Affare ospedale. Garozzo sbaglia. il grillino scrivente tanto per dirne una. Parla Ezechia Paolo Reale: Gestione personale sul bando di igiene urbana

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1 Spizzica.. Spizzica.. SETTIMANALE DI POLITICA E COSTUME Autorizzazione del tribunale di Siracusa n.2/2003 Spedizione in abbonamento postale Pubblicità inferiore al 70 % 0,50 diretto da Salvo Benanti Telefono ifattisr@gmail.com - tipografia LegoPrint srl Anno 27 FONDATO NEL 1988 N 2/2015 Affare ospedale Dopo il disastro del centro destra c è ora l ambiguità di Garozzo-Foti Garozzo sbaglia Parla Ezechia Paolo Reale: Gestione personale sul bando di igiene urbana Si ritorna a parlare di Nuovo Ospedale, come di un obbiettivo a portata di mano: basta, per il Comune, indicare un'area idonea sotto tantissimi profili (viabilità su tutte), i soldi ci sono, la Regione concorda, Renzi concorda. Spetta a noi! Facile facile. Facile per noi non sarà mai perché sul nuovo ospedale siamo stati capaci per venti anni di non mettere in ordine le carte. Traduco: questioni di tangenti, di benefici economici e clientelari. Il centro destra di Prestigiacomo, Bufardeci e Centaro sono stati irremovibili. O il traffico è regolato da noi o non se ne parla. Ora è diverso? Qualche dubbio. Prestigiacomo, Bufardeci e Centaro (non Gianni ) arrivarono, come è noto, a sostenere permute indecenti, il Comune doveva cedere l'ospedale Umberto I, il Rizza, anche il vecchissimo 5 Piaghe a Piazza Duomo ed in più una robusta rata mensile. Mentre in tutte le altre parti della Sicilia gli Ospedali li aveva finanziato la Regione. Poi la proposta indecente non andò avanti ma il trio ha amministrato indisturbato in questa città disposta ad ingoiare di tutto. Oggi sarà diverso con Foti e compagni? Non ci sarà qualche sorpresina concordata con i soliti noti, gli antimafiosi di professione, gli ambientalisti dei loro affari, i progressisti di specchiata onestà? Intanto registro che il sindaco Garozzo a domanda rivoltagli a più riprese non risponde.: che idea si è fatta delle intercettazioni in cui si parla del nuovo Ospedale legato a Foti (vedi foto a lato)? Foti non sa, non l'ha letta. Anche Garozzo non l'ha letta? Si è informato con la Procura a che stadio è l'indagine? Renzi e Faraone ne sono al corrente? Crocetta che ne dice?. Già si parla di dispute sulla localizzazione. Staremo a vedere. La vicenda è un thriller da oltre 20 anni dove si mescolano affari, affari ed affari. Abbiamo chiesto ad Ezechia Paolo Reale cosa ne pensa del nuovo bando di igiene urbana e della (nuova) discussione sul nuovo ospedale. Come giornale, sul bando di igiene urbana, che a parere nostro sembra avere tutte le caratteristiche del grande imbroglio, abbiamo fatto un accurato approfondimento a pagina 5. Ma sentiamo il parere di Reale: Bando per il servizio rifiuti e nuovo ospedale sono due grandi temi, centrali per lo sviluppo della città e per la qualità della vita dei cittadini. A prescindere dal merito tecnico delle scelte adottate dall'amministrazione Garozzo la gestione verticistica e personalistica delle scelte, adottate senza il benché minimo coinvolgimento della città, compresi i rappresentanti istituzionali che siedono nel Consiglio Comunale, mi sembra essere un grave errore, foriero di sviluppi negativi. La mancanza di confronto, quasi il rifiuto di ascoltare gli altri, soprattutto se non la pensano come te, prima di adottare le proprie decisioni è il modo più sicuro di procedere verso scelte sbagliate. In questo modo di procedere non vedo nessuna discontinuità con il passato ed anzi mi sembra di scorgere tentativi di ripercorrere sentieri che nel tempo hanno condotto la città nel vicolo chiuso del provincialismo e del sottosviluppo. Non mi pare, peraltro, che le soluzioni adottate sinora nelle "segrete stanze " abbiano dato risultati positivi per la città. Ecco, l'umiltà di condividere i percorsi, consapevoli dell'importanza dei contributi che altri possono dare alle proprie decisioni, pur conservando l'autonomia delle scelte è qualità sino ad oggi mancata all'amministrazione Garozzo. il grillino scrivente tanto per dirne una La pizza, alimento prelibato, conosciuto e degustato con soddisfazione del palato a livello Non c è bisogno di scomodare le opposizioni per sapere che giudizio dare all Amministrazione cittadina. Bastano le parole dello stesso Sindaco e del suo ex assessore Maria Grazia planetario, ha una tradizione in parte misteriosa; trattandosi di una bontà culinaria che nell immaginario collettivo, se non nella verità storica, ha la sua origine nella bella Napoli, l arcano è chiaramente un segreto di Pulcinella. Acqua, farina, lievito di birra e sale in dio bifronte il primo cittadino appare averla nella settimana che ha celebrato il secondo Cavarra. Non si chiama Giano ma Giancarlo e tuttavia qualcosa dell ambivalenza del proporzioni fissate, una sapiente, robusta, continua lavorazione, preferibilmente eseguita rimpasto in diciotto mesi della Giunta siracusana. Adesso gli assessori sono diventati quattordici. Per sapere cosa penserà di se stesso il Sindaco siamo andati a leggere quello che a mano, un impasto da amalgamare più e più volte: in effetti, come dire, ecco, oserei un rimpasto! Se il pizzaiolo non è proprio del mestiere, se gl ingredienti, né giusti né freschi, li accavalla l uno all altro senza tenere in alcun conto l interesse collettivo, neppure dichiarò da capogruppo del Pd quando a rimpastare allo stesso modo la propria squadra di governo era l allora primo cittadino Roberto Visentin. Come in un gioco in cui ci si guarda allo specchio, abbiamo scomodato La Sicilia del 25 luglio 2009: Giancarlo Garozzo boccia senza appello l'operato della Giunta e stigmatizza una «maggioranza che, a circa a parole per salvar faccia e reputazione, il risultato alimentare, e non solo - è catastrofico. Il problema è che tocca mangiarla comunque, questa pizza, ma io esco giusto un attimo fuor di metafora a fumare una sigaretta, per esprimere fra me e me un sentimento in serenità». Dopo cinque anni e mezzo mi pare che non esista giudizio più impeccabile un anno dall'elezione, non riesce a trovare il giusto equilibrio per poter lavorare in piena bilico: non so se m infastidisce di più l ipocrisia di chi si ribella a una realtà a cui si è sull uscita degli assessori Silvana Gambuzza e Maria Grazia Cavarra di quello che può scelto di partecipare, ben conoscendola, per la propria fetta (di pizza), o l arroganza di darsi da solo lo stesso primo cittadino, riprendendo le sue stesse parole. Soprattutto, quando chi crede di poter fare della cosa pubblica ciò che gli pare senza dover dar conto a nessuno e mai in corso d opera, in virtù di una legittimazione a priori e incurante di un lon- defenestramento. Cosa pensare del gesto di Garozzo, lo dice lo stesso assessore defene- nel secondo caso, come accadde già per Alessio Lo Giudice, si tratta proprio di un tano giudizio a posteriori. A sproposito, per chi avesse letto nel numero scorso lo sproloquio sul massimo Comune divisore, i famigerati pacchetti regalo da euro, un ag- Cavarra: Oggi non ha perso Maria Grazia Cavarra, oggi ha perso quella fetta di popolaziostrato che ha condiviso con lui l Amministrazione della città per diciotto mesi, ovvero la giornamento: la casa degli elfi, euro, sette pacchetti da euro, immagino uno ne che ha creduto che correttezza, competenza, passione, presenza, idee, concretezza, contatto e confronto quotidiano con i cittadini, fossero gli unici elementi importanti perché un per ciascuno dei sette elfi (ma non erano i nani ad essere sette?), ciliegina sulla torta, o forse olivetta sulla pizza. Je suis Charlie, Brown. Buona domenica. amministratore continuasse a svolgere il lavoro intrapreso e portato finora egregiamente avanti. Che altro dire? Un elenco abbastanza preciso dei criteri che mancano all attuale Francesco Vinci Amministrazione. Michele Mangiafico Comunale a TeatroVerga Via Crispi Dopo D&G nel 2013, il teatro dovrebbe riaprire nel 2015 Su questo teatro di serie B non ci sono notizie di sorta Non è la strada che fa chi comanda e quindi può marcire

2 2 Asp e vaccinazioni in un letamaio L immobile della Pizzuta è immerso in un mare di rifiuti, spazzatura, erbacce, residui. Il direttore Brugaletta si era impegnato, ma non ha fatto nulla Nelle foto a lato alcune vedute dell'immobile dell Asp dove vengono vaccinati i neonati e i bambini siracusani: dovunque sporcizia, erbacce, mozziconi di sigarette, cartacce, bottiglie. Lo stato dell'immobile è visibile, così, entrando fra erbacce e spazzatura, i genitori portano i figli a vaccinarsi. Il direttore dell'asp Salvatore Brugaletta, magari impegnato in rotazioni e alta politica sanitaria, non ha rispettato l impegno assunto subito dopo il suo insediamento di sanare questa enormità. Eppure si tratta di una spesa modesta, insomma non si tratta di uno sperpero e si tratta di dare un ambiente decoroso e dignitoso per i nostri bambini. Va aggiunto che il massimo dirigente dell Asp siracusana non ha alibi di sorta visto che da più parti gli è stato sollecitato un intervento: pulizia del sito, diserbamento, una sistemazione del verde con sedili e qualche gioco per bambini e all interno una rinfrescata dei locali oggettivamente scuri quanto cupi, insomma inadatti ad accogliere bambini per una così importante attività di prevenzione Vale ancora la pena sottolineare che non siamo parlando di grandi cifre, si tratta di rimettere in sesto l immobile e di ripulire ed attrezzare l esterno. Niente di eccezionale, solo un pizzico di civiltà. Claudio Benanti Cimitero in degrado Fare l assessore (e il Comune glissa) non è lavoro fisso Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale Cosimo Burti sul dimissionamento di Maria Grazia Cavarra dalla carica di assessore. Ecco il testo: Mariagrazia Cavarra è certamente una brava e appassionata persona che, purtroppo, ha scambiato il ruolo di assessore per un impiego a tempo indeterminato. Un fraintendimento che lascia l'amaro in bocca ma che, allo stesso tempo, svela una personalità dall' ego davvero smisurato e un auto esaltazione di sé che rasenta l'eroismo. In sostanza, la Cavarra, dopo aver spiegato con estrema chiarezza (per chi se la fosse persa rimando alla lettera di addio) tutti gli strabilianti e innumerevoli progetti creati per la città nelle sue rubriche, dice: "dopo di me nessuno può fare ciò che ho fatto io come lo faccio io". Insomma avevamo Evita Peron e non ce ne siamo accorti! Eppure bisognerebbe ricordare che, nonostante Mariagrazia fosse candidata al consiglio comunale e contemporaneamente designata assessore grazie ad una scelta imposta dal suo leader Sgarlata, non ha ottenuto i voti necessari per entrare in consiglio. Non è stata quindi democraticamente eletta dai Cittadini, come succede a Sindaco e Consiglieri comunali, ma ha occupato il suo posto solo in virtù di un accordo politico e di una decisione presa con i metodi di quella stessa politica che adesso definisce vecchia. Chissà come mai... Ritengo che questo passaggio dovrebbe essere reso chiaro a tutti coloro che, per lo più su suo invito, in queste ore si stracciano le vesti e urlano allo scandalo. Mariagrazia usa a suo piacimento due pesi e due misure. La misura della sua auto esaltazione. Nell'ultima lettera Mariagrazia, dopo aver rivolto una serie di insulti più o meno velati un po' a tutti, dice di voler ricominciare da qui. Ne sono felice. Mi permetto di consigliare all'ex assessore, già pronta ai nastri di partenza, che umiltà, senso della misura, rispetto degli accordi e degli altri, soprattutto se democraticamente eletti da centinaia di cittadini, sono valori indispensabili per chiunque. A maggior ragione per chi, con spirito di servizio, si dovrebbe mettere a servizio di un progetto politico e non di un gruppo più o meno ampio di sostenitori. In bocca al lupo. Cosimo Burti Un lettore, Roberto Piccione, ci ha invia una segnalazione sull ennesima disfunzione nel cimitero di via Necropoli del Fusco. Ecco il testo: Nelle foto che alleghiamo si vede il lato nord del Cimitero di Siracusa completamente allagato. Da dove proviene questa piccola cascata? Quanto reggerà questo muro di contenimento tutto inzuppato d'acqua? Roberto Piccione Ma al cimitero i problemi sono molti di più, tutti confinanti con la mancanza di decoro e di rispetto che dovrebbe essere dovuto ai nostri defunti. Abbiamo riferito svariate volte dello status esterno del cimitero, dei cumuli di spazzatura, delle baracche arrangiate, di quasi tutto l intonaco esterno del lunghissimo muro di recinzione screpolato, delle condizioni strutturali allarmanti di molti manufatti all interno del cimitero stesso. Ricordiamo di aver dedicato intere paginate (foto sopra) a tutte queste problematiche senza mai riscontrare la sensibilità di chi oggi amministra. Naturalmente ritorneremo sull argomento e invitiamo chi legge a inviarci qualsiasi segnalazione riguardi lo stato di sostanziale degrado in cui versa il cimitero. Sarà sicuramente pubblicata.

3 3 Quarantuno giorni per una biopsia Ci scrive un lettore (che ha visto morire il padre 3 giorni dopo il referto arrivato con questo incredibile ritardo), indignato per la conferenza trionfalistica del direttore Asp, Brugaletta. Si dimette il primario Roberto Varsalona Sulla malasanità a Siracusa e sulle disfunzioni all ospedale Umberto I, riceviamo una lettera di denuncia che qui di seguito pubblichiamo: Egregio Direttore, mi consenta di chiedere ospitalità al suo giornale per metterla a conoscenza di un caso di malasanità verificatosi qualche mese addietro e sulla cui veridicità mi rimetto alle sue riflessioni. Non avrei mai pensato di pubblicizzare un episodio che tanto ha sconvolto ed intristito il sottoscritto e la sua famiglia, ma la scelta di rivolgermi alla sua persona è maturata solo in questi giorni, per l'indignazione nell' aver appreso di una conferenza stampa del Direttore Generale dell'asp di Siracusa (Salvatore Brugaletta nella folto sopra ndr) che ha tracciato un resoconto dell'anno appena trascorso tutto intriso di risultati brillanti, alla presenza di giornalisti scodinzolanti che nulla hanno avuto da obiettare (questo è quello che, infatti, si deduce dalle cronache ) senza minimamente chiedere conto di tutte le innumerevoli criticità che Lei e il suo giornale hanno riportato con puntualità. L'episodio, pur nelle sua drammaticità, è di una semplice e lineare esposizione e quindi mi limiterò a ricostruire gli accadimenti nella sua breve cronologia. Giorno 16 del mese di settembre 2014, mio padre è stato sottoposto presso l'ospedale Civile di Siracusa ad una biopsia, il cui referto è stato consegnato, dopo ripetute sollecitazioni, ben 41 giorni dopo (ha letto bene: 41 giorni! ). Il referto parlava chiaro: tumore maligno! A distanza di appena 3 giorni dalla data di refertazione, mio padre è deceduto. Non essendo un addetto ai lavori, chiaramente, non sono in condizioni di ipotizzare quale potrebbe essere stato il futuro di mio padre se tale risultato fosse arrivato prima, e quindi tale da mettere in condizioni i sanitari di approntare le eventuali terapie del caso. Gianni: Brugaletta vai via Brugaletta vattene via, sei inconcludente e non riuscirai nel tuo disegno di azzerare la sanità a Siracusa. Lo afferma Pippo Gianni in una durissima nota che sarebbe troppo lungo riportare per intero. In estrema sintesi. Oggi questo direttore generale dell Asp afferma Gianni ha costretto, anzi direi che ha spinto alle dimissioni il primario di ortopedia, Roberto Varsalona. Non gli ha fornito gli strumenti necessari e nemmeno il personale, insomma lo ha costretto ad andare via. E stiamo parlando di una divisione di eccellenza che portava prestigio al nostro ospedale e che era anche all origine di centinaia di pazienti che venivano da fuori per farsi curare da questo primario. Ma oltre ad ortopedia c è molto altro. Brugaletta non ha rifatto il pronto soccorso, non ha fatto partire reparti ad Avola e Augusta che aveva annunciato, non ha fatto niente di quello di cui ha parlato in una conferenza stampa di fine anno delirante, con una sequela di bugie. C è di più, insieme a certi politici, ha distrutto scientificamente l ospedale Muscatello che doveva essere il punto di riferimento degli augustanesi ed invece è diventato un nosocomio dove si è sempre in attesa di lavori, reparti, personale medico. Un operazione indecorosa e vergognosa. Nessuno forse mi potrà dire quanto tempo in più avremmo goduto in famiglia della presenza di nostro padre. Non è compito mio stabilirlo, forse sarebbe compito di chi pensa di avere una coscienza e in certe occasioni finge di dimenticarlo. Mi rendo conto che pubblicizzare questo episodio può dare fastidio a chi è più interessato a fare passerelle o dichiarazioni roboanti che alla fine si scontrano con la nuda realtà, ma ritengo che si dovrebbe pensare ad attenzionare maggiormente le criticità, piuttosto che osannare le iniziative migliorative per il semplice motivo che, nella tutela della salute dei cittadini, queste ultime devono rappresentare la normalità e non l'eccezione. Mi lasci concludere informandola, che nonostante tutto, non porto odio o rancore verso qualcuno, ma una cosa me la lasci dire: quello che provo è solo rabbia, rabbia con me stesso per non aver scelto a suo tempo di percorrere la stessa strada che fu scelta da un nostro familiare, quando poco tempo addietro, in presenza di un episodio similare, preferì rivolgersi ad una struttura pubblica catanese, con risultati nettamente diversi. Ancora oggi mi risuonano alle orecchie le parole di un mio congiunto: con la nuova autostrada per Catania, che rappresenta l'unica cosa buona che questi nostri politicanti da strapazzo hanno saputo fare negli ultimi 30 anni, chi te lo ha fatto fare ad affidare la salute di tuo padre alle strutture sanitarie di Siracusa? Spero che questa lettera possa servire a risvegliare qualche coscienza e che l'ineluttabilità delle cose, che sempre ha contraddistinto la nostra provincia, possa lasciare spazio all'orgoglio di diventare protagonisti nel migliorare la qualità della salute dei nostri concittadini. Lettera firmata Caro Lettore non so cosa risponderle. In questi casi così drammatici e personali ogni risposta può sembrare fuori luogo o viziata dal tentativo di leggere parzialmente una storia che per Lei resta dolorosa ed angosciosa. Avrebbe potuto comportarsi diversamente? Portare in tempo suo padre a Catania e guadagnare tempo? Il tempo guadagnato sarebbe servito alla cura ed a sottrarre Suo padre, almeno per qualche tempo, alle conseguenze della sua spietata malattia?. Non lo so e non se lo chieda per non aggiungere sofferenza alla sofferenza. Certamente aspettare 41 giorni per un reperto di biopsia mi sembra una enormità. E' un esame che, mi dicono, può avvenire in molti meno giorni. Non conosco il carico di lavoro del laboratorio che ha fatto la biopsia. Avranno mille giustificazioni, figurarsi. In un Ospedale di Catania i tempi sarebbero stati diversi? Dicono di si ma non lo so per mia diretta esperienza. Poi alla sofferenza si aggiunge la rabbia di fronte allo stupido trionfalismo di certe dichiarazioni (quelle del direttore generale Brugaletta) che ignorano lo stato comatoso delle strutture ospedaliere nel suo complesso. Non lo dica a me che denunzio disfunzioni inaccettabili e stupido trionfalismo praticamente da anni senza mai avere avuto il minimo riscontro e senza che le c.d. autorità preposte alla sanità o semplici deputati regionali li abbiano riprese per farsi almeno sentire in sede regionale. Su una sua affermazione dissento profondamente. L'autostrada Siracusa - Catania che ci troviamo oggi ha poco da vedere con la classe politica che ci siamo disgraziatamente trovati negli ultimi quindici anni. Fosse dipeso da loro saremmo - come nel caso del nuovo ospedale - con un pugno di mosche! Le programmazioni di queste strutture autostradali sono avvenute con un ritardo colossale di decenni grazie alla concertazione tra ANAS, Ministeri e Regione Siciliana. Dei nostri politici nemmeno l'ombra, salvo qualche penoso e patetico comunicato stampa a gara avvenuta.

4 4 Opinioni e repliche Diventa una esigenza avere uno spazio che consenta a chi ci legge di poter replicare o di poter dire la propria opinione su quello che è già stato pubblicato dal nostro giornale. Naturalmente chiediamo repliche stringate, o comunque compatibili con la necessità di dare visibilità a tutti. cittadinisulwebcittadinisulwebcitt Assenteisti in carcere I rimborsi non finiscono mai A Capodanno in molti reparti ospedalieri c'è stato un picco diffuso di malattie con assenza dal servizio. Come a Roma dove i vigili urbani tra il 31 e l'1 erano quasi tutti influenzati con tanto di certificato di medici che meriterebbero il carcere per direttissima. Ci piace dare addosso ai politici come la causa dei mali del Paese non considerando che in molti rubano e frodano di loro e non hanno bisogno di cattivi esempi per estrinsecarsi.un Paese non può avere alcuna ripresa senza maggiore severità verso chi lo sfrutta e lo denigra. Se questi lavoratori sono stati protetti per anni da leggi garantiste è tempo di calci nel sedere, perché non possiamo più aspettare che i furbi si ravvedano e i loro protettori ad ogni livello chiedano scusa, semmai hanno un barlume di coscienza. Roberto Cafiso Siracusa perde un personaggio di indiscusso valore che ha inciso notevolmente nel suo sviluppo in tanti settori di attività. Si è spento Alvaro Di Stefano, imprenditore conosciutissimo e di successo, nato nel 1930, originario di Siracusa (Melilli), che ha iniziato nel 1955 la sua attività d'impresa nei trasporti, logistica, meccanica e servizi per l industria, rivolti in particolare al settore cemento. Dal 2002 al 2010 è stato consigliere di Buzzi Unicem, fornendo sempre un importante contributo, caratterizzato da spirito imprenditoriale forte e concreto. Di Stefano, grande siracusano Successivamente Presidente di T.I.ME. SpA, società da lui fondata nel Il Gruppo è diventato leader nella progettazione e costruzione di impianti e macchinari destinati prevalentemente all industria cementiera. È attivo anche nella coltivazione di cave per l estrazione di materiali da utilizzare per la produzione di cemento e calcestruzzo. Il Gruppo Di Stefano è oggi presente sia in Italia, con sedi a Siracusa, Barletta, Roma, Torino e Bergamo, che all estero. Negli anni l attività si è estesa dal settore industriale a quello immobiliare, turistico-alberghiero (Presidente dell Athena Palace Spa), Alvaro Di Stefano ha anche ricoperto il ruolo di presidente di Confindustria Siracusa, fino al campo delle energie rinnovabili, sia con il fotovoltaico che con gli impianti di cogenerazione a biomassa. Nel 1986, attraverso T.I.ME., è entrato nell azionariato della Cementeria di Augusta SpA e, nel 1999, di Buzzi Unicem, ricoprendo la carica di consigliere di amministrazione dal 1987 fino al Tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90, per conto della T.I.ME. e della Cementeria di Augusta, con l incarico di presidente del Consiglio di Amministrazione, ha promosso e sviluppato la SICICAL SpA, oggi confluita in UNICAL SpA, società appartenente al Gruppo Buzzi Unicem. Con la Ce- menteria di Augusta e il Calcificio La Ferla, nel 1991, hanno fondato la Premix SpA, leader in Sicilia nella produzione industriale di malte premiscelate per intonaci e murature. E' stato anche consigliere della Banca di Credito Popolare di Siracusa e presidente della Marconi Leasing Spa. Si è anche impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata promuovendo la formazione di elevate professionalità e resistendo a diversi tentativi di estorsione. E' stato tra i promotori dell'associazione culturale "Motorismo d'epoca"che svolge attività museale e sovrintende alla conservazione delle vetture storiche. Tutti i mezzi esposti nel museo sono funzionanti e alcuni di questi sono stati utilizzati per i raduni storici. Alla figlia Eleonora - architetto - che succede al padre in tante delle sue tante attività, le condoglianze più sentite della redazione dei Fatti. Vitadacani Cani e tutor della domenica Cani di Quartiere di Siracusa tenuti alla catena nel territorio del nostro Comune da cittadini residenti a Canicattini Bagni. Cagnetta di Quartiere di Priolo finita alla catena in territorio di Siracusa, detenuta in condizioni pessime da un cittadino siracusano. Cani di quartiere della zona Lido Sacramento, per intenderci isola, ritrovati casualmente ed in tempi diversi sulla Mare-Monti. Uno anziano salvato per caso ed in tempo, vagava confuso lungo la carreggiata (era della zona Isola ). In questi giorni un altro cane di quartiere di Siracusa trovato morto, investito sempre sulla SiracusaCanicattini. Anche questo trovato a decine di chilometri del posto dove sarebbe dovuto trovarsi (ancora zona Isola ). Che sta accadendo? La grande istituzione della figura del Cane di Quartiere sta dando i suoi risultati peggiori? Quando si capirà che se un cane viene definito di Quartiere deve avere un tutor che se ne prenda seriamente cura e che sia tenuto a segnalare l allontanamento del cane prima che sia troppo tardi? Quando si capirà che un Cane di Quartiere deve appartenere ad un quartiere dove la maggioranza dei cittadini lo conosce e quindi lo accetta e lo rispetta? Come è pensabile che cani abbandonati dalle stesse associazioni che si sono impegnate a prendersene cura, possano continuare a vivere nelle campagne attorno alla città ed in quelle più lontane senza essere sfamati e curati a dovere? Ma torniamo alla cagnetta di quartiere di Priolo detenuta in tali condizioni, alla catena, dentro uno pseudo box, presso un noto Agriturismo della nostra città. Chi è il veterinario che ha accertato che la cagnetta ha il microchip del Comune di Priolo e non ha fatto la dovuta segnalazione all ASP? Quando questa cagnetta è sparita da Priolo, il tutor ha segnalato al Comune la scomparsa dell animale dal territorio dove solitamente stanziava? A che servono i cani di Quartiere? A fare risparmiare le convenzioni con i canili? A dare una presunta libertà di movimento agli animali? A coprire decenni di inerzia e di non rispetto della Legge da parte delle Amministrazioni locali e delle ASP? Nel primo caso, a conti fatti, considerate le spese rimborsate all Associazione che avrebbe dovuto prendersene cura, il risparmio è stato davvero esiguo. Nel secondo caso la libertà non può essere sinonimo di ABBANDONO. Nel terzo caso, non è mai troppo tardi per cominciare a lavorare sul serio per arginare questi fenomeni di maltrattamento e di incremento del randagismo. Se vogliamo essere con i piedi per terra dobbiamo dire che, fatte alcune rare eccezioni, i cani di quartiere che sono stati reimmessi nelle campagne, spesso sono abbandonati a sé stessi, affamati e malati. Spesso finiscono sotto le ruote di un auto o di un camion e spessissimo vengono avvelenati da qualche criminale definito umano. Elena Caligiore

5 5 ilgrandeimbroglioilgrandeimbroglio Spazzatura: Bando in Consiglio? Finora è stato gestito quasi privatamente dal sindaco Garozzo e dal suo vice Italia, ma ci rifiutiamo di credere che un appalto di 130 milioni vada in gara senza una discussione e i necessari approfondimenti del civico consesso In 26 slide trasmesse on line, alla Renzi, l'amministrazione Garozzo sintetizza il nuovo servizio di igiene urbana. Poche battute, a volte non interamente chiare, e si rivoluziona il sistema di raccolta dei rifiuti urbani. Molti aspetti restano nella nebbia: discariche dove stanno? quale smaltimento dei rifiuti? quanti mezzi meccanici impiegati? quanto personale utilizzato?. Vedremo, le 26 slide possono essere una prima sintesi in attesa di trasmettere il capitolato vero e proprio con tanto di articoli ed allegati da consegnare alle Ditte che chiederanno di partecipare all'appalto. Sarà così? Immagino che se ne parlerà diffusamente in Consiglio Comunale delle nuove modalità del servizio. Mi rifiuto di credere che un appalto di queste dimensione vada in gara senza essere stato esaminato e discusso in Consiglio Comunale. Se così fosse che ci starebbero a fare i consiglieri comunali? Non è competenza del massimo consesso cittadino? Da non credere che al Consiglio Comunale non sia richiesto neanche un semplice parere. Veniamo alle nuove modalità dell'appalto. La raccolta cessa di essere quella che è stata negli ultimi 30 anni, con i sacchi di conferimento dei rifiuti (buttati) nei cassonetti ed una raccolta da terzo/quarto mondo. Un metodo barbaro che ha creato focolai di infezioni nelle decine di cassonetti poco lavati e disinfettati dalla Ditta, nella scarsità dei cassonetti, nei rifiuti indifferenziati che tracimavano dai cassonetti puntualmente nelle strade dando della nostra città, in tutte le stagioni, il primato della città meno più sporca della Sicilia. Ora si introduce il vecchio porta a porta di una volta, prima dei cassonetti, o meglio, non esageriamo, ogni stabile, condominio o palazzo avrà il suo cassonetto sigillato e differenziato a seconda del rifiuto (umido, vetro, plastica,etc). In più il sacchetto che depositiamo è firmato da un codice che - a nostra cura - dovremmo appiccicare sul sacchetto, in modo che la macchina che li raccoglierà possa leggerlo ed addebitarne il costo individualmente. Come fosse un conto corrente!.chi produce più spazzatura paga di più. Finisce la tassa della spazzatura calcolata a metri quadri, secondo l'estensione dell'abitazione. Conta la quantità della spazzatura prodotta e depositata tramite sacchi nei cassoni. Il Sistema all'apparenza è ottimo ma potrebbe prestarsi a diverse manipolazioni sia da parte dei soliti furbi sia da parte della stessa azienda che raccoglie. Chi garantisce la regolarità del sistema?. Potrebbe anche finire che sui soliti fessi,- quelli che differenziano e mettono la loro targhetta sui sacchi, - si riversi l'intero costo del servizio, mentre i più furbi o non conferiscono o eludono in qualche modo la lettura. Altro che costi alleggeriti, avremmo alla fine di tanta modernità, un costo maggiore dell'attuale!. Di interrogativi ce ne sono ancora tantissimi, vedremo quel che l'amministrazione vuole fare veramente, se si andrà ad un vero appalto con tanto di capitolato o si tratta della pantomima di una falsa partenza che poi si blocca per impedimenti non voluti, portandoci alla ennesima proroga dell'attuale vergognoso sistema di raccolta dei rifiuti. Intanto c è lo sciopero dei lavoratori Igm a cui probabilmente seguirà proprio l ennesima proroga. Bisogna sempre giocare onestamente quando si hanno le carte vincenti. Tranquilli, i costi aumenteranno Tanto tuonò che piovve, si potrebbe dire a proposito del Bando di Gara dei Servizi di Igiene Ambientale Città di Siracusa. In effetti, il metodo adottato dal Sindaco Garozzo, per annunciare al popolo che è partito l iter di legge per la Gara da compiere per affidare al Nuovo Gestore che se lo aggiudicherà, il servizio di Igiene ambientale di Siracusa, non sembra essere quello giusto in tali circostanze. Le circostanze sono che trattasi del maggior impegno di spesa del bilancio cittadino e che si parla di affidare a una società privata un servizio importante per la città e i cittadini per sette anni e con molta probabilità tra proroghe e rilanci vari, l impegno potrebbe arrivare facilmente a superare i quindici anni. Piacerebbe sapere perché il Sindaco e il Suo Vice (nella foto) non hanno voluto coinvolgere il Consiglio Comunale almeno sugli indirizzi strategici che il Bando di gara avrebbe dovuto contenere, assumendosi in prima persona la responsabilità di aver deciso che il servizio debba essere gestito da una società privata piuttosto che gestire in proprio il servizio, (dicasi in house) o di costituire una Società mista tra Pubblico e Privati. Il metodo della conferenza stampa per illustrare i contenuti del Bando alla Città è quindi coerente con l esplicita volontà di gestire privatamente l affaire nettezza urbana. Un affare di 128 milioni di euro per 7 anni. Proviamo a capirci qualcosa. Il primo colpo di teatro è stato la dichiarazione che con questa gara si risparmieranno 2,2 milioni di euro l anno nonostante i numerosi e importanti cambiamenti previsti, tipo il passaggio da tassa a tariffa e da raccolta con cassonetti a raccolta porta a porta. L obiettivo da realizzarsi sin dal primo anno di gestione è l aumento della percentuale di raccolta differenziata dallo striminzito 7-10% di oggi a ben il 60%. Per il cittadino siracusano, la carota messa davanti all asino per fargli credere che camminando riesce a mangiarla è la diminuzione dei costi del servizio. Purtroppo i dati statistici in possesso di FISE Assoambiente, l associazione che raggruppa le imprese private che gestiscono servizi d igiene ambientali in Italia, dicono che nella maggior parte dei casi in cui il servizio è passato da tassazione a metro quadro, metodo molto ingiusto, a tariffa a consumo, metodo più giusto, i costi per l utenza, cioè i cittadini privati e imprese, sono aumentati. Sarebbe molto interessante che il cittadino siracusano, nel malaugurato caso i costi dovessero realmente aumentare, sappia di preciso chi deve ringraziare, qual è il consigliere comunale che vota a favore di questo Bando di Gara (se mai sarà votato ). Considerando che oggi il servizio affidato all IGM non fa certo dire che Siracusa è la Città più pulita di Sicilia e immaginando che un ribasso d asta per aggiudicarsi la gara certamente ci sarà, possiamo sostenere che il risparmio per le casse comunali dovrebbe essere di almeno 3,5 milioni di euro rispetto all attuale costo del servizio. Cioè la bellezza di 25 milioni di euro di risparmi. Peccato che questi numeri appaiano come non credibili poiché il nuovo gestore dovrà, per capitolato, acquistare nuovi Uno studio approssimativo Il 7 giugno 2013 il Sindaco ebbe a dichiarare di essere convinto che tutti insieme si poteva cambiare e trasformare il servizio di raccolta da spreco a risorse e che bisognava studiarci su, accettando anche le indicazioni dei Quartieri e delle Associazioni. Sicuramente è uno studio approssimativo quello che è stato fatto dato che balza subito agli occhi come sia stata inserita anche Città Giardino nell'elenco delle frazioni di Siracusa. Ma se poi leggiamo scorrendo il capitolato speciale che il servizio previsto per le contrade marine sarà solo quello della raccolta di prossimità allora la promessa politica di fare il porta a porta resa in pieno consiglio di quartiere viene a decadere. Unica nota positiva che riguarda i cittadini delle contrade marine è l'avere inserito, per la prima volta, lo spazzamento di tutte le strade di uso pubblico ed un approccio più moderno alla pulizia delle spiagge. Di contro, per quello che leggiamo, vi sono passi indietro sul versante del ritiro a domicilio degli sfalci che vedranno ancora l'anacronistico conferimento in cassonetti su strada. Altre note dolenti sono la scarsa importanza data alla raccolta e smaltimento dei rifiuti contenenti amianto, la poca chiarezza sulle campagne di disinfestazione e la mancanza di controlli da affidare a telecamere fisse o mobili. Infine per quello che riguarda il Quartiere Neapolis vi è il mancato inserimento della pulizia del mercatino di Piazza Adda. mezzi per la raccolta porta a porta, fornire il materiale per la raccolta differenziata, nuovi raccoglitori individuali e di condominio, garantire la raccolta differenziata e conferirla ai Consorzi. Provvedere allo spazzamento dell intera città con mezzi meccanizzati e con due operatori addetti per squadra, dovrà dotarsi di strumenti che leggano i chip dei sacchetti della spazzatura in modo da sapere quanto far pagare all utente. Dovrà ritirare anche i 4500 cassonetti che oggi sono presenti nel territorio della Città e che diventeranno scarto industriale con una perdita di oltre 6 milioni di euro (1.500 euro a cassonetto). C è da aggiungere la voce personale che attualmente vede occupate 270 persone e che in capitolato non sono garantite né nell applicazione contrattuale né nel numero di chi transiterà al nuovo appalto. Il solo costo del personale in questo periodo dovrebbe essere di circa 11 milioni mese e lo stesso dovrebbe essere a carico del nuovo gestore, sempre se non vi saranno aumenti nel numero. Sarà così? Una prima riduzione dei costi si deduce dal fatto che la raccolta sarà effettuata per sei giorni la settimana e cosi pure per lo spazzamento. I salari dei lavoratori rimarranno uguali? Nei 270 addetti attuali ci sono delle figure professionali che sono impiegatizie o responsabili di servizi e mediamente hanno più di trent anni di servizio. Che fine faranno? La domanda delle domande è se sia possibile gestire un servizio porta a porta come previsto dal nuovo bando di gara nella Citta di Siracusa senza prevedere un incremento di personale e il relativo costo. Certo, sono sempre possibili nuovi pezzi di affidamento di servizi più piccoli ad altri gestori e senza passare da una gara.forse..!! Un aspetto interessante da analizzare, che è contenuto nel Bando di Gara in Capitolato, è certamene quello della raccolta differenziata e dei modi per ottenerne un incremento e un vantaggio economico per la gestione del servizio, riducendo il conferimento di spazzatura in discarica. Il presupposto fondamentale per far sì che l utenza assuma una partecipazione positiva e attiva nel percorso di smaltimento dei rifiuti è che culturalmente percepisca che con la differenziazione dei rifiuti abbia un beneficio individuale in termini ambientale, economici e di salute. Le risposte attese dovrebbero essere quindi che l ambiente, cioè la città, il quartiere, la strada in cui si vive, siano effettivamente pulite. Il cittadino vuole anche sapere con certezza quanto gli viene personalmente dal risparmio sulla tassazione d imposta locale (la futura tassa IUC imposta unica comunale dovrebbe anche contenere gli oneri per la spazzatura). L appalto è di Igiene Ambientale e per forza di cose si tende ad associare l aria che respiriamo con tutto il resto che ci circonda. E chiaro che la raccolta porta a porta deve funzionare come un orologio perché ogni disservizio significa avere la spazzatura in casa. In una Città dove da anni e in generale, non esistono controlli in materia di nettezza urbana; dove tavolini, sedie, materassi fanno da cornice allegorica in molte strade anche del centro urbano, sembrano legittime avere più di qualche perplessità sul funzionamento del nuovo sistema che, auspichiamo possa procedere sul serio. Che ci sia un Bando di Gara per cercare un nuovo gestore dei servizi e che questi ultimi siano progettati per essere meglio di quelli di oggi, va benissimo. Resta il dubbio che il consulente, cui è stato affidato l onere di disegnare il percorso, non risulta essere uno specifico esperto di settore e quindi sarebbe interessante capire chi ne ha verificato il lavoro. Che il Consiglio Comunale deve leggersi il giornale per sapere qual è l indirizzo strategico della Città di Siracusa in materia di servizi ambientali, potrebbe essere la conferma che a Siracusa quest Organo Istituzionale è pressoché inutile e si potrebbero risparmiare un po di soldi eliminandolo. Piacerebbe sapere anche se i commercianti, gli artigiani e le imprese in generale, che è ipotizzabile, pagheranno di più per tariffa (metodo del chi più inquina più paga), sono stati sentiti per i percorsi previsti nella raccolta differenziata, ad esempio, per i tempi e gli orari di conferimento o la diversa posizione delle attività. La storia è appena all inizio. Vediamo come va a finire. Enrico Caruso Altri passi più politici del capitolato che occorreva sistemare perchè non risultano equilibrati sono i premi per obiettivi da raggiungere e le penali per il mancato raggiungimento, nonché la revisione prezzi già inserita a partire da pochi mesi dall'inizio dell'appalto e la scarsa congruità delle squadre di personali e mezzi da impiegare per i vari servizi. Giudizio decisamente negativo sul servizio complessivo pensato per i cittadini delle contrade marine che lungi dall'essere, per la nostra Amministrazione, democraticamente uguali agli altri, possono solo aspirare ad avere pari dignità solo con la caritas di chi vincerà l'appalto. Infine, se si leggesse il capitolato e si facesse qualche conto della serva, la metà delle domande poste da chi si sta occupando della vicenda, non avrebbero senso. Bisogna discutere di quello che è scritto e quindi previsto nel capitolato. Chi parla di costi ridotti deve mostrare anche le proiezioni dei costi e ricavi (piano finanziario) altrimenti sono slogan. Ma se non si sa neanche dove conferire come è possibile dire che si risparmieranno tot soldi? Marcello Lo Iacono

6 6 Garozzo condizionato e debole Parla Rino Piscitello: Il sindaco ha buona volontà e tanti limiti, e anche un carattere spigoloso. Granata mi piace. Lotte di potere? Vince Foti Dice Rino Piscitello prima di rispondere alle nostre domande: Una premessa mi pare doverosa. Ho ridotto al minimo il mio impegno politico ed ho deciso da molto tempo di non volere svolgere alcun incarico istituzionale. Mi dedico soltanto al mio antico amore per la possibile autodeterminazione della Sicilia. Le mie risposte risentono quindi di tutto questo e forse rischiano di mancare dello spirito polemico che, a torto o ragione, mi caratterizzava in altri periodi. Ma veniamo al botta e risposta. Rino Piscitello, nel 2015 siamo già al secondo anno della Giunta Garozzo. Qual è la tua impressione? Tanta buona volontà e tanti limiti. Il sindaco è animato da una passione positiva, da un ambizione utile e da un esperienza ormai radicata e tutto questo lo aiuta in un compito difficilissimo; al contempo il suo carattere spigoloso, la forte litigiosità dei suoi sostenitori e il non essere ancora riuscito a liberarsi dai condizionamenti fotiani lo rendono debole e non gli permettono di avere nella città il consenso sufficiente a svolgere il suo mandato con la necessaria autorevolezza. Mai come in questi due anni Siracusa ha subito un così disastroso carico fiscale. E una scelta obbligata o una scorciatoia? Temo che sia una scelta obbligata per chiunque amministri. I governi nazionali hanno operato tagli enormi sugli enti locali e l autonomia di chi li governa è ormai ridotta al lumicino. Per questo servirebbe autorevolezza e consenso, e al contempo la capacità di coinvolgere le opposizioni. Da ex parlamentare cosa pensi dei deputati nazionali e regionali in carica? Credo non vi sia mai stato nella vita politica nazionale e regionale un momento nel quale i parlamentari contassero così poco rispetto a chi governa. Dare un giudizio è quindi di per sé impossibile. Aggiungo che sarebbe falsato qualsiasi giudizio su esponenti che svolgevano già il loro mandato nel periodo nel quale anch io facevo il parlamentare ed erano quindi miei concorrenti. Lo stesso sarebbe per quelli con i quali ho più o meno condiviso un percorso politico. Per quanto riguarda gli altri potrei esprimere apprezzamento per l impegno ed il rigore dell on. Amoddio (pur ritenendomene politicamente distante) e non apprezzamento per l assenza di rigore nel selezionare i propri sostenitori da parte dell on. Coltraro. Lo sai che Ivan Lo Bello è sempre presidente della Camera di Commercio? Nessuno lo vede ma c è. Non credo di avere titolo per parlare della Camera di Commercio. Preferisco criticare Ivan Lo Bello nella sua qualità di sostenitore di un governo regionale che ritengo tra i più dannosi e incompetenti che la Sicilia abbia mai avuto. Fabio Granata Green. Ottimo? Ho da sempre stima per Fabio Granata. L ho avuta anche nei periodi nei quali militavamo in formazioni opposte. E uno di quei pochi politici che privilegia i propri valori piuttosto che i propri interessi. Le scelte di alcuni ambientalisti mi appaiono integraliste, ma, se Granata ha scelto di aderire a Green, sono certo che lo ha fatto con convinzione profonda. La Soprintendenza con guerre fra fazioni. Meglio Voza? Voza è una grande personalità che appartiene ad un'altra stagione. Non credo sia utile paragonarlo. Per quanto riguarda invece la lotta tra fazioni dentro la Soprintendenza, il nodo rimane tutto del governo regionale. Se quest ultimo dichiara guerra a chi esprime autonomia in difesa del grande patrimonio siciliano e si schiera invece con quei deputati che difendono interessi economici e speculativi, è chiaro che determina all interno degli uffici uno scontro tra chi vuole fare il proprio dovere e chi invece è interessato alla carriera ad ogni costo. Foti leader del Pd, questa non te l aspettavi nemmeno tu Quando un partito perde i propri connotati ed apre al proprio interno lotte di potere di quel livello è facile capire chi è che se ne impadronirà. Il 2015 sarà peggio del 2014? Sono un inguaribile ottimista e penso sempre che bisogna credere che le cose miglioreranno. Intanto cacciamo via Crocetta Parla Pippo Gennuso: E fra i peggiori governatori dell Ars. Garozzo a Rosolini ha sbagliato, è giovane, può crescere se sceglie bene il suo staff Onorevole Pippo Gennuso come siamo messi? Oggi la provincia di Siracusa vive una crisi non solo economica, ma anche di identità. In un contesto sociale che definirei esplosivo, oggi la gente non ha più punti di riferimento. La politica è molto distante dai problemi di ogni giorno e manca il contatto con il territorio. La disaffezione verso i politici nasce da tutto questo. Un tempo c era un rapporto diretto fra il cittadino ed il suo rappresentante, adesso il deputato di turno, appena eletto, non si fa più vivo. Questa politica è meglio di quella del passato? Sarei un ipocrita se affermassi che nel passato tutto andava bene. Oggi paghiamo anche per gli errori del passato. Paghiamo il prezzo altissimo per il becero clientelismo, per le tante risorse scialacquate. Ma dire che oggi le cose vanno meglio è solo una eresia. Mentre prima la clientela riguardava tutti, adesso, riguarda soltanto chi ha le leve del potere. Se poi c è una cosa che mi infastidisce sono i continui spot. L esempio più lampante è quello del presidente della Regione. Credo che Crocetta ed il suo governo, siano tra i peggiori della storia dell Assemblea regionale siciliana. Prima andrà a casa e meglio sarà per i siciliani. Mi dice del sindaco Garozzo? Credo che sia troppo presto per giudicarlo. Da lui Siracusa si aspetta risposte concrete ed anch io me le aspetto. Il mio gruppo l ha sostenuto per la sua elezione a sindaco di Siracusa, ma lui non è stato conseguenziale. Capisco che deve navigare in un Pd che è la sommatoria di tre partiti e non credo che l inserimento di uno o più assessori serviranno a riappacificare gli animi. Ha solo firmato una tregua e chi gli sta attorno difficilmente gli darà il via libera ad una pace definitiva. Garozzo politicamente ha avuto l occasione di fare il salto di qualità, ma l ha sprecata proprio a Rosolini in occasione della mini tornata elettorale, alleandosi con il vuoto pneumatico. Se fosse stato più abile politicamente oggi i renziani avrebbero un deputato regionale siracusano e il partito nelle mani. Ma Garozzo è giovane e può crescere se sceglie bene il suo entourage. Ci sono stati decessi sospetti all Umberto I, il Pronto soccorso è da incubo ed il direttore generale dice che va tutto bene. Oggi la Sanità in provincia di Siracusa paga lo scotto dell inadeguatezza di chi ha preceduto Brugaletta. Ha piazzato direttori di reparti con semplici ordini di servizio, solo per volere di chi è oggi al governo della Regione. Se lei oggi definisce il Pronto soccorso da incubo, le dico che fino a due anni fa era un inferno. Ma è chiaro che le cose vanno migliorate in tutti i reparti, Pronto soccorso compreso, ma deve valere la meritocrazia. Poi vanno i concorsi per i direttori e mandare ai reparti chi fa fatto avanzamenti di carriera per clientela politica. Agricoltura in crisi per la gelata di Capodanno, quale impegno intendi assumerti? Finora per fronteggiare una reale emergenza come il dissesto di aziende e produttori agricoli di Pachino e Portopalo, ho assistito soltanto ad una passerella comunista. Come quella della scorsa settimana a Marzamemi. L assessore regionale ha fatto promesse che non è in grado di poter mantenere, ovvero rimborsare chi è stato falcidiato dai danni. Ho scritto una lettera a Nino Caleca per chiedere da quale capitolo di spesa troverà 20 milioni di euro per i risarcimenti. Ancora non ho avuto risposte. Bisogna insistere con il riconoscimento dello stato di calamità naturale, perché solo dal governo centrale potranno arrivare i fondi per l agricoltura. Ma non c è tempo da perdere e soprattutto occorre un assunzione di responsabilità di tutti i parlamentari, regionali e nazionali, di fronte ad un problema che rischia di mettere sul lastrico centinaia di famiglie. Impegni per il lavoro? Il lavoro può arrivare con l avvento di grandi opere infrastrutturali. Non sono gli 80 euro di Renzi messi in busta paga che possono fare ripartire l economia. La Sicilia ha bisogno di strade, porti, autostrade, di una Ferrovia che sia ad alta velocità e non a carbone. Con le grandi opere si rilancia l economia e si garantisce occupazione. Foti, è il vero dominus L'on. Marziano, l'on. Amoddio e il segretario provinciale Carmen Castellucio si sono riconosciuti nella nomina dell'avv. Coppa ad assessore comunale nella Giunta Garozzo. Tutti parlano di pace fatta, di dialogo ricostituito all'interno del Pd aretuseo. Acqua, raccolta rifiuti urbani e servizi sociali i punti su cui verterà il confronto, considerando ciò che è già stato fatto (gestione acque) e quanto dovrà ancora essere fatto (rifiuti e servizi sociali). Se l'accordo su quei punti non c'è già sarà l'avv. Coppa a rappresentarne la sintesi; un ruolo cruciale sarà il suo se si presta una pur minima attenzione a quanti ritengono e assicurano che a questo punto anche i 3 consiglieri comunali di Forza Italia modificheranno il loro atteggiamento in senso più favorevole nei confronti della amministrazione attiva. Il momento magico potrebbe essere rappresentato proprio dall'organizzazione comunale dei servizi sociali: asili nido, assistenza agli anziani etc. e quindi cooperative. Nessuna sorpresa o novità, avevamo avuto già modo di scrivere che entro il mese di dicembre (del 2014) ci sarebbe stato il rimpasto in Giunta comunale; è arrivato nei primi giorni del nuovo anno. Il giovane segretario regionale Fausto Raciti, che abbiamo avuto modo di definire il più renziano dei renziani siciliani pur facendosi contare tra i cuperliani, ha saputo fare un ottimo lavoro e si è posto garante dell'accordo raggiunto. Non per altro prima della riunione acese con i dirigenti del PD siracusano aveva già incontrato a Palermo l'on. Gino Foti che indubbiamente ora a maggior ragione rappresenta con diritto la maggioranza politica che sostiene la Giunta Garozzo. Ritengo che queste cose vadano scritte e lette senza alcuno spirito di tifoseria perchè è solo attraverso un esame obiettivo e non falsificante della realtà che si può pervenire ad una opportuna conoscenza dei fatti della politica. Personalmente non ricordo di aver votato mai Foti, perchè particolari situazioni contingenti, nel gioco della preferenza, mi imponevano di votare per un altro candidato alla Camera. Però devo riconoscere che l'on.gino Foti a Siracusa è l'unico che da una vita continua instancabilmente a sostenere giovani leader politici, da Spagna ieri a Cafeo e Garozzo oggi e come l' avvocato Titta Rizza sostiene a Italia domani. Per dire solo i più rilevanti. I partiti intesi nell'antico senso tradizionale è chiaro che non ci sono più. Nell'era Renzi vedremo altre importanti novità. E Siracusa è un importante test nazionale. A questo punto come afferma l'on. Marziano il Comune può marciare a pieno ritmo. Gli accordi ci sono e vanno messi in essere i provvedimenti conseguenziali. Il garante per tutti è il segretario regionale Fausto Raiti ma la garanzia locale di maggior peso è data dalla dichiarazione che ha fatto l'on. Bruno Marziano a nome di tutti i cuperliani. Altrettanto netta risulterà la composizione della opposizione a palazzo Vermexio e l'avere due schieramenti ben definiti sarà per i cittadini garanzia di buona amministrazione. Si è perso del tempo, è vero, da quando si ebbe il risultato delle elezioni ma ne resta ancora tanto per poter governare la città. Una chiara maggioranza e una altrettanto netta opposizione saranno garanzia di un voto pulito al prossimo rinnovo che vedrà ridotto da 40 a 32 il numero dei consiglieri comunali. Pepè Genovese

7 7 Sindaco con punteggiatura carente Maurizio Landieri: Garozzo spiega con un questa è la politica le nomine a ripetizione di nuovi assessori mentre Renzi dice esattamente il contrario Maurizio Landieri, in media ogni sei mesi spuntano nuovi assessori. A cosa ti fa pensare? Il Sindaco, sulla sua pagina facebook, è salito sul pulpito ed in un post scritto con una punteggiatura carente, ci ha spiegato che questa è la politica. Eppure il suo leader di riferimento ci spiega che il vecchio modo di far politica va messo in soffitta e questi metodi rottamati. In entrambi i casi è un modo di comportarsi gattopardesco: cambiare tutto perché tutto rimanga uguale. Perché l ufficio vaccinazioni dell Asp è un letamaio, voglio dire perché non si fa un intervento semplice e poco costoso per i nostri bambini? Quando accadono queste cose mi chiedo se chi gestisce la cosa pubblica tiene casa propria in queste condizioni. Immagino di no, e mi chiedo perché tenga così la casa di tutti, ma non ho una risposta. E da furbastri fare discutere i siracusani sul pezzo di legno in piazza Duomo e sulla bagnarola ghiacciata di largo Aretusa mentre sotto traccia si prepara il bando della spazzatura, si nominano consulenti, si divide la torta con l altro Pd In realtà non credo che siano menti così raffinate da mettere in atto mezzi di distrazione Pd e l accordo degli imbroglioni Coppa viene da Garozzo attribuito a Raciti, in realtà Raciti finge di avere un assessore che è un fedele fotiano. La Gasbarro viene attribuita a Crocetta senza esserlo, essendo i 2 consiglieri crocettiani da tempo con Foti per spostare volutamente l attenzione, sono proprio così, fanno cavolate senza secondi fini. Giochi più o meno sporchi in politica cittadina, ma nessuna risposta concreta sulle emergenze disoccupazione, inquinamento, spazzatura, acqua pubblica etc etc Però il PD ha ritrovato l armonia. Moriremo poveri ed inquinati, ma sereni. A volte fatico a credere che non si rendano conto della gravità della situazione. Però l assessore Italia è andato Modica per seguire Siracusa-Modica e casualmente si è fatto fare la sua milionesima foto Il mio amico Massimo Milazzo ha organizzato un interessantissimo incontro, a dicembre, su cultura e sviluppo economico. La cosa migliore che ha fatto l assessore Italia è stata una sterile polemica sui giornali. Spero che almeno abbia portato fortuna alla squadra. Ma proprio no, anzi. Passiamo ad altro. I sindacati che fine hanno fatto? Ad eccezione della Cgil c è un silenzio/assenso davvero inquietante Questo è forse l elemento più inquietante. In un momento del genere ci si aspetta grandi mobilitazioni, ci si aspetta che tengano viva l attenzione, che esercitino ogni lecita pressione sull amministrazione. Inquietante. Chi ricordi per fatti assolutamente concreti fra i nostri deputati nazionali e regionali? L ultimo che ricordo è Concetto Lo Bello. Quelli di oggi assolutamente impalpabili. Sia quelli di maggioranza che di opposizione. A parte qualche uscita del buon Pippo Zappulla. A proposito, ma la commissione antimafia, che fine fece? E chi lo sa? Se hai coraggio, fai una dichiarazione di ottimismo per il futuro di questa città. Ce la faremo, siamo sopravvissuti al fascismo, al berlusconismo. Forse dobbiamo toccare il fondo per risalire. Abbiamo sprecato una grande occasione, un anno e mezzo fa, quello di dare alla città un sindaco ed una squadra di alto livello. Spero che la prossima volta possa andarci meglio. Altrimenti l ottimismo lo seppelliamo definitivamente. Riceviamo e pubblichiamo: Pietro Coppa, 46 anni, avvocato, e Teresa Gasbarro, 45 anni, imprenditrice, sono i due nuovi assessori nominati in sostituzione di Maria Grazia Cavarra e Silvana Gambuzza. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha firmato la determina e i due nuovi componenti di Giunta hanno giurato nelle mani del segretario generale, Danila Costa. Nella stessa determina è indicata una diversa distribuzione delle deleghe. Questo il dettaglio: Giancarlo Garozzo, ad interim, Sviluppo economico, Ufficio Europa ed energia, Risorsa mare; Francesco Italia, vice sindaco, Centro storico, Beni e politiche culturali, Turismo, Spettacolo, Unesco; Pietro Coppa, Politiche sportive, Personale, Politiche ambientali e sanitarie; Teresa Gasbarro, Attività produttive, Agricoltura e pesca, Verde pubblico, Servizi demografici; Antonio Grasso, Polizia municipale, Mobilità, viabilità e trasporti, Protezione civile, Decentramento, Rapporti con il consiglio comunale; Gianluca Rossitto, Infrastrutture, urbanistica e pianificazione territoriale, Tutela del paesaggio, Legalità e trasparenza; Liddo Schiavo, Politiche sociali e abitative, Famiglia, Volontariato, Periferie; Gianluca Scrofani, Bilancio, Tributi, Patrimonio, Contenzioso; Valeria Troia, Politiche scolastiche, educative e giovanili, Infanzia, Università, Decoro urbano, Informatizzazione e modernizzazione, Pari opportunità, Beni comuni. Gli assessori Gasbarro e Coppa dichiara il sindaco Garozzo validi professionisti siracusani, sono rispettivamente espressione del movimento del Megafono e del Partito democratico. In particolare, l'avvocato Coppa, di area Pd è il frutto di un ritrovato dialogo all'interno del partito grazie al lavoro svolto dal segretario regionale, Fausto Raciti. Un percorso ormai avviato che punta, nelle prossime settimane, alla ricomposizione del quadro politico in tutto il territorio della provincia di Siracusa. Ringrazio per il lavoro svolto ha continuato il sindaco Garozzo i due assessori uscenti, impegnati nell'amministrazione sin dall'insediamento: Silvana Gambuzza, che è riuscita a migliorare il sistema della mobilità e dei trasporti, con le rotatorie di viale Santa Panagia, con i bus elettrici e con il servizio Go-bike; Maria Grazia Cavarra soprattutto per l'azione di rilancio dell'attività sportiva, grazie alle tante iniziative e al proficuo dialogo con le società impegnate nelle diverse discipline. I nuovi assessori Gasbarro e Coppa sono rispettivamente espressione del movimento del Megafono e del Partito democratico come dice Garozzo? Ed in particolare, l'avvocato Coppa (assessore), di area Pd è il frutto di un ritrovato dialogo all'interno del partito grazie al lavoro svolto dal segretario regionale, Fausto Raciti?. E' un percorso ormai avviato che punta, nelle prossime settimane, alla ricomposizione del quadro politico in tutto il territorio della provincia di Siracusa?.. E' proprio così? Non mi sembra proprio. E' l'ennesimo atto di mistificazione e di arroganza perpetrato da Foti contro l'area minoritaria del PD che fa capo a Marziano e Zappulla, con il concorso del segretario regionale Raciti che, come avviene nella migliore tradizione trasformista, passa con armi e bagagli dall'area Bersani all'area Renzi, e molla al suo destino il resto della minoranza. Per essere più precisi : Raciti sembra che abbia aderito ad una sotto - area che fa capo politicamente a Renzi. Questo spiega la pantomima degli incontri con Foti, gli equivoci sui nomi dei nuovi assessori. L'avv. Coppa viene da Garozzo attribuito politicamente a Raciti, in realtà non è così, Raciti finge di avere un assessore che è un fedele fotiano. Stessa musica politica con Gasbarro che viene attribuito alla componente Crocetta senza esserlo, essendo i 2 consiglieri comunali crocettiani da tempo con Foti come il nuovo assessore. Chiedere per avere chiarimenti all'ex assessore Maria Rita Sgarlata che si è opposta alla defenestrazione del suo assessore Cavarra. L accordo è stato comunque definito con Alessio Lo Giudice nuovo segretario, la Castelluccio capogruppo e Alfredo Foti in Giunta (con Pappalardo presidente della commissione urbanistica). Ma l'obbiettivo vero di Foti è quello di spazzare ogni minoranza di destra e di sinistra, come facevano Gianni e Bufardeci quando erano maggioranza. Speriamo che qualche esponente di vera minoranza rimanga in Consiglio Comunale: Cetty Vinci? La Castelluccio? Non lo so. Vedremo nei fatti chi è rimasto formalmente minoranza e chi la minoranza la fa seriamente e non con accordi sottobanco con la maggioranza e con Foti. Sel: Una pantomima Riceviamo e pubblichiamo: L esito della vicenda interna del PD Siracusano, pur nel rispetto della autonomia di ogni partito, non può impedire di far notare una profonda contraddizione fra le premesse della crisi interna al PD che, nelle dichiarazioni registrate, riguardavano niente meno che le scelte di natura politica e programmatica dell Amministrazione comunale ed il rispetto delle stesse dichiarazioni programmatiche fatte dal Sindaco, e l esito della vicenda del rimpasto con toni trionfalistici che ha prodotto solo l inserimento nella compagine assessoriale dell ennesimo esponente di quelle aree del centro-destra attratte da un PD pigliatutto. Che fine ha fatto la critica ad un Amministrazione che produce, ormai, per lo più assessori, consulenti e scelte solitarie? Che fine hanno fatto le critiche sulle competenze delle Commissioni Consiliari? Alla sindrome di auto-sufficienza dell Amministrazione attiva che recluta Consiglieri alla maggioranza, (usando gli strumenti che la democrazia permette?), si aggiunge, ora, la sensazione all interno del PD che le cose pubbliche e i rapporti nello schieramento progressista, siano un qualcosa di superfluo. La tanto proclamata trasparenza nei rapporti fra le Istituzioni Comunali, la gestione delle tante consulenze, le decisioni che riguardano gli appalti piccoli e grandi sembrano non interessare più quel partito. Vengono a formarsi gruppi e sottogruppi, sganciati da qualsiasi logica politica, con la regia dell Amministrazione, per garantire un posto in giunta in cambio della piena adesione ad una maggioranza che deve durare fino alle elezioni politiche, poi, tutti a casa. Nel frattempo la città è sempre meno vivibile, il territorio viene compromesso, il sentimento della gente è di disamore per chi ci amministra; la parte più dinamica della società siracusana è rassegnata. Si guarda con diffidenza, se non con ostilità, a coloro i quali rifiutano di farsi omologare. SEL ha sempre cercato di avviare un dialogo con questa Amministrazione, senza chiedere che si discutesse, preventivamente, di ruoli di gestione. Attraverso dichiarazioni, comunicati, articoli, convegni, SEL ha cercato la via del dialogo senza il piacere, salvo qualche eccezione, di poter interagire con un area che vorremmo considerare vicina ai problemi della città. Dal PD locale ci saremmo aspettati ben altro, dall Amministrazione Comunale, un vero e proprio fortino teso a garantire futuri gloriosi ai residenti, avremmo gradito qualche risposta. Pazienza, non si può insistere a parlare con chi non vuole parlare con te; ce ne faremo una ragione. A questo punto pensiamo di seguire una nostra strada, sempre vicini ai problemi della gente ovviamente. Quando e se verrà fuori un nuovo gruppo dirigente del PD, più attento al dialogo, se ne riparlerà. Vitale Vincenzo Segretario Provinciale Andrea Buccheri Segretario Cittadino Lo Curzio, Rabbito, Malignaggi - Gruppo Consiliare

8 8 contromano Ghiaccio e neve su Ortigistan e le paure di Gar Oz Il mufti Jancar-Alì Gar Oz era molto preoccupato per la nevicata che la notte di Capodanno per la prima volta dall avvento del Profeta, aveva ricoperto di bianco i quartieri di Ortigistan ed anche i borghi satelliti (Akr Al Din, Rutt a Sant, Bourg Att, Ep Hip Ol) fuori dal ponte sacro Hum Bert In. Dalla lontana patria saudita era giunta inevitabilmente la Fatwa per le pratiche blasfeme dei pupazzi di neve, la condanna si estendeva anche ai cammelli. Gar Oz non sapeva se la Fatwa oltre a riguardare la rappresentazione umani e animali potesse estendersi anche ai vegetali. Il Mufti temeva che i giovani indigeni di Ortigistan, specie gli infedeli dell ebraica Jiud Hecca trasgredissero ai dettami della Mecca e realizzassero con la neve prodotti tipici locali come Pipi d ah T Argiah, Mulin Cian, Mul Hun, facendo irritare Lui, l altissimo, l Imam Jin Nacch I Photì Dopo essersi a lungo consultato col vicemuftì Ih Talì, decise che la questione era talmente seria che doveva essere discussa con l Imam in persona. Da un po di tempo Gar Oz era inquieto quando andava a parlare con il Sommo. Sapeva che senza l appoggio del potente Imam la sua ascesa al soglio di Muftì sarebbe stata impossibile, e sapeva anche del carattere ruvido di Photì, anziano ma sempre onnipotente capo della chiesa politica di Ortigistan. L Imam non aveva formalmente alcun incarico, non aderiva ad alcun partito ma tutti sapevano che la sua autorità era tale che l uomo sul cui capo poneva la mano poteva aspirare al soglio di Muftì, l uomo che cadeva in bassa fortuna era politicamente finito. C era in vero, fra le frange più insofferenti ed occidentalizzanti della comunità, chi contestava il potere di Photì ma venivano sempre inevitabilmente sconfitti dagli uomini dell Imam, che muoveva la sua autorità e indirizzava i consensi del popolo verso il da lui prescelto. Gar Oz aveva saputo di una certa insofferenza dell Imam verso alcune sue ultime scelte. In particolare in occasioni delle recenti festività cittadine il Muftì, su consiglio dei fido Ih Talì, aveva allestito presso la storica Fontana Deh Paper una pista (insomma poco più di una pozzanghera) di ghiaccio per indurre i fedeli a pattinare, evento che aveva portato, oltre ad un certo aumento d attività del reparto di ortopedia dell ospedale islamico Hum Bert, anche molta ilarità fra la popolazione, invero non abituata al giaccio non a cubetti, ma anche delle situazioni che erano state segnalate all Imam come portatrici di corruzione dei costumi e di spiccato avvicinamento agli usi infedeli. Infatti pare che, nel precario equilibrio degli ortigiastaniani sul ghiaccio, si fossero create molte situazioni equivoche, con donne (già indebitamente ammesse a tali ludi) che si aggrappavano lascivamente agli uomini e maschi che fingevano improbabili ruzzoloni per abbrancare le giovani pattinatrici. Tutto ciò era apparso ai più conservatori esponenti della comunità come un rituale grandemente scabroso. Il Muftì sperava che nessuno avesse riferito a Photì l episodio che aveva destato scalpore fra i benpensati, quello che aveva visto protagonisti lo stesso Gar oz e Ih Talì che, all atto della inaugurazione della licenziosa mini pista, di pattinaggio avevano accennato ad una piroetta sul ghiaccio ed erano finiti assieme per terra, anzi per ghiaccio, in una posa che più d uno, maliziosamente, aveva ritenuto affettuosa. Con quest animo il Muftì s appropinquò al luogo in cui Photì sostava abitualmente in meditazione, detto il Pash Kucc. L Imam non parlava arabo con Gar oz ma preferiva una antica lingua iniziatica e, appena lo vide timidamente avanzare, gli si rivolse in quell idioma che noi non comprendiamo ma che riportiamo integralmente per i nostri lettori. Giancallo ma chi minchia sta cumminannu, prima ssa fissaria ro ghaccio a funtanarepapere, poi s abberu scunchiuruto a piazza duomo ca pareva a scala ca mi fici u falegname na villa prima d allimarla e di pittalla, e uora ni stamu faccu ririri appresso cu tutti sti picciriddi ca fanu i muluni ca nivi e si tiranu facci facci I molti seguaci assisi ai lati dell Imam al Pash Kucc non seppero soffocare le risate per questa reprimenda pubblica che l Autorità stava dedicando al Muftì condendo come al solito di ironia sottile e di rarefatte metafore i suoi insegnamenti. Gar Ozz si sentì avvampare tutto dalla vergogna e dalla collera repressa che certo non poteva esternare al cospetto dell Imam. E poi proseguì Photì c era bisogno ca ti scricavutu nterra cu Talì ca parevuru du iarrusi? L aveva saputo quindi l Imam dell incidente all inaugurazione della pista. Doveva immaginarlo Gar Oz: Lui sa tutto. Ma futtatinni, Giancallo proseguì l Imam invitandolo a sedersi accanto a lui e sorridendogli parramu di cose serie. Na sta giunta a minchia ca facisti ci su troppi fimmini, luvamune na para e mettemuci a cu voi tu. Io per esempio canusciu un picciottu ca mi pare bonu, si chiama Pierp Al Kopp. Pensaci e finiscila di fare minchiate. Il Muftì, che aveva imparato a decifrare gli oracoli dell Imam si alzò rincuorato. Era andata meglio del previsto. Le palle di neve non erano un problema. Il giorno dopo Gar Oz, d intesa col fido Ih Talì, licenzio due donne dalla giunta e nominò assessore Al Kopp. In fondo governare Ortigistan non era difficile avendo gli appoggi giusti. Hasta lo Photì siempre Joe Strummer Sabato scorso la notizia dell incontro di pace, tenutosi a Catania tra i rappresentanti delle diverse aree del PD siracusano e il sindaco Giancarlo Garozzo, alla presenza del segretario regionale Fausto Raciti. Dal giorno dopo, gli ambienti interessati alla politica non hanno fatto altro che discutere dell argomento sfaccettandolo, in vario modo, arrivando a far scommettere molti che ritengono impossibile la ricomposizione delle divergenze che dal 2013 imperano nel PD aretuseo. Chi scrive questo pezzo si è visto costretto a rispondere a decine di telefonate e a tantissime di stimati lettori che hanno pensato bene di risolvere i loro dubbi passandoli nelle nostre mani. La domanda delle domande che ci pongono ancora, è più o meno sempre uguale: I renziani guidati dal sindaco Garozzo accetteranno mai di riconoscere la guida del partito a un soggetto di altra componente? La risposta, purtroppo, non è tanto semplice come potrebbe suggerire una superficiale lettura, di seguito tenteremo di capire se esistono possibilità che la pace venga sabotata, anche da chi avrebbe interesse a consolidarla. Come dicono in tanti, ciò che è stato stipulato nell incontro di Catania è troppo esposto alle solite incomprensioni portatrici di divergenze, perché nulla di chiaro sarebbe, in realtà, stato garantito da nessuno. Come dire che Turi Raiti (coordinatore dell area Riformista), Enzo Pupillo (dell area Dem), Carmen Castelluccio (area Dem e segretaria provinciale) e Giancarlo Garozzo ( leader dei renziani della prima ora e sindaco di Siracusa) avrebbero discusso per tre ore, con la partecipazione attiva del segretario regionale, senza mettere nessun punto sulle tante i che presentava il feroce dissidio siracusano. Nelle scritture private stipulate frettolosamente, dopo qualche annotazione grossolana, solitamente, si rimanda all applicazione del codice civile in caso di divergenze, nel caso in fattispecie i sottoscrittori hanno invece rimandato le eventuali contestazioni all autorevolezza del Pace?Troppe diffidenze loro segretario regionale. Le scritture private appartengono alla tipologia degli accordi deboli, specialmente pensando a quanto effimero risulta spesso il ricorso al Codice civile italiano, dove tutto e il contrario di tutto coesistono. Ancora, purtroppo, poco è dato sapere sul peso che nel 2015 viene attribuito a un segretario regionale del PD che prossimamente siamo certi sarà chiamato a pronunciarsi sulla opportunità di alcune richieste e sui conseguenti ipotizzabili rifiuti. Ecco i punti sottoposti a frizioni che faranno scintille e non troveranno agevole spazio all interno dell accordo etneo delle anime democratiche siracusane. Primo punto. Il sindaco ha concesso il rientro nella sua Giunta di un assessore indicato dall area Dem, commettendo il grosso errore di tenere fuori l assessore che sarebbe spettato ai Riformisti cuperliani, che hanno però preteso di compensare almeno politicamente con la posizione di vertice alla segreteria provinciale. Facile immaginare che Carmen Castelluccio possa aver dato la disponibilità a dimettersi, come ovvio pensare che al suo posto possa andare l assessore licenziato mesi addietro, Alessio Lo Giudice, e fino a questo punto non si fatica al pensare che l accordo possa reggere. Punto secondo. Giancarlo Garozzo dall inizio del suo mandato ha rivendicato piena libertà d azione nelle scelte amministrative asserendo che i tempi della politica non coincidono con quelli della gestione della cosa pubblica, come dire che mantenere ancora questa idea la gestione del partito non avrà nulla a che vedere con l amministrazione comunale e nessuna giurisdizione sulle scelte del sindaco, qualunque esse siano. Inutile dire che una simile condizione non potrebbe mai essere accettata in una seria situazione politica, considerato che solamente Carmen Castelluccio ha saputo tollerarla, giustificata dal contesto di guerra e non di pace. La prossima segreteria provinciale pretenderà certamente d avere un ruolo di dialogo e di confronto con il sindaco del PD, come chiedono apertamente i parlamentari dell area cuperliana Marziano e Zappulla. Terzo punto. Il deputato nazionale Pippo Zappulla rivendica la libertà di poter continuare a contestare l operato dell amministrazione comunale, quando non appare conforme alle regole di trasparenza e alle scelte operate e vigilare per preservare il partito dalla questione morale. Zappulla in suo intervento ha parlato di possibili scorribande di avventurieri, e di tenere chiuse le porte del PD rigidamente chiuse alle lobby economiche che pensano di appropriarsi di interi circoli e di condizionare il partito. L on. Pippo Zappulla, è arrivato a chiedere l intervento della Commissione nazionale antimafia su alcune vicende amministrative siracusane, quindi, alla luce degli accordi di Catania, allo scopo di non rinnegare sue precedenti critiche e denunce di atti amministrativi ritenuti scorretti, si è visto costretto a mettere le mani avanti per non rischiare la faccia. Ecco perché l on. Zappulla ha chiesto una rigorosa verifica di merito e programmatica, sulle vicende comunali della città capoluogo con particolare attenzione alla gestione del servizio idrico, al nuovo bando per il servizio dei rifiuti, alle politiche sociali e in ultimo alla sfornata di delibere e determine di fine anno. Insomma, secondo Zappulla la giunta di Siracusa deve tornare a essere dell intero PD e della coalizione di centrosinistra. Sembrerebbe un diktat, a pensare secondo la nuova logica renziana che circola anche oltre Siracusa, però, a pensarci bene sarebbe semplicemente l applicazione di una certa etica all interno della politica. L assenza di un tale elemento potrebbe portare Zappulla, Marziano, Raiti e altri non a chiamarsi fuori dall accordo come alcuni ipotizzano, bensì, a far rilevare al segretario regionale che altri pensano di utilizzare il partito come copertura politica, dove di politica c è poco da vedere. Il sindaco Garozzo e qualcuno dei suoi sodali potrebbero non essere in assonanza con un simile pensiero; se questa diversità dovesse emergere come realtà, della pace promessa resterà solo il ricordo di quattro amici che per cercarla si sono incontrati alle pendici dell Etna pochi giorni dopo l Epifania del 2015.