Ambasciata d Italia a Budapest Sezione Economico-commerciale NOTIZIARIO ECONOMICO. Dal 1 al 15 marzo

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1 Ambasciata d Italia a Budapest Sezione Economico-commerciale NOTIZIARIO ECONOMICO Dal 1 al 15 marzo 1

2 SOMMARIO ANDAMENTO MACROECONOMICO 1. La delegazione del FMI ha incontrato i rappresentanti di FIDESZ Pag Previsioni economiche dell Istituto di ricerca GKI Pag Aumentano gli investimenti cinesi nell Europa orientale Pag. 4 SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO 1. L OTP ha realizzato 151 miliardi di profitti nel 2009 Pag Il Ministero delle Finanze conferma le previsioni sul deficit Pag. 5 MERCATO INTERNO 1. Buono il fatturato dei supermercati Spar Pag Mercato delle automobili in profonda crisi Pag Budapest guida la classifica delle destinazioni turistiche Pag In crisi il mercato dei libri Pag. 7 INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 1. A fine marzo sarà ultimata la M6 Pag Caos sulla costruzione del Moto-GP nei pressi del Balaton Pag. 8 ENERGIA E AMBIENTE 1. L Ucraina ha sospeso la fornitura di elettricità Pag Nei pressi di Pecs sarà costruita una centrale a biomassa Pag. 9 2

3 ANDAMENTO MACROECONOMICO 1. La delegazione del FMI ha incontrato i rappresentanti di FIDESZ La delegazione del FMI, presente a Budapest, ha incontrato a fine febbraio alcuni esponenti di FIDESZ (principale partito d opposizione), fra i quali Gyorgy Szapary, già vicepresidente della Banca Nazionale. Szapary ha riferito che la discussione con il FMI è stata incentrata sul tema del deficit di bilancio che secondo il partito d opposizione sarà sicuramente superiore al 3,8% prospettato dal governo in carica. Abbiamo inoltre riferito continua Szapary- che FIDESZ ha intenzione di proseguire con una politica finanziaria di stabilità, ma non abbiamo parlato concretamente di numeri, visto che il FMI non si confronta con i partiti ma con i governi. Dalle indiscrezioni sembrerebbe che il FMI sia disposto ad accettare un deficit di bilancio superiore a quello prospettato, ma che comunque non superi il 5-5,5% del PIL. (HAC , Nepszabadsag ) 2. Previsioni economiche dell Istituto di ricerca GKI L ultimo studio dell Istituto di ricerca internazionale GKI prevede la fine della contrazione del PIL ungherese. Secondo l Istituto, l Ungheria non avrà bisogno di utilizzare l ultima rata del prestito del FMI. L economia ungherese è riuscita a superare il momento più delicato, ed inoltre è uscita indenne dalle turbolenze del mercato causate dalla crisi greca. Le previsioni del GKI indicano che il PIL ungherese nel primo quadrimestre del 2010 dovrebbe rallentare la sua contrazione, ciò nonostante è previsto un calo dei consumi. In leggero aumento gli investimenti di capitale fisso. Il presente e il futuro governo ungherese -si legge nel rapporto- dovranno riassestare con fermezza il bilancio statale riducendo la spesa pubblica. Se ci sarà una rigorosa politica di bilancio l obbiettivo del 3,8% per il debito pubblico sarà raggiungibile, altrimenti lo sforamento è inevitabile. (HAC ) Previsioni GKI per il 2010 (%) Crescita del PIL 0.0 Produzione industriale 3.5 Investimento di capitale fisso 3.0 Commercio al dettaglio -1.0 Esportazioni 4.0 Importazioni 6.0 Bilancio commerciale(miliardi di ) 3.7 Ft/Euro 265 Saldo della bilancia commerciale (Ft bn) 880 Salari lordi 1.0 Inflazione 4.3 Disoccupazione

4 3. Aumentano gli investimenti cinesi nell Europa orientale Il sito di informazione BNE ha pubblicato un rapporto secondo il quale gli investimenti cinesi, pubblici e privati, sono in forte aumento nell Europa centro-orientale. Uno degli obbiettivi di questo interessamento è quello di investire i profitti accumulati in dollari prima che la valuta Usa, a causa dell alto indebitamento, inizi a indebolirsi. Negli anni scorsi si legge nel rapporto- le aziende cinesi hanno preferito investire in Asia centrale o in Africa, dove nutrivano particolare interesse per le risorse energetiche: petrolio e gas prima di tutto. Questo processo è però finito ed oggi il capitale cinese preferisce cercare investimenti nel più stabile mercato dell Europa centro-orientale, ha riferito Kely Brown direttore dell Istituto di ricerca di Londra Chatham House. A sedurre gli investitori cinesi c è anche la possibilità di rivalutare la debole immagine del marchio Made in China con l etichetta Made in UE, aumentando in questo modo la qualità del prodotto. I principali investimenti nell est Europa riguardano la Bulgaria, dove i cinesi stanno costruendo la fabbrica di automobili Great Wall, la Repubblica Ceca dove la Optimis B-Trade ha sottoscritto un contratto per l acquisto di batterie solari, la Polonia dove le aziende cinesi operano nel settore delle costruzioni in vista del Campionato europeo di calcio del 2012, la Moldova dove la Covec costruisce strade con un investimento di un miliardo di dollari da parte del governo di Pechino. (Napi.hu ) In Ungheria dopo un anno di prova aprirà due uffici la Huawei, azienda cinese che produce attrezzatura per le telecomunicazioni. Un ufficio logistico verrà aperto a Pecs, mentre a Komaron verranno aperti i capannoni per l assemblaggio di materiali per le telecomunicazioni. L azienda ha intenzione di rifornire tramite la sua base in Ungheria i mercati europei, nord africani e quello russo. Le previsioni parlano di una produzione di merci nel 2011, in Ungheria, del valore di 1,5 miliardi di dollari. (HAC ) SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO 1. L OTP nel 2009 ha realizzato 151 miliardi di profitti La banca ungherese OTP ha annunciato di aver registrato 151,5 miliardi di fiorini (571 milioni di euro) di profitti nello scorso anno, e quindi di aver superato le iniziali previsioni che avevano come obbiettivo 150 miliardi. Un dato negativo riguarda invece i prestiti con un ritardo di pagamento di oltre 90 giorni, questi sono saliti al 9,8% dal 4,5%. Sandor Csany ha dichiarato che l OTP dispone di 6 miliardi di euro di riserve e quindi la sua situazione finanziaria è molto stabile. Questo consentirà il rimborso della seconda e ultima rata del prestito che ha ricevuto dallo stato. Nel futuro si attendono da parte della OTP acquisizioni di quote di mercato in quattro paesi, Romania, 4

5 Slovacchia, Croazia, ma soprattutto Serbia. In particolare in Serbia l OTP ha rinunciato al suo progetto di vendita degli sportelli, ed anzi ha ora come obbiettivo il raddoppio della sua quota di mercato. L obbiettivo è quello di portarsi nel 2015 al 5%, ha dichiarato Laura Agoston Fodor, membro del consiglio di amministrazione dell OTP Serbia. Le prospettive dell OTP in Serbia sono cambiate in seguito alla presa d atto che il settore bancario serbo è in realtà più forte di numerosi altri mercati che ora sono ad alto rischio. Ancora prima che la crisi economica iniziasse la banca ungherese aveva acquistato, e successivamente accorpato, tre banche serbe. Nel 2009 l OTP ha coperto una quota di mercato pari al 2,36% in Serbia, con un valore di 500 milioni di euro, posizionandosi al 34 posto nella classifica delle banche operanti in Serbia. (Napi.hu , HAC ) Gruppo OTP (miliardi di Ft) Profitti netti Perdita di prestazione*(loss provision) Ungheria Bulgaria Ucraina Russia Croazia Montenegro Serbia Slovacchia Romania Totale Il Ministero delle Finanze conferma le previsioni sul deficit Il Ministro delle Finanze, Tamas Katona, ha confermato, in una recente conferenza stampa, che l obbiettivo del governo sul disavanzo pubblico per l anno 2010 è di 879 miliardi di fiorini (3,3 miliardi di euro), pari al 3,8% del PIL. Il Ministro ha ribadito poi che dal 2010 la crisi economica si attenuerà, il PIL ungherese tuttavia calerà ancora, anche se di poco, lo 0,2% contro le ultime previsioni che parlavano di una riduzione del 0,3%. L inflazione invece sarà leggermente più alta rispetto alle previsioni iniziali, 4,3% contro il 4,1%. L analisi della spesa pubblica dei primi due mesi dell anno ha evidenziato come le spese siano fortemente aumentate, 350 miliardi di fiorini rispetto ai 257 dell anno passato. Il Ministro attribuisce la differenza alle maggiori spese sostenute dal governo: 40 miliardi sono andati in finanziamenti agli ospedali, 20 miliardi alla MAV, e oltre 55 miliardi di aumento sono stati registrati nei costi di servizio del debito. (HAC ) 5

6 MERCATO INTERNO 1. Buono il fatturato dei supermercati Spar La catena di supermercati Spar l anno scorso ha realizzato un fatturato di 397,4 miliardi di fiorini (1,5 miliardi di euro), pari ad una crescita del 6,2% rispetto al 2008; tuttavia il direttore generale della Spar in Ungheria, Peter Freiner ritiene che la crescita non sia organica. Le cifre sono sorprendentemente buone ha commentato il quotidiano economico Napi. L anno scorso numerosi negozi Plus sono stati convertiti in Spar, e questo ne ha determinato l inattività per una parte dell anno. La Spar ha rilevato la catena Plus prima che iniziasse la crisi economica. (HAC ) Spar Fatturato (miliardi di Ft) Numero dipendenti 14,814 14,107 Area di vendita (m 2 ) 384, , Mercato delle automobili in profonda crisi Datahouse ha annunciato che solo poco più di nuove automobili sono state vendute nel mese di febbraio in Ungheria. Il calo delle vendite è stato del 73% rispetto al febbraio dell anno scorso e del 58% rispetto al mese di gennaio Il dato negativo della Suzuki è da attribuirsi al fatto che in questo periodo i nuovi acquirenti sono principalmente società che hanno intenzione di modernizzare la propria flotta di autovetture, e queste si rivolgono solitamente a Ford e Skoda. (HAC ) Vendita di nuove automobili Gen.-Feb. Marca Num. % Quota di mercato in % 1 Skoda Ford VW Opel Toyota Renault Fiat Suzuki Honda Peugeot

7 3. Budapest guida la classifica delle destinazioni turistiche Dai dati dell Ufficio Centrale di Statistica (KSH) Budapest è risultata essere la principale meta per i turisti stranieri e ungheresi, seguono in classifica Heviz e Hajduszoboszlo. Altre mete che salgono nella classifica sono Buk, nell Ungheria occidentale, e Sarvar, nei pressi del lago Balaton, che ha superato Debrecen. Il numero di turisti rispetto l anno scorso è aumentato principalmente a Sarvar +13%, e a Zalakaros + 3,8%. Il numero di pernottamenti dei turisti è invece salito a Balatonfured del 13,8%, Sarvar del 9,5% e a Zalakaros del 9,5%. (HAC ) Numero di pernottamenti turistici nel Budapest 5,402,165 2 Hévíz 903,612 3 Hajdúszoboszló 730,932 4 Siófok 588,890 5 Bük 531,083 6 Balatonfüred 497,488 7 Zalakaros 392,301 8 Sopron 381,574 9 Sárvár 375, Debrecen 306, In crisi il mercato dei libri Rispetto al 2008 è diminuita di 15 punti percentuali la vendita di libri nel Il settore del libro è stato sempre fondamentale all interno della cultura magiara, infatti dal 1977 non si rilevava una contrazione del mercato. Nell ultimo anno le uniche pubblicazioni che hanno retto al calo delle vendite hanno avuto come tema i vampiri o il tempo libero. Nella classifica delle quattro catene di librerie più diffuse in Ungheria (Alexandra, Bookline, Libri, Lira) al primo posto si trova la storia sui vampiri di Stephenie Meyer, e al secondo il bestseller di Dan Brown. (Nepszabadsag ) 7

8 INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 1. A fine marzo sarà ultimata la M6 L ultimo tratto dell autostrada M6 che collega Szekszard a Pecs (Capitale europea della cultura) sarà pronto per fine marzo. Il termine dei lavori è slittato a causa delle condizioni climatiche difficili degli ultimi mesi. L ultimo tratto dell autostrada è lungo 81 km. (Nepszava ) 2. Caos sulla costruzione del Moto-GP nell area del Balaton Non si sa ancora se i lavori per la costruzione del Moto-GP di Savolyon inizieranno. Il circuito del Balaton, Balatonring, a 180 km da Budapest, avrebbe dovuto ospitare il primo Gran Premio del Motomondiale nel A causa della crisi economica e dei ritardi nell inizio dei lavori l apertura del GP è stata rimandata un prima volta nel 2010, ma a causa di un contenzioso fra gli investitori e le banche potrebbe slittare ancora. Il governo socialista ha sempre considerato il progetto del Balatonring come un catalizzatore per la ripresa economica ungherese; tuttavia il ritardo con cui le banche stanno procedendo all erogazione del prestito necessario per l avvio dei lavori mette il progetto in bilico. Il gruppo di investimento spagnolo che gestisce la costruzione dell impianto, il Grupo Milton, ha già investito 5 miliardi di fiorini nel progetto, ma ha bisogno di un finanziamento di 15,3 miliardi di fiorini (quasi 58 milioni di euro) da parte della Banca Ungherese per lo Sviluppo (MFB). L accesso al credito che doveva essere garantito nei giorni scorsi è invece slittato e la Banca ha reso noto che per il momento non intende finanziare il progetto in quanto il gruppo di investimento non ha presentato le garanzie necessarie. Il presidente del Consiglio di Sviluppo del Balaton (BFT), Tamas Suchman, dispiaciuto per il ritardo della concessione del prestito si è dichiarato fiducioso per la risoluzione del problema. (Napi.hu , Nepszabadsag ) ENERGIA E AMBIENTE 1. L Ucraina ha sospeso la fornitura di elettricità L Ucraina ha annunciato di aver sospeso l esportazione di energia elettrica verso l Ungheria, la Romania e la Slovacchia a causa della mancanza di carbone registrata a gennaio. La fornitura di energia elettrica dall Ucraina all Ungheria è stata sospesa alla mezzanotte del 27 gennaio, ha riferito Gabor Tari direttore generale della rete nazionale energetica Mavir. Circa la metà degli esportatori interessati sono controllati dall esponente dell opposizione Yulia Tymoschenko. (HAC ) 8

9 2. Nei pressi di Pecs sarà costruita una centrale a biomassa La Mil-Power sta costruendo una centrale a biomassa a Pusztahencse, nella zona della città di Pecs. Gli investimenti ammontano a 1 miliardo di fiorini, (circa 3,7 milioni di euro) di cui 496 milioni provengono da una sovvenzione dell UE. La produzione di energia inizierà a settembre, ha riferito l amministratore generale Gyula Koncz. Fornitrice della tecnologia necessaria per la costruzione della centrale sarà l azienda austriaca Biogest. Il progetto prevede che la centrale elettrica sarà in grado di convertire ogni anno tonnellate di concime solido e fluido in energia, pari a MW che serviranno circa famiglie, e produrranno 220 milioni di fiorini di reddito annuale. (HAC ) Responsabile della Sezione Economico-commerciale: Cons. Marco Petacco Red.: Aron Coceancig 9