il cerimoniale è l abito che veste i nostri services con stile, compostezza, sobrietà ed uniformità.

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1 1 CERIMONIALE del DISTRETTO 108 YB Anno sociale Governatore Dott. Francesco Freni Terranova PRESENTAZIONE Cerimonieri/e, Amiche ed Amici Lions, il cerimoniale è l abito che veste i nostri services con stile, compostezza, sobrietà ed uniformità. Per questo motivo ho ritenuto opportuno far realizzare il presente manuale, convinto, per esperienza personale, che potrà essere un ottimo strumento di lavoro per fornirvi alcune linee guida da utilizzare omogeneamente su tutto il territorio e che Vi permetterà di gestire qualsiasi attività, anche quelle più complesse ed impegnative senza incertezze, evitando inconvenienti legati agli imprevisti o, ancor peggio, all improvvisazione. La lettura attenta del presente manuale, la presenza nelle varie Circoscrizioni dei Vice Cerimonieri Distrettuali, il riferimento del Cerimoniere Distrettuale a cui attingere in caso di dubbio, Vi permetteranno di evitare sconvenienti interpretazioni personali del cerimoniale, nel rispetto dei ruoli per potere essere, quindi, sia impeccabili nella forma quanto adeguati nella sostanza. Il rispetto di noi stessi passa anche attraverso il rispetto degli altri! Hanno collaborato, alla sua realizzazione gli amici Giovanni Zappulla, che è il Cerimoniere Distrettuale, unitamente a Pietro Manzella e Giuseppe Castorina, che ringrazio per lo spirito di servizio disinteressato, con il quale hanno contribuito alla realizzazione del presente manuale, curato anche nei dettagli per una più spedita consultazione. Nell augurarvi buon lavoro lionistico ed un anno sociale ricco di gratificazioni morali ricordatevi che la riuscita di un evento dipende in buona parte anche da come lo stesso viene organizzato, presentato e gestito sino alla fine. (Salvatore Giacona Governatore ). Francesco Freni Terranova Governatore 1

2 2 IL CERIMONIERE DISTRETTUALE. Amiche ed Amici Lions, il cerimoniale è quel mezzo che permette un costante ed elegante rapporto tra i Lions e le Autorità Istituzionale e non, ma sopratutti è l insieme e la successione degli atti, norme, regole e consuetudini prescritte affinché una particolare cerimonia si svolga in modo organico ed armonico; esso è altresì il mezzo attraverso il quale proiettiamo la nostra immagine verso la società che ci circonda e ci giudica. L attenta applicazione delle regole del cerimoniale, quando attuate con stile, maestria e signorilità, non dà spazio a errori, improvvisazioni o disguidi che finirebbero per danneggiare l immagine della nostra associazione. Cari amici Cerimonieri, mi rivolgo a Voi per dire che da solo non potrei mai svolgere una mansione così delicata, ma con il coordinamento, con un rapporto osmotico tra noi, unitamente all affetto ed alla stima reciproca, sono certo che riusciremo a rafforzare ancor di più il prestigio e l immagine del nostro Distretto e di riflesso della nostra Associazione, nella quale tanto crediamo e per la quale tanto ci spendiamo Fiducioso Vi abbraccio tutti con sincera stima Buon anno sociale a tutti Giovanni Zappulla 2

3 3 CODICE DELL ETICA DIMOSTRARE con l'eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro, la serietà della vocazione al servizio. PERSEGUIRE il successo e chiedere giusto compenso e profitto; mai pregiudicare la dignità e l'onore con atti sleali ed azioni meno che corrette. RICORDARE che nello svolgere la propria attività non si deve danneggiare quella degli altri; essere leali con tutti e sinceri con se stessi. SE SORGE UN DUBBIO sul diritto o sull etica di un mio comportamento o azioni verso gli altri, risolvere tale dubbio a mio sfavore. CONSIDERARE l'amicizia come fine e non come mezzo, nella convinzione che la vera amicizia non esiste per i vantaggi che può offrire, ma per accettarne i benefici dello spirito che la anima. SEMPRE RICORDARE gli obblighi come cittadino verso la nazione e la comunità e offrire loro la lealtà incondizionata delle parole, degli atti e delle azioni. Donare loro sentimenti, opere, lavoro, tempo e denaro. AIUTARE IL PROSSIMO mediante l aiuto ai deboli, i soccorsi ai bisognosi, la compassione ai sofferenti. ESSERE CAUTO nella critica, generoso nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere. SCOPI DEL LIONISMO ORGANIZZARE, costituire e sovrintendere i club service denominati Lions Club. COORDINARE le attività e omogeneizzare l amministrazione dei Lions Club. CREARE e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo. PROMUOVERE i principi del buon governo e della buona cittadinanza. PARTECIPARE attivamente al benessere civico, culturale, sociale e morale della comunità. UNIRE i club attraversa vincoli di amicizia, fratellanza e comprensione reciproca. FORNIRE un luogo di dibattito per discussioni aperte su qualsiasi tema di interesse pubblico, con l eccezione della politica di parte e del settarismo religioso. INCORAGGIARE le persone predisposte al service a servire la comunità senza derivarne personale vantaggio economico; incoraggiare l efficienza e promuovere alti livelli di etica nel commercio, nell industria, nelle professioni, nelle attività pubbliche e in quelle private. DICHIARAZIONE DELLA VISIONE ESSERE il leader mondiale nel servizio comunitario e umanitario. DICHIARAZIONE DELLA MISSIONE DARE MODO ai volontari di servire la loro comunità, rispondere ai bisogni umanitari, promuovere la pace e favorire la comprensione internazionale tramite i Lions Club. 3

4 4 PREGHIERA DEI LIONS Ti ringraziamo, Signore, per essere qui riuniti per diventare migliori e per poter servire meglio i nostri simili. Dacci, Signore, l umiltà, la conoscenza e la forza necessaria per compiere insieme i nostri doveri con entusiasmo e tenacia. Dacci la bontà e la tolleranza per rispettare le opinioni degli altri ed alimentare in tutti l aspirazione a servire l umanità che soffre. Proteggi la nostra grande famiglia Lionistica che lavora oggi, come sempre, per il culto dell amicizia, dell amore per il prossimo e del servizio disinteressato. Benedici, Signore, il nostro lavoro. 4

5 5 Il CERIMONIALE Il dizionario della lingua italiana definisce Cerimoniale: il complesso di regole e di formule che fissano lo svolgimento di determinate celebrazioni o manifestazioni ; mentre Cerimoniere: l addetto a regolare lo svolgimento delle cerimonie presso una corte o in occasione di determinate celebrazioni sacre o profane. CERIMONIALE DEL L.C.I. Nozioni generali Nel sito ufficiale del L.C.I. è riportato il Protocollo Ufficiale del L.C.I., definito prassi protocollare ufficiale dell Associazione, ove è indicato, inoltre, che la presentazione delle Autorità presenti può essere effettuata solo dall Oratore principale. È intuitivo che, essendo la figura del Cerimoniere facoltativa, tale ruolo potrebbe essere svolto, di volta in volta, da un Oratore ufficiale, scelto ad hoc. Ecco, quindi, che la istituzione del Cerimoniere è divenuta prassi indispensabile per evitare possibili disagi organizzativi in occasione di manifestazioni alquanto importanti. Per altro, essendo le regole comportamentali scritte poco codificate, si è ricorso alla prassi, che ormai si è abbondantemente consolidata nel tempo, diventando essa stessa regola dispositiva effettiva. Spesso, però, si sente ripetere da molti soci che il cerimoniale è troppo lungo, barboso ed anacronistico, per cui bisogna rinnovarlo o, addirittura eliminarlo. Se per un verso tale ipotesi potrebbe essere percorribile, per altro, è pur vero che il cerimoniale rappresenta in nostro senso di appartenenza e di forza. Ognuno di noi può fare del bene anche da solo, ma se unito ad altri quel bene potrà realizzarlo in maniera più incisiva. Pertanto, è indispensabile che esista un collante, un comune senso dell appartenenza, che ci faccia sentire tutti membri di una medesima famiglia, e tutti volti al raggiungimento dei medesimi scopi. Il Cerimoniale contribuisce inevitabilmente a manifestare l essenza di ciò in cui crediamo, di ciò che riconosciamo come nostro, di ciò per cui lavoriamo nel servire con dedizione e può diventare uno strumento idoneo a ricordare e rinnovare in ogni lion il proprio impegno ed a mostrare all esterno la nostra unione, la nostra convinzione, i nostri principi, la nostra appartenenza alla più grande Associazione mondiale di servizio umanitario. Il Cerimoniere rappresenta l elegante biglietto da visita nella presentazione all esterno di ogni club. Egli deve svolgere il proprio servizio lionistico offrendo segni tangibili di sobrietà, eleganza, stile e deve creare armonia tra i presenti, soci ed estranei, durante lo svolgimento di ogni manifestazione a cui è chiamato ad intervenire. Il We serve deve rappresentare il fiore all occhiello del lionismo, nel rispetto delle forme istituzionali, dei ruoli di ciascun partecipante lion o non lion. Ogni manifestazione lionistica deve avere un crisma di solennità, più o meno incisiva, a seconda dell occasione e dell argomento da trattare, ma, comunque, sempre gradevole e rispettosa di forme e regole. 5

6 6 È importante, ad es. fare rispettare il silenzio nella sala (anche dei telefonini) dove si svolge la manifestazione o la cerimonia, soprattutto, quando vi è un oratore che parla, ciò è compito precipuo del Cerimoniere. Lavorare in armonia significa che i Lions non lavorano per loro stessi, ma per servire chi ha bisogno del loro servizio, per cui non è disdicevole che ogni Cerimoniere possa richiedere la collaborazione del censore del relativo club. Anche tali principi, che rispecchiano il senso di eticità del nostro codice, devono indurci a non tralasciare ogni azione che possa rappresentare il meglio delle nostre attività ed il Cerimoniere impersona colui che li deve esternare tutti, con estrema modestia, nei sui interventi in pubblico. Quando la forma viene espressa con convinzione prima personale, per trasmetterla, poi, con il medesimo pathos, agli altri che ci ascoltano, allora essa si trasformerà inevitabilmente in sostanza, in quella sostanza che ci rende orgogliosi di essere Lions e di appartenere al Lions Club International (EMOZIONARSI PER EMOZIONARE). In definitiva, quindi, essendo il Cerimoniale il settore delle pubbliche relazioni, che regola la vita di rappresentanza, diventa oltremodo importante in tali occasioni, non lasciare nulla al caso, né all improvvisazione. Incertezza, confusione, disordine e superficialità sono gli ostacoli più pericolosi per il Cerimoniere; essi sgretolano la sua valenza e conducono inevitabilmente all esito negativo della manifestazione. Il Cerimoniale, come già detto, non prevede pedissequamente una soluzione per ogni caso imprevedibile ed improvviso, che dovesse presentarsi in alcune manifestazioni; è compito del Cerimoniere ridurre al minimo assoluto tali imprevisti, mediante una puntuale e scrupolosa programmazione dell evento e, poi, se necessario, con il tatto del gentiluomo, risolvendo eventuali disguidi, che potrebbero venire a crearsi tra i presenti, sia soci che ospiti non Lions. CERIMONIERE DI CLUB È la persona preposta al coordinamento della manifestazione. La sua funzione non può essere improvvisata, in quanto richiede esperienza, conoscenza delle regole e professionalità, unitamente a qualità di tipo comportamentale (tatto, cortesia, prontezza, comunicativa, riservatezza, calma, autorevolezza). Egli ha il compito di preparare l ambiente per la sistemazione delle Autorità Lionistiche e degli Ospiti, stabilendo, di comune accordo con il Presidente del Club, la forma più consona per un armonico susseguirsi degli interventi. Il Cerimoniere di club è di diritto componente del relativo Consiglio Direttivo di appartenenza e, come da Statuto, è investito delle seguenti mansioni: 1) è responsabile e custode di tutti gli oggetti di proprietà del club: campana, martello, libro delle firme, labaro, bandiere e quanto altro in dotazione al club; 2) cura l allestimento dei locali dove si svolgono le manifestazioni e, in particolare, presta attenzione, previo preventivo controllo, alla perfetta funzionalità ed efficienza dei microfoni, 6

7 7 dell amplificazione, del videoproiettore, del tovagliato sui tavoli, dell eventuale addobbo floreale, etc.; 3) predispone accurato elenco delle Autorità e degli Ospiti presenti, secondo il corretto protocollo, assicurandosi in tempo, anche con l ausilio dei collaboratori, a non citare persone non presenti al momento della cerimonia; 4) cura l assegnazione dei posti per le Autorità e gli Ospiti mediante appositi segnaposti e cavalieri, preventivamente preparati e dattiloscritti, evitando il più possibile, la scrittura manuale; 5) affianca il Presidente nel ricevere e presentare gli Ospiti e le Autorità Lion, civili, militari e religiose; 6) conduce la manifestazione del club, avendo cura che gli interventi si svolgano secondo il programma concordato con il Presidente; 7) fa apporre in un apposito libro (è simpatica consuetudine di molti club) la firma dei partecipanti ai Convegni più rappresentativi (visita del Governatore, Charter, etc), tenendo presente che la prima firma sarà quella del Presidente, cui seguiranno quelle dei presenti al tavolo d onore e, quindi, tutte le altre. Se è presente, però, il Governatore, egli firmerà per primo insieme alla sua consorte. Ed, inoltre, il Cerimoniere: a) sovraintende alla perfetta organizzazione delle manifestazioni, pianificandole per tempo in ogni particolare, in modo da ridurre al minimo gli imprevisti, come già detto, cercando di eliminarli e, comunque, fronteggiandoli senza destare ai convenuti alcuna sensazione di panico per l improvvisazione, molto deleteria per l immagine del Club e dell Associazione Internazionale; b) collabora con il Presidente addetto al Comitato Soci e con i Padrini, in occasione dell ammissione di nuovi soci e si adopera per favorirne il loro inserimento, ad ogni riunione, in differenti gruppi, così da familiarizzare con altri soci ed evitare l iniziale senso di smarrimento; c) si adopera, in collaborazione con il Censore, affinché tutti (Ospiti e Soci) si sentano inseriti, partecipi ed a proprio agio in ogni occasione; d) se necessario, farà presente ai Soci di indossare sempre il distintivo dell Associazione, di adeguare l abbigliamento alla tipologia della manifestazione. È consigliabile evitare abbigliamenti casual nei meeting di particolare rilevanza come la festa degli auguri, la visita del Governatore e la Charter Night, dove è di rigore l abito scuro. CERIMONIERE DISTRETTUALE La figura del Cerimoniere Distrettuale è prevista dall art. 16 del nostro Statuto Distrettuale. Il Cerimoniere fa parte del Gabinetto Distrettuale e, poi, l art. 21 del medesimo Statuto, ne stabilisce i compiti e le funzioni. In particolare egli: 7

8 8 a) sovrintende al protocollo nei Congressi Distrettuali ed in tutte le manifestazioni lionistiche di significativa importanza; b) si occupa ed è responsabile delle insegne, degli addobbi e degli altri beni del Distretto a lui affidati. Ha, inoltre, il compito di curare il cerimoniale delle manifestazioni che impegnano il Distretto, quali: a. Gabinetti Distrettuali; b. Visite ufficiali del Governatore ai Club; c. Riunioni delle cariche; d. Conferenze d autunno e d inverno; e. Congresso Distrettuale; f. Congresso Nazionale (se si svolge nel Distretto); g. Costituzione di nuovi Club nel Distretto; h. Gemellaggi fra Club del Distretto con Club di nazionalità diverse. Il Cerimoniere Distrettuale, operando nell ambito dell intero Distretto, ha la facoltà di curare il cerimoniale, d intervenire, di suggerire ed indicare comportamenti ai Cerimonieri dei Club in tutte le manifestazioni alle quali presenzia il Governatore. Egli accompagnerà il Governatore, ove possibile, nelle sue visite ai club, e terrà aggiornata l agenda degli impegni del Governatore in stretta collaborazione con il Segretario Distrettuale, fornendo indicazioni ai Presidenti di Circoscrizione, di Zona e di Club in ordine alle date ed agli orari delle visite del Governatore ed alle presenze degli Officers del Distretto, che saranno presenti a tali visite. Egli, fra l altro, cura l immagine Lions controllando il corretto uso dei simboli e la conformità delle manifestazioni al cerimoniale ufficiale. La presenza del Cerimoniere Distrettuale può essere richiesta per alcune importanti manifestazioni di club, come ad es. negli anniversari storici dei club, (decennale, ventennale, etc), nelle cerimonie di gemellaggio tra club di diversi Distretti italiani o stranieri. Nei casi in cui il Cerimoniere Distrettuale è chiamato a collaborare per una manifestazione importante di un club, la sua presenza non esclude la figura del Cerimoniere di club, con il quale si integrerà in una costruttiva collaborazione. SUGGERIMENTI PRATICI Esaurita la fase prevalentemente teorica delle funzioni e dei compiti del Cerimoniere, parlerò adesso di alcune ipotesi di lavoro organizzativo, che il Cerimoniere deve curare per il corretto svolgimento delle manifestazioni lionistiche, che potranno avere luogo secondo diversi livelli di importanza istituzionale. 8

9 9 Per una più facile consultazione ho predisposto un ordine alfabetico, con l utilizzo di alcune parole chiavi in uso al Cerimoniere. - A - Abbigliamento I soci sono liberi di scegliere il loro abbigliamento, in quanto, certamente, in grado di correlarlo alla tipologia ed all ora della manifestazione. Sarebbe opportuno, comunque, evitare abbigliamenti casual privi di giacca e cravatta. In alcune riunioni di particolare rilevanza (Festa degli Auguri, Visita del Governatore, Anniversario, Charter) è raccomandato l abito scuro da segnalare preventivamente nella lettera di convocazione Accoglienza È compito del Cerimoniere accogliere gli Ospiti, unitamente al Presidente del Club, per poi accompagnarli o farli accompagnare dai suoi collaboratori, al posto loro già assegnato. Conseguentemente, il Cerimoniere controllerà gli Ospiti effettivamente presenti ed aggiornerà il proprio elenco preventivamente dattiloscritto. Allestimento luoghi manifestazioni Per qualsiasi manifestazione occorre predisporre la sala dell evento in perfetto ordine, dimostrando precisione, stile, eleganza e decoro. A tal fine è importante distinguere due ipotesi di allestimenti logistici, che saranno trattati separatamente, e cioè: a) quando la sala, dove si svolgerà la conferenza, sarà diversa da quella dove si svolgerà l eventuale conviviale; b) quando il luogo scelto per la conferenza, dovrà ospitare contemporaneamente anche i tavoli, preparati per la conviviale. È buona regola, in entrambi i casi, predisporre un tavolo riservato per le Autorità Lionistiche, secondo protocollo ufficiale, per gli Ospiti più importanti e per l /gli eventuale/i Relatore/i. Più in particolare: Ipotesi a): 1. il tavolo della Presidenza dovrà essere posto centralmente in una posizione (possibilmente rialzata) visibile da tutti i presenti. È preferibile evitare di sistemare molti posti al tavolo, facendo in modo che, secondo il susseguirsi degli intervenienti, alcuni Oratori od Ospiti, potranno avvicendarsi dopo che i primi avranno esaurito i loro interventi. Il Presidente o il Lions più alto in grado, che presiede la manifestazione, non dovrebbe mai lasciare il tavolo. 2. alla sinistra di chi guarda il tavolo, vanno disposte, in modo pure visibile, le tre bandiere: quella relativa allo Stato del Presidente Internazionale, quella Italiana e quella Europea, secondo il prospetto di cui si dirà in seguito. In alcuni casi, quando le manifestazioni si dovessero svolgere in luoghi pubblici regionali, essendo consuetudine che la Regione Sicilia pretenda l esposizione della propria bandiera, quest ultima andrà posta alla dx della bandiera del Presidente Internazionale. Alle spalle del tavolo di Presidenza vanno, invece, collocati i labari del o dei Club intervenuti ed eventuali gonfaloni comunali, se tali manifestazioni dovessero coinvolgere anche i Comuni; 9

10 10 3. alla destra di chi guarda il tavolo di cui sopra, va collocato un leggio (compatibilmente con l organizzazione logistica di sala e le attrezzature di amplificazione), da dove si alterneranno a parlare gli Oratori, a meno che qualcuno non preferisca parlare seduto al tavolo; è opportuno, però, che il Cerimoniere ne sia al corrente preventivamente per evitare sconvenienti incomprensioni al momento della chiamata dell Oratore al leggio; 4. sul tavolo devono essere posizionati possibilmente più microfoni in relazione al numero dei posti a sedere, la campana ed il martello al centro il guidoncino del Presidente del Club ospitante o del Governatore, se presente, ed i cavalieri-segnaposti, con il nome, scritto fronte-retro, la carica lionistica ricoperta per i soci e l incarico ricoperto per le Autorità civili, militari e religiose; 5. è, altresì, consigliabile fare posizionare sul tavolo, in corrispondenza di ogni persona seduta, una carpetta con fogli per appunti con una penna e qualche bicchiere per l acqua, fornita in bottiglie di piccole dimensioni; 6. occorre accertarsi, anche con preventive e ripetute prove, se necessario, della funzionalità dei microfoni, del videoproiettore, se ne è richiesto l uso, dell audio del riproduttore per l ascolto degli inni, nonché del collegamento (se richiesto) per l uso del computer. È opportuno che la sala sia dotata di un microfono ad asta per il leggio ed, in ogni caso, di un altro microfono a gelato per essere consegnato, di volta in volta, a coloro che potrebbero intervenire in un dibattito. Assicurarsi che il tecnico addetto alle luci ed alla strumentazione della struttura ospitante la manifestazione, sia sempre presente o facilmente reperibile; 7. i posti a sedere per gli Ospiti in sala dovranno essere disposti su due ordini, guardando il pubblico con le spalle al tavolo di Presidenza. Si dovrà avere cura di riservare preventivamente dei posti a partire dalle prime file per un numero sufficiente in base alle risposte ricevute circa la presenza degli invitati, che il Cerimoniere avrà avuto cura di controllare ed aggiornare continuamente. Su tali posti riservati dovranno essere collocati dei segnaposto con scritto il nome dell Ospite e la carica ricoperta. La parte di destra per chi guarda la sala, posizionato con le spalle al tavolo della Presidenza, sarà riservata ai Consorti delle Autorità Lions e degli Ospiti, secondo un ordine ed una sequenza che si vedrà in seguito. 8. a secondo del tipo di manifestazione, è consigliabile che il Cerimoniere realizzi un proprio punto di appoggio, lateralmente al tavolo di Presidenza, dove potere posizionare tutto il materiale necessario per lo svolgimento del proprio lavoro, come ad es. guidoncini, regali da consegnare, propri appunti ed altro. Nell ipotesi b): nel caso in cui nella sala della conferenza siano predisposti anche i tavoli ove gli Ospiti prenderanno posto per l eventuale conviviale, al termine della cerimonia, è sempre indispensabile avere preparato il tavolo della Presidenza come sopra detto, mentre i posti a tavola dovranno essere assegnati, secondo alcuni schemi che si vedranno in seguito. In ogni caso è preferibile disporre sempre dei segnaposto con il nome degli Ospiti al tavolo conviviale del Presidente e degli altri segnaposto per i restanti tavoli riservati agli Ospiti. È consigliabile affiggere all ingresso della sala, in una bacheca, una pianta dell intera sala con la dislocazione dei posti assegnati e consegnarne una copia anche al responsabile della sala della struttura ospitante. 10

11 11 Assicurarsi che l ambiente sia sufficientemente areato e ventilato, a seconda della stagione e del clima del momento. Ammissione nuovi soci La cerimonia di investitura di un nuovo socio deve avere carattere solenne, significativo e motivante sia per il Socio entrante, che per tutto il Club. A tal proposito si consiglia, se possibile, di farla coincidere con la visita ufficiale del Governatore, in modo da darvi maggiore risalto, consentendo, così, al nuovo socio di avere consegnato il distintivo dalla massima Autorità del Distretto. Se ciò non fosse possibile, sarà bene invitare un Vice Governatore o altra Autorità lionistica di rilievo, che possa rappresentare il Governatore e dare, quindi, al nuovo Socio il benvenuto del Distretto. Il nuovo Socio prenderà posto in un tavolo al quale siederanno anche il Socio presentatore, il/la consorte e altri ospiti intervenuti. Al momento stabilito egli verrà invitato dal Presidente del Club ad avvicinarsi al tavolo d onore (e se vi è prevista l ammissione contemporanea di più soci tale chiamata sarà fatta in ordine alfabetico) accompagnato dal Socio padrino. Un breve curriculum verrà letto dal Padrino o dal Cerimoniere. Al termine della presentazione il Presidente chiederà al nuovo Socio di impegnarsi nel servizio, secondo una formula rituale che si vedrà in seguito. Dopo la dichiarazione dell impegno richiesto al nuovo Socio, il Presidente inviterà tutti i presenti ad ascoltare in piedi la lettura del Codice dell Etica che verrà effettuata dal Cerimoniere. A questo punto il nuovo Socio è diventato Lions a tutti gli effetti ed il Presidente unitamente alla più alta personalità lionistica presente, gli consegnerà il distintivo ed il certificato di ammissione. È consigliabile preparare tutto il predetto materiale preventivamente, estraendo anche il distintivo dalla busta di plastica, dove è custodito, proprio per dare maggiore speditezza alla cerimonia. È, altresì, intuitivo che il Cerimoniere, all inizio della manifestazione, avrà fatto ascoltare gli inni e avrà letto gli Scopi dei Lions e l elenco delle personalità presenti dal momento che nel corso della cerimonia di ammissione sarà letto il Codice dell Etica. - B - Bandiere Le bandiere in dotazione al Club ed al Distretto sono tre e cioè quella italiana, quella europea e quella dello Stato di appartenenza del Presidente Internazionale. Esse vanno disposte, secondo lo schema appresso indicato, di fronte ed a sinistra di chi guarda il tavolo della Presidenza e vanno posizionate possibilmente su una base a trittico in modo abbastanza visibile. Nel caso in cui il Club sarà ospite in locali della Regione Sicilia, è consuetudine che l Amministrazione richieda l esposizione anche della propria bandiera, che verrà posta o di seguito o in altro punto della sala, ma sempre dietro il tavolo della Presidenza. 11

12 12 - C - Celebrazione della Charter La serata in cui si festeggia il compleanno del Club dovrà essere particolarmente solenne e preparata con cura. Il Presidente provvederà a fare recapitare un invito al Governatore, ai Presidenti di Circoscrizione e di Zona ed al Presidente del Club sponsor. La celebrazione della Charter Night, festeggiando l anniversario della fondazione del Club, ne deve rinnovare le finalità, facendo riflettere sugli scopi e sugli obiettivi del lionismo e l impegno originario, in un contesto di amicizia, particolarmente solenne. Potranno essere invitati anche i Presidenti di eventuali Club Lions e Leo sponsorizzati o gemellati. Spesso alla Charter Night vengono invitate le più alte Autorità cittadine e, sarà, quindi, opportuno concordare con il Governatore la sua eventuale presenza (in questo caso è necessario che i Presidenti dei Club interessati prendano contatto per tempo con lo staff del Governatore). Il Cerimoniere del Club predisporrà con cura i posti al tavolo di Presidenza ed in sala, secondo le indicazioni osservate in occasione della visita del Governatore. La cerimonia si svolgerà secondo il protocollo adottato in occasione di manifestazioni solenni. È consigliabile, per rinnovare il senso di appartenenza all Associazione Internazionale, dopo l ascolto degli inni, leggere gli Scopi ed il Codice dell Etica. Importante, non dimenticare il calcolo dell anno da inserire nell invito: la consegna della Charter rappresenta anno zero ed il successivo sarà, quindi, il 1 anno che si festeggia e così di seguito. Consegna della Charter a Nuovo Club In occasione della celebrazione della consegna della Charter, il Nuovo Club entra ufficialmente a far parte dell Association International of Lions Clubs e, quindi, del Distretto di competenza. La celebrazione di tale manifestazione dovrà essere preparata e curata nei minimi particolari dal Cerimoniere Distrettuale in collaborazione con il Cerimoniere del Club costituendo. Nel ricordare che questa manifestazione rappresenta per molti soci ed i loro familiari la prima completa esperienza Lions, è necessario lasciare una buona impressione della serata e della manifestazione, che dovrà essere condotta al meglio delle capacità organizzative. Fissata per tempo la data con il Governatore, andranno diramati gli inviti. Si curerà che siano invitati gli Officers che risiedono nella Circoscrizione (Presidenti di Circoscrizioni e di Zone, Presidenti degli altri Club della Zona, Presidente e Segretario del Club sponsor ed il Lion Guida). È opportuno invitare le Autorità civili, militari e religiose locali. Potranno essere invitati anche i Presidenti di altri Club service della zona (Rotary, Kiwanis, etc) ed i rappresentanti degli organi d informazione (stampa, tv, etc). 12

13 13 È utile, quindi, diramare un comunicato stampa alle testate giornalistiche ed alle principali reti televisive locali (magari aggiungendo indicazioni sull impegno futuro del Club). Per tale serata è richiesto l abito scuro, che sarà precisato nell invito. Nella sala, dove si svolgerà la manifestazione, verrà allestito dal Cerimoniere Distrettuale, in collaborazione con quello del nuovo Club, un tavolo presidenziale dove prenderanno posto: 1) al centro il Governatore; 2) a destra del Governatore, il Presidente del Nuovo Club, il 1 Vice Governatore ed il Lion Guida; 3) a sinistra del Governatore, il Presidente del Club sponsor, il 2 Vice Governatore ed il Presidente di Circoscrizione; 4) se è presente il Sindaco della città, sede del nuovo Club, siederà al 1 posto in prima fila; 5) le altre cariche lionistiche saranno poi alternate, tenendo conto che i posti di destra, alla stessa altezza di quelli di sinistra, vanno assegnati con rispetto della precedenza protocollare. Accanto o davanti al tavolo della Presidenza verrà sistemata, su un piccolo tavolo, il documento cartaceo della Charter, che sarà firmata dai Soci, ed ancora un leggio corredato dal microfono. Alle spalle del tavolo Presidenziale ed in direzione del Governatore, verrà appeso il labaro del nuovo Club, opportunamente arrotolato, alla sinistra di chi guarda, quello del Distretto ed, alla destra di chi guarda, quello del Club sponsor, mentre le bandiere andranno posizionate sul lato sinistro sempre per chi guarda il tavolo. Ad un cenno del Governatore, che presenzia la cerimonia, il Cerimoniere Distrettuale vi darà inizio e, dopo l ascolto degli inni, darà lettura degli Scopi del Lionismo. Il Cerimoniere del Club, invece, leggerà la Preghiera dei Lions. Quindi, si procederà, a cura del Cerimoniere Distrettuale, alla lettura dei nomi degli Ospiti e delle Autorità lionistiche presenti e dei messaggi pervenuti. Subito dopo seguiranno i saluti delle Autorità civili intervenute. Successivamente, il Cerimoniere Distrettuale, mostrando la Charter pervenuta dalla sede Centrale, ne leggerà il testo ed inviterà il Lion Guida a prendere la parola per un breve indirizzo di saluto ed a presentare i Soci Fondatori, chiamandoli uno ad uno al tavolo per apporre la propria firma sulla Charter nel seguente ordine: Presidente, Segretario, Tesoriere, Cerimoniere, Censore, Componenti del Consiglio Direttivo e, in ordine alfabetico, tutti gli altri Soci. Seguirà la promessa solenne dei Soci fondatori e la lettura del Codice dell Etica Lionistica. Dopo avere prestato promessa solenne, i soci si avvicineranno al Governatore che consegnerà il distintivo dell Associazione e l attestato ai Soci Fondatori, dopo avere firmato, a sua volta, per ultimo anche egli, la Charter a suggello della sottoscrizione di tutti gli altri soci fondatori. 13

14 14 Il Cerimoniere Distrettuale porgerà la Charter al Governatore, che la consegnerà al Presidente del nuovo Club. Successivamente, quest ultimo ed il Governatore scioglieranno i fiocchi che tenevano ancora avvolto il labaro del nuovo Club, già posizionato al proprio posto come sopra detto. Ed ancora, il Presidente del Club sponsor consegnerà al nuovo Presidente la campana ed il martello, simboli dell autorità del Presidente nonché la bandiera nazionale. A questo punto il Governatore cederà il suo posto al nuovo Presidente, che entrerà così nella pienezza dei suoi poteri ed il Cerimoniere distrettuale lo inviterà a dare il primo colpo di campana a significare l inizio della vita del Nuovo Club. Il Cerimoniere Distrettuale inviterà gli Officers e gli Ospiti presenti a parlare secondo il seguente ordine: Presidente del Club sponsor, Presidente del Nuovo Club, il quale, alla fine del proprio discorso, consegnerà il guidoncino del Club ed eventuali omaggi al Governatore, alle altre Autorità Lions, nonché a quelle civili, militari e religiose, al Presidente del Club sponsor ed al Lion Guida, ai Presidenti di Circoscrizioni e di Zona in sede. Dopo eventuali brevi interventi di altre Autorità Lions, concluderà la cerimonia il Governatore. Infine, il Presidente del nuovo Club suonerà la campana in segno di chiusura della manifestazione. Se è prevista una conviviale, si passerà, subito dopo, nella sala all uopo predisposta (avendo avuto il Cerimoniere l accortezza di avvisare il ristoratore alcuni minuti prima della chiusura della manifestazione), dove sarà stato allestito dal Cerimoniere Distrettuale, in collaborazione con quello del Club, un tavolo (possibilmente rotondo) riservato alle Autorità. Il Presidente del nuovo Club, dopo che ha ricevuto le insegne, è il padrone di casa ed avrà alla sua destra la consorte del Governatore (o della più alta carica lionistica presente) ed alla sua sinistra la consorte della più alta carica civile e, quindi, di seguito si alterneranno un uomo ed una donna secondo il consueto protocollo delle precedenze. Nel corso della serata il Presidente consegnerà il guidoncino del Club ai soci fondatori. È consuetudine gradevole porgere un omaggio floreale alle consorti delle Autorità presenti, così come sarebbe gentile porgerlo anche alle altre signore. A conclusione della serata il Presidente inviterà tutti a fare un brindisi augurale al nuovo Club. Compiti e corredo del Cerimoniere Egli dovrà mostrare sobrietà nel parlare ed eleganza nel porgere. La cura del cerimoniale non va osservata solo durante le manifestazioni ufficiali del Club, ma deve essere osservata e curata dal Cerimoniere anche durante i normali incontri di Club. Per un esigenza di concretezza operativa, nell allestire una manifestazione non deve mancare un giusto carattere di solennità, adattabile leggermente all occasione, ma sempre nel rispetto del protocollo a cui tutti i Club devono uniformarsi. In quest ottica, quindi, il Cerimoniere deve farsi carico di tutti quegli aspetti, anche formali, che concorrono alla buona riuscita delle manifestazioni del Club. 14

15 15 Egli è custode della campana, del labaro, delle bandiere e di ogni altro emblema del Club. D accordo con il Presidente, cura l addobbo della sala per le riunioni, stabilisce i posti a tavola, nel rispetto delle precedenze protocollari, fissa (in accordo con il Presidente) i menù, stila la lista degli Ospiti e delle Autorità Lions. Curerà preventivamente, all inizio della serata, al perfetto funzionamento dei microfoni e degli altri strumenti elettronici. Assieme al Presidente riceve gli Ospiti e cerca di risolvere ogni eventuale problema organizzativo emergente. È coadiuvato dal Censore, in modo che tutti si trovino a loro agio, durante la partecipazione all incontro. Immediatamente dopo il colpo di campana del Presidente, il Cerimoniere dà inizio alla cerimonia, nel corso della quale è buona norma che si presenti declinando le sue generalità ed il suo ruolo, proseguendo con la presentazione degli Ospiti, secondo la lista predisposta in precedenza, e l indicazione del tema dell incontro, lasciando, infine, la parola al Presidente. Il Segretario avrà cura di comunicargli gli Ospiti del Club, mentre ogni Socio dovrà consegnargli la lista scritta con i nomi dei propri Ospiti specificando, eventuali titoli accademici, cariche degne di nota e l eventuale presenza del coniuge, di cui sarà citato solo il nome. Presentando gli Ospiti (se particolarmente numerosi) inviterà i presenti ad accoglierli con un unico applauso finale. Per gli Oratori dirà un breve curriculum vitae, rimarcando quei dati che ne esaltano la figura morale e professionale. Prenderà posto in modo da essere costantemente visibile dal Presidente. Preannuncerà l ascolto degli inni invitando tutti i presenti a mettersi in piedi, specificando il paese di appartenenza del Presidente Internazionale e leggerà gli Scopi ed il Codice dell Etica. A tal uopo si consiglia la scelta di microfoni ad asta per una migliore fruibilità, per l Oratore, delle proprie mani. È consigliabile fornire la sala anche di un microfono a gelato. In occasione di convegni o manifestazioni di rilievo, è buona norma provvedere alla registrazione degli interventi e predisporre un accurato servizio fotografico. A fine del suo mandato consegnerà al suo successore il materiale, che, a sua volta, aveva ricevuto dal suo predecessore, previo accurato elenco. Conviviali Come sopra già detto, la scelta del menù, per ogni eventuale conviviale, sarà compito del Cerimoniere (sia di Club che Distrettuale), di comune accordo con il Presidente o il Governatore. Il Cerimoniere curerà di fissare menù sobri e leggeri. Assicurarsi sempre che il ristoratore abbia a disposizione dei pasti alternativi al menù tipo, per quei pochi ospiti che soffrissero di eventuali intolleranze alimentari 15

16 16 - D - Distintivo Il distintivo Lions deve essere sempre portato dai Soci. Per l uomo esso va attaccato all occhiello della giacca e portato possibilmente non solo in occasione delle manifestazioni. - E - Esposizione Nell esporsi al pubblico il Cerimoniere deve esprimere entusiasmo ed orgoglio di appartenere al proprio Club ed al L.C.I., soprattutto in occasione di manifestazioni a cui partecipano persone non Lions. - F - Familiarità tra i soci Tra Lions è consuetudine darsi confidenzialmente del TU. È, quindi, opportuno che i Lions più anziani invitino a tale comportamento i nuovi Soci ed i Lions più giovani. È, inoltre, da evitare, all interno del Club, l utilizzo di titoli accademici o cavallereschi. - G - Gemellaggi È opportuno fare presiedere la cerimonia personalmente al Governatore Distrettuale o all Officers Distrettuale all uopo delegato. È, altresì, auspicabile la presenza di tutti gli Officers della Circoscrizione. L organizzazione è quella delle grandi occasioni e conduce il Cerimoniere Distrettuale coadiuvato da quello del Club ospitante. L ambiente dovrà essere consono alla cerimonia e dovrà essere addobbato con le bandiere delle rispettive nazioni. Ed in caso di gemellaggio tra Distretti Italiani con le bandiere delle Città o eventualmente delle Regioni, con i labari dei Club gemellati sui quali, alla fine della cerimonia ed a suggello della stessa, verrà apposto il distintivo previsto dalla sede centrale. Nel caso di gemellaggi internazionali la cerimonia avrà inizio con l ascolto delle note degli inni nazionali, con precedenza per la nazione ospitata. Aprirà la serie degli interventi il Presidente del Club ospitante che, al termine, darà lettura della parte della Carte di Gemellaggio nella propria lingua (è indispensabile che sia presente un Socio o un Ospite che provveda alla traduzione simultanea ed è ancora più utile, se possibile, disporre anticipatamente dei testi dei vari interventi per farli tradurre prima dall interprete, ed avere, così, una migliore interpretazione del pensiero). 16

17 17 Prenderanno, successivamente, la parola le altre Autorità, sempre secondo l ordine protocollare consueto. Concluderanno la serie degli interventi i Governatori o i loro delegati o l Officer più alto in grado presenti e, in ogni caso, tra i Governatori, prenderà la parola per ultimo quello del Distretto ospitante. I Presidenti procederanno, quindi, alla firma ed allo scambio dei due documenti ufficiali del gemellaggio, firmati anche dai rispettivi Governatori. È buona norma prevedere uno scambio di doni e di guidoncini e la predisposizione di oggetti a ricordo della manifestazione. Gestione e conduzione delle cerimonie I Soci dovranno ascoltare in piedi gli Inni nazionali, la lettura del Codice dell Etica e/o degli Scopi del Lionismo. Va ricordato che, nel porgere il saluto iniziale, il primo ad essere nominato, se presente, è il Governatore, successivamente tutte le altre Autorità. È consentito, a seconda della manifestazione, omettere di ascoltare gli inni o leggere gli Scopi o il Codice dell Etica, ma, almeno, la dichiarazione della Missione o quella della Visione vanno letti dal Cerimoniere. Per quanto concerne, inoltre, l ascolto degli inni, esso rappresenta un momento solenne e di rispetto sia per la Nazione del Presidente Internazionale, sia per il principio di Cittadinanza Europea, che ciascun Lion deve sentire proprio nel fare parte dell Associazione Internazionale e sia per la nostra Nazione. Il particolare è opportuno che l inno italiano vada cantato da tutti i presenti a consolidare il senso del dovere di ciascun uomo e la solennità della vocazione al servizio, facendo esplodere l orgoglio nazionale. - H - Hotel Nella scelta dei luoghi per le riunioni, qualora si trattasse di Hotel, è opportuno controllare preventivamente che esista o sia opportunamente predisposto, un luogo viciniore, destinato a parcheggio delle autovetture dei Soci e degli Ospiti per evitare disagi, così come è opportuno controllare che, contemporaneamente all evento Lions, non si svolgano altre manifestazione che rendano difficile la gestione di quello dei Lions. È consigliabile concordare con la direzione la predisposizione di diversi cartelli con l indicazione dei luoghi di raduno dei Soci, nel caso in cui l Hotel fosse molto ampio e vi si dovessero svolgere contemporaneamente diverse riunioni. 17

18 18 È preferibile che, in caso di manifestazioni con parecchi Ospiti, con richiesta di pernottamento, la ricettività della struttura assicurasse la presenza di tutti nel medesimo luogo, evitando spiacevoli e dispersive dislocazioni alternative. - I - Inviti Gli inviti, anche se formulati a mezzo posta elettronica, devono risultare completi in ogni parte, chiari nell indicazione del luogo, della data e dell orario dell evento e, se necessario, corredato anche da una mappa indicante la strada più agevole da percorrere per raggiungere il luogo di destinazione. Non dimenticare di estendere l invito anche al consorte, indicando i numeri di riferimento di coloro i quali sono stati scelti dal Club a ricevere le risposte per la conferma della presenza. Non dimenticare di inviare con parecchio anticipo l invito, rispetto alla data stabilita per l evento ed indicare il tipo di abbigliamento richiesto a secondo del tipo di manifestazione. - L - Labaro È lo stendardo rappresentativo del Club. Esso deve avere i colori e la struttura ufficiali dell Associazione Internazionale e va esposto in ogni manifestazione che organizza il Club. Sullo stesso vanno attaccati tutti i riconoscimenti che vengono conferiti al Club per le opere di servizio realizzate. - M - Materiale È consigliabile che il Cerimoniere porti con sé e sia sempre a sua disposizione, per sopperire a qualsiasi imprevisto, oltre al materiale di cui si è già detto e cioè quello specifico di proprietà del Club, anche i seguenti oggetti: forbici, carta bianca, penne a biro ed a spirito di diversi colori, puntine da disegno, carpette da tavolo, matite, nastro adesivo e biadesivo, martello, spago, nastrini, cartoncini bianchi da compilare eventualmente al momento per segna-posti, una seconda copia della chiavetta USB dove sono contenuti inni e testo del cerimoniale. È consigliabile avere pure un computer portatile ed una piccola stampante, ove fosse difficile il suo reperimento in loco, per provvedere a tutti gli imprevisti. - N - Noia Lo stato d animo che spesso assale i partecipanti ad una riunione è la noia. 18

19 19 Quindi, a volte, è anche compito del Cerimoniere sapere cogliere tale momento e, quando sale sul podio, deve cercare di romperla, possibilmente cambiando e modulando il suo timbro di voce, che potrà destare un attenzione diversa negli ascoltatori, oppure se vi è brusio in sala, restare in silenzio e guardare la platea per destare la sua curiosità e poi, quando il brusio sarà cessato, dire soltanto grazie. Ricordate che il Cerimoniere non può fare commenti, apprezzamenti o considerazioni di nessun genere, a meno che il Presidente o il Governatore gli chieda espressamente di esprimere una propria considerazione, ma, in quel momento, rappresenterà la voce di un qualsiasi socio. - O - Organizzazione L organizzazione è la chiave di volta per l ottima riuscita di qualsiasi evento organizzativo dell uomo. Organizzarsi significa, quindi, mettere a punto, prima dell evento, una serie di attività prodromiche all evento stesso per consentirne una migliore fluidità, evitando intoppi, che possano arrecare ritardi o blocchi della manifestazione. Pensate ad esempio a non controllare in tempo i microfoni o il videoproiettore, mentre un relatore aveva programmato il suo intervento proprio con la visione d immagini. Se si tratta di organizzare manifestazioni importanti e con numeroso pubblico, preparate il lavoro con i Vice Cerimonieri, assegnando loro compiti ben specifici con responsabilità, fornendo così anche una complessiva immagine di efficienza. - P - Posti a sedere Il controllo e la sistemazione dei posti a sedere può avvenire in relazione a: 1. posti al tavolo della Presidenza; 2. posti al tavolo delle Autorità per eventuale conviviale; 3. posti in sala per gli Ospiti Lions e non Lions e dei rispettivi consorti. Per tutti questi casi sarà allegato uno schema esplicativo, in calce a questo testo, per comprendere meglio le varie ipotesi di una corretta sistemazione. È bene ricordare, in linea generale, che, a secondo della rilevanza della manifestazione, è consigliabile segnare nominativamente i posti a sedere ai tavoli per l eventuale conviviale. In ogni caso il tavolo dove siederà il Presidente o il Governatore dovrà avere i posti segnati singolarmente e nominalmente. 19

20 20 Non dimenticate che il Presidente del Club o il Governatore devono avere nel loro tavolo le Autorità più importanti e, comunque, il Relatore principale della manifestazione e, se vi è disponibilità, anche le Autorità lionistiche in ordine protocollare. Esauriti i posti in quel tavolo se ne creerà un altro con la medesima tipologia gerarchica. È consigliabile non fare preparare tavoli troppo grandi, ma al massimo con 8/10 posti, a secondo dei partecipanti, che il Cerimoniere dovrà conoscere preventivamente per potere impartire le disposizioni al responsabile di sala. Durante la manifestazione in sala, le sedie, invece, saranno disposte su due ordini di file e le prime file saranno riservate, con appositi segnaposto, alle Autorità Lions, civili, militari e religiose nell ordine protocollare ben definito. Le consorti o i consorti saranno disposti nel settore di destra, guardando la sala con le spalle al tavolo della Presidenza ed il primo posto sarà sempre occupato dalla consorte del Presidente del Club o, se presente, da quella del Governatore e poi a seguire con il medesimo criterio. Puntualità Puntualità è sinonimo non solo di precisione, ma anche di rispetto sia delle regole di buon vivere civile che di quelle verso gli altri che hanno accettato il nostro invito. Il Cerimoniere, quindi, sotto l impulso del Presidente o del Governatore, dovrà cercare di fare rispettare la puntualità sia per l inizio della manifestazione, che per la ripresa dei lavori, in caso di loro sospensione e dovrà comunicare, con il garbo consueto, previa sempre consultazione con il Presidente o il Governatore, ai soci che hanno chiesto di intervenire in qualche dibattito, il tempo loro assegnato. In ogni caso, è consigliabile che negli inviti sia preventivamente indicato il tempo assegnato a ciascun Oratore per il proprio intervento in modo tale che si possa conoscere la durata dell intera manifestazione ed il titolo dell argomento che sarà trattato. - Q - Qualità Il Cerimoniere deve dimostrare a tutti i presenti un ottima qualità del servizio che svolge il L.C.I. e la sua immagine deve risultare qualitativamente gradevole ed efficace. - R - Registro delle firme La storia, per essere tramandata nel tempo e potere assolvere a quel compito tanto atavico, quanto attuale di maestra di vita, deve essere scritta, poiché la tradizione orale spesso può perdersi o essere distorta. Ebbene, mantenere in ciascun Club un libro delle firme o libro d oro, dove fare apporre la firma a tutti i partecipanti ad ogni evento organizzato dal Club, oltre ad avere una valenza di gratificazione 20

21 21 e ricordo per i partecipanti, avrà certamente un effetto incentivante per i nuovi Soci a migliorare nel tempo la qualità delle proprie manifestazioni. Ricordare gli ospiti intervenuti nel passato deve diventare uno stimolo per invitarne sempre di migliori, per costruire con eccellenza, quella attitudine al servizio che il Codice dell Etica ci suggerisce. - S - Scaletta È sempre consigliabile ed opportuno preparare accuratamente una scaletta adatta al tipo di manifestazione, secondo il protocollo, con l ordine degli interventi precedentemente concordati con il Presidente o il Governatore, non lasciando nulla al caso o all improvvisazione. Scelte Il Cerimoniere, come già è stato detto, deve programmare tutto l evento previa intesa con il Presidente del Club o con il Governatore, per cui le scelte autonome sono ben poche, in quanto il programma è stato frutto di condivisione. Può accadere, invece, che durante lo svolgimento dell evento, si manifesti qualche imprevisto, per cui il Cerimoniere è costretto a fare delle scelte. In queste occasioni devono emergere in lui quelle doti di conoscenza delle regole protocollari, di equilibrio e serenità per cui la scelta decisionale improvvisa dovrà essere oculata, obiettiva e non dovrà destare la suscettibilità delle persone interessate, ma dovrà contribuire a mediare e comporre la difficoltà portata a sua conoscenza. Se vi è l opportunità, è sempre preferibile avvisare in tempo il Presidente o il Governatore, anche con messaggio scritto da consegnare personalmente al posto dove quest ultimo, in quel frangente, sta parlando e non può essere interrotto, ma potrà leggerlo e decidere anche di intervenire personalmente. - T - Titoli accademici È consigliabile enunciare eventuali titoli accademici di Soci ed Ospiti sia durante l elencazione iniziale della manifestazione, sia quando dovranno essere chiamati singolarmente per gli interventi. L enunciazione del titolo significa dare risalto alla qualità dell uomo nella sua vita privata ma, al tempo stesso, sottolinea che tale qualità è stata offerta ed è pronta per il servire lionistico. 21

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