Allegati. MANUALE per la QUALITA. della Scuola Secondaria di I grado. Massimo D Azeglio Marano (NA)
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1 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Allegati MANUALE per la QUALITA della Scuola Secondaria di I grado Massimo D Azeglio Marano (NA) secondo la NORMA UNI-EN ISO 9004:2009
2 ALLEGATO 1 MAPPA DEI PROCESSI Dall analisi di tutte le attività realizzate nella scuola risulta la seguente mappa dei processi, in cui ogni singolo processo viene riportato all area a cui si riferisce. Per ogni macroprocesso viene individuato il responsabile e definito l organigramma d Istituto. La descrizione dei vari processi si trova all interno delle procedure di riferimento allegate al presente manuale. Macroprocessi Processi Responsabili Progettazione e pianificazione dell offerta Erogazione dell offerta Monitoraggio e valutazione Miglioramento e Qualità Individuazione dei bisogni formativi Attività didattica Attività progettuale Attività di Laboratorio Biblioteca Attività sportive Concorsi e iniziative culturali varie Riesame della Dirigenza Monitoraggio e verifica Politiche e obiettivi per la qualità Gestione documenti e registrazioni Monitoraggio e Analisi dei dati Azioni correttive e preventive Gestione delle verifiche ispettive interne DS FS Area 1 DS DSGA Docenti FS (Tutte) Referenti di Progetto Referenti Biblioteca DS DSGA FS Area 1 Gruppo di Miglioramento e Valutazione DS DSGA FS Area 1 Responsabile della Qualità Gruppo di Miglioramento e Valutazione
3 Comunicazione Gestione non conformità Comunicazione interna Comunicazione esterna DS Collaboratori DS FS Area 2
4 ALLEGATO 2 ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastico: dott.ssa Antonietta Maglione Vicario: prof.ssa Assunta Polverino Collaboratrice: prof.ssa Mariarosaria Virnicchi Funzioni Strumentali al P.O.F. : Area 1 - Gestione del Piano dell Offerta Formativa Figure Strumentali: prof.ssa Baiano Gilda, prof.ssa Iaccarino Marinella Figura di supporto: prof.ssa Polverino Assunta Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti; Nuove tecnologie a sostegno della didattica e delle attività laboratoriali Figure Strumentali: prof.ssa Amodeo Sofia, prof.ssa Polimene Patrizia Figura di supporto: prof.ssa Simola Simona Area 3: Interventi e servizi per gli studenti; Sostegno agli alunni. Figure Strumentali: prof.ssa Granata Angela, prof.ssa Iannaccone Marinella Figura di supporto: prof.ssa Mariarosaria Virnicchi Area 4 - Rapporti con il territorio e supporto al coordinamento dei rapporti con enti pubblici, enti privati, scuole ed aziende Figure Strumentali: prof.ssa Simola Simona, prof.ssa Topo Salvatore Figura di supporto: prof.ssa Migliaccio Giuseppina Area 5 - Prevenzione del disagio e della dispersione Figure Strumentali: prof.ssa D Angelo Monica, prof.ssa Ferro Paola Figura di supporto: prof.ssa Iorio Assunta Direttore Amministrativo: Sig.ra Patrizia Graziosi
5 ALLEGATO 3- MANSIONI E COMPITI DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa Antonietta Maglione Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria della scuola, ne ha la rappresentanza legale ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali, nonché dei risultati dei servizi. Nel rispetto dell autonomia degli organi collegiali, il Dirigente Scolastico ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento e valorizzazione delle risorse umane. È altresì titolare delle relazioni sindacali. COLLABORATORE VICARIO: prof.ssa Assunta Polverino Sostituzione del Dirigente in caso di breve assenza, impedimento o missioni; gestione delle riunioni e della attività del Collegio dei Docenti; coordinamento delle attività didattiche; pianificazione ed organizzazione attività extracurricolari. 2 COLLABORATORE: prof.ssa MariaRosara Virnicchi Addetto alla vigilanza della sede scolastica; variazioni d orario e sostituzione docenti assenti; gestione delle riunioni e della attività del Collegio dei Docenti; pianificazione ed organizzazione attività extracurricolari. FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Area 1:Gestione del Piano dell Offerta Formativa Funzioni Strumentali: Baiano Gilda Iaccarino Marinella Figura di supporto: Polverino Assunta Gestione del P.O.F. : progettazione, monitoraggio ed autoanalisi; aggiornamento, definizione e verifica P.O.F.; stesura della sintesi del P.O.F. da distribuire alle famiglie; gestione della documentazione; coordinamento delle attività didattiche raccordate alle fasi dello sviluppo didattico (fase iniziale, intermedia, finale); coordinamento delle attività dell I.N.V.A.L.S.I. revisione regolamento d Istituto e patto do corresponsabilità; valutazione e autovalutazione d Istituto.
6 Area 2:Sostegno al lavoro dei docenti. Nuove tecnologie a sostegno della didattica e delle attività laboratoriali Funzioni Strumentali: Amodeo Sofia Polimene Patrizia Figura di supporto: Simola Simona Area 3:Interventi e servizi per gli studenti. Sostegno agli alunni. Funzioni Strumentali: Granata Angela Iannaccone Marinella Figura di supporto: Virnicchi Mariarosaria Promozione dell Informatica come supporto alla didattica e alle attività laboratoriali; gestione della LIM; accoglienza nuovi docenti e presentazione documenti fondamentali riguardanti le attività formative e la sicurezza (D.L.vo 626/94); gestione e coordinamento delle attività di formazione: nella fase di rilevazione dei bisogni formativi della scuola, nella predisposizione del piano annuale di formazione coordinando attività di aggiornamento e di autoaggiornamento, nel monitoraggio sui corsi effettuati dai singoli docenti e le relative competenze acquisite; sostegno nell utilizzo delle tecniche informatiche nella didattica e nel supporto agli alunni; sostegno ed aggiornamento del sito web; pubblicizzazione e coordinamento dei concorsi; divulgazioni e manifestazioni esterne dei progetti e attività (inviti, allestimento mostre, produzione C.D., realizzazione materiale fotografico e cartaceo, ecc.) in collaborazione con l area 3. Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio; accoglienza in ingresso, in itinere, ed in uscita; continuità: rapporti con le scuole primarie e secondarie di 2 grado; predisposizione scheda di raccordo scuola primaria e secondaria primo grado; orientamento in entrata: divulgazione e promozione del P.O.F.
7 Area 4:Rapporti con il territorio e supporto al coordinamento dei rapporti con enti pubblici, enti privati, scuole ed aziende Funzioni Strumentali: Simola Simona Topo Salvatore Figura di supporto: Migliaccio Giuseppina Area 5:Prevenzione del disagio e della dispersione Funzioni Strumentali: D Angelo Monica Ferro Paola nelle scuole primarie; orientamento in uscita; formazione delle classi prime; divulgazioni e manifestazioni esterne dei progetti e attività (inviti, allestimento mostre, produzione C.D., realizzazione materiale fotografico e cartaceo, ecc.) in collaborazione con l area 2. Attuazione di progetti formativi d intesa con Enti ed Istituzioni esterni; formazione di consorzi, reti di scuole, accordi di programma ecc.; coordinamento nel Distretto del Centro Territoriale di Risorse per gli alunni diversamente abili; coordinamento e partecipazione Progetto in rete Marano ragazzi Spot Festival ; coordinamento progetto Patentino; coordinamento delle attività per il sostegno, il recupero e l integrazione degli alunni in difficoltà (diversamente abili, stranieri, eccellenti, svantaggiati); rapporti con ASL; rapporti con il C.I.P.; coordinamento rapporti con l U.N.I.C.E.F. P.I.M.E., Telefono azzurro; coordinamento visite guidate e viaggio. Promozione e coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero dei ritardi per favorire la condizione di passaggio dal curricolo di scuola a quello individuale; collaborare per contatti e riunioni con gli Enti preposti e con le
8 Figura di supporto: Iorio Assunta Agenzie Formative; rapporti con A.S.L. e servizi sociali; supporto al disagio: sportello C.I.C. (centro di informazione e consulenza) sul disagio scolastico e familiare; sostegno e tutoraggio per la fascia debole di alunni con attività di counselling per la prevenzione del disagio; funzione di supporto al G.L.H.I. e ai G.L.H.O; CONSIGLI DI CLASSE (C.d.C.) Fanno parte dei Consigli di Classe (C.d.C.) tutti i docenti della classe, i rappresentanti dei genitori e degli studenti/esse con il compito di estendere la collaborazione tra scuola e famiglia. Si riuniscono, invece, alla presenza dei soli docenti per le valutazioni dei singoli allievi. I C.d.C. formulano al C.d.I. proposte didattiche: sulla sperimentazione, sulle visite d istruzione, sulle attività sportive, sull' adozione dei libri di testo. Di seguito si riporta l'articolazione del Collegio dei Docenti in Commissioni e Dipartimenti Disciplinari per lo svolgimento di compiti didattici specifici. COMMISSIONI Hanno la delega da parte del C.d.I. per lo svolgimento di determinati incarichi rientranti nelle competenze del C.d.I. I componenti sono nominati dalla Direzione, su designazione del Collegio, all' inizio di ogni anno scolastico. Sono commissioni permanenti quelle per l' integrazione gruppo H, la valutazione del servizio del personale, la C. elettorale. Altre possono essere nominate a seconda dei bisogni: formazione classi, valutazione servizio docenti, fondo incentivante, autonomia, garanzia qualità, sperimentazione e aggiornamento, orientamento, continuità, accoglienza ecc. Il C.d.I. determina componenti e obiettivi. SINTESI DEI COMPITI DELLE PRINCIPALI COMMISSIONI
9 Vengono definiti con maggiore dettaglio nel CdI di inizio d a.s. in base agli indirizzi e alle scelte didattiche effettuate. Le commissioni operanti nell I.S. sono: COMMISSIONE QUALITA : cura il mantenimento degli standard qualitativi del servizio fornito dall Istituto e tende al loro miglioramento. NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE: cura il monitoraggio, controlla il livello di Customer Satisfaction e propone il miglioramento. COMMISSIONE SICUREZZA: cura al suo interno gli adempimenti del D.Lgs 626. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI: Sono costituiti dai docenti della stessa materia o di materie affini. Hanno il compito di concordare la programmazione delle attività annuali e i criteri di valutazione. Stabiliscono collegialmente gli obiettivi irrinunciabili e le prove d' esame. GRUPPO GLH: è costituito da docenti disciplinari e di sostegno e funzionari ASL. Ha il compito di concordare la programmazione delle attività annuali degli alunni diversamente abili. GRUPPO GLI: è costituito da docenti disciplinari e di sostegno e funzionari ASL. Ha il compito di concordare la programmazione delle attività annuali degli alunni con bisogni educativi speciali. COMMISSIONE ELETTORALE: è responsabile dell organizzazione dell elezione degli organi collegiali. Il DS nomina al suo interno un Presidente. ORGANI COLLEGIALI (OOCC) Le competenze degli organi collegiali che operano a livello di istituto sono fissate nel Testo Unico delle Leggi sull' Istruzione del 6/7/94 agli articoli seguenti: Art. 5 Consigli di Classe; Art. 7 Collegio dei Docenti.; Art. 8 Consiglio di Istituto. RAPPRESENTANTE DELLA DIRIGENZA A questo scopo il Dirigente scolastico ha conferito al Responsabile Sistema Qualità il preciso mandato per raggiungere i seguenti obiettivi: Dare continuità alla missione, politiche di qualità e obiettivi generali. Garantire il mantenimento degli standard qualitativi per il servizio fornito e tendere al loro miglioramento. Offrire un servizio conforme ai requisiti di legge e regolamenti nazionali. Monitorare con indicatori gli obiettivi della qualità. Attenersi ai principi di efficienza, efficacia ed economicità di gestione. Rispettare i criteri di tutela dell ambiente, del posto di lavoro, dell integrità dell individuo. Conformare il Sistema di Gestione per la Qualità al modello contenuto nella norma di riferimento UNI EN ISO 9004:2009.
10 Conformare il Sistema di Gestione per la Qualità alla normativa Regional. Controllare il livello di Customer Satisfaction. Predisporre l emissione, aggiornamento e verifica del Manuale della Qualità. Predisporre l emissione, aggiornamento e verifica delle Procedure Operative. Coordinare le verifiche ispettive interne ed esterne del Sistema di Gestione per la Qualità. Elaborare le statistiche per la qualità. Monitorare con indicatori tutti i processi definiti nel sistema. Promuovere la consapevolezza dei requisiti dello studente in tutto l Istituto.
11 ALLEGATO 4 Modello Lettera d Incarico n. prot. Marano di Napoli,. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto.. Visto.. incarica la S.V. a svolgere l attività.. DENOMINAZIONE INCARICO:..... Sulla base delle funzioni assegnate, i docenti designati coadiuvano il Dirigente Scolastico nella gestione della scuola. I docenti designati assolveranno gli impegni connessi alla propria funzione, qui in larga massima specificati e suscettibili di integrazioni, ove ve ne sia la necessità, tenendo presente che: le mansioni vanno svolte in orario aggiuntivo, rispetto a quello di servizio previsto dal vigente CCNL;.. entro. occorre consegnare al D.S. copia della relazione finale che sarà valutata dal Collegio dei Docenti previsto per fine giugno, secondo criteri di rispondenza tra compiti assegnati e lavoro effettivamente svolto. Allo svolgimento delle attività della funzione strumentale indicata è correlato un compenso in proporzione ai fondi assegnati dal C.S.A.
12 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Antonietta Maglione
13 dell Università, della ALLEGATO 5 - MATRICE DI RESPONSABILITÀ - MANUALE DELLA QUALITÀ COMPETENZE inerenti al profilo Esempio: Capacità relazionali ed organizzative; competenze informatiche; conoscenza approfondita del sistema organizzativo e gestionale dell Istituto Esempio: RESPONSABILE DEL COMPITI TEMPI INTERAZIONE DELEGHE PRODOTTI coordinamento delle attività didattiche ed organizzative: monitoraggio della dispersione scolastica, organizzazione della. progettualità extracurriculare e della manifestazioni di fine anno; gestione e coordinamento della progettualità extracurriculare, delle azioni di disseminazione e di pubblicità e degli eventi finali;.... RISULTATI ATTESI: diminuzione del 5% del tasso di dispersione scolastica INDICATORI DI PROCESSO: percentuale di progetti in linea con i tempi previsti costanza del tasso di frequenza delle attività extracurricolari Esempio: SETTEMBRE: distribuzione del modulo per il monitoraggio delle assenze OTTOBRE NOV-DIC.: raccolta dei questionari di monitoraggio delle attività di Esempio: DS STAFF RSQ Tutte le altre F.S. DOCENTI GENITORI.. Esempio: Coordinamento delle progettualità e delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari.. Esempio: Report delle attività da rendicontare al CdD e da archiviare agli atti in itinere e finale
14 dell Università, della... INDICATORI DI RISULTATO: percentuale di progetti conclusi su quelli preventivati tasso di dispersione scolastica tasso di frequenza delle attività extracurricolari - MANUALE DELLA QUALITÀ
15 dell Università, della - Tel Fax namm3210 MANUALE DELLA QUALITÀ
16 Allegato 8 - Organigramma Funzionale Dirigente e collaboratori Dirigente scolastico: dott. ssa Antonietta Maglione Collaboratore vicario del dirigente scolastico: prof. Assunta Polverino Collaboratore del dirigente scolastico: prof. Maria Rosaria Virnicchi Funzioni dei collaboratori Condividere e coordinare con il Dirigente Scolastico scelte educative e didattiche, programmate nel P.O.F. rappresentare il Dirigente in riunioni esterne (ASL, Enti Locali, Comunità Montana, etc) sostituire il Dirigente in caso di assenza (ferie o malattia) sostituire il Dirigente in caso d emergenza o di urgenza anche prendendo decisioni di una certa responsabilità. Segreteria Direttore dei servizi generali ed amministrativi: Sig. Patrizia Graziosi Settore Risorse Finanzirie e Patrimoniali : Sig. De Vita Rosa Settore Risorse Umane: Sig. Barba Maria Settore didattica e Alunni: Sig. Varriale Fortuna Settore Protocollo e affari generali: Sig. Lanzuise Immacolata Responsabili Prevenzione, Protezione, Sicurezza Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: ing. Parascandolo Vincenzo Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: prof. Ferretti Anna Responsabile per la Sicurezza: prof. Sgariglia Biagio
17 Funzioni Strumentali al piano dell offerta formativa Area/ Responsabili Compiti Area 1:Gestione del Piano dell Offerta Formativa Funzioni Strumentali: Baiano Gilda Iaccarino Marinella Figura di supporto: Polverino Assunta gestione del P.O.F. : progettazione, monitoraggio ed autoanalisi; aggiornamento, definizione e verifica P.O.F.; stesura della sintesi del P.O.F. da distribuire alle famiglie; gestione della documentazione; coordinamento delle attività didattiche raccordate alle fasi dello sviluppo didattico (fase iniziale, intermedia, finale); coordinamento delle attività dell I.N.V.A.L.S.I. revisione regolamento d Istituto e patto do corresponsabilità; valutazione e autovalutazione d Istituto; Area 2:Sostegno al lavoro dei docenti.nuove tecnologie a sostegno della didattica e delle attività laboratoriali Funzioni Strumentali: Amodeo Sofia Polimene Patrizia Figura di supporto: Simola Simona promozione dell Informatica come supporto alla didattica e alle attività laboratoriali; gestione della LIM; accoglienza nuovi docenti e presentazione documenti fondamentali riguardanti le attività formative e la sicurezza (D.L.vo 626/94); gestione e coordinamento delle attività di formazione: nella fase di rilevazione dei bisogni formativi della scuola, nella predisposizione del piano annuale di formazione coordinando attività di aggiornamento e di autoaggiornamento, nel monitoraggio sui corsi effettuati dai singoli docenti e le relative competenze acquisite; sostegno nell utilizzo delle tecniche informatiche nella didattica e nel supporto agli alunni; sostegno ed aggiornamento del sito web; pubblicizzazione e coordinamento dei concorsi; divulgazioni e manifestazioni esterne dei progetti e attività (inviti, allestimento mostre,
18 Area/ Responsabili Compiti produzione C.D., realizzazione materiale fotografico e cartaceo, ecc.) in collaborazione con l area 3. Area 3:Interventi e servizi per gli studenti.sostegno agli alunni. Funzioni Strumentali: Granata Angela Iannaccone Marinella Figura di supporto: Virnicchi Mariarosaria coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio; accoglienza in ingresso, in itinere, ed in uscita; continuità: rapporti con le scuole primarie e secondarie di 2 grado; predisposizione scheda di raccordo scuola primaria e secondaria primo grado; orientamento in entrata: divulgazione e promozione del P.O.F. nelle scuole primarie; orientamento in uscita; formazione delle classi prime; divulgazioni e manifestazioni esterne dei progetti e attività (inviti, allestimento mostre, produzione C.D., realizzazione materiale fotografico e cartaceo, ecc.) in collaborazione con l area 2. Area 4:Rapporti con il territorio e supporto al coordinamento dei rapporti con enti pubblici, enti privati, scuole ed aziende Funzioni Strumentali: Simola Simona Topo Salvatore Figura di supporto: Migliaccio Giuseppina Attuazione di progetti formativi d intesa con Enti ed Istituzioni esterni; formazione di consorzi, reti di scuole, accordi di programma ecc.; coordinamento nel Distretto del Centro Territoriale di Risorse per gli alunni diversamente abili; coordinamento e partecipazione Progetto in rete Marano ragazzi Spot Festival ; coordinamento progetto Patentino; coordinamento delle attività per il sostegno, il recupero e l integrazione degli alunni in difficoltà (diversamente abili, stranieri, eccellenti, svantaggiati); rapporti con ASL; rapporti con il C.I.P.; coordinamento rapporti con l U.N.I.C.E.F. P.I.M.E., Telefono
19 Area/ Responsabili Compiti azzurro; coordinamento visite guidate e viaggio. Promozione e coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero Area 5:Prevenzione del disagio e della dispersione Funzioni Strumentali: D Angelo Monica Ferro Paola Figura di supporto: Iorio Assunta dei ritardi per favorire la condizione di passaggio dal curricolo di scuola a quello individuale; collaborare per contatti e riunioni con gli Enti preposti e con le Agenzie Formative; rapporti con A.S.L. e servizi sociali; supporto al disagio: sportello C.I.C. (centro di informazione e consulenza) sul disagio scolastico e familiare; sostegno e tutoraggio per la fascia debole di alunni con attività di counselling per la prevenzione del disagio; funzione di supporto al G.L.H.I. e ai G.L.H.O; Gruppo di lavoro per l inclusione Dirigente Scolastico: prof.ssa Antonietta Maglione Membri effettivi: o prof. ssa Sofia Amodeo o prof.ssa D Angelo Monica o Prof.ssa Ferro Paola o Prof.ssa Migliaccio Giuseppina o Prof.ssa Vincenza Grasso
20 Commissione elettorale Prof. Silvio Zurolo Prof. Simioli Clementina Sig. ra Varriale Fortuna Sig. ra Abbate Tina Consiglio d Istituto Dott.ssa Maglione Antonietta (Dirigente scolastico) Amodeo Sofia (Docente) Baiano Gilda (Docente) De Martino Daniela (Docente) La Porta Rita (Docente) Migliaccio Giuseppina (Docente) Polverino Assunta (Docente) Iorio Assunta (Docente) Carandente G. Annunziata (Docente) Mauriello Giuseppe (Personale ATA) Barba Maria (Personale ATA) Di Matteo Ciro Salvatore (Genitore) Ravezzi Sara (Genitore) Aria Teresa (Genitore) Maja Massimiliano (Genitore) Speranza Filomena (Genitore) Verde Marianna (Genitore) Liccardi Maria (Genitore) De Gregorio Rosa (Genitore)
21 Servizio gestione Qualità Dirigente Scolastico: prof.ssa Antonietta Maglione Responsabili servizio qualità: o prof. ssa Sofia Amodeo o prof. ssa Simona Simola Gruppo di miglioramento e valutazione Dirigente Scolastico: prof.ssa Antonietta Maglione Membri effettivi: o prof. ssa Sofia Amodeo o prof. ssa Gilda Baiano o prof.ssa Assunta Polverino o prof. ssa Simona Simola
22 PIANO DI MIGLIORAMENTO Piano di Miglioramento della Scuola Secondaria di I grado Massimo D Azeglio- Marano (NA) a.s. 2014/ PRIMA SEZIONE - SCENARIO DI RIFERIMENTO AUTOVALUTAZIONE VINCOLI ED OPPORTUNITÀ INTERNE ED ESTERNE ANALISI SECONDA SEZIONE - ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO STANDARDIZZAZIONE DEI PROCESSI DIDATTICI TERZA SEZIONE - VERIFICA DEGLI ESITI DEL PIANO FASI REDAZIONE APPROVAZIONE FUNZIONI Gruppo Valutazione e Miglioramento Dirigente Scolastico NOMINATIVO Prof.ssa Simona Simola Dott.ssa Antonietta Maglione Prof.ssa Assunta Polverino Prof.ssa Gilda Biaiano
23 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag 23 1 PRIMA SEZIONE - SCENARIO DI RIFERIMENTO La SSPG Massimo D Azeglio di Marano di Napoli (NA) ha definito e pianificato attività di autoanalisi e autovalutazione supportate da un sistema di monitoraggio, misurazione, analisi e riesame per identificare le azioni di miglioramento e stabilire le priorità per il miglioramento e i relativi piani d azione. Questo sistema di autoanalisi e di autovalutazione si integra con il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) come richiesto dalla normativa vigente, soprattutto nel suo orientamento verso il miglioramento continuo dei risultati scolastici, obiettivo strategico centrale del servizio. La scuola, infatti, pianifica ed attua le azioni correttive e preventive necessarie per migliorare l efficacia delle azioni poste in essere, nonché stabilisce opportuni Piani di Miglioramento,coerentemente con gli obiettivi di qualità e con i traguardi di prestazione dell organizzazione fissati. Per questo il processo di monitoraggio, misurazione ed analisi tesa al miglioramento continuo delle prestazioni dei propri processi e dell'efficacia attraverso un ciclo sistematico messo in atto dall istituzione scolastica, si sviluppa attraverso le seguenti fasi: definizione di obiettivi chiari e misurabili, definizione di un piano di attività che, in funzione degli obiettivi definiti, stabilisca le modalità da eseguire, le responsabilità, le eventuali risorse da acquisire, i sistemi di controllo, verifica dei risultati ottenuti, standardizzazione delle attività, monitoraggio delle attività (attraverso verifiche ispettive, misurazione e controllo dei prodotti e dei processi, gestione delle non conformità, indagini di soddisfazione, reclami e comunicazioni delle Parti interessate), attuazione delle azioni correttive e preventive attuazione delle azioni di miglioramento e di innovazione. Il ciclo si ripete in funzione degli aggiornamenti della Politica per la Qualità e della definizione di nuovi obiettivi di miglioramento. 1.1 AUTOVALUTAZIONE L'autovalutazione è un riesame completo e sistematico delle attività della scuola finalizzato a determinare i punti di forza e di debolezza sia per quanto attiene alle sue prestazioni complessive che a livello dei singoli processi. Viene effettuata a fine anno scolastico dal Gruppo di Valutazione e Miglioramento, che a tale scopo utilizza gli strumenti di analisi e di confronto con gli standard provinciali e regionali forniti da: Ministero dell Istruzione attraverso il sistema nazionale di valutazione (RAV); di Napoli (software Cometa); Questionari di custode satisfaction rivolti alle principali parti interessate (alunni, genitori, personale interno). I risultati, comunicati alle pertinenti parti interessate, integrati dai rapporti di audit e dagli eventuali reclami e/o richieste pervenuti, consentono: di condividere la comprensione dei processi; di riconoscere le migliori prassi;
24 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag 24 di identificare opportunità di miglioramento; di stabilire le priorità; di allineare i propri obiettivi con il SNV, con le necessità e le aspettative di tutte le parti interessate, guidando l organizzazione verso il successo durevole. 1.2 VINCOLI ED OPPORTUNITÀ INTERNE ED ESTERNE La scuola analizza le informazioni raccolte dal monitoraggio, identifica rischi ed opportunità, ne valuta l impatto sulla politica e sulla strategia adottata e predispone piani per la loro gestione Punti di forza a. Spazi adeguati per gli studenti che permettono di svolgere le attività didattiche in un ambiente accogliente e luminoso. b. I laboratori di arte, di scienze,di lingue, di informatica, creativo e il teatro permettono attività didattiche variegate ed interdisciplinari per gruppi classe, in cooperative learning, a classi aperte. c. La significativa dotazione libraria, permette l attivazione di un servizio biblioteca interno gestito da due docenti, inoltre è possibile un attività di studio, di ricerca, di consultazione sia per gli alunni che per i docenti. d. La strumentazione tecnologica(pc e LIM in tutte le classi, tablet disponibile per ogni coordinatore di classe) presente e utilizzata nel quotidiano, permette la realizzazione di una didattica laboratoriale, interattiva che, sintetizzando, agevola molte pratiche, (la memorizzazione delle lezioni per gli alunni assenti o bisognosi di riflettere più attentamente sulle lezioni del giorno, la condivisione ed elaborazione di mappe concettuali, la metodica di ricerca in rete guidata dal docente ). e. L efficienza nei servizi offerti (amministrativi, di pulizia e di sicurezza) ha reso l ambiente scolastico un luogo sicuro, organizzato e pulito in cui gli alunni si sentono protetti e a loro agio. f. Buon livello di partecipazione dei genitori alle attività della scuola attraverso colloqui, collaborazione al buon esito di iniziative varie ed alla loro organizzazione che dimostra senso di appartenenza al territorio. g. L articolazione dell'orario didattico che tiene conto delle esigenze espresse dalle famiglie e degli interessi degli alunni permette di sviluppare un Offerta formativa adeguata al territorio e ai bisogni degli studenti h. La presenza di numerosi progetti di potenziamento extracurriculari (trinity, dele, giochi matematici) permette agli alunni di affrontare il percorso scolastico successivo con una
25 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag 25 preparazione adeguata e spesso superiore di quella richiesta in uscita dalla scuola secondaria di I grado; i. Collaborazione continua tra scuola e territorio ha contribuito negli anni ad individuare progetti in rete (orientamento - Vivi la strada - dipendenze inclusione, etc.) che avvengono in sinergia tra le scuola del territorio e la comunità locale. j. La buona capacità progettuale del gruppo docenti della scuola ha contribuito negli anni ad individuare progetti di classe e di scuola (Progetti di creatività e di teatro - Percorsi Didattici Brevi con la LIM Progetti di recupero e/o potenziamento a piccoli gruppi e a classi aperte di italiano, matematica, lingue). k. Azioni educative rivolte all'inclusione dei più deboli (disabili, stranieri, soggetti a rischio), che permettono sostegno, guida e supporto agli studenti con bisogni educativi speciali anche in questa fase in un ottica di pari opportunità; l. Buon livello delle attività di orientamento, ottenuto con didattica laboratoriale e di procedure di auto orientamento (si intendono le attività che possono essere valutate a livello interdisciplinare e divenire competenze per il futuro). Nelle classi terze la didattica orientativa è rinforzata dal costante confronto con gli istituti superiori di II grado che durante l anno scolastico, prima dell iscrizione, forniscono agli alunni gli strumenti necessari per effettuare la loro scelta. m. Il clima collaborativo all'interno della scuola ha permesso di raggiungere un vero punto di forza per l alta partecipazione dei docenti ai lavori di gruppo, ed alle iniziative di formazione alle quali partecipa la totalità dei docenti. n. Il buon rapporto tra dirigente, docenti, genitori e studenti permette di creare un clima collaborativo e di sinergia orientato al raggiungimento del successo scolastico degli alunni; o. Il successo formativo degli studenti evidenziato da percentuali di abbandono e non ammissione inferiori alle medie provinciali, è frutto di recuperi strutturati, insegnamento individualizzato, verifiche calibrate e graduate sulle difficoltà. Si sono ottenuti guadagni cognitivi sia per l'italiano che per la matematica.
26 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag Criticità 1. La mancanza di un modello unificato per le programmazioni disciplinari che includano la progettazione per competenze non permette una facile lettura delle differenze e delle analogie presenti nelle programmazioni redatte da docenti diversi in classe diverse, inoltre, nonostante siano esistenti e s pesso concordate non vi è una chiara documentazione da cui si evinca l uso condiviso delle rubriche valutatile d istituto. 2. La mancanza di prove strutturate per classi parallele non permette un confronto in ingresso, intermedio e finale dei livelli di apprendimento degli alunni nelle diverse discipline nelle diverse classi. 3. Il poco sviluppo di attività interdisciplinari non facilita il recupero e la messa delle competenze trasversali possedute dai singoli alunni 4. La mancanza di riunioni dipartimetnali, durante il corso dell anno, non permette il monitoraggio costante del programma svolto e la perfetta aderenza con la programmazione condivisa svolta all inizio dell anno scolastico. 5. La mancanza di Responsabile Archivio della documentazione didattica e una sezione modulistica sul sito dell istituto non aiuta i docenti nel reperire le informazioni utili e i modelli condivisi 6. La mancanza di una relazione finale sulle attività previste dal POF redatta a seguito di audit interni con il personale interessato non permette di valutare la ricaduta dei progetti sugli alunni. 7. L autovalutazione e l indagine di customer satisfation rivolta ai principali portatori di interesse. 1.3 ANALISI E DEFINIZIONE OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Dall'analisi effettuata dal Gruppo di Valutazione e miglioramento emergono per l anno Per l anno scolastico 2014 / 2015 ci si propone di migliorare soprattutto gli ambiti che riguardano: 1. valutazione interna/autovalutazione 2. standardizzazione delle attività di verifica e riesame dei processi chiave 3. standardizzazione dei processi didattici 4.. L elemento di forza è rilevabile nel coinvolgimento di tutto il personale interno ed esterno mediante l utilizzo della piattaforma fornita dal sistema nazionale di autovalutazione.
27 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag 27 2 SECONDA SEZIONE - ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO 2.1 STANDARDIZZAZIONE DEI PROCESSI DIDATTICI Titolo dell iniziativa di miglioramento: STANDARDIZZAZIONE DEI PROCESSI DIDATTICI Responsabile dell iniziativa: xxxxx Data prevista di attuazione definitiva: SETTEMBRE 2015 Livello di priorità: 3 Ultimo riesame: MAGGIO 2014 Situazione corrente al 30 Maggio 2014 (Verde) In linea (Giallo)In ritardo (Rosso) In grave ritardo x Componenti del gruppo di miglioramento: Simona Simola; Sofia Amodeo; Assunta Polverino; Gilda Baiano Altre risorse impegnate: Coordinatori di Classe, docenti tutti DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto. Descrizione dell approccio adottato relativamente all iniziativa di miglioramento considerata. Le ragioni della scelta di tale approccio (quale problema deve affrontare, perché costituisce una soluzione vantaggiosa) e i vantaggi attesi per l organizzazione. Le fasi previste per l attività sono: Fase A Fase B Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema Definizione del piano OBIETTIVO AZIONE RESPONSABILE INDICATORE DI SUCCESSO Giugno 2012 Avvio formale del Settembre 2012 progetto Definizione operativa del progetto Approvazione in sede di Collegio Docenti dell impianto generale del progetto all interno del Piano di Miglioramento relativo al potenziamento/orientamento Individuazione delle figure di riferimento per la gestione del progetto Nomina del Responsabile e del Team di Progetto DS DS Approvazione da parte del Collegio Docenti Formazione del Team di ogetto Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Una descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell approccio. Per esempio: Responsabile dell attuazione Verso quali componenti della scuola è diretto Verso quali aree dell organizzazione scolastica è rivolto
28 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag 28 - Area del Piano di Miglioramento: Orientamento e Didattica Descrizione delle fasi fondamentali dell attuazione.. Come apparirà una volta pienamente attuato e diffuso In particolare definire come si intende misurare la diffusione: indicare con precisione il tipo di misura, la frequenza della raccolta dei dati e gli obiettivi connessi. Definire e descrivere gli obiettivi del progetto con particolare riferimento al contributo del progetto alla performance dell organizzazione. Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto). Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o settimanali, potrebbero considerare: lezioni apprese e questioni da risolvere revisioni dell approccio descritto e ragioni che le determinano revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc. MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: COMUNICAZIONE INTERNA Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata G F M A M G L A S O N D Individuazione referenti X X X X In corso e in linea con gli obiettivi attivazione blog diffusione di materiali Riunioni Gruppo Miglioramento (analisi e pianificazione di misure d intervento) X X X X X X X X X X non ancora avviata In corso e in linea con gli obiettivi Monitoraggio e verifica delle azioni X non ancora avviata Proposte di rimodulazione del POF X non ancora avviata
29 Scuola secondaria di I grado Massimo D Azeglio - Marano (NA) Piano di Miglioramento : INDICE: rev.1 Pag 29 3 TERZA SEZIONE - VERIFICA DEGLI ESITI DEL PIANO Obiettivo Indicatore Risultati attesi Risultati ottenuti raggiungere o ridurre la differenza in negativo rispetto agli standard d istituto migliorare la qualità e la quantità della partecipazione dei genitori alla vita della scuola e dei loro figli come alunni Votazioni finali in italiano e matematica Percentuale delle assenze Percentuale della della partecipazione dei genitori alle attività della scuola e degli OO.CC. -Incremento di 5 punti della percentuale dei risultati uguali o superori al 6 in italiano e matematica negli scrutini finali a.s. -Decremento di 4 punti della Percentuale giorni di assenza degli alunni su giorni previsti dal calendario scolastico.. Incremento di 3 punti della Percentuale partecipazione alle elezioni degli organi collegiali Incremento di 5 punti della Percentuale di partecipazione alle assemblee di classe Incremento di 5 punti della Percentuale partecipazione agli incontri scuola-famiglia Incremento di 5 punti della Percentuale partecipazione alle attività organizzate dalla scuola
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