25 ottobre LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: il ruolo del medico competente

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1 LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: il ruolo del medico competente 25 ottobre 2013 Dall obbligo normativo alla promozione della salute negli ambienti di lavoro Relatore: dr.ssa Roberta GROSSI, dirigente Medico I livello SPRESAL-ASL NO

2 MEDICO COMPETENTE: definizione DPR 303/56 art 33 Nelle lavorazioni industriali che espongono all'azione di sostanze. indicate nella tabella allegata al presente decreto, i lavoratori devono essere visitati da un medico competente: a) prima della loro ammissione al lavoro per constatare se essi abbiano i requisiti di idoneità al lavoro al quale sono destinati; b) successivamente nei periodi indicati nella tabella, per constatare il loro stato di salute DLgs 277/91 art 3 Definizione di medico competente, deve possedere titoli o autorizzazioni (prima sanatoria) e deve essere ove possibile dipendente del Servizio Sanitario Nazionale : IL MC DIVENTA SOGGETTO OBBLIGATO DLgs 626/94 Recepimento delle Direttive Europee ulteriore definizione del ruolo e dei compiti del Medico Competente DL 402/01 Sanatoria : Medico Competente aumentano i soggetti titolati a svolgere la funzione di

3 MEDICO COMPETENTE: definizione DLgs 81/08 Art. 2 c.1 lettera h) «medico competente»: medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all articolo 38, che collabora, secondo quanto previsto all articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti previsti dal Decreto.

4 MEDICO COMPETENTE: REQUISITI ART. 38 dlgs 81/08 e s.m.i..comma 3 Per lo svolgimento delle funzioni di MC DEVE partecipare al programma di educazione continua in medicina (ECM previsti dal programma triennale conseguiti nella misura non inferiore al 70 % PER CENTO DEL TOTALE NELLA DISCIPLINA MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO COMMA 4 elenco dei MC presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

5 MEDICO COMPETENTE: SORVEGLIANZA SANITARIA ART. 41 dlgs 81/08 e s.m.i. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva e qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi TITOLO VI - MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI art. 168 comma 2 lettera d) TITOLO VII - ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI art 176 TITOLO VIII - AGENTI FISICI (rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, di origine artificiale, microclima, atmosfere iperbariche) art 185 TITOLO IX - SOSTANZE PERICOLOSE art. 229 agenti chimici pericolosi; art 242 agenti cancerogeni e mutageni; art. 249 addetti a opere di manutenzione, rimozione di amianto TITOLO X - ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI art Le visite mediche, di cui al comma 2 dell art. 41, sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti

6 SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE DPR 309/90 art. 125 accertamento di assenza di tossicodipendenza prima dell assunzione in servizio e, successivamente, ad accertamenti periodici. Intesa Stato Regioni del 30 ottobre 2007 Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in materia di accertamenti di assenza di tossicodipendenza art.1 accertamenti sanitari sia per la constatazione di assenza di tossicodipendenza che di assunzione sporadica di sostanze stupefacenti o psicotrope allegato 1 elenco mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l incolumità e la salute proprie o di terzi REGIONE PIEMONTE- linee di indirizzo regionali in merito all applicazione dell intesa del sancita in sede di conferenza unificata in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza nelle mansioni a rischio DLgs 81/08 e s.m.i : art 41 comma 4...assenza di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti PROVVEDIMENTO 18 SETTEMBRE 2008 Accordo, ai sensi dell'articolo 8, comma 2 dell'intesa in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza, perfezionata nella seduta della Conferenza Unificata del 30 ottobre 2007, sul documento recante «Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumita' e la salute di terzi». D.G.R. del Piemonte del 9/03/2009 N (B.U.R. n.12 del 26/03/2009) Linee di indirizzo regionali per le procedure relative agli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi, ai sensi dell Intesa Stato/Regioni del e dell Accordo Stato/Regioni del

7 ASSUNZIONE DI ALCOLICI E ALCOLDIPENDENZA LEGGE 125/2001 LEGGE QUADRO IN MATERIA DI ALCOL E DI PROBLEMI ALCOL CORRELATI Art.15. Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumita' o la salute dei terzi, e' fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. PROVVEDIMENTO 16 MARZO 2006 Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Intesa in materia di individuazione delle attivita' lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumita' o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell'articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125 DLgs 9 aprile 2008, n 81 e s.m.i. Art 41 comma 4. Le visite mediche sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza DIVIETO DI ASSUNZIONE E SOMMINISTRAZIONE ai sensi del ART. 18 C. 1 LETTERA f) (obblighi DL) richiedere l osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione ART. 19 C. 1 LETTERA a) (obblighi preposto) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti ART. 20 C.21 LETTERA b (obblighi lavoratori) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale ART. 111 C 8. Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavori in quota REGIONE PIEMONTE Delibera del 22 ottobre 2012, n Atto di indirizzo per la verifica del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalc. e per la verifica di assenza di condizioni di alcol dip. nelle attivita' lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumita' o la salute dei terzi, ai sensi Allegato 1 Intesa Stato-Regioni 2006 e art. 41 c. 4-bis D.Lgs 81/08 e smi.

8 MEDICO COMPETENTE: OBBLIGHI ART. 25 dlgs 81/08 e s.m.i. a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, all attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro. COLLABORA INOLTRE ALLA ATTUAZIONE E VALORIZZAZIONE DI PROGRAMMI VOLONTARI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE, SECONDO I PRINCIPI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE; b) programma ed effettua la sorveglianza sanitaria attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati c) istituisce, aggiorna e custodisce una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria; d) consegna al datore di lavoro, alla cessazione dell incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso, f) abrogato e) consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, copia della cartella sanitaria e di rischio, e gli fornisce le informazioni necessarie relative alla conservazione della medesima; l originale della cartella sanitaria e di rischio va conservata da parte del datore di lavoro, per almeno dieci anni, salvo il diverso termine previsto da altre disposizioni g) fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti.. h) informa ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria. i) comunica per iscritto, in occasione delle riunioni periodiche, al datore di lavoro, al RSPP, ai RLS, i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria. l) visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi m) partecipa alla programmazione del controllo dell esposizione dei lavoratori n) comunica, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti Ministero del lavoro.

9 MEDICO COMPETENTE: SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ Art. 39 dlgs 81/08 e s.m.i. COMMA 1 L attività di medico competente è svolta secondo i principi della medicina del lavoro e del Codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH)... COMMA 4. Il datore di lavoro assicura al medico competente le condizioni necessarie per lo svolgimento di tutti i suoi compiti garantendone l autonomia...comma 6...il datore di lavoro può nominare più medici competenti individuando tra essi un medico con funzioni di coordinamento

10 MEDICO COMPETENTE e CODICE ETICO Per la prima volta nella normativa compare il riferimento ad un codice etico che traduce in termini di condotta professionale i valori e i principi etici di Medicina del Lavoro Il Codice etico ICOH si rivolge a tutti gli operatori di Medicina del Lavoro al fine di stabilire un livello di riferimento sulla base del quale valutare le loro performance Nel DLgs 81/08 il codice etico viene riferito esclusivamente all attività del medico competente nel codice etico ICOH, il mantenimento e la promozione della salute e della capacità lavorativa è indicato come uno dei tre principali obiettivi della medicina del lavoro (Technical Assessment. Promozione della salute nei luoghi di lavoro SIMLII 2011).

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