Guida all'utilizzo del CONTRATTO DI SOLIDARIETA' (CdS)

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1 Guida all'utilizzo del CONTRATTO DI SOLIDARIETA' (CdS) a cura di Giorgio Santoni Aggiornato al giugno 2009

2 Indice Parte prima (pag. 3-17) Il contratto di solidarietà, applicazioni, modalità e caratteristiche Parte seconda (pag ) Gli allegati, esempi di retribuzioni e fonti normative 2

3 La legge 863 del 1984 E' la legge che disciplina i CdS che si dividono fondamentalmente in due tipi 1. Contratti difensivi, stipulati per eliminare o ridurre le esuberanze di lavoratori, altrimenti destinati alla mobilità ed al licenziamento 2. Contratti espansivi a fronte di contemporanee nuove assunzioni a tempo indeterminato 3

4 Le caratteristiche principali del CdS Tre sono gli elementi attorno ai quali ruota un accordo di solidarietà 1. L'assorbimento totale o parziale dell'eccedenza di manodopera provocata da una crisi aziendale e da una ristrutturazione-riorganizzazione basata sulla riduzione della capacità produttiva 2. Una riduzione dell'orario di lavoro contrattuale, non a parità di salario 3. Una integrazione da parte dell'inps all'60%(*) di tutta la retribuzione persa a causa della riduzione dell'orario di lavoro (*) In via sperimentale solo per il , l'integrazione è stata portata all'80% in base all'art. 6 della bozza di decreto legge approvato dal CdM il 26 giugno 2009 (in attesa di pubblicazione del dl e del varo del decreto attuativo del Ministro del Lavoro) 4

5 Dove si possono applicare? In tutte le aziende rientranti nell'ambito di intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria. In pratica può essere utilizzato in tutte le realtà aziendali per le quali vige l'obbligo di pagare la contribuzione dello 0,90% per la Cigs Sono escluse le aziende che hanno in corso procedure concorsuali (amministrazione controllata o fallimento) 5

6 Lavoratori interessati La riduzione dell'orario può interessare una parte dei lavoratori o tutti ed è possibile per tutti quelli titolari di rapporto di lavoro subordinato in atto in data antecedente alla procedura di dichiarazione di esubero I CdS non sono possibili per casi di fine lavoro e fine fase lavorativa nei cantieri edili o per rapporti di lavoro a termine stipulati per attività lavorative a stagionalità 6

7 Durata I contratti di solidarietà hanno durata massima di 24 mesi, con possibilità di proroga per ulteriori 24 mesi Non necessariamente il contratto di solidarietà deve durare 24 mesi, ma può avere una durata inferiore con possibilità di verifica e di proroga 7

8 Procedure per l'autorizzazione La domanda di integrazione del salario per effetto della riduzione di orario è indirizzata al Ministero del Lavoro tramite l'ufficio provinciale del lavoro. L'accertamento dell'ufficio del lavoro deve essere compiuto entro 30 giorni e non riguarda le scelte operate dalle parti sociali, ma deve limitarsi a verificare il rapporto tra percentuale di riduzione di orario e numero dei lavoratori previsti in esubero recuperati L'iter di approvazione del Ministero è più veloce di quello della Cigs. Esaurito l'iter, compete all'inps pagare l'integrazione salariale, secondo le stesse modalità della Cigs. 8

9 Misura dell'integrazione 60%(*) della retribuzione persa in conseguenza della riduzione di orario (la retribuzione di riferimento per il calcolo comprende anche le quote delle mensilità aggiuntive - 13 e 14 - e dei premi periodici) Due elementi importanti di cui tenere conto 1. Il trattamento erogato dall'inps a titolo di solidarietà non è soggetto al massimale previsto per la Cig, mobilità e disoccupazione (il cosiddetto tetto che oggi in molti casi ha ridotto la Cig al 50-55% del salario effettivo) 2. Sul trattamento di solidarietà si applica la trattenuta previdenziale del 5,84% (quella degli apprendisti) e non quella del salario ordinario al 9,49% (*) In via sperimentale solo per il , l'integrazione è stata portata all'80% in base all'art. 6 della bozza di decreto legge approvato dal CdM il 26 giugno 2009 (in attesa di pubblicazione del dl e del varo del decreto attuativo del Ministro del Lavoro) 9

10 Il percorso del contratto Esuberi di personale L'azienda pone un problema di esuberi di personale, il qualei in mancanza di alternative porta ad accordi sulla sospensione dei lavoratori in Cig a zero ore, di collocazione in mobilità o di licenziamento per riduzione del personale Il contratto aziendale Il CdS, che assume sempre un carattere aziendale, può essere stipulato esclusivamente tra il datore di lavoro (o gli eventuali altri soggetti in grado di impegnare validamente l'azienda) ed i sindacati aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale La riduzione d'orario La riduzione d'orario, elemento chiave del contratto, può avere una tipologia varia ed anche articolata. Innanzitutto il numero dei lavoratori interessati alla riduzione di orario deve essere superiore al numero dei lavoratori a rischio esubero. L'articolazione della riduzione di orario deve risultare predeterminata dal contratto e comunque parametrata sull'orario medio settimanale e la struttura dell'orario di lavoro deve restare comunque rigida, una volta scelta la forma 10

11 Le modalità della riduzione d'orario La riduzione d'orario può essere giornaliera, settimanale o su base mensile. Queste forme di riduzione possono essere anche combinate tra loro. Non è invece possibile definire una riduzione di orario su base annuale. La legge non pone formalmente alcun limite alla quantità di riduzione di orario, ma pone precisi limiti all'uso improprio. Il contratto di solidarietà per essere credibile alternativa alla Cig a zero ore o alla mobilità, anche sul piano retributivo, non deve imporre riduzioni di orario e di salario troppo vistose, al di sotto delle 12/15 ore settimanali circa. 11

12 L'organizzazione del lavoro La riduzione di orario può essere generalmente accompagnata da un più razionale uso del personale al fine di conseguire un incremento della complessiva produttività aziendale. Si dovranno quindi affrontare anche problemi sul piano dell'organizzazione del lavoro, della produttività, dell'utilizzo della capacità produttiva, della distribuzione delle mansioni, della fungibilità dei lavoratori, della professionalità, di orari flessibili su base settimanale, di turnazioni, di riposi a scorrimento, ecc. 12

13 La contrattazione può intervenire anche nella ripartizione degli oneri tra impresa e lavoratori. Per la copertura parziale del salario mancante possono essere utilizzate modalità diverse dall'applicazione delle riduzioni di orario del contratto nazionale, delle festività soppresse, delle indennità per nuovi turni, anche delle festività cadenti di domenica determinando un nuovo orario settimanale di riferimento. 13

14 Il CdS in rapporto con la Cig straordinaria Il CdS, proprio in quanto non necessariamente rivolto a tutto il personale, è compatibile con la dichiarazione di crisi aziendale, di ristrutturazione e riorganizzazione, di riconversione e con gli effetti che da questa dichiarazione possono derivare (Cig straordinaria, pensionamenti anticipati, ecc.). In molti casi le crisi occupazionali impongo un approccio non monocorde, fondato su un unico strumento, ma richiedono un sistema articolato basato su una pluralità di strumenti attivabili. 14

15 Il CdS in rapporto con la Cig ordinaria Qualora si verifichino condizioni legittimanti il ricorso alla Cig ordinaria anche i lavoratori con contratto di solidarietà ne possono fruire (il limite massimo di ore integrabili fa riferimento a quelle del contratto di solidarietà) 15

16 Il CdS in rapporto alla possibilità di deroghe al CdS stesso Per esigenze di maggior lavoro le parti possono derogare dal CdS diminuendo la riduzione d'orario (ciò, di conseguenza, richiede una minore integrazione di ore da parte dell'inps). Per i lavoratori in regime di CdS non è ammesso lo svolgimento di lavoro straordinario. Così come succede per la Cigs, non è esclusa neppure la possibilità per l'azienda di chiedere, nel corso della vigenza del CdS, l'integrazione di un quantitativo inferiore di ore rispetto a quelle originarie di fronte ad oscillazione nell'esistenza di esuberi. 16

17 Il CdS in rapporto con pensioni e Tfr La cassa di solidarietà non determina danni sul piano contributivo e pensionistico per effetto dell'accredito dei contributi figurativi. Per quanto riguarda il TFR, l'accantonamento annuo deve essere calcolato utilizzando la retribuzione corrispondente all'orario completo antecedente alla contrazione oraria 17

18 ALLEGATO Calcolo del risultato netto IPOTESI DI PARTENZA 1. Lavoratore/trice single con CCNL metalmeccanico 2. Retribuzione lorda pari a 12 euro/h (onnicomprensiva di premi, 14 mensilità, superminimi, scatti di anzianità, etc.) 3. Orario complessivo normale a 174 ore di lavoro mensili, 40 ore settimanali 4. Riduzione di orario a 20 e/o 30 ore settimanali 5. Retribuzione distribuita su 13 mensilità 18

19 ALLEGATO Calcolo del risultato netto ORARIO INTEGRAZIONE RETRIBUZIONE ANNUA (in euro) RETRIB. MENSILE % SUL NETTO Lordo Trattenute (*) Netto 40 ore 0% ore 60% ,48 20 ore 80% ,61 30 ore 80% ,30 (*) Oneri fiscali e contributivi, esclusi oneri da previdenza integrativa 19

20 ALLEGATO Calcolo del risultato netto Paga oraria risultante netta (con integrazione Inps all'80%) a 40 ore: / 174 h = 8,56 ora a 30 ore: / 130,5 h = 10,99 ora (Integrazione Inps pari a euro lordi annui) a 20 ore: / 87 h = 15,86 ora (Integrazione Inps pari a euro lordi annui) 20

21 ALLEGATO I riferimenti normativi L 863/84 - gli art. 1 e 2 istituiscono il contratto di solidarietà L 48/88 - regola la possibilità di proroga del CdS da parte del Ministero del Lavoro L 608/96 - l'art. 6 prevede nuove norme in materia di integrazione salariale, contratti di solidarieta' e incentivazione ai contratti di lavoro a tempo parziale DM 31445/02 - concessione del trattamento di integrazione salariale Circ. MinLavoro 8/03 - nuovi criteri per la concessione dei trattamenti di integrazione salariale DPR 218/00 - norme per la semplificazione del procedimento di concessione di Cigs L 223/91 - Norme sulla riduzione del personale, la cassa integrazione strordinaria e le procedure di mobilità L 416/81 - L'art. 35 riguarda di CdS per le aziende dell'editoria L 451/94 e DM 31446/02 - Norme riguardanti le imprese di pulizia con appalti presso imprese industriali L 155/81 e DM 31347/02 - Norme riguardanti le mense aziendali DM 31447/02 - Norme riguardanti il cumulo dei periodi di integrazione salariale Circ Inps 169/98 - Sgravi contributivi a favore delle aziende Circ Inps 38/87 - Circ Inps 9/86 - Norme riguardanti il ricorso contemporaneo di CdS e Cigs ordinaria 21

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