Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso

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1 Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso Piazzale Ospedale, Treviso (ITALY) phone: fax: info@fbtv-treviso.org

2 DONAZIONE/PRELIEVO DI TESSUTI Introduzione: Il trapianto allogenico di tessuti è una pratica chirurgica piuttosto recente che si è sviluppata negli anni 80 in forma sperimentale e dagli anni 90 ad oggi ha avuto una progressiva crescita, fortemente collegata alla disponibilità dei tessuti e allo sviluppo di una articolata organizzazione tra differenti strutture. Per questa motivo sono state istituite le Banche ovvero strutture atte alla raccolta, qualificazione biologica, processazione, validazione, conservazione e distribuzione dei tessuti. Lo sviluppo delle banche sia a livello nazionale che internazionale ha reso necessario normare questa attività attraverso Linee Guida nazionali ed europee, delineando aspetti organizzativi e procedurali volti alla sicurezza del tessuto; vengono così garantiti standard operativi che vanno dalla selezione del donatore, alla tipologia di prelievo, alle caratteristiche tecniche della validazione del tessuto, agli aspetti organizzativi della distribuzione. I donatori di tessuti si distinguono in: donatori a cuore fermo, (NHB), donatori a cuore battente, (HB), donatori viventi. Il processo e il trattamento di tutti i tessuti distribuiti dalla Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso, è certificato UNI-EN-ISO ed accreditato dal Centro Nazionale Trapianti, nel rispetto delle Linee Guida Nazionali. Per garantire la sicurezza dei tessuti distribuiti, la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso effettua i seguenti esami di selezione dei donatori: Ac Anti HIV 1 e 2, Ac anti HTLV 1 e 2, Ac anti HBsAg, Ac anti HBc, Ac anti HBs, Ac anti HCV Lue (TPHA, VRDL), Ac anti citomegalovirus (IgG - IgM), Ac anti toxoplasma (IgG - IgM), Follow-up sierologico mediante la tecnica di biologia molecolare NAT per ricerca dell RNA virale per HIV e HCV e del DNA virale per HBV Esame fisico e ispezione in situ del donatore. Le controindicazioni alla donazione sono sempre più restrittive e la valutazione di ogni donatore viene effettuata attraverso la raccolta di approfondite informazioni sulla storia medico/sociale, stato clinico/fisico ed esami di laboratorio. 2

3 Segmenti ossei Grazie alla conservazione a basse temperature o la liofilizzazione questo tessuto è tra i più utilizzati. L osso allogenico prelevato da donatore vivente (pazienti che vengono operati per protesi d anca e che danno il consenso per l utilizzo della testa di femore rimossa) viene frequentemente utilizzato nella revisione di protesi d anca per riempire difetti scheletrici post-traumatici o post-chirurgici, asportazione di neoplasie oppure in interventi di artrodesi vertebrale. L osso da donatore cadavere richiede procedure organizzative complesse sia nella fase di prelievo che d impianto: la chirurgia ortopedica, odontoiatrica e maxillo-facciale, specie negli ultimi anni, ha sperimentato tecniche e impieghi che spesso si conformano alle specifiche esigenze del singolo paziente; a seconda delle indicazioni cliniche il tessuto osseo può essere manipolato attraverso il taglio, la liofilizzazione, la demineralizzazione. Il chirurgo rivolge alla banca le sue richieste e, attraverso l accordo, si invia il tessuto più idoneo che risponde sempre a criteri di compatibilità morfologica e sicurezza. I tessuti trattati sono: Teste di femore Condili e Emicondili Cunei e cubetti di varie dimensioni Piatti tibiali Chips di osso spongioso morcellizzato Chips di osso corticospongioso morcellizzato di varie grammature (da 1g a 50g) Creste iliache di varie dimensioni Stecche bicorticali e monocorticali da cresta iliaca Femore, tibia e perone Stecche e diafisi di tibia e femore Altre tipologie di tessuto osseo concordate direttamente con il chirurgo utilizzatore come: sterno, omero, astragalo ecc. OSSO FRESCO DI BANCA Proprietà: Osteoinduzione: la sintesi di nuovo osso avviene attraverso l attivazione, dal tessuto circostante, di cellule mesenchimali dell ospite e successiva trasformazione in osteoblasti formanti osso. Tale processo è legato alla presenza nel trapianto / innesto di fattori di crescita principalmente BMP (bone morphogenetic proteins); Osteoconduzione: il trapianto / innesto funge da struttura tridimensionale passiva (scaffold), che favorisce l inserimento di vasi sanguigni e la formazione di nuovo osso. ottima resistenza alle infezioni batteriche assenza di immunogenicità (senza rischi di rigetto) 3

4 Processo e trattamento di conservazione Al momento dell arrivo dei tessuti in Banca il personale specializzato verifica l idoneità del packaging con la relativa documentazione, attribuendo ad ogni tessuto un codice identificativo per permetterne la rintracciabilità. In ottemperanza alle linee guida nazionali, la Fondazione Banca dei Tessuti esegue su ogni tessuto: una valutazione morfologica all arrivo, durante la lavorazione e prima della distribuzione con attribuzione di un grading secondo una scala definita; esami colturali per la ricerca di batteri aerobi, anaerobi e miceti durante tutti gli steps dell attività disinfezione dei tessuti con soluzioni antibiotiche. La processazione avviene all interno di laboratori di classe A e B. Il trattamento di disinfezione avviene tramite soluzioni antibiotiche per almeno 72h a +4 C. Tutti gli step del processo, prelievo, congelamento, distribuzione, vengono controllati microbiologicamente a garanzia di sterilità e sicurezza; le tecniche applicate seguono le linee guida nazionali e sono accreditate secondo la norma del Centro Nazionale Trapianti. Il tessuto osseo si conserva congelato a -80 C, con una durata massima di 5 anni: le tecniche di processazione e conservazione annullano le eventuali reazioni di rigetto da parte del ricevente. Infine il tessuto viene distribuito già scongelato, pronto per l innesto in sala operatoria controllandolo dal punto di vista strutturale e batteriologico. Distribuzione +4 C tessuti pronti per l innesto I tessuti ossei congelati vengono opportunamente scongelati in condizione sterili e forniti in sala operatoria al chirurgo, pronti per essere utilizzati. Vengono inviati all interno di un contenitore sterile, racchiuso in doppio sacchetto. Infine vengono impacchettati e spediti in un contenitore in polistirolo con ghiaccioli in grado di mantenere per 48h la temperatura di +2 C-+10 C. Al momento dell arrivo il pacco deve essere scartato e il contenitore con il tessuto deve essere posto in un frigorifero a +4 C, fino al momento dell utilizzo in sala operatoria. Scadenza di 7giorni dal momento e dello scongelamento. Utilizzo in sala operatoria del tessuto scongelato Al momento dell utilizzo in sala operatoria il tessuto, viene posto in una bacinella sterile e lavato con fisiologica sterile. Con il tessuto viene inviata tutta la documentazione relativa di : Lettera informativa 4

5 Idoneità alla distribuzione Scheda di rintracciabilità Importante è inserire la documentazione in cartella e inviare alla banca la Scheda di rintracciabilità di utilizzo, in modo tale da garantire la rintracciabilità donatore-ricevente. 5

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