DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

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1 Unione Montana Alta Val di Cecina Via Roncalli, Pomarance (PI) Telefono 0588/ Fax 0588/62700 PEC umavc@postacert.toscana.it CF-PI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA NEI CONTRATTI DI APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE ART. 26, COMMA 3, D.LGS. 81/2008 E S.M.I. APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO 1

2 R.S.P.P Per. Ind. POLLARI I. Redazione ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Bozza per gara di appalto Data Redazione N. revisione Descrizione Parte 1 Informazioni generali del Committente GENERALITÀ Ragione sociale: Sede Legale: Partita IVA: Attività svolte: Settore: Sede di svolgimento dei lavori: UNIONE MONTANA ALTA VAL DI CECINA VIA RONCALLI, POMARANCE (PI) PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA STATALE DI MONTECATINI VAL DI CECINA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA STATALI DI MONTEVERDI MARITTIMO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE DI PONTEGINORI SCUOLA DELL INFANZIA DI POMARANCE SCUOLA DELL INFANZIA DI LARDERELLO SCUOLA DELL INFANZIA DI SERRAZZANO SCUOLA PRIMARIA DI PONTEGINORI SCUOLA PRIMARIA DI POMARANCE SCUOLA PRIMARIA DI MONTECERBOLI SCUOLA PRIMARIA DI SERRAZZANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI POMARANCE Periodo di svolgimento dei lavori: ANNI SCOLASTICI 2013/ /2015 FUNZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEI RISCHI SUI LUOGHI DI LAVORO OGGETTO DEL CONTRATTO RAPPRESENTANTE LEGALE DATORE DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P.) MEDICO COMPETENTE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.) PRESIDENTE DR.SSA CAMICI MARUSCA PER. IND. POLLARI IGNAZIO D.SSA BIAGINI ANNAMARIA DEL TESTA ERRICO TOTANI ROBERTO PERSONALE DI RIFERIMENTO DELLA SEDE: da indicare durante la Riunione di Coordinamento 2

3 PARTE 2 RISCHI SPECIFICI DELL AMBIENTE DI LAVORO Rischi specifici dell ambiente 1. Rischio attrezzature da lavoro 2. Rischio da caduta in piano e urti 3. Rischio di elettrocuzione 4. Rischio incendio 5. Rischio esplosione Misure di prevenzione adottate (Committente) - Le attrezzature di lavoro in dotazione fornite dal Committente rispettano i requisiti previsti dalla vigente normativa e dispongono dei dispositivi di sicurezza necessari. - L impianto elettrico è realizzato a regola d arte e dotato di Dichiarazione di conformità. L impianto di messa a terra è identificato e sottoposto alle verifiche periodiche previste dalla legge. - Tutti gli immobili oggetto dell appalto sono mantenuti in buono stato; in ogni caso viene garantita, quando necessaria, la manutenzione straordinaria. - Le scale delle sedi scolastiche sono dotate di dispositivo antisdrucciolo o di apposito corrimano. - L impianto elettrico degli immobili è realizzato a regola d arte e dotato di Dichiarazione di conformità. L impianto di messa a terra è identificato e sottoposto alle verifiche periodiche previste dalla legge. L impianto è sottoposto a periodica manutenzione da parte di personale abilitato - Su tutto l impianto elettrico è presente una idonea cartellonistica informativa - I quadri elettrici sono opportunamente chiusi a chiave - Le apparecchiature fornite dal committente sono rispondenti ai requisiti richiesti dalla vigente normativa - Nelle sedi scolastiche oggetto dell appalto sono : -presenti presidi antincendio (estintori portatili), opportunamente segnalati e installati in postazioni facilmente raggiungibili in modo da poter essere utilizzati su ogni focolaio di incendio - sono appese planimetrie di emergenza per l identificazione delle vie di esodo, delle uscite di sicurezza, dei presidi antincendio, degli organi di interruzione atti a disattivare le alimentazioni elettriche e del gas. Sono altresì presenti apposite procedure per la gestione dell emergenza incendio - è stata installata idonea cartellonistica di sicurezza - sono state installate lampade di emergenza - gli addetti sono stati formati alla lotta antincendio, alla prevenzione incendi e alla gestione delle emergenze, che la ditta appaltatrice dovrà conoscere - è presente una cassetta di primo soccorso - L impianto di distribuzione e utilizzazione del gas g.p.l. a servizio della scuole è realizzato a regola d arte e dotato di Dichiarazione di conformità di Legge. - Sono presenti le valvole di intercettazione del gas interne e la tubazione di distribuzione è evidenziata con il colore giallo - Sono state realizzate, in conformità alla normativa, le idonee aperture di areazione e ventilazione Il Committente provvederà comunque alla immediata comunicazione di rischi non previsti nel presente DUVRI e che si manifestino in situazioni particolari o transitorie. 3

4 In caso di necessità di interventi di manutenzione presso le sedi, il Committente comunicherà alla ditta appaltatrice l eventuale variazione delle normali attività lavorative, al fine di evitare interferenze tra il personale della Ditta appaltatrice e quello del Servizio Manutenzioni o delle eventuali altre ditte esterne. PARTE 3 AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E CONVENZIONALI 3a) Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell appalto X Atrio/Ingresso/Corridoio X Locale cucina X Locale magazzino X Servizi igienici X Sale di somministrazione X Locale ripostiglio X Corte esterna 3b) Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell appalto Fase di lavoro A B C D E F G H I Descrizione dell attività Ricezione e stoccaggio materie prime con conseguente controllo dell integrità, scadenza e adeguata conservazione dei generi alimentari Manipolazione materie prime Cottura alimenti Preparazione dei contenitori per trasporto alimenti Trasporto e consegna contenitori Porzionamento alimenti presso le sale di refezione Apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli presso le sale di refezione Ritiro, lavaggio stoviglie e pulizia locali di refezione e cucina Gestione dei rifiuti 3c) Rischi specifici dell attività oggetto dell appalto (collegati all uso di sostanze o prodotti chimici o all esposizione ad agenti fisici) Fase di lavoro FASE A (Attività di ricezione e stoccaggio materie prime con conseguente controllo dell integrità, scadenza e adeguata conservazione dei generi alimentari) FASE B (Manipolazione materie prime) Rischio 1. Rischio biologico per la manipolazione di alimenti crudi 4

5 Fase di lavoro FASE C (Cottura alimenti) Rischio 1. Microclima per la presenza di attrezzature quali forni, fuochi, cuoci pasta FASE D (Preparazione dei contenitori per trasporto alimenti) FASE E (Trasporto e consegna contenitori) FASE F (Porzionamento alimenti presso le sale di refezione) FASE G (Apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli presso le sale di refezione) FASE H (Ritiro, lavaggio stoviglie e pulizia locali di refezione e cucina) 1. Irritazione del derma e delle vie respiratorie per l utilizzo di prodotti chimici 2. Rischio biologico per la manipolazione di stoviglie sporche FASE I (Gestione dei rifiuti) 1. Rischio biologico per la manipolazione di rifuti 3d) Rischi convenzionali (connessi all attività di lavoro, all uso delle apparecchiature e agli impianti presenti nelle aree di lavoro) Fase di lavoro FASE A (Attività di ricezione e stoccaggio materie prime con conseguente controllo dell integrità, scadenza e adeguata conservazione dei generi alimentari) FASE B (Manipolazione materie prime) Rischio 1. MMC per stoccaggio materie prime 2. Caduta e scivolamento 3. Urti 4. Caduta di materiali 1. Taglio e ferimento per utilizzo attrezzature pungenti e taglienti (coltelli, forbici, affettatrice ) 2. Posture incongrue 3. Elettrocuzione 5

6 Fase di lavoro FASE C (Cottura alimenti) FASE D (Preparazione dei contenitori per trasporto alimenti) FASE E (Trasporto e consegna contenitori) FASE F (Porzionamento alimenti presso le sale di refezione) FASE G (Apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli presso le sale di refezione) FASE H (Ritiro, lavaggio stoviglie e pulizia locali di refezione e cucina) FASE I (Gestione dei rifiuti) Rischio 1. Ustione 2. Elettrocuzione 3. Incendio e esplosione 4. Posture incongrue 5. Lesioni occhi per schizzi prodotti cottura 1. MMC 2. Posture incongrue 3. Ustione 4. Caduta contenitore 1. MMC 2. Caduta in piano e scivolamento 3. Urti 4. Ustione 5. Caduta contenitore 6. Incidenti stradali per utilizzo automezzi 1. Ustione 2. Posture incongrue e movimenti ripetitivi 3. Taglio e ferimento 1. Posture incongrue 2. Taglio e ferimento per caduta stoviglie 1. Posture incongrue e movimenti ripetitivi 2. Caduta e scivolamento per pavimentazione bagnata 3. MMC 4. Elettrocuzione 1. MMC 2. Punture e tagli per la presenza di materiale o utensili taglienti nel sacco (vetro ecc..) PARTE 4 VERIFICA ATTIVITÀ INTERFERENZIALI Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del Committente e quello dell Appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stesa sede aziendale con contratti differenti. 4a) Appalto a contatto rischioso Per le attività identificate nelle fasi A, B, C, D non si riscontrano interferenze tra il personale della ditta appaltatrice e i lavoratori della committenza, in quanto tali attività vengono svolte in locali dedicati ai quali può accedervi solo personale autorizzato o in fasi temporali distinte. Le attività identificate nelle fasi E, F, G, H, I sono, al contrario, da considerarsi a contatto rischioso, per cui è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno soggetti a ribasso d asta. 6

7 Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) Fase E (Trasporto e consegna contenitori) 1. Investimento/incidenti 2. Urti, caduta materiali e ustioni 1. Rispettare la viabilità delle corti esterne di pertinenza delle sedi scolastiche 1. Non apportare modifiche e mantenere in efficienza i dispositivi di segnalazione ottico/acustica di cui sono forniti i veicoli adibiti alle consegne 1. Riunione di coordinamento 2. Effettuare le operazioni di carico/scarico del furgone evitando, quanto più possibile, il contatto con personale scolastico ed alunni 2. Trasportare i contenitori sugli appositi carrelli prima/dopo che tutti gli alunni e personale scolastico hanno preso posto nelle dedicate sale di refezione 2. Riunione di coordinamento Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) Fase F (Porzionamento alimenti presso le sale di refezione) 1. Caduta materiali, ustione 2. Taglio e ferimento 1. Effettuare il porzionamento dei pasti in area dedicata all interno della sala di refezione, lontana dai tavoli a cui si siedono alunni e insegnanti 1. Riunione di coordinamento 2. Riporre gli utensili taglienti o pungenti eventualmente usati per il porzionamento in modo da non creare un rischio per alunni e insegnanti ponendoli all interno delle apposite protezioni Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) Fase G (Apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli) Fase H (Ritiro stoviglie) 1. Caduta materiali, taglio e ferimento 1. Caduta materiali, taglio e ferimento 1. Procedere all apparecchiatura e alla sparecchiatura dei tavoli quando il personale scolastico e gli alunni non sono presenti nel locale refettorio 1. Riunione di coordinamento 1. Disporre i carichi sul carrello in modo ordinato e corretto, partendo dai piani inferiori e osservando un attenta distribuzione dei carichi 1. Evitare l impilamento dei carichi, onde evitare possibili ribaltamenti Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) 1. Non lasciare le attrezzature utilizzate e/o cavi nelle aree di passaggio 1. Riunione di coordinamento Fase H (Pulizia locali di refezione) 1. Caduta 2. Scivolamento 3.Chimico 4. Elettrocuzione 2. Segnalare con apposita cartellonistica le superfici di transito che dovessero risultare bagnate. 2. Riunione di coordinamento 3. Utilizzare tutti i prodotti chimici secondo le indicazioni fornite dalla relativa Scheda di Sicurezza (le SdS devono essere presenti in situ in modo da poter essere esibite su richiesta del D.L., del Referente del contratto e del S.P.P.) 3. Non lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi 3. Lasciare i prodotti negli appositi imballi regolarmente etichettati. È assolutamente vietato contenere qualsiasi tipo di prodotto utilizzato dalla Ditta appaltatrice in contenitori diversi da quelli di origine 7

8 Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) 3. Smaltire i contenitori vuoti secondo le norme vigenti. Non abbandonare negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro/servizio 3. Stoccare i prodotti in apposito spazio/armadio/locale 3. Non utilizzare i prodotti a disposizione del personale ATA 3. In caso di sversamento accidentale del prodotto, provvedere immediatamente alla relativa rimozione con appositi kit di assorbimento, da smaltire in conformità alle normative ambientali, evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per un eventuale miscela infiammabile o esplosiva. 3. Aerare i locali dopo l utilizzo dei prodotti chimici 3. Riunione di coordinamento 4. Utilizzare l impianto elettrico secondo quanto imposto dalle norme di buona tecnica e dalla regola dell arte 4. Non utilizzare cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose Fase H 4. Utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori ecc..) e (Pulizia locali di 3.Chimico refezione) apparecchi elettrici realizzati a regola d arte (marchio CE o altro 4. Elettrocuzione tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione 4. Installare, utilizzare e mantenere le apparecchiature elettriche in modo conforme a quanto previsto nel relativo manuale d uso 4. Non compiere di propria iniziativa interventi di manutenzione all impianto, ma rivolgersi al servizio a cui afferisce l appalto che provvederà a chiamare il personale specializzato 4. Non effettuare allacciamenti provvisori di apparecchiature elettriche alle linee di alimentazione 4. Non sovraccaricare le prese multiple e controllare l amperaggio della presa e degli apparecchi da collegare 4. Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo 4. Non aprire i quadri elettrici 4. In caso di anomalia segnalare al committente 4. Nel caso vengano avvertite scosse elettriche nel contatto con masse metalliche, avvertire la committenza affinché venga controllata l efficienza dei sistemi di messa a terra 4. Non attivare linee elettriche volanti senza aver verificato lo stato dei cavi e senza aver avvisato il committente Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) 1. Smaltire i rifiuti al termine di ogni giornata lavorativa, evitando 1. Rischio caduta, taglio e l accumulo degli stessi FASE I ferimento, ambiente 1. Stoccare temporaneamente i rifiuti nelle aree dedicate in (Gestione dei rifiuti) insalubre modo da non creare intralcio 1. Riunione di coordinamento Fasi di lavoro Rischi da interferenza Misure di prevenzione da adottare (Appaltatore) Per tutte le fasi 1. Rischio incendio ed emergenze che richiedano l evacuazione della struttura 1. Prendere preventivamente visione del Piano di Emergenza, delle planimetrie della sede di lavoro per verificare la dislocazione dei presidi di emergenza, delle uscite di sicurezza, della posizione degli organi per la disattivazione delle alimentazioni elettriche, idriche e del gas. Comunicare al D.L. interessato e al S.P.P. eventuali modifiche temporanee necessarie allo svolgimento delle proprie attività. 1. E assolutamente vietato fumare e fare uso di fiamme libere. 1. Non effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille, a meno che non siano state espressamente autorizzate. 8

9 1. Lasciare le vie di fuga e le uscite di sicurezza sempre libere e sgombre da qualsiasi materiale/ostacolo. 1. Garantire sempre l accessibilità dei mezzi di estinzione presenti nella struttura. 1. Mantenere un layout di lavoro ordinato e razionale. 1. Rispettare le indicazioni della cartellonistica di sicurezza. 1. Riunione di coordinamento. Si rimanda al Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e riunione di coordinamento per l aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria. PARTE 5 COSTI PER LA SICUREZZA L importo dell appalto è di oltre IVA Costi per la sicurezza Descrizione misura Importo Riunione preliminare tra i responsabili della stazione appaltante e della ditta appaltatrice per coordinare le attività di rispettiva competenza e ricevere tutte le nozioni in merito alle procedure redatte, ai rischi lavorativi presenti nell ambiente di lavoro, alle conseguenti misure preventive e protettive da adottare, nonché alla modalità di gestione delle possibili emergenze. Riunione di verifica a metà della durata dell appalto tra i responsabili della stazione appaltante e della ditta appaltatrice per verificare il rispetto delle prescrizioni convenute nella precedente riunione Segnaletica provvisoria per indicare il pericolo di scivolamento per la pavimentazione bagnata Importo totale: 949,00 400,00 (riunione di 2 ore) 400,00 (riunione di 2 ore) 149,00 (un cartello per ogni sede) Per i costi della sicurezza afferenti all esercizio dell attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione dei rischi e di provvedere all attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi. Tali costi sono a carico dell impresa appaltatrice. 9

10 I costi della sicurezza necessari per l eliminazione dei rischi da interferenza devono essere tenuti distinti dall importo a base d asta e non sono soggetti a ribasso. PARTE 6 NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA VIGENTI PRESSO LA COMMITTENZA Misure di prevenzione e protezione Tutto il personale della ditta appaltatrice che opera all interno delle strutture oggetto del contratto ha l obbligo di avvertire preventivamente il Responsabile della struttura prima dell inizio dei lavori al fine di coordinare gli stessi in maniera sicura. Si riporta di seguito l elenco delle principali misure di prevenzione e protezione da adottare nella struttura: - è vietato fumare; - è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche contenute nei cartelli indicatori; - è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori conferiti ed identificate nel contratto di appalto e nei locali tecnologici (centrali termiche, cabine elettriche, cabine ascensori, stazioni antincendio); - è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell orario stabilito con il Committente; - è vietato compiere di propria iniziativa manovre e operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; - è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; - l uso del materiale fornito dalla Committenza e di proprietà della ditta appaltatrice deve essere consentito solo a personale addetto opportunamente addestrato; - il personale dell impresa appaltatrice all interno delle strutture della Committenza deve essere munito ed indossare in modo visibile l apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia e generalità del Datore di lavoro; - la ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla stazione appaltante, e per essa al responsabile del contratto ed al referente di sede, l eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori autonomi. Le attività di questi ultimi potranno avere inizio solo dopo la verifica dell idoneità tecnico-professionale da parte del responsabile del contratto e dopo la firma del verbale di coordinamento da parte del responsabile di sede; - i dipendenti della ditta appaltatrice dovranno essere debitamente formati e informati sui rischi relativo allo svolgimento delle proprie mansioni, sui danni possibili e sulle conseguenti misure di prevenzione e protezione e sulle modalità di coordinamento in caso di lavori simultanei (oggetto del presente DUVRI). La Ditta appaltatrice dovrà documentare al Committente l avvenuta formazione ed informazione svolta nei confronti di ciascun dipendente; 10

11 - sarà cura della stessa Ditta appaltatrice vigilare sull effettivo utilizzo dei DPI da parte del proprio personale. Procedure d emergenza adottate La ditta deve prendere visione delle procedure di emergenza. Al verificarsi di una qualsiasi emergenza, tutti sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la propria e l altrui incolumità, contattando gli addetti dell emergenza della struttura. In ogni luogo di lavoro deve essere sempre assicurata la presenza di almeno un dipendente addetto alla gestione delle emergenze (antincendio, primo soccorso ed evacuazione). Ogni edificio dispone di piante di emergenza su cui sono riportate: - vie di esodo e uscite di sicurezza; - ubicazione dei presidi antincendio. Al segnale di evacuazione è necessario avviarsi verso le uscite di sicurezza, convergendo ordinatamente nel punto di raccolta e attendendo il cessato allarme. I numeri di telefono per attivare gli enti esterni sono: Numeri telefonici da contattare in caso di emergenza Ente preposto Contatto Corpo Vigili del Fuoco 115 Carabinieri Polizia Ordine Pubblico 112/113 Emergenza sanitaria e Primo Soccorso 118 RSPP Unione Montana Alta Val di Cecina Per Ind. Ignazio Pollari Referente scuola SOTTOSCRITTO PER PRESA VISIONE E ACCETTAZIONE Luogo e data. Timbro e Firma (Committente) Luogo e data. Timbro e Firma (Ditta) 11

12 PARTE 6 DITTA APPALTATRICE Generalità RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE PARTITA IVA ATTIVITÀ SVOLTE SETTORE Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro oggetto del contratto Datore di lavoro Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) Medico Competente Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) Addetti emergenza e Primo Soccorso Responsabile delle attività svolte nella struttura interessata dal contratto Descrizione dei lavori (ulteriori rispetto a quelle indicate nella parte prima del DUVRI) Attrezzature e materiali utilizzati (in caso di agenti chimici pericolosi allegare le Schede di Sicurezza) Misure che si ritengono necessarie per eliminare ovvero ridurre al minimo le interferenze (ulteriori rispetto a quelle indicate nella parte prima del DUVRI) NOTE Altre informazioni Luogo e data.. Timbro e firma.. 12

13 PARTE 7 - VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO E DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO In relazione all incarico che l Impresa Appaltatrice ha ricevuto dal Committente Unione Montana alta Val di Cecina di svolgere le attività di cui al Contratto Prot. del presso gli edifici i sottoscritti, nelle rispettive qualità di: Datore di lavoro: Responsabile del Servizio: Coordinatore tecnico e/o Responsabile della Ditta Appaltatrice: DICHIARANO 1. di aver eseguito congiuntamente, in data odierna, un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si dovranno svolgere le attività stabilite, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili all ambiente di lavoro e di consentire alla Ditta Appaltatrice di informare i propri lavoratori sui rischi dei luoghi in cui essi dovranno operare, così come richiesto dall art. 26 del D.Lgs. 81/2008; 2. di aver riscontrato, nel corso del sopralluogo medesimo, i seguenti pericoli e/o rischi per i quali sono state definite le opportune azioni preventive e comportamentali: ; 3. di aver analizzato le varie fasi lavorative e i rischi interferenziali stimati per procedere all eventuale aggiornamento del DUVRI: ; 4. che la Ditta Appaltatrice è autorizzata all utilizzo delle seguenti attrezzature di proprietà della Committenza: ; Resta inteso che il Coordinatore Tecnico e/o Responsabile della Ditta appaltatrice dovrà rivolgersi al Responsabile del servizio/rspp della Committente ogni qualvolta ritenga necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, riferibile all attività della Committente o di altra Ditta eventualmente operante nella stessa area, previa adozione da parte sua di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione. Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, la ditta appaltatrice provvederà a : - produrre un proprio documento di valutazione dei rischi specifici; - informare e formazione i lavoratori (artt. 36 e 37 del DLgs 81/08); - mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature (art. 71 D.Lgs. 81/08); - fornire ai lavoratori idonei D.P.I. se necessari (art. 77 D.Lgs. 81/08). Luogo e data Nome e Cognome Ruolo Firma Datore di Lavoro Committente RSPP Committente RLS Committente Datore di Lavoro Aggiudicatario RSPP Aggiudicatario RLS Aggiudicatario 13

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