SICUREZZA NEGLI APPALTI E SERVIZI
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- Alberto Montanari
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1 SICUREZZA NEGLI APPALTI E SERVIZI EVOLUZIONE NORMATIVA E MODELLI ORGANIZZATIVI Firenze 31 Ottobre
2 Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) 2
3 Art.3, Comma 1, lettera a) Viene modificato il comma 3 dell art.7 del D.Lgs 626/1994 e introdotto un nuovo comma 3-ter 3
4 Art.3, Comma 1, lettera a) Il nuovo testo dell art.7, comma 3 della 626 prevede che: Il d.d.l. committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi 4
5 Art.3, Comma 1, lettera a) Rispetto al precedente testo: 1) Il d.d.l. committente nell ambito dell affidamento di lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, per formalizzare l azione di cooperazione e coordinamento tra i d.d.l. e/o lav.aut. elabora il DUVRI al fine di eliminare le interferenze nel medesimo luogo di lavoro 2) Per tutti gli altri rischi non riferibili alle interferenze, ogni impresa elabora il proprio DVR 3) Eliminare le interferenze.e se ciò non fosse possibile? 5
6 Art.3, Comma 1, lettera a) Eliminare le interferenze : Riteniamo che tale termine debba leggersi alla luce del principio generale contenuto nell art.3 della 626 (misure generali di tutela) alla stregua del quale anche i rischi da interferenza, al pari di ogni altro rischio lavorativo, non possono che essere oggetto di eliminazione in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e, ove ciò non è possibile, di riduzione al minimo. 6
7 Art.3, Comma 1, lettera a) Delegabilità del DUVRI: Il DUVRI deve essere elaborato dal d.d.l. committente. Tale elaborazione non risulta, tuttavia, inclusa tra i compiti del d.d.l. dei quali l art.1, comma 4-ter, D.Lgs 626/1994 esclude espressamente la delegabilità. E da ritenere pertanto che il DUVRI possa essere redatto e sottoscritto da un soggetto delegato dal d.d.l. 7
8 Art.3, Comma 1, lettera a) Tempistica del DUVRI: 1) Il DUVRI trova applicazione per i contratti stipulati dopo il 25 agosto ) Il DUVRI deve essere concordato con le imprese appaltatrici o con i singoli lavoratori autonomi, in quanto deve essere allegato al contratto di appalto o d opera, quindi deve precedere l inizio dei lavori. 3) Il DUVRI è un documento dinamico quindi: nei casi di stipula di precontratti (es. appalti quadro o aperti) o variazioni in corso d opera, tale documento dovrà essere aggiornato e implementato. 8
9 Art.3, Comma 1, lettera a) Tempistica del DUVRI: 4) Infine, nell ipotesi di contratti stipulati non in forma scritta, è da ritenere che il DUVRI possa essere allegato a qualunque documento idoneo ad individuare il contratto (ad es. la conferma d ordine) 9
10 Art.3, Comma 1, lettera a) Anche se i nuovi obblighi sono ristretti alla presenza di interferenze, il campo di applicazione dell art.7 D.Lgs 626/1994 è enorme, basti pensare ai contratti di: - manutenzione - gestione rifiuti - pulizie - ecc. - guardia e ricevimento - ristorazione - movimentazione merci - medico competente - RSPP esterno 10
11 Idoneità tecnico-professionale Art.7, comma 1, lettera a), D.Lgs 626/1994 Il d.d.l. verifica l idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi, attraverso: 1) L iscrizione alla C.C.I.A.A. 2) L iscrizione ad appositi albi che abilitano alla attività/professione (es. Legge 46/1990 sugli impianti, Albo per la gestione dei rifiuti, Ordini e Collegi professionali, organismo di certificazione autorizzato dal Ministero delle attività produttive per l'effettuazione di verifiche, 3) Certificazioni volontarie (ISO 9001, ISO 14001, EMAS, OHSAS18001, SGSL INAIL-UNI, SA 8000 ) 11
12 Idoneità tecnico-professionale 4) Osservanza ai contenuti dei CCNL 5) Verifica del possesso di attrezzature e mezzi d opera idonei alla esecuzione dell opera 6) Organigramma aziendale 7) Andamento infortunistico e malattie professionali 8) DURC (documento unico di regolarità contributiva) ora esteso a i settori e non più alla sola edilizia (firmato in questi giorni il decreto ministeriale) rilasciato dall INPS, dall INAIL e per l edilizia dalla Cassa Edile 9) Curriculum aziendale 10) Programma degli investimenti attuati e previsti in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro 12
13 I contenuti del DUVRI In attesa (si spera) di indirizzi ministeriali, proponiamo alcuni suggerimenti sul contenuto del DUVRI: il DUVRI è specifico per ogni singolo appalto, i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell art.3 del D.Lgs 626/1994 Identificazione e descrizione dell opera Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza Individuazione, analisi e valutazione dei rischi 13
14 I contenuti del DUVRI Scelte progettuali ed organizzative Procedure di lavoro Individuazione delle interferenze Misure preventive e protettive adottate Misure di coordinamento e cooperazione adottate Tipo di organizzazione per la gestione delle emergenze Durata prevista delle lavorazioni (cronoprogramma) Stima dei costi della sicurezza 14
15 I contenuti del DUVRI Postazione Tipo di rischio Soggetti esposti Misure di prevenzione adottate Zona di lavoro interessata Fisico, chimico, biologico, trasversale Operai, impiegati. Tecniche, organizzative, procedurali, inf. e form. 15
16 Documenti da allegare al DUVRI Verbale controfirmato tra le imprese contraenti (committente, appaltatore, subappaltatore, lavoratore autonomo) a riprova dell avvenuto coordinamento. Informativa sui rischi presenti all interno dell azienda committente (*) (*) L informativa, a prescindere dal DUVRI, è sempre dovuta. 16
17 Documenti da allegare al DUVRI Esempio di informativa: Organigramma della sicurezza Individuazione delle aree oggetto dell intervento Descrizione delle lavorazioni svolte in dette aree Modalità di accesso e percorsi Zone interdette Conoscenza del piano di emergenza Regolamento aziendale Obblighi e divieti 17
18 Art.3, Comma 1, lettera b) All art.7, dopo il comma 3-bis è aggiunto il comma 3-ter: Ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e salute del lavoro previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli artt. 1559, 1655 e 1656 del C.C., devono essere specificatamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro. A tali dati possono accedere, su richiesta, il RLS 18
19 Art.3, Comma 1, lettera b) 1. Obbligo generalizzato a tutti i settori di attività di indicare nei contratti di somministrazione (esulano i contratti di manodopera), di appalto e di subappalto i costi relativi alla sicurezza. 2. Indicazione dei costi della sicurezza, quali: tutti o solo quelli interferenti? In via di principio riteniamo escludere quelli generali comunque obbligatori per il datore di lavoro appaltatore e subappaltatore ai sensi di legge (DPI, form. Inf. Sorveglianza sanitaria, organizzazione ) 3. Come per il DUVRI i costi della sicurezza trovano applicazione per i contratti (pubblici privati) stipulati dopo il 25 agosto
20 Stima dei costi della sicurezza Quali e come? Si ritiene per logicità, salvo auspicabili indicazioni ministeriali, adottare il principio del D.P.R. 222/2003: calcolo dei costi della sicurezza in edilizia. 20
21 Stima dei costi della sicurezza Esempio: 1) Intervento di carpenteria presso il committente. Il costo dei DPI non deve essere menzionato in quanto questi sono rischi specifici dell impresa esterna. Se dovessero essere menzionati, il committente dovrebbe indicare modelli e tipo di DPI idonei all intervento, ad esempio, di molatura/saldatura. 2) Stesso esempio di 1), salvo che si decide di apprestare degli schermi di protezione alle zone dove si effettua la molatura e saldatura per evitare le proiezioni delle schegge e gli abbagliamenti ai lavoratori dipendenti del committente. In questo caso il costo degli apprestamenti è un costo di sicurezza interferente. 21
22 Grazie per l attenzione 22
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