APPENDICE A: Tabella Process Sigma (I) 3U5
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- Teodora Perri
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1 APPENDICE A: Tabella Process Sigma (I) G. Arcidiooollo al. GoI'm,a'i i p r op w ~ I ', n'pma, m a Ua/, Six Sigilla, 001: / , OSpring V f ~ lui;, ' g U5
2 APPENDICE A: Tabella Process Sigma (II)
3 APPENDICE B: Tipologie di variabili Lo schema sottostante è utile per la corretta scelta degli indicatori durante l'implementazione di un progetto Lean Six Sigma (per es. peso, altezza, lunghezza) (per es. attributi buono/non buono, passa/non passa) Discrete Numerabili (per es. numero di reclami o di personalizzazioni prodotto o d i errori nelle fatture) G. Aradlaoono et al. Gol'mare i proussi pcr gd\'cmare fimpma, uml Sl SIEtIll!, Dm / fi Springer -Verlag italia 2014 JU7
4 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Esempio di formato standard per la tracciatura degli sprechi durante il Waste Walk Az,,,,.. : O.rntore: Analisi Waste Walk ProdottO/Servlzio 5egutto: Q, n ~ f i t : l Z l O M Categoria spreco Step di processo Descnzlone spreco Possibile HleJsoluzlOne dello sprcco Du.: G, Aradlatllno.1 al. Go\'mllI!tiprowsi pugo\'mrartflllrprts<l: Ltan Sr,r Slgmo, 001: / V. ~ IlJ!ì,, g 2014
5 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Esempio di formato standard per il programma 5S Area Programma 5S PLANIMETRIA...
6 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Esempio di formato standard per il programma 5S Audit team e calendario Pla nt Manager. Project Sponsor: Lean coordinamr. Manager funzionale: Manager reparto: Membri dello Steerl ng team: Responsabilo d i ar I f r gr ~ ue l t Q~I t r~ ~ r e ~. 2 membri d.llo Iteoriog to
7 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Esempio di formato standard per il programma 5S Il
8 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Esempio di formato standard per il programma 5S r ~ I ~_V D - - v o '1 OJ ~ CI IJ ' ' ~ IO ~ IO.. IO CI IJ CI CI li IJ li CI li IJ.. CI I: I: I: I: I: I: I: I: I: CI I: I: I: ' ~ - ~ CI IJ IJ CI IJ -
9 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Standard Work: Formato s tandard per l'osservazione dei Tempi Ciclo 0.1;0 n < ~ 7 ; ~. ~i ln le.de.- e Azienda K>i.en Tempo di OsseNilZ Ione Processo ~i. Team e n N. AnivitA C,do I Cido2 Cido) C i d o Ciclo ~ S Cdo6 CIclo 7 Cklo8 Ciclo 9 CklolO MedI! I R.'::' Tompo Scond..-d Ttlllpo Ciclo (I Ciclo) O O O O O O O O O O O
10 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Standard Work: Formato s tandard per l'osservazione della capacità di processo D ~ ou s s ~ ' U l o n Q Azitnda Parte No ProcelSo (apaclta Processo (,bio utensile S;p Demizione processo Macchina Tempo T tmpo # Pezzi Tempo T tmpo Manuale Macchina lumbio Cambio ambio utenstle sec. Tempo Totale (sec.) Capacità Proc.sso Evidenze Totale: O Produziont ~ si s~ giorna liera: O
11 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Standard Work: Formato s tandard per l'osservazione delle attività combinate - - = Macchina _ =Manuale Dc.xrjz.jonc alttivitò lo
12 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader OPL - Conoscenza di base OPL One point Lesson OPI. N': -- OPI. campllno cb.: Aggionwnento: COllOSO... di bue id' Probl... D Migliorarnt<1to D OGGmo: DESCRTZIO/'I:; PRINCIPALI AllON: DATA I I I I I I I I I I Tral.or I I I I I I I I I I IAiIon:ndiJ\J1 I I I I I I I I I
13 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader OPL - Problema/Difetto OPl - One poln[ lesson - OPLN': Ot'loompiblodi: A. r. g i : o m a ~ l o MigliOl1l1lCllto D Pl\IMot. DOPO OGGITT(}. PRINCIPALI AZlON
14 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader OPL - Miglioramento/Kaizen OPL - One pomt Lesson - OPI. N': OPI. compilalo da: Ajziom... IO: Conoscema di we D Problema D /iglioruntmo ~ DOPO OGGmo: SITUllZIOM: 'AS-IS': OfSCI\IZlOM: ' G l I ~ O :
15 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Esempio di Kaizen Newspaper: l '. tg l~ l c MorIclO MorI.l7.. t+. Bliinc:O MonolO MorI. l i Mmo 22 l '. tg 1~ 1 c 'no 10 ApnI.4 l '. tg 1~ 1 c MorIolO Aprile 1 A r,m MorIolO Apnle IS B l't. Blu MorIolO Aflnle IS C
16 APPENDICE C: Formati Standard del Kaizen Leader Misurazione delle performance durante e dopo un evento Kaizen:
17 Glossario del Lean Six Sigma A Andon: L'Andon è un qualsiasi indicatore visivo atto ad evidenziare lo stato attuale di uno step nel sistema produttivo e ad avvisare i team leader o i supervisori qualora si verifichino problemi nel processo. B Brainstorming: Tecnica creativa di gruppo volta alla generazione e alla selezione di idee per la risoluzione di problemi. BVA, Attività a Valore Aggiunto per il Business: Attività che non aggiungono valore al prodotto/servizio ma necessarie da un punto di vista operativo per il corretto svolgimento del business. c ~ Cause Comuni: Cause random non imputabili a un evento specifico, ma alla naturale variabilità insita in tutti i processi. Cause Speciali: Cause associabili a un evento particolare; si manifestano come trend temporali di diversa natura che portano il processo in condizioni di fuori controllo. Cella: È un ambiente di lavoro in cui sono sistemati, in perfetta interazione tra loro, attrezzature, persone, macchinari, materiali e metodi, ed in cui si realizza il flusso di produzione continuo. G. Aradlocono ei al. Gomma,e i p, o cperg<mmaft t s ~ fimp,,,,,: /.tansi, SIg.n.. 001: 10. p r l -n V g. e r~ Il.JIi. ' g
18 Glossario del Lean Six Sigma Cliente: Il cliente, interno o esterno, è il destinatario di un processo/prodotto/servizio. COPQ, Cost Of Poor Quality: I COPQ sono quei costi legati alle scadenti performance dei processi produttivi e/o dei servizi. CTQ, Criticai to Quality: Indicatore di performance misurabile caratteristico di un progetto Lean Six Sigma. Customer Satisfaction: Letteralmente significa Soddisfazione del Cliente, è il fulcro su cui concentrare le azioni da intraprendere nelle moderne tecniche di Eccellenza. Si misura attraverso tecniche che aiutano a captare la Voce del Cliente o Voice of the Customer (VOC). DMAIC: È l'acronimo che caratterizza le cinque fasi della metodologia Lean Six Sigma: Define, Measure, Analyze, Improve, Control. o OOE, Design Of Experiments: Il DOE è uno strumento che permette di determinare, attraverso l'analisi dei dati ottenuti mediante una serie di esperimenti, una relazione di causa-effetto fra l'output e i fattori sperimentali di Input di un processo costruendo un modello matematico che la caratterizzi. 322
19 Glossario del Lean Six Sigma DPMO, Defects Per Million Opportunities: Il DPMO è un indicatore di performance che permette di calcolare il numero di difetti presenti in ciascuna unità ispezionata in funzione delle opportunità di difetto che si possono realmente manifestare. ~ Intervallo di Confidenza (CI): Intervallo all'interno del quale, con un certo livello di confidenza, si trova la caratteristica della popolazione da cui proviene il campione esaminato. F FMEA, Failure Modes and Effects Analysis: La FMEA consente di identificare le teme causamodo-effetto relative a un generico sistema (Processo o Prodotto) e associare loro un Indice di Rischio (RPN) al fine di gestire il rischio associato al verificarsi di ciascuna terna. H Heijunka: È uno degli elementi del Just in lime ed è un processo volto all'armonizzazione delle tipologie di prodotto/servizio e relative quantità da produrre in un determinato periodo di tempo. I J Jidoka: Questo termine significa automazione con intelligenza umana, ovvero processo automatizzato consapevole dei propri meccanismi che, all'occorrenza, possa rilevare malfunzionamenti o difetti di processo, fermarsi e segnalare all'operatore la problematica. 323
20 Glossario del Lean Six Sigma K Kaizen: Significa cambiare in meglio. Un evento Kaizen è un'attività di miglioramento mirata con un supporto dedicato di risorse. Il principale obiettivo di un evento Kaizen è risolvere problemi e/o eliminare gli sprechi. Kanban: È utilìzzato in molte applicazioni in differenti processi. È principalmente utilizzato come meccanismo di istruzione per il controllo della produzione, movimento dei prodotti, materiali, parti, ecc. L LCL, Lower Control Limit: Rappresenta il limite di controllo inferiore della banda di stabilità caratterizzante la variabilità naturale di un processo (VOP). Lead lime: È il tempo che intercorre tra l'invio dell'ordine e la ricezione dei prodotti/servizi ~ ordinati (è possibile parlare anche di Lead TIme di produzione; Lead TIme di consegna, ecc.). Lean: È una metodologia che si propone di individuare ed eliminare gli sprechi per ottenere massima velocità e flessibilità dai processi di business al fine di poter fornire ciò che è necessario, quando è necessario e nella corretta quantità al Cliente che effettua la richiesta. LSL, Lower Specification Limit: Rappresenta il limite di specifica inferiore della tolleranza accettabile dal cliente.
21 Glossario del Lean Six Sigma N NVA, Attività a Non Valore Aggiunto: Attività che non aggiungono alcun valore al prodotto! servizio. o OEE, Overall Equipment Effectiveness: È una metodologia per il monitoraggio e miglioramento dell'efficienza dei processi manufauurieri e dei servizi. OPL, One Point Lesson: È una metodologia che permette un trasferimento rapido ed efficace delle informazioni dal leader di un gruppo ai suoi collaboratori. Outlier: Osservazione che evidenzia un dato anomalo rispetto alla distribuzione attesa in base ai dati osservati. p ~ Poka Yoke: È una delle tecniche che si propone di raggiungere la Qualità Zero Difetti attraverso l'utilizzo di dispositivi o procedure per l'individuazione di un errore prima che si verifichi lo spreco. Process Capability Analysis: Chiamata anche Capability Analysis, è una misura che permette di analizzare la capacità del processo (VOP) di rispettare le specifiche del cliente (VOC). Process Owner: Il Process Owner è il padrone del processo, in genere il responsabile del < reparto o ufficio nel quale si implementa il progetto Lean Six Sigma.
22 Glossario del Lean Six Sigma Process Sigma: Il Process Sigma è una metrica che permette di calcolare il livello di Sigma di un processo, owero un rendimento che tenga conto del numero dei difetti. Project Charter: Documento sintetico che riporta le principali informazioni in merito all'implementazione di un progetto Lean Six Sigma. Punto di riordino (ReOrder Point - ROP): È il livello di inventario di un item che segnala la necessità di un ordine di rifornimento materiale, tenendo conto del consumo del prodotto durante illead time di fornitura e della quantità richiesta per la scorta di sicurezza. P-Value: Rischio associato nell'affermare la significatività statistica di un fattore rispetto agli altri o di una ipotesi alternativa (Ha). È il rischio che si accetta di correre ed in genere si assume un valore soglia di 0,05. R Residuo: Differenza fra il valore ottenuto sperimentalmente e il valore stimato attraverso la costruzione di un modello matematico (ad esempio con un modello di Regressione o con un Design Of Experiments). Savings: Benefici economici o strategici derivanti da un'attività di miglioramento. S
23 Glossario del Lean Six Sigma SIPOC: Mappatura di processo a livello di dettaglio macroscopico (Supplier, Input, Process, Output, Customer). Six Sigma: Strategia operativa consolidata (strutturata secondo le fasi DMAIC), per misurare, analizzare e migliorare i risultati in termini di Eccellenza operazionale: la metodologia è flessibile e adattabile a diversi contesti aziendali. SMED: Single Minute Exchange of Die è una metodologia che mira a ridurre i tempi di set-up di un'attrezzatura, di una macchina, o più in generale, di un processo produttivoftransazionale. Sottogruppi razionali: I soltogruppi razionali sono quei campioni scelti in modo che se sono presenti dei fattori specifici sia massimizzata la variabilità fra i campioni e sia minimizzata la variabilità all'interno del campione (fra un'unità e un'altra). : Spreco: Lo spreco è tutto ciò che nel processo è impegno di forza-lavoro, di macchinari e di materiali oltre il minimo strettamente necessario per conferire valore al prodotto o al servizio. Standard Work: È la più efficace combinazione di manodopera, materiali e macchine per produrre qualcosa nel tempo, nella qualità e quantità richieste dal Cliente. T Takt Time: rappresenta il ritmo di produzionefspedizione che un processo (postazioni di lavoro, cella, ecc.) deve rispettare per soddisfare la richiesta del Cliente.
24 Glossario del Lean Six Sigma U UCL, Upper Control Limit: Rappresenta il limite di controllo superiore della banda di stabilità caratterizzante la variabilità naturale di un processo (VOP). USL, Upper Specification Limit: Rappresenta il limite di specifica superiore della tolleranza accettabile dal cliente al fine di non produrre una non conformità. V VA, Attività a Valore Aggiunto: Attività che aggiunge valore al prodotto/servizio dal punto di vista del Cliente. Qualcosa per cui i Clienti sono disposti a pagare. Visual Management: È un metodo che permette di gestire a vista i processi aziendali, e intervenire ogni volta si presenti una situazione fuori standard. VOC, Voice Of The Customer: La Voce del Cliente rappresenta come il Cliente percepisce il prodotto/processo/servizio e quali sono le sue richieste in merito a questo. VOP, Voice Of Process: La Voce del Processo rappresenta quello che il processo/prodotto/servizio è in grado di fare realmente. VSM, Value Stream Mapping: È un diagramma che descrive il flusso dei materiali e delle < informazioni necessarie per portare il prodotto/servizio dall'ordine alla fase di consegna.
25 Bibliografia - Arcidiacono G. (2006) Keys to success for Six Sigma, Proceedings of ICAD2006, Fourth Intemational Conference on Axiomatic Design, Firenze (Italy) - Arcidiacono G., Calabrese C., Rossi S. (2007) Six Sigma: Manuale per Green Beft, Milano, Springer-Verlag Italia - Arcidiacono G., Jones D. et al. (2012) Lean Six Sigma in Sanità: nuovi strumenti per il Governo Clinico, Roma, Il Pensiero Scientifico Editore - Breyfogle F.w., Forrest W. (2003) Implementing Six sigma: smarter solutions using statistical methods, Hoboken, Wiley - Imai M. (1997) Gemba Kaizen: A Commonsense, Low-Cost Approach to Management, New York, McGraw-Hili - Keats B.J., Montgomery Douglas C. (1996) Statistical applications in process contro/, New York, M. Dekker -Liker J. (a cura di) (1997) Becoming Lean: Inside Stories of U.S. Manufacturers, Portland, Productivity Press - Marchwinski C., Shook J., Schroeder A. (2008) Lean lexicon: a graphical glossary for lean thinkers, Cambridge, The Lean Enterprise Institute - Ohno T. (1988) Toyota Production System: Beyond Large-Scale Production, Porland, Productivity Press G. Aradlocono ei al, Gomma,e i p f O Cperg<mmaft t s ~ fi/llp,,,,,: /.tali Si, S.grll 001: p r l n- gv. e~ ril.jii. ' g
26 Bibliografia - Rother M., Harris R. (2010) Creating confinuous flow, Massachusetls, CUOA Lean Enterprise Center - Rother M., Harris R., Wilson E. (2003) Making Materials Flow: a lean material-handling guide for operations, producfion-confrol, and engineering professionals, Cambridge, Lean Enterprise Instilule - Rother M., Shook J.R. (2003) Leaming fo see: Value-Stream Mapping to Create Value and Eliminate Muda, Cambridge, The Lean Enterprise Institute - Shingo S. (1986) Zero Quality Control: Source Inspection and the Poka-Yoke System, Stamford, Productivity Press - Shingo S. (1989) A study of the Toyota Produc/ion System From an Industriai Engineering Vie wpoin t, Cambridge (MA), Productivity Press -Womack J.P., Jones D.T. (2003) Lean thinking: banish waste and create wealth in your corporation, London, Free press 330
27 Indice Analitico 1-Sample t, vedi Test delle Ipotesi 2-Sample t, vedi Test delle Ipotesi 5S (Programma), 189 ANOVA, vedi Test delle Ipotesi Basic Statistics, 58 Boxplot, 76 Calcolo del DPMO, 118 Calcolo del Process Sigma, 119 Campionamento, 53 Capability Analysis, 111 Celi Design, 208 ~ Chi-Square, vedi Test delle Ipotesi Confidenza, vedi Intervallo di Confidenza Control Chart per attributi: P Chart, 273 Control Chart per variabili continue: Individuai, 262 Xbar-R, 267 COPQ, 48 Costi della non qualità, vedi COPO Design Of Experiments (DOE), 247 Diagramma a Spaghetti, 25 Diagramma ad Albero, 44 Diagramma Causa-Effetto, 138 Diagramma di flusso base, 17 Diagramma di flusso delle attività, 20 Diagramma di flusso funzionale, 18 Diagramma di Kano, 45 Diagramma di Pareto, 103 Diagramma SIPOC, 13 DOE, vedi Design Of Experiments Failure Modes and Effecls Analysis, vedi FMEA Fishbone Diagram, vedi Diagramma Causa-Effetto Fitted Une Plol, vedi Regressione FMEA, 242 G. Arddi:KOno al, Go,.,,,,art i procsj pug<jv.rt rimprtlll: Ltan Si,r Sig/llll, 001: 1 0 I. O O S -4- S7-S S p r i nv g ', r~ liali g 331
28 Indice Analitico Gage R&R: Dati Continui, 83 Dati Discreti Attributi, 95 Graphical Summary, 69 Il Cammino degli Sprechi (Waste Walk), 30 Individuai, vedi Control Chart per variabili continue Intervallo di Confidenza, 75 Ishikawa (Diagramma di), vedi Diagramma Causa Effetto Kaizen evenls, 7 Kanban, 221 Kano, vedi Diagramma di Kano Mappatura di processo, 16 Overall Equipment Effectiveness, OEE, 122 One Point Lesson, OPL, 293 P Chart, Control Chart per attributi Paired t-test, vedi TesI delle Ipolesi Pareto, vedi Diagramma di Pareto Poka Yoke, 278 Priority Matrix, 237 Process Capability Analysis: vedi Capability Analysis Process Sigma: vedi Calcolo del Process Sigma Tabella del Process Sigma, 305 Processo, vedi Mappatura di processo Product family matrix, 28 Project Charter, 46 Regressione: Approccio analitico, 183 Fitted Une Plot, 178 Run Chart, 132 Scatter Diagram, 174 Standard Work, 195 Single Minute Exchange of Die (SMED), 213 SMED, vedi Single Minute Exchange of Die
29 Indice Analitico Takt Time, 120 Test della Normalità, 107 Test delle Ipotesi: 1-Sample t, Sample t, 151 ANOVA,1 60 Chi-Square, 164 Paired t-test, 155 TesI delle Varianze, 168 Test delle Varianze, vedi Test delle Ipotesi Time Series Plol, 128 Variabili (Tipologie di), 307 Valore Aggiunto e Non Valore Aggiunto, 19 Value Stream Mapping (VSM), 30 Visual Management, 287 Xbar-R, vedi Contrai Chart per variabili continue m
30 , :Ter.: n O I > o ~ ~,.., -n ~ ' ~ ~ i ~ ~ I. l't'i I -Sampl e I: Test 2-Sampl e I: T est: I ss ANO VA Basi c Sl:al:ist:ics I I C3m pi on3m ento Capabilit:y Ana lysis Celi Desig n : I I C h i-squar-o Diagrmma Causa- E ffetto : I Digram ma a Spaghetti : I Diagram m a ad A lbero D iagr-amm a d i K a n o I Diagram ma di Preto DOE ~
31 :TeT': n O ~ :z» 3: l't'i Q :z»» l't'i ---< :>:> r-... :x:- ~ ;: ~ r:'l c z n _. 3 :>:> o ::o l't'i r- m m m <Il ( ~ (:) ~ ~ ~ (;j FMEA ( ~ ~ ; ) GAGER&R ( ~ ~ 0. (:) Graphical Summary G (~ Heijunka I ~ ~; I ~. Individuai Control Chart ~ ( :} ~ :) Intervallo di Confidenza I-- Kanban ~ ~ 0 (~ (;) Mappatura di processo (} ~!} OEE '. ( : ~ OPL ( ~ - ~ ~ 0) Paired t-test P-Chart ~ 0 O ~ Priority Matrix ~ l :l (!) Process Sigma Q ' l ' '. ~ 0) (; Product Family Matrix ~. ~
32 :Ter.: () o I > ~ ~ o l't'\ -n ~ ~ Projcc[ POk3 Yoke ~ ~ 2 ~ ~ n ~ Chal't:o... : I Regressione Run Ch3rt Scatter Di3gram SIPOC SMED St3ndrd Work Takt Time TesI: della Normalità ~ Test delle V rian7;c Time Se'-;es Plot TPM Value Stream M apping X-bar Chart Visul3 M3nagernent X -bar Char1;; ~
APPENDICE A: Tabella Process Sigma (I)
APPENDICE A: Tabella Process Sigma (I) 203 APPENDICE A: Tabella Process Sigma (II) 204 APPENDICE B: Tipologie di variabili Lo schema sottostante è utile per la corretta scelta degli indicatori durante
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