DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
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- Agata Fiorini
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2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
3 Definizioni Art. 74 Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi (RESIDUI) suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
4 Certificazione I DPI devono possedere: 1)Nota Informativa 2)Libretto d uso e manutenzione 3)Attestato di certificazione CE 4)Etichettatura (nome del costruttore, data di fabbricazione, codice del prodotto o sua identificazione, norma EN di riferimento, marchio CE con numerazione dell ente certificatore)
5 Requisiti Requisiti Condizioni INFORMATIVI - notizie sulle protezioni fornite - limiti d uso - istruzioni per l uso, manutenzione, pulizia - efficienza protettiva - durata della protezione - data di scadenza - assenza di rischi causati dallo stesso DPI - solidità - costo unitario - prevedibile durata ed efficienza SICUREZZA ECONOMICI PRESTAZIONALI CONFORT - disagio ridotto - funzionalità pratica - compatibilità con altri DPI - leggerezza - dimensioni limitate - trasportabilità
6 Categorie I CATEGORIA Hanno la funzione di salvaguardare da: 1)Azioni lesive con effetti superficiali prodotti da strumenti meccanici 2)Azioni lesive di lieve entità e facilmente reversibili causati da prodotti per la pulizia 3)Rischi derivanti dal contatto da urti con oggetti caldi che non raggiungano i 50 C 4)Ordinari fenomeni atmosferici nel corso di attività professionali 5)Urti lievi e vibrazioni che non raggiungano organi vitali o che provochino lesioni permanenti 6)Azione lesiva dei raggi solari
7 Protezioni Occhiale panoramico monopezzo: indicato per la protezione visiva da particelle grossolane (polvere) o dal contatto accidentale con foglie e rami Tappi auricolari monouso in schiuma di poliuretano o polimero espanso di PVC e le cuffie antirumore attenuano i suoni 70 db < R < 80 db
8 Protezioni Guanti in tela e pelle con palmo in pelle o crosta, dorso e manichetta in tela: adatti solo per lavori leggeri quali giardinaggio, contatto con oggetti a temperature inferiore ai 50 C e spostamento occasionale di materiali in deposito o di stoccaggio Mascherina in tessuto non tessuto antipolvere di media efficienza: polveri di legno, cemento, fibre naturali, farine, muffe e spore
9 Protezioni Mantella antipioggia e gilet ad alta visibilità: proteggono dagli agenti atmosferici e garantisce una segnalazione visiva alla luce del giorno e alla luce dei fari nell oscurità Stivali antiscivolo con puntale rinforzato: protezione rinforzata della tibia, malleolo e tallone, sottopiede anatomico, antistatico
10 Categorie II CATEGORIA Protezione da un pericolo di lesione grave
11 Protezioni Elmetto combinato con cuffie antirumore e visiera mobile retinata: lavori in silos, fossati, in prossimità di ponteggi e impalcature Guanto antitaglio: abrasioni, tagli da lama, strappi, perforazioni Stivale con protezione contro il taglio da sega a catena portatile: scivolamento della catena al contatto, rallentamento della catena per mezzo di fibre dotate di elevata resistenza al taglio in grado di assorbire l energia di rotazione
12 Categorie III CATEGORIA Protezione da un pericolo che possa comportare la morte del lavoratore o lesioni gravi: - protezione respiratoria contro aerosol solidi, liquidi o contro gas irritanti, tossici, radiotossici - protezione isolante (subacquea) - aggressioni chimiche o radiazioni ionizzanti - temperatura dell aria > 100 C o < -50 C - cadute dall alto - isolanti per alte tensioni elettriche
13 I DPI devono possedere: 1)Nota Informativa 2)Libretto d uso e manutenzione 3)Attestato di certificazione CE 4)Etichettatura (nome del costruttore, data di fabbricazione, codice del prodotto o sua identificazione, norma EN di riferimento, marchio CE con numerazione dell ente certificatore)
14 Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro ai fini della scelta dei DPI: 1) Individua e valuta i rischi non eliminabili con altri mezzi e sceglie, tra i DPI disponibili, quelli più IDONEI a proteggere i lavoratori; 2) Fornisce ai lavoratori i DPI e li mantiene in efficienza assicurandone le condizioni d igiene, mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali indicazioni fornite dal fabbricante; 3) fornisce istruzioni comprensibili per i lavoratori; 4) destina ogni DPI ad un uso personale e, qualora le circostanze richiedano l uso di uno stesso DPI da parte di più persone, prende misure adeguate affinché tale uso non ponga alcun problema sanitario e igienico ai vari utilizzatori;
15 Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro ai fini della scelta dei DPI: 4) informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge; 5) rende disponibile nell azienda ovvero unità produttiva informazioni adeguate su ogni DPI; 6) stabilisce le procedure aziendali da seguire, al termine dell utilizzo, per la riconsegna e il deposito dei DPI; 7) assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l uso corretto e l utilizzo pratico dei DPI (III categoria!) 8) aggiorna la scelta dei DPI in funzione della variazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro
16 Obblighi del lavoratore I lavoratori hanno i seguenti obblighi: 1)Sottoporsi al programma di formazione e addestramento organizzato dal datore di lavoro 2)Utilizzare i DPI messi a loro disposizione conformemente all informazione e alla formazione ricevute e all addestramento eventualmente organizzato ed espletato. 3)Provvedono alla cura dei DPI messi a loro disposizione; 4)Non vi apportano modifiche di propria iniziativa; 5)Al termine dell utilizzo i lavoratori seguono le procedure aziendali in materia di riconsegna dei DPI; 6)Segnalare immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI messi a loro disposizione.
17 Esempi DPI didattici LEZIONI IN LABORATORIO 1) Camice di protezione antiacidi per l assistente tecnico 2) Camici di protezione antiacidi monouso per i docenti/studenti che si trovino a utilizzare materiale di laboratorio 3) Guanti di protezione dai reagenti chimici per l assistente tecnico o per il docente di chimica 4) Occhiali di protezione dagli schizzi di prodotti chimici per l assistente tecnico o per il docente di chimica 5) Mascherina di protezione dall inalazione di vapori di reagenti per l assistente tecnico o per il docente di chimica 6) Guanti antitaglio
18 GESTIONE DELLE EMERGENZE PRIMO SOCCORSO
19 Primo Soccorso Classificazione unità produttiva Gruppo A: Aziende o unità produttive con attività industriali (centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni) indice infortunistico di inabilità permanente > 4 Gruppo B: aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A. Gruppo C: aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
20 Primo Soccorso Cassetta di medicazione Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici. Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
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