Regolamento Didattico del CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN ARCHITETTURA
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1 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN ARCHITETTURA LM-4 c.u. - Classe delle Lauree Magistrali in Architettura e Ingegneria Edile Architettura REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 Obiettivi formativi specifici e profili professionali Art. 2 Curricula e piani di studio individuali Art. 3 Requisiti per l ammissione e modalità di verifica Art. 4 Quadro generale delle attività formative e dei SSD di riferimento Art. 5 Insegnamenti e propedeuticità Art. 6 Tipologia delle forme didattiche e modalità di verifica della preparazione Art. 7 Attività a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Art. 8 Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Art. 9 Lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Art. 10 Altre competenze, modalità di verifica e relativi crediti Art. 11 Tirocinio (art.10, comma 5, lettera e del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Art. 12 Prova finale modalità di verifica e relativi crediti Art. 13 Obblighi degli studenti Art. 14 Trasferimento da altri corsi di studio Art. 15 Obsolescenza dei crediti acquisiti Art. 16 Copertura insegnamenti Art. 17 Attività di ricerca a supporto delle attività formative Art. 18 Rinvio Art. 1 Obiettivi formativi specifici e profili professionali Il corso, nel rispetto dei contenuti formativi qualificanti della classe, ha come obiettivo specifico la formazione di un professionista con le competenze che caratterizzano la figura dell'architetto generalista in riferimento alla Dir. CE 2005/36 che disciplina ed equipara l'esercizio della professione di architetto in ambito europeo. Il corso si differenzia da quelli della stessa classe LM4 presenti nell'offerta formativa della Facoltà in quanto orientato ad un tipo formazione generalista fondata su studi equamente ripartiti tra le discipline. Il corso il cui elemento principale è l'architettura, nel rispetto dell'endecalogo della direttiva 85/384/CEE, deve mantenere un equilibrio tra gli aspetti teorici e pratici della formazione in architettura e garantire l'acquisizione delle seguenti capacità, conoscenze e competenze: 1. capacità di creare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche; 2. adeguata conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura nonché delle arti, tecnologie e scienze umane ad essa attinenti; 3. conoscenza delle belle arti in quanto fattori che possono influire sulla qualità della concezione architettonica; 4. adeguata conoscenza in materia di urbanistica, pianificazione e tecniche applicate nel processo di pianificazione; 5. capacità di cogliere i rapporti tra uomo e creazioni architettoniche e tra creazioni architettoniche e il loro ambiente, nonché la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell'uomo; 6. capacità di capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali; 7. conoscenza dei metodi d'indagine e di preparazione del progetto di costruzione; 8. conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria civile connessi con la progettazione degli edifici; Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
2 9. conoscenza adeguata dei problemi fisici e delle tecnologie nonché della funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici; 10. capacità tecnica che consenta di progettare edifici che rispondano alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dal fattore costo e dai regolamenti in materia di costruzione; 11. conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare progetti di edifici e per l'integrazione dei piani nella pianificazione. In particolare, il percorso formativo, che si articola in insegnamenti a prevalente contenuto teorico ed insegnamenti pratico operativi, è strutturato in tre periodi o cicli formativi. Il primo ciclo (1 e 2 anno) è orientato prevalentemente alla formazione di base. A tal proposito lo studente, attraverso le verifiche di profitto, dovrà dimostrare, al termine di questo ciclo, di aver appreso i fondamenti: - Della logica dell'architettura - Della storia dell'architettura - Delle matematiche per l'architettura - Delle discipline propedeutiche al controllo tecnico e alla costruzione del progetto di architettura, - Dei metodi e delle tecniche tradizionali ed informatiche della rappresentazione dell'architettura. Il secondo ciclo (3 e 4 anno) è destinato alla formazione complessa. Al termine di questo lo studente, attraverso le verifiche di profitto, dovrà dimostrare di aver cognizioni nell'ambito: - Della progettazione architettonica urbana e del paesaggio. - Della progettazione urbanistica. - Della tecnica e della costruzione dell'architettura. - Del restauro architettonico. - Della storia e della critica dell'architettura. - Del controllo climatico e ambientale dell'edificio. - Della progettazione ecosostenibile e ambientalmente consapevole. - Degli aspetti giuridico economici e valutativi del processo progettuale e realizzativo dell'architettura. - Del rilievo e della rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente. Il terzo ciclo (5 anno) è destinato al progetto integrale dell'architettura che ha il suo compimento nel laboratorio di tesi destinato alla redazione dell'elaborato dell'esame di laurea supportato dalla conoscenza del "technical english", dai tirocini e dalle materie a scelta dello studente. Nell'ambito dei primi due cicli, ciascuna annualità avrà un preciso obiettivo formativo di uscita a cui concorreranno i contenuti disciplinari minimi degli insegnamenti previsti al fine di garantire una formazione compiuta e condivisa degli obiettivi. A compimento di ciascuno dei primi due cicli è previsto un workshop che propone un'esperienza progettuale, con il contributo di varie discipline tra cui le abilità informatiche, strutturata sulla partecipazione a concorsi di architettura per studenti in corso di validità nel periodo di svolgimento dei workshop. Le tematiche da affrontare saranno congruenti con il percorso formativo sviluppato nel corso del biennio. Art. 2 Curricula e piani di studio individuali Il Regolamento didattico del Corso di Studio può prevedere uno o più curricula, costituenti l insieme delle attività formative, con le eventuali propedeuticità, che lo studente è tenuto obbligatoriamente a seguire ai fini del conseguimento del titolo, così come disposto dall art. 19 del RDdF. Ogni studente ha la facoltà di presentare un curriculum individuale che deve comunque soddisfare i requisiti generali indicati dal Corso di Studio. Il piano degli studi individuale è sottoposto per l approvazione al CCS, che può delegarne l esame o anche l approvazione a strutture a ciò deputate o a singoli docenti. Le attività formative a scelta dello studente, nei curricula liberi, dovranno in ogni caso corrispondere ai requisiti culturali o professionali coerenti agli obbiettivi formativi dichiarati al precedente art. 1, fermo restando che: - i contenuti di tali attività formative non siano ripetitivi di contenuti compresi in altri insegnamenti già presenti nel curriculum; - ogni proposta di attività formativa corrisponda ad almeno 4 Crediti Formativi Universitari (CFU). Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
3 La presentazione del piano di studi è stabilita, per gli studenti degli anni successivi al primo, dal 15 luglio al 31 ottobre. Eventuali modifiche dei piani di studio possono essere accettate fino al 31 dicembre. Trascorso il 31 dicembre, in caso di inadempienza dello studente, il Consiglio di Facoltà, su proposta della Commissione didattica del Corso di Studio, assegna d ufficio un piano di studi coerente al profilo della carriera già eventualmente conseguita. Art. 3 Requisiti per l ammissione e modalità di verifica Il requisito fondamentale per essere ammessi al Corso di Laurea magistrale in Architettura è il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o equivalente titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il Corso di Laurea a ciclo unico prevede il numero programmato in base all'art. 1 della L.264/99 (G.U. n. 183 del ). L'immatricolazione è subordinata al superamento di prove d'accesso secondo i criteri e modalità di ammissione, come da disposizioni ministeriali; l ammissione è subordinata al posizionamento utile nella graduatoria risultante a seguito dell espletamento delle prove di accesso stabilite in sede ministeriale. Su proposta del Consiglio di Corso di Studio, può essere definita la soglia minima di punteggio al di sotto della quale si rende obbligatorio il recupero di carenze formative in ingresso. Le modalità di recupero delle carenze formative in ingresso sono rinviate a specifiche deliberazioni assunte di anno in anno tenuto conto delle specificità emerse a seguito degli esiti della prova di ammissione. Qualora dall esito delle prove di verifica risultassero ammessi studenti che hanno dimostrato carenze in una o più delle categorie di conoscenza previste, il Consiglio del Corso di Studi (CCS) può attivarsi per definire le modalità atte al recupero dei debiti eventualmente anche attraverso formazione a distanza (e-learning) che dovranno essere saldati entro il 31 Dicembre di ogni anno. Su proposta del CCS, il CdF, verificata la disponibilità delle risorse finanziarie, umane e logistiche necessarie all attivazione del recupero dei debiti, provvede ad organizzarne l attuazione. Il recupero delle carenze formative può essere assolto anche in collaborazione mediante convenzione con strutture esterne. All atto di immatricolazione dello studente, è possibile riconoscere CFU in corrispondenza a documentate attività formative (verifica abbreviazione di corso). Sono riconoscibili crediti sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso ai sensi del art. 4 DM 16/3/2007. Su richiesta dello studente, il CCS valuta la relativa carriera pregressa del richiedente, ne stabilisce il valore in CFU e ne sottopone l approvazione al CdF. Art. 4 Quadro generale delle attività formative e dei SSD di riferimento La durata del CdL è di cinque anni e prevede le seguenti attività formative: Attività formative di base ambito disciplinare settore CFU Discipline matematiche MAT/07 Fisica matematica 8 per l'architettura Discipline fisicotecniche ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale 12 ed impiantistiche per l'architettura Discipline storiche per ICAR/18 Storia dell'architettura 20 l'architettura Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente ICAR/17 Disegno 24 Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
4 Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 56) 64 Attività formative caratterizzanti Progettazione architettonica e urbana C11 ICAR/14 Composizione architettonica e urbana 40 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Progettazione architettonica e urbana 40 Teorie e tecniche per il restauro architettonico C21 ICAR/19 Restauro 12 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Teorie e tecniche per il restauro architettonico 12 Analisi e progettazione strutturale per l'architettura C31 ICAR/08 Scienza delle costruzioni 12 C32 ICAR/09 Tecnica delle costruzioni 12 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Analisi e progettazione strutturale per l'architettura 24 Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale C41 ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica 8 C42 ICAR/21 Urbanistica 12 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale 20 Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia C51 ICAR/12 Tecnologia dell'architettura 18 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia 18 Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica C61 ICAR/22 Estimo 8 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica 8 Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica C71 IUS/10 Diritto amministrativo 6 crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica 6 Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
5 Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da DM min 100) 128 Attività formative affini ed integrative A11 ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento 6 A12 L-ART/01 Storia dell'arte medievale 4 A13 ICAR/12 Tecnologia dell'architettura 6 A14 MAT/06 Probabilita' e statistica matematica 8 A15 SECS-P/06 Economia applicata 6 Totale crediti per le attività affini ed integrative Altre attività formative (D.M. 270 art.10 5) ambito disciplinare CFU A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 20 Per la prova finale e la lingua Per la prova finale 26 straniera (art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 6 Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche 0 Abilità informatiche e telematiche 4 Tirocini formativi e di orientamento 0 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel 14 mondo del lavoro Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) Totale crediti riservati alle altre attività formative 78 CFU totali per il conseguimento del titolo 300 Per la specifica denominazione degli insegnamenti, indicazione degli SSD di riferimento e l eventuale articolazione in moduli si rimanda al Manifesto degli Studi. Le attività formative danno luogo all acquisizione da parte degli studenti che ne usufruiscono di Crediti Formativi Universitari (CFU), ai sensi della normativa vigente. A ciascun credito formativo universitario corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata convenzionalmente in 60 crediti. La frazione dell impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale, nel rispetto del limite minimo del 50% previsto dalla normativa vigente, è differenziata in riferimento alle diverse tipologie didattiche: 60% per i corsi a didattica frontale, 50% per i corsi in cui prevale attività di esercitazione o assistite equivalenti. In riferimento a questi ultimi, in considerazione dell alto contenuto sperimentale o pratico, e al fine di fornire agli studenti la massima assistenza in aula o nei laboratori didattici di Facoltà, la percentuale di impegno individuale può essere ulteriormente ridotta fino al limite minimo del 40%. Le frazioni dell impegno orario sono determinate nel Manifesto degli Studi. I crediti formativi corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento dell esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite previste. Le attività didattiche sono ordinariamente ripartite in periodi articolati tra il 15 settembre e il 30 giugno e determinati annualmente. Il numero delle ore settimanali e la loro distribuzione sono determinati in relazione alla programmazione degli insegnamenti e alle esigenze di funzionalità del calendario didattico. 8 Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
6 Su parere del Consiglio di Corso di Studio sono assegnati gli obblighi di frequenza dell impegno in aula sull ammontare complessivo dei crediti, privilegiando i corsi in cui prevale attività di esercitazione o assistita equivalente. Su proposta della Commissione didattica del Corso di Studio, sono disposti appositi percorsi formativi rallentati per studenti che, per particolari motivi, non possano conseguire il titolo nell intervallo della sua durata legale. Tali percorsi sono concordati con gli interessati nel rispetto delle propedeuticità e degli obiettivi formativi da conseguire. Art. 5 Insegnamenti e propedeuticità Il percorso formativo si articola in insegnamenti a prevalente contenuto teorico ed insegnamenti pratico operativi, ed è strutturato in tre periodi o cicli formativi. Il primo ciclo (1 e 2 anno) è orientato prevalentemente alla formazione di base. Il secondo ciclo (3 e 4 anno) è destinato alla formazione complessa. Al termine di questo lo studente, attraverso le verifiche di profitto, dovrà dimostrare di aver cognizioni nell'ambito. Il terzo ciclo (5 anno) è destinato al progetto integrale dell'architettura che ha il suo compimento nel laboratorio di tesi destinato alla redazione dell'elaborato dell'esame di laurea. Per le propedeuticità tra i singoli insegnamenti e le eventuali propedeuticità per il passaggio tra i cicli (passaggio dal 2 al 3 ciclo) si rimanda al Manifesto degli Studi. Art. 6 Tipologia delle forme didattiche e modalità di verifica della preparazione Le forme didattiche previste sono: a) Laboratori (LB): attività formativa finalizzata essenzialmente allo sviluppo di un processo progettuale da svolgere prevalentemente con attività condotte in aula. Dà luogo a un unico esame di profitto valutato in trentesimi. b) Corsi integrati (CI): attività formativa unitaria articolata in più insegnamenti di Settori Scientifico-Disciplinari diversi. Dà luogo a un unico esame di profitto valutato in trentesimi. c) Corsi coordinati (CC): attività formativa unitaria articolata in più insegnamenti del medesimo Settore Scientifico-Disciplinare. Dà luogo a un unico esame di profitto valutato in trentesimi. c) Corsi monodisciplinari (CM): attività formativa, unitaria appartenente ad un unico Settore Scientifico-Disciplinare. d) Tirocini (T): attività pratico-formativa e di orientamento, da svolgersi presso strutture produttive e di servizio esterne alla struttura didattica, finalizzata a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Per l istituzione, l organizzazione e le relative certificazioni si rinvia alla normativa vigente in materia. Dà luogo a idoneità. e) Workshop (WS): attività pratico-formativa intensiva finalizzata ad un processo progettuale. Dà luogo a idoneità. f) Studio individuale (SI): complesso dell impegno autonomo che lo studente deve praticare al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dalla relativa attività formativa. I laureati magistrali a ciclo unico in Architettura, attraverso i due cicli biennali di formazione (di base e complessa) acquisiranno livelli di conoscenza teorico-metodologica in grado di recepire le complessità operative e culturali del progetto di architettura. Le modalità di verifica del raggiungimento di questi obiettivi, oltre agli esami tradizionali, prevedono una serie di verifiche in itinere attraverso vari strumenti intermedi programmati (prove applicative, produzione di elaborati teorici o tecnici, ecc.). Il carattere laboratoriale di alcuni corsi prevede una valutazione e verifica continua dell'evoluzione conoscitiva degli studenti. In virtù delle conoscenze disciplinari di base fondate sulle undici aree della direttiva europea, i laureati del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura saranno in grado di organizzare metodologicamente le conoscenze acquisite al fine di sviluppare capacità critiche in grado di colloquiare produttivamente con più saperi specialistici. La modalità di verifica delle capacità di applicare conoscenza e comprensione, avverrà attraverso prove di profitto orali e/o scritto-grafiche, attraverso una serie di verifiche programmate in itinere di varia natura. La natura stessa dei laboratori, destinati a porre le condizioni per la soluzione specifici problemi di carattere operativo e progettuale, implica una costante e continua verifica delle capacità di applicare conoscenza e comprensione. Il Corso di Laurea Magistrale Architettura a ciclo unico promuove il momento critico e la ricerca autonoma e personale. All'interno del Corso si svolgeranno la didattica frontale, i laboratori Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
7 mono e pluridisciplinari, i tirocini e i workshop intesi come momento riassuntivo di ogni ciclo formativo. Ulteriori verifiche saranno costituite dagli esami di profitto e la discussione della tesi finale. La verifica di questi punti, in seno agli esami di profitto e all'esame di tesi, sarà oggetto di discussione finalizzata al controllo metodologico delle relazioni tra aspetti teorici, tecnici e pratico operativi. La formazione dell'allievo architetto avverrà attraverso continui aggiornamenti e, verificando le ricadute formative delle attività di ricerca, in modo da consentire di governare i veloci e mutevoli processi di modificazione dei territori metropolitani. Art. 7 Attività a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Agli studenti deve essere garantita la libertà di scelta tra tutti gli insegnamenti attivati nell Ateneo, consentendo anche l acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle discipline di base e caratterizzanti. La coerenza con il progetto formativo si riferisce al singolo piano di studio presentato e andrà perciò valutata dal competente organo didattico con riferimento all adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite. Il numero dei crediti è pari a 20. Art. 8 Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Ulteriori attività formative sono volte ad acquisire, abilità informatiche e telematiche e per preparare all inserimento nel mondo del lavoro, nonché ad agevolare le future scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso. La verifica di quanto esperito sarà documentata dall attestazione di frequenza ed acquisita attraverso l'idoneità. Il numero complessivo dei crediti è pari a 18. Art. 9 Lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti La lingua straniera è l inglese tecnico inteso come supporto alla prova finale. La verifica di quanto esperito sarà documentata dall attestazione di frequenza ed acquisita attraverso l'idoneità. Il numero dei crediti è pari a 6. Art. 10 Altre competenze, modalità di verifica e relativi crediti A compimento dei primi due cicli è previsto un workshop che propone un'esperienza progettuale, con il contributo di varie attività formative tra cui le abilità informatiche, strutturata sulla partecipazione a concorsi di architettura per studenti in corso di validità nel periodo di svolgimento dei workshop. Le tematiche da affrontare saranno congruenti con il percorso formativo sviluppato nel corso del biennio. Il numero dei crediti è pari a 4. Art. 11 Tirocinio (art.10, comma 5, lettera e del DM 270/04) modalità di verifica e relativi crediti Per preparare l inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, sono previsti tirocini formativi presso imprese, pubbliche amministrazioni, enti pubblici o privati, ivi compresi quelli del terzo settore, studi professionali e collegi professionali, sulla base di apposite convenzioni. La verifica di quanto esperito sarà documentata dall attestazione di frequenza ed acquisita attraverso l'idoneità. Il numero dei crediti è pari a 8. Art. 12 Prova finale modalità di verifica e relativi crediti La prova finale a carattere progettuale o teorico sperimentale, consiste nella discussione di uno o più elaborati redatti nel laboratorio di tesi, svolto nel corso del quinto anno sotto la guida di un docente relatore. Tali elaborati, supportati dalla conoscenza del "technical english" e preferibilmente coordinati con tirocini e materie a scelta dello studente costituiscono strumento Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
8 di verifica finale. Il valore della prova finale come momento di sintesi delle cognizioni acquisite dovrà, accanto alla verifica delle competenze specifiche richieste per l'architetto generalista, accertare che lo studente abbia acquisito, in maniera completa e integrata, conoscenza e capacità di comprensione, capacità di applicarle, autonomia di giudizio, abilità comunicativa e capacità di apprendimento autonomo nell'ottica di una formazione continua anche auto-diretta. Per la prova finale l'attribuzione dei 26 CFU sotto forma di idoneità è conferita durante la prelaurea, alla quale gli studenti accederanno soltanto se il lavoro si troverà ad uno stato di avanzamento, debitamente attestato dal docente relatore, pari al 70% dell'intero lavoro. La commissione di prelaurea accerta, a seguito di ampia ed articolata discussione, la qualità del lavoro di tesi, nonché dell acquisita conoscenza degli aspetti teorici delle discipline coinvolte, e della capacità di integrare tra loro i diversi aspetti disciplinari concorrenti. La tesi di laurea, introdotta del relatore, consiste nell'illustrazione, attraverso la proiezione di un elaborato multimediale, del lavoro prodotto da parte del laureando nonché nella presentazione di un dossier che raccoglie, in forma testuale e grafica, il prodotto elaborato e nell'esposizione di due tavole grafiche esemplificative. Il manifesto degli studi determina in modo specifico l organizzazione temporale e didattica del laboratorio di tesi. Gli elaborati di tesi ulteriormente approfonditi ed integrati saranno illustrati nella seduta di laurea. La valutazione finale anche in considerazione dei crediti attribuiti al laboratorio di tesi e dell incidenza del curriculum, può impegnare fino al 9% della votazione complessiva espressa in centodecimi. In sede di valutazione, la commissione accerterà la maturazione del candidato e la capacità di sintetizzare l apporto di più discipline, valutando il carattere originale, ed eventualmente sperimentale della tesi esposta anche ai fini dell eventuale assegnazione della lode per i candidati che abbiano raggiunto il punteggio massimo. Art. 13 Obblighi degli studenti Il progetto formativo del Corso di Laurea presuppone l obbligo di frequenza per ogni attività didattica, fissato in almeno il settanta per cento delle ore assegnate all attività formativa, escludendo ovviamente quelle riservate allo studio individuale. La frequenza è accertabile dal docente titolare dell'attività formativa mentre per quelle svolte all esterno, la frequenza deve essere dichiarata mediante un attestato rilasciato dalla struttura responsabile. Gli obblighi di frequenza per gli Studenti lavoratori e impegnati a tempo parziale sono disciplinati dal Consiglio di Facoltà sentito il competente Consiglio di Corso di Studio nei limiti di quanto disposto dal regolamento Didattico di Facoltà. Art. 14 Trasferimento da altri corsi di studio Il Consiglio di Corso di Studio delibera sul riconoscimento dei crediti nei casi di trasferimento da altro ateneo, di passaggio ad altro Corso di Studio o di svolgimento di parti di attività formative in altro ateneo italiano o straniero, anche attraverso l adozione di un piano di studi individuale. Il Consiglio di Corso di Studio delibera altresì sul riconoscimento della carriera percorsa da studenti che abbiano già conseguito il titolo di studio presso l Ateneo o in altra università italiana e che chiedano, contestualmente all iscrizione, l abbreviazione degli studi. Questa può essere concessa previa valutazione e convalida dei crediti formativi considerati riconoscibili in relazione al Corso di Studio prescelto. I crediti eventualmente conseguiti non riconosciuti ai fini del conseguimento del titolo di studio rimangono comunque registrati nella carriera scolastica dell interessato. Per la disciplina del riconoscimento dei crediti si rinvia la più generale art. 26 del Regolamento didattico di facoltà. Art. 15 Obsolescenza dei crediti acquisiti Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
9 I crediti formativi corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento dell esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite prevista nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Il Corso di Studio prevede forme di verifica periodica dei crediti acquisiti, al fine di valutarne la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi e di assegnare debiti formativi nelle materie per le quali sia riscontrata obsolescenza della preparazione. Per la definizione delle modalità si rinvia al manifesto degli studi. Art. 16 Copertura insegnamenti Il Consiglio di Corso di Studio propone gli insegnamenti da attivare e le modalità delle relative coperture sulla base del manifesto degli studi entro il 15 maggio. L attività didattica di docenti esterni, anche al fine dell eventuale rinnovo dell incarico, dovrà essere sottoposta a verifica del Consiglio di Facoltà sulla base di parere espresso dal Presidente del Consiglio di Corso di Studi nel quale è stato svolto l insegnamento. Art. 17 Attività di ricerca a supporto delle attività formative A supporto e integrazione della didattica, il Corso di Studio promuove attività culturali (seminari, conferenze, convegni) finalizzati alla trasmissione agli studenti di conoscenze ed esperienze conseguite nei diversi settori coerenti con gli obiettivi formativi. Le attività formative possono avvalersi degli esiti di ricerca e delle strumentazioni in dotazione alle strutture di ricerca dipartimentali ed interdipartimentali. Per la definizione delle modalità si rinvia al manifesto degli studi. Art. 18 Rinvio Per quanto non espressamente indicato nel presente Regolamento Didattico, si rinvia al Regolamento Didattico di Facoltà. Allegato al verbale del Consiglio di Facoltà n. 5 del 29/04/ di 9
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