Verbale Interventi DCC n. 213 del 16/12/2008

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1 PRESIDENTE: Punto 19 all Ordine del Giorno: Presentato da Alleanza Nazionale, sulla Contrarietà alla Deliberazione Regionale sugli aumenti del trasporto pubblico locale. Illustra il consigliere Gentili. CONS.GENTILI: Velocemente. Allora, questo punto nasceva dall'esigenza, portata avanti da Alleanza Nazionale, come abbiamo discusso prima, su quella che era la situazione nostra dell istruzione e della formazione nel nostro Comune. Noi abbiamo richiesto appunto, da parte della Provincia, la possibilità di ricevere un dirigente dello stesso Ente, proprio per cercare di riuscire a capire come si andava a strutturare la situazione nei nuovi plessi scolastici nel nostro territorio. Visto che ci sono state delle notevoli difficoltà da parte del nostro Comune a ricevere quelle che sono UN CONSIGLIERE: Il 19, Gentili! Trasporti pubblici! Trasporto pubblico locale. UN ALTRO CONSIGLIERE: Voleva vedè se stavate attenti. CONS.GENTILI: State attenti allora! Quella sul trasporto pubblico, Signor Presidente, non ce l'ho sottomano e, sinceramente non ho la possibilità di illustrarla Ah, Ah, A posto. Beh, ci stavamo, più o meno riguardava questo. Era No, veramente, è molto importante questa qui. Noi chiedevamo C'è stato un aumento delle tariffe degli autobus, per quanto riguardava gli studenti, ma anche i lavoratori, cioè ha colpito un po' tutti, del 25% per quanto riguardava appunto questi biglietti dell'autobus. E questa qui è stata una delibera della Giunta Regionale. Noi chiedevamo appunto al Consiglio Comunale di impegnare la Regione Marche a rideterminare radicalmente la delibera 903 del 31/7/2006, con oggetto: "Tariffe degli autoservizi pubblici di linea. Adeguamento del prezzo dei biglietti di corsa semplice e degli abbonamenti., con particolare riguardo alle seguenti richieste. 1 punto: che l aumento del 25% venga rivisto, e, se necessario un aumento, che sia almeno un ritocco delle tariffe legato all inflazione, e non una vera e propria stangata. 2 punto: che sia effettuata una analisi dettagliata dei costi delle aziende di trasporto pubblico locale, vengono previste soluzioni per recuperare efficienza, con la garanzia, per il futuro, di evitare aumenti ingenti delle tariffe. 3 punto: che le fasce di reddito per l'esenzione totale o parziale al pagamento del trasporto pubblico siano riviste, soprattutto a fronte degli aumenti avvenuti. La soglia di 6 e euro era all'epoca, che ne trovavamo del tutto inadeguata, perché molto alta, perché esclude fasce di popolazione che avrebbero bisogno di tale sostegno. Allegato a questo Ordine del Giorno vi era praticamente una breve relazione di 10 pagine su quella che era

2 stata la manifestazione all'epoca, del 17 marzo 2007, di Azione Studentesca, dove siamo riusciti a radunare tutti quanti i rappresentanti di istituto all'oratorio della Carità, proprio per riuscire a capire quali erano le problematiche che avevano gli studenti stessi. E, appunto, come dicevamo prima, questo del trasporto pubblico era un problema che si andava a sommare a quello delle Sicuramente avrete avuto modo di leggere questa relazione, a quello che riguardava appunto i plessi scolastici, e tutto quel che riguardava, appunto, tutta la situazione dell'istruzione e della formazione nelle scuole della nostra città. Ecco, senza rientrare in nota polemica, io spero che questo Ordine del Giorno sia apprezzato proprio perché è fatto da tutti ragazzi del nostro Comune. Spero che veramente abbiate guardato questa relazione, perché era espressione di tutti ragazzi del nostro Comune, al di là delle etichette politiche. Grazie. PRESIDENTE: Assessore Costantini per relazionare su questo punto. ASS.COSTANTINI: Io, in linea di principio, sono concorde. Però, già il Comune di Fabriano, nell'applicazione di quell'aumento, perché c'è una forbice, il Comune di Fabriano ha applicato il minimo consentito sull'aumento. Proprio per andare incontro ed essere, come dire, vicini ai giovani da una parte, che hanno il diritto sacrosanto di andare a scuola, e alle famiglie che devono sopportare È chiaro che poi ci sono convenzioni, che se vediamo livello della Provincia di Ancona, per esempio. Perché il costo complessivo del trasporto viene dato anche da come si gestisce a livello di extra urbano e urbano, con una serie di convenzioni. Perché nella Provincia ci sono convenzioni diverse, ci sono agevolazioni diverse. Per quello che riguarda il Comune di Fabriano la gestione, che è come sapete di Contram, viene applicata in modo diverso, perché l'ente gestore del servizio è non rispetto alla Provincia di Ancona, ma è della Provincia di Macerata. Adesso noi andremo, a gennaio presumibilmente, al bando di gara, ecc., e io penso che possa rientrare, come valutazione, anche il fatto tariffario. Perché per una parte può essere l Ente gestore che decide quale, tramite accordi con la Provincia e con la Regione sotto alcuni aspetti, con appositi accordi, si possa anche lavorare sulla tariffa. Perché se noi, prendiamo l'esempio di Fabriano, dobbiamo venire da una frazione a Fabriano, poi prendere l urbano, bisogna fare due tipi di biglietti. Accordi che ci sono. Si può prevedere un biglietto unico, come fa la Provincia, con una agevolazione, dove il costo finale del biglietto unico è comunque inferiore al costo complessivo dei due biglietti singoli. Quindi, c'è anche la possibilità ulteriore di agevolazione, e il bando avrà anche una possibile valutazione anche su questo. Perché già risparmiare le cifre che, dette così possono anche essere basse, piccole. Su un trasporto già lavorare sui euro, comunque, complessivamente, è un non-aggravio finale. Quindi, io rimango dell'opinione che è stato deciso

3 dalla Regione, in merito tutta una serie di situazioni, capisco che, quando parliamo del 25%, poi trattasi di cifre anche molto molto basse, perché non è che il trasporto sia così elevato, in termini di numeri. Perché, io dico, prendete un trasporto urbano nostro dei ragazzini nostri è 24 euro, il trasporto complessivo al mese, e capite bene quante corse facciamo. Facciamo l'andata, il ritorno, ecc.. Quindi, complessivamente, su l arco di un mese di lavoro, i 24 euro a bambino non è che sia una cifra così elevata. Però io capisco che, complessivamente, questo pesa, perché ci sono più figli, altre spese collaterali. Quindi, lavorare anche sulla tariffa penso che sia opportuno. Ma opportuno non in questa fase, io, per quello che riguarda i cittadini fabrianesi, e i fruitori delle nostre scuole, io penso che noi possiamo riuscire a recuperare una parte di quell'aumento in modo diverso. Io mi fermerei qui, nel senso che ormai questo momento è vecchio, cioè datato, non vecchio nella sostanza, ma datato nel provvedimento, ne parlavo anche adesso con Sonia Ruggeri, come Assessore alla Scuola ecc.. Si può fare un ragionamento anche sui flussi e sugli spostamenti dei ragazzi su determinate linee, anche per poter incidere maggiormente e vedere come poter intervenire. Questa è tutta un'operazione che c'è in mente, da parte dell Amministrazione, da parte del sottoscritto, ma anche da parte di Sonia Ruggeri, proprio per dare risposte concrete anche a questo, di problema. Io mi fermerei qui, diciamo come valutazione. PRESIDENTE: Grazie all'assessore Costantini. Consigliere Stroppa ha la parola. CONS.STROPPA: Grazie Presidente. Volevo chiedere all'assessore Costantini le possibilità di innalzare anche la soglia ISEE, da portarla ad una soglia, dove ad esempio, i cassaintegrati, non paghino il pullman per i figli. Non penso che sia una cifra enorme. PRESIDETE: Assessore Costantini ha la parola. ASS.COSTANTINI: Io penso che anche questa sia una valutazione che questa Giunta e l Amministrazione prenderà successivamente. È chiaro che, io faccio solo un esempio, per dire anche la bontà delle scelte fatte nel bilancio scorso, lo dicevo anche ai colleghi di lavoro che, come me, sono in cassa integrazione. Poi ognuno dia una valutazione politica sugli aumenti anche come l Irpef. Però il concetto che era nella mia testa, quando si è deciso di prendere quel provvedimento dell'aumento dell Irpef, e portare l'esenzione a , che subito si è generato il fatto di "al lupo, al lupo, si aumentano le tasse, si aumentano le tasse", ecc.. Oggi quel provvedimento portato ad un lavoratore, e questi sono i dati poi, che diventa cassa integrato in una situazione come questa, è un cassa integrato continuo, perché possibilità di lavorare ce n'è per pochi, e per pochi giorni; e chi

4 non raggiunge i , perché di fatto il mese del cassa integrato di , andiamo a vedere che per quel provvedimento che era di esenzione a , quei lavoratori non pagano l'irpef. Quindi, in prospettiva, è vero che l'abbiamo fatta a pagare quelli che prendono di più, perché questo è il dato reale. Però capite bene che in un bilancio bisogna anche esentare da una parte e trovare risorse dall'altra, perché penso che sia nella regola di una vedo che Gentili non è così d'accordo, però penso come dire, le regola della buona famiglia. La buona famiglia: da una parte si trovano le risorse per fare qualcosa, e si taglia da qualche altra parte, visto che il castelletto, il budget è quello. Quindi, anche su questo, io sono d'accordo che tutti quei provvedimenti, in una fase così delicata, che questa Amministrazione dovrà prendere, ma non è solo quello, c'è anche la valutazione sulla ISEE. Il penso che ci sia bisogno di fare anche altre azioni, io penso a delle iniziative anche dove si possa andare a lavorare sulle singole persone, cioè fare una valutazione di qual è il budget che entra, vista la crisi, dentro una famiglia, e lì potere intervenire. Perché, a chi pensa ad un abbassamento delle tasse generalizzato, io sono contrarissimo, perché non lo ritengo giusto. Io dico che non ce lo possiamo permettere di farlo generalizzato, perché poi, come dire Esempio, della mia situazione: io prendo 700 al mese, rispetto a uno che ne prende 3000, o che, sinceramente, dichiara euro l'anno, beh, siamo in una situazione diversa. È vero che lui pagherà di più, ma dovrà sopportare anche le situazioni, non dico la mia, da 700 euro, ma pensate anche a quelli che non hanno nemmeno quelli. Perché in questa città è vero che pensiamo tutti a cassaintegrato, in questo momento. Però stiamo perdendo di vista, invece,un problema che è molto più grande: gli ammortizzatori sociali in deroga, se non partono, per le piccole imprese diventerà il vero problema. Perché avremmo persone che da una parte, come dire, sono i privilegiati 700 euro, ma avremo gli svantaggiati a zero euro. Perché se non c'è l'ammortizzatore sociale, sulla piccola impresa, i lavoratori, e per alcune fasce di quelli, a seconda dei contratti che hanno, non vi è la previsione nemmeno di prendere quei pochi soldi che si dà per chi lo perde il lavoro, perché non c'è mobilità. Quindi ci troviamo in una situazione dove il problema ancora non è uscito, per la sua ampiezza, quindi, io sono dell'opinione che dobbiamo monitorare gli accadimenti, e prendere le giuste iniziative secondo come la nostra società, la società fabrianese muove. Perché si muoverà in modo dinamico, ma, come dire, continuativo. Perché, se la crisi persiste per un tempo come è nelle previsioni, io penso che non c'è in discussione solo Antonio Merloni e l'indotto, ma qui ho paura che ci sia un problema più generale e generalizzato, su tutti i settori, e, quindi, dovremmo capire come si devono andare a prendere i provvedimenti; sapendo, e per quello che riguarda almeno la mia idea non tanto politica, ma di persona, sapendo che in questa fase, chi dovrà essere privilegiato, è quello che rimane, come dire, invisibile, quello che rimane fuori da tutti i circuiti, senza sostegno, ecc. Quindi, questa Amministrazione se ne dovrà fare carico forte, io penso che qui la politica poi

5 se ne dovrà fare carico, tutti noi ce ne dovremo fare carico, non è una parte politica, o Qui, tutti insieme, dobbiamo prendere i provvedimenti adeguati per sostenere una situazione come questa. Quindi, poi, il ragionamento su ISEE, ecc., è un ragionamento che, secondo me, dovremmo fare con una situazione in avvenire più chiara, e capire anche sui numeri le proporzioni, perché non è indifferente. Perché noi stiamo vedendo già che i nostri provvedimenti presi l'anno scorso hanno già generato un aiuto cospicuo sull Irpef, poi è chiaro, e io sono concorde con chi pensa che, quando facciamo esenzioni a , dobbiamo dircelo chiaramente, lo dico, questa volta, politicamente- io già so che, in quella fascia, ci trovo anche gli evasori fiscali. Perché, questo è un altro problema. Però capite bene che se ci sono gli eversori fiscali da una parte, ma c'è tutto quel nucleo forte, importante, che sono lavoratori, beh, a questo punto io rimango alla fascia di protezione a , , sapendo che abbiamo nella nostra società gente che non meriterebbe nulla rispetto a Perché, essere evasore, significa non solo fare del male a tutta la collettività, ma anche nelle imprese. Tra un'impresa sana, che paga i contributi, è una impresa che vuol far pensare di essere sana, senza pagare i contributi, farli lavorare in nero, ecc., sono concorrenti di un mercato falsato. Quindi, capite bene la situazione. Io tutti quei provvedimenti li metterei all'interno di un ragionamento più complessivo. Perché dobbiamo capire dove ci nascono i problemi più grossi: se verso la scuola, se in altri settori, cioè, capire come gli accadimenti escono. E su questa valutazione prenderemo le misure più opportune. E penso, però, che questo ragionamento deve essere fatto su tutti i settori, perché qui "non arrivare la seconda settimana del mese" io penso che non sia solo verso il trasporto, verso la scuola, verso i servizi a domanda individuale, ma su tutto: sulle tariffe, sul ragionamento che le tariffe devono scendere, ma è chiaro che dobbiamo dire anche che l'idea che noi abbiamo è che, se un lavoratore prende 700 euro, chi le prende, gli sconti che dovrà avere tra le tariffe che devono scendere e recuperare i 300 che mancano per arrivare a Capite qual è il ragionamento. Perché se no noi non reggiamo. anche lì. Perché i 700 euro, per uno che ha un mutuo da pagare, quei soldi servono sì e no per il mutuo. Per cui dobbiamo recuperare su tutto il resto quel gap che ci manca per una paga normale. Perché questo deve essere il ragionamento. Più c'è la parte degli incapienti, quelli che rimangono fuori, e quelli devono avere tutte le protezioni. Anche qui, lo dico un po' più appassionatamente, c'è in questa città una discussione, che secondo me è falsata, non è nemmeno giusta, dove sembra che le Amministrazioni aiutano più gli extracomunitari, che i comunitari, i fabrianesi, ecc.. Io penso che l Amministrazione, che tutte le Amministrazioni aiutano tutti, indistintamente, senza guardare il colore, la nazionalità, e quant'altro. Se siamo una società civile. Se non siamo una società civile, perché, come dire, è ora che la smettiamo di fare ragionamenti dove, da una parte, in periodi di vacche grasse, qui ne arrivavano a iosa con la contentezza di tutti quelli che oggi lo criticano. Perché questa è stata la

6 verità. Perché se no qui è ora che facciamo un ragionamento non falsato. Perché quello che è successo qui, tutti noi lo sappiamo. Perché se andiamo a vedere dentro l'impresa, dentro l'impresa fabrianese, vediamo dove sono e che cosa fanno. Lo sappiamo tutti. Lo sappiamo tutti. In una fase come questa io penso che noi dobbiamo aiutare tutti in modo indistinto. Nel senso che non è che ci può essere un poro cristo, detta proprio brutale, che s ha da morì de fame, perché ha un altro colore o perché viene da qualche altra parte, e qualcun altro no. Qui, se dobbiamo fare sacrifici, se siamo, come dire, io leggo anche i cartelli che vedo e i manifesti in giro, io forse un po' di meno, ma essere cattolici, pensare a una società non è che poi dopo, quando stiamo con qualcuno diciamo una cosa, e quando si viene qui dentro se ne dice un'altra. Bisogna essere anche coerenti, coscienti della situazione, dicendo chiaramente che ci sono delle storture nel sistema, ma questo non vuol dire puoi andare a dare un giudizio storto e strano su una situazione complessiva. Questo perché magari se ci sono un caso, due casi, allora dobbiamo dire: al lupo, al lupo. Eh no. Questo è ora che ce la smettiamo, perché, se no, qui ognuno poi in politica sa fare il mestiere suo. Perché io mi scoccio a sentire in continuazione giudizi e affermazioni che sono prima di tutto disoneste perché non rappresentano la realtà, e poi dà un punto di vista di questa città, che sinceramente io non l ho mai pensato, e non ho intenzione di pensare. Perché questa città è stata sempre per l'accoglienza, per il lavoro, abbiamo sempre detto agli altri che eravamo grandi lavoratori, che qui c'era gente onesta, ecc.. E quindi io mi fermo qui, ma non è una morale. Penso che in una fase come questa non è: al lupo, al lupo, che bisogna andare a dire, bisogna rimboccarsi le maniche e trovare tutti quei provvedimenti, piccoli e grandi, che ci portano a non dico a risolvere, perché ci vogliono dei tempi, perché ci vogliono tante cose, però, comunque, ci aiutino a reggere in campo sociale, sulla famiglia. Perché qui il tempo di vacche grasse è finito però, come dire, per senso di responsabilità, tutti insieme lo possiamo fare. Io sono convinto che ce la faremo, con del buon senso da parte di tutti. PRESIDENTE: Consigliere Urbani ha la parola. CONS.URBANI: Grazie Presidente. Ho ascoltato con molta attenzione il discorso che ha fatto Angelo Costantini, che io condivido. Volevo solo dire una cosa, è un momento, vi assicuro, io sono dalla parte di quello che deve creare e garantire l'occupazione, ve lo dico col cuore, è veramente un momento difficilissimo, ve lo dico veramente senza qui non c'è la politica di mezzo, qui c'è ve lo dico per la testimonianza che voglio portare, per le cose che vediamo ogni giorno nel mercato, con i clienti, con i fornitori, con i pagamenti delle merci che spediamo. Ossia l'industria in questo momento sta vivendo un momento veramente drammatico. Voglio dire, io torno a casa la sera,

7 veramente mi si fa male ad accendere la televisione, a vedere e qui non è solo Fabriano che sta in questa situazione, la mia azienda vende in 52 paesi, ma è così dappertutto. La Spagna è in una situazione drammatica, io non ricevo più ordini dai miei clienti spagnoli da tre mesi. L'Inghilterra è a picco, clienti che hanno saltato mesi interi degli ordini. E adesso succederà un altro fenomeno, che sarà quello che quando arriveremo verso marzo-aprile, quando le società presentano i bilanci, avremo un effetto domino da parte delle assicurazioni, che nessuna assicurazione garantirà più il credito verso il cliente. Quindi le nostre aziende si troveranno a dover decidere se continuare a fornire merci ai clienti, sapendo già che non sono più garantiti da nessuna polizza assicurativa. Vi garantisco che è un momento veramente difficile. Stamattina, con un altro dirigente di un'altra azienda, controllavamo una situazione che è successa in Inghilterra anni fa, e, per ogni ordine merceologico, c'era il tempo in cui la crisi è stata superata. Bene, nel settore del mobile, delle cucine, la crisi è stata superata dopo 17 trimestri, 17 trimestri. Nell'automobile è stata superata dopo 24 trimestri. Io mi auguro veramente che la cosa non assuma queste dimensioni drammatiche, perché, veramente, io mi alzo tutte le mattine, lo dico col cuore, qui non sto a fare il politico, io tutte le mattine mi alzo e dico: "Oggi arriverà un ordine? Oggi arriverà qualcosa dai clienti?". Oggi a me è arrivato il cliente che mi ha annullato 250 cappe per gennaio, su un programma in cui a me manca il 30% degli ordini per garantire l'occupazione che io ho in questo momento. Siamo questa situazione. Ma non è che ci sto solo io. Ci sta alla Fiat, ci sta la Siemens, ci sta chi fa le stampanti, ci sta la General Motors, c'è la Ford, c'è la Chrysler, c è la Volvo, c'è tutta l'industria che costruisce l'edilizia, che trascina dietro gli impiantisti, che trascina dietro chi fa pavimenti, mattonelle, porte, finestre. È una situazione veramente drammatica. E questo penso che non sfugga a nessuno. Quindi, io capisco le preoccupazioni di Costantini, e le condivido, però voglio dire, non pensate che, da quest'altra parte, l'industria ha voglia di fare gli stupidi così, giusto per fare gli stupidi. Siamo in una situazione veramente difficile. E vi dico un'altra cosa. L'effetto della riduzione del petrolio, l'effetto della riduzione del euro sul dollaro, forse porterà qualche giovamento, ma non lo sta portando a tempi brevi. Adesso c'è la paura, che è scattata nella testa di tutti i consumatori, che non bisogna spendere. E questo è quello che non si riesce a modificare e non si modificherà in tempi brevi. A Fabriano oltre a questo si innesta una crisi di un'azienda grande, però, voglio dire, a parte questo, siamo in difficoltà su tutti i mercati. Ma veramente, credete, io è 35 anni che faccio questo mestiere, io non ho visto mai, in 35 anni, una situazione così drammatica. PRESIDENTE: Grazie al consigliere Urbani. Dichiarazioni di voto sull Ordine del Giorno di Gentili?

8 CONS.GENTILI: Velocemente, per dire che non c'è nessun impegno in questo Ordine del Giorno, c'è soltanto una richiesta perché da parte del Sindaco, da parte dell Assessore competente, per andare a dire che non ci devono essere più aumenti così consistenti, perché un aumento del 25% significa un aumento di 1/4 del prezzo del biglietto. Questo è quello che si voleva dire. Successivamente, per quanto riguarda il discorso dell ISEE, se c'è la possibilità di favorire quei redditi che sono più bassi, e, come diceva Angelo Costantini, cercando poi di andare a far pagare le tasse in maniera progressiva, cioè chi più ha, insomma, paga, e, chi ha meno possibilità, ha magari la possibilità di integrare quel gap che ha sul reddito, che dicevamo prima, facendo come soglia euro, quel gap che dicevamo sua fascia di cassa integrazione, se c'è la possibilità, appunto, di andare a ripianare, di andare a studiare quelle che sono possibili soluzioni anche in questo campo. Cercare di insistere su questa partizione significa investire sulla famiglia, significa andare ad investire sul futuro di una città, significa andare a investire sui nostri figli. Quindi è, secondo me, una battaglia importante, penso che è stata ribadita anche dall'interesse, per quanto siamo arrivati alle otto di sera, da parte di tutti. Ecco, auspico un buon senso da parte vostra. Grazie. PRESIDENTE: consigliere Balducci. CONS.BALDUCCI: Grazie Presidente. Io dicevo che l Ordine del Giorno presentato da Gentili, così formulato, lo respingiamo con l'impegno che, in fase di costruzione del prossimo bilancio che si farà, di fare una verifica sul modulo ISEE, e di capire se adeguato e a norma. E quindi ci si impegna a trovare le modalità per abbassare il costo complessivo di quello che diceva prima di Gentili. Grazie. PRESIDENTE: Consigliere Urbani. CONS.URBANI: Volevo ricordare a Quinto Balducci, che durante l'approvazione del bilancio di previsione, Quinto, quello che tu auspichi è stato già votato con un Ordine del Giorno. Presentato da Ottaviani su ciò che riguarda l ISEE, è stato già votato. E voglio ricordare che abbiamo votato tutti all'unanimità, e che i risparmi che avevamo fatto sui tributi che il Comune non deve più rendere, sulla Farmacom, e euro di fondo di riserva, c'era l'impegno, votato all'unanimità in Consiglio Comunale, sono 6 Ordini del Giorno, a trasferirlo sul prossimo bilancio di previsione. Non è, voglio dire, che oggi tu ti impegni, mi impegno. Che ti impegni? È già votato! Tu hai

9 detto: "Oggi ci impegniamo. Quello che volevo farti notare è solo che dici: "io mi prendo l'impegno". Non è un impegno, è già impegnato. Questo. PRESIDENTE: Metto a votazione il punto 19 all Ordine del Giorno di Alleanza Nazionale sulla Contrarietà alla Deliberazione Regionale sugli aumenti del trasporto pubblico locale. SCRUTATORE: La votazione è aperta. SCRUTATORE: La votazione è chiusa. PRESIDENTE: La votazione ha avuto il seguente esito: VOTAZIONE ASTENUTI: nessuno FAVOREVOLI: 7 CONTRARI: 13 (Sorci, Pariano, Tassi, Balducci, Monacelli, Armezzani, Biondi, Mingarelli, Bonafoni, Bartocci, Giuseppucci, Vergnetta, Castrigoni) L Ordine del Giorno del consigliere Gentili è stato respinto.