EXECUTIVE SUMMERY Il bilancio 2013 in breve

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1 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore EXECUTIVE SUMMERY Il bilancio 2013 in breve 1. PREMESSE: LA CRISI FINANZIARIA E I SUOI EFFETTI SUL SISTEMA UNIVERSITARIO NAZIONALE E SUL BILANCIO DI ATENEO. GLI OBIETTIVI PIÙ QUALIFICANTI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 Nel momento in cui ci accingiamo ad approvare il bilancio di previsione, il sistema universitario italiano sta vivendo un momento cruciale: tutti gli Atenei hanno già portato a compimento la revisione degli statuti ai sensi della Legge 240/2010 e ora sono fortemente impegnati nella delicata fase della loro attuazione a partire dalla costituzione dei nuovi organi di governo e dal riassetto dell articolazione interna di ateneo fondata sul ruolo primario dei Dipartimenti, quali uniche strutture di base nelle quali si ricongiungono ricerca e didattica, nonché le attività correlate. Il processo del profondo rinnovamento del sistema universitario si scontra tuttavia con la problematicità della situazione in cui versa il Paese caduto ormai da tempo in una grave crisi finanziaria. Dopo un decennio di crescita progressiva delle entrate governative (che complessivamente aumentano da 9,7 a 13,2 miliardi di euro tra il 2001 e il 2009), le risorse finanziarie delle Università statali incorrono in una battuta d arresto facendo registrare per la prima volta una contrazione tra il 2008 e il Le misure legislative adottate fanno sì che tale trend si manterrà in diminuzione anche per i successivi anni. Il finanziamento ordinario dello Stato (FFO) è in contrazione nel 2013 per il quarto anno consecutivo. A legislazione vigente, infatti, anche nel 2013 si avrà un taglio consistente dei contributi. L incidenza di detti tagli configura una situazione oggettivamente drammatica: nel 2012, a fronte di un finanziamento fissato attualmente a circa 6,852 mld di euro, la somma delle spese obbligatorie (personale a tempo indeterminato e determinato, accordi di programma, consorzi e altri interventi tradizionali sul FFO) si è aggirata attorno ai 6,8 mld di euro. A legislazione vigente, la riduzione complessiva del FFO nel quinquennio sarà pari a oltre il 12% in termini nominali e al 20% in termini reali FFO (milioni ) Variazione nominale% 0,84-3,72-3,76-5,53-0,58 Variazione % cumulata nominale 0,84-2,92-6,57-11,73-12,25 Inflazione % 0,8 1,9 2,7 2,0 2,0 Inflazione cumulata % 0,8 2,7 5,5 7,6 9,8 Variazione % cumulata reale 0,0-5,5-11,4-18,0-20,0 Nella tabella sotto riportata viene rappresentato l andamento delle parabole concernenti il FFO e i costi fissi per il personale.

2 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore Occorre, inoltre, ribadire ancora una volta la necessità di prevedere una significativa disponibilità di risorse finanziarie da finalizzare per il mantenimento della qualità degli edifici universitari e per far fronte alle gravi carenze infrastrutturali esistenti nella maggior parte delle Università italiane. Tutto ciò considerato e guardando più in particolare alla situazione locale, occorre sottolineare come il nostro Ateneo abbia già tagliato, ove era possibile, le spese di funzionamento e, grazie a una rigorosa gestione di bilancio, sia riuscito a mantenere i conti in ordine. Ora, però, senza adeguate risorse aggiuntive, a causa dei tagli imposti dalle recenti manovre finanziarie, il nostro Ateneo, al pari degli altri, sarà costretto a tagliare le uniche spese comprimibili, le cosiddette spese discrezionali, cioè quelle per la ricerca, per la didattica e per i servizi a favore degli studenti. Le spese discrezionali sono certamente spese comprimibili, ma sono al tempo stesso spese vitali per un Ateneo che si vuole qualificare a livello nazionale e internazionale. Peraltro, per effetto delle disposizioni introdotte dall art. 2, comma 1, del decreto legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito nella legge 9 gennaio 2009, n. 1 e ancor più per effetto della legge di riforma del sistema universitario, è indispensabile che gli Atenei si attrezzino per ricavare dai propri bilanci porzioni significative di finanziamento per la didattica e per la ricerca, in quanto le assegnazioni governative sul FFO dipendono ormai in maniera sempre più rilevante dal miglioramento della qualità e dai risultati conseguiti nella formazione, nella ricerca scientifica e nei servizi offerti agli studenti. La questione finanziaria è, dunque, la chiave dei problemi. Alla luce di queste informazioni, è possibile stimare la consistenza del FFO 2013 del sistema universitario nazionale, valutando intorno all 4,9% la sua effettiva riduzione rispetto al 2012; conseguentemente, è possibile calcolare il FFO 2013 di spettanza del nostro Ateneo, stimando sugli stessi valori la sua previsione in diminuzione rispetto al FFO 2012 ovvero considerando lo stesso peso percentuale dell Ateneo di Verona sul totale del sistema universitario italiano, incidenza che nel 2012 si è attestata all 1,354%. È necessario partire da questi dati nella redazione del bilancio di previsione, essendo il FFO la principale voce di entrata per il nostro Ateneo; è parimenti indispensabile stimare il costo del personale di ruolo che è la principale voce di uscita. Per quanto riguarda il FFO del sistema universitario nazionale, la situazione delle risorse disponibili, a legislazione vigente, può essere così definita: FFO Totale (*) Quota Patto ( ) (*) Integrazione importi art. 1, comma 3, L. 1/2009 di conv. D.L. 180/2008* Incremento risorse per effetto dello scudo fiscale +400 Risorse aggiuntive di cui al maxiemendamento Legge di Stabilità 2011 n /2010 Risorse aggiuntive di cui alla bozza di Legge di Stabilità Totale FFO ATENEO DI VERONA 91,2 92,9 92,4 88,1 Incidenza percentuale su sistema universitario 1,265% 1,341% 1,354% 1,354% * valori in milioni Se si considera costante il peso percentuale dell Ateneo di Verona sul totale del sistema universitario (attestatosi nel 2012 all 1,354%), nel bilancio di previsione 2013 il FFO può essere previsto, in via prudenziale, nella cifra pari a 88 milioni di Euro. In ordine al costo del personale, occorre innanzitutto fare una premessa alla luce della recente evoluzione normativa. L art. 5 del Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 49 recante disposizioni relative alla Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5. ha operato una revisione del sistema di calcolo del limite massimo dell incidenza complessiva delle spese per il personale (oltre alle spese per il personale di ruolo vengono considerate 2

3 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore anche le spese per il personale a contratto, i fondi per il trattamento accessorio del personale T/A e Dirigente, nonché le spese per le supplenze e contratti di insegnamento) sulle entrate degli Atenei (oltre al FFO considera anche la contribuzione studentesca) superando il limite precedente del 90% (calcolato considerando solo le spese per il personale di ruolo in rapporto al FFO), per espressa abrogazione dell art. 51, comma 4 della legge 449/97, ed ha inserito un nuovo indicatore definito dall art. 6 per il limite massimo alle spese per l indebitamento. Il limite massimo dell indicatore relativo alle spese per il personale sulle entrate degli Atenei è pari all 80% ed il limite massimo dell indicatore relativo alle spese per l indebitamento è pari al 15%. Il nuovo indicatore per l'applicazione del limite massimo alle spese di personale delle università è calcolato rapportando le spese complessive di personale di competenza dell'anno di riferimento alla somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento assegnati nello stesso anno e delle tasse, soprattasse e contributi universitari. Il costo stimato del personale (numeratore del rapporto), così come determinato dal richiamato art. 5 del Dlgs 49/12, si attesta nel preventivo 2013 in ,49; la somma algebrica dei contributi statali e delle tasse e contributi universitari è stimato per il 2013 in ,47. Pertanto, nel preventivo 2013, l indicatore viene stimato pari a 75,31% previsione TASSE ,76 Rimborsi contirbuzione studentesca ,29 Contribuzione netta ,47 FFO ,00 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE ,00 TOTALE ENTRATE (DENOMINATORE) ,47 Assegni fissi persoanle docente e ricercatore a tempo indeterminato e determinato ,00 Ricercatori a tempo determinato (quota 2011) ,00 Assegni fissi persoanle t.a. e cel a tempo indeterminato ,00 Assegni fissi direttore generale e personale dirigente tecnico amministrativo t.d ,00 Fondi destinati alla contrattazione integrativa e indennità di risultato del direttore generale ,49 Contratti di insegnamento ,00 TOTALE SPESE (NUMERATORE) ,49 INCIDENZA SUL TOTALE 75,31% Il nuovo indicatore relativo alla verifica del limite all indebitamento è stimato per il 2013 pari al 3%, in considerazione del fatto che in relazione al mutuo BEI nel 2013 si pagheranno esclusivamente rate di preammortamento (solo quota interessi). Se si considera però il valore della rata media a regime (comprensiva di quota capitale e quota interessi) il valore stimato dell indicatore di indebitamento risulta pari all 8%, utilizzando come denominatore del rapporto sempre i valori desunti dal preventivo Limite indebitamento 2013 previsione Entate articolo 5, comma ,47 Spesa del personale ,49 Fitti passivi ,00 Differenza ,98 Ammortamento finanziamenti ,00 Indicatore di indebitamento % Ammortamento medio con rata a regime ,26 Indicatore di indebitamento con rata a regime 8% 3

4 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore Come si vede, il costo del personale, seppur diminuito rispetto agli anni precedenti, è la voce di spesa di massima incidenza sul FFO di Ateneo; a questo si aggiunga come l impatto dell inflazione sull acquisto di beni, servizi e utenze eroda la parte residua dei trasferimenti statali e delle nostre risorse libere. Come risulta dalla tabella sopra riportata, nel 2013, il nostro Ateneo (al pari di quasi tutti gli Atenei italiani) si attesterà sotto la soglia del 80% dell indicatore del costo del personale, e sotto il 10% dell indicatore di indebitamento. Nonostante la difficile situazione contingente, il bilancio 2013, pur partendo da un FFO ridotto del 12% rispetto al FFO 2009 e del 4,7% rispetto al FFO 2012, sarà comunque un bilancio che si pone non soltanto l obiettivo del contenimento della spesa, ma intende anche proseguire con determinazione la politica di sviluppo e di miglioramento qualitativo dei servizi già avviata nei precedenti esercizi, ritenendo ciò una necessità ineludibile imposta dalla competizione tra gli Atenei e dai nuovi criteri di finanziamento stabiliti dal MIUR volti a premiare l efficienza e la qualità della didattica e della produzione scientifica. Con questo spirito, in coerenza con gli obiettivi strategici previsti dal Piano di Sviluppo, siamo riusciti a predisporre un bilancio in pareggio che ha il pregio di mantenere allo stesso livello del 2012 gli investimenti nei settori della ricerca, della formazione e dei servizi agli studenti, grazie ad una costante e oculata gestione delle risorse e ad una rigorosa azione di qualificazione della spesa. Gli obiettivi qualificanti del bilancio 2013 possono essere così sintetizzati: rispetto del principio del pareggio di bilancio inteso sia come il risultato di un governo responsabile nella gestione delle risorse fondato sulla razionalizzazione e qualificazione della spesa sia come ferma intenzione di mantenere i conti in ordine; mantenimento dell attuale livello delle cosiddette spese discrezionali (didattica, ricerca, internazionalizzazione e servizi agli studenti); sostanziale mantenimento dei livelli di spesa sostenuti nel 2012 per il funzionamento delle strutture dell Amministrazione centrale e delle Strutture didattiche, di ricerca e di servizio (spesa per l acquisizione di beni e servizi cosiddetti consumi intermedi); la consistenza degli stanziamenti per sostenere il costo del personale docente, ricercatore, tecnicoamministrativo e CEL è stata determinata in modo tale da garantire la copertura delle retribuzioni del personale in servizio e di quello che si prevede di assumere in attuazione della programmazione approvata dai competenti organi accademici; previsione di uno specifico stanziamento per il funzionamento dell istituendo Centro Grandi Attrezzature ( ); previsione di un fondo di (+ 50 mila euro rispetto al 2012) per l erogazione di prestazioni sociali a favore di tutto il personale universitario (docente, ricercatore e personale T/A); realizzazione del Piano Edilizio (tra gli interventi più importanti, si segnalano il recupero del Panificio Santa Marta, la ristrutturazione di Palazzo Giuliari, la ristrutturazione dei locali delle segreterie studenti in conformità al nuovo modello organizzativo della Direzione Didattica, la progettazione esecutiva della nuova Biblioteca Centralizzata nell area Passalacqua); Entrando nel merito del bilancio di previsione 2013, occorre, innanzitutto, ribadire il suo aspetto più problematico: l alto grado di rigidità. Le spese complessive previste, al netto delle partite di giro, sono pari a ,28; se consideriamo che il saldo tra entrate (al netto delle partite di giro e delle entrate con vincolo di destinazione) e uscite per spese fisse, di funzionamento e di manutenzioni edilizie è di appena ,91 il margine di manovra per attuare politiche di sviluppo e di investimento è soltanto del 8,40%, (anche questo parametro è comunque in linea con quello del 2012). 4

5 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore La sola spesa complessiva presunta del personale di ruolo per l anno 2013 (docenti, ricercatori, personale tecnicoamministrativo e collaboratori ed esperti linguistici) è di ,00 4. LINEE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO 2013 Con la Manovra Finanziaria 2012 saranno destinati ulteriori e rilevanti fondi per l internazionalizzazione, per l edilizia, per la didattica e per i servizi a favore degli studenti. Esistono inoltre consistenti accantonamenti nei fondi di rotazione finalizzati allo sviluppo didattico e scientifico ed alla copertura degli oneri retributivi del personale universitario in grado di sostenere, in un quadro di compatibilità finanziaria complessiva e nel rispetto dell equilibrio di bilancio, almeno nei prossimi tre anni, il piano di sviluppo edilizio, l attuale livello delle attività istituzionali (spese cosiddette discrezionali), le spese fisse per il personale e quelle obbligatorie per il funzionamento delle strutture. A questo riguardo, si precisa che, alla data di stesura della presente relazione, risultano accantonati a bilancio nei fondi di rotazione di ateneo i seguenti importi: cap Fondo rotazione sviluppo didattico e scientifico ,46 cap Fondo per la copertura oneri per la ricostruzione di carriera scatti di anzianità e incrementi retributivi del personale universitario ,52 Nel ribadire la necessità che il bilancio di previsione deve essere compilato sulla base di criteri prudenziali e di stime con elevato grado di probabilità, entriamo ora, in estrema sintesi, sui contenuti del bilancio 2013, in ordine al quale intendo svolgere alcune brevi considerazioni sulla stima delle più significative voci di entrata e di spesa. ENTRATE Il FFO rappresenta la principale voce di entrata del bilancio e, pertanto, merita maggiore attenzione stante la sua previsione in diminuzione (-12,4%) rispetto al 2009 e (-4,7%circa) rispetto al Ciò è la conseguenza delle pesanti misure restrittive che sono state adottate dal Governo nei confronti del sistema universitario nazionale. La contribuzione studentesca è prevista sui valori del L importo della previsione della contribuzione studentesca è determinato sulla base della stima di n studenti applicando il modello contributivo deliberato per l anno accademico ed ipotizzando una ripartizione nei tre scaglioni di ISEE pari a quella registrata per l anno accademico I trasferimenti da enti pubblici e privati non correlati a uscita sono previsti costanti al valore del Le entrate da alienazione di beni ed attività commerciale costanti sul valore del USCITE Le assegnazioni ai CdR (Dipartimenti, Centri e Biblioteche) sono complessivamente superiori ai valori del 2012; Il costo stimato del personale di ruolo per l esercizio finanziario 2013 ammonta a ,00. Lo stanziamento tiene conto del costo derivante dalle conferme e ricostruzioni di carriera del personale docente e ricercatore di ruolo, nonché delle disposizioni di contenimento delle spese in materia di pubblico impiego. È assicurata la piena copertura della dinamica di incremento delle spese di funzionamento dipendente dall incremento degli spazi conseguente il piano edilizio. Gli stanziamenti per l edilizia sono coerenti con il programma pluriennale per l edilizia. In particolare si ricorda che è stato stipulato un prestito finanziario con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per l ammontare di 30 5

6 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore milioni di Euro, destinato alla realizzazione degli interventi edilizi previsti nella prima fase del progetto di ristrutturazione del Campus Universitario di Veronetta (Silos di Ponente; Edificio Centrale Caserma Santa Marta). La rata di rimborso del prestito, della durata massima di 25 anni e con un periodo di pre-ammortamento massimo di 5 anni, comporterà per l Ateneo l iscrizione a bilancio di due rate semestrali (capitale + interessi). L importo medio annuale delle rate di ammortamento a debito complessivo consolidato, ossia dopo il periodo di preammortamento, è stata stimata (tenendo conto degli attuali tassi di mercato) pari a complessivi ,26. Nei primi anni di pre-ammortamento l importo stimato delle rate è quello evidenziato nella tabella sotto riportata: PERIODO DI PREAMMORTAMENTO RATA MEDIA A REGIME RATA ANNUA DI AMMORTAMENTO , , ,26 I tiraggio BEI , , ,00 I tiraggio intemediato , , ,26 Spese discrezionali costanti sui valori degli stanziamenti del bilancio di previsione FONDI PER LA DIDATTICA Interventi a favore degli Studenti Previsione iniziale 2013 Previsione iniziale Borse di studio regionali per studenti , Scambi culturali con l'estero e relazioni internazionali* , , Gestione amministrativa Socrates e mobilità studentesca , , Servizio orientamento e tutorato , , Servizio stage e tirocini , , Promozione attività E-Learning* , , Tirocini Obbligatori , , Collaborazioni studenti part-time 150 ore* , , Tutela handicaps incarichi a interpreti per studenti non udenti , , Attività culturali/sociali/ricreative studenti , , Spese di funzionamento Consiglio degli Studenti 3.500, , Rimborsi studenti per esoneri , ,33 Rimborso tasse e contributi agli studenti per indebito versamento , , , ,33 8. FONDI PER LA RICERCA Fondo per la ricerca dipartimentale (FUR) Come per l esercizio 2012 anche nel 2013 le altre importanti voci per lo sviluppo della ricerca scientifica di Ateneo, confluite nel Fondo per la ricerca dipartimentale, comprendono le voci di spesa sotto riportate: FONDO PER LA RICERCA DIPARTIMENTALE Esercizio Ricerche finanziate dall Ateneo ( rispetto al 2012) Assegni di ricerca a carico dell Ateneo Assegni di ricerca a carico del MIUR Totale

7 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore Fondi per la Ricerca Scientifica Previsione iniziale 2013 Previsione iniziale Spese funzionamento Centro Grandi Attrezzature Scientifiche , , Studi e Ricerche finanziate dall'ateneo ai Dipartimenti (ex 60%) , , Assegni di ricerca a carico Ateneo , , Assegni di ricerca a carico cofinanziamento MUR , , Assegnazioni ai C.D.R. per l'acquisto di grandi attrezzature scientifiche Progetti di ricerca cofinanziati dal Territorio - Joint Projects , , Tutela brevettuale, valorizzazione attività di ricerca (spin-off, ecc) e imprenditorialità giovanile , , Assegni di ricerca finanziati dai C.d.R , , Borse di studio Dottorati di Ricerca e post-dottorato e frequenza all'estero (Fondi MIUR) , ,58 Cofinanziamento borse di studio dottorato e post-dottorato di * ricerca a carico Ateneo , , Borse di studio dottorato di ricerca - Finanziamenti a carico enti esterni , , , ,86 * Importi comprensivo delle economie non spese relative a cicli precedenti 10. DATI INFORMATIVI SUL PERSONALE E RELATIVI COSTI * dati al 1 ottobre 2012 La situazione del personale docente e ricercatore in servizio nei Dipartimenti alla data del 1 ottobre 2012 e quella prospettica stimata al 1 ottobre 2013 sono così rappresentate: 7

8 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore Personale docente e ricercatore in servizio alla data del 1 ottobre 2012 e 1 ottobre 2013 La spesa complessiva si attesterà in ,49 con una incidenza del 75,31%. 8

9 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore IL BILANCIO IN BREVE ENTRATE SENZA VINCOLI DI DESTINAZIONE Entrate contributive (esclusa tassa regionale diritto allo studio) , , , , , ,76 F.F.O , , , , , ,00 Altre assegnazioni senza vincolo di destinazione , , , , , ,00 Avanzo di amministrazione disponibile , , , , , ,37 Quota avanzo di amministrazione utilizzata per il pareggio di bilancio , , ,72 - TOTALE , , , , , ,13 SPESE OBBLIGATORIE Dotazioni dei Centri di Responsabilità (non correlate) , , , , , ,00 Spesa per il personale docente e tecnico amministrativo , , , , , ,73 Spese per il funzionamento e le manutenzioni , , , , , ,49 Spese per investimenti attrezzature, arredi , , , , , ,00 Investimenti edilizi , , , , , ,00 Rimborso di prestiti 0, , ,00 0, , ,00 TOTALE , , , , , ,22 DIFFERENZA (TOT. ENTRATE-TOT. USCITE) DISPONIBILI PER SPESE DISCREZIONALI , , , , , , ENTRATE SENZA VINCOLI DI DESTINAZIONE , , , , , ,13 RISORSE DISPONIBILI PER SPESE DISCREZIONALI , , , , , ,91 INCIDENZA PERCENTUALE 10,91% 11,69% 11,46% 11,94% 12,67% 12,51% TOTALE STANZIAMENTI DI SPESA (senza partite di giro) , , , , , ,28 RISORSE DISPONIBILI PER SPESE DISCREZIONALI , , , , , ,91 INCIDENZA PERCENTUALE 7,71% 7,94% 7,62% 7,90% 8,22% 8,40% 9

10 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore Composizione entrate - bilancio di previsione 2013 Avanzo di amministrazione disponibile 1% Entrate contributive proprie 24% Trasferimenti dallo stato non correlati all'uscita 75% Composizione spese - bilancio di previsione 2013 RICERCA SCIENTIFICA A CARICO ATENEO 6% SPESE PER ATTIVITA' ISTITUZIONALI NON CORRELATE A ENTRATE 6% EDILIZIA UNIVERSITARIA - ACQUISTO E MANUTENZIONE IMMOBILI 1% RIMBORSO DI PRESTITI 1% DOTAZIONI DEI CENTRI DI RESPONSABILITA' NON CORRELATE A ENTRATE 4% SPESE PER IL FUNZIONAMENTO E LE MANUTENZIONI NON CORRELATE A ENTRATE 10% SPESE PER IL PERSONALE DOCENTE E TECNICO AMMINISTRATIVO NON CORRELATE A ENTRATE 72% Composizione spesa spese discrezionali - spese obbligatorie SPESE DISCREZIONALI 13% SPESE OBBLIGATORIE 87% 10

11 Aggiornato a giovedì 15 novembre 2012, ore Composizione spese obbligatorie Spese per il funzionamento e le manutenzioni 11% Rimborso di prestiti 1% Dotazioni dei Centri di Responsabilità (non correlate) 5% Spesa per il personale docente e tecnico amministrativo 83% Composizione spese discrezionali Investimenti edilizi 7% Borse di studio e servizi agli studenti 31% Ricerca scientifica 46% Attività istituzionali di carattere generale 16% 11

12 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore RELAZIONE DEL RETTORE AL BILANCIO PREVENTIVO 2013 Sommario: 1) Premesse: la crisi finanziaria, i suoi effetti sul sistema universitario nazionale e sul bilancio di Ateneo e gli obiettivi più qualificanti del bilancio di previsione 2012; 2) Quadro nazionale di riferimento: vincoli normativi e direttive; 3) Nuove regole di finanziamento delle Università e criteri di ripartizione del FFO 2010; 4) Linee generali per la redazione del bilancio 2012 e brevi considerazioni sulla stima del tasso di crescita dei servizi, degli oneri del personale e sulle entrate; 5) Didattica; 6) Ricerca; 7) Centri di Responsabilità Amministrativa: in particolare, Dipartimenti e Biblioteche Centralizzate; 8) Personale; 9) Edilizia; 10) Servizi informatici; 11) Le principali voci del bilancio 2012 e alcune tabelle rappresentative dei dati finanziari più significativi.

13 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore PREMESSE: LA CRISI FINANZIARIA E I SUOI EFFETTI SUL SISTEMA UNIVERSITARIO NAZIONALE E SUL BILANCIO DI ATENEO. GLI OBIETTIVI PIÙ QUALIFICANTI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 L art. 4, comma 2, del regolamento di contabilità stabilisce che la relazione programmatica deve esporre e descrivere: lo stato generale dei singoli settori dell attività universitaria; il quadro complessivo delle risorse; il tasso di crescita dei servizi; le condizioni per la realizzabilità del tasso di crescita ipotizzato; la priorità degli obiettivi da raggiungere. Ai sensi dell art. 5, comma 1, il bilancio di previsione deve essere presentato al Consiglio di Amministrazione entro il 15 dicembre, sentito il Senato Accademico Allargato. L approvazione del bilancio è uno dei momenti fondamentali della vita dell Ateneo e per questo richiede un attenta riflessione, al fine di inquadrare le scelte finanziarie contingenti nell ambito dei programmi stabiliti dai competenti Organi di Governo, programmi, obiettivi ed azioni che, peraltro sono stati esplicitamente indicati nel Programma di Sviluppo Triennale ( ) adottato ai sensi dell art. 1-ter della Legge 43/05 e aggiornato dal Senato Accademico Allargato e dal Consiglio di Amministrazione rispettivamente nelle sedute del 19 aprile e del 29 aprile Il bilancio di previsione dunque ha sempre più la connotazione di strumento di realizzazione di linee strategiche di più ampio respiro ed orizzonte temporale, avente lo scopo di sostenere finanziariamente le iniziative e i progetti previsti dalla programmazione triennale e dal Piano Edilizio, nonché di mantenere gli attuali livelli delle spese discrezionali nei settori della didattica, della ricerca e dei servizi a favore degli studenti. Nel momento in cui ci accingiamo ad approvare il bilancio di previsione, il sistema universitario italiano sta vivendo un momento cruciale: tutti gli Atenei hanno già portato a compimento la revisione degli statuti ai sensi della Legge 240/2010 e ora sono fortemente impegnati nella delicata fase della loro attuazione a partire dalla costituzione dei nuovi organi di governo e dal riassetto dell articolazione interna di ateneo fondata sul ruolo primario dei Dipartimenti, quali uniche strutture di base nelle quali si ricongiungono ricerca e didattica, nonché le attività correlate. Il processo del profondo rinnovamento del sistema universitario si scontra tuttavia con la problematicità della situazione in cui versa il Paese caduto ormai da tempo in una grave crisi finanziaria. Dopo un decennio di crescita progressiva delle entrate governative (che complessivamente aumentano da 9,7 a 13,2 miliardi di euro tra il 2001 e il 2009), le risorse finanziarie delle Università statali incorrono in una battuta d arresto facendo registrare per la prima volta una contrazione tra il 2008 e il Le misure legislative adottate fanno sì che tale trend si manterrà in diminuzione anche per i successivi anni. 2

14 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore Il finanziamento ordinario dello Stato (FFO) è in contrazione nel 2013 per il quarto anno consecutivo. A legislazione vigente, infatti, anche nel 2013 si avrà un taglio consistente dei contributi. L incidenza di detti tagli configura una situazione oggettivamente drammatica: nel 2012, a fronte di un finanziamento fissato attualmente a circa 6,852 mld di euro, la somma delle spese obbligatorie (personale a tempo indeterminato e determinato, accordi di programma, consorzi e altri interventi tradizionali sul FFO) si è aggirata attorno ai 6,8 mld di euro. A legislazione vigente, la riduzione complessiva del FFO nel quinquennio sarà pari a oltre il 12% in termini nominali e al 20% in termini reali FFO (milioni ) Variazione nominale% 0,84-3,72-3,76-5,53-0,58 Variazione % cumulata nominale 0,84-2,92-6,57-11,73-12,25 Inflazione % 0,8 1,9 2,7 2,0 2,0 Inflazione cumulata % 0,8 2,7 5,5 7,6 9,8 Variazione % cumulata reale 0,0-5,5-11,4-18,0-20,0 Nella tabella sotto riportata viene rappresentato l andamento delle parabole concernenti il FFO e i costi fissi per il personale. Occorre, inoltre, ribadire ancora una volta la necessità di prevedere una significativa disponibilità di risorse finanziarie da finalizzare per il mantenimento della qualità degli edifici universitari e per far fronte alle gravi carenze infrastrutturali esistenti nella maggior parte delle Università italiane. 3

15 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore Tutto ciò considerato e guardando più in particolare alla situazione locale, occorre sottolineare come il nostro Ateneo abbia già tagliato, ove era possibile, le spese di funzionamento e, grazie a una rigorosa gestione di bilancio, sia riuscito a mantenere i conti in ordine. Ora, però, senza adeguate risorse aggiuntive, a causa dei tagli imposti dalle recenti manovre finanziarie, il nostro Ateneo, al pari degli altri, sarà costretto a tagliare le uniche spese comprimibili, le cosiddette spese discrezionali, cioè quelle per la ricerca, per la didattica e per i servizi a favore degli studenti. Le spese discrezionali sono certamente spese comprimibili, ma sono al tempo stesso spese vitali per un Ateneo che si vuole qualificare a livello nazionale e internazionale. Peraltro, per effetto delle disposizioni introdotte dall art. 2, comma 1, del decreto legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito nella legge 9 gennaio 2009, n. 1 e ancor più per effetto della legge di riforma del sistema universitario, è indispensabile che gli Atenei si attrezzino per ricavare dai propri bilanci porzioni significative di finanziamento per la didattica e per la ricerca, in quanto le assegnazioni governative sul FFO dipendono ormai in maniera sempre più rilevante dal miglioramento della qualità e dai risultati conseguiti nella formazione, nella ricerca scientifica e nei servizi offerti agli studenti. La questione finanziaria è, dunque, la chiave dei problemi. Alla luce di queste informazioni, è possibile stimare la consistenza del FFO 2013 del sistema universitario nazionale, valutando intorno all 4,9% la sua effettiva riduzione rispetto al 2012; conseguentemente, è possibile calcolare il FFO 2013 di spettanza del nostro Ateneo, stimando sugli stessi valori la sua previsione in diminuzione rispetto al FFO 2012 ovvero considerando lo stesso peso percentuale dell Ateneo di Verona sul totale del sistema universitario italiano, incidenza che nel 2012 si è attestata all 1,354%. È necessario partire da questi dati nella redazione del bilancio di previsione, essendo il FFO la principale voce di entrata per il nostro Ateneo; è parimenti indispensabile stimare il costo del personale di ruolo che è la principale voce di uscita. Per quanto riguarda il FFO del sistema universitario nazionale, la situazione delle risorse disponibili, a legislazione vigente, può essere così definita: FFO Totale (*) Quota Patto ( ) (*) Integrazione importi art. 1, comma 3, L. 1/2009 di conv. D.L. 180/2008* Incremento risorse per effetto dello scudo fiscale +400 Risorse aggiuntive di cui al maxiemendamento Legge di Stabilità 2011 n /2010 Risorse aggiuntive di cui alla bozza di Legge di Stabilità Totale FFO ATENEO DI VERONA 91,2 92,9 92,4 88,1 Incidenza percentuale su sistema universitario 1,265% 1,341% 1,354% 1,354% * valori in milioni Se si considera costante il peso percentuale dell Ateneo di Verona sul totale del sistema universitario (attestatosi nel 2012 all 1,354%), nel bilancio di previsione 2013 il FFO può essere previsto, in via prudenziale, nella cifra pari a 88 milioni di Euro. 4

16 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore In ordine al costo del personale, occorre innanzitutto fare una premessa alla luce della recente evoluzione normativa. L art. 5 del Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 49 recante disposizioni relative alla Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5. ha operato una revisione del sistema di calcolo del limite massimo dell incidenza complessiva delle spese per il personale (oltre alle spese per il personale di ruolo vengono considerate anche le spese per il personale a contratto, i fondi per il trattamento accessorio del personale T/A e Dirigente, nonché le spese per le supplenze e contratti di insegnamento) sulle entrate degli Atenei (oltre al FFO considera anche la contribuzione studentesca) superando il limite precedente del 90% (calcolato considerando solo le spese per il personale di ruolo in rapporto al FFO), per espressa abrogazione dell art. 51, comma 4 della legge 449/97, ed ha inserito un nuovo indicatore definito dall art. 6 per il limite massimo alle spese per l indebitamento. Il limite massimo dell indicatore relativo alle spese per il personale sulle entrate degli Atenei è pari all 80% ed il limite massimo dell indicatore relativo alle spese per l indebitamento è pari al 15%. Il nuovo indicatore per l'applicazione del limite massimo alle spese di personale delle università è calcolato rapportando le spese complessive di personale di competenza dell'anno di riferimento alla somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento assegnati nello stesso anno e delle tasse, soprattasse e contributi universitari. Il costo stimato del personale (numeratore del rapporto), così come determinato dal richiamato art. 5 del Dlgs 49/12, si attesta nel preventivo 2013 in ,49; la somma algebrica dei contributi statali e delle tasse e contributi universitari è stimato per il 2013 in ,47. Pertanto, nel preventivo 2013, l indicatore viene stimato pari a 75,31% previsione TASSE ,76 Rimborsi contirbuzione studentesca ,29 Contribuzione netta ,47 FFO ,00 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE ,00 TOTALE ENTRATE (DENOMINATORE) ,47 Assegni fissi persoanle docente e ricercatore a tempo indeterminato e determinato ,00 Ricercatori a tempo determinato (quota 2011) ,00 Assegni fissi persoanle t.a. e cel a tempo indeterminato ,00 Assegni fissi direttore generale e personale dirigente tecnico amministrativo t.d ,00 Fondi destinati alla contrattazione integrativa e indennità di risultato del direttore generale ,49 Contratti di insegnamento ,00 TOTALE SPESE (NUMERATORE) ,49 INCIDENZA SUL TOTALE 75,31% 5

17 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore Il nuovo indicatore relativo alla verifica del limite all indebitamento è stimato per il 2013 pari al 3%, in considerazione del fatto che in relazione al mutuo BEI nel 2013 si pagheranno esclusivamente rate di preammortamento (solo quota interessi). Se si considera però il valore della rata media a regime (comprensiva di quota capitale e quota interessi) il valore stimato dell indicatore di indebitamento risulta pari all 8%, utilizzando come denominatore del rapporto sempre i valori desunti dal preventivo Limite indebitamento 2013 previsione Entate articolo 5, comma ,47 Spesa del personale ,49 Fitti passivi ,00 Differenza ,98 Ammortamento finanziamenti ,00 Indicatore di indebitamento % Ammortamento medio con rata a regime ,26 Indicatore di indebitamento con rata a regime 8% Come si vede, il costo del personale, seppur diminuito rispetto agli anni precedenti, è la voce di spesa di massima incidenza sul FFO di Ateneo; a questo si aggiunga come l impatto dell inflazione sull acquisto di beni, servizi e utenze eroda la parte residua dei trasferimenti statali e delle nostre risorse libere. Come risulta dalla tabella sopra riportata, nel 2013, il nostro Ateneo (al pari di quasi tutti gli Atenei italiani) si attesterà sotto la soglia del 80% dell indicatore del costo del personale, e sotto il 10% dell indicatore di indebitamento. Nonostante la difficile situazione contingente, posso tuttavia affermare, con una certa punta di soddisfazione, che il bilancio 2013, pur partendo da un FFO ridotto del 12% rispetto al FFO 2009 e del 4,7% rispetto al FFO 2012, sarà comunque un bilancio che si pone non soltanto l obiettivo del contenimento della spesa, ma intende anche proseguire con determinazione la politica di sviluppo e di miglioramento qualitativo dei servizi già avviata nei precedenti esercizi, ritenendo ciò una necessità ineludibile imposta dalla competizione tra gli Atenei e dai nuovi criteri di finanziamento stabiliti dal MIUR volti a premiare l efficienza e la qualità della didattica e della produzione scientifica. Per di più, l Ateneo veronese è in grado di offrire, anche per l anno accademico 2012/2013, un offerta formativa ampia, articolata e coerente con le esigenze provenienti dal Territorio. L apprezzamento ottenuto dagli studenti che scelgono di iscriversi al nostro Ateneo testimoniano l efficacia dell azione fin qui perseguita dagli organi di governo. Con questo spirito, in coerenza con gli obiettivi strategici previsti dal Piano di Sviluppo, siamo riusciti a predisporre un bilancio in pareggio che ha il pregio di mantenere allo stesso livello del 2012 gli investimenti nei settori della ricerca, della formazione e dei servizi agli studenti, grazie ad una costante e oculata gestione delle risorse e ad una rigorosa azione di qualificazione della spesa. 6

18 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore Gli obiettivi qualificanti del bilancio 2013 possono essere così sintetizzati: rispetto del principio del pareggio di bilancio inteso sia come il risultato di un governo responsabile nella gestione delle risorse fondato sulla razionalizzazione e qualificazione della spesa sia come ferma intenzione di mantenere i conti in ordine; mantenimento dell attuale livello delle cosiddette spese discrezionali (didattica, ricerca, internazionalizzazione e servizi agli studenti); sostanziale mantenimento dei livelli di spesa sostenuti nel 2012 per il funzionamento delle strutture dell Amministrazione centrale e delle Strutture didattiche, di ricerca e di servizio (spesa per l acquisizione di beni e servizi cosiddetti consumi intermedi); la consistenza degli stanziamenti per sostenere il costo del personale docente, ricercatore, tecnico-amministrativo e CEL è stata determinata in modo tale da garantire la copertura delle retribuzioni del personale in servizio e di quello che si prevede di assumere in attuazione della programmazione approvata dai competenti organi accademici; previsione di uno specifico stanziamento per il funzionamento dell istituendo Centro Grandi Attrezzature ( ); previsione di un fondo di (+ 50 mila euro rispetto al 2012) per l erogazione di prestazioni sociali a favore di tutto il personale universitario (docente, ricercatore e personale T/A); realizzazione del Piano Edilizio (tra gli interventi più importanti, si segnalano il recupero del Panificio Santa Marta, la ristrutturazione di Palazzo Giuliari, la ristrutturazione dei locali delle segreterie studenti in conformità al nuovo modello organizzativo della Direzione Didattica, la progettazione esecutiva della nuova Biblioteca Centralizzata nell area Passalacqua); Entrando nel merito del bilancio di previsione 2013, occorre, innanzitutto, ribadire il suo aspetto più problematico: l alto grado di rigidità. Le spese complessive previste, al netto delle partite di giro, sono pari a ,28; se consideriamo che il saldo tra entrate (al netto delle partite di giro e delle entrate con vincolo di destinazione) e uscite per spese fisse, di funzionamento e di manutenzioni edilizie è di appena ,91 il margine di manovra per attuare politiche di sviluppo e di investimento è soltanto del 8,40%, (anche questo parametro è comunque in linea con quello del 2012). La sola spesa complessiva presunta del personale di ruolo per l anno 2013 (docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici) è di ,00 7

19 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore QUADRO NAZIONALE DI RIFERIMENTO: VINCOLI NORMATIVI E DIRETTIVE L impostazione del bilancio preventivo è influenzata dall esistenza di numerosi vincoli e direttive provenienti dalla normativa nazionale, che è opportuno ricordare anche per comprendere meglio i meccanismi finanziari di entrata e di spesa e la conseguente azione amministrativa mirata a realizzare comunque gli obiettivi prefissati. Sul fronte delle ENTRATE occorre tenere presente quanto segue: 1. il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università rappresenta, insieme ai contributi studenteschi, la maggiore fonte di entrata. Come previsto dall art. 5 della Legge 537/93, esso si articolava sostanzialmente in due voci: una Quota Base, assegnata su criteri storici, progressivamente ridotta a favore delle risorse destinate al riequilibrio; una Quota di Riequilibrio, derivante da una riduzione della quota storica, distribuita in base a criteri relativi a costi standard di produzione, a incentivi legati ad obiettivi di politica universitaria (fra cui quelli di efficienza e di efficacia dell offerta didattica) e ad obiettivi di qualificazione della ricerca. Questo sistema di finanziamento ha rappresentato una grande innovazione rispetto al passato, allorquando le risorse assegnate ai singoli Atenei per voci rigide rispondevano a criteri storici, solo parzialmente correlati alle esigenze dell offerta ed ha consentito l avvio del processo di riequilibrio. In sostanza, il modello aveva introdotto il concetto di costo standard unitario per studente in corso di area disciplinare (per costo standard si intende il costo normale al quale ogni Ateneo deve tendere per ogni studente in corso iscritto ad un corso di laurea appartenente ad una specifica area disciplinare ed al quale il MIUR fa riferimento per assegnare risorse). Grazie al processo di riequilibrio realizzato nel corso di questi ultimi 12 anni, il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) dell Università di Verona corrisponde ormai al valore del FFO teorico calcolato secondo il Modello a suo tempo definito dal CNVSU. Il modello per la ripartizione teorica del FFO ha poi subito modifiche da parte del Comitato per la Valutazione del Sistema Universitario al fine di modulare la quantificazione delle risorse per ciascun Ateneo anche in relazione ai risultati raggiunti nella ricerca e nella didattica. Con l introduzione dell art. 1, comma 1, del D. L. 180/2008, convertito dalla legge 1/2009, al fine di promuovere e sostenere l incremento qualitativo delle attività universitarie e di migliorare la qualità e l efficienza nell utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7% del FFO, con progressivi incrementi negli anni successivi, deve essere ripartita prendendo in considerazione la qualità dell offerta formativa e della ricerca scientifica. Per effetto di tale disposizione, il modello teorico di ripartizione del FFO ha subito, a partire dal 2009, ulteriori modifiche (vedi paragrafo 3, pag. 13). 8

20 Aggiornato a lunedì 19 novembre 2012, ore Si riporta qui di seguito l andamento delle assegnazioni FFO dal 1994 al 2012: Anno FFO Quota base % Riduzione riequilibrio Fondo di Finanziamento Ordinario ( ) Riequilibrio Negativo Riequilibrio positivo Totale quota riequilibrio e accelerazione riequilibrio Ulteriori assegnazioni FFO CONSOLIDATO ASSEGNAZIONI UNA TANTUM FFO COMPLESSIVO ,76 0,00% , , , ,33 1,50% , , , , , , ,54 3,50% , , , , , , ,09 7,00% , , , , , , ,32 7,50% , , , , , , ,93 8,00% , , , , , , ,61 8,00% , , , , , , , ,91 8,50% , , , , , , , ,00 9,50% , , , , , , ,00 9,50% , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 2. per effetto della legge 126/08 (di conversione del decreto legge 93/08), della legge 133/08 (di conversione del decreto legge 112/08), del decreto legge 180/08 convertito nella legge 1/2009, e della L 220/2011 (Legge di Stabilità 2011) la disponibilità del FFO 2013 per il sistema universitario è stimata in milioni di euro (-4,9% rispetto al FFO 2012); 3. ai sensi dell art. 5, comma 1, del D.P.R. 25 luglio 1997, n. 306, le tasse e i contributi non possono superare il limite del 20% del FFO. Il comma 1-bis., inserito dal comma 42 dell art. 7, D.L. 6 luglio 2012, n. 95, come sostituito dalla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135 stabilisce che Ai fini del raggiungimento del limite di cui al comma 1, non vengono computati gli importi della contribuzione studentesca disposti, ai sensi del presente comma e del comma 1-ter, per gli studenti iscritti oltre la durata normale dei rispettivi corsi di studio di primo e secondo livello. Nel bilancio 2013, ipotizzando una composizione della contribuzione studentesca tra studenti in corso e studenti fuori corso in linea con quella registrata a consuntivo nel 2011 (contribuzione da studenti in corso pari al 71% del totale), si stima che l incidenza della contribuzione studentesca, conteggiata secondo quanto previsto dal citato art. 5, si attesti a circa il 19,6% del FFO prudenzialmente previsto a bilancio; 4. i fondi per l edilizia universitaria sono stati drasticamente ridotti a partire dall anno Sul fronte delle USCITE, occorre tenere presente: 1. il nuovo limite massimo delle spese per il personale definito dall art. 5 del D.lgs 49/2012; 2. l esigenza di monitorare i flussi finanziari in relazione al limite di fabbisogno statale definito dal MIUR (limite massimo ai pagamenti possibili, al netto delle entrate proprie dell Ateneo). Per l intero sistema universitario il limite di fabbisogno finanziario non deve superare il fabbisogno determinato a consuntivo nell esercizio precedente incrementato del 3%; 9

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