IMPIANTO DI PIEVE TORINA
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- Antonino Arcuri
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1 IMPIANTI IDROELETTRICI SUL CORSO DEL FIUME CHIENTI DI PIEVE TORINA IMPIANTO DI PIEVE TORINA PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA 1
2 1. PREMESSA Per la migliore valutazione della proposta progettuale avanzata dalla ditta proponente l impianto e quindi richiedente la concessione di derivazione, la HIDROCHIENTI srl, società del gruppo industriale Dionisi di Comunanza ( AP ) che tra i sui obbiettivi ricomprende anche quello di attivare iniziative industriali per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha ritenuto di dover corredare il progetto dell impianto di che trattasi di una analisi valutativa dell efficienza e quindi della convenienza dell investimento per indurre l autorità cui compete la valutazione e l elezione del progetto, finalizzate al rilascio della concessione di derivazione ed all autorizzazione all esecuzione delle stesse. Dovendosi ricordare che l impianto cui si riferisce il progetto in questione, L impianto di Pieve Torina, è il primo di una serie di tre, con la quale si propone il miglior utilizzo delle risorse idroelettriche potenziali del F. Chienti di Pieve Torina, l analisi economico finanziaria che si propone sarà ripetuta anche per gli altri due impianti rispettivamente denominati di Capriglia e di Sant Angelo ed infine sarà ripetuta per il complessivo investimento dell intero schema di utilizzo del F Chienti di Pieve Torina, proprio per rendere edotta e quindi convincere l autorità concedente circa l eccellenza della proposta, sia per singoli impianti che complessiva. Ovviamente l analisi che si propone è mirata a valutare i tempi di rientro dell investimento, la sostenibilità del flusso finanziario e le prospettive di rendimento dello stesso investimento. 2
3 2. COSTO DELL IMPIANTO Come determinato in ogni dettaglio dallo specifico elaborato denominato Computo metrico estimativo il costo complessivo, ogni onere considerato ed al netto dell IVA che deve essere considerata partita di giro, dell impianto ammonta ad ,00, considerato, per ogni necessaria puntualizzazione, che l incidenza nello stesso del costo delle opere civili relative alla centrale di Quartigliano è stata considerata, per le motivazioni chiaramente descritte nel capitolo precedente, pari al 50%. La spesa è così riepilogabile: 1. Opera di presa di Carpeneto ,53 2. Condotta di alimentazione della Centrale ,40 3. Fabbricato centrale idroelettrica ,00 4. Arredo impiantistico ed elettromeccanico della centrale ,00 5. Allacci utenze di rete ,00 6. Acquisizioni di suoli e diritti ,84 7. Oneri accessori ,00 8. Imprevisti , TOTALE PROGETTO ,00 3
4 3. VALUTAZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE L analisi economico finanziaria del progetto è stata eseguita tenendo conto dell attuale normativa vigente a sostegno dell energia elettrica prodotta con l utilizzo di fonti alternative rinnovabili che prevedono l incentivazione per anni 15 a far data dalla prima immissione in rete dell energia prodotta e della tariffa incentivante attualmente fissata in 0,22 /kwh. Sulla base di tali assunti normativi si è ipotizzato quanto segue: a). L IVA deve considerarsi per la sua natura, essenzialmente partita di giro e quindi da non considerarsi nello sviluppo numerico dell analisi; b) Il prezzo di collocazione dell energia, a titolo precauzionale, è quello stabilito attualmente dalla cosiddetta tariffa incentivante, agevolazione questa ritenuta più vantaggiosa rispetto ai Certificati Verdi per il tipo di impianto e per la sua potenza media inferiore ad 1 Mw; si è ritenuto comunque opportuno adottare un valore tariffario ridotto del 5% e quindi pari a 0,209 / kwh per tener conto in future non improbabili oscillazioni della stessa tariffa omnicomprensiva. c) Produzione media annua cedibile al gestore di rete ( Enel ) pari a 4,8 Gwh, inferiore di circa l 11% alla produzione media annua attendibile determinata in sede di redazione idrogeologica, per tener conto di possibili oscillazioni al ribasso dell idraulicità del corso d acqua nel medio periodo ( 10 % ) e dei consumi interni propri di centrale ( 1 % ). 4
5 d) Tempo di realizzazione dell impianto 1,5 anni; motivazione questa che induce ad ipotizzare che la spesa di costruzione debba ragionevolmente svilupparsi in un biennio e che l avvio della produzione debba tangibilmente avvenire entro il secondo anno di valenza della valutazione. e) Finanziamento dell opera, il cui costo al netto dell iva è stimato in 3,85 Mil. di Euro, per il 20 % direttamente e con risorse proprie dalla società richiedente la concessione e per il restante 80 % con ricorso al credito bancario a mezzo di un mutuo a rata costante e tasso fisso con saggio di interesse pari al 5,8 % ammortizzabile in 15 anni, ovvero nello stesso periodo di insistenza dell incentivazione ; f) Vita convenzionale dell impianto stabilita in anni 30 di cui i primi 15 assistiti dall incentivazione; tale posta porta a non valutare il valore residuale del sistema al trentesimo anno, valore certamente non trascurabile almeno per quanto afferisce le proprietà immobiliari. g) Entrate : ricavi costituiti essenzialmente dai proventi della cessione dell energia prodotta, incentivata e non, al GSE ( Gestore del servizio elettrico ) ovvero ad altro soggetto di mercato ovvero allo stesso gestore di rete; h), Uscite : costi individuati dalle seguenti voci : - 20 % del costo di costruzione erogato nei primi 2 anni direttamente dalla committente; 5
6 - 15 rate annuali di importo costante di ammortamento del mutuo contratto per la copertura dell 80 % del costo di costruzione; detta rata è valutata, al tasso indicato del 5,8 %, pari a ,00, - Costi annuali per custodia ed esercizio impiantistico normalmente crescenti in ragione dei rinnovi contrattuali del rapporto di lavoro dei dipendenti utilizzati ( uno da suddividere sui tre impianti dell intero schema Chienti di Pieve Torina ) con rata biennale del 5 %. - Costi annuali normalmente crescenti di gestione tecnico specialistica, valutati con la stessa metodologia utilizzata nel capoverso precedente.; - Costi annuali di manutenzione ordinaria, crescenti in ragione dell età e dell usura delle componenti del sistema impiantistico.; - Costi non direttamente programmabili di manutenzione straordinaria ma ricollegati ad incidenti impiantistici non coperti dall assicurazione ed alla necessaria ristrutturazione impiantistica del sistema dopo i primi 15 anni di esercizio; - Costo del canone annuo di concessione, di norma periodicamente rivalutato in forza di provvedimenti legislativi; - Oneri assicurativi periodicamente rivalutati secondo la dinamica dei costi propria di detto servizio. - Spese generali annuali normalmente crescenti per esigenze legate alla progressione di vita dell impianto ed agli immancabili fenomeni inflattivi.. Lo sviluppo dei conteggi, riassunto nella tabella allegata, evidenzia risultati assai lusinghieri che comunque debbono essere assunti con la necessaria cautela che le variabili in gioco doverosamente consigliano. 6
7 Ad ogni modo va rilevato che già alla fine del secondo anno di esercizio i ricavi superano i costi pro rata annua e che il flusso finanziario volge al positivo già alla fine del terzo anno di esercizio e rimane in detto campo nell intero arco di attività dell impianto. L utile lordo medio annuo si stabilizza sopra ai ,00. Complessivamente l investimento evidenzia una sicura ed elevata redditività, con ogni possibile garanzia per l istituto bancario che darà il proprio sostegno finanziario all iniziativa industriale. Comunanza 2 Aprile 2011 Il Progettista (Dott. Ing. Renato Del Papa) 7
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