INTRODUZIONE E ABILITA DI STUDIO

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1 1 capitolo: INTRODUZIONE E ABILITA DI STUDIO LA NATURA DELLA PSICOLOGIA Secondo numerosi autori la psicologia può essere intesa come la scienza del comportamento, anche se non si può ridurre a semplice scienza del comportamento. Sternberg definisce la psicologia come strumento della mente e del comportamento e sostiene che gli psicologi cercano di comprendere come noi percepiamo, apprendiamo, ci comportiamo, interagiamo con gli altri e comprendiamo noi stessi. Non tutti gli psicologi sono interessati al comportamento umano. Piuttosto usano le informazioni circa il comportamento x trarre inferenze sui processi interni e sulle motivazioni che guidano il comportamento stesso. In questo senso, la psicologia si connota come scienza che utilizza le evidenze introspettive e comportamentali x comprendere i processi interni che portano le persone a pensare e comportarsi in una certa maniera nei diversi contesti della vita quotidiana. La psicologia non è soltanto senso comune perché molti dei risultati riportati dagli psicologi differiscono da ciò che la maggior parte delle persone si sarebbe aspettata. Una ragione x la quale le persone ritengono che i risultati della psicologia siano equiparabili al senso comune è il senno di poi, che riguarda la tendenza a sentirsi maggiormente saggi dopo che l evento ha avuto luogo. STORIA DELLA PSICOLOGIA Gli psicologi sono tra di loro in disaccordo sulle origini della psicologia. Alcuni sostengono che la psicologia in quanto disciplina scientifica sia nata solo quando sono stati condotti veri esperimenti su partecipanti umani ovvero quando per la prima volta è stato applicato il metodo scientifico a questioni di natura psicologica Filosofia Platone e Aristotele furono i più grandi pensatori dell antica Grecia. Essi si interessavano entrambi di filosofia, una disciplina focalizzata sulla ricerca di conoscenza e saggezza. Platone ( a.c.) non credeva al valore della scienza, definendola un gioco ed un passatempo. Tendeva a rinnegare l approccio scientifico, e nonostante ciò ebbe numerose intuizioni psicologiche. Un esempio è il valore attribuito alla salute mentale. Egli sosteneva che la salute mentale dipendesse dal corpo e dalla mente (mente sana in corpore sano). L allenamento fisico, la ginnastica erano considerate molto preziose per assicurare la salute al corpo e invece lo studio dell arte, della matematica e della filosofia erano utili per la salute della mente. Aristotele ( a.c.) al contrario, sosteneva che ci fosse una relazione stretta tra mente e corpo, poiché la mente corrisponde effettivamente al corpo in azione. Egli era favorevole all approccio scientifico; ha fornito numerosi contributi alla psicologia. Il suo contributo più rilevante è la visione secondo cui i modelli di pensiero dipendono da 3 leggi: 1. legge della contiguità o vicinanza,il pensiero di un oggetto può legarsi a quello di un altro; esempio: se pensiamo ad un frigorifero ci può venire in mente il forno, perchè di solito questi 2 elementi si trovano insieme in cucina; 2. legge della similarità,il pensiero di un oggetto (una mela) ci può portare a visualizzare a qualcosa di simile (un arancia); 3. legge del contrasto, il pensiero di qualcosa (Dio) potrebbe attivare anche il pensiero di qualcosa di molto diverso (Diavolo). Il filosofo che ebbe maggiore impatto nei secoli successivi fu René Descartes il quale sottolinea la differenza tra corpo e mente/spirito, (la coscienza) Secondo Descartes, gli animali possono essere considerati delle macchine il cui comportamento è prevedibile in quanto non possiedono un anima o una mente (cosa che invece possiedono gli esseri umani) Psicofisica

2 Weber e Fechner si interessarono della relazione tra gli ambiti della mente e il corpo dando vita alla disciplina da loro chiamata psicofisica. Essi scoprirono attraverso una serie di esperimenti che la relazione tra intensità fisica e intensità soggettiva non è semplice. Occorre incrementare di 8 volte l intensità fisica di un suono prima che la sua intensità percepita risulti raddoppiata all orecchio. Ciò che risulta sorprendente nella ricerca di Weber e Fechner è la stretta relazione tra intensità fisica e intensità percepita dagli stimoli. Fisiologia Muller e Helmholtz furono due fisiologi che giocarono un ruolo cruciale nel mostrare il potenziale contributo della fisiologia alla psicologia. Muller si interessò della percezione visiva e notò come questa fosse differente dalla percezione uditiva, e come entrambe differissero dalla percezione del gusto e dell olfatto. Egli ipotizzò che differenti parti del cervello potessero essere collegate e quindi responsabili del funzionamento dei sensi. Tuttavia, sbagliando decise che questo era impensabile. Helmholtz introdusse la teoria della visione dei colori. Sosteneva che ci sono 3 colori basilari (rosso,verde e blu), ciascuno dei quali ha il suo meccanismo di ricezione nell occhio. Questa teoria è essenzialmente corretta, ma recenti evidenze indicano che l informazione proveniente dei 3 meccanismi ricettori è ricollegabile ad un modello di funzionamento molto + complesso rispetto a quello da lui ipotizzato. Verso la fine del XX secolo, Pavlov condusse importanti ricerche fisiologiche sulla salivazione condizionata del cane. Biologia La biologia giocò un ruolo importante attraverso i contributi di Darwin. La teoria dell evoluzione di Darwin attribuì notevole importanza alle differenza individuali. Egli sosteneva che alcuni membri di una specie sono meglio dotati di altri di capacità x far fronte alle richieste dell ambiente nel quale vivono. Questa linea di pensiero portò Galton a studiare le differenze individuali in riferimento all intelligenza, e a sviluppare un primo test di intelligenza. Egli sosteneva che le differenze individuali riscontrate nell intelligenza fossero dovute in gran parte all eredità, ma altri, al contrario, ritenevano responsabili di queste differenze i fattori ambientali. La teoria evoluzionistica di Darwin influenzò inoltre la psicologia attraverso il lavoro di Dewey, che svolse un ruolo importante x lo sviluppo della scuola funzionalistica di psicologia. Psicoanalisi PSICOANALISI XIX sec: teoria psicodinamica più importante oggetto di studio è l inconscio, le sue manifestazioni e l interazione con la coscienza Alla base delle sue ipotesi c è, storicamente, la pratica clinica, ovvero la cura della sofferenza psichica Le sue ricerche sull isteria lo condussero ad affinare un metodo, centrato sull utilizzo della parola come strumento di cura, cui poi diede il nome di psicoanalisi Tale metodo si caratterizza per l uso di due tecniche fondamentali: L interpretazione dei sogni e degli atti mancati La libera associazione La teoria freudiana ha attraversato più momenti nodali, articolandosi in almeno due modelli principali: Il modello topico: conscio, preconscio, inconscio Il modello strutturale: io, es, super-io Uno dei concetti chiave della psicoanalisi è quello di Simbolo Solo attraverso una continua, intensa, densissima attività simbolica ci è possibile accedere all inconscio. Il quale, viceversa, produce, genera simboli, mediante i quali si rapporta con la realtà e dunque con la coscienza. La vita psichica è governata, secondo la teoria freudiana, da due principi fondamentali: Il principio della massimizzazione del piacere Il principio del risparmio energetico

3 A questi possiamo aggiungere questo terzo: L attività simbolica consente l integrazione fra funzione rappresentativa (cognizione) e carica affettiva. Caratteristica dei simboli, rispetto ai segni, è la loro plurisemicità, ovvero il fatto di essere portatori di significati plurimi e stratificati. La loro potenza rispetto ai segni è chiaramente dimostrata dalla capacità che hanno di entrare in complesse dinamiche sociali, quali movimenti, ideologie, equilibri politici. I sogni e gli atti mancanti Il linguaggio dei sogni è strutturato intorno a due principi fondamentali: Il principio di condensazione e Il principio di spostamento Entrambi sono analoghi al funzionamento delle figure retoriche corrispondenti della metafora e della sineddoche L interpretazione dei sogni Lo strumento principale della psicoanalisi è un processo per prove ed errori che, a partire dai tanti elementi narrabili del sogno (significato di superficie), converge verso i pochi elementi profondi (significato profondo) che giacciono nell inconscio. Un ruolo centrale nell economia psichica dei sogni è quello del meccanismo di difesa detto rimozione MECCANISMI EGO-DIFENSIVI Rimozione - Proiezione Negazione Spostamento Sublimazione - Formazione reattiva Introiezione Identificazione - Idealizzazione Gli atti mancati Gli atti mancati, di cui il lapsus è un esempio che si applica al materiale linguistico, sono formazioni psichiche che esondano dai confini dell area mentale e si concretano in manifestazioni comportamentali ad altissimo valore sintomatico Alla loro base c è la stessa radice di un qualsiasi altro sintomo nevrotico: una soluzione di compromesso fra istanze che si contendono il predominio. Il ruolo della sessualità La teoria freudiana assegnò immediatamente un grande valore eziologico alla sessualità e data la sostanziale continuità fra normalità e patologia considerò essa alla base della strutturazione della personalità. Gli sviluppi successivi specie a partire da Jung hanno messo in discussione tale assunto o negandolo o mitigandolo. Altre direzioni di indagine hanno portato ad una integrazione del concetto di sessualità con quello di carattere (W. Reich) Il successivo sviluppo della pisicologia è stato l approccio psico-analistico di Freud ( ). X comprendere la natura rivoluzionaria delle sue idee sul comportamento anormale è necessario analizzare le teorie del tempo. Secondo queste, all origine del comportamento anormale c erano forze oscure e demoniache e le forme appropriate di trattamento consistevano nel rendere la vita il + possibile spiacevole x i demoni. Questo punto di vista giustificava tutti gli atti barbarici compiuti nei confronti dei pazienti. Freud sosteneva che il comportamento anormale dovesse invece essere considerato come una forma di malattia mentale, causata da disturbi di funzionamento della mente. La psicoanalisi si sviluppò a partire da questa intuizione. Freud giocò un ruolo di primaria importanza nell estendere la psicologia allo studio dei processi di sviluppo, ai processi sociali, motivazionali, allo studio della personalità e del comportamento sessuale.

4 COMPORTAMENTISMO Il comportamentismo nasce negli Stati Uniti a partire dal Watson, il fondatore del comportamentismo, espresse la sua visione alternativa: la psicologia come la considera un comportamentista è una branca della scienza naturale puramente oggettiva e sperimentale. Egli si dichiarò difensore della psicologia sperimentale, il cui fine è la misura del comportamento ottenute in condizioni controllate. I comportamentisti elaborarono anche una teoria del comportamento, secondo cui il processo di apprendimento è caratterizzato da semplici associazioni stimoli-risposte imposte dal condizionamento. Quasi tutto il comportamento umano è influenzato da fattori ambientali e dunque l ereditarietà ha un piccolo ruolo se non esistente. ALTRI APPROCCI Nel corso del XX secolo si sono diffusi numerosi approcci differenti allo studio della psicologia (psicologia femminista, psicologia socio-costruttivista.). Importanti sono 2 approcci: 1. L approccio gestaltico in psicologia iniziò in Germania all incirca nel Fu sviluppata da Max Wertheimen e Koehler. I gestaltisti fecero uso della fenomenologia, che riguarda la descrizione diretta delle esperienze consce. L approccio gestaltico in pscicologia soffrì di { } durante la prima dello XX secolo, ma poi in maniera evidente. Perché gli psicologi della gestalt scoprirono numerosi ed importanti fenomeni relativi alla percezione ed alla soluzioni di problemi, tuttavia le spiegazioni teoriche di questi fenomeni non hanno resistito alla prova del tempo. 2. La psicologia umanistica è molto differente dall approccio della Gestalt x molti aspetti. La psicologia umanistica fu sviluppata da Malslow durante gli anni 50; una nozione chiave è che il comportamento umano è guidato da un desiderio di crescita personale. Per usare i termini degli umanisti le persone sentono un bisogno di realizzazione personale che coinvolge la realizzazione del proprio potenziale e l accettazione di sé. Roger sviluppò la terapia centrata sul cliente: il terapeuta fornisce al cliente un contesto molto positivo progettato x sostenere la crescita e facilitare la realizzazione personale. PROSPETTIVE CONTEMPORANEE IN PSICOLOGIA La vastità e l ampiezza dei confini della psicologia possono essere considerate nei vari approcci psicologici. Psicologia sociale: si è sviluppata successivamente rispetto alle altre branche della psicologia. Una delle scoperte fondamentali della psicologia sociale riguarda il fatto che il comportamento sia influenzato dalle persone molto + di quello che si pensa. Ci sono importanti differenze tra gli approcci della psicologia sociale in Europa e negli Stati Uniti. Gli psicologi americani studiano i processi sociali partendo dal punto di vista dell individuo, riducendo l influenza esercitata dal contesto sociale e culturale sulle condotte. Gli psicologi sociali europei sono + interessati al ruolo svolto dal contesto (esempio: analisi di fattori come il potere, lo status). Psicologia dello sviluppo: le esperienze dell infanzia aiutano a dare forma al modo di pensare e comportarsi in età adulta. Freud sostiene che le origini dei disturbi psicologici in età adulta risiedono nei problemi e nei conflitti vissuti durante l infanzia. Brown in uno studio di 400 donne, scoprì che il 64% di esse soffriva di attacchi di panico e il 39% di quelle che soffrivano di depressione avevano vissuto conflitti durante l infanzia (abuso familiare, indifferenza da parte dei genitori). L importanza dell approccio evolutivo in psicologia fu sottolineato da Piaget; egli focalizzò la sua attenzione sullo sviluppo del ragionamento e dell intelligenza durante l infanzia e l adolescenza. L intelligenza si sviluppa attraverso una serie di fasi, ogni fase deve essere completata con successo prima che il bambino passi alla fase successiva. Psicologia delle differenze individuali: Galton fu il primo psicologo a studiare le differenze individuali e nell intelligenza attraverso l uso del primo test di intelligenza, che consisteva di compiti molto semplici e quindi fallì nel misurare adeguatamente l intelligenza. Diverso fu il

5 primo vero test creato da Binet, che era centrato su item che richiedevano l uso di processi di ragionamento complessi x la soluzione. Una delle metodologie + utilizzate x valutare le differenze individuali nella personalità è, l utilizzo di questionari di autodescrizione (self report). Psicologia evoluzionistica: è un approccio psicologico che enfatizza l importanza dei fattori biologici. Essa è basata sulla teoria dell evoluzione della specie elaborata da Darwin. Il comportamento degli individui è finalizzato alla massimizzazione del proprio adattamento inclusivo all ambiente. Secondo gli psicologici dell evoluzione, le persone scelgono differenti comportamenti sociali sulla base della valutazione dei costi e benefici ad essi associati. Psicologia cognitiva: riguarda i diversi processi mentali, inclusi quelli di percezione, attenzione, memorie, soluzione di problemi. Pertanto, la psicologia cognitiva è una delle aree della psicologia di maggiore rilevanza. Inoltre è molto rilevante nell ambito clinico. Molti dei sintomi manifestati dalle persone ansiose e depresse dipendono da processi cognitivi disturbati. Ci sono vari modi di studiare i processi cognitivi. Il primo approccio è quello di condurre esperimenti sui processi cognitivi su oggetti normali in condizioni di laboratorio. Questo approccio, chiamato approccio della psicologia cognitiva sperimentale è stato affiancato ad altri due: 1. la neuropsicologia cognitiva: riguardava lo studio dei processi cognitivi in pazienti con danni cerebrali. Secondo questa teoria, i pazienti con lesioni cerebrali che soffrono di disturbi della memoria, devono aver subito un danno a tale sistema di memoria. 2. la scienza cognitiva: riguarda l uso del computer nel tentativo di comprendere i processi cognitivi. Scopo di molti scienziati cognitivi è quello di programmare i computer in modo da simulare i processi cognitivi degli esseri umani, al fine di comprendere i modelli di funzionamento. L uso di questi programmi informatici permette di ottenere risultati + precisi e dettagliati rispetto alle teorie elaborate dagli psicologi cognitivi, che seguono un approccio sperimentale. Psicopatologia: deve le sue origini al lavoro di Mesmer, che condusse degli esperimenti con pazienti che soffrivano di disturbi mentali, facendoli sedere attorno ad un tubo i frammenti di ferro. Quello che in realtà era responsabile dei miglioramenti era lo stato ipnotico nel quale erano calati i pazienti. Questo lavoro ha mostrato che la malattia mentale poteva essere curata grazie all aiuto psicologico piuttosto che esclusivamente facendo ricorso a cure mediche. Il + grande contributo alla psicopatologia è stato dato da Freud, il suo approccio è conosciuto come psicoanalisi. Egli attribuiva molta importanza alle esperienze vissute durante l infanzia, responsabili dello sviluppo di nevrosi in età adultà ed utilizzava l interpretazione dei sogni z fare luce su esperienze traumatiche per le quali il paziente poteva aver sofferto. Un altro importante sviluppo nella storia della storia della psicopatologia è costituito dalla terapia del comportamento, basata sull assunto che il comportamento giochi una parte molto importante nello sviluppo della malattia mentale e che possa essere usato in modo da modificare i comportamenti del malato nelle forme desiderate. Altri approcci hanno una impronta meno psicologica, come la terapia farmacologia. L ansia clinica è spesso curata facendo ricorso a farmaci. Recentemente si è sviluppata la terapia cognitiva; importanti teorici hanno sostenuto che molti dei problemi di pazienti ansiosi o depressi sono da ascrivere ai loro sistemi di credenze e a pensieri irrazionali. L obiettivo principale delle terapia cognitiva è quello di sfidare le credenze irrazionali, cercando di sostituirle con credenze + accurate e meno estreme. Psicologia della salute: è emersa soltanto negli anni 70. E importante delineare una differenza tra: il modello biomedico: la malattia è dovuta a disfunzioni biologiche ed il trattamento dovrebbe prevedere metodi di intervento clinico e chirurgico;

6 il modello biopsicosociale: la malattia è determinata da una serie di processi bilogici, psicologici e sociali che interagiscono tra di loro. Molto importante è il ruolo dello stress nella cura delle malattie. Weinman ha sottolineato che lo stress è riconosciuto come un fattore che incide in maniera diretta e indiretta sulla malattia. Ha effetti indiretti, perché spinge i soggetti ad adottare comportamenti a rischio (fumare o bere), e diretti perché produce cambiamenti fisiologici rilevanti (incremento di pressione arteriosa). Psicologia occupazionale o del lavoro La psicologia occupazionale riguarda l applicazione della psicologia in contesti lavorativi (selezione del personale, incremento della produttività, miglioramento delle strategie di presa di potere, ). Bisogna fare una distinzione tra: psicologia occupazionale: focalizza l attenzione sull individuo; psicologia dell organizzazione: focalizza l attenzione su processi + ampi che riguardano l unità lavorativa all interno dell organizzazione. Questioni etiche in Psicologia Le caratteristiche principali della ricerca etica con gli esseri umani sono: 1. il consenso informativo volontario: ai partecipanti vengono fornite tutte le informazioni riguardanti l esperimento e viene chiesto loro di manifestare il proprio consenso prima di iniziare; 2. il diritto di ritirarsi: i partecipanti possono ritirarsi in ogni momento senza dover fornire giustificazioni; 3. il rapporto finale: è la fase nella quale, i ricercatori forniscono ai partecipanti tutte le informazioni riguardanti i propri obiettivi di ricerca; 4. la garanzia dell anonimato: gli sperimentatori devono mantenere riservate tutte le informazioni personali raccolte che riguardano i partecipanti. Gli animali invece, non possono fornire un consenso informato volontario, non possono esprimere il desiderio di ritirarsi e non possono essere informati di tutti i dettagli della ricerca. Alcuni sostengono che gli animali non dovrebbero essere mai usati nella ricerca a prescindere dagli eventuali benefici della ricerca. All estremo opposto ci sono coloro che sostengono che la ricerca sugli animali possa offrire benefici alla ricerca tali da giustificare la sofferenza degli animali coinvolti. 3 capitolo: APPRENDIMENTO E CONDIZIONAMENTO Come avviene l apprendimento? Il desiderio di rispondere a questa domanda ha spinto molti psicologi a studiare tale processo, a condurre esperimenti e a sviluppare teorie che potessero chiarire come esso abbia luogo. Teorie associazionistiche Molti studiosi concordano nel ritenere che il processo di apprendimento sia di tipo associativo, vale a dire che sia costituito dall associazione della rappresentazione mentale di un evento con quella di un altro evento. Questi 2 eventi possono essere 2 stimoli ambientali(s), vicini nello spazio e nel tempo, come quando lo Stimolo1 (S1) è seguito immediatamente dallo Stimolo2 (S2). Ad esempio, i bambini imparano ad associare il cielo nero (S1) con il temporale (S2). In questo caso i bambini imparano ad associare le rappresentazioni mentali di due stimoli, ed il valore adattivo di tale apprendimento consiste nel fatto che esso consente loro di prevedere quando sta x scoppiare un temporale. Non basta solo associare gli stimoli ambientali, ma occorre anche associare comportamenti e conseguenze. Ad esempio, se nonostante il cielo nero desideriamo restare all aperto, avremo associato S1 (cielo nero) a S2 (temporale) ma avremo anche imparato ad associare un comportamento (restare all aperto) con una conseguenza negativa (bagnarsi e prendere freddo). Ma è possibile apprendere che un comportamento differente (come entrare in casa) produce un esito + piacevole (stare all asciutto e al caldo). Quando apprendiamo una associazione tra le rappresentazioni della nostra risposta (R) e quella dell esito (E) che essa produce, si parla di associazioni R-E.

7 Lo scopo principale della teoria sull apprendimento è di analizzare come queste associazioni sono apprese ed utilizzate. ASSOCIAZIONI STIMOLO-STIMOLO CONDIZIONAMENTO CLASSICO O PAVLOVIANO Esperimento di Pavolov: un cane affamato riceve del cibo a + riprese ed ogni somministrazione è preceduto dal suono di un campanello che segnala l arrivo del cibo. Dopo numerose prove, durante le quali il cane viene esposto alla relazione campanello-cibo, egli saliva sentendo il campanello anche se il cibo non viene presentato. Questo è chiamato da Pavlov condizionamento classico. Dopo aver appreso che il suo del campanello anticipava l arrivo del cibo, il cane saliva al solo ascolto del suono. Questo è definita risposta condizionata (RC). Nessun cane saliverebbe dopo il suono se non avesse appreso che il suono è seguito dal cibo. Perciò la risposta della salivazione al suono è condizionata, cioè appresa. Essa si produce quando l organismo percepisce lo S1 e questo predice l occorrenza dello S2. Il termine condizionamento classico o pavloviano dovrebbe essere utilizzato solo x un certo tipo di apprendimento S-S, ossia x quello che coinvolge stimoli biologicamente rilevanti. Per ottenere una risposta condizionata lo S2 deve essere uno stimolo biologicamente rilevante (esempi di tali stimoli sono il cibo,il sesso, l acqua o un altro stimolo in grado di suscitare una risposta non condizionata, ossia una risposta prodotta senza precedente apprendimento). Nel condizionamento classico S2 è generalmente chiamato stimolo incondizionato (SI), xkè non richiede particolari condizioni x produrre una risposta. Ad esempio, il cibo produce salivazione senza nessun apprendimento precedente; se lo S1 fosse stato una scossa elettrica avrebbe prodotto, assieme ad altre risposte, una flessione riflessa di una zampa. Queste risposte prodotte in maniera non condizionata sono chiamate risposte incondizionate (RI). Nel condizionamento pavloniano S1 è chiamato stimolo condizionato (SC), perché produce una risposta (salivazione) condizionata all apprendimento che ha avuto luogo. Prima di diventare condizionato lo SC è uno stimolo neutro che non produce RC, ma produce una risposta di orientamento (RO), consiste nel prestare attenzione allo stimolo e notare che qualcosa di inaspettato sta accadendo. Quindi: STIMOLO INCONDIZIONATO xché biologicamente è in grado d produrre una certa risposta. Infatti se del cibo viene inserito in bocca, appena si inizia la masticazione si produce saliva, quindi non è qualcosa ke dipende dalla nostra volontà. STIMOLO CONDIZIONATO, uno stimolo ke originariamente è neutro, ma ke attraverso un processo di apprendimento diventa in grado di produrre quella risposta ke prima era elicitata solo dallo stimolo incondizionato. ESTINZIONE: se lo SI viene omesso ripetutamente, eliminando il rinforzo, la quantità delle RC diminuisce gradualmente RECUXO: Dopo un xiodo di riposo, la RC tende a riapparire, anke se non è intervenuto alcun rinforzo GENERALIZZAZIONE tendenza ad avere una anke x stimoli semplicemente simili allo stimolo condizionato DISCRIMINAZIONE: x insegnare al soggetto a discriminare gli stimoli stimolo eccitatore (S+) segnala la futura comparsa di S2 stimolo inibitorio (S-) segnale ke S2 non avrà luogo CONDIZIONAMENTO ALLA PAURA Un cane sente un suono, ma il suono non segnala l arrivo del cibo. Al contrario, il suono (SC) è seguito da una scossa elettrica ad una zampa (SI). La RI prodotta dalla scossa (SI) consiste nella soppressione di ogni comportamento in corso. Ad esempio, se l animale sta premendo una leva ottenere il cibo, questo comportamento sarà inibito nel momento in cui gli si somministra una scossa. Invece di premere la leva l animale si blocca x difesa.

8 Queste associazioni di un evento neutro (suono) con un evento biologicamente rilevante (stimolo doloroso) avvengono di solito dopo una serie di prove, ma questa volta la RC suscitata dal suono sarà una reazione di paura. Dopo che uno SC è stato associato ad uno SI eversivo (scossa elettrica, schiaffo del genitore), possiamo attuare la tecnica del contro-condizionamento che consiste nell associare questo SC con uno SI che ha una valenza opposta (positiva), come ad esempio il cibo. APPRENDIMENTO DELL AVVERSIONE AL CIBO Il fenomeno dell avversione condizionata al cibo è stato studiato x la prima volta da Gracia e Koelling. I due autori diedero dell acqua alla quale avevano aggiunto due SC: L acqua era insaporita e l apparecchio dal quale i ratti bevevano emetteva un fascio di luce ogni volta che i ratti lo leccavano x bere. Lo SI era una droga che provocava mal di stomaco o una scossa elettrica alle zampe. Bisognava capire se i ratti avrebbero associato in ugual modo il malessere allo stomaco col sapore e con lo stimolo audio-visivo e se avrebbero fatto lo stesso con la scossa elettrica. Gli autori sottoposero successivamente i ratti a prove differenziate o con acqua insaporita (senza lo SC audiovisivo) o con acqua insaporita con lo stimolo audiovisivo (senza SC del sapore). Essi trovarono che i ratti ai quali avevano somministrato la droga che faceva avere loro mal di stomaco rifiutavano di bere l acqua insaporita, ma bevevano quella a cui era associato lo stimolo audio-visivo. Al contrario, i ratti che avevano ricevuto la scossa elettrica rifiutavano di bere l acqua associata allo stimolo audio-visivo, ma non quella insaporita. Questo significa che i ratti tendono ad associare malattie gastriche + facilmente con il sapore che con stimoli audiovisivi; l associazione sapore-scossa era + debole di quella tra scossa- stimolo audiovisivo. APPRENDIMENTO S-S TRA STIMOLI CHE SONO BIOLOGICAMENTE NEUTRi L apprendimento d'associazioni tra rappresentazioni di stimoli neutri no provoca risposte condizionate, il suo studio con gli animali è stato + difficile di quello condotto con gli esseri umani. Un altra differenza tra gli esperimenti sul condizionamento pavloviano e quelli sull associazione tra eventi biologicamente neutri ha a che fare con l interesse del ricercatore x lo sviluppo delle risposte condizionate in sé. Mentre i ricercatori del passato erano interessati alla produzione della risposte condizionate, attualmente molti ricercatori sono + interessati al processo di apprendimento e utilizzano le risposte condizionate, o altri tipi di risposte, come indicatori x valutare se l apprendimento ha avuto luogo. L uso generalizzato del computer consente allo stato attuale di elaborare programmi dei quali S1 ed S2 sono stimoli biologicamente neutri presentati, via computer in modalità visiva o uditiva, mentre la risposte alla tastiera dei partecipanti sono automaticamente registrate in file di dati. Una tipologia comune di esperimento S-S con gli essere umani consiste nell apprendimento di relazioni causali tra due eventi. I partecipanti sono seduti in una stanza e svolgono il compito al computer. Le istruzioni li invitano ad immaginare di essere medici specializzati in allergologia e di dover analizzare i referti di diversi pazienti che hanno sviluppato reazioni allergiche dopo la assunzione di alcuni medicinali. Il compito dei partecipanti è quello di apprendere quali farmaci hanno causato le reazioni allergiche. Dopo che i partecipanti hanno assistito alle differenti associazioni si chiede loro quanto ritengono che ciascun farmaco sai stata causa della reazione allergica. I partecipanti rispondono esprimendo un giudizio su una scala da 0 a 100 fornita dallo sperimentatore. Il numero espresso è definito giudizio finale ed è un indicatore usato in questi esperimenti x valutare se l apprendimento è avvenuto. Quando si confrontano le ricerche sulle associazioni tra eventi neutri con quelle sulle associazioni di eventi biologicamente rilevanti, si può osservare che l a apprendimento procede in modo analogo ed è ugualmente sensibile alle diverse manipolazioni sperimentali. APPRENDIMENTO X PREDIRE IL NON VERIFICARSI DI S2 Ai soggetti vengono mostrati dei referti di pazienti che hanno assunto il farmaco A ed hanno sviluppato una reazione allergica (A+) e pazienti che hanno assunto i farmaci A e X (AX) e non

9 hanno sviluppato reazione allergica. Alla fine dell esperimento la maggior parte dei soggetti dà un punteggio vicino a +100 peri il farmaco A, ossia attribuisce la reazione allergica al farmaco A, e punteggi vicino a -100 per il farmaco X, cioè attribuisce al farmaco X proprietà di prevenzione o inibizione della reazione allergica. Quindi è possibile apprendere non solo quando uno stimolo (A) predice S2 (reazione allergica) ma anche quando un altro stimolo (X) predice che S2 non avrà luogo. ESTINZIONE E RECUPERO SPONTANEO Pavlov notò che se dopo l acquisizione, al cane viene presentato solo lo stimolo condizionato, cioè il suono non seguito dal cibo, dopo un certo periodo, la risposta di salivazione in presenza del semplice suono scema, si ha quindi un processo di estinzione del condizionamento. In genere dopo una pausa, si ha un recupero spontaneo. Se, dopo che il comportamento è stato estinto, si fa passare un po di tempo e poi si ripresenta all animale lo stimolo condizionato, l animale avrà una risposta condizionata anche senza presentazione di cibo. Infine, dopo l estinzione il processo di riacquisizione è più breve. Il RECUPERO SPONTANEO e la RIACQUISIZIONE mostrano quanto è difficile eliminare completamente gli effetti del condizionamento. GENERALIZZAZIONE Pavlov ha notato che il cane tende a rispondere con la salivazione (RC risposta condizionata) anche per stimoli semplicemente simili allo stimolo condizionato. Parliamo di processo di generalizzazione ad es. quando un cane che ha imparato a salivare con un suono di 1000Hz, successivamente avrà una risposta condizionata anche con suoni simili (es Hz) DISCRIMINAZIONE è possibile anche addestrare il cane a discriminare specifici stimoli. Ad es. dopo un addestramento classico in cui il cibo veniva associato a un tono di 1000 Hz (addestramento che inizialmente prevedeva una certa generalizzazione anche per toni simili), In seguito il cane veniva addestrato a salivare solo con toni di 1000 Hz e non con toni di 900 o 1100 Hz). Tuttavia, potrebbero esserci situazioni nelle quali non vogliamo che la risposta condizionata sia generalizzata ad altre situazioni simili. In questo caso, dobbiamo utilizzare una procedura di discriminazione per insegnare al soggetto a discriminare gli stimoli che sono seguiti da S2 da quelli che non sono seguiti da S2. Questa procedura di addestramento alla discriminazione è nota come inibizione differenziale, poiché l inibizione è acquisita rispetto allo stimolo che segnala l assenza di S2, ma non rispetto la presenza di S2. Lo stimolo che segnala la futura comparsa di S2 è chiamata stimolo eccitatore (S+), mentre lo stimolo che segnale che S2 non avrà luogo è chiamato stimolo inibitorio (S-). TEORIE DI APPRENDIMENTO S-S TEORIE S-R VERSUS TEORIE S-S Molti psicologi ritenevano che l associazione + importante in atto nel condizionamento classico fosse quella che si stabilisce tra lo stimolo condizionato e la risposta, vale a dire l associazione S-R. Al contrario, secondo le + recenti teorie stimolo-stimolo (S-S), l associazione rilevante è quella che si sviluppa tra le rappresentazioni mentali di due stimoli, vale a dire quella che consente all animale di prevedere lo stimolo 2 (S2) in presenza dello stimolo 1 (S1). La psicologia attuale ha mostrato che ci sono molti casi nei quali le risposte condizionate non hanno luogo e, ciò nonostante i soggetti sono in grado di apprendere che uno stimolo ne predice un altro. Negli esperimenti sul pre-con_ dizionamento sensoriale gli animali sono capaci di apprendere un associazione tra due stimoli biologicamente irrilevanti che non produce né risposte condizionate né risposte incondizionate. L odierna psicologia sostiene che sono necessarie le associazioni S-S, piuttosto che quelle S-R, per spiegare la maggior parte dei risultati emersi dalla ricerca sull apprendimento. TEORIA DELLA CONTIGUITA

10 La contiguità spaziale e temporale è una delle + importanti condizioni che modulano lo stabilirsi di associazioni. Consideriamo un esperimento nel quale ci sono diversi gruppi di soggetti. Tutti sono esposti agli stessi stimoli condizionati e non condizionati durante lo stesso numero d prove. In un gruppo lo stimolo incondizionato ha sempre luogo immediatamente dopo lo stimolo condizionato, negli altri gruppi si varia l intervallo tra stimolo condizionato e quello incondizionato. Più lungo è l intervallo tra SC e SI, più debole è la risposta condizionata osservata. La contiguità tra S1 e S2 modula l acquisizione di associazioni. ALCUNI LIMITI DELLA TEORIA DELLA CONTIGUITA Contingenza: Rescola ha condotto un esperimento che ha messo in luce come la contiguità tra due eventi non sia l unico fattore importante in grado di influenzare il processo di apprendimento associativo. Egli ha usato diversi gruppi di animali che ha esposto a numerose associazioni di SC-SI (suono-scossa); ha inserito prove nelle quali lo SI era presentato in assenza dello SC. Per alcuni animali, era previsto un certo numero di prove in cui lo SI era presentato da solo, x altri invece erano previste tante prove con lo SI da solo, quante con lo SI preceduto dallo SC. Oscuramento: apparentemente lo stimolo più forte compete con quello più debole; Blocco in avanti Apprendimento inibitorio Effetti di pre-esposizione allo SC a allo SI Secondo il modello di Rescorla e Wagner, quando uno SC ed uno SI avvengono in contiguità temporale durante una prova di apprendimento, l associazione tra loro sarà rinforzata solo se lo SI è inaspettato. L APPRENDIMENTO RISPOSTA ESITO L apprendimento delle associazioni risposte- esito (R-E) avviene in modo molto simile all apprendimento delle associazioni S-S. Consideriamo che il ratto preme la leva e ottiene il cibo, la presenza di cibo è contingente alla risposta di pressione della leva piuttosto che alla presenza di uno SC. Il ratto saliverà in modo simile a quanto faceva il cane di Pavlov. Possiamo anche osservare come il comportamento del ratto in relazione alla pressione della leva cambi man mano che apprende come ottiene il rinforzo (cibo). Una volta che il ratto ha appreso la relazione tra cibo e pressione della leva, premerà la leva ogni volta che ha fame Questo processo è chiamato condizionamento (o apprendimento) strumentale. La risposta strumentale è prodotta con lo scopo di ottenere o evitare qualcosa. <le risposte acquisite o mantenute in questa maniera sono definite risposte strumentali xkè fungono da mezzi x ottenere determinati scopi. Skinner le chiamò risposte operanti per indicare che si tratta di comportamenti che operano sul mondo producendo un determinato effetto, e ridefinì il condizionamento strumentale in condizionamento operante. Thorndike fu il primo scienziato a studiare questo tipo di apprendimento in laboratorio, utilizzava i gatti ed alcune ingegnose gabbie-problema. I suoi esperimenti consistevano nel porre un gatto nella gabbia ed il rinforzo, costituito dal cibo, vicino alla gabbia ma al di fuori di essa. Se il gatto voleva uscire dalla gabbia doveva aprire la porta premendo una leva posizionata all interno della gabbia. Allo stesso modo Thorndike volle valutare quanto tempo il gatto impiegava ad uscire dalla gabbia durante le successive prove di apprendimento. Inizialmente il gatto impiegava molto tempo ad uscire, dopo una serie di tentativi a vuoto, preme x caso la leva, la porta si apre ed egli può uscire e mangiare il cibo. Gradualmente il gatto apprende come uscire dalla gabbia. Una volta appreso la relazione tra la leva e la via d uscita dalla gabbia, il gatto impiega pochi secondi x uscire. In questo modo Thorndike elaborò la legge sull effetto, quando una data risposta è seguita da una conseguenza piacevole, questa risposta sarà sempre + connessa alla situazione ambientale in cui è avvenuta. Al contrario, quando una risposta è seguita da una conseguenza spiacevole, la connessione tra gli stimoli ambientali e la risposta si indebolisce.

11 Il lavoro di Thorndike è stato continuato da Skinner. Quest ultimo preferiva lavorare con ratti e piccioni e costruì un nuovo apparato sperimentale che chiamò camera operante ormai denominato gabbia di Skinner. La parete frontale è dotata di una leva sporgente che il ratto deve abbassare x ottenere il cibo e di una scodella dove sono immesse delle palline di cibo (rinforzo) quando viene premuta la leva. Se l oggetto dell esperimento è lo studio delle conseguenze della stimolazione eversiva sul comportamento del ratto, viene emessa una scossa elettrica attraverso il pavimento della gabbia, costituito da sbarre metalliche. ASPETTI NELL APPRENDIMENTO R-E SIMILI A QUELLI OSSERVATI NELL APPRENDIMENTO S-S L estinzione, la generalizzazione,la discriminazione,il blocco, la contiguità e la contingenza, funzionano in maniera simile anche nell apprendimento risposta-esito. Nell apprendimento S-S l estinzione ha luogo quando lo stimo lo! (S1) non predice + lo stimolo 2 (S2). Nell apprendimento strumentale il processo è simile +, ma è la risposta strumentale (pressione sulla leva) che si estingue xkè non seguita dall esito. Ad esempio: il ratto smetterebbe di premere la leva se questo comportamento non comportasse + il cibo. Anche la generalizzazione può essere osservata nell apprendimento operante. Se insegniamo ad un ratto che il cibo sarà disponibile solo quando una luce è accesa, il ratto apprenderà a premere la leva con maggiore frequenza quando la luca è accesa. Tuttavia, se presentiamo una luce differente, il ratto generalizzerà la risposta e premerà la leva anche in presenza della seconda luce. Se vogliamo che il ratto prema la leva soltanto in presenza di una specifica luce, dobbiamo attuare un addestramento alla discriminazione, con una procedura simile a quella mostrata nell apprendimento S-S. Dobbiamo insegnare al ratto di premere la leva in presenza di una luce (S+) significa ricevere il cibo, mentre premere la leva in presenza dell altra luce (S-) non significa ricevere del cibo. EFFETTI DI RINFORZO E DI PUNIZIONE SULLE RISPOSTE STRUMENTALI (O OPERANTI) Il processo attraverso il quale si incrementa la probabilità di una risposta strumentale associandola con un esito positivo è chiamato rinforzo ed il processo attraverso il quale si riduce la possibilità di una risposta strumentale associandola con un esito negativo è chiamato punizione. Abbiamo 2 tipi di rinforzo: - PUNIZIONE POSITIVA: a seguito di un comportamento indesiderato da parte dell animale, viene presentato uno stimolo negativo (es scarica elettrica) - PUNIZIONE NEGATIVA: quando si elimina uno stimolo x lui positivo Un comportamento è rinforzato positivamente se la sua emissione è seguita dalla comparsa di uno stimolo positivo (come nel caso el topolino ke preme la leva e immediatamente compare il cibo). Un comportamento è rinforzato negativamente quando la sua emissione produce la comparsa di uno stimolo aversivo cioè negativo x l'organismo Il rinforzo negativo possiamo suddividerlo in comportamento di fuga, quando il comportamento mette fine alla stimolazione eversiva ma non impedisce che avvenga e, in comportamento di evitamento, quando il comportamento evita o impedisce che la stimolazione eversiva abbia luogo. SCHEMI DI RINFORZO AD INTERVALLO Immaginiamo due ratti che premono la leva nella gabbia di Skinner al fine di ottenere il cibo. Ad uno dei due viene concessa una pallina di cibo secondo uno schema ad intervallo fisso, x esempio ogni minuto. L altro ratto è esposto invece ad uno schema ad intervallo variabile, la pallina di cibo x questo ratto sarà disponibile in media ogni minuto. Però il ratto non potrà mai sapere con esattezza quando arriverà il cibo xkè questo viene dato secondo uno schema variabile, cioè a volte ogni 30 secondi, altre volte ogni 2 minuti.

12 Molti esperimenti di laboratorio hanno mostrato che i ratti imparano a premere la leva + spesso quando viene dato loro il cibo secondo schemi a intervallo variabile. SCHEMI DI RINFORZO A RAPPORTO Consideriamo un azienda che non paga i dipendenti sulla base di intervalli di tempo, ma sulla base del numero di risposte che essi producono, ad esempio il numero di automobili che vendono o il numero di lettere spedite durante una campagna di sponsorizzazione. Se il rinforzo è concesso sulla base di uno schema a rapporto fisso, le persone che lavoreranno sodo x ottenere la paga e faranno un intervallo prima di ricominciare a inviare lettere. Se il rinforzo è concesso sulla base di uno schema a rapporto variabile, le persone non potranno mai essere certe del momento in cui avverrà il rinforzo e quindi tenderanno ad essere + regolare nel proprio comportamento. Molti esperimenti di laboratorio sugli animali hanno mostrato che un tasso molto + regolare di risposte si ottiene se i soggetti sono rinforzati secondo uno schema a rapporto variabile. COMPORTAMENTO SUPERSTIZIOSO E ILLUSIONE DI CONTROLLO Il primo esperimento di laboratorio sul comportamento superstizioso fu condotto da Skinner. Egli concedeva cibo incondizionatamente ai piccioni ogni 15 secondi. I piccioni non dovevano premere con il becco nessun tasto né dovevano svolgere alcun compito per ottenere il cibo. Egli osservò che ogni piccione sviluppava uno specifico modello di risposta, come se pensassero che effettivamente un loro comportamento avessero prodotto l esito. IMPOTENZA APPRESA Molti esperimenti hanno mostrato che i cani possono essere addestrati ad evitare le scosse elettriche saltando al di là di una barriera x mettersi al sicuro in un altro comparto. Tuttavia, se ai cani sono state precedentemente somministrate delle scosse imprevedibili ed incontrollabili, non saranno + in grado di evitare la scossa quando gli viene data la possibilità di farlo. I cani sviluppano molti altri deficit di tipo emotivo (simili allo stato di tristezza e depressione che prova una persona), motivazionale (contentano nemmeno di evitare la scossa, quando gli viene data la possibilità di farlo), cognitivo (non sono in grado di comprendere che le scosse sono controllabili durante l ultima fase dello studio). Una potenziale spiegazione è la cosiddetta teoria dell impotenza appresa, seconda la quale, la ragione x cui i cani mostrano questi deficit è riconducibile al fatto che essi hanno appreso ad essere impotenti durante la fase 1 dello studio. Secondo il modello dell impotenza appresa della depressione, una persona che è esposta ad esiti incontrollabili apprenderà che nessuna risposta può controllare tali esiti e perciò può sviluppare l aspettativa che gli esiti desiderati resteranno incontrollabili anche in futuro. Se questo accade la persona diventerà depressa. Come nell impotenza appresa osservata negli esperimenti con gli animali, la depressione umana include un deficit emotivo, motivazionale e cognitivo. ASSOCIAZIONI S-R VERSUS ASSOCIAZIONI R-E Un esperimento di Tolman e Gleitman ha dimostrato che il comportamento di un ratto non era così semplice. Hanno usato un labirinto con una scatola distinta con alla fine dei bracci contenenti del cibo. Durante la fase1 dello studio, il cibo era disponibile in ciascuna scatola. Perciò, secondo la prospettiva S-R, entrambe le risposte sarebbero dovute essere ugualmente rinforzate. Durante la fase2, i ratti venivano messi in diverse prove in ciascuna delle scatole dello sperimentatore. In una scatola (bianca) ricevevano una scossa, in quella nera trovavano il cibo. Nella fase 3 ai ratti fu concesso di nuovo di girare liberamente nel labirinto. Secondo la teoria S-R poiché entrambe le risposte, destra e sinistra, erano state ugualmente rinforzate il ratto avrebbe dovuto continuare a scegliere casualmente la direzione. Un altro studio è stato riportato da Adam e Dickinson. Essi addestravano ratti affamati e premere la leva per ottenere palline di cibo in una camera operante. In un secondo momento condizionarono in maniera eversiva le palline di cibo, iniettando ai ratti una droga che li faceva

13 stare male dopo aver mangiato quel cibo. Una volta acquisita l avversione alle palline di cibo, ai ratti veniva data di nuovo l opportunità di premere la leva nella camera operante. Secondo la teoria S-R l acquisizione dell avversione al cibo non avrebbe dovuto influenzare il comportamento di pressione della leva. TIPI SPECIALI DI APPRE NDIMENTO Seligman ha studiato la condizione in cui i cani non possono evitare la punizione. Ha usato due gruppi di cani. In entrambi i gruppi, i cani erano legati dentro una gabbia e ricevevano uno stesso numero di scosse elettrike. Un gruppo, xò, aveva la possibilità di interromxe la scossa, premendo una leva con il muso (gruppo con via di scampo ). Dopo l addestramento, i cani venivano posti in una gabbia simile a quella di Solomon e sottoposti alla stessa procedura. I cani del gruppo con via di scampo, imparavano rapidamente ad evitare le scosse saltando dall altra parte. Mentre gli altri, si accucciavano senza fare alcun tentativo di fuga. Seligman ha chiamato questo fenomeno impotenza appresa. MODELLO IMPOTENZA APPRESA: una xsona ke è esposta ad esiti incontrollabili apprenderà ke nessuna risposta può controllare tali esiti e xciò può sviluppare l aspettativa ke gli esiti desiderati resteranno incontrollabili anke in futuro. Se questo accade la xsona diventerà depressa. Come nell impotenza appresa osservata negli esximenti con gli animali, la depressione umana include un deficit emotivo, motivazionale e cognitivo L apprendimento di categorie: già dall infanzia impariamo a categorizzare delle cose o degli eventi. Apprendimento associativo L apprendimento imitativo ha luogo quando osserviamo qualcuno fare qualcosa x la quale riceve un rinforzo e allora cerchiamo di imitare quel comportamento. L apprendimento spaziale: durante l apprendimento vi è una costruzione di mappe cognitive dei luoghi e degli spazi ke vengono poi utilizzate quando ne hanno bisogno (Toleman). Ma ci sono dei limiti in ciò. Esso è un apprendimento associativo Rodrigo in un esperimento ha usato una piscina circolare per studiare l apprendimento spaziale nei ratti. La piscina era piena d acqua, ma sott acqua in certo punto si trovava una piattaforma. I ratti dovevano nuotare nella piscina ed il loro obiettivo era di raggiungere la piattaforma dove potevano riposare. I ricercatori avevano aggiunto dei segnali che avrebbero aiutato gli animali a trovare il luogo dov era la piattaforma. I ratti non ebbero difficoltà a trovare la piattaforma una volta appresa l associazione tra i segnali. Tuttavia, quando i ricercatori aggiungevano un ulteriore segnale durante la fase 2 dello studio, i ratti non apprendevano ad utilizzarlo, perciò l apprendimento del segnale aggiunto veniva bloccato. L apprendimento di categorie: già dall infanzia impariamo a categorizzare delle cose o degli eventi. Consideriamo come i piccioni possono apprendere a distinguere il concetto di pesce da quello di non pesce beccando solo sui disegni che mostrano dei pesci. L apprendimento di categorie è stato frequentemente classificato come una forma di apprendimento non associativo. 7CAPITOLO: IL LINGUAGGIO INTRODUZIONE Il linguaggio ha un significato vitale x la comunicazione. Ci sono numerose abilità linguistiche ed è, utile dividere queste abilità in: - linguaggio ricettivo: implica la comprensione e concerne la percezione del discorso e la lettura; - linguaggio produttivo: riguarda la comunicazione e coincide con la produzione del discorso e la scrittura.

14 L approccio della neuropsicologia cognitiva è un approccio ke si basa sull analisi dei casi patologici ovvero quei casi di soggetti affetti da qualke forma di disfunzione a carico del linguaggio ke vengono studiati sia in situazioni individuali (ambito clinico) sia in situazioni di gruppi sximentali. Le assunzioni principali sono: *modularità: il linguaggio funziona attraverso l azione di una struttura a moduli, quini esso è riconducibile a + strutture di funzionamento tra di loro interconnesse, xkè altrimenti non ci sarebbe l unicità di funzionamento. *aspettativa, ovvero quando noi ascoltiamo qualcuno parlare la prima informazione acustica ke noi sentiamo fa scattare in noi una sorta di filtro xcettivo. Si palesano quindi tutte le parole ke iniziano con quei suoni.. man mano ke l interlocutore parla lo spettro dei suoni diminuisce. *doppia dissociazione: un paziente ha una xformance normale al compito A associata con una xformance deteriorata al compito B, mentre un altro paziente mostra il pattern opposto. La dissociazione doppia si ritrova quando due compiti coinvolgono due differenti moduli, uno dei quali può essere affetto da un danno cerebrale mentre l altro è rimasto intatto. Un altra importante assunzione è che la ricerca dovrebbe focalizzarsi su studi di casi singoli e non su gruppi di pazienti cerebrolesi. In quest ultimo approccio si mira a identificare gruppi di pazienti colpiti dalla stessa sindrome. Il problema chiave di questo approccio è che esagera le somiglianze tra pazienti che si suppone soffrano della stessa sindrome. Nelle realtà, essi raramente hanno lo stesso danno cerebrale o lo stesso modello di performance deficitaria, per cui si compie una inevitabile semplificazione assegnando loro la stessa sindrome. A partire dagli anni 80 emerge un altro approccio allo studio del linguaggio, il connessionismo il quale consiste in un approccio metodologico basato su ipotesi computerizzate, infatti si serve di modelli computazionali. Qual è la premessa di fondo di questo approccio? Ke possiamo capire meglio come funzionano alcune funzioni psichike suxiori tra cui anke il linguaggio se ne facciamo una descrizione attraverso la costruzione di un modello computazionale (attraverso un software informatico di quella funzione stessa). La verifica non si fa andando a vedere cosa succede nella testa delle xsone ma se i modelli restano coerenti. In quel caso possiamo conservare quel modello,o lo integriamo o lo cestiniamo sostituendolo con un modello nuovo. PROCESSI DI BASE IMPLICATI NELLA LETTURA La lettura implica una serie di processi. Per comprendere un testo è necessario identificare ed attribuire un significato alle singole parole. METODI DI STUDIO Numerosi metodi di studio sono stati utilizzati nel tentativo di comprendere i processi basilari implicati nelle lettura. Ci focalizzeremo su 3 modelli principali: 1. le tecniche di identificazione delle parole:vengono usate quando vogliamo sapere quanto tempo impiega il lettore x identificare una singola parola. E il caso del compito di decisione lessicale, che consiste nella presentazione di una stringa di lettere con la richiesta ai partecipanti di decidere il + rapidamente possibile se la stringa forma una parola. Un altra tecnica di identificazione delle parole è il compito di denominazione delle parole, che consiste nel pronunciare il + rapidamente possibile una parola; 2. la presentazione del testo controllata dal soggetto: i lettori possono vedere solo una parola o un piccolo numero di parole x un certo periodo di tempo e devono premere un tasto x continuare a leggere il successivo frammento di testo; 3. a registrazione dei movimenti oculari: durante la lettura è un metodo generalmente adeguato x studiare i processi coinvolti nella lettura. Ha il vantaggio rispetto agli altri metodi di consentire al lettore di leggere un testo così come avrebbe fatto se non fossero stati registrati i movimenti degli occhi ed inoltre fornisce informazioni dettagliate sulla direzione dell attenzione durante l intero processo di lettura. I MOVIMENTI OCULARI Man mano che leggiamo, ci sembra che i nostri si muovano leggermente in avanti seguendo il testo; ciò che realmente accade è molto diverso sotto 2 aspetti. Primo, gli occhi si muovono in rapidi scatti, detti saccadi, della durata di circa 15 millisecondi, ognuno dei quali è seguito da una fissazione dell occhio che dura da 50 a 200 millesimi di secondo. Circa il 10% delle saccadi

15 sono regressioni, ovvero movimenti che l occhio compie indietro nel testo. Le fissazioni tendono a concentrarsi intorno al centro delle parole + lunghe, che di solito forniscono più informazioni di quelle brevi. La parte centrale della retina è la foeva che è associata con la visione accurata. Poiché la foeva è piccola, la quantità di testo da cui si può ottenere un informazione utile ad ogni fissazione sia limitata. Le prove disponibili indicano che l ampiezza (span) percettiva, ovvero il campo visivo totale, si estende per circa 3 o 4 lettere a sinistra e circa 15 lettere a destra dal punto di fissazione e non include la riga sotto quella fissata. IDENTIFICAZIONE DI PAROLE Esistono prove che l identificazione completa delle lettere non necessariamente debba precedere l identificazione della parola. Questo è stato dimostrato dall effetto di superiorità. Tale effetto è stato individuato in uno studio nel quale veniva presentata una stringa di lettere in maniera rapida e successivamente i soggetti dovevano decidere, fra 2 lettere, quale di esse era stata presentata ed in quale posizione era all interno della stringa. I partecipanti svolgevano al meglio il loro compito quando la stringa di lettere formava una parola piuttosto che quando le lettere erano disposte a caso. McClelland e Rumelhart hanno elaborato un modello di attivazione interattiva x rendere conto di tale effetto. Esso ha 3 livelli: 1. il livello delle caratteristiche, in cui sono identificate le caratteristiche delle lettere (es: linea diagonale, linea curva); 2. il livello delle lettere, in cui vengono identificate le singole lettere di una parola; 3. il livello delle parole, in cui viene identificata la parola stessa. Un assunzione importante della teoria è la presenza di processi che operano attraverso il sistema. L attivazione di una data parola conduce, attraverso i processi eccitatori, all attivazione di tutte le sue unità di lettere, mentre i processi inibitori si rivolgono a tutte le altre unità di lettere che non fanno parte di quella parola. LA PRONUNCIA DELLE PAROLE Ci sono numerose regole di corrispondenza ortografica-suono, definite regole di corrispondenza grafema-fonema, che indicano come dei gruppi di lettere sono normalmente pronunciati nelle diverse lingue. IL MODELLO DEL DOPPIO PERCORSO Secondo questo modello, uno dei percorsi (conosciuto come percorso diretto o lessicale) riguarda il lessico, ovvero il dizionario mentale che contiene differenti tipi di informazioni circa le parole che conosciamo (ad es: il loro suono e l ortografia) e consente di accedere al loro significato. L altro percorso (percorso non lessicale) coinvolge regole di corrispondenza grafema-fonema ed è usato x leggere parole sconosciute o non-parole. NEUROPSICOLOGIA COGNITIVA Evidenze empiriche a favore del modello del triplo percorso provengono da pazienti che soffrono da varie forme di dislessia acquisita, che comporta deficit nell abilità di lettura degli adulti a seguito di un danno cerebrale. Una persona che una solo il percorso 1 avrebbe difficoltà a pronunciare accuratamente parole irregolari, questi pazienti soffrono di dislessia superficiale. Le persone che usano solo il percorso 2, mostrano la loro incapacità ad usare le regole di conversazione grafema-fonema, dovrebbero avere difficoltà con le parole non familiari e con le nomn.parole, sono pazienti che soffrono di dislessia fonologica. Ogni linguaggio consta di 3 piani distinti: *Sintassi (studio delle forme linguistike)

16 *Semantica (studio dei significati) *Pragmatica (studio della relazione tra il linguaggio detto anke testo e il contesto extra linguistico reale e concreto nel quale i messaggi vengono spesi) METALINGUAGGIO quando abbiamo bisogno di entrare in un linguaggio x capire come funziona, a livello teorico. L espressione e il contenuto messi insieme diventano il contenuto di un altro linguaggio MITO quando dobbiamo confrontarci con i grossi motivi culturali e ideologici dei nostri tempi. L espressione e il contenuto messi insieme diventano un espressione di II livello cui corrisponde un contenuto di II livello. Ogni cosa, ogni linguaggio può diventare un mito mettendosi a disposizione di un qualsiasi uso (anke politico). Una cosa ke nasce in un ambito ideologico può essere a distanza di 30 anni riciclata come mito in un ambito diametralmente opposto. La significatività o meno di un elemento linguistico dipende quindi dal contesto Fonema Le unità minime di suono, quelle con le quali si costruiscono i mattoni del linguaggio, prima le parole, poi le frasi e poi i discorsi Xcezione categoriale: interpretazione del linguaggio parlato un fonema non è un unica manifestazione sonora ma un insieme di manifestazioni sonore ke si alleano attorno ad una categoria fonica e questa categoria ha dei confini e fin quando non li suxiamo nella nostra testa il fonema rimane uno. un fonema è una categoria, una classe di suoni con dei confini abbastanza labili ma esistono. Quando pronunciamo un fonema può capitare ke noi suxiamo questi confini e quindi cambia la xcezione del fonema e il fonema stesso. Infatti se noi diciamo sciascio va bene, ma se diciamo strastro l interlocutore non ci capisce +. Suxato un certo limite quindi xdiamo il fonema LA PERCEZIONE DEL LINGUAGGIO PARLATO I suoni basilari di una lingua sono i fonemi, il cui numero e natura varia da una lingua all altra. In italiano sono circa 30 i fonemi che generano tutte le parole della lingua italiana. La pronuncia delle varie consonanti differisce in relazione a 3 fattori: modo di articolazione : si può verificare un blocco parziale o totale del flusso d aria; luogo di articolazione: si tratta del luogo nel tratto vocale dove si blocca il flusso d aria: articolazione vocale: le corde vocali possono vibrare contemporaneamente al blocco del flusso d aria. Diversi sono i fattori che entrano in gioco nella pronuncia delle vocali, perché queste non implicano nessuna interruzione del flusso d aria. La pronuncia delle diverse vocali varia a seconda della localizzazione all interno della bocca e della posizione della lingua, che può essere alta, di media altezza o bassa. LA COMPLESSITA DELLA PERCEZIONE DEL LINGUAGGIO PARLATO La percezione del linguaggio parlato è un processo complesso. Si può avere un idea della sua complessità considerando i risultati ottenuti con lo spettrogramma, tramite il quale il suono entra in un microfono, viene tramutato in segnale elettrico ed alimenta un insieme di filtri. Ciò che emerge da queste analisi è uno spettrogramma, ovvero una registrazione visibile della frequenza dei suoni sul tempo. Una delle difficoltà incontrate nello studio della percezione del linguaggio parlato è il problema della segmentazione. Questo nasce dal fatto che il discorso consiste in un flusso di suoni continuo e dobbiamo decidere come dividere questo flusso in una serie di parole. Un altra difficoltà è il problema della non invarianza, soprattutto x le consonanti che x le vocali, perché il suono delle consonanti è spesso influenzato dalle caratteristiche della vocale seguente. Il linguaggio parlato è costituito da circa 10 fonemi al secondo, di conseguenza è necessario articolare più di un suono allo stesso tempo. Questa è la cosiddetta co-articolazione, responsabile della variabilità nella produzione di fonemi.

17 L IDENTIFICAZIONE DELLE PAROLE Utilizziamo il contesto della frase come ausilio x identificare le parole pronunciate. Uno degli studi + noti sull effetto del contesto è riportato da Warren e Warren. Essi presentarono delle frasi in cui una piccola parte era stata cancellata e sostituita con un suono insignificante. Gli autori chiamarono questo fenomeno effetto di ripristino fenomenico. Nessuno dai partecipanti si accorse che c era qualcosa di strano in quello che ascoltavano, il che indicava che si era prodotto un potente effetto del contesto, reso ancora + sorprendente dal fatto che il contesto chiave (l ultima parola in ogni frase) venisse presentato un po di tempo dopo il suono ambiguo. TEORIE DELLA PERCEZIONE DEL LINGUAGGIO PARLATO Una delle + importanti teorie del linguaggio parlato è quello elaborata da Lieberman, denominata teoria motoria. Secondo l autore, gli ascoltatori tendono ad imitare i movimenti articolatori dei parlanti e, così facendo, producono un segnale motorio che però può verificarsi in maniera implicita e non necessita di movimenti articolatori reali. La ratio è la nozione che il segnale motorio prodotto dall ascoltatore sia + affidabile e stabile del segnale linguistico fornito dal parlante. Di conseguenza la percezione del discorso è + accurata quando gli ascoltatori si affidano al proprio segnale che piuttosto che quando fanno uso solo del segnale linguistico in sé. Il segnale motorio sembra essere altrettanto variabile ed irregolare del segnale linguistico, cosicché è improbabile che la percezione del linguaggio verbale sia basata sulle informazioni contenute nel segnale motorio. TEORIA DELLA COORTE Un altra teoria della percezione del linguaggio è la teoria della coorte elaborata da Marsen- Wilson e Tyler: Secondo questa teoria, la percezione delle parole implica un interazione tra i processi dall alto verso il basso e quelli dal basso verso l alto. Quando si ascolta la prima parte di una parola, tutte le parole che l ascoltatore conosce e che iniziano con quella sequenza di suoni si attivano nella memoria a lungo termine. Questo insieme di parole è chiamato coorte dell inizio parola. In seguito, le parole di questa coorte vengono gradualmente eliminate x diverse ragioni: o perché la parte finale della sequenza sonora non combacia con la prima (processi di elaborazione dal basso verso l alto), o perché non sono appropriate al contesto semantico (processi di elaborazione dall alto verso il basso). Ad un certo punto rimane solo una parola dell insieme originario e questa è la parola che l ascoltatore ode. IL MODELLO TRACE Questo modello è stato elaborato da McClelland ed Elman. Il modello Trace comporta unità o nodi che elaborano le informazioni a 3 livelli: caratteristiche fisiche (luogo dell articolazione vocale), fonemi e parole. La presentazione di una parola genera un attivazione nel sistema che raggiunge il suo massimo livello x le parole riconosciute. Il livello di attivazione è determinato dall attivazione dal basso verso l alto, che parte dal livello delle caratteristiche fisiche x arrivare a quello delle parole, e dall attivazione dall alto verso il basso, che fa il percorso inverso. CATEGORIE SEMANTICHE Ci occupiamo della semantica, ossia dello studio del significato. Una delle questioni chiavi è comprendere come sono rappresentati i significati delle parole. Gli aspetti precisi del significato di una parola ai quali si ha accesso dipendono dal contesto della frase in cui essa compare. Molti teorici si sono focalizzati sul modo in cui le parole sono organizzate nella memoria semantica. PROTOTIPI Secondo Rosch, ogni categoria è organizzata attorno un prototipo, il quale può essere considerato come un insieme di caratteristiche distintive che meglio rappresentano una data

18 categoria. Una delle cose che deriva dalla teoria del prototipo è che alcuni membri di una categoria siano migliori degli altri; vale a dire che i membri migliori di una categoria sono quelli che condividono il maggior numero di caratteristiche con il prototipo, mentre i peggiori sono quelli che condividono poche caratteristiche con il prototipo. Secondo questa teoria, i confini tra una categoria e l altra tendono a essere imprecisi. Di conseguenza è difficile dire se un oggetto che possiede una sola frazione delle caratteristiche distintive di una categoria possa essere considerato un membro di quella categoria. CATEGORIE DI BASE Molti degli oggetti che incontriamo quotidianamente possono essere categorizzati secondo 3 livelli: - categoria di base: si trovano i membri di una categoria che hanno molti elementi in comune fra di loro, rispetto ad altri membri che non appartengono a quella categoria (es: cane) - categoria sovraordinate: (animali quadrupedi) - categoria subordinate: (es:labrador). Rosch sostiene che le categorie di base sono + utili perché offrono la migliore combinazione di informattività ed economia. Le categorie sovraordinate mancano di informatività, laddove le categorie subordinate mancano di economia. NEUROPSICOLOGIA COGNITIVA Una delle questioni principali nell ambito della semantica è quella di stabilire se il sistema semantico sia unico oppure No. Paivio ha proposto la teoria del doppio sistema di codifica, secondo la quale esistono 2 sistemi semantici separati ma interconnessi. C è un sistema verbale che elabora le informazioni linguistiche ed un sistema non verbale che presiede alla elaborazione percettiva e immaginativa. Questa teoria può essere testata in neuropsicologia cognitiva analizzando i casi di pazienti con deficit ad uno dei 2 sistemi. Evidenze empiriche controversie derivano dalla afasia ottica, è una condizione in cui i pazienti non riescono a nominare gli oggetti presentati visivamente ma sono in grado di nominarli se messi in condizioni di manipolarli. Tuttavia, i pazienti sanno cosa sono gli oggetti che gli vengono mostrati nel senso che sanno come utilizzarli. Sono state formulate altre proposte di divisione del sistema semantico. Vari teorici hanno sostenuto che esistono categorie separate di oggetti animati ed inanimati all interno del sistema semantico x distinguere tra le creature viventi e gli oggetti inanimati. Ad esempio, un paziente mostrava una performance molto migliore nei compiti di comprensione di oggetti inanimati che di oggetti animati. EFFETTI DI CONTESTO I l significato preciso attribuito ad una parola dipende dal contesto nel quale essa si presenta. Halff ha fornito una dimostrazione di questi effetti di contesto. Ha costruito diverse frasi che contenevano la parola rosso. Esse erano presentate 2 alla volta ai partecipanti che dovevano decidere se l oggetto rosso in una frase fosse più rosso dell oggetto nell altra frase. Il risultato principale fu che il grado di rosso associato alla parola rosso variava da una frase all altra. Inoltre la parola rosso era intesa come una parola con una più ampia gamma di sfumature in alcune frasi (es: il ragazzo con i capelli rossi era visibile in mezzo la folla) piuttosto che in altre (es: quando il sole tramonta il cielo diventa rosso). ANALISI GRAMMATICALE E SINTASSI La nostra discussione sull elaborazione del linguaggio si è focalizzata sinora sulle singole parole; è importante considerare i processi necessari x comprendere le frasi. Alcuni di questi processi implicano l analisi della struttura sintattica grammaticale della frase. Questa analisi comporta prendere in considerazione l ordine di una parola e delle altre informazioni necessarie x definire qual è l oggetto e quale il soggetto di ogni frase, così come l azione relativa al soggetto ed all oggetto. I processi implicati nell analisi grammatica e sintattica sono simili sia

19 con frasi lette sia pronunciate. Tuttavia i parlanti, talvolta forniscono segnali utili a comprendere la struttura sintattica, detti segnali prosodici, che si basano su variazioni del tono, dell accento e della durata dell eloquio. Una delle questioni centrali riguarda la relazione tra elaborazione sintattica e semantica, la quale è stata teorizzata in modi diversi. Una prospettiva ritiene che l elaborazione sintattica accada prima di quella semantica, un altra sostiene che l elaborazione semantica preceda quella sintattica; una terza è quella dell indipendenza di 2 processi di elaborazione. AMBIGUITA SINTATTICA Gran parte delle ricerche sull analisi grammaticale e sintattica hanno utilizzato frasi ambigue o ingannevoli, che tendono ad essere fraintese inizialmente ma vengono re-interpretate successivamente. Frazier e Rayner, hanno sostenuto che la struttura sintattica iniziale che i lettori o gli ascoltatori costruiscono di una frase non è influenzata dal significato della frase stessa. Essi propongono il modello delle frasi ingannevoli, basato2 principi basilari: 1. principio del minimo attaccamento: comporta la preferenza per la struttura sintattica più semplice; 2. principio della chiusura tardiva:implica la possibilità di aggiungere parole nuove. Secondo questo modello i lettori continueranno a mantenere una singola struttura grammaticale sino a che non incontrano prove della sua scorrettezza. Taraban e McClelland hanno proposto la teoria dell elaborazione guidata dal contenuto secondo la quale il significato aiuta a determinare la costruzione della struttura grammaticale. PRODUZIONE DI INFERENZE Il processo di produzione di inferenze nel linguaggio verbale e scritto è una delle questioni + importanti nella comprensione del linguaggio. Secondo Harley esistono 3 tipi di inferenze principali: 1. inferenze logiche: dipendono solo dal significato delle parole, ad esempio la frase il chirurgo è nubile indica che il chirurgo sia una donna; 2. inferenze-ponte: usate x mettere in relazione nuove informazioni con le precedenti, ad esempio possiamo attribuire un senso alle 2 frasi: era il compleanno di Giulia. Un libro fu il suo regalo + bello ; 3. inferenze elaborative: implicano aggiunte al testo tratte dalla nostra conoscenza del mondo. Molte evidenze empiriche indicano che non solo si traggono inferenze ma che spesso le persone credono erroneamente di aver percepito ciò che hanno solo inferito. COSTRUZIONE DI INFERENZE DURANTE LA CONVERSAZIONE La costruzione delle inferenze è molto importante mentre leggiamo un testo, ma può ancora + importante quando ascoltiamo qualcuno che conversa con noi Teoria costruzionista: per ottenere la piena comprensione di un testo o di una conversazione si favoriscono il maggior numero possibile di inferenze Teoria minimalista: per raggiungere gli obiettivi dell ascoltatore si minimizza quel numero Teoria della ricerca del significato: è una mediazione tra i 2 approcci precedenti. La costruzione di specifiche inferenze rispondono ai seguenti requisiti: - si collegano gli obiettivi del lettore, -costruiscono un senso coerente del testo e consentono al lettore di spiegare azionied eventi contenuti nel testo. ELABORAZIONE DEL DISCORSO E importante considerare comunicazioni linguistiche più ampie. Il termine discorso è spesso utilizzare x fare riferimento a testi completi o a comunicazioni orali. Studi fatti sulla memoria hanno rilevato che le informazioni importanti vengono ricordate, mentre quelle meno importanti sono dimenticate. Questo è stato dimostrato in uno studio di Gomulicki.

20 Un gruppo di partecipanti rievocava una storia a memoria, mentre un altro gruppo scriveva un riassunto della stessa storia, mentre aveva il testo davanti. Ad un terzo gruppo, a cui furono presentati sia i riassunti che le rievocazioni della storia, fu chiesto di distinguere gli uni dalle altre. I risultati indicano che il ricordo di una storia assomiglia molto ad un riassunto, perché entrambi sono focalizzati su alcuni elementi chiave della storia. Alcuni teorici hanno messo in evidenza che ogni storia possiede una struttura gerarchica definita grammatica delle storie. Thorndyke ha messo nel suo studio dei partecipanti che ascoltavano delle storie nella loro forma normale, in cui era semplice l identificazione della struttura gerarchica. La rievocazione delle storie le cui componenti erano state mescolate era peggiore di quella delle storie presentate nella versione originale. Egli ha sostenuto che le storie erano ricordate in male xkè la loro struttura era stata distrutta. La confusione delle sequenze narrative di una storia ha un altro effetto dannoso perché rende difficile comprendere a chi si riferiscono frasi che contengono pronomi come egli, ella, essi. Questo fenomeno è conosciuto come perdita di continuità referenziale. IL MODELLO COSTRUZIONE-INTEGRAZIONE DI KINTSCH Kintsch ha elaborato il modello costruzione-integrazione per spiegare l elaborazione dei discorsi. Questo modello è progettato x spiegare come l informazione contenuta in un testo o in altre forme di discorso è combinata con la conoscenza conservata in memoria in modo da formare una rappresentazione globale del suo significato. Le informazioni nel testo vengono trasformate in rappresentazioni linguistiche in forma di proposizioni, che sono le più piccole unità di significato a cui può essere attribuito un valore di verità. Un certo numero di proposizioni del testo vengono collocate in una rete proporzionale che è un magazzino a breve termine. L elaborazione è avvenuta dal basso verso l alto, cioè è stata guidata in maniera diretta dal testo stesso. Ora entrano in azione i processi dall alto verso il basso. Le proposizioni che si riferiscono al testo, sono aggiunte sulla base delle informazioni conservate nella memoria a lungo termine. Le varie proposizioni prodotte dai processi dall alto verso il basso e dal basso verso l alto entrano tutte nella rete preposizionale elaborata. Questa è la fase di costruzione. Successivamente si avvia un processo di integrazione che ha lo scopo di assicurare che la maggior parte della proposizioni importanti siano incorporate nella rappresentazione del testo. Una delle caratteristiche + importanti di questo modello è il modo in cui si formano differenti livelli di rappresentazione durante l elaborazione del discorso. Essi sono: 1. rappresentazione di superficie: il testo reale 2. rappresentazione preposizionale: le proposizioni formate nel testo 3. rappresentazione situazionale: situazione descritta nel testo. LA PRODUZIONE DEL DISCORSO Quando parliamo, lo facciamo quasi sempre xkè avvertiamo il bisogno di comunicare con gli altri. Al fine di comunicare in maniera efficace è necessario che ciò che diciamo sia conforme a certe regole o conversazioni di base. Secondo Grice è importante per il parlante e per l ascoltatore seguire il principio di cooperazione. Questo afferma che il parlante e l ascoltatore dovrebbero fare del loro meglio x essere cooperativi cioè rispettare le 4 massime in cui si articola il principio stesso: massima di quantità: secondo la quale il parlante dovrebbe fornire una quantità di informazioni necessaria alla comprensione, ma non di più; massima di qualità: prescrive di fornire un contributo vero, evitando di dare informazioni false; massima di relazione: afferma che il parlante dovrebbe fornire informazioni pertinenti con la comunicazione in corso; massima di modo: invita il parlante ad esprimersi nel modo + comprensivo possibile, evitando espressioni confuse, ambigue.

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