MISSIONE COMACOMP IN COREA DEL SUD IN CONCOMITANZA CON LA FIERA KIEMSTA Seoul/Cheonan, 28/10-2/

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1 MISSIONE COMACOMP IN COREA DEL SUD IN CONCOMITANZA CON LA FIERA KIEMSTA Seoul/Cheonan, 28/10-2/ Autori: Alessandro Malavolti e Fabio Ricci 1

2 Dal 28 ottobre al 2 novembre si è svolta una missione esplorativa del Comacomp in Corea del Sud per approfondire le opportunità che il paese potrebbe offrire per il settore della componentistica italiana per le macchine agricole. La missione è stata organizzata a seguito dei numerosi contatti che vi sono stati nei mesi scorsi con i rappresentanti della KAMICO (Korea Agricultural Machinery Industry Cooperative e che si sono concretizzati nella decisione di prevedere uno scambio di stand istituzionali alle fiere KIEMSTA (Korea International Exhibition of Machinery, Equipment, Science and Technology for Agriculture, organizzata dalla KAMICO) e EIMA International L Associazione KAMICO, nata nel 1962, annovera circa 470 aziende associate (costituite per lo più da piccole e medie imprese, alcune delle quali importano anche macchine agricole di origine straniera) nell ambito di un numero complessivo di aziende coreane nel settore della meccanizzazione agricola stimato in circa unità. 28 ottobre 2012 E stato incontrato il Direttore dell ICE di Seoul Guglielmo Galli con il quale sono state scambiate alcune informazioni generali sulla Corea del Sud e sul settore delle macchine agricole nel paese. La Corea del Sud rappresenta la quarta potenza economica dell Asia dopo Giappone, Cina e India e nel 2010 è diventata il sesto produttore mondiale superando l Italia, scivolata dal quinto al settimo posto. Si tratta di una nazione avanzata dal punto di vista tecnologico, laddove l industria della cantieristica navale e dell elettronica (in particolare quella inerente alla produzione di schermi LCD) ricoprono il gradino più alto del podio a livello mondiale, ed è inoltre caratterizzata da una rete infrastrutturale assai efficiente. 2

3 L economia coreana è legata in gran parte alle grandi multinazionali (quali: Samsumg, LG, Hyundai, SK, ecc.), denominate chaebol (parola coreana che significa conglomerato ), a testimonianza del fatto che il suo grado di dipendenza dai primi dieci gruppi industriali (che rappresentano il 77% del PIL del paese) è attualmente al 53,4 %. Il dominio economico esercitato da queste chaebol scoraggia l iniziativa e la nascita di piccole e medie imprese. La Corea ha un economia che si regge tradizionalmente sull export, ma essendo povera di risorse naturali dipende molto dall importazione di fonti energetiche quali: greggio, gas naturale, carbone e materie prime. Se da un lato il mercato coreano è orientato verso l export dall altro il governo locale ha da tempo attuato una politica di apertura del mercato interno favorendo il libero commercio attraverso la stipula di FTA (Free Trade Agreement) con alcuni paesi quali Cile (2004), Singapore (marzo 2006), paesi EFTA (settembre 2006), paesi ASEAN (maggio 2009), l Unione Europea (ottobre 2009), India (novembre 2009), Peru` (agosto 2010) e gli USA (novembre 2011). La Corea è il primo paese al mondo ad aver stipulato un FTA sia con gli USA sia con l Unione Europea. In particolare l Accordo di Libero Scambio con l UE (ulteriori informazioni sull ALS si trovano nel sito web della Commissione europea DG Commercio), entrato in vigore dal 1 luglio 2011 e che rappresenta il primo accordo commerciale firmato dalla UE con un paese asiatico, ha comportato nell immediato la soppressione di gran parte dei dazi doganali all importazione sui prodotti di origine europea con l obiettivo di eliminarli progressivamente nell arco di cinque anni sino al raggiungimento della quota pari al 98,7% dei dazi che verranno soppressi per i prodotti industriali e agricoli. Nel caso dei macchinari agricoli, le tariffe doganali sono state completamente eliminate (0%) e persiste soltanto il 10% di IVA per ogni prodotto. Per poter beneficiare di tale esenzione, tuttavia, l azienda esportatrice dovrà essersi preventivamente dotata del certificato di Esportatore Autorizzato (che per comodità viene allegato alla presente ed è diverso da quello di esportatore abituale) da utilizzare per tutte quelle spedizioni il cui valore complessivo superi i euro. Tale certificato è rilasciato dalla Direzione delle Dogane regionalmente competente che ne stabilisce la relativa procedura. L industria delle macchine agricole coreana sta perseguendo un nuovo modello di sviluppo attraverso il rinnovo e la modernizzazione tecnologica delle macchine, che è ancora più impellente anche alla luce dell invecchiamento demografico della sua popolazione (in Corea più del 50% degli agricoltori ha un età superiore ai 60 anni). Allo stato attuale in Corea la produzione delle macchine agricole non gode di particolari vantaggi, né vi sono norme specifiche che la regolano se non quelle generali del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e di tutela dell ambiente. Gli ultimi studi effettuati dal mondo accademico e industriale si stanno concentrando sui robot e sui sistemi automatici a basso consumo. Le macchine agricole coreane hanno un buon rapporto qualità/prezzo e rispetto alle macchine importate sono tecnologicamente inferiori anche se non di molto. L Italia rappresenta il sesto paese fornitore di macchine agricole con una quota di mercato che si aggira intorno al 7% da diversi anni. I prodotti italiani sono competitivi sul prezzo ma fra i coreani vi è la percezione che siano qualitativamente inferiori alle macchine tedesche ed americane e che il marketing effettuato in Corea per aumentare la loro quota sia insufficiente. Occorre pertanto realizzare un piano di marketing efficace e sviluppare un prodotto che tenga conto delle caratteristiche dell agricoltura coreana (invecchiamento e aumento delle donne nella popolazione agricola e caratteristiche 3

4 geografiche peculiari di ogni regione) con un prezzo che non sia molto superiore a quello delle macchine coreane. La maggior parte delle macchine d importazione sono vendute tramite il distributore o dealer ufficiale presente sul territorio. Di norma, le macchine straniere vengono importate nel caso non ci sia alcuna produzione locale e/o perché sono superiori tecnologicamente. Gli operatori coreani ottengono informazioni sui prodotti stranieri principalmente attraverso internet e la partecipazione a fiere internazionali. La maggior parte delle macchine agricole utilizzate vengono prodotte in Corea. Tuttavia i trattori con potenza elevata vengono importati dalle filiali coreane di imprese straniere quali le giapponesi Kubota Co., Yanmar Co., l americana John Deere, e la tedesca Fendt in quanto la produzione coreana è tecnologicamente inferiore. La scelta del trattore coreano si sta orientando sempre più verso modelli di grosse dimensioni con potenze elevate. I trattori meno potenti provengono dal Giappone mentre gli altri, principalmente dall Europa. Attualmente i trattori prodotti in Corea sono di potenza inferiore ai 120 CV e di piccole dimensioni in quanto i campi coltivati non sono molto estesi. Tuttavia per essere in linea con il WTO e gli FTA il Governo ha attuato una politica per estendere le dimensioni dei campi e per specializzare la gestione del settore che porterà ad un maggiore utilizzo di trattori di grosse dimensioni. Le importazioni di trattori con motori superiori ai 120 CV hanno una crescita media annua del 10%, pari a circa 1000 unità. Nelle previsioni a breve termine la crescita dovrebbe mantenersi su quei livelli. Fiera KIEMSTA (Cheonan, 30 ottobre 3 novembre) La fiera, nata nel 1992 con cadenza biennale e giunta alla sua undicesima edizione, si tiene dal 2010 presso il Samgeori Park nella città di Cheonan a circa 90 km a sud di Seoul. In precedenza, la manifestazione, che si chiamava SIEMSTA, veniva organizzata presso il COEX Convention & Exhibition Center di Seoul e per esigenze di disporre di maggior spazio l Associazione coreana KAMICO decise nel 2010 di spostare l evento fieristico nella città di Cheonan, utilizzando un parco pubblico. La fiera è organizzata dal MIFAFF (Ministry for Food, Agriculture, Forestry and Fisheries) coreano e dal punto di vista operativo è gestita dalla KAMICO, dalla città di Cheonan e da Farmers Newspaper. 4

5 La manifestazione è sponsorizzata da: - Ministry of Foreign Affairs and Trader; - Ministry of Knowledge Economy; - Ministry of Culture, Sports, and Tourism; - Rural Development Administration; - Korea Forest Service; - NH Bank [National Agricultural Cooperative Federation]; - Korea Federation of Small and Medium Business; - Korean Advanced Farmers Federation; - Korean Society for Agricultural Machinery; - Korea Rice Pro-Farmer Federation. La superficie complessiva dell area fieristica allestita nel parco Samgeori è stata pari a m 2, tenendo conto che l area adibita agli stand espositivi è stata pari a m 2 e m 2 destinati ai parcheggi). Gli stand erano allestiti all interno di 9 padiglioni formati da tensostrutture ai quali si aggiungevano un piccolo campo predisposto per l esecuzione di prove dimostrative di macchine per l orticoltura, un area esterna dove erano esposte delle macchine usate (principalmente trattori e alcune macchine semoventi per risaie) organizzata dalla Korea Used Agriculture Machinery Distribution Cooperative e un auditorium all aperto utilizzato per la cerimonia di apertura. Secondo i dati forniti dagli organizzatori le aziende espositrici sono state 363 (provenienti da 22 paesi) mentre il numero di visitatori è stato pari a (di cui coreani e i restanti da altri paesi). Ciascun padiglione era stato destinato ad uno o più settori merceologici (tra questi erano presenti: le macchine per la preparazione e la lavorazione del terreno; le macchine per il trapianto e la semina; le macchine per la raccolta; le macchine per l orticoltura e le serre; le macchine forestali; i componenti; le macchine per il trattamento dei prodotti agricoli, ecc.). Il padiglione n.7 era stato riservato ai cinque grandi players coreani nel settore della meccanizzazione agricola e vale a dire: - Asia Technology (motocoltivatori, nebulizzatrici semoventi, raccolgimballatrici per balle cilindriche, portaattrezzi semoventi per risaie, ecc.); - Daedong (trattrici, mietitrebbiatrici e trapiantatrici semoventi per riso, motori); - Kukje Machinery (trattrici, mietitrebbiatrici e trapiantatrici semoventi per riso, motori) che è presente negli USA con le trattrici recanti il marchio Branson; - LS Mtron (trattrici, motori e coltivatori rotativi); - Tong Yan Moolsan (trattrici, mietitrebbiatrici e trapiantatrici semoventi per riso). 5

6 In merito alla presenza dei costruttori coreani nei restanti padiglioni da segnalare le seguenti tipologie di prodotti esposti: - macchine per la lavorazione del terreno (quali: aratri, coltivatori rotativi, erpici a dischi, ripuntatori, ecc.); - macchine per la protezione delle colture (quali: atomizzatori spalleggiati; nebulizzatrici portate; trainate e semoventi; barre da diserbo; ecc.); - macchine per la semina e concimazione (soprattutto per concimi solidi); - macchine per l orticoltura (quali: motocoltivatori e motozappatrici; macchine per la pacciamatura; ecc.); - macchine per la raccolta (quali: falciacondizionandanatrici; raccoglimballatrici per balle cilindriche; fasciatrici di balle; ranghinatori rotativi; raccoglitrici di patate; carri e piattaforme semoventi per la potatura e la raccolta della frutta; ecc.); - macchine forestali (quali: cippatrici; motoseghe; decespugliatori; ecc.); - attrezzature per spostamento (quali: caricatori frontali); - macchine per la bonifica (quali: trenchers; miniescavatori, ecc.); - macchine per l agroindustria (quali: selezionatrici; cernitrici; calibratrici; ecc.). Del tutto assente il settore delle macchine per l irrigazione, fatta eccezione per gli accessori per gli impianti di irrigazione a goccia. Nel settore delle macchine da giardinaggio da notare la quasi totale assenza di tosaerba (sia a spinta sia di tipo ride-on). Per quanto attiene alla componentistica vi era un numero assai poco rilevante di costruttori locali con prodotti nel settore dell idraulica (per lo più cilindri), della meccanica (quali: scatole cambio e alberi di trasmissione) e delle parti di usura per macchine agricole (in particolare lame e zappette). Dal punto di vista visivo la qualità percepita dei suddetti componenti non è sembrata particolarmente elevata e a questo si aggiunge anche un offerta assai limitata di tipologie di componenti prodotte dall'industria coreana. Tutto ciò lascia presupporre che il mercato coreano, contraddistinto da un industria di macchine agricole assai simile a quella italiana per struttura (piccole e medie imprese) e numero di aziende nonché per tipologie di macchine prodotte ed idonee per la piccola meccanizzazione, possa costituire un opportunità di business per la componentistica italiana. Sul fronte delle presenze di costruttori stranieri per il Giappone vi erano le ditte Kubota e Yanmar che esponevano prevalentemente trattori, mietitrebbiatrici e trapiantatrici per riso. Sul versante europeo erano presenti aziende tedesche (quali: Amazone, Claas, Fendt, Krone) ed un cospicuo numero di aziende italiane (quali: BCS, Bellon, Cifarelli, Feraboli, Ferrari, Gallignani, Gaspardo, Ideal, New Holland, Orsi, Seko, Sicma, Unigreen e Zanon) tramite i loro importatori. Infine, da registrare anche l esposizione di trattori John Deere e Massey Ferguson e di attrezzature agricole di Pottinger e Vicon. FederUnacoma disponeva di uno stand istituzionale all interno del quale è stato distribuito principalmente materiale inerente la federazione, le brochure di EIMA International 2012 ed EIMA Agrimach 2013 nonché il repertorio ed del Comacomp (la seconda edizione non era ancora stata pubblicata). 6

7 Durante la manifestazione è stato siglato presso il municipio di Cheonan, alla presenza del sindaco Moo-Yong Seong, Alessandro Malavolti (Vice Presidente FederUnacoma in rappresentanza di Massimo Goldoni Presidente della Federazione) e Sang-Hun Han (Presidente della KAMICO), un MoU tra FederUnacoma e KAMICO con il quale sono state individuate alcune attività di comune interesse: - lo scambio di stand istituzionali alle fiere EIMA e KIEMSTA; - l impegno a promuovere e ad incoraggiare la partecipazione delle rispettive aziende associate alle manifestazioni fieristiche organizzate dalle due associazioni, evitando la sovrapposizione delle date per le future edizioni di EIMA e KIEMSTA; - lo scambio di dati statistici di mercato delle macchine agricole; - l organizzazione di missioni d affari per promuovere la cooperazione tra i costruttori italiani e coreani. Sulla base dell esito della missione verrà proposto da parte del Comacomp per la prossima edizione di KIEMSTA 2014 (che si dovrebbe tenere dal 28 ottobre al 1 novembre) l organizzazione di una collettiva italiana. Di questa possibile iniziativa è stato successivamente informato l ufficio ICE di Seoul il quale ha richiesto di conoscere dalla Federazione entro il prossimo ottobre 2013 le eventuali adesioni da parte delle aziende associate interessate a partecipare all evento. 7