VADEMECUM PER LA PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO PRIN 2012 A cura dell Ufficio Ricerca Nazionale e di Ateneo. Sommario PREMESSA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VADEMECUM PER LA PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO PRIN 2012 A cura dell Ufficio Ricerca Nazionale e di Ateneo. Sommario PREMESSA"

Transcript

1 VADEMECUM PER LA PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO PRIN 2012 A cura dell Ufficio Ricerca Nazionale e di Ateneo Sommario PREMESSA... 1 SCADENZE:... 1 REQUISITI di PARTECIPAZIONE... 2 ESCLUSI... 3 PRINCIPALI NOVITA RISPETTO AI BANDI PRECEDENTI... 3 CRITERI DI VALUTAZIONE... 4 SCALA NUMERICA valida per tutte e due le fasi (pre-selezione e selezione nazionale)... 5 VOCI DEL BUDGET... 6 PUNTO 1 - PERSONALE... 6 PUNTO 2 ALTRE VOCI DI SPESA... 7 GLOSSARIO PREMESSA OBIETTIVO Il Bando per il finanziamento di progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) 2012 persegue lo scopo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell Unione Europea. A tale scopo, il programma PRIN si prefigge di finanziare progetti che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più docenti/ricercatori e di più organismi di ricerca, nazionali o internazionali, e le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. Il budget complessivo disponibile per il bando PRIN 2012 è pari a , per ogni progetto ammesso a finanziamento, e per ogni unità operativa ad esso partecipante, il MIUR garantisce un finanziamento pari al 70% dei costi riconosciuti congrui. SCADENZE: il BANDO PRIN 2012 prevede le seguenti scadenze per i proponenti dei progetti: a cura del Coordinatore Nazionale (principal investigator) 11/02/2013 ore il coordinatore nazionale presenta una Pre-proposal nel sito docente su piattaforma cineca Qualora preselezionato ( dopo il 10 maggio 2013 e su invito del Miur) 14/06/2013 ore il coordinatore nazionale presenta una proposta definitiva nel sito docente su piattaforma cineca 1

2 Cinque giorni dopo la scadenza indicata i coordinatori nazionali, che abbiano unità operativa con sede a Ca Foscari, devono far pervenire all Ufficio Ricerca i propri moduli datati e firmati. A cura dell Ateneo mediante il Comitato di preselezione: dal 20 aprile al 10 maggio 2013: preselezione e invio al miur delle migliori pre proposal valutate mediante peer review Tappe del processo 11 febbraio 2013 entro le ore 14.00: il coordinatore nazionale esclusivamente per via telematica su piattaforma cineca presenta una sintetica proposta progettuale in italiano e in inglese, 28 febbraio 2013: vengono nominati i comitati di selezione nazionali a cura del CNGR 19 aprile 2013: chiusura della peer review mediante esperti italiani e stranieri (processo presidiato dal CINECA) 10 maggio 2013: invio dei progetti preselezionati dall Ateneo al Miur mediante procedura telematica, fornendo adeguata motivazione delle scelte effettuate, nel rispetto dei criteri di preselezione 14 giugno 2013 entro le ore 17.00: il coordinatore nazionale che sia stato preselezionato dal proprio inoltra al miur su piattaforma cineca la proposta progettuale completa in italiano e inglese 30 settembre 2013: si chiude la valutazione a livello nazionale mediante peer review 20 ottobre 2013: il Comitato di Selezione nazionale trasmette al Miur la graduatoria dei progetti proposti per l ammissione al finanziamento. REQUISITI di PARTECIPAZIONE 1. linea A: starting grant coordinatore che abbia conseguito PhD o specializzazione da non più di 7 anni o laurea da non più di 10 anni dalla data del bando. 2. linea B: consolidator coordinatore che abbia conseguito PhD o specializzazione da più di 7 ma non più di 12 anni o laurea da più di 10 ma non più di 15 anni dalla data del bando. I partecipanti nelle linee A e B devono avere le stesse caratteristiche previste per i coordinatori di linea A o B. L elenco dei partecipanti sarà già indicato nella pre proposal dal Coordinatore nazionale (ved. punto 9 del fac simile) 3. linea C: advanced coordinatore che abbia conseguito PhD o specializzazione da più di 12 anni o laurea da più di 15 anni dalla data del bando. Per i partecipanti in progetti di linea C non sono previsti vincoli relativi alla carriera accademica o al ruolo. 2

3 L elenco dei partecipanti sarà già indicato nella pre proposal dal Coordinatore nazionale (ved. punto 9 del fac simile). I limiti temporali di sette e dieci anni per la linea d intervento A, di dodici e quindici anni per la linea d intervento B e di dodici e quindici anni pe la linea d intervento C possono essere aumentati di un anno per ogni figlio ovvero di un anno nel caso di effettivo svolgimento di leva obbligatoria o di servizio civile sostitutivo. Nel caso in cui i requisiti soggettivi consentano la partecipazione a più linee d intervento spetta al docente o ricercatore scegliere la linea d intervento cui partecipare. Nota*: I proponenti devono essere preventivamente registrati al sito in cui inserire i dati anagrafici e l esperienza attuale, nonché aggiornare il proprio CV e attraverso catalogo U- GOV aggiornare l elenco delle proprie pubblicazioni. ESCLUSI Non potranno essere responsabili di unità o comunque partecipare ai progetti, i docenti / ricercatori/tecnologi che risultino già inseriti in gruppi di ricerca finanziati dal MIUR nel programma PRIN (al fine di favorire il pieno rispetto del principio dell alternanza già assicurato nei precedenti bandi PRIN), né i responsabili di unità che non hanno rendicontato il PRIN NON possono partecipare al bando PRIN 2012 i Ricercatori a tempo determinato art. 24 ex L. 240/2010. PRINCIPALI NOVITA RISPETTO AI BANDI PRECEDENTI Novità 1. i progetti dovranno essere costituiti da minimo una unità di ricerca ma non è indicato un numero massimo di unità, fra di esse potrà esserne inclusa una con afferenza ad un EPR (Ente pubblico di ricerca), ved. elenco nel sito sopra indicato; 2. i progetti verranno suddivisi in tre linee di intervento in base alle caratteristiche del coordinatore nazionale. 3. i progetti avranno durata triennale e non avranno limiti di costo minimi né tetti massimi, 4. i progetti possono essere relativi ad uno o più dei tre settori ERC (settori definiti dallo European Research Council), con indicazione, nel caso di più settori, del settore ERC principale, non vi è più riferimento alle aree scientifiche CUN; 5. nella prima fase di preselezione le proposte progettuali saranno sintetiche, qualora il coordinatore nazionale superasse la preselezione, verrà invitato a presentare una proposta completa; 6. la cessazione dal servizio del coordinatore prima della emanazione del decreto di finanziamento (indicativamente previsto per fine ottobre) comporta la esclusione del progetto dalle procedure di finanziamento; 7. permane la preselezione a cura degli atenei mediante peer review affidata ad esperti italiani e stranieri e la formazione di un comitato di pre-selezione locale che renda noti i criteri di valutazione entro la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali fissata al 11 febbraio Il nostro Ateneo potrà presentare al massimo 14 progetti PRIN 2012 con il ruolo di coordinatori nazionali (mod. A)in base a quanto previsto dal bando art. 4 c. 1; 9. Il finanziamento è assegnato dal Miur in base ad una valutazione nazionale effettuata attraverso peer review e Comitati di Selezione. Il Miur destinerà ai progetti il 70% dei costi riconosciuti congrui, garantendo, per ogni settore ERC, una quota di risorse così definita: SETTORE LS euro SETTORE PE euro SETTORE SH euro

4 Nell ambito di tale ripartizione, per ogni settore ERC, sono riservate le seguenti assegnazioni distinte per le linee d intervento A e B: a) linea d intervento A (PRIN starting) riserva di una quota minima di euro per i settori LS e PE e di euro per il settore SH; b) linea d intervento B (PRIN consolidator) - riserva di una quota minima di euro per i settori LS e PE e di euro per il settore SH. REGOLE STANDARD - il cofinanziamento ministeriale pari al 70% dei costi ritenuti congrui della parte di ricerca a fronte dell esposizione del 30% da parte del proponente. - la riduzione del cofinanziamento ministeriale concesso al massimo pari al 20% di quanto richiesto in fase di presentazione del progetto; - eliminazione degli impegni preventivi in mesi uomo per i componenti del team di ricerca; - audit interni centrali su tutti i progetti del Ateneo. CRITERI DI VALUTAZIONE FASE PRESELEZIONE (criteri indicati dal bando art. 4 c. 3) a) l innovatività e l originalità della ricerca proposta e della sua metodologia: fino a punti 5; b) la qualificazione del coordinatore scientifico e dei responsabili di unità, anche con riferimento alla coerenza tra le tematiche del progetto e le loro competenze scientifiche: fino a punti 5. FASE SELEZIONE A LIVELLO NAZIONALE (art. 6 c. 3 del bando) Criterio 1: validità del progetto, fino a 5 punti Merito scientifico e natura innovativa del progetto da un punto di vista internazionale, con particolare riguardo: a) alla rilevanza e alla originalità del progetto proposto (sulla base dello stato dell arte nella specifica area scientifica e sul lavoro pregresso documentato dal gruppo proponente); b) alla metodologia adottata; c) all incremento della conoscenza nel campo specifico e in altri settori ad esso collegati con particolare riguardo al sistema della ricerca nazionale e/o internazionale e alla coerenza e rilevanza del progetto con le linee di HORIZON2020 (quando applicabile); d) al contributo alla promozione e disseminazione della scienza. In specifici settori si terrà conto anche: e) del contributo alla promozione e alla disseminazione dell'innovazione tecnologica; f) della produzione di conoscenza che possa essere incorporata in (e/o applicata) a specifici settori commerciali. Criterio 2: qualità del gruppo di ricerca, fattibilità e congruità del progetto, fino a 5 punti Merito scientifico della compagine di ricerca, fattibilità del piano di lavoro e ragionevolezza delle richieste finanziarie. Il livello del team di ricercatori va giudicato con particolare riguardo: a) ai risultati scientifici ottenuti dal PI e dagli altri responsabili di unità (ad esempio indicatori bibliometrici legati al numero di pubblicazioni e di citazioni utilizzati nei settori LS e PE, qualità e impatto delle pubblicazioni in SH); b) alla capacità di svolgere il progetto proposto (qualificazione del PI, composizione e complementarietà dei membri della compagine proposta); c) alla capacità di coinvolgere e formare giovani ricercatori; d) al grado di successo del PI in precedenti progetti italiani o internazionali. La congruità delle risorse va definita con particolare riguardo: e) all organizzazione del progetto riguardo agli obiettivi proposti e alle risorse richieste (durata, strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management); f) alla coerenza degli impegni temporali dei membri del progetto con le richieste economiche e alla non duplicazione degli obiettivi con altri progetti in corso. 4

5 Criterio 3: impatto del progetto, fino a 5 punti Impatto del progetto. L impatto può essere definito in vari modi a seconda dell ambito disciplinare. Può riferirsi, a seconda dei casi, all influenza rispetto all innovazione tecnologica, alle applicazioni industriali, alla crescita economica, all avanzamento dei metodi sia per singole discipline, sia per lo sviluppo interdisciplinare. Può esprimersi come contributo alla soluzione di problemi sociali, alla protezione dell eredità culturale o dell ambiente, alla diffusione sia della conoscenza nella società intesa nel senso più ampio, così come nella istruzione e nella cultura, sia in termini ancor più generali, della consapevolezza comune rispetto a problemi contemporanei. Per ogni progetto, il punteggio complessivo è calcolato come media aritmetica dei punteggi attribuiti dai tre revisori. Per i progetti con punteggio complessivo superiore o uguale a 12/15, ogni CdS, indica il costo ritenuto congruo e il relativo contributo proposto, che non potranno comunque risultare inferiori, rispettivamente, all'80% del costo esposto in progetto e del relativo contributo richiesto. SCALA NUMERICA valida per tutte e due le fasi (pre-selezione e selezione nazionale) Gli esperti scientifici, italiani o stranieri (revisori), saranno chiamati a formulare, per ognuno dei criteri propri di ciascuna fase, un giudizio analitico riassunto in una valutazione sintetica finale espressa secondo una classe di giudizio cui è associata una scala predefinita di valori numerici, come di seguito elencato: A Eccellente: pienamente convincente, senza alcuna debolezza (Excellent: fully convincing, without weaknesses). Si riferisce a elementi delle proposte che il revisore, sulla base della propria esperienza, colloca nel 5% più alto (quindi tra il 100 e il 95 percentile); punteggio 5 B Ottimo: molto convincente con al più qualche debolezza minore (Very Good: extremely strong with at most some minor weakness). Si riferisce a elementi delle proposte che il revisore, sulla base della propria esperienza, colloca nel successivo 5% (quindi tra il 95 e il 90 percentile); punteggio 4 C Buono: di buon livello complessivo, ma con alcune debolezze di importanza moderata (Good: Strong but with some moderate weaknesses). Si riferisce a elementi delle proposte che il revisore, sulla base della propria esperienza, colloca nel successivo 10% (quindi tra il 90 e l 80 percentile); punteggio 3 D Discreto: con alcuni punti deboli non trascurabili (Fair: some important weakness). Si riferisce a elementi delle proposte che il revisore, sulla base della propria esperienza, colloca nel successivo 30% (quindi tra l 80 e il 50 percentile); punteggio 2 E Mediocre: poco convincente con molte debolezze (Poor: not very convincing with numerous weaknesses). Si riferisce a elementi di proposte che il revisore, sulla base della propria esperienza, colloca nel successivo 50% (quindi sotto il 50 percentile); punteggio 1 Per ogni proposta, il punteggio medio è calcolato come media aritmetica dei punteggi assegnati dai tre revisori. Sono avviate alla fase di cui al successivo comma 7 solo le proposte con punteggio medio almeno pari a 8/10. 5

6 VOCI DEL BUDGET PUNTO 1 - PERSONALE Premessa - tutto il personale deve essere preventivamente registrato al sito inserire i dati anagrafici e l'esperienza attuale. Solo dopo la registrazione sarà possibile l'inserimento dei nominativi. Si ricorda inoltre che tutto il personale inserito deve dare conferma dell'adesione dal proprio sito; - i consulenti non possono essere inseriti, ma e' possibile prevederne il costo alla voce D; - non e possibile l inserimento di personale amministrativo e cultori della materia; - il personale afferente ad enti/atenei/istituzioni straniere deve essere inserito al punto 6.5 (non deve dare l adesione ed e a costo zero); - mesi persona: per ogni anno solare e per ogni docente/ricercatore, anche tenendo conto del contemporaneo eventuale impegno su più progetti, non potrà essere superato il limite di 12 mesi persona; - cofinanziamento: i costi relativi al personale non potranno superare il 30% del costo complessivo del progetto, detratta la spesa relativa ai contratti per giovani ricercatori. VOCE A A.1 Personale dipendente Questa voce comprende il personale con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato) e che risulti direttamente impegnato nelle attività tecnico-scientifiche (ricerca, formazione, progettazione, studi di fattibilità, ecc.) o in quelle di gestione tecnico-scientifica; - Il costo sarà determinato in base all impegno temporale previsto per il progetto e sarà valorizzato come di seguito indicato: per ogni persona indicata nel progetto sarà preso come base il costo annuo lordo (retribuzione annua lorda); sarà successivamente determinato il costo mensile lordo semplicemente dividendo il costo annuo lordo per 12; il costo da imputare al progetto sarà computato moltiplicando il costo mensile lordo per il numero di mesi persona effettivamente dedicati al progetto. Aspetti e casi particolari: - personale comandato, distaccato o dipendente da altri Enti/Atenei. I costi relativi a tale voce potranno comprendere anche quelli del personale dell unità di ricerca che risulti dipendente da altra Università/Ente, nonché quelli relativi a personale, di qualunque provenienza, che risulti comandato o distaccato presso l Università/Ente cui afferisce l unità di ricerca; Personale non dipendente già presente alla data di presentazione dello specifico progetto - Assegnisti, dottorandi e professori a contratto, già acquisiti con l esclusivo utilizzo di fondi liberi, SOLO ESCLUSIVAMENTE per gli enti pubblici di ricerca o consorzi interuniversitari SONO POSSIBILI anche contratti co.co.co; - in ogni caso tutte queste figure devono essere inserite OBBLIGATORIAMENTE A COSTO ZERO. A.2 Personale non dipendente da destinare a questo specifico progetto 6

7 Questa voce potrà comprendere il personale che (esclusivamente e direttamente con l università/ente cui afferisce l unità di ricerca) risulti titolare di: contratto di collaborazione coordinata e continuativa assegno di ricerca borsa di dottorato di ricerca Il personale in argomento dovrà essere direttamente impegnato nelle attività di ricerca. I contratti ed i bandi dovranno contenere, in linea generale, l indicazione dell oggetto e della durata del rapporto, della remunerazione prevista, delle attività da svolgere e delle eventuali modalità di esecuzione. Il costo ammissibile sarà determinato secondo le stesse procedure di cui al punto A.1. Il personale non dipendente già titolare di contratto antecedentemente all avvio del progetto potrà essere rendicontato solo a costo zero. PUNTO 2 ALTRE VOCI DI SPESA VOCE B SPESE GENERALI Si calcolano automaticamente secondo la seguente formula B= (A1 + A2) * 0,60 Le spese generali, proprio per la loro natura forfettaria, non dovranno essere in alcun caso dettagliate nelle future rendicontazioni periodiche, né sarà necessario predisporre per tale voce una apposita documentazione. Detto forfait si intenderà riferito, in linea generale, a tutti quei costi, comunque connessi con l attività di ricerca, non collocabili nelle altre voci di spesa. Detto forfait si intenderà riferito, in linea generale, a tutti quei costi, comunque connessi con l attività di ricerca, non collocabili nelle altre voci di spesa. A puro titolo esemplificativo, ma non esaustivo, il forfait del 60% potrà essere utilizzato per coprire i costi relativi alle voci sotto indicate (ma potrà essere altresì utilizzato anche per eventuali ulteriori esigenze come, ad esempio, per far fronte alla differenza tra i costi d acquisto dell attrezzatura e i costi imputati al progetto in base al criterio dell ammortamento): - personale indiretto (es. fattorini, magazzinieri, segretarie e simili); - funzionalità ambientale (es. vigilanza, pulizia, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua, lubrificanti, gas vari ecc.); - funzionalità operativa (es. posta, telefono, telex, telegrafo, cancelleria, fotoriproduzioni, abbonamenti, materiali minuti, biblioteca, ecc); - assistenza al personale (es. infermeria, mensa, trasporti, previdenze interne, antinfortunistica, coperture assicurative ecc.); - funzionalità organizzativa (es. attività direzionale non tecnico-scientifica, contabilità generale, acquisti ecc.); - missioni e viaggi sul territorio nazionale; - spese per corsi, congressi, mostre, fiere il cui svolgimento sia in data successiva alla data di scadenza del progetto (costi per iscrizione e partecipazione, materiale didattico, ecc.); - costi generali inerenti ad immobili ed impianti (ammortamenti, manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazioni, ecc.), nonché alla manutenzione (ordinaria e straordinaria) della strumentazione e delle attrezzature di ricerca; - costi sostenuti per informazione e pubblicità, ivi incluse le spese per la pubblicazione e pubblicizzazione di 7

8 bandi; - costo delle pubblicazioni; - eventuali oneri per fideiussioni, consulenze ed assistenze legali e/o amministrative, etc. - eventuali oneri fiscali e/o contributivi E fatto esplicito divieto dell'utilizzo delle risorse PRIN per la corresponsione, anche mediante l'utilizzo delle risorse relative alla voce "spese generali", di premi e/o indennità di qualsiasi tipo al personale dipendente partecipante al progetto; l'eventuale accertamento di situazioni in contrasto con la presente disposizione comporterà il recupero dell'intero contributo precedentemente versato a favore dell'unità di ricerca responsabile della mancata osservanza del divieto. VOCE C ATTREZZATURE, STRUMENTAZIONI E PRODOTTI SOFTWARE In questa voce dovranno essere previste le attrezzature, le strumentazioni ed i prodotti software di nuovo acquisto (non esistenti cioè presso la singola unità di ricerca alla data della decorrenza dell ammissibilità delle spese, fissata nel decreto di approvazione) e nuovi di fabbrica, limitatamente alle quote impiegate per lo svolgimento dell attività oggetto del progetto. Ammissibilità del costo per intero: le attrezzature e le strumentazioni scientifiche funzionali allo svolgimento del progetto potranno essere imputate interamente al progetto stesso, ma solo nel caso in cui le stesse, al termine del progetto, risultino obsolete dal punto di vista scientifico ovvero non più utilmente utilizzabili né per attività di ricerca, né a fini produttivi. In tal caso, peraltro, alle future rendicontazioni dovrà essere allegata apposita dichiarazione (rilasciata ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445) sottoscritta dal responsabile dell unità di ricerca, attestante il verificarsi delle condizioni sopra esposte. Ammissibilità del costo in quota parte: negli altri casi, il costo da imputare al progetto (che dovrà essere determinato a partire dall importo della fattura lordo IVA, più imballo, trasporto, installazione ed eventuali dazi doganali, con esplicita esclusione di ogni ricarico per spese generali) dovrà essere ricavato con l applicazione della seguente formula: C = (M/T) x F M = mesi di utilizzo effettivo dell attrezzatura o della strumentazione o del prodotto software nell ambito del progetto; T = tempo di deprezzamento pari a 36 mesi; F = costo dell attrezzatura o strumentazione o prodotto software indicato in fattura (più eventuali imballo, trasporto, installazione e dazi doganali) Nel caso in cui le attrezzature, le strumentazioni ed i prodotti software siano utilizzati contemporaneamente anche in altri progetti, il costo come sopra determinato dovrà essere ulteriormente corretto, sempre in linea generale, come segue: Q = C x P dove P rappresenta la percentuale di utilizzo dell attrezzatura o della strumentazione o del prodotto software nel progetto di ricerca. Leasing: per le attrezzature e strumentazioni in leasing, saranno ammessi esclusivamente i canoni relativi al periodo di utilizzo (e per la percentuale di utilizzo), limitatamente alla quota capitale delle singole rate pagate, e pertanto con l esclusione di tutti gli oneri amministrativi, bancari e fiscali; l importo massimo ammissibile non potrà in nessun caso superare il valore commerciale netto del bene. Il contratto di leasing dovrà inoltre prevedere esplicitamente una clausola di riacquisto, ovvero un periodo di leasing pari alla vita utile del bene oggetto del contratto. Casi particolari: non saranno ammesse le spese relative all acquisizione di mezzi di trasporto (natanti, autoveicoli, ecc.) ad eccezione di mezzi specificatamente attrezzati come laboratori mobili, ove necessari per lo svolgimento delle attività di ricerca. 8

9 D) SERVIZI DI CONSULENZA E SIMILI In questa voce dovranno essere previste tutte le attività commissionate dall unità di ricerca e svolte da terzi affidatari (cioè da soggetti, pubblici o privati, diversi dall università/ente cui afferisce l unità di ricerca) e ricadenti nelle fattispecie seguenti: Consulenze scientifiche e/o collaborazioni scientifiche rese da persone fisiche o da qualificati soggetti con personalità giuridica privati o pubblici, e regolate da apposito atto d'impegno giuridicamente valido, che dovrà contenere, in linea generale, l indicazione dell oggetto e del corrispettivo previsto. Il loro costo sarà determinato in base alla fattura/parcella (lordo IVA). Rimborsi per viaggi e soggiorni dei consulenti scientifici: potranno essere rendicontate sotto tale voce anche le spese relative ai rimborsi per viaggi e soggiorni dei consulenti scientifici presso la sede dell unità di ricerca, purché preventivamente autorizzate e/o richieste dal responsabile dell unità di ricerca per motivi di carattere tecnico-scientifico strettamente correlati con lo svolgimento delle attività previste nel progetto, e ciò anche nel caso in cui la consulenza scientifica venga prestata a titolo gratuito ( visiting professors ). E importante ribadire che sotto tale voce non potranno essere rendicontate le spese per viaggi e missioni di persone fisiche dipendenti da organismi di ricerca indicati in progetto come partner del progetto stesso (organismi di ricerca nazionali o stranieri) o affidatari di commesse di ricerca (organismi di ricerca nazionali). Prestazioni di servizi di tipo non scientifico rese da persone fisiche o da soggetti aventi personalità giuridica. Il loro costo sarà determinato in base alla fattura (lordo IVA). Acquisizione di brevetti, know-how, diritti di licenza. Il loro costo sarà determinato in base alla fattura (lordo IVA). Opere edili ed impiantistiche, limitatamente agli adeguamenti, ai restauri ed alle ristrutturazioni di modesto importo ed effettivamente indispensabili per le finalità del progetto approvato. Il loro costo sarà determinato in base alla fattura (lordo IVA). VOCE E Altri Costi comprese spese per stages e missioni all'estero di docenti/ricercatori coinvolti nel progetto Costi ammissibili: In questa voce dovranno essere previste le spese per l acquisto di materie prime, componenti, semilavorati, materiali da consumo specifico (per esempio reagenti), per colture ed allevamento (ad esempio per ricerche di interesse agrario), oltre a quelle per l acquisto di attrezzature e strumentazioni o prodotti software utilizzati per la realizzazione di prototipi e/o impianti pilota. Il loro costo sarà determinato in base alla fattura (lordo IVA), che dovrà fare chiaro riferimento al costo unitario del bene fornito, più eventuali dazi doganali, trasporto ed imballo, senza alcun ricarico per spese generali. Costi non ammissibili: Non potranno rientrare invece in questa voce, in quanto già compresi nel forfait delle spese generali, i costi dei materiali minuti necessari per la funzionalità operativa quali: attrezzi di lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione del personale (guanti, occhiali, ecc.), CD e simili per computer, carta per stampanti, vetreria di ordinaria dotazione, mangimi, lettiere e gabbie per il mantenimento di animali da laboratorio etc.. Personale ammissibile per gli stages e le missioni: In questa voce potranno essere previste tutte le spese sostenute per missioni all estero, senza vincoli temporali, anche finalizzate alla partecipazione a stages inerenti il progetto, da (e solo da) docenti/ricercatori/tecnici effettivamente partecipanti al progetto, ed il cui impegno temporale risulti pertanto attestato nell ambito della rendicontazione della voce di spesa personale (voci A e C del presente documento). Costi ammissibili: In particolare, potranno essere riconosciute, ove attribuibili al personale sopra indicato e nel rispetto degli eventuali regolamenti interni per viaggi e missioni, le spese per il trasporto (viaggio di 9

10 andata e ritorno), le spese per il soggiorno (pernottamenti e ristoranti), le diarie, e le eventuali spese per l iscrizione a corsi, congressi, ecc. e le eventuali spese per l acquisto del materiale scientifico e didattico. Autorizzazioni necessarie: Al fine del riconoscimento di tali spese è peraltro necessario che, nell autorizzazione allo svolgimento della missione, risultino chiaramente indicati il periodo di missione ed i motivi di carattere tecnico-scientifico, strettamente correlati con lo svolgimento delle attività previste nel progetto. Casi particolari: In nessun caso potranno essere riconosciute, sotto questa voce, le spese sostenute per missioni dall estero verso l Italia. Stages e missioni in Italia: non sono ricomprese in tale voce, ma nella voce forfetaria spese generali. 10

11 GLOSSARIO All interno del presente documento si intendono: per Ministro e Ministero, rispettivamente il Ministro e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR); per CNGR il Comitato Nazionale dei garanti della Ricerca, di cui all articolo 21 della legge 30 dicembre 2010, n. 240; per CdS i Comitati di Selezione di cui all articolo 20 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, così come modificato dall art. 63 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134; per ateneo/università, tutte le Università e le istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, ivi comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale; per Enti di Ricerca, tutti gli Enti pubblici di Ricerca vigilati dal Ministero; per docenti, i professori universitari di ruolo e gli assistenti ordinari del ruolo a esaurimento; per ricercatori, i ricercatori del ruolo universitario e i ricercatori del ruolo degli enti pubblici di ricerca vigilati dal Ministero; per coordinatore scientifico (o principal investigator PI), un docente o un ricercatore del ruolo universitario, o un assistente ordinario del ruolo ad esaurimento, avente il compito di coordinare più unità operative di un progetto, assumendo le relative responsabilità scientifiche dell intero progetto; per responsabile locale, un docente o un ricercatore del ruolo universitario, o un assistente ordinario del ruolo ad esaurimento, o un ricercatore appartenente ai ruoli di un ente pubblico di ricerca afferente al MIUR, a capo di una unità operativa, di cui assume anche le responsabilità organizzative; per unità operativa, l insieme dei docenti o ricercatori costituenti il gruppo di ricerca guidato dal responsabile locale, con autonomia amministrativa nell ambito del progetto, ma nel rispetto dei regolamenti interni di amministrazione, finanza e contabilità dell università o dell ente cui afferisce; per organismi di ricerca, tutti gli altri soggetti pubblici o privati, nazionali o internazionali, senza scopo di lucro, le cui finalità principali consistano nello svolgere anche attività di ricerca, e nel diffonderne i risultati mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie, e i cui eventuali utili siano interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento; per CINECA il Consorzio Interuniversitario CINECA, che cura la gestione dei sistemi informatici per la valutazione scientifica dei progetti di ricerca. 11

Note per la compilazione del rendiconto contabile

Note per la compilazione del rendiconto contabile Note per la compilazione del rendiconto contabile Il responsabile scientifico del progetto (RS) è tenuto a compilare il rendiconto contabile entro 60 giorni dalla scadenza amministrativa del progetto (17

Dettagli

Anno 2012 - Protocollo:... (attribuito dal sistema) (cognome) (nome) (codice fiscale) Istituzione dove sara svolta l attivita di ricerca

Anno 2012 - Protocollo:... (attribuito dal sistema) (cognome) (nome) (codice fiscale) Istituzione dove sara svolta l attivita di ricerca QUESTO E' SOLO UN FACSIMILE E NON SI PUO' UTILIZZARE PER LA COMPILAZIONE MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della ricerca PROGETTO

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali

Dettagli

FUTURO IN RICERCA 2012 NUOVE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE E PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI

FUTURO IN RICERCA 2012 NUOVE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE E PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI FUTURO IN RICERCA 2012 NUOVE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE E PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI A) SPESE DI PERSONALE A.1 Personale dipendente Questa voce comprende il personale (con contratto a tempo

Dettagli

Bando Prin 2010-2011 Indicazioni operative per lo svolgimento dei Progetti PRIN 2010-2011 finanziati.

Bando Prin 2010-2011 Indicazioni operative per lo svolgimento dei Progetti PRIN 2010-2011 finanziati. Bando Prin 2010-2011 Indicazioni operative per lo svolgimento dei Progetti PRIN 2010-2011 finanziati. Con la presente si intendono fornire alcune indicazioni di massima in attesa dell uscita delle linee

Dettagli

Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7/2007 Bandi 2010 e 2011

Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7/2007 Bandi 2010 e 2011 potrà UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI CAGLIARI ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SASSARI Linee guida per la gestione e la rendicontazione

Dettagli

Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7.8.2007, n.

Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7.8.2007, n. UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI CAGLIARI UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SASSARI Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7.8.2007,

Dettagli

Questa circolare fornisce le informazioni principali sulle modalità di presentazione delle domande.

Questa circolare fornisce le informazioni principali sulle modalità di presentazione delle domande. DIREZIONE AMMINISTRATIVA U~[VERS[TÀ DEGU STUDI DI PADOVA SERVIZIO RICERCA UfficI via Padovanino, 9 35123 Padova Recapito postale via 8 febbraio, 2 Ai Docenti e Ricercatori dell'ateneo e, p.c. 35122 Padova

Dettagli

ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO

ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei

Dettagli

Decreto Direttoriale 23 gennaio 2014, n. 193

Decreto Direttoriale 23 gennaio 2014, n. 193 Decreto Direttoriale 23 gennaio 2014, n. 193 REQUISITI DEL PI: Meno di 40 anni alla data del 23 gennaio 2014; Primo dottorato di ricerca o specializzazione medica da non più di 6 anni; Almeno una pubblicazione

Dettagli

Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7.8.2007, n. 7.

Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti di ricerca di base finanziati dalla RAS nell ambito della L.R. 7.8.2007, n. 7. 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Linee guida per la gestione e la rendicontazione dei

Dettagli

PREMESSA... 1 VOCI DEL BUDGET... 3 PUNTO 1 - PERSONALE... 3 PUNTO 2 ALTRE VOCI DI SPESA... 4 APPENDICE... 8

PREMESSA... 1 VOCI DEL BUDGET... 3 PUNTO 1 - PERSONALE... 3 PUNTO 2 ALTRE VOCI DI SPESA... 4 APPENDICE... 8 VADEMECUM PER LA PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO PRIN 2010-11 A cura della Divisione Ricerca Sommario PREMESSA... 1 VOCI DEL BUDGET... 3 PUNTO 1 - PERSONALE... 3 PUNTO 2 ALTRE VOCI DI SPESA... 4 APPENDICE...

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

Piano di Sostegno alla Ricerca 2015/17

Piano di Sostegno alla Ricerca 2015/17 Piano di Sostegno alla Ricerca 2015/17 In un contesto in cui il reperimento di finanziamenti per la ricerca risulta sempre più difficile, l Ateneo intende promuovere un piano triennale di sostegno e sviluppo

Dettagli

Il nuovo bando si caratterizza anche per diverse novità, che vengono qui di seguito sinteticamente riportate.

Il nuovo bando si caratterizza anche per diverse novità, che vengono qui di seguito sinteticamente riportate. FIRB FONDO PER GLI INVESTIMENTI NELLA RICERCA DI BASE Istruzioni per la preselezione e per la determinazione dei costi (valido soltanto per il bando Futuro in ricerca 2012) PREMESSA L obiettivo dell intervento

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite

Dettagli

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale BANDO PRIN 2015

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale BANDO PRIN 2015 Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale BANDO PRIN 2015 CONTRIBUTO MIUR Il MIUR riconoscerà ai progetti approvati un contributo pari al 100% dei costi ritenuti congrui, tranne quelli

Dettagli

FIRB FONDO PER GLI INVESTIMENTI DELLA RICERCA DI BASE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI SOSTENUTI

FIRB FONDO PER GLI INVESTIMENTI DELLA RICERCA DI BASE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI SOSTENUTI FIRB FONDO PER GLI INVESTIMENTI DELLA RICERCA DI BASE LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI SOSTENUTI Documento redatto nel rispetto dei contenuti del Regolamento FIRB del 26

Dettagli

Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca

Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca Il FAR - Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca Pisa, 8 febbraio 08 Aula Magna Polo didattico Carmignani, Il nuovo sistema di sostegno alla ricerca industriale dal 2001 è operativo il Decreto Ministeriale

Dettagli

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: Attuazione del principio della valutazione tra pari per la selezione dei

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: Attuazione del principio della valutazione tra pari per la selezione dei Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: Attuazione del principio della valutazione tra pari per la selezione dei progetti di ricerca ai sensi dell articolo 20, comma 1, della

Dettagli

IL Bando FIRB Programma Futuro in ricerca. Guida alla presentazione dei progetti

IL Bando FIRB Programma Futuro in ricerca. Guida alla presentazione dei progetti IL Bando FIRB Programma Futuro in ricerca Guida alla presentazione dei progetti Documento a cura della Divisione Supporto alla Ricerca Scientifica dell Università degli Studi di Trento (dott.sse Cristina

Dettagli

LINEA 1: AZIONE TRANSITION GRANT - HORIZON2020 Budget 1.300.000 /anno

LINEA 1: AZIONE TRANSITION GRANT - HORIZON2020 Budget 1.300.000 /anno OBIETTIVO Supportare nel modo più ampio possibile le attività di professori e ricercatori creando le condizioni per concorrere al meglio nell ambito dei finanziamenti offerti dal programma quadro HORIZON

Dettagli

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali

Dettagli

Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012

Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012 Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI 1) MODIFICA DEL GRUPPO DI RICERCA

Dettagli

Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori

Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori Programma di Ricerca Regione - Università 2010-2012 Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori Finalità e caratteristiche generali Il Servizio sanitario regionale (SSR) ha identificato la ricerca

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA

REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA (con la modifiche proposta al Senato Accademico nella seduta del 25 novembre 2014 e deliberate dal Comitato Esecutivo nella seduta del 10 dicembre 2014) Regolamento del Centro

Dettagli

UNIVERSITA DI PISA UFFICIO RICERCA. Linee guida - PRIN 2008

UNIVERSITA DI PISA UFFICIO RICERCA. Linee guida - PRIN 2008 UNIVERSITA DI PISA UFFICIO RICERCA Linee guida - PRIN 2008 SI RACCOMANDA LA LETTURA DELLA NOTA ILLUSTRATIVA PUBBLICATA ALL INDIRIZZO http://prin.miur.it/documenti/2008/nota_illustrativa_2008.pdf Uff. Ricerca

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) 1 INDICE Articolo 1 Finalità Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Istituzione

Dettagli

BANDO DI ATENEO TRANSITION GRANT - HORIZON 2020

BANDO DI ATENEO TRANSITION GRANT - HORIZON 2020 BANDO DI ATENEO TRANSITION GRANT - HORIZON 2020 ARTICOLO 1 TRANSITION GRANT HORIZON 2020 LINEE DI FINANZIAMENTO E FONDI DISPONIBILI L Università degli Studi di Milano (UNIMI), al fine di sostenere la progettualità

Dettagli

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera Università di Bolzano Approvato con delibera n. 56/2010 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

(cognome) (nome) (Codice Fiscale) Istituzione. (telefono) (fax) (e-mail)

(cognome) (nome) (Codice Fiscale) Istituzione. (telefono) (fax) (e-mail) QUESTO E' SOLO UN FACSIMILE E NON SI PUO' UTILIZZARE PER LA COMPILAZIONE MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della ricerca PROGETTO

Dettagli

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire.

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire. REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Il piano relativo alla programmazione delle

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

(emanato con Decreto del Direttore n. 238 del 05.06.2014, pubblicato in pari data all Albo Ufficiale on-line della SNS)

(emanato con Decreto del Direttore n. 238 del 05.06.2014, pubblicato in pari data all Albo Ufficiale on-line della SNS) Regolamento per l attribuzione degli incentivi economici una tantum di cui all art. 29, comma 19 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ai professori e ricercatori della Scuola Normale Superiore (emanato

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

PRIN 2009. OGGETTO: PRIN 2009 Inserimento/estromissione personale unità di ricerca Nota procedurale

PRIN 2009. OGGETTO: PRIN 2009 Inserimento/estromissione personale unità di ricerca Nota procedurale OGGETTO: PRIN 2009 Inserimento/estromissione personale unità di ricerca Nota procedurale Alla luce delle modifiche introdotte dall art. 18, comma 5 della Legge n. 240/2010 e ss.mm.ii. in materia di composizione

Dettagli

Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto

Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Requisiti soggetto proponente Possono partecipare al bando laboratori digitali (FabLab) già esistenti o di nuova

Dettagli

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche della famiglia BANDO DI PARTECIPAZIONE Premi per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013 Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità

Dettagli

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente

Dettagli

Capo I - PARTE GENERALE

Capo I - PARTE GENERALE Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,

Dettagli

Docenze a contratto iter procedurale

Docenze a contratto iter procedurale Docenze a contratto iter procedurale Il Consiglio di Dipartimento annualmente esamina l offerta didattica per l A.A. successivo a quello in corso e accerta preventivamente il completo utilizzo dell impegno

Dettagli

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA VISTO il decreto del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca 11 aprile 2006, n. 217; VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, istitutivo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

--------------------------

-------------------------- Linee guida per strutturare un progetto PRIN di successo Sommario A) Introduzione: principali novità... 1 B) Suggerimenti per strutturare un buon progetto... 2 C) Punti critici, voci di spesa, acronimi

Dettagli

Istruzioni per la redazione dei progetti PRIN 2012, per la loro preselezione e per la determinazione e rendicontazione dei costi ammissibili.

Istruzioni per la redazione dei progetti PRIN 2012, per la loro preselezione e per la determinazione e rendicontazione dei costi ammissibili. Dipartimento per l Università, l alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca Ufficio V Istruzioni per la redazione

Dettagli

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014. Bando Ateneo-CSP 2014 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014. Bando Ateneo-CSP 2014 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI DIVISIONE PRODOTTI SETTORE RICERCA Via Duomo, 6 13100 Vercelli VC Tel. 0161 261520/517- Fax 0161 211369 ricerca@unipmn.it BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014 Bando Ateneo-CSP

Dettagli

B C Diploma di istruzione secondaria di secondo grado ovvero cinque anni di anzianità di servizio nella

B C Diploma di istruzione secondaria di secondo grado ovvero cinque anni di anzianità di servizio nella REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO Il piano relativo alla programmazione delle risorse umane del personale tecnico amministrativo

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

Quanto sopra premesso per evidenziare che, nel corso dell esercizio 2013 si è provveduto a:

Quanto sopra premesso per evidenziare che, nel corso dell esercizio 2013 si è provveduto a: Allegato 1 Riclassificazione della spesa per missioni e programmi Con l entrata in vigore del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18 Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Allegato - Linee guida per l accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato A. Requisiti necessari per l accreditamento dei corsi di dottorato delle Università. 1. Qualificazione scientifica della

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del

Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del Senato Accademico n. 513/17630 del 26.05.2014, n. 514/17652

Dettagli

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Giovanni Rossoni PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Olivia Postorino Roberto Albonetti 2 VISTO il regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO Emanato con D.R. n. 12096 del 5.6.2012 Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo l 8 giugno 2012 In

Dettagli

Parte 1) Codice unico di progetto - CUP: il Codice unico di progetto - CUP è inserito a cura del Servizio Gestione Rapporti con il Territorio.

Parte 1) Codice unico di progetto - CUP: il Codice unico di progetto - CUP è inserito a cura del Servizio Gestione Rapporti con il Territorio. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER ATTIVITA' CONVENZIONALE ISTITUZIONALE (Art. 1 c. 2 lettera a) del Regolamento di Ateneo per lo svolgimento di attività convenzionale) Parte 1) Codice unico di progetto - CUP:

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Università degli Studi Milano Bicocca

Università degli Studi Milano Bicocca Università degli Studi Milano Bicocca Bandi per i laboratori per il corso di abilitazione per l'insegnamento di sostegno scadenza: 3 settembre 2013 BANDO 9072 PER LA COPERTURA A TITOLO RETRIBUITO DI INCARICHI

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto 1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI

Dettagli

DISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI

DISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI Testo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 6/2003/10.5 in data 10/10/2003 e modificato successivamente con delibere n. 7/2004/8.1 in data 08/10/2004 e n. 9/2007/5.4 in data 21/12/2007.

Dettagli

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO ART. 1 SCOPO DELL ATTIVITÀ L ARCA, fra le sue attività istituzionali, persegue l obiettivo di favorire

Dettagli

1 Bando per la concessione di contributi per l avvio e lo sviluppo di collaborazioni internazionali dell Ateneo anno 2014

1 Bando per la concessione di contributi per l avvio e lo sviluppo di collaborazioni internazionali dell Ateneo anno 2014 AREA RICERCA E SVILUPPO U.O.A. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA BANDO INTEGRATO CON LE MODIFICHE DI CUI AL DECRETO RETTORALE N. 4163 DEL 25.11.2014 Vedi art. 2 - Modalità di presentazione

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica.

Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica. DECRETO N. 1099 /Prot. N. 22837/I-3 Div. Affari Istituzionali Sez. Pers. Doc. Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica.

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente

Dettagli

Il bando prevede che tutte le proposte chiuse correttamente entro la scadenza siano sottoposte a preselezione.

Il bando prevede che tutte le proposte chiuse correttamente entro la scadenza siano sottoposte a preselezione. Dipartimento per l Università, l alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca Ufficio V Istruzioni per la redazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

Regolamento su iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità (LPU) GIOVANI

Regolamento su iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità (LPU) GIOVANI Regolamento su iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità (LPU) GIOVANI Linee guida Regolamento concernente i requisiti delle iniziative di lavoro di pubblica utilità nonché i criteri e le modalità di sostegno

Dettagli

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti Regolamento 27 maggio 2008, n.14 Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti volti al miglioramento della produttività e del servizio Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Al fine di

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU);

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU); Allegato A Indirizzi alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico per la definizione del bando inerente il Progetto per la qualificazione degli sportelli delle Associazioni dei consumatori (PQS) come

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER ATTIVITA' CONVENZIONALE CONTO TERZI (Art. 1 c. 2 lettera b del Regolamento)

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER ATTIVITA' CONVENZIONALE CONTO TERZI (Art. 1 c. 2 lettera b del Regolamento) ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER ATTIVITA' CONVENZIONALE CONTO TERZI (Art. 1 c. 2 lettera b del Regolamento) Parte 1) PROGRAMMA DI RICERCA Codice unico di progetto - CUP:

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013)

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013) REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013) Articolo 1 (Oggetto, ambito di applicazione, soggetti interessati)

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE PER GLI STUDENTI

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE PER GLI STUDENTI REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE PER GLI STUDENTI (emanato con decreto rettorale n. 688 del 16 luglio 1997; modificato con delibere del Consiglio di Amministrazione nelle sedute

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli