PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL COMUNE DI ROMA

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1 PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL COMUNE DI ROMA Piano triennale e progetto esecutivo PREMESSA La raccolta differenziata nella città di Roma ha raggiunto il 19,51% nel 2008, senza considerare gli inerti, comunque riciclati, utilizzando principalmente la modalità di raccolta stradale con cassonetti, di cui uno bianco, dedicato alla raccolta monomateriale della carta e del cartone, uno blu alla raccolta multimateriale degli imballaggi di vetro, di plastica e di metallo e uno verde, dedicato alla raccolta della restante frazione indifferenziata. Sul territorio cittadino sono distribuiti cassonetti bianchi e cassonetti blu (dato aggiornato a fine 2008). In tutti i Municipi, ad esclusione del Centro Storico, sono presenti anche cassonetti monomateriale per la raccolta degli indumenti usati. Il sistema di raccolta stradale è completato dai contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi, in particolare pile esaurite e farmaci scaduti. Le prime sono raccolte in contenitori gialli presenti in alcune scuole e in prossimità di molti punti vendita delle pile; i secondi sono raccolti presso le farmacie, in appositi contenitori. Nel Centro Storico della città, dove per motivi sia logistici sia di decoro è da sempre prevalente la raccolta porta a porta del rifiuto indifferenziato rispetto alla raccolta con contenitori stradali, è stata attivata, a partire da marzo 2004, nelle zone di Quirinale, Piazza Indipendenza, Tridente, Piazza Navona, Campo dei Fiori, anche la raccolta differenziata della carta e dei cartoni e del multimateriale, coinvolgendo circa abitanti. La raccolta porta a porta della frazione organica coinvolge 80 mercati della città, fra i quali 3 grandi mercati, 70 esercizi balneari del litorale di Ostia, 500 mense scolastiche, 800 ristoranti del I. Da luglio 2008 il servizio è stato esteso anche in tutti gli altri Municipi della città a circa 100 utenze non domestiche (ristoranti, mense, punti vendita di ortofrutta), per un totale di circa ulteriori utenze. La raccolta porta a porta dei cartoni prodotti da utenze non domestiche si svolge attualmente in tutti i Municipi della città, lungo le principali arterie commerciali; sono coinvolte circa utenze. La raccolta porta a porta degli imballaggi di vetro, metallo e plastica prodotti dagli esercizi di ristorazione serve circa utenze nei cinque Municipi del Centro Storico (I, II, III, XI e XVII) e circa 100 utenze non domestiche nei Municipi restanti. La città è infine dotata di 6 isole ecologiche, dove le sole utenze domestiche possono conferire anche i rifiuti ingombranti, i beni durevoli, gli inerti da demolizione, le batterie al piombo esaurite, il legno, il ferro, le lampade al neon e gli oli vegetali esausti; le Aree Intermedie Attrezzate (AIA) e le sedi territoriali sono aree di servizio di AMA S.p.A., accessibili anche alle utenze domestiche, dove sono anche disposti contenitori per la raccolta differenziata di alcune frazioni. I beni durevoli e gli ingombranti sono raccolti anche a domicilio e durante le domeniche ecologiche.

2 La realtà di Roma è caratterizzata da una forte presenza di uffici a prevalente produzione di rifiuti cartacei e imballaggi, definiti Grandi Utenze, che necessitano di sistemi di raccolta mirati. Per rispondere appunto a tali esigenze, l Amministrazione e AMA S.p.A. hanno attivato una specifica linea di gestione, definita Progetto Grandi Utenze. Il sistema di raccolta differenziata qui descritto è il risultato di un importante processo di miglioramento e affinamento avvenuto nel corso degli ultimi anni; la frazione di rifiuti avviata a riciclaggio è così aumentata dalla quota del 7,01% del 2002 al 19,51% del L incremento della raccolta differenziata non può prescindere dall effettuazione della raccolta porta a porta integrata di tutte le frazioni, fra cui anche quella organica. La raccolta porta a porta integrata è stata attivata nelle zone di Colli Aniene ( V) e Decima ( XII), nel corso del 2007, con il coinvolgimento di abitanti circa; nei primi mesi del 2008, l attivazione della raccolta è avvenuta nella zona di Massimina ( XVI), con il raggiungimento di abitanti serviti. I risultati conseguiti sono soddisfacenti: la percentuale di raccolta differenziata ha superato il 60% e la soddisfazione degli utenti è superiore all 80%. A partire da febbraio, è iniziata la trasformazione della raccolta da stradale a porta a porta integrata nei quartieri di Trastevere (I ), Villaggio Olimpico (II ) e Torrino (XII ), con circa abitanti coinvolti. OBIETTIVI DEL PROGRAMMA Il presente documento contiene il programma di sviluppo della raccolta differenziata nel Comune di Roma relativo al triennio Il programma è stato in particolare sviluppato prevedendo il raggiungimento del 30% di raccolta differenziata a fine 2011, fermi restando gli obiettivi di cui alla Delibera di Giunta Regionale n 291 del 30 aprile, all interno delle specifiche aree territoriali individuate nel progetto. Nel seguito del presente documento viene illustrato il programma relativo allo sviluppo del sistema di raccolta differenziata, oggetto dei finanziamenti ex Delibera di Giunta Regione Lazio n 291/. In coerenza con le indicazioni della suddetta delibera, il programma è articolato nei seguenti punti: 1. Descrizione del programma; 2. Quadro economico; 3. Modalità di monitoraggio e verifica dei risultati. 2

3 1. DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA 1.1. Programmazione triennale Con specifico riferimento all anno, il potenziamento della raccolta differenziata riguarderà il I, mentre nel successivo biennio il piano coinvolgerà altre aree cittadine. I criteri prioritari per l individuazione dei singoli quartieri da coinvolgere sono: - coinvolgimento di tutti i Municipi cittadini nel progetto; - scelta delle singole aree cittadine in funzione di: o conformazione urbanistica favorevole all implementazione delle nuove modalità di raccolta; o caratteristiche dell attuale sistema di raccolta, al fine di garantire un efficienza economica. Nel seguito del presente paragrafo viene fornito, per i diversi Municipi cittadini, un quadro delle aree prioritarie per il potenziamento della raccolta differenziata nel biennio Nel II la priorità per il biennio è rappresentata dall estensione nell area di Villaggio Olimpico/Campi Sportivi. II Villaggio Olimpico (parte) Villaggio Olimpico/Campi Sportivi Nel III la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree del Policlinico e della Città Universitaria. III - Città Universitaria, Policlinico Nel IV la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Fidene, Settebagni, Castel Giubileo e Montesacro. IV - Fidene, Settebagni, Castel Giubileo, Montesacro Nel V la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree San Basilio, Ponte Mammolo e Polo Tecnologico Tiburtino. V Colli Aniene San Basilio, Ponte Mammolo, Polo Tiburtino 3

4 Nel VI la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Pigneto e Quadraretto. VI - Pigneto, Quadraretto Nel VII la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Ponte di Nona e Via dell Omo. VII - Ponte di Nona, Via dell'omo Nel VIII la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Colle Prenestino, Corcolle, Università Tor Vergata e Torre Gaia. VIII - Colle Prenestino, Corcolle, Università Tor Vergata, Torre Gaia Nel IX la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Mandrione, Tor Fiscale e Acquedotto Felice. IX - Mandrione, Tor Fiscale, Acquedotto Felice Nel X la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Quarto Miglio, Statuario e Cinecittà Est. X - Quarto Miglio, Statuario, Cinecittà Est Nel XI la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Garbatella, Università Roma Tre e Montagnola XI - Garbatella, Università Roma Tre, Montagnola Nel XII la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree Vitinia, Fonte Meravigliosa e Fonte Laurentina. 4

5 XII Decima, Torrino Sud* Vitinia, Fonte Meravigliosa, Fonte Laurentina * in fase di attivazione Nel XIII la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Dragona e Dragoncello. XIII - Dragona, Dragoncello Nel XV la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree di Monte delle Capre, Parrocchietta, Magliana e Vigna Pia. XV - Monte delle Capre, Parrocchietta, Magliana, Vigna Pia Nel XVI la priorità per il biennio è rappresentata dall area Monteverde Vecchio e dall area degli Ospedali. XVI Massimina Monteverde Vecchio, Ospedali Nel XVII la priorità per il biennio è rappresentata dall area Borgo. XVII - Borgo Nel XVIII la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree Monte del Gallo, Pio IX e Aurelio. XVIII - Monte del Gallo, Pio IX, Aurelio Nel XIX il la priorità per il biennio è rappresentata dall area Monte Mario Alto. XIX - Monte Mario Alto 5

6 Nel XX la priorità per il biennio è rappresentata dalle aree Labaro, Olgiata, Cesano e Cortina d Ampezzo. XX - Labaro, Olgiata, Cesano, Cortina d'ampezzo 1.2. Progetto esecutivo La raccolta differenziata nella città di Roma è oggi pari al 21,4% della produzione complessiva di rifiuti 1. Il sistema è basato in larga prevalenza sulla modalità di raccolta stradale con cassonetti da litri, di colore bianco per la raccolta monomateriale di carta e cartone e blu per la raccolta multimateriale di imballaggi in vetro, plastica e metallo. A partire dal 2006, il sistema di raccolta stradale è stato affiancato, in alcune aree cittadine, dal modello domiciliare, che prevede la sostituzione dei cassonetti stradali con sacchi o bidoncini assegnati all utenza. Il sistema porta a porta prevede oggi la raccolta separata di quattro frazioni merceologiche: - Scarti alimentari (frazione organica); - Materiali cartacei; - Multimateriale (imballaggi in vetro/plastica/metallo); - Rifiuto indifferenziato non riciclabile. Nella definizione del modello ottimale di raccolta differenziata da applicare al I focus del programma si è ritenuto opportuno tenere in considerazione le specificità che caratterizzano quest area, ed in particolare: 1. la concentrazione molto elevata di grandi utenze (grandi centri direzionali pubblici e privati) sul territorio; a titolo esemplificativo, basti pensare che nell ambito del I viene prodotto più del 10% del totale dei rifiuti indifferenziati cittadini, a fronte di un bacino di abitanti residenti pari a meno del 5%; 2. l assenza, in alcune zone del (ed in particolare nell area del Centro Storico), di cassonetti stradali, sia per la raccolta indifferenziata che differenziata; 3. la sostanziale inapplicabilità del modello a bidoncini, stante la difficoltà di collocazione degli stessi negli spazi condominiali comuni; 1 Dato relativo al primo trimestre 6

7 4. le imprescindibili esigenze di decoro che caratterizzano le zone a più elevata frequentazione turistica e in virtù delle quali appare non fattibile il prelievo di sacchi di rifiuti direttamente su strada. A partire ed in coerenza con tali considerazioni, il raggiungimento dell obiettivo per il prevede il coinvolgimento di: - utenza domestica del Centro Storico (rioni Campo Marzio, Colonna, Parione, Ponte, Sant Eustacchio, Trevi, Pigna, Regola, Sant Angelo, Celio-Colosseo); - utenza domestica dei quartieri Aventino, San Saba e Testaccio; - grandi utenze del I. Con riferimento all utenza domestica, il modello proposto prevede la raccolta separata di quattro frazioni (rifiuti indifferenziati, frazione organica, carta e multimateriale) e si basa sul principio della differenziazione organizzativa tra il circuito dei rifiuti da imballaggio e gli altri rifiuti (indifferenziato e organico). Per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati e la frazione organica, il modello progettato prevede la raccolta direttamente all interno degli spazi condominiali a cura di personale AMA (2 operatori, attrezzati con un mezzo a vasca), in giorni e fasce orarie stabilite. I rifiuti indifferenziati e l organico saranno collocati dall utenza in sacchi biodegradabili di diverso colore (nero per i rifiuti indifferenziati, rosso per gli scarti alimentari) e verranno prelevati entrambi con frequenza 3 volte/settimana, a giorni alterni (una sola frazione/giorno). Il modello di raccolta: rifiuti indifferenziati e frazione organica SACCO NERO Rifiuti indifferenziati (3 volte/settimana) SACCO ROSSO Frazione organica (3 volte/settimana) Con riferimento ai rifiuti da imballaggio, il modello prevede il deposito da parte dell utenza presso una rete di punti di conferimento estremamente ramificata sul territorio, con una declinazione diversa in funzione del quartiere. Nello specifico: - nei quartieri Aventino, San Saba e Testaccio (I ) e nelle altre zone della città oggetto di implementazione nel prossimo biennio e caratterizzate dal sistema di raccolta stradale dei rifiuti, sarà mantenuta una rete di contenitori sul territorio dedicati ai soli rifiuti da imballaggio (carta e multimateriale); 7

8 - nell area del Centro Storico, saranno introdotte le stazioni ecologiche mobili : il conferimento dei rifiuti da parte dell utenza avverrà direttamente presso mezzi a vasca presidiati da personale AMA e stazionanti in punti di conferimento ben determinati in giorni e fasce orarie prestabiliti. Saranno in particolare individuati circa 200 punti di conferimento nell area del Centro Storico, al fine di garantire una distanza massima da ciascun nucleo abitativo della zona non superiore ai 100 metri (distanza media: ca. 50 metri). Ogni veicolo stazionerà in 3 punti diversi all interno di ciascun turno di lavoro, per slot consecutivi di un ora (fascia di conferimento ore del mattino). Sia la carta che il multimateriale verranno prelevati con frequenza 2 giorni/settimana. Il modello di raccolta: rifiuti da imballaggio (centro storico) PLASTICA (2 volte/settimana) CARTA (2 volte/settimana) I mezzi leggeri coinvolti nei servizi di raccolta (giri di indifferenziato e organico presso i singoli condomini e stazioni ecologiche mobili) saranno affiancati da una rete di compattatori sul territorio (c.d. macchine madri ) per lo scarico delle diverse frazioni di rifiuto presso impianti e piattaforme. Le iniziative descritte saranno peraltro accompagnate da un potenziamento della raccolta dei rifiuti ingombranti, attraverso: - l attivazione di servizi di ritiro sul territorio (isole mobili); - il potenziamento delle infrastrutture fisse per il conferimento dell utenza (isole ecologiche); - il proseguimento delle iniziative periodiche di coinvolgimento dei cittadini ( Il tuo quartiere non è una discarica ). Per ciò che riguarda le grandi utenze, il progetto prevede l individuazione, nell ambito delle attuali utenze AMA del I, di grandi clienti per i quali ad oggi è attivo il solo servizio di raccolta indifferenziata, secondo il principio di incrementare l intercettazione dove la gente lavora, oltre che presso le abitazioni. Il modello operativo prevede la collocazione ai piani di piccoli contenitori per la raccolta di materiale cartaceo e altri imballaggi multimateriale, ritirati e collocati in appositi spazi attrezzati da personale interno agli enti e successivamente prelevati da personale AMA (squadre dedicate di 2 persone) in appositi spazi attrezzati con una frequenza pari a 2/3 volte la settimana (in funzione 8

9 dell utenza). Il servizio si affiancherà al ritiro dei rifiuti indifferenziati e sarà svolto con una combinazione di mezzi leggeri e compattatori. L implementazione delle modalità sin qui descritte abiliterà un incremento estremamente significativo dell intercettazione differenziata. Nello specifico, l obiettivo è il raggiungimento, all interno dei bacini interessati dal nuovo modello di raccolta, delle percentuali previsti nella DGR 291/. Il programma sarà avviato sul territorio del I entro la fine del. Con riferimento all utenza domestica, l obiettivo è di attivare entro il 31 dicembre il modello in tutte le aree territoriali identificate. Relativamente alle grandi utenze, entro il 31 dicembre il servizio sarà attivato presso grandi clienti. Il modello definito presenta una serie di importanti elementi qualificanti e vantaggi, ed in particolare: - compatibilità con le esigenze di decoro cittadino, grazie al prelievo dei sacchi direttamente nei condomini; - minimizzazione dell inquinamento ambientale, grazie all impiego (a regime) di veicoli a trazione elettrica. A titolo esemplificativo, i 139 mezzi a vasca dedicati al centro storico garantiranno un risparmio in termini di emissione di Co2 nell ordine di tonnellate/anno a regime; - ottimizzazione del sistema di recupero dei materiali riciclabili, grazie alla separazione dei circuiti (umido vs. rifiuti da imballaggio); - vicinanza al cittadino, grazie alla minimizzazione delle distanze di conferimento (distanza massima non superiore ai 100 metri circa 50 metri di distanza media, a fronte della distanza massima di 500 metri dai cassonetti prevista dall attuale Regolamento Comunale). L avvio del programma sarà accompagnato da una campagna di informazione e sensibilizzazione dell utenza nei bacini interessati, articolata sue tre aspetti principali: - comunicazione motivazionale, con illustrazione alla cittadinanza delle ragioni sottostanti l introduzione del nuovo modello e la necessità di cambiamento delle abitudini di conferimento, alla luce dei vantaggi collettivi ed ambientali che ne possono derivare; - informazione di servizio, cioè istruzioni sulla modalità di funzionamento del nuovo modello di raccolta; - informazione normativa, con illustrazione dei riferimenti di legge alla base delle evoluzioni delle modalità di raccolta e della sanzionabilità dei comportamenti impropri. In coerenza con tali obiettivi, la campagna prevederà le seguenti iniziative principali: - spedizione lettere di annuncio a famiglie ed amministratori di condominio; 9

10 - incontri pubblici, con presenza di personale AMA a disposizione per l illustrazione delle caratteristiche e dei benefici del nuovo modello di raccolta; - affissione locandine di annuncio dell avvio operativo del modello in tutti i condomini e calendari di conferimento (giorni e orari); - consegna di una guida alle famiglie per l approfondimento delle azioni necessarie per l utilizzo ottimale del nuovo modello di raccolta); - consegna di una rubrica alle famiglie, con elenco specifico di tutti i diversi materiali/oggetti e delle corrette modalità di conferimento per ciascun materiale; - kit famiglie (biopattumiere e sacchetti biodegradabili), consegnato a tutte le famiglie direttamente dal personale AMA; - istituzione di punti informativi fissi e mobili sul territorio, nella fase di attivazione e nelle prime settimane di operatività del nuovo sistema di raccolta. 2. QUADRO ECONOMICO Il costo complessivo associato al programma di interventi descritto, relativamente alle iniziative previste per il, è stimato in 15 milioni di Euro su base annua. I costi attualmente sostenuti da AMA per le attività di raccolta differenziata e indifferenziata nei bacini interessati dall implementazione del nuovo modello (centro storico, Aventino, San Saba e Testaccio) sono pari a 5,4 milioni di Euro, per un totale di costi incrementali pari a 9,6 milioni di Euro. Il quadro dei costi (valori su base annua) Iniziativa Costi (mln.) Raccolta differenziata Centro Storico 10,0 Raccolta differenziata Aventino/ San Saba/ Testaccio 2,7 Raccolta differenziata grandi utenze 2,3 TOTALE COSTI 15,0 Costi attuali* 5,4 COSTI INCREMENTALI 9,6 * include costi di raccolta differenz iata in linea con i target del Piano Industriale AMA 10

11 2.1. Raccolta differenziata Centro storico () Il costo del modello di raccolta nella zona del Centro Storico è stimato in 10 milioni di Euro complessivi, articolati come da tabella seguente: Raccolta centro storico: quadro dei costi (valori su base annua) Costi (mln.) Costi del personale 5,2 Costo di gestione veicoli 4,2 Costo di gestione contenitori 0,2 Costi di trattamento e selezione 1,7 R icavi da recupero materiali differenziati -0,3 Minori costi di smaltimento rifiuti indifferenziati -1,1 TOTALE COSTI RACCOLTA CENTRO STORICO 10,0 I costi del personale fanno riferimento a un totale di risorse impiegate (operai) pari a 149 unità (costo aziendale unitario medio pari a Euro), così ripartite. Raccolta centro storico: operai impiegati N addetti Servizio di raccolta differenziata indifferenziato e organico 80 Stazioni ecologiche mobili 58 Autisti di raccolta (macchine madri) 11 TOTALE RISORSE 149 Per ciò che riguarda i veicoli, il servizio prevede l impiego (inclusi mezzi di scorta) di: mezzi a vasca; - 21 compattatori per il servizio macchina madre. In coerenza con tale dotazione di risorse, i costi di gestione dei mezzi sono di seguito rappresentati: 11

12 Raccolta centro storico: costo di gestione veicoli (valori su base annua) mln. Acquisti di carburanti 0,9 Costi per manutenzione e lavaggio 1,7 Costi per assicurazioni e tasse di possesso 0,9 Canoni di leasing/ noleggio 0,7 TOTALE COSTO DI GESTIONE VEICOLI 4, Raccolta differenziata Aventino/San Saba/Testaccio () Il costo del modello di raccolta nei quartieri Aventino/San Saba/Testaccio è stimato in 2,7 milioni di Euro complessivi, articolati come da tabella seguente: Raccolta Aventino/San Saba/Testaccio: quadro dei costi (valori su base annua) Costi (mln.) Costi del personale 1,5 Costo di gestione veicoli 1,0 Costo di gestione contenitori 0,1 Costi di trattamento e selezione 0,9 R icavi da recupero materiali differenziati -0,6 Minori costi di smaltimento rifiuti indifferenziati -0,2 TOTALE COSTI RACCOLTA AVENTINO/ SAN SABA/ TESTACCIO 2,7 I costi del personale fanno riferimento a un totale di risorse impiegate (operai) pari a 42 unità (costo aziendale unitario medio pari a Euro), così ripartite. Raccolta Aventino/San Saba/Testaccio: operai impiegati N addetti Servizio di raccolta indifferenziato e organico 34 Autisti mezzi pesanti (macchine madri e punti di raccolta) 8 TOTALE RISORSE 42 Per ciò che riguarda i veicoli, il servizio prevede l impiego (inclusi mezzi di scorta) di: - 18 mezzi a vasca; - 9 compattatori per il servizio macchina madre. In coerenza con tale dotazione di risorse, i costi di gestione dei mezzi sono di seguito rappresentati: 12

13 Raccolta Aventino/San Saba/Testaccio: costo di gestione veicoli (valori su base annua) mln. Acquisti di carburanti 0,3 Costi per manutenzione e lavaggio 0,5 Costi per assicurazioni e tasse di possesso 0,1 Canoni di leasing/ noleggio 0,1 TOTALE COSTO DI GESTIONE VEICOLI 1, Raccolta grandi utenze () Il costo del modello di raccolta per le grandi utenze (su un bacino di popolazione equivalente di persone) è stimato in 2,3 milioni di Euro complessivi, articolati come da tabella seguente: Raccolta grandi utenze: quadro dei costi (valori su base annua) Costi (mln.) Costi del personale 1,2 Costo di gestione veicoli 0,8 Costo di gestione contenitori 0,1 Costi di trattamento e selezione 1,1 R icavi da recupero materiali differenziati -0,7 Minori costi di smaltimento rifiuti indifferenziati -0,2 TOTALE COSTI RACCOLTA GRANDI UTENZE 2,3 I costi del personale fanno riferimento a un totale di risorse impiegate (operai) pari a 35 unità (costo aziendale unitario medio pari a Euro), così ripartite. Raccolta grandi utenze: operai impiegati N addetti Servizio di raccolta con mezzi leggeri 24 Autisti mezzi pesanti (macchine madri) 11 TOTALE RISORSE 35 Per ciò che riguarda i veicoli, il servizio prevede l impiego (inclusi mezzi di scorta) di: - 10 mezzi a vasca; - 9 compattatori per il servizio macchina madre. 13

14 In coerenza con tale dotazione di risorse, i costi di gestione dei mezzi sono di seguito rappresentati: Raccolta grandi utenze: costo di gestione veicoli (valori su base annua) mln. Acquisti di carburanti 0,2 Costi per manutenzione e lavaggio 0,4 Costi per assicurazioni e tasse di possesso 0,1 Canoni di leasing/ noleggio 0,1 TOTALE COSTO DI GESTIONE VEICOLI 0, Costi attuali Le attività di raccolta indifferenziata e differenziata nelle aree del I oggetto del programma (Centro storico, Aventino, San Saba e Testaccio) coinvolgono oggi. - Circa 130 addetti (operai di zona e autisti di mezzi pesanti); - Circa 30 mezzi a vasca; - Circa 5 compattatori equivalenti. I costi su base annua sono di seguito rappresentati. Centro storico/aventino/san Saba/Testaccio: quadro dei costi attuali (valori su base annua) Costi (mln.) Costi del personale 4,6 Costo di gestione mezzi 0,8 TOTALE COSTI ATTUALI 5, Investimenti () Il programma per il prevede l impiego di 167 mezzi a vasca complessivi per l implementazione delle iniziative descritte. Di questi: saranno utilizzati con formule flessibili quali leasing o noleggio (voce canoni di leasing/noleggio di cui ai paragrafi 2.1, 2.2 e 2.3); - 64 dovranno essere acquistati. L investimento complessivo per l acquisto di tali veicoli è rappresentato nella tabella seguente. 14

15 Programma di sviluppo della raccolta differenziata: investimenti in mezzi a vasca Numero mezzi a vasca 64 Costo unitario ( ) INVESTIMENTI (mln ) 3, Quadro economico Fermo restando che la puntuale identificazione delle aree oggetto di implementazione del modello di raccolta differenziata potrà essere oggetto di variazioni in sede di progettazione esecutiva e che la determinazione dei costi ed investimenti incrementali associati a tale implementazione potrà risentire delle scelte effettive, nella tabella seguente viene fornita una rappresentazione preliminare dei costi e degli investimenti stimati per il 2010 e per il 2011 e associati a: - il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata pari al 26% a fine 2010;; - il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata pari al 30% a fine : quadro preliminare di costi e investimenti mln Costi del personale 5,2 5,2 Costo di gestione veicoli 3,5 3,5 Costo di gestione contenitori 0,3 0,3 Costi di trattamento e selezione 3,1 3,1 R icavi da recupero materiali differenziati -1,9-1,9 Minori costi di smaltimento rifiuti indifferenziati -0,6-0,6 TOTALE COSTI INCREMENTALI 9,6 9,6 Mezzi a vasca (n ) Compattatori (n ) 5 5 TOTALE INVESTIMENTI 3,4 3,4 3. MODALITA DI MONITORAGGIO E VERIFICA DEI RISULTATI Il programma di intervento sarà oggetto di costante monitoraggio e verifica dei risultati da parte di AMA e dell Amministrazione Comunale. Entro il 30 settembre 2010, si provvederà alla stesura di una relazione sullo stato di avanzamento degli interventi contenuti nel programma, con la rendicontazione puntuale relativa alla prima annualità, che verrà trasmessa alla Regione Lazio Dipartimento Territorio, Direzione Regionale Energia e Rifiuti. 15

16 Nello specifico, all interno di tale relazione verranno indicati, con riferimento al primo semestre del 2010 e successivamente ogni 6 mesi, relativamente alle altre annualità (vd. tabella esemplificativa): - i risultati conseguiti sul fronte dell efficacia; - i costi realmente sostenuti, con dettaglio dei parametri gestionali sottostanti; - gli investimenti realmente sostenuti. 16

17 Schema esemplificativo per il monitoraggio e la verifica dei risultati RISULTATI Note Produzione di rifiuti (t) di cui rifiuti indifferenziati (t) di cui frazione organica (t) di cui rifiuti da imballaggio (t) % di raccolta differenziata COSTI SOSTENUTI Note Costi del personale (mln ) Numero addetti impiegati* Costo unitario per addetto ( ) Costi di gestione veicoli (mln ) Numero veicoli impiegati* Costo medio per veicolo ( ) di cui costi per carburanti ( ) di cui costi per manutenz ione e lavaggio ( ) di cui costi per assicuraz ioni e tasse di possesso ( ) di cui costi per canoni di leasing ( ) Costi di gestione contenitori (mln ) di cui per sacchi* (mln ) di cui per bidoncini* (mln ) Costi di trattamento e selezione (mln ) Quantità avviate a trattamento (t) Costo unitario ( / t) Ricavi da recupero (mln ) Quantità avviate a recupero (t) Costo unitario ( / t) Minori costi di smaltimento (mln ) Minori conferimenti - rifiuti indifferenziati (t) Costo unitario ( / t) INVESTIMENTI SOSTENUTI Note Investimenti in veicoli (mln ) Numero veicoli* Investimento unitario per veicolo ( ) * nota descrittiva delle modalità di espletamento del servizio e illustrazione dei razionali sottostanti il dimensionamento di addetti e veicoli 17

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