APPARATO OSTEOARTICOLARE APPARATO OSTEOARTICOLARE APPARATO OSTEOARTICOLARE TRAUMI ARTICOLARI APPARATO OSTEOARTICOLARE 02/10/2015
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1 APPARATO OSTEOARTICOLARE LA PICCOLA TRAUMATOLOGIA NELLO SPORTIVO E NELLA QUOTIDIANITA IL RUOLO DEL FRAMACISTA PISA, 22 SETTEMBRE 2015 Scheletro e muscoli compongono un sistema dotato della funzione di proteggere gli organi interni, rendere possibile il movimento del corpo ed il suo equilibrio (atteggiamenti e movimenti elementari e complessi). Lo scheletro è composto da: 1. Ossa 2. Articolazioni 3. Colonna vertebrale A.F. Raciti C. Maffeis APPARATO OSTEOARTICOLARE Lo scheletro è composto da oltre 200 ossa e sono la componente passiva dell apparato locomotore, la componente attiva è fornita dai muscoli. Le ossa si distinguono in lunghe, corte e piatte (lunghezza e larghezza prevalgono sullo spessore). Le articolazioni sono strutture che congiungono due o più ossa tra loro e si distinguono in sinartrosi (articolazioni dotate di scarsa motilità es. sinfisi pubica e sutura ossa parietali) e diartrosi (i capi ossei sono congiunti da cartilagine ialina, la stabilità e data dalla capsula articolare e dai legamenti, il liquido sinoviale lubrifica l articolazione). Le articolazioni a maggiore mobilità sono la coxofemorale e la scapolo-omerale APPARATO OSTEOARTICOLARE La colonna vertebrale: si estende dall atlante al coccige collegando cranio a bacino, permette inserzione di muscoli e legamenti, sostiene peso, conferisce stabilità allo scheletro ed al corpo, protegge e contiene il midollo spinale. E costituita da 33/34 vertebre (cervicali, toraciche, lombari, sacrali e coccigee), articolate in sinfisi tra i corpi vertebrali e una struttura fibrocartilaginea il disco intervertebrale. La colonna e dotata di curve (lordosi e cifosi) e mobilità in flessione, estensione, inclinazione laterale e rotazione assiale. La zona dotata di meno capacità di rotazione è quella lombare, massima è quella toraco-cervicale. APPARATO OSTEOARTICOLARE Muscoli: sono organi contrattili costituiti da parte carnosa (rossa) e tendinea (bianca). Sono 374 i muscoli, la loro consistenza è data dal tono, normale condizione di contrazione muscolare. Il tono è regolato dal SNC ed è definito in aumento se ipertrofico, in diminuzione se ipotrofico. Possono essere flessori ed estensori, pronatori e supinatori, adduttori ed abduttori TRAUMI ARTICOLARI Distorsione: movimenti abnormi dell articolazione che oltrepassano i limiti fisiologici senza una perdita di contatto tra i capi articolari, senza lesioni ossee (si ha una distorsione semplice e complicata da lesioni legamentose). Il trauma è caratterizzato da dolore intenso, edema, ecchimosi e flogosi acuta. Lussazione: dislocazione dei capi articolari con slittamento della diartrosi e perdita del contatto (sublussazione se si ha ancora contatto). Dolore alla palpazione, instabilità articolare e anomalia del profilo articolare. Si deve riportare in sede il capo osseo dislocato senza danneggiamento cartilagineo o legamentoso. 1
2 TRAUMI ARTICOLARI 2 TRAUMI MUSCOLARI Lesioni capsulo legamentose: sono di I, II, III a secondo che siano lese poche, il 70% o tutte le fibre del legamento Lesione meniscali o dei dischi: menischi e dischi ammortizzano le sollecitazioni subite dalle articolazioni e dalle ossa, sono subtotali e totali. Necessita sovente l intervento chirurgico (edema e limitazione al movimento) Lesioni cartilaginee: conseguenti a distorsioni, lussazioni, contusioni, con danni cartilaginei profondi che si espandono sino all osso generando artrosi e senso di limitazione articolare al movimento Il danno muscolare nella pratica sportiva può essere diretto o indiretto: Diretto: un agente esterno colpisce la muscolatura danneggiandola; la diagnosi resta non semplice in quanto il versamento ematico non è visibile in superficie per le fibre muscolari che sono a contatto con il piano osseo Indiretto: contrazioni improvvise, stiramenti TRAUMI MUSCOLARI 2 Strappo muscolare: rottura parziale o totale di un muscolo (I se interessa meno del 5% delle fibre, II se comprende la rottura di fibre o fascicoli, III quando interessa in misura elevata il muscolo) Contrattura: aumento di tono muscolare conseguente all attività sportiva. Stato involontario e doloroso in cui il muscolo si oppone ad un allungamento. Si manifesta dolore immediato che perdura per circa 15 gg, continuare ad allenare ed elongare il muscolo può causare uno strappo. Calore applicato, massaggi e stretching ne sono la terapia TRAUMI MUSCOLARI 3 Contusione: versamento ematico causato da una lesione; è un ematoma nella zona traumatizzata (la notevole estensione dello stesso può richiedere l asportazione chirurgica) può essere: 1. Cutanea (ematoma) 2. Muscolare 3. Tendinea 4. Articolare con associato versamento sinoviale (si cura spesso con antibiotico) 5. Ossea con interessamento del periostio e conseguenti infezioni TRAUMI MUSCOLARI 4 Stiramento: è un elongazione muscolare delle fibre con importante dolore. Non deve essere proseguita l attività sportiva. Immediata apposizione di ghiaccio sulla zona dolente, si impiegano FANS, bendaggio compressivo locale, miorilassanti ed ultrasuoni (prognosi: tra 15 e 21 gg prima della ripresa della pratica sportiva) TRATTAMENTO DEI TRAUMI CON L OMEOPATIA 2
3 ARNICA MONTANA Famiglia delle composite, si utilizza la pianta intera fiorita. Più il trauma è remoto più alta deve essere la diluizione. Il paziente arnica non sopporta il letto, dice che è troppo duro Non vuole essere toccato (belladonnachamomilla) È il trauma nel senso più generale, sia fisico che mentale. Come se fossi stato bastonato È il dolore muscolare tipico dopo sforzi intensi e prolungati, viene usato dai ciclisti quando sentono le gambe dure. Usata anche per curare l insonnia dovuta a sforzi muscolari prolungati, o a super affaticamento, mentale e fisico. È il trauma fisico, ma anche mentale, quindi si può usare nell affaticamento mentale con carenza di memoria (il paziente afferma che è così stanco di studiare, che se aggiunge anche solo un altra nozione perde quelle iniziali). In definitiva si usa in tutti quei casi in cui ci si sente a pezzi, come se fossimo bastonati Azione sui vasi: Dilata i capillari Riduce il sanguinamento, sia esso da trauma, sia dovuto a mestruazioni (china). Usato nella congestione localizzata al capo, con testa calda e corpo freddo; da notare che il naso rimane freddo. Azione sui muscoli dolori muscolari di varia origine lombalgia dovuta a sforzo afonia degli oratori dovuta a sforzo eccessivo delle corde vocali (Arum Triphyllum invece è afonia dovuta ad infiammazione) dolori post parto Gastralgia dopo un pasto frettoloso 3
4 Azione sul cuore Dilatazione del cuore negli sportivi Rimedio dell angina, dolore profondo al petto come se mi avessero dato un calcio, con riflesso al gomito sinistro (cactus) Azione sulla pelle Ecchimosi dopo un leggero urto o spontanee Foruncoli dolorosi, violacei e in genere simmetrici Modalità di Arnica Peggiora: con la pressione anche se leggera. Con ogni urto Con le scosse e il movimento Con l umidità Migliora: coricato con la testa bassa con il riposo con applicazioni calde Symphytum officinale L SYMPHYTUM OFFICINALE È la consolida maggiore, pianta della famiglia delle Borraginacee Symphytum viene considerato un rimedio sintomatico specifico: indicato nel consolidamento delle fratture, alla 7CH una volta al dì, nel periodo di immobilità, fino alla successiva RX Le parti utilizzate sono la radice e talvolta le foglie e le sommità fiorite Symphytum officinale L Usato anche nei dolori immediati da traumi o dolori tardivi dopo il consolidamento di fratture, in granuli alla 5-7 CH, tre volte al dì BELLIS PERENNIS È la margheritina, pianta della famiglia delle composite, viene usata la pianta intera. Usata analogamente ad arnica nei traumi dei muscoli addominali o pelvici. 4
5 RUTA GRAVEOLENS Pianta della famiglia delle Rutacee La sperimentazione patogenetica del rimedio ha dimostrato la sua affinità elettiva per la cute, le mucose, l'utero. Ruta Graveolens Agisce sui tessuti molli, sulle cartilagini e sul periostio Segni caratteristici: Astenia e fatica generale o locale (articolare) Sensazione di contusione, di dolenzia generale, come dopo essere caduti, con un azione più marcata sulle articolazioni. Ruta Graveolens Modalità: Peggiora: Con il freddo umido Col riposo Con uno sforzo visivo Con il contatto Migliora: Col movimento Con applicazioni calde sugli occhi CALENDULA OFFICINALIS Famiglia delle composite (come arnica e Bellis Perennis). È la regina delle ferite aperte, lacerate, con più o meno importanti perdite di sostanza. Ha un azione antisettica e cicatrizzante; ed è usata in tutte le situazioni in cui si ha il dubbio che si possa avere un infezione. Come uso esterno è impiegata in TM o sotto forma di pomata HYPERICUM PERFORATUM È una pianta della famiglia delle Iperiacee. È una pianta erbacea la cui TM ottenuta dalla pianta intera fiorita contiene Ipericina e pseudoipericina Hypericum è impiegato per le lesioni del sistema nervoso così come Arnica lo è per quelle muscolari. Il suo tropismo principale è il sistema nervoso, è usato quindi in tutti i traumi che interessano parti fortemente innervate o dovunque il dolore sia insopportabile e legato al decorso di un nervo. 5
6 Interessa pertanto: Traumi che interessano una terminazione nervosa Traumi delle dita e dei polpastrelli Dita chiuse nelle porte Lacerazione dei polpastrelli Lacerazioni del naso, delle orecchie e delle labbra. LEDUM PALUSTRE È il rosmarino selvatico della famiglia delle ericacee Il dolore di Hypericum è insopportabile, si irradia lungo il nervo e sembra generato da scosse Agisce su: Capillari Articolazioni Cute Rimedio dell occhio nero, cioè dell ecchimosi che si forma nel tessuto perioculare a seguito di un forte trauma Si utilizza per le ecchimosi conseguenti a traumi, di colore violaceo o nero-violaceo in sinergia con Arnica È il farmaco adatto per le ferite penetranti e puntorie che possono anche arrivare ad infettarsi. (chiodo nella pianta del piede; morso di animale; puntura con aghi o spilli; ferite da spine; punture di insetti) Una caratteristica del rimedio è il miglioramento immergendo la zona in acqua fredda, pur essendo il paziente una persona freddolosissima 6
7 BRYONIA ALBA Bryonia alba Key note: tutto peggiora con il movimento Pianta della famiglia delle cucurbitacee; la TM è preparata con la radice, contiene sostanze simili ai corticoidi. Grande rimedio dei dolori articolari sia acuti (infiammatori artriti), sia cronicizzati degenerativi (artrosi) Bryonia alba Bryonia alba Essudazione delle sierose: Nella sua patogenesia da sperimentazione emergono in Bryonia i seguenti disturbi: Secchezza delle mucose Essudazione delle sierose Bryona è il rimedio dell infiammazione delle sierose e conseguente essudato. L'essudato è un liquido infiammatorio extravascolare con elevata concentrazione proteica e molti detriti (peso specifico > 1,02) che si raccoglie nei tessuti del corpo sottoposti a un processo d infiammazione. RHUS TOXICODENDRON Key note: tutto migliora con il movimento E il sommaco velenoso della famiglia della Anacardiacee. principale rimedio dei dolori artrosici, eziologia: scatenato da un freddo umido (spesso dopo un esercizio fisico) Rhus tox ha un costante e continuo bisogno di muoversi: da ciò ne deriva un agitazione incessante attraverso la quale cerca di lenire le affezioni da cui è oppresso. Anche psichicamente Rhus è un agitato: in casa non è mai tranquillo, deve sempre uscire anche per fare una breve passeggiata (star fermo lo DEPRIME). L umore peggiora con il brutto tempo (non può muoversi). Il desiderio di movimento allevia realmente i dolori. 7
8 RIMEDIO DEI DOLORI PERIARTICOLARI Il dolore è : Lancinante con parestesie. Sono dolori periarticolari localizzati alle inserzioni legamentose ed alle borse sierose periarticolari (la sierosa è indenne, a differenza di bryonia) Insorge con l umidità (attacco acuto di reumatismo dopo essere tornato a casa bagnato dalla pioggia) La rigidità dolorosa peggiorata dall inizio del movimento è la grande caratteristica del rimedio Al mattino è rigido ed oppresso dai dolori, con il movimento tutto inizia a migliorare per poi sentirsi bloccato quando ritorna immobile ( ho bisogno di sciogliere le articolazioni è la frase che riferisce) Rhus tox non migliora dal primo movimento (il rimedio caratteristico in tal senso è Ruta) RHUS TOX RIMEDIO DELLE ERUZIONI CUTANEE Caratteristica di Rhus tox sono le eruzioni vescicolose: Cute edematosa e secca Compaiono vescicole brucianti e pruriginose che lasciano fuoriuscire un liquido irritante Il prurito non si attenua al trattamento, diviene bruciore Tutta la sintomatologia si aggrava con il calore del letto Il paziente pertanto si alza anche durante la notte e di giorno cammina (ha comunque bisogno di muoversi Indicato pertanto Rhus tox nella prescrizione per: herpes, erisipela, eczema,orticaria, rosolia e scarlattina Da non usare quando la vescicola non si è ancora formata, la vescicola deve essere ripiena di liquido citrino. In prima battuta se ho solo arrossamento senza vescicole uso Apis, se si forma la vescicola con liquido citrino Rhus tox. Se il liquido è giallo impiego mezereum, queste vescicole secernono il liquido si ombelicano e formano croste. Se il liquido è bluastro con sangue uso ranunculus bulbosus Se il liquido è grigio impiego Borax Modalità di Migliorano: Il movimento lento! (cambiando posizione!) Il caldo Peggiorano: L umidità L iniziale movimento Se le vescicole sono flittene (vescicole grosse come da ustione ) impiego cantharis Diagnosi differenziale con Bryonia Il dolore di Bryonia è acuto, pungente, quello di Rhus tox è opprimente, bruciante quasi sordo a tratti. Bryonia è articolare, Rhus tox periarticolare. Bryonia migliora con l immobilità, Rhus tox peggiora. Bryonia migliora con la pressione sul lato sofferente, Rhus tox è l opposto. Rhus tox è RIGIDITA DOLOROSA. Il paziente avverte la progressiva anchilosi dell arto interessato con dolore associato delle componenti legamentose e tendinee. Bryonia è MOBILIZZAZIONE DOLOROSA, vi è un costante interessamento della sierosa articolare: versamento idrartrosi con tensione della zona colpita. Diagnosi differenziale con Bryonia Rhus tox: zone periarticolari aumentate di volume e tese, non tollera sulla cute una temperatura bassa, quando lo si fa scoprire avverte subito brividi ed inizia a tossire (segno di Rhus). Un segno definente Rhus è la sensazione che il paziente definisce di articolazione temporo mandibolare dolente. Passaggio patogenetico: Bryonia (stato di tensione della sierosa immobilità) Rhus tox ( interessamento sierose periarticolari e retrazione tendinea) Causticum (progressiva immobilità) paralisi arti inferiori, retrazione muscolo tendinea - anchilosi 8
9 TRAUMA CRANICO Natrum Sulfuricum Rimedio da dare sempre in caso di trauma cranico; Il paziente diventa collerico e nervoso a seguito del trauma Cicuta Virosa Convulsioni dovute a trauma cranico Rimedi dei traumatismi Traumi ai tessuti molli: Arnica Montana Bellis Perennis (al seno) Ledum Palustre (ferite da punta con dolore dalla periferia al centro) Staphysagria (ferite da taglio) Traumi ai legamenti/tendini Rhus tox (migliora con il movimento) Bryonia (migliora stando fermi) Traumi cartilagini/periostio Ruta Graveolens Rimedi dei traumatismi Traumi al tessuto nervoso (o in zone fortemente innervate) Hypericum P. Traumi ossei: Symphytum off. Grazie dell attenzione....ci rivediamo su: 9
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