UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA A. A CORSO SU PROJECT MANAGEMENT Prof. Michele Papeo
|
|
- Ferdinando Stella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA A. A CORSO SU PROJECT MANAGEMENT Prof. Atti Project Management Il Corso Project Management ha opportunamente capitalizzato la scelta lungimirante del Rettore uscente, Prof. Giuliano VOLPE e la mission del neorettore, Prof. Maurizio RICCI. Il primo, inserendo l Università degli Studi di Foggia tra le Università italiane, che hanno adottato la Strategia per l adozione della Carta europea del Ricercatore. Il secondo affermando che farà di tutto perché l Università di Foggia diventi un faro del territorio. Il Corso si è svolto coerentemente con detti riferimenti. Grazie anche alla disponibilità, alla collaborazione e all entusiasmo di: dott.ssa Maria Rosaria LOMBARDI, responsabile scientifico dottori Luciana Colelli, Valentina Antonacci, Francesco Positano e laureando part time Leonardo Russo, amministrativi partecipanti. Lo scrivente, in qualità di relatore, aveva presentato il seguente piano di lavoro: Obiettivo: porre in grado il Ricercatore di ripensare il proprio ruolo nell ottica della Strategia per l adozione della Carta Europea dei Ricercatori. Metodo: interattivo - Analisi di casi - Simulazioni - Tra teoria ed empiria. Valutazione orientativa: iniziale, intermedia, finale. Contenuti: 1. Qual è il problema? Stato dell arte. Project Management, oltre il tecnicismo. 2. Gestione del ciclo del Progetto e Piano di Progetto. Strumenti utili per gestire il Progetto: analisi Swot, analisi dei portatori d interesse, analisi del rischio, quadro logico. 3. Analisi di casi. La gestione del Progetto ed il Ricercatore. 4. Il Ricercatore, oggi, qui: simulazione di gestione del Progetto. 5. Scenari. Bibliositografia: Lo stesso è stato discusso e condiviso dai Corsisti, svolgendosi dal 25 novembre al 5 dicembre 2013.
2 Detti incontri, in forma interattiva e avendo presenti esperienze e casi di studio, hanno sortito l effetto di volere perseguire la cultura del progetto, a partire dalle seguenti proposte. PROPOSTE PROGETTUALI 1. COSTITUIRE IN SENO ALL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA UN GRUPPO INTERDISCIPLINARE PERMANENTE DI RICERCA AZIONE PER PROMUOVERE LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO 2. COSTITUIRE IN SENO ALL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA UN GRUPPO INTERDISCIPLINARE (IMPRESCINDIBILMENTE, DEI DIPARTIMENTI DI AGRARIA ED ECONOMIA) PER VALORIZZARE I PRODOTTI DELLA TERRA DI CAPITANATA. 3. UTILIZZARE IL CAMPER DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA PER CONCRETIZZARE LA MISSION DEL NEORETTORE PROF. MAURIZIO RICCI DI RENDERE DETTA UNIVERSITÁ FARO DEL TERRITORIO 4. UTILIZZARE IL CAMPER DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI FOGGIA E LA SPONSORIZZAZIONE DI UNA O PIÙ AZIENDE DEL SETTORE PER FARE PREVENZIONE NEI PICCOLI CENTRI DELLA CAPITANATA TUTTI I PARTECIPANTI AL CORSO HANNO DICHIARATO LA PROPRIA DISPONIBILITÁ AD INTEGRARE DETTI GRUPPI. IN PARTICOLARE, SI È RESO DISPONIBILE IL DOTT. GIOVANNI GIANNATEMPO, PER IL PROGETTO DI PREVENZIONE DENTALE. Si allega: Programmazione e contenuti dei cinque incontri.
3 Maurizio Ricci, neomagnifico Rettore dell Università di Foggia, Farò di tutto affinché l Università diventi un faro del territorio (web Unifg) Presidio culturale Tassello per lo sviluppo socio economico (La Gazzetta del Mezzogiorno del 23.XI.2013)
4 INTERVENTO DEL 25. XI PRESENTAZIONE MODULO E ATTORI 2. DA DOVE PARTIAMO? 3. CON QUALE APPROCCIO? 4. SCAMBIO DI ESPERIENZE, IN MATERIA 5. FOCALIZZAZIONE DEL PROBLEMA: Spunti di riflessione discussione: che cos è un progetto? etica del progetto; relazione progetto problema; progetto, non libro dei sogni; gestione del progetto impresa sviluppo; crisi di progettualità pletora di progetti; crisi di progettualità pletora di progetti disastri; azienda pubblica e azienda privata, o azienda efficiente ed efficace? sono importanti le visioni della realtà e del mondo? Stato dell arte Esempi di Progetti (Progetti finanziati all Università degli Studi di Foggia, Progetti strategici d interesse nazionale ed internazionale... Progetti bandiera Progetti di ricerca di frontiera Progetto Mezzogiorno Incubatori di start-up ) 6. PROGRAMMAZIONE CONCORDATA Relazione di partenza individuale (anche orale) circa: - Grado di conoscenza delle problematiche - Aspettative - Proposte. Approccio ai lavori consigliato, quello dell ottica glocale, adottando il pensiero divergente.
5 INDIVIDUAZIONE CORRETTA DEL PROBLEMA Il problema è inteso come situazione negativa vissuta dai beneficiari cui si intende dare risposta attraverso il progetto. L identificazione dei problemi è in grado di fornire una descrizione delle cause responsabili della situazione problematica. Un problema è ben posto se: esprime una sola idea (scomporre le idee) è oggettivo, dimostrabile rappresenta la complessità della problematica (relazioni di causa-effetto, principio base) Un problema è male formulato se: è espresso in termini di assenza di soluzioni racchiude giudizi soggettivi o non sostenuti dai fatti è espresso in maniera generica o astratta
6 Il Project Management è inteso universalmente come ottimizzazione del lavoro per realizzare il prodotto/servizio on scope, on time, on cost and on qualità. Il lavoro per progetti è ormai uscito dal suo ambito tradizionale fatto di realtà imprenditoriali per riguardare altri settori, in primis le organizzazioni pubbliche (amministrazioni locali, istituzioni scolastiche e universitarie, consorzi socioassistenziali) e del privato sociale (associazioni, cooperative sociali, realtà del volontariato). Una significativa spinta alla diffusione del project management è venuta dall evoluzione dei contesti economici che ha fatto emergere bisogni più complessi e reso fondamentale la capacità di elaborare soluzioni nuove, flessibili e personalizzate. Il termine Progetto deriva dal latino projectare, che significa gettare avanti, proporre Uno sforzo complesso, di regola di durata pluriennale, comportante compiti interrelati eseguiti da varie organizzazioni, con obiettivi, schedulazioni e budget ben definiti (Archibald, 1994) Un insieme di sforzi coordinati nel tempo (Kerzner, 1995) Un insieme di persone ed altre risorse temporaneamente riunite per raggiungere uno specifico obiettivo, di solito con un budget predeterminato ed entro un periodo stabilito (Graham, 1990) Uno sforzo temporaneo intrapreso per creare un prodotto od un servizio unico (Project Management Institute, 1996) Il Progetto è un attività finalizzata al raggiungimento di un obiettivo in un certo periodo di tempo, svolta utilizzando risorse umane e materiali. Il P.M. è l applicazione di conoscenze, attitudini, tecniche, e strumenti alle attività di un progetto, al fine di conseguirne gli obiettivi (Wikipedia). Molti progetti falliscono per la poca attenzione alla gestione. L espressione governo del progetto è la più adatta per sottolineare quanto la gestione di un progetto necessiti di una direzione politico-istituzionale al di là di quella puramente organizzativa. Uno degli elementi che contribuisce in misura rilevante alla buona riuscita di un progetto è la presenza di una regia centrale, chiara e esplicita. per Project Management é gestione sistemica di un impresa, volta al raggiungimento di un obiettivo predefinito, mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e limitate, con vincoli interdipendenti di tempo, costo e qualità. E importante non fare confusione quando si parla di progetto : sia il termine design che il termine project, si traducono dall inglese con il medesimo termine progetto, anche se nella realtà identificano due attività diverse: Progetto inteso come design, identifica la fase di progettazione vera e propria. Progetto inteso come project, identifica tutto il ciclo di vita di un opera, dalla sua ideazione (progetto) fino al completamento della sua realizzazione (compreso l eventuale collaudo). Il Progetto é un approccio metodologico organizzato per fasi, teso al raggiungimento di un obiettivo prefissato in un contesto organizzativo predefinito. Il processo gestionale è insieme di attività aventi l obiettivo di giustificare economicamente il processo di sviluppo e i suoi prodotti, di seguirne l evoluzione e concluderlo. Una buona progettazione rende più agevole la gestione.
7 Le aree di conoscenza sono: 1. Gestione Ambito - Project Scope Management 2. Gestione Tempi - Project Time Management 3. Gestione Costi - Project Cost Management 4. Gestione Qualità - Project Quality Management 5. Gestione Risorse Umane - Project Human Resource Management 6. Gestione Comunicazione - Project Communications Management 7. Gestione Rischi - Project Risk Management 8. Gestione Forniture - Project Procurement Management 9. Gestione Integrazione processi - Project Integration Management I gruppi di processi sono: 1. Concezione - Initiating 2. Pianificazione - Planning 3. Realizzazione - Executing 4. Controllo - Controlling 5. Rilascio - Closing
8 La disciplina del Project Management si basa sull applicazione di un insieme di conoscenze, tecniche e strumenti alle attività di un progetto al fine di conseguire i risultati previsti. Ente promotore o Capofila è il soggetto, pubblico o privato, formalmente titolare del progetto. E colui che presenta la proposta e che, se il progetto è approvato, riceve il contributo. Partner è il soggetto, pubblico o privato, che partecipa alla realizzazione del progetto insieme all ente promotore. La scelta dei partner é fatta nella fase di progettazione, quando si definiscono i ruoli e compiti di ciascun partner. I partner ricevono dall ente promotore una quota di risorse per realizzare le attività a loro assegnate. Partenariato o Partnership é l insieme di tutti i soggetti che partecipano allo stesso o (ente promotore e partner). Per formalizzare la collaborazione tra i partner e l ente promotore spesso è previsto un accordo di partenariato, sottoscritto da tutti i partner, nel quale ciascuno di essi si impegna a contribuire al progetto per quanto di sua competenza. I partenariati possono differenziarsi per ampiezza e tipologia di partner coinvolti in funzione della natura e degli obiettivi da realizzare. Ente finanziatore è il soggetto che approva il progetto e concede il finanziamento, di solito al termine di una selezione delle proposte ricevute. I soggetti finanziati sono tenuti a presentare documentazione tecnica ed economica secondo le modalità e i tempi stabiliti dall ente finanziatore. Stakeholders o Portatori d interesse sono le persone o gruppi toccati dal problema alla base del progetto e quindi possono influenzare la sua realizzazione positivamente (sostenendolo e partecipando alle attività) o negativamente (ostacolandolo). Nella fase di progettazione spesso é fatta l analisi degli stakeholder che consiste nell individuare chi sono, in che modo sono toccati dal progetto e quale contributo possono portare per integrare, laddove possibile, le loro esigenze nelle strategie del progetto. Beneficiari sono i soggetti che trarranno un beneficio dal progetto. Possono essere individui, organizzazioni, o gruppi. In questo ultimo caso é usato il termine target group (gruppo bersaglio). I beneficiari possono essere diretti e indiretti. Mainstreaming: processo attraverso il quale le innovazioni sperimentate in un progetto sono trasferite a livello di sistema. Si tratta di un percorso d acquisizione, da parte delle politiche e delle normative locali, nazionali e comunitarie, delle innovazioni e prassi sperimentali che hanno dimostrato la loro efficacia a livello di singolo progetto. SCHEDE PROGETTI Scheda Progetto FIRB (fondo per gl investimenti per la ricerca di base) 2013 Strategie per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina: prospettive a medio e lungo termine in Italia Il carcinoma della cervice uterina è il primo tumore riconosciuto dall'organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile all'infezione da papillomavirus umani (HPV). Considerata la lunga fase di latenza tra l'insorgenza di lesioni precancerose diagnosticabili e la comparsa di un tumore invasivo, la prevenzione del cervicocarcinoma è stata basata su programmi di screening che consentono di identificare e trattare le lesioni pre-neoplastiche prima che evolvano in carcinoma. La disponibilità dal 2007 di due vaccini sicuri ed efficaci permette la prevenzione primaria del cervicocarcinoma. In Italia, poco si conosce sulla distribuzione dei 33 genotipi di HPV circolanti in donne con citologia anormale, displasia severa o con cervicocarcinoma. Il progetto si propone di rilevare queste informazioni su un consistente campione di donne reclutate dal programma di screening organizzato nella Regione Puglia. Mediante una modellizzazione previsionale sarà stimato l'impatto a medio e lungo termine che il programma di vaccinazione avrà sulla prevalenza di infezioni e co-infezioni da HPV ad alto rischio, sull'incidenza delle lesioni pre-cancerose HPV correlate e sulla mortalità per cervicocarcinoma. Rispondendo al commitment del Ministero della Salute, il progetto anticiperà una previsione di efficacia sul campo della vaccinazione anti-hpv che sarà confermata solo nel 2018, quando le prime coorti di ragazze vaccinate saranno invitate allo screening. Referenti: dott.ssa Francesca Fortunato, prof.ssa Rosa Prato Schede sintetiche dei progetti Prin (programma di ricerca d interesse nazionale) "Medioevo latino. Bollettino bibliografico della cultura europea da Boezio a Erasmo (secoli VI-XV)". Il progetto Testo italiano è un repertorio di informazioni su autori, testi, manoscritti medievali e bibliografia, che tiene conto dell'intera produzione mediolatinistica: con periodicità regolare sono registrati in esso i nuovi apporti di studio che provengono da tutta la comunità scientifica, verificati grazie ad una rete di ricercatori e con l'impiego delle infrastrutture più efficienti attualmente disponibili per gli studi del settore. Il bollettino, che esce con periodicità regolare dal 1980, si distingue dal punto di vista strettamente bibliografico per il fatto di non fornire un semplice elenco di titoli, ma anche una sintesi orientativa dei contributi segnalati, essendo il risultato dello spoglio sistematico, completo e diretto di libri, periodici e bollettini che riguardano la latinità medievale e in genere la cultura e la storia medievale. Il materiale bibliografico spogliato e schedato si è sistematicamente accresciuto nel corso degli anni, sia per il progressivo ampliamento dei limiti cronologici considerati (dai secoli VI-XIII per i primi 12 numeri, ai secoli VI-XIV per il numero 13, e infine ai secoli VI-XV a partire dal numero 14), sia per l'aumento delle riviste prese in considerazione. L'esperienza accumulata negli anni e la migliore conoscenza dei contenuti del materiale schedato hanno imposto l'introduzione di alcune modifiche nella struttura interna del repertorio, intese a fornire una classificazione più pertinente e specialistica, al contempo quanto mai
9 articolata, dei vari contributi. L'organizzazione del materiale, già articolata in maniera più ampia rispetto ai numeri precedenti a partire dal numero 9, è pertanto stata condotta dal numero 23 entro una griglia di riferimento assai più complessa. Nello spirito del costante arricchimento della struttura complessiva del bollettino fino ad oggi perseguito, il progetto prevede, per l'immediato futuro, un allargamento alle competenze che nel campo del «Fortleben» degli autori classici, della storia della lingua latina e della retorica latina possono essere messe a disposizione da studiosi specialisti di filologia classica. Una simile prospettiva di ampliamento dei saperi potrebbe con maggiore plausibilità incentivare e implementare la bibliografia relativa all'indice lessicale già esistente, in vista della realizzazione di un data-base specificamente dedicato al repertorio lessicale. Referenti: Proff. Vito Sivo, Giovanni Cipriani, Grazia Maria Masselli, Tiziana Ragno, Antonella Tedeschi e Maria Innocenza Campanale. "I danni da attività giudiziaria penale" Il progetto prevede il coordinatore scientifico dell'università di Roma La Sapienza, e la partecipazione in qualità di unità di ricerca: delle Università di Foggia, Palermo, Salerno, Lum Jean Monnet. L accertamento e la punizione dei reati per ogni Stato ha un costo molto alto: umano ed economico; per i singoli e per la collettività. Si tratta di un tema controverso, che negli ultimi anni ha sempre di più sconcertato l osservatore. Il progetto di ricerca vuole analizzare giuridicamente tale fenomeno: scomporlo e poi ricomporlo al fine di creare un sistema di responsabilità per i danni prodotti dall attività giudiziaria nel campo penale, capace di ridurre i costi umani e, soprattutto, economici. Il dubbio che sorge, e da cui prende le mosse la ricerca, è se siano adeguati gli strumenti risarcitorio-indennitari previsti dalla legislazione attuale: la responsabilità civile dei magistrati, la riparazione per ingiusta detenzione o per errore giudiziario, la responsabilità amministrativa dei pubblici dipendenti, sono ancora oggi mezzi capaci di ristorare tutti i danni prodotti dalla pendenza di un processo? il quesito non è retorico, ma nasce da una molteplicità di situazioni concrete e di condanne subite dal nostro Paese ad opera della Cedu nonostante l'esistenza dei predetti rimedi e dalla possibilità che l'italia venga condannata in futuro per non aver codificato un sistema indennitario per i fatti leciti ma dannosi (si pensi alle conseguenze pregiudizievoli prodotte dalle misure cautelari interdittive, dalle cautele reali, o dai sequestri probatori o, comunque, dalla stessa pendenza del processo). La ricerca mira ad un triplice obiettivo: a) rimodulare, alla luce degli obblighi internazionali, le forme di responsabilità già codificate; b) individuare, anche sulla scorta del diritto sovranazionale, nuove fattispecie di responsabilità; c) predisporre mezzi di prevenzione dei singoli fatti lesivi; c) selezionare quali fattispecie di danno possano dar luogo ad un giudizio di rivalsa nei confronti del responsabile. Partendo dalla considerazione che oggi non esiste un sistema di responsabilità, ma autonomi sottosistemi, e allo scopo di evitare la costruzione di un sistema risarcitorio-indennitario più confuso dell'attuale, estremamente eterogeneo, la ricerca si propone di raggiungere l'ulteriore risultato di costruire un "testo unico" sulla responsabilità per danni prodotti dal processo penale, che individui i fatti produttivi di danno e le relative responsabilità, i danni risarcibili e indennizzabili e il relativo procedimento. Referente: Prof. Sergio Lorusso. Long Life, High Sustainability - Shelf Life Extension come indicatore di sostenibilità" Il progetto prevede la partecipazione dell Università di Milano (in qualità di capofila), del nostro Ateneo, dell Università di Bari Aldo Moro, dell Università di Napoli Federico II, dell Università della Basilicata, dell Università di Catania, dell Università di Udine, dell Università di Sassari e dell Università di Reggio Calabria. L'obiettivo fondamentale e generale di questo progetto è quello di individuare e di documentare una corrispondenza tra l'estensione della shelf life conseguente ad un'innovazione di formulazione, processo o imballaggio ed il possibile aumento di sostenibilità globale di prodotti alimentari lungo la supply chain ( from farm to fork ). In pratica, usare la Shelf Life Extension (SLE) quale possibile indicatore di sostenibilità e dimostrare, laddove possibile e fattibile, come una vita commerciale più lunga possa significare anche una maggiore sostenibilità. I risultati attesi dal progetto "Long Life High Sustainability" sono numerosi e articolati, in virtù dell approccio multidisciplinare all obiettivo generale del progetto. Tali risultati avranno una valenza sia materiale che immateriale, in quanto faranno riferimento sia a specifici prodotti sia alle abitudini dei consumatori ed alla prassi degli operatori. Deriveranno da approcci diversi e da competenze specialistiche differenziate: tecnologi e microbiologi degli alimenti, agro-ingegneri, economisti e matematici. I risultati attesi saranno relativi ad alimenti diversi e si potranno riferire alla formulazione, al processo e al packaging. Saranno rivolti non solo ai prodotti della ricerca nel settore dell'economia e delle tecnologie alimentari ma anche alla formazione, in quanto l'approfondimento degli argomenti affrontati darà l'opportunità di formare giovani ricercatori in un settore nel quale le conoscenze avanzate non sono per nulla consolidate. L'attività di ricerca permetterà, inoltre, di sviluppare e organizzare procedure e strumenti necessari per comprendere il comportamento dei consumatori e della distribuzione relativamente alle perdite alimentari e per capire come contenerle e contrastarle. Questa parte del progetto, si occuperà anche della creazione di un inventario relativo ai carichi di energia e materia relativi ad ogni innovazione tecnologica e ad ogni alimento considerato, anche tenendo conto delle diverse logiche distributive. Le informazioni ed i dati così raccolti costituiranno il data base di riferimento per l'obiettivo finale, ossia l'implementazione di ogni informazione nei nuovi modelli (o l'aggiornamento di software esistenti) utili sia per la valutazione della sostenibilità dei prodotti innovativi che per la progettazione di nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuovi imballaggi. Referente: Prof. Francesco Contò.
10 Progetti di ricerca di frontiera. La "ricerca di frontiera", che costituisce il fulcro del programma "Idee" Ideas, rappresenta un nuovo approccio per la ricerca di base; questo tipo di ricerca si distingue per essere ad alto contenuto di rischio. I Progetti Bandiera. Il Progetto Bandiera La Fabbrica del Futuro è un programma di ricerca approvato dal Comitato Interministeriale per la programmazione Economica CIPE - e coordinato dal CNR. Ha avuto inizio nel gennaio 2012 e avrà una durata di tre anni. Muovendo dalle peculiarità del sistema manifatturiero italiano e dall evoluzione del contesto industriale europeo e globale, il Progetto ha lo scopo di attivare importanti iniziative di ricerca per aumentare la competitività dell industria italiana e in particolare del Made in Italy nel contesto globale. Esso contempla diverse tipologie di iniziative che, oltre a generare innovazioni di importanza strategica, sono anche volte alla creazione di una community nazionale di eccellenza e duratura nel tempo che possa elaborare le direzioni future di innovazione del Manifatturiero italiano e che possa rappresentarlo nel contesto internazionale. Il Progetto Bandiera La Fabbrica del Futuro rappresenta un importante iniziativa di collegamento con la dimensione europea della ricerca per il settore manifatturiero. Condivide gli obiettivi chiave fissati dal Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l Innovazione Horizon La Fabbrica del Futuro si basa sull individuazione di una serie di tecnologie abilitanti, ovvero soluzioni hardware, software e metodologiche la cui integrazione consentirà di raggiungere cinque macro-obiettivi realizzativi. Il progetto, che è costituito da due sottoprogetti, prevede la partecipazione di soggetti diversi: istituti del CNR, università, enti e consorzi di ricerca, enti locali, altre amministrazioni dello Stato, imprese e consorzi di imprese, soggetti privati. Il progetto favorisce la partecipazione della comunità scientifica e delle categorie produttive ai temi di ricerca proposti, anche attraverso l assegnazione di contributi di ricerca con procedure di valutazione). 1. SUPER B FACTORY (INFN = istituto nazionale di fisica nucleare). La finalità del progetto é quella di mettere a punto un nuovo e avanzatissimo acceleratore per elettroni e positroni ad alta luminosita` in grado di rispondere a esigenze di Ricerca di base e di fisica applicata. Obiettivi - Messa a punto della struttura volta all ottenimento di luminosità così elevate da consentire la rivelazione di segnali attinenti nuove interazioni di natura fondamental- Consentire indagini avanzate sulla materia condensata e biologica. - Contribuire allo sviluppo delle nanotecnologie e della proteonomica. Impatto Oltre al coinvolgimento di aziende nei settori farmaceutico, strumentazione e diagnostica, elettronica e del manifatturiero, e di aziende ospedaliere, verranno interessate al progetto numerose Università, e lo stesso CNR. S intravedono numerose e prevedibili ricadute in settori di interesse del Paese, soprattutto in relazione all ampliamento degli orizzonti scientifici di base e al perfezionamento di particolari applicazioni riguardanti particelle, tecniche avanzate di simulazione, metrologia nano-metrica, e cosi` via. Costo stimato, anni e copertura Oneri complessivi in 5 anni così distribuiti: I fase Euro; II fase Euro; III fase Euro Copertura con accantonamento FOE (fondo ordinario per il finanziamento di enti ed istituzioni di ricerca). 2. COSMO SKYMED II GENERATION (ASI: agenzia spaziale italiana) Costellazione di due satelliti con a bordo radar operanti in Banda X, per l osservazione della superficie terrestre, a elevata risoluzione spaziale e temporale. Il progetto prevede anche una stazione terrestre dedicata alla ricezione, elaborazione e immagazzinamento dei dati di telerilevamento. Obiettivi - Monitoraggio, sorveglianza e gestione rischi ambientali - Strategie di sorveglianza di interesse militare - Gestione risorse ambientali Impatto - Miglioramento della sicurezza e qualità della vita. Costo stimato, anni e copertura Oneri complessivi in 7 anni, già a piano budget ed inserito nel PTA (Piano triennale delle attività)
11 di ASI. Copertura a carico dello stanziamento ordinario dell ASI 3. EpiGen - EPIGENOMICA (CNR) Progetto attinente lo sviluppo della scienza della vita e riguardante avanzamenti nella teoria di sequenziamento del DNA e RNA. Programma Obiettivi - Individuazione di molecole marker di malattie genetiche e multifattoriali per identificare efficaci antidoti farmacologici - Analisi omiche, bioimaging, bioinformatiche - Piattaforma genomica, proteomica, metabolomica - Impatto - Biotecnologie vegetali, neuroscienze, immunologia, immunobiotecnologia. Costo stimato, anni e copertura Complessivi in 3 anni. Copertura con accantonamento FOE 4. RITMARE RICERCA ITALIANA PER IL MARE (CNR) Questo progetto propone una ricerca scientifica e tecnologica dedicata al mare e a tutte le sue problematiche con i seguenti obiettivi fondamentali. Obiettivi - Tecnologie marittime - Tecnologie della pesca sostenibile - Tecnologie per la sostenibilità della gestione della fascia costiera - Costituzione di una rete internazionale di laboratori per il mar Mediterraneo - Adeguamento delle infrastrutture nazionali di ricerca con razionalizzazione della flotta nazionale di navi da ricerca oceanografiche attraverso refitting. Impatto Tutte le attività marittime considerate nei punti dell obiettivo costituiranno in primis significative fonti di reddito per la nazione: turismo costiero e marittimo. Costo stimato, anni e copertura Complessivi per 5 anni Copertura con accantonamento FOE. 5. L AMBITO NUCLEARE (ENEA CNR INFN) La finalità di questo progetto é orientata al rafforzamento del sistema energetico nazionale attualmente, e ancor più nel prossimo futuro, insufficiente a soddisfare la crescente e inevitabile domanda di energia. Obiettivi (breve termine) Riguardano la realizzazione di reattori ad elevato grado di sicurezza, la ricerca sui siti, la ricerca sulle soluzioni tecnologiche per lo smaltimento rifiuti, la ricerca di materiali per sistemi nucleari innovativi a fissione. Un ulteriore finalità del progetto è rappresentata dall attivazione di un consistente programma di formazione riguardante le tematiche della normativa internazionale, dei materiali per sistemi nucleari, del decommissioning, della fornitura di servizi ad alto contenuto tecnologico. Obiettivi (medio lungo periodo) Attengono nuovi tipi di reattori di IV Generazione a neutroni veloci, con standard di sicurezza elevatissimi. Strumentazione dedicata di controllo di classe levata per garantire con continuità sicurezza e operabilità. Costo stimato, anni e copertura circa CNR
12 circa INFN circa ENEA Complessivi in 3 anni (full cost). Copertura con accantonamento FOE. 6. LA FABBRICA DEL FUTURO (PIATTAFORMA MANIFATTURIERA NAZIONALE - CNR) Progetto orientato a un nuovo sviluppo sostenibile dell ambiente manifatturiero, in particolare per promuovere più efficacemente il Made in Italy. Gli ambiti di ricerca riguardano: beni strumentali, sistemi di produzione avanzati, tipologie di fabbriche del futuro ad alto grado d affidabilità per i prodotti e di beni. Obiettivi - Sviluppo di filiere di processi produttivi adeguati a prodotti di nuova generazione: veicoli industriali, elettrodomestici, impianti per l ambito domotico. - Sviluppo di processi eco-sostenibili. Impatto Di grande rilevanza e priorità per lo sviluppo manifatturiero globale del nostro Paese. Costo stimato, anni e copertura Complessivi in tre anni. Copertura con accantonamento FOE. 7. ASTRI ASTROFISICA CON SPECCHI A TECNOLOGIA REPLICANTE ITALIANA (INAF) Questa proposta é incentrata su osservazioni da terra per lo studio della più alta porzione di energia dei fotoni gamma. La sfida è far funzionare i rilevatori a terra per raggiungere competitività anche a livelli di energia fino ad oggi appannaggio dei satelliti. Obiettivi - Sviluppo di specchi per osservazione da terra a basso costo di produzione con mantenimento di qualità ottiche più che soddisfacenti. - Ottiche per tecniche d investigazioni biomedicale non invasive. - Tecniche per la concentrazione d energia solare. Tempi di sviluppo Fase preparatoria: fino a Giugno A partire dal 2013 inizierà la fase di costruzione dei telescopi. Costo stimato, anni e copertura Complessivo in 3 anni. Copertura con accantonamento FOE. 8. RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA NEI PROCESSI DI CONOSCENZA, TUTELA, VALORIZZAZIONE E SICUREZZA DEI BENI CULTURALI (MIUR, CNR, ASI, INGV istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, IIT - Istituto italiano di tecnologia) Rappresenta un opportunità di ricerca d alto valore aggiunto con aspetti di forte validità intrinseca dal punto di vista storico, culturale e architettonico del nostro Paese e d impatto potenziale notevolissimo nei confronti del turismo culturale di nuova generazione. Obiettivi - Sviluppo multidisciplinare della ricerca a beneficio della conoscenza, tutela, valorizzazione e sicurezza dei Beni Culturali - Rafforzamento della posizione strategica attuale e maggiore diffusione dell intero patrimonio artistico in ambito mondiale. Impatto Aumentata conoscenza archeologica, forte turismo indotto. Filiere tecnologiche più efficienti ed efficaci, anche in relazione alla mission nazionale di conoscenza, tutela e valorizzazione. Consolidamento della leadership europea e internazionale (nel settore della ricerca dei Beni Culturali) Trasferimento tecnologico più efficace alle PMI
Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliOfficina dell Innovazione. Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI
Officina dell Innovazione Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI Chi siamo Officina dell Innovazione si propone di sperimentare, mediante la sua struttura di innovazione e progettazione,
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliComitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica
Comitato CODAU per il Coordinamento degli Uffici di Supporto alla Ricerca Scientifica Promosso da dieci università: Università di Torino, Pavia, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Roma La Sapienza, Palermo,
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliPolicy La sostenibilità
Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia
ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA Presentazione Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia AFIL, per crescere insieme SUPPORTARE la crescita del MANIFATTURIERO lombardo e la sua competitività
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliProgramma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione
Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione
DettagliStrategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno
Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione
DettagliCorso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca
2FISH: Inclusione delle professioni di servizio alla Pesca nel sistema dell Istruzione e Formazione Grant Contract 517846-LLP-1-2011-1-DK- LEONARDO-LMP Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo
DettagliPARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale
PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un
DettagliIl contratto di Rete
18 settembre 2014 Numero 2 Il contratto di Rete Speciale Contratto di Rete Con l art. 3, comma 4 ter, D.L. 5/2009, convertito con modificazioni in L. 33/2009, e successive modifiche e integrazioni, è stato
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliCittà di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliBIENNIO COMUNE a tutti gli indirizzi DISCIPLINE. Quadro Orario BIENNIO COMUNE. Nuovi Indirizzi Istituti Tecnici Pagina 1 1 BIENNIO
Il seguente documento, redatto per estratti da documenti del Ministero della Pubblica Istruzione, illustra in modo sintetico ma completo l Offerta Formativa dei Nuovi Indirizzi degli Istituti Tecnici.
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliPer la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti
Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
Dettagli"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00
Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione
DettagliPIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM
PIANO DI LAVORO Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING Classe 5 Sezione CLM MODULI DURATA (IN ORE) L ambiente economico competitivo dell impresa 25 Il marketing operativo 30 Il piano di marketing
DettagliProposta di regolamento generale
Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare
Dettagli1) IDEA PROGETTUALE (max. 4 pagine).
Proposta preliminare di sviluppo di un Progetto Integrato di Frontiera (PIF FORMULARIO Nome del PIF: Area Tematica ( a scelta fra quelle indicate nell appendice 1 dell Avviso Pubblico Abstract (1 pagina
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE Corso in Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ottimizzazione dei processi di lavoro alla luce della
DettagliLa politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal
La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal settore al distretto e dal distretto alla filiera. Nella
DettagliBONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA
APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliCorso Tecnico di redazione di progetti Europei
Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliSezione Elettronica ed Elettrotecnica
Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliLa nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia
La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliDal FEP al FEAMP: quale transizione
L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio
Dettagli5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato
5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliOSSERVATORIO ECO-MEDIA
OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente
DettagliIl progetto ECO LEARNING
APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia
ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente Gli ambiti di ricerca in ABI Energia Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull energia e l ambiente
Dettagli2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG
2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliPROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ
PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
DettagliISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità
ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliBERGAMO SMART CITY &COMMUNITY
www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) L IMPATTO SULLA GESTIONE LA MISURAZIONE DELL IMPATTO IL SUPPORTO ALLA CREAZIONE DEL VALORE L INTEGRAZIONE ESIGENZE DEL BUSINESS
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179
DettagliProgetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012
Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento
DettagliProgettare oggetti di ecodesign
Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliBSC Brescia Smart City
BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato
DettagliITS FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE. Nuovi saperi per l Agroalimentare CORSO 2012-2014. www.itsparma.it
ITS CORSO 2012-2014 TECNICO RESPONSABILE DELLE PRODUZIONI E DELLE TRASFORMAZIONI AGRARIE, AGRO-ALIMENTARI E AGRO-INDUSTRIALI www.itsparma.it TECNICI DI ALTO PROFILO PER IL SETTORE AGROALIMENTARE il nuovo
DettagliLa cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.
La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione
DettagliAssistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei
Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliOFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO
ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliCome scrivere una proposta progettuale
PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA
DettagliPO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni
Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno
DettagliProgetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014)
Progetto formativo e di orientamento DoteComune COMUNE DI LECCO - Servizio Economato Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione
DettagliPROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
DettagliGli obiettivi del progetto sono dunque molteplici: favorire la diffusione della cultura imprenditoriale dei ricercatori, in modo che la
REGIONE PIEMONTE BOLLETTINO UFFICALE N. 40 DEL 8/10/2009 Finpiemonte S.p.A. - Torino Avviso ad evidenza pubblica - Progetto Sovvenzione Globale "Percorsi integrati per la creazione di imprese innovative
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliProgetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi
Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: FARA GERA D'ADDA Durata:9 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto
Dettagli