RELAZIONE SUL SERVIZIO SPORTELLO STRANIERI Comune di Cento

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1 2 A N N O RELAZIONE SUL SERVIZIO SPORTELLO STRANIERI

2 PRESENTAZIONE Dopo più di un anno dall apertura del Servizio Sportello Stranieri, sembra opportuno riproporre una relazione in cui si presentano sia i report ottenuti, sia i progetti futuri da realizzare. Nella speranza che tale materiale possa essere un utile strumento non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per gli amministratori che devono essere costantemente a conoscenza dell attività svolta dai servizi dell Ente, al fine di programmare le attività future degli stessi in maniera sinergica. Quest anno la relazione è stata suddivisa in tre parti: La prima riguarda i progetti già realizzati o in corso di realizzazione (Back-office). La seconda riguarda i progetti futuri (Back office). L ultima riguarda l analisi dei dati dell attività di Sportello (Front office).

3 PROGETTI REALIZZATI Come accennato nella presentazione questa parte sarà dedicata a quei progetti che già sono stati realizzati e/o che comunque richiedono un continuo e costante aggiornamento. Tali progetti sono: Realizzazione di pagine web all interno sito del Comune: all interno della rete civica del sono state dedicate delle pagine web al Servizio Sportello Stranieri dove sono presentate tutte le informazioni utili che riguardano lo sportello (dove si trova, i numeri di riferimento, cosa fa, dati statistici, ecc.). Sensibilizzazione all educazione interculturale: attraverso l inserimento nelle pagine web dedicate allo Sportello di un Calendario Multiculturale in cui vengono segnalate mese per mese, le grandi feste religiose, le giornate mondiali e gli anniversari di varie comunità straniere che vivono in Italia. Una rete informale nella rete : tale progetto rientra anche fra i progetti strategici per il PEG Si è già costituito informalmente il gruppo di lavoro tra alcuni soggetti di questa rete: Servizi Sociali del Comune, Sportello Stranieri, Gestione Associata Servizi Socio Assistenziali e un Istituto di scuola media superiore di Cento.

4 Attualmente con questo gruppo di lavoro si sta attuando un progetto relativo all attività di mediazione linguistica e culturale tramite l ampliamento delle competenze della mediatrice, inizialmente assegnata allo Sportello Stranieri, anche agli utenti dei servizi sociali del Comune e della Gestione Associata. Inoltre, è stata attivata una collaborazione con l Istituto F.lli Taddia di Cento per la realizzazione del progetto Sportello linguistico per l anno scolastico 2003/2004, rivolto a tutti gli studenti stranieri delle scuole medie superiori di Cento. Si prevede in futuro di allargare tale gruppo di lavoro anche all U.R.P. e agli altri servizi che all interno dell A.S.L sono coinvolti nelle attività rivolte ai cittadini stranieri. Attivazione di corsi di alfabetizzazione di lingua Italiana: in collaborazione col CTP (Centro Territoriale Permanente per l istruzione e formazione degli adulti) di Ferrara, che grazie ai fondi sociali Europei, ha attivato in accordo con il nostro servizio quattro corsi di lingua italiana (due pomeridiani e due serali, rispettivamente di primo e secondo livello). I corsi non hanno comportato alcun costo né per l ente né per i parteciparti. Percorso formativo per stranieri nel : In collaborazione con l ente di formazione ECAP di Ferrara, si è potuto realizzare con i fondi sociali Europei un progetto formativo denominato Percorsi di integrazione culturale e promozione al lavoro per immigrati che prevede 4 distinti sottoprogetti:

5 Alfabetizzazione linguistica (48 ore) Competenze trasversali (15 ore) Conoscere i servizi territoriali (15 ore) Integrazione culturale e promozione al lavoro (30 ore) Il corso è gratuito per i partecipanti e non comporta alcun costo per il Comune. Convegno conclusivo sulla ricerca La qualità del lavoro di cura nelle famiglie ferraresi : a conclusione del progetto riguardante tale ricerca è stato organizzato un convegno nel quale i diversi soggetti coinvolti hanno portato una sintesi del lavoro svolto e riflessioni per eventuali proposte future utili ad adeguare gli interventi formativi delle donne straniere occupate nei lavori di cura, e ad integrare le azioni dei servizi socio sanitari tenendo conto dei bisogni espressi dalle famiglie e dal personale occupato nei lavori di cura. Inoltre lo studio che ha realizzato tale ricerca ha prodotto una bozza Vademecum per lavoratori e datori di lavoro che potrebbe servire come materiale su cui lavorare per produrre delle brochure informative da diffondere nel territorio provinciale. In particolare tali brochure dovranno contenere notizie brevi e chiare su: Chi è l assistente familiare; Il tipo di contratto di lavoro da applicare; Indirizzi utili.

6 PROGETTI DA REALIZZARE I progetti in procinto di realizzazione per il prossimo anno sono: Corsi di formazione professionale per cittadini stranieri e per operatori: Corso già finanziato in via di realizzazione: in collaborazione con il CPF, si svolgerà da metà dicembre fino alla fine giugno 2004 un corso per Assistente familiare privata a domicilio per donne prevalentemente di nazionalità straniera che svolgono l attività di assistente familiare con persone anziane e che spesso non hanno un adeguata formazione. Tale corso sarà completamente gratuito per i partecipanti in quanto finanziato dal fondo sociale Europeo; Corsi in attesa di finanziamento: con il sostegno del Comune di Cento i due enti di formazione ECAP e CPF candideranno per l ottenimento dei fondi sociali Europeo due progetti formativi: uno denominato Percorso transculturale nel bisogno d aiuto: la cultura al centro della risposta (ECAP), rivolto agli operatori dei servizi territoriali che nell ambito del loro lavoro hanno rapporti con cittadini stranieri; l altro denominato Formazione formatori della scuola e della formazione professionale sulle tematiche dell integrazione multiculturale (CPF) rivolto a docenti e formatori.

7 Corsi di lingua Italiana: si sta valutando la possibilità di creare una collaborazione continuativa con il CTP attraverso la sottoscrizione di una convenzione con lo stesso finalizzata a: L organizzazione e la gestione di corsi di formazione permanente, in particolare di lingua italiana, rivolta agli adulti, sulla base dei bisogni del territorio, utilizzando le risorse finanziarie del CTP stesso o della Provincia o della Regione o derivanti da Fondo Sociale Europeo. L Ente si impegna comunque a fornire gli spazi idonei per lo svolgimento dei corsi. In questo modo si crea la possibilità di effettuare corsi di lingua italiana riducendo in modo significativo i costi che l Ente ha sostenuto fino al precedente anno. Costituzione di un Osservatorio Sull Immigrazione: tale progetto rientra anche fra i progetti strategici del PEG 2004 e ha le seguenti finalità: Monitorare costantemente il fenomeno dell immigrazione nel attraverso la raccolta, l elaborazione e l analisi dei dati qualitativi e quantitativi che riguardano la presenza e l integrazione dei cittadini stranieri nel nostro territorio; Programmare ed attuare insieme a tutti i soggetti pubblici e privati del territorio, sulla base delle caratteristiche dell immigrazione e delle criticità rilevate, interventi sempre più

8 mirati che favoriscano l inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri. Tale progetto potrebbe confluire nella realizzazione/costituzione con questi soggetti di uno sportello unico per i cittadini stranieri per attuare azioni coordinate ed integrate. Progetto con C.F.P San Giuseppe Cesta per il consolidamento e lo sviluppo del Servizio Sportello Stranieri: il Servizio si sta sempre più ampliando, sia per le attività di accoglienza e di informazione, sia per le nuove e maggiori necessità di realizzare progetti mirati all integrazione nel contesto sociale, il tutto pensato sempre in una logica di operare in rete con gli altri servizi del territorio ( La rete informale nella rete ). Ciò comporta non solo l esigenza di consolidare le risorse umane già presenti nel servizio, ma di prevedere risorse finanziarie per eventuali risorse strumentali e per la realizzazione delle diverse progettualità. Pertanto si sta valutando con l Ente di formazione C.F.P San Giuseppe Cesta (che già ha realizzato un progetto simile con il Comune di Copparo attraverso finanziamenti regionali), la possibilità di ottenere dei finanziamenti per l ampliamento del servizio che comporterà una significativa riduzione dei costi attualmente sostenuti. Alla luce di quanto esposto fino ad ora e dell esperienza maturata dallo Sportello Stranieri come primo punto di contatto-incontro del cittadino straniero nel contesto territoriale e quindi come anello

9 significativo della rete dei servizi territoriali, diventa sempre più un esigenza da parte dei Comuni della Gestione Associata quella di operare in maniera sinergica nelle scelte organizzative progettuali che riguardano l area di intervento inclusione sociale-immigrazione. Il progetto di continuità e sviluppo del Servizio Sportello Stranieri proposto potrebbe, pertanto, coinvolgere i Comuni che fanno parte della Gestione dei Servizi Socio-Assistenziali. Esperienze concrete di comunicazione ed interazione tra Educazione alla Cittadinanza e Mediazione Sociale: la proposta di questo progetto nasce dalla necessità di fare della comunicazione uno strumento fondamentale, sia per percorrere specifici percorsi di integrazione e di partecipazione tra la comunità locale, le istituzioni e le comunità straniere presenti sul territorio, sia per far conoscere ai cittadini locali e stranieri quello che le istituzioni stanno facendo per agevolare tali percorsi di integrazione. Il tutto sempre nella logica dello scambio e della sensibilizzazione sul significato dell interazione fra le diverse comunità. Inoltre la comunicazione deve servire per mettere in evidenza l avvenuta integrazione dei cittadini stranieri, che invece rimane sempre invisibile, data quasi per scontata, mentre la marginalità è visibilissima e diventa la rappresentazione dell immigrazione agli occhi della maggioranza autoctona (M. Ambrosini, 2000, pag. 169). Si possono prevedere diverse tipologie di azioni:

10 Incontri, sia pubblici, che con le associazioni (Caritas, S.A.V, Associazione Marrochini, ecc ) e le diverse istituzioni finalizzati alla mediazione ambientale-territoriale volta alla soluzione dei conflitti sorti tra le diverse comunità presenti nel territorio e le pubbliche amministrazioni, miranti ad aprire fra le parti il canale comunicativo ed a porre ciascuna di esse in una situazione di Comprensione delle esigenze dell Altro; Programmazione di incontri integrativi dei progetti didattici presso le scuole per far conoscere l attività dello Sportello Stranieri e degli altri servizi che interagiscono con i cittadini stranieri in un percorso di conoscenza del fenomeno immigratorio; Realizzazione di volantini periodici informativi relativi, a: iniziative promosse e/o gestite e coordinate dallo Sportello con la finalità di mantenere costantemente informati sia i cittadini che gli altri servizi delle attività svolte, tematiche specifiche (Sanità, sociale, ecc ) per le quali è necessaria una particolare sensibilizzazione.

11 DATI RIGUARDANTI L ATTIVITA DELLO SPORTELLO STRANIERI SETTEMBRE 2002 NOVEMBRE DATI RIGUARDANTI L AFFLUENZA ALLO SPORTELLO STRANIERI Il primo grafico presenta il trend del numero di utenti dello Sportello Stranieri operativo dal Settembre Durante il primo mese di apertura, gli utenti sono stati solamente 11, nei due mesi successivi però sono più che raddoppiati, in seguito all elevato numero di richieste d informazioni che riguardavano principalmente la sanatoria (58,33% del totale delle richieste). A dicembre il numero di utenti è nuovamente calato per la limitata apertura dell ufficio al pubblico dovuta alle festività. Da gennaio ha inizio un vero e proprio nuovo corso, dove gli utenti superano la soglia delle 40 unità, senza mai scenderne al di sotto, tranne che ad agosto, mese in cui gran parte dei cittadini va in ferie.

12 Trend dell'affluenza allo sportello Settembre 2002-Novembre Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Nei primi due mesi la maggior parte delle richieste hanno riguardato il permesso di soggiorno (39% circa), alfabetizzazione e lavoro (17% circa l uno), da marzo a maggio ritorna al centro dell attenzione la sanatoria (40% circa), il lavoro ed inizia ad essere significativa la quota di richieste per ricongiungimenti familiari. Nei mesi successivi le domande relative all ambito lavorativo aumentano il loro peso sul totale, seguite a ruota dai ricongiungimenti familiari, conseguenze dirette della sanatoria approvata nei mesi precedenti. A partire da settembre, con l attivazione dei corsi di alfabetizzazione, la quota delle richieste relative alla formazione ha raggiunto il 43,5% del totale, seguite dai ricongiungimenti familiari e dal permesso di soggiorno.

13 Nel corso dei 15 mesi di apertura al pubblico del servizio, il trend dell affluenza è stato chiaramente crescente. L esiguo numero dei contatti dei primi mesi è dovuto alla ancora scarsa conoscenza del servizio da parte degli utenti e, forse, ad una loro timida diffidenza nei confronti delle istituzioni, diffidenza che è stata successivamente sostituita da un crescente interesse. Il dato complessivo fa infatti prospettare un ulteriore aumento degli utenti in futuro, accompagnato da un più ampio ventaglio di richieste, sintomo di una consapevole presa di coscienza dai cittadini del lavoro di sostegno offerto dal Comune in questa direzione. 2. TIPO DI RICHIESTE FATTE ALLO SPORTELLO La Tabella relativa alla percentuale di quesiti per tipo di materia, evidenzia come la sanatoria sia stata al centro dell attenzione degli utenti nel corso dell anno (21,6% del totale), con un 83% dei casi antecedenti a giugno; a seguire il permesso di soggiorno ( 18,8% del totale), equamente distribuito lungo tutto il corso dell anno solare, l istruzione/alfabetizzazione, con un 17,9% massimamente concentrato negli ultimi due mesi.

14 MATERIE OGGETTO DEI QUESITI VALORE PERCENTUALE PERMESSO DI SOGGIORNO 18,5 NORME SANITARIE 2,5 ISTRUZIONE/ALFABETIZZAZ. 17,8 LAVORO 15,0 SANATORIA 20,2 RICONGIUNG. FAM. RE 14,8 ABITAZIONE 1,8 RICHIESTA MODULI 2,2 ALTRO 7,2 TOTALE 100,0 Poco al di sotto, col 15% dei casi l uno, si posizionano le domande per il lavoro e per i ricongiungimenti familiari; in complesso queste 5 voci raggruppano l 88,5% delle richieste, le 4 rimanenti non hanno grande rilevanza.

15 PERCENTUALE DEI QUESITI PER TIPO DI MATERIA, SETTEMBRE NOVEMBRE ,8 2,2 7,2 18,5 14,8 2,5 20,2 15,0 17,8 PERMESSO DI SOGGIORNO ISTRUZIONE/ALFABETIZZAZ. SANATORIA ABITAZIONE ALTRO NORME SANITARIE LAVORO RICONGIUNG. FAM. RE RICHIESTA MODULI 3.PERCENTUALI DI UTENTI DIVISI PER NAZIONALITA, La Tabella seguente disaggrega gli utenti per nazionalità di provenienza, e diversamente da quanto si poteva auspicare, il Paese maggiormente rappresentato è quello italiano.

16 NAZIONALITA' VALORE PERCENTUALE ITALIANA 33,7 AFRICANA 31,6 ASIATICA 10,3 EUROPEA NON UE 17,8 EUROPEA 1,5 AMERICANA 5,1 TOTALE 100,0 Si tratta di datori di lavoro che desiderano regolarizzare i loro dipendenti, privati cittadini che danno lavoro ed alloggio ad una badante o che hanno l'intenzione di ricongiungersi col partner. Al secondo posto troviamo la nazionalità africana, quasi un terzo del totale delle utenze, al terzo posto i paesi dell est europeo, circa un sesto dei contatti locali.

17 PERCENTUALE DEGLI UTENTI SPORTELLO STRANIERI PER NAZIONALITA' SETTEMBRE NOVRMBRE ,8 1,5 5,1 33,7 10,3 31,6 ITALIANA AFRICANA ASIATICA EUROPEA NON UE EUROPEA AMERICANA 4. PERCENTUALE UTENTI PER GENERE L ultima tabella raffigura la distinzione tra generi, ed evidenzia la prevalenza di utenti femmine. Questo è dovuto alla suddivisione delle mansioni domestiche all interno del nucleo familiare straniero, dove la donna è tenuta ad assolvere le pratiche burocratiche in orari d ufficio (quando presumibilmente il marito lavora) e all istituzione del

18 corso di lingua pomeridiano, al quale hanno aderito prevalentemente utenti di sesso femminile che ha quindi comportato una maggiore affluenza di utenti donne interessate ad avere informazione in merito. UTENTI DELLO SPORTELLO STRANIERI DIVSI PER GENERE, SETTEMBRE NOVEMBRE ,2 54,8 MASCHI FEMMINE

19 5. UTENTI DIVISI PER FASCIE DI ETA La tabella relativa alle due fasce d età (al di sopra o al di sotto dei 30 anni), attesta che l utente medio non è particolarmente giovane, appunto perché spesso si tratta di datori di lavoro o familiari di persone che necessitano di assistenza domiciliare, assolta tramite l assunzione di una badante. La quota di utenti giovani è in gran parte coperta da donne coniugatesi con residenti e desiderose di informazioni relative a corsi di lingua o di formazione. UTENTI DELLO SPORTELLO STRANIERI DIVISI PER FASCE DI ETA', SETTEMBRE NOVEMBRE ,6 71,4 FINO AI 30 OLTRE I 30

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