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2 RELAZIONE GENERALE Generalità... 2 Stato dei Luoghi... 2 Locali A1 e A Locale B... 2 Soluzioni Progettuali... 3 Spogliatoi-servizi igienici Locali SP1 e SP Servizi igienici (S)... 4 Magazzino (M)... 4 Impianti Meccanici... 4 Indicazioni generali... 4 Caratteristiche tecniche e funzionali Termoventilazione spogliatoi-servizi igienici Estrazione aria magazzino Impianto idrosanitario... 6 Impianto Elettrico... 6 Impianto Rivelazione Fumi

3 GENERALITÀ L intervento è finalizzato al recupero funzionale di due ambienti posti al piano interrato della residenza studentesca e attualmente destinati a spogliatoi-servizi igienici. Le opere impiantistiche, relativamente alla collocazione dei macchinari per l impianto di termoventilazione, al passaggio delle relative canalizzazioni e al raccordo degli scarichi idrico-sanitari alle fosse biologiche esistenti, interesseranno anche due vani limitrofi con funzioni accessorie. Il progetto prevede il mantenimento della destinazione attuale nei locali A1 e A2 e la trasformazione del locale B in magazzino per il deposito di materiale cartaceo e plastico a servizio dell attività di ristorazione, funzione accessoria che comporta solo occasionalmente la presenza di persone e per brevi periodi di permanenza. STATO DEI LUOGHI Locali A1 e A2 Nel locale A1, a cui si accede direttamente dal corridoio di distribuzione del piano attraverso una porta a due ante, è presente un controsoffitto a doghe metalliche. Nell intercapedine corrono tubazioni e condutture di varia natura, per la maggior parte afferenti ad impianti non più in funzione. Una porzione rilevante del vano è interessata dal passaggio di una condotta in lamiera, con dimensioni di circa 1,00 m di larghezza per 0,3 m di altezza, che prosegue all esterno del locale e continua lungo il corridoio del piano. Anche in questo caso si tratta, con molta probabilità, di un residuo del vecchio sistema impiantistico. Il vano A2 ospita i locali per i servizi igienici ed assolve contemporaneamente alla funzione di spogliatoio. L attuale distribuzione non consente una razionale separazione delle funzioni, tanto che gli spazi per gli armadietti del personale sono ricavati nell area destinata ai lavabi e nella zona di passaggio in corrispondenza del vano tecnico. La quota del pavimento è più alta di circa 15 cm rispetto a quella del locale precedente, dislivello dovuto alla presenza di un getto in cls alleggerito per il passaggio delle tubazioni di scarico. Le pareti di entrambi i locali sono rivestite in piastrelle fino ad un altezza di 1,70 m; l impianto elettrico e quello di alimentazione idrica sono esterni. Locale B Il locale B, anch esso con accesso diretto dal corridoio di distribuzione, si trova ad una quota più alta di circa 15 cm. L intero ambiente è controsoffittato con doghe metalliche e nell intercapedine corrono tubazioni analoghe a quelle del locale A1. Le pareti sono rivestite in piastrelle fino ad un altezza di 1,70 m; l impianto elettrico e quello di alimentazione idrica sono esterni. 2

4 SOLUZIONE PROGETTUALE Spogliatoi-servizi igienici Il progetto prevede di riorganizzare la distribuzione interna finalizzandola ad una più razionale suddivisione degli spazi. La funzione di spogliatoio, con relativa dotazione di armadietti e panche (esclusi dal Presente Appalto), sarà svolta dai locali SP1 e SP2, mentre i servizi igienici saranno raggruppati in modo che l accesso agli apparecchi sanitari avvenga attraverso un unico ambiente separato. In relazione alla normativa sull abbattimento delle barriere architettoniche, i criteri seguiti nella progettazione sono improntati al rispetto dei requisiti che garantiscono la fruibilità da parte di persona con ridotta capacità motoria, per la quale sono previsti, oltre ad un servizio igienico completamente accessibile, percorsi idonei e spazi adeguati alle manovre di accostamento alle dotazioni d arredo. - Locali SP1 e SP2 Il numero di addetti contemporaneamente presenti è stato calcolato considerando 1,20 m² di superficie spogliatoio per ogni utente. Per il calcolo del numero di addetti si sono prese in considerazione solo le superfici con altezza libera uguale o superiore a 2,40 m (escludendo quindi le porzioni controsoffittate). Il dimensionamento dei locali e la dotazione di attrezzature e apparecchi sanitari è riferito ad un numero complessivo di 20 addetti. Sup. (m²) Sup./1,2 N. addetti Sp1 16,10 13,41 13 Sp2 9,45 7,87 7 totale 20 La soluzione proposta tiene conto degli ingombri dimensionali di armadietti e panche di misura standard. In particolare si è considerata l assegnazione per ogni utente di un armadietto con scomparti separati sporcopulito (dimensioni 40x50 cm, altezza 180 cm) e la dotazione di panche con seduta di 37 cm e lunghezza variabile (100, 150, 200 cm). Gli arredi degli spogliatoi sono esclusi dal presente appalto. In corrispondenza dell ingresso del locale SP1 è previsto un disimpegno con funzione di filtro fra corridoio e spogliatoio. Le dimensioni del vano saranno adeguate a consentire le operazioni di apertura e chiusura delle porte anche da parte di persona su sedia a ruote. La luce di passaggio della porta d ingresso sarà ridotta a 0,80 m e l attuale infisso a due ante sostituito con infisso ad anta unica, di più facile manovrabilità. Il dislivello fra il primo ed il secondo locale sarà superato tramite rampa di larghezza e pendenza idonee e segnalata visivamente mediante variazione cromatica della pavimentazione. Nel locale SP1 sarà ripristinata l altezza originaria mediante l eliminazione del controsoffitto. In fase di esecuzione dei lavori, previa idonea ed appropriata verifica, si procederà alla rimozione delle condutture che risulteranno prive di utilità e al riordino di quelle eventualmente ancora in funzione, per le quali saranno previste opportune incassettature in cartongesso. 3

5 - Servizi igienici (S) La dotazione di impianti igienico-sanitari rispetterà i requisiti previsti dalla vigente normativa in funzione del numero di addetti contemporaneamente presenti. In particolare: QUANTITA PRESCRITTA QUANTITA DI PROGETTO LAVABO (1 ogni 5 addetti o frazione) 5 6 (di cui uno per disabili) WC (1 ogni 10 addetti o frazione) 2 3 (di cui uno per disabili) DOCCIA (1 ogni 10 addetti o frazione) 2 3 (di cui una per disabili) La nuova rete di scarico si allaccerà alla fossa biologica esistente. Le condotte per la termoventilazione saranno inserite all interno di incassettature in cartongesso correnti lungo le pareti. Magazzino (M) Il locale magazzino sarà costituito da un ambiente indiviso ottenuto demolendo le tramezzature che attualmente delimitano i servizi igienici e la zona spogliatoio. Il controsoffitto sarà completamente rimosso e, con le stesse accortezze descritte per il locale A1 e previe opportune verifiche, si provvederà all eliminazione delle tubazioni in disuso e al riordino di quelle eventualmente funzionanti. Il magazzino dovrà essere accessibile a transpallet per la movimentazione degli imballaggi, si prevede quindi l eliminazione del gradino fra il pavimento di detto locale ed il corridoio. Qualora la demolizione del massetto non fosse sufficiente a garantire la completa eliminazione del dislivello, si dovrà procedere alla realizzazione di un rampa, demolendo parzialmente il solaio esistente e realizzando nuovi elementi orizzontali alla quota di progetto, come da elaborati grafici allegati. La rampa sarà anticipata da pianerottolo alla quota del corridoio con larghezza sufficiente a consentire l apertura verso l interno della porta d ingresso. Nel magazzino si prevede la conservazione di materiale provvisto di un virtuale carico d incendio di conseguenza, in ottemperanza alla normativa vigente, il locale dovrà essere opportunamente compartimentato. Le superfici murarie interne (pareti e solaio) saranno rivestite con intonaco ignifugo per il conferimento di caratteristiche REI 120 e la porta d ingesso sostituita da infisso di larghezza uguale all esistente (1,50 m) ma con certificazione di resistenza al fuoco analoga a quella delle murature. IMPIANTI MECCANICI Indicazioni generali Si prevede la realizzazione di un nuovo impianto di termoventilazione e trattamento aria per gli spogliatoi ed i servizi-igienici, e di un impianto di estrazione meccanica per il magazzino. L unità di trattamento aria e l unità di espulsione a servizio degli spogliatoi saranno poste nel locale tecnico individuato con la lettera D negli elaborati grafici allegati. Il ventilatore di estrazione per il magazzino sarà posto all interno del magazzino stesso. 4

6 Il passaggio dei canali di collegamento fra il locale D e le griglie esterne di espulsione e ripresa, previste in prossimità dell aiuola antistante la rampa dell ingresso agli uffici, avverrà attraverso lo scannafosso perimetrale, previa demolizione del canale esistente, afferente al vecchio impianto di termoventilazione oggi in disuso. Per l attraversamento dei setti murari è previsto l ampliamento di alcuni passaggi esistenti e la realizzazione di nuovi sfondi. Nei locali spogliatoi-servizi igienici i canali per la termoventilazione saranno inseriti all interno di ricalature in cartongesso. Per la canalizzazione di ripresa del magazzino e per i tratti di impianto che attraverseranno questo locale saranno previste opportune serrande tagliafuoco. Nel vano C si prevede la rimozione delle canalizzazioni del vecchio impianto ed il passaggio dei nuovi canali. Il tutto come meglio evidenziato negli elaborati grafici allegati. Caratteristiche tecniche e funzionali - Termoventilazione spogliatoi-servizi igienici Per l individuazione dei requisiti che l impianto di termoventilazione deve soddisfare si è fatto riferimento in particolare alle norme UNI 7757, UNI e UNI nonché alla Legge n.10 del 09/01/1991 e regolamento di esecuzione DPR 412/93; per quanto riguarda le apparecchiature poste all esterno il rumore emesso sarà contenuto nei limiti di cui al DPCM 1/3/1991. L impianto sarà dimensionato per soddisfare le seguenti condizioni invernali interne: - Temperatura a bulbo secco 20 C - Umidità relativa 50% Condizioni termoigrometriche invernali esterne considerate: te=0 C u.r. 80% In merito alle condizioni termoigrometriche di progetto ed al dimensionamento delle apparecchiature termotecniche si è fatto in particolare riferimento alla norma UNI nonché agli standards ASHRAE e ISO Si prevede una fornitaura di aria esterna di almeno 1500 mc/h pari a circa 10 volumi/ora. Si è prevista l installazione di un impianto di climatizzazione a tutta aria esterna posta in locale tecnico come sopra descritto; nello stesso locale è prevista la centralina di estrazione aria interna. Le caratteristiche e la posizione del sistema di espulsione dell aria sarà in accordo con il regolamento edilizio e le norme igieniche vigenti. L unità di trattamento aria sarà dotata delle seguenti sezioni: filtri rigenerabili ad alta efficienza dotati di pressostati per verifica efficienza, batterie di riscaldamento, ventilatore di mandata con idonee caratteristiche di portata e prevalenza. La batteria sarà alimentate da fluidi termici derivati dalla centrale termica esistente e corredata da sistema di controllo e regolazione digitale per mantenere in ambiente le prescritte condizioni termoigrometriche. Viene fornita di progetto una portata d aria esterna complessiva di mc/h circa e quindi tale da garantire una portata in accordo alle UNI

7 Le canalizzazioni sono state dimensionate in modo tale da limitare la velocità dell'aria garantendo così un funzionamento silenzioso dell'impianto ed una bassa perdita di carico; i collegamenti con la U.T.A. e l estrattore saranno realizzate tramite giunti antivibranti e rivestimenti afoni. Per ottimizzare le caratteristiche di immissione di aria in ambiente, considerando anche le caratteristiche architettoniche del locale e degli allestimenti interni, si è prevista l installazione di diffusori opportunamente dimensionati; i diffusori saranno dimensionati per gestire la portata d aria prevista senza la formazione di correnti fastidiose ed una eccessiva velocità dell aria nella zona occupata così da produrre in ambiente idonee condizioni termiche, di omogeneità dell aria e di velocità dell aria stessa all interno della zona occupata. Il sistema di diffusione dovrà produrre una velocità dell aria nella zona occupata di circa 0,20 m/sec. L aria verrà distribuita e ripresa tramite canalizzazioni in lamiera di acciaio zincato a sezione circolare o quadrangolare, realizzate utilizzando lamiere di idoneo spessore con interposizione di opportune guaine in elastomero in corrispondenza di attraversamenti o aderenza alle murature e di contatto tra le canalizzazioni stesse per lo smorzamento delle vibrazioni. - Estrazione aria magazzino Il locale magazzino sarà dotato di aerazione meccanica, con macchinario alimentato da gruppo elettrogeno in caso di blocco della linea Enel per rispondere alle caratteristiche di sicurezza antincendio. Il ventilatore previsto dovrà garantire una estrazione di aria con portata pari ad almeno 10 volumi ambiente/ora. Le canalizzazioni e le griglie di estrazione saranno posizionate in modo da rendere agevole l espulsione dei fumi. Le caratteristiche tecniche del previsto sistema di estrazione sono le seguenti: ventilatore per evacuazione fumi certificato presso laboratori riconosciuti, a norma EN :2002, funzionamento per 2 ore continuative a 400 C, montato in box in acciaio galvanizzato; il ventilatore sarà del tipo a pale multiple a doppia aspirazione, gruppo di trasmissione e motore non investito dal flusso dell aria, trasmissione espressamente progettata per funzionamento ad alta temperatura, motore asincrono trifase protezione IP 55, classe isolamento F, voltaggio standard 230/400 V- 50 Hz. - Impianto idrico-sanitario L acqua fredda e calda sanitaria per le esigenze di approvvigionamento saranno prelevate dagli appositi collettori nella centrale idrica esistente. E prevista l esecuzione di una nuova rete di scarico con allacciamento al porta via delle acque nere e chiare già esistente; detta rete verrà realizzata come rappresentato negli elaborati di progetto, compreso pozzetti di raccolta acque di lavaggio dei pavimenti. IMPIANTO ELETTRICO Nell intervento in oggetto saranno modificati e ampliati gli impianti elettrici esistenti. Alcuni corpi illuminanti non più a norma saranno sostituiti. Sarà installato un nuovo quadretto di protezione di zona, per l alimentazione degli impianti illuminazione ordinaria e di emergenza e di forza motrice dei locali in oggetto. 6

8 Il quadro sarà alimentato da una nuova linea da derivare dal più vicino quadro di zona, sfruttando un dispositivo di protezione esistente e le canalizzazioni metalliche presenti nei corridoi di accesso. Dal nuovo quadro saranno anche derivate le nuove condutture di alimentazione per: - la macchina di termoventilazione e trattamento aria per gli spogliatoi ed i servizi-igienici; - l impianto di estrazione meccanica per il magazzino. I nuovi impianti elettrici saranno realizzati prevalentemente con tubazioni incassate sottotraccia e dove non possibile, con tubazioni in PVC da esterno IP.40. Gli impianti di illuminazione ordinaria e di emergenza saranno ampliati e realizzati con plafoniere analoghe alle esistenti, con tubi fluorescenti 1x36W 1x18W e/o lampade fluorescenti compatte in modo da ottenere il maggior risparmio energetico possibile. Per l illuminazione di emergenza saranno installate nuove plafoniere con batterie interne al Ni-Cd con autonomia 1h e tempo di ricarica < a 12 ore, compatibili con il sistema di gestione centralizzata esistente. I valori di illuminamento in caso di black-out saranno quelli previsti dalle normative vigenti. L impianto di messa a terra dei nuovi impianti elettrici sarà collegato all impianto di terra generale esistente. IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI I locali in oggetto sono attualmente dotati di alcuni sensori di rivelazione fumi, collegati all impianto antincendio esistente. Nel presente intervento tali sensori saranno riposizionati e/o ampliati in considerazione della nuova geometria dei locali. Firenze, 04/04/2013 IL PROGETTISTA: Arch. Francesca Pitarresi 7

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