interfaccia contatti ad altri dispositivi linea tamper linea contatti P La lunghezza di questi collegamenti non deve essere considerata T - C 4. - INSERIE / ESTRIE CFIGURTORI Prima di configurare i dispositivi, togliere il coperchio () trasparente di protezione. Per facilitare l inserzione o l estrazione dei configuratori utilizzare l apposito attrezzo () contenuto nell imballo della sirena esterna. Camera Bagno Camera I C Balcone Studio I Ingresso Cucina Sala 6 7

16 4. - CFIGURIE CENTRLE La centrale del sistema permette, attraverso l uso dei configuratori, l impostazione delle seguenti temporizzazioni. Questo configuratore imposta la durata del tempo di allarme (suono sirena). Per la selezione dei tempi utilizzare i configuratori come riportato nella seguente tabella: Configuratore n Durata allarme nessun 0 configuratore (solo un breve impulso) Nota: Per la scelta del tempo di allarme verificare le regolamentazioni locali in materia. Centrale a 4 zone IMPINTO Centrale monozona allarme Questo configuratore imposta i tempi di ritardo all attivazione dei sensori della ( Ritardo ultima uscita/primo ingresso ). Per la selezione dei tempi utilizzare i configuratori come riportato nella seguente tabella: Posizione Tempo Tempo configuratore uscita ingresso nessuno 0 (istantaneo) 0 (istantaneo) ESEMPIO DI CFIGURIE CENTRLE Tempo di allarme (suono sirena) minuti e tempo di ritardo ultima uscita/primo ingresso rispettivamente di 0" e 7". Posizione configuratore Valore zona CFIGURIE PRILITORE E 4 Il parzializzatore di zone 4 fa parte del gruppo inseritori quindi richiede l impostazione del numero progressivo, oltre alla possibilità di programmare le funzioni speciali. Questo configuratore assegna il numero progressivo al gruppo degli inseritori. Il configuratore identificherà il primo dispositivo, il configuratore identificherà il secondo e così di seguito fino ad un massimo di 9 dispositivi inseritori (parzializzatori, espansori o inseritori). IMPINTO LED Questo configuratore imposta le modalità di funzionamento delle segnalazioni luminose fornite dai led (). Infatti, si possono occultare le segnalazioni qualora, per esempio, il dispositivo sia installato in camera e la luce emessa dai led dia fastidio. Nessun configuratore - I led () indicheranno le zone attive accendendosi in modo permanente. Configuratore - I led () si accenderanno solamente alla pressione di uno qualsiasi dei pulsanti () per 4 secondi. Per ulteriori informazioni riguardo le indicazioni fornite dai led nei vari modi di funzionamento consultare il manuale Istruzioni di impiego. BIP Questo configuratore abilita o disabilita la segnalazione acustica emessa dal dispositivo alla ricezione di un segnale da parte di un telecomando. Nessun configuratore - la segnalazione è abilitata. Configuratore - la segnalazione è disabilitata. LED BIP ESEMPIO Configurazione del parzializzatore zone 4. Terzo dispositivo inseritore con segnalazione ottica abilitata in modo permanente e segnalazione acustica disabilitata. Posizione configuratore Valore LED BIP BIP LED BIP nessuno IMPINTO allarme LED BIP LED 8 9

17 4. - CFIGURIE ESPNSORE DI E 8 L espansore di zone 8 fa parte del gruppo inseritori quindi richiede l impostazione del numero progressivo con la possibilità di programmare le funzioni speciali. Questo configuratore assegna il numero progressivo al gruppo degli inseritori. Il configuratore identificherà il primo dispositivo, il configuratore identificherà il secondo e così di seguito fino ad un massimo di 9 dispositivi inseritori (espansori, parzializzatori o inseritori). LED LED Questo configuratore imposta le modalità di funzionamento delle segnalazioni luminose fornite dai led (). Infatti, si possono occultare le segnalazioni qualora, per esempio, il dispositivo sia installato in camera e la luce emessa dai led dia fastidio. Nessun configuratore - i led () indicheranno le zone attive accendendosi in modo permanente. Configuratore - I led () si accenderanno solamente alla pressione di uno qualsiasi dei pulsanti () per 4 secondi. Per ulteriori informazioni riguardo le indicazioni fornite dai led nei vari modi di funzionamento consultare il manuale Istruzioni di impiego. LED LED Questo configuratore imposta le modalità di funzionamento delle segnalazioni fornite dai led () e abilita o disabilita la segnalazione acustica emessa dall inseritore alla ricezione di un segnale da parte di un telecomando. Valore ccensione bilitazione configuratore LED BIP nessuno SI SI SI NO 4 SI 4 NO Per ulteriori informazioni riguardo le indicazioni fornite dai led nei vari modi di funzionamento consultare il manuale Istruzioni di impiego. ESEMPIO Nessun configuratore: inserzione/disinserzione dell impianto. Configuratore : attivazione zona, disattivazione zone rimanenti. Configuratore 6: attivazione zone dalla alla 6, disattivazione zone rimanenti. lla disinserzione, tramite telecomando, viene ripristinata la parzializzazione precedente. Questo configuratore, attiva le modalità operative ausiliarie assegnando un canale ausiliario (). Per abilitare ed utilizzare i canali, fare riferimento al Manuale per applicazioni evolute. P. P CFIGURIE INSERITORE L inseritore richiede l impostazione del numero progressivo del gruppo inseritori. Inoltre vi è la possibilità di programmare le funzioni speciali. Questo configuratore assegna il numero progressivo al gruppo degli inseritori. Il configuratore identificherà il primo dispositivo, il configuratore identificherà il secondo e così di seguito fino ad un numero massimo di 9 dispositivi inseritori (inseritori, parzializzatori o espansori). P. Questo configuratore imposta la attivazione di zone fisse dell impianto in base al numero assegnato. gendo sull inseritore, tramite il telecomando, si attiva o disattiva la parzializzazione prescelta. In questo modo, ad esempio, un impianto con molte zone può essere suddiviso in zona giorno e zona notte parzializzabili automaticamente tramite l inseritore. ESEMPIO Esempio configurazione di un inseritore. Terzo dispositivo inseritore con segnalazione ottica abilitata e segnalazione acustica disabilitata, con assegnazione, tramite telecomando, di zone fisse attive (dalla alla = zona giorno) dell impianto e parzializzazione delle rimanenti zone (dalla 6 alla 8 = zona notte). Posizione configuratore Valore P. nessuno P. P. P. P. 0

18 4.7 - CFIGURIE RIVELTORI PSSIVI FISSO ED ORIENTBILE I rivelatori a raggi infrarossi richiedono l assegnazione della zona di appartenenza, del numero progressivo dei sensori presenti nella zona, l impostazione delle modalità di rilevamento e l eventuale assegnazione di un canale ausiliario di preallarme. Questo configuratore assegna al rivelatore il numero della zona di appartenenza. Il configuratore assegna al rivelatore l appartenenza alla zona, il configuratore assegna al rivelatore l appartenenza alla zona e cosi di seguito fino ad un massimo di 8 zone. Questo configuratore imposta le modalità di rilevamento del sensore. E utilizzabile, ad esempio, quando il dispositivo è orientato verso una potenziale fonte di disturbo (finestra o termosifone) e non è possibile installarlo diversamente. Nessun configuratore: il rivelatore genera il segnale di allarme alla prima interruzione dei fasci sensibili. Configuratore : il rivelatore genera il segnale di allarme alla seconda interruzione di uno dei fasci sensibili entro un minuto. Nota: Si consiglia di non eliminare il configuratore predisposto in fabbrica, per evitare allarmi intempestivi dovuti a possibili variazioni termiche (termosifoni, finestre, tende...). Nel caso, invece, di installazione in corridoi stretti e lunghi (dove i fasci utili sono inferiori), se necessario, eliminare il configuratore. ESEMPIO Esempio di configurazione rivelatore. Primo sensore appartenente alla zona con funzione contaimpulsi abilitata. Posizione configuratore Valore nessuno Questo configuratore assegna il numero progressivo del rivelatore all interno della zona di appartenenza. Il configuratore identifica il primo rivelatore, il configuratore identifica il secondo e così di seguito fino ad un numero massimo di 9 sensori (rivelatori e interfaccia contatti) per ognuna delle 8 zone. Questo configuratore attiva la funzione di preallarme ed assegna un canale ausiliario (). Per abilitare ed utilizzare i canali, fare riferimento al Manuale per applicazioni evolute. Nota: d impianto inserito il rivelatore genera un normale allarme intrusione CFIGURIE INTERFCCI CTTTI Questo modulo interfaccia richiede l assegnazione della zona di appartenenza, del numero progressivo dei sensori presenti nella stessa zona, l impostazione delle modalità di protezione della linea contatti e l eventuale assegnazione di un canale ausiliario di preallarme. Questo configuratore assegna al sensore il numero della zona di appartenenza. Il configuratore assegna al sensore l appartenenza alla zona, il configuratore assegna al rivelatore l appartenenza alla zona e così di seguito fino ad un massimo di 8 zone. T - C P.

19 Questo configuratore assegna il numero progressivo del sensore all interno della zona di appartenenza. Il configuratore identifica il primo sensore, il configuratore identifica il secondo e così di seguito fino ad un numero massimo di 9 sensori (rivelatori e interfaccia contatti) per ognuna delle 8 zone. T - C Questo configuratore attiva la funzione di preallarme ed assegna un canale ausiliario (). Per abilitare ed utilizzare i canali, fare riferimento al Manuale per applicazioni evolute. Nota: ad impianto inserito il sensore genera un normale allarme intrusione. T - C CFIGURIE TTUTORE RELE L attuatore a relè richiede l assegnazione del numero progressivo nel gruppo dispositivi ausiliari (attuatore a relé e interfaccia canali ausiliari) presenti nell impianto, del numero del canale ausiliario e delle modalità di funzionamento. Questo configuratore assegna il numero progressivo all interno del gruppo ausiliari. Il configuratore identifica il primo ausiliario, il configuratore identifica il secondo e così di seguito per un massimo di 9 ausiliari. ESEMPIO Esempio di configurazione attuatore a relè. Primo modulo ausiliario attivato e disattivato come la sirena. Posizione configuratore Valore nessuno nessuno Linea tamper NC Comune NO T - 0 Questo configuratore permette di scegliere la protezione dei collegamenti dei contatti NC, tra linea di protezione bilanciata e non bilanciata. Nessun configuratore: la linea di protezione non deve essere bilanciata. Configuratore : la linea di protezione deve essere bilanciata con una resistenza da 0kΩ ± %. Nota: per i collegamenti elettrici consultare il capitolo Descrizione articoli. ESEMPIO Esempio di configurazione interfaccia contatti. Quarto sensore della zona con protezione della linea contatti bilanciata. Posizione configuratore Valore 4 nessuno T - 0 e I configuratori inseriti nelle sedi e assegnano in combinazione il canale ausiliario sul quale viene ricevuto il comando e le modalità di funzionamento in base a quanto riportato nella seguente tabella. ESEMPIO DI COLLEGMENTO Esempio di collegamento a suoneria esterna attivata al rilevamento di un allarme intrusione. T - 0 T - C resistenza di bilanciamento 0 kω ±% 0,W NC NC linea Tamper T - C 4 Configuratori Modalità di funzionamento del relé (descrizione) nessuno nessuno Viene attivato e disattivato come la sirena nessuno ttivato in contemporanea al led lampeggiante nessuno Ripete le indicazioni del led (impianto inserito disinserito) Per l utilizzo del configuratore, fare riferimento al Manuale per applicazioni evolute. ~ SELV T - 0 4

20 4.0 - CFIGURIE INTERFCCI CNLE USILIRIO Questo modulo interfaccia richiede l assegnazione del numero progressivo nel gruppo dispositivi ausiliari (attuatore a relé e interfaccia canali ausiliari), del numero del canale ausiliario e delle modalità di funzionamento. ESEMPIO Esempio di configurazione interfaccia canale ausiliario. Primo modulo ausiliario in grado di attivare, in caso di apertura dei contatti NC (allarme tecnico con contatti NC), le sirene interne dell impianto. ESEMPIO Esempio di configurazione e collegamento interfaccia canale ausiliario. Terzo modulo ausiliario con rivelatore GS collegato all ingresso optoisolato (allarme tecnico con contatti NO). Non genera allarme se manca tensione al rivelatore GS. Questo configuratore assegna il numero progressivo all interno del gruppo ausiliari. Il configuratore identifica il primo ausiliario, il configuratore identifica il secondo e così di seguito per un massimo di 9 ausiliari. T - C + - Posizione configuratore Valore nessuno nessuno NC T - C + - Posizione configuratore Valore nessuno 4 T - C Rivelatore GS L/N4/ L/N4/ NC linea Tamper - + e I configuratori inseriti nelle sedi e assegnano in combinazione il canale ausiliario e la modalità di funzionamento come visibile nella tabella posta sotto. Nota: Per abilitare ed utilizzare particolari funzioni dei canali, fare riferimento al Manuale per applicazioni evolute. T - C + - Linea Tamper V a.c CFIGURIE SEN ESTERN La sirena esterna richiede la configurazione Se nell impianto sono presenti sirene del numero progressivo da effettuarsi tra- esterne il ponticello () della seconda sire- mite il ponticello (). na deve essere tagliato. SELV Configuratori Modalità di funzionamento del relé (descrizione) nessuno nessuno llarme tecnico con contatto normalmente chiuso (NC) Suono intermittente della sirena interna ( 0 o )fino al verificarsi di uno dei seguenti eventi: a) cessata condizione di allarme b) pressione tasto S sulla centrale c) pressione del tasto a spillo sul dispositivo stesso. nessuno llarme antipanico con contatto normalmente chiuso (NC) Genera allarme antifurto anche ad impianto disinserito ed in qualunque condizione di parzializzazione. Si tacita con il telecomando. nessuno 4 llarme tecnico con contatto normalmente aperto (NO) Suono intermittente della sirena ( 0 o )fino al verificarsi di uno dei seguenti eventi: a) cessata condizione di allarme b) pressione tasto S sulla centrale c) pressione del tasto a spillo sul dispositivo stesso. 6 4 Scheda interna sirena doppino di alimentazione doppino di alimentazione positivo batteria 4 negativo batteria altoparlante 6 altoparlante 6 7

21 4. - CFIGURIE SEN INTERN La sirena interna richiede l assegnazione del numero progressivo e della modalità di funzionamento. E in grado di segnalare, tramite suono intermittente, l attivazione di uno qualsiasi dei canali ausiliari generato da una interfaccia canali ausiliari in modalità 0 e 4 (allarme tecnico). - ESEMPIO DI VERIFIC E CFIGURIE IMPINTO. - PLNIMETRI PPRTMENTO E LOCLIIE RTICOLI P Questo configuratore assegna il numero progressivo nel gruppo sirene interne. Il configuratore identifica la prima sirena, il configuratore la seconda ed il configuratore la terza. Camera Bagno Camera I C Balcone Studio Cucina Sala I Ingresso Questo configuratore assegna le modalità di segnalazione in funzione del tipo di allarme ricevuto. Nessun configuratore: allarme antintrusione e allarme tecnico attivi. Configuratore : allarme antintrusione attivo e allarme tecnico disattivo. Configuratore : allarme antintrusione disattivo e allarme tecnico attivo. Sirena esterna Infrarossi passivi Sirena interna Inseritore C Centrale P Parzializzatore zone 4 limentatore E Espansore zone 8 I Interfaccia contatti T Comunicatore telefonico Disinseritore a chiave Contatto magnetico R ttuatore a relè Collegamento con doppino telefonico Interfaccia canale ausiliario Collegamento contatti magnetici 8 9

22 I Sistema antifurto. - VERIFIC LUNGHE COLLEGMENTI Utilizzando le indicazioni riportate nel capitolo dimensionamento impianto e la duttori (doppino telefonico). si rispettino le lunghezze massime dei con- planimetria dell appartamento verificare che. - VERIFIC SSORBIMENTI ELETTRICI Dopo aver scelto i componenti dell impianto e la loro ubicazione si dovrà verificare ed E corrispondenti rispettivamente ai rami sommate fra loro e riportate negli spazi D che la somma degli assorbimenti elettrici di sinistra ed ai rami di destra. non superi i 00 m. questo punto le due correnti risultanti, più Compilando la tabella di configurazione i m assorbiti dalla centrale dovranno come di seguito riportato verrà facilitato il essere sommati per ottenere la corrente totale assorbita dall impianto. Se la corrente compito di verifica degli assorbimenti e la scelta del numero di sirene esterne che totale assorbita risulta minore o uguale a dovranno essere inserite nell impianto. 00 m nell impianto potranno essere inserite una o due sirene esterne. Se la cor- In corrispondenza di ogni componente dell impianto dovrà essere riportata la sua rente totale assorbita é compresa fra 0 ubicazione nello spazio e la corrente da m e 00 m dovranno essere installate esso assorbita nello spazio B. Le correnti due sirene esterne al fine di garantire l autonomia minima di 4h all intero impianto assorbite da ogni ramo della tabella e riportate nello spazio C dovranno essere in caso di mancanza di alimentazione dalla rete. Tempo allarme 0 = 0' = ' = ' 6 = '0" = ' 7 = '0" = ' 8 = '0" 4 = 4' 9 = 0' IMPINTO Tempo C USC ING 0 Istant. Istant. 0" 7" 0" " 0" 0" 4 ' '.4 - CFIGURIE IMPINTO Dopo aver verificato l impianto dal punto di vista dimensionale si dovranno compilare parti di tabella riguardanti la configurazione. Nelle aree G sono prestampati i valori dei configuratori da utilizzare per assegnare ad ogni sensore la zona di appartenenza ed il loro numero progressivo. Nel nostro esempio l impianto risulta suddiviso in zone così ripartite: Contatti magnetici porta ingresso e sensore volumetrico corridoio Contatti magnetici finestre e porte 7 Sensori volumetrici cucina, sala e studio (zona giorno) 8 Sensori volumetrici camera, camera e bagno (zona notte) Negli spazi F devono essere inseriti i numeri dei configuratori per la programmazione di quelle funzioni la cui abilitazione è lasciata alla scelta dell installatore. Negli spazi H devono essere inseriti i numeri dei configuratori per la programmazione della centrale (tempi allarme e ritardo zona ). Negli spazi I sono già prestampati i valori Tempo allarme 0 = 0' = ' = ' 6 = '0" = ' 7 = '0" = ' 8 = '0" 4 = 4' 9 = 0' IMPINTO dei configuratori che assegnano i numeri progressivi agli inseritori, parzializzatori zone 4 ed espansori zone 8 e nelle zone L devono essere riportati i numeri dei configuratori utilizzati per assegnare le funzioni speciali al gruppo inseritori (occultamento indicazioni luminose, tacitazione segnale acustico, parzializzazione zone fisse e canale ausiliario). Negli spazzi M sono prestampati i valori dei configuratori che assegnano i numeri progressivi ai dispositivi ausiliari mentre negli spazi N devono essere riportati i valori dei configuratori utilizzati per l assegnazione della modalità di funzionamento degli apparecchi ausiliari. Negli spazi O sono prestampati i valori dei configuratori che assegnano il numero progressivo alle sirene interne mentre negli spazi P devono essere riportati i configuratori che attivano le modalità di allarme della sirena stessa. Dopo aver compilato interamente la tabella di configurazione ed aver configurato i singoli oggetti si può procedere all installazione dell impianto. H Tempo C USC ING 0 Istant. Istant. 0" 7" 0" " 0" 0" 4 ' ' G B 4 * * * * * * art m m art. 4 6 sensori sensori Pos. Pos. CORRIDOIO INGRESSO PERIMETRO 4, 9,,0 Cons. m m m m m Cons. m m m m art m m art sensori sensori Pos. STUDIO SL CUCIN 7 8 Pos. CMER CMER BGNO Cons. m m m 4, m 4, m 4,,, Cons. m4, m 4, m 4, m C 8 * * * 4 m m 4 * * * * * * art m m art. 4 6 sensori sensori Pos. Pos. CORRIDOIO INGRESSO PERIMETRO 4, 9,,0 Cons. m m m m m Cons. m m m m art m m art sensori sensori Pos. STUDIO SL CUCIN 7 8 Pos. CMER CMER BGNO Cons. m m m 4, m 4, m 4,,, Cons. m4, m 4, m 4, m 8 * * * 4 m m F M 4 # ## ### C 4 4 # ## ### 4 art / 4 m inseritori Pos. INGRESSO CMER 8 m,0 Cons. m m m m Disins. chiave art. Pos. Cons. m Sirena interna Sirena interna Sirena interna art. m m art. Sir. int. Comun. Pos. + chiave telefon. Pos. Cons. m m m Cons. m m ( CENTRLE ) + 46, 0 + 8, D m moduli ausiliari C art. Pos. Cons. m m m m Comunicatore telefonico E art. 407L Sirena = totale m...89,... Se consumo totale > 00 m SENE m art. 407L Sirena L art. Pos. Cons. m m m m Sirena interna O Sirena interna Sirena interna art art. Pos. SOGGIORNO Pos. Cons. m m m 8 Cons. m P m inseritori INGRESSO m 8 8, m Sir. int. BLCE + Sir. ext. m,0 m moduli ausiliari m ( CENTRLE ) + 44, 0 + 8, art. Pos. m art. Com.tel. + chiave Pos. Cons. Cons. m m m m Comunicatore telefonico m Disins. chiave art. Pos. Cons. m = totale m...6,... m Se consumo totale > 00 m BTTERIE N 40 4

23 TBELL SSORBIMENTI UNITRI 6 - INSTLLIE E MESS IN FUNIE Centrale monozona art. L/N4600/ m Centrale a 4 zone art. L/N4600/4 m 6. - INSTLLIE LIMENTTORE Collegare i cavi di alimentazione 0V a.c. Inseritore art. L/N m ai morsetti () ed il doppino telefonico ai Parzializzatore zone 4 art. L/N460/4 m morsetti (). Espansore zone 8 art. L/N460/8 0 m Disinseritore a chiave art. L/N460 m Rivelatore passivi art.l/n460 4, m Rivelatore passivi snodato art.l/n46 4, m Interfaccia contatti art. L/N46 m ttuatore a relé art. L/N464 m Interfaccia canale ausiliario art. L/N46 4 m Sirena interna art N m Comunicatore telefonico art m 4 Per mantenere la protezione antimanomissione, togliere il tappo () dal basso dell alimentatore facendolo ruotare di 90. Inserire quindi l asta tamper (4), farla ruotare di 90 ed estrarla completamente Installare l alimentatore all interno del centralino. Installare il coperchio di chiusura del centralino. 4 4

24 6. - INSTLLIE PPRECCHI ULRI Per l installazione degli apparecchi modulari, procedere come di seguito descritto per tutti i dispositivi. La centrale a 4 zone, avendo ingombro moduli, non può essere installata in scatole da parete o ad angolo. Inserire l apparecchio () nel supporto portapparecchi (). clack Serrare il doppino telefonico nel morsetto () Nota: L interfaccia contatti, l interfaccia canale ausiliario e l attuatore a relè devono essere connessi, oltre che al doppino telefonico, alla linea contatti ed alla linea tamper (vedere Descrizione articoli ). MX 6 mm rt. L/N46 rivelatore orientabile Prima di installarlo allentare la vite di fissaggio regolazioni () presente sul retro dell apparecchio in modo da permettere la rotazione del sensore. Nota: La vite verrà bloccata dopo il Test impianto e la verifica della zona protetta, mettendo la centrale nello stato manutenzione. Se vengono utilizzate scatole da incasso standard (profondità mm) e se le stesse sono murate a filo intonaco/piastrella o comunque la profondità massima del fondo scatola dal piano finito risulta essere inferiore a 60mm, tagliare l asta tamper () all altezza della prima tacca di riferimento, inserirla nella apposita sede, farla ruotare di 90 ed estrarla completamente. art. 00-0E - 04E - 06L IMPINTO 90 mm < 60mm Togliere il coperchio di protezione () e sfilare il morsetto estraibile (). 4h TEST S UX PROG P ~ 4 Inserire nuovamente il morsetto estraibile (). Nel caso in cui i dispositivi non siano già stati configurati, inserire i configuratori nelle apposite sedi come descritto nella sezione Configurazione sistema. Riposizionare il coperchio di protezione () nella sua sede. Per montare la protezione antimanomissione, togliere il tappo () dal retro degli apparecchi facendolo ruotare di 90. Se invece la profondità massima dal fondo scatola al piano finito risulta essere 60mm, inserire nell apposita sede il dispositivo di protezione (tamper) ad asta (), farlo ruotare di 90 ed estrarlo completamente. art. 00-0E - 04E - 06L IMPINTO IMPINTO IMPINTO 90 60mm IMPINTO

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