PROMOZIONE DI RETI EDUCATIVE E SOCIALI PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO MINORILE
|
|
- Ottaviana Bello
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONDAZIONE MANODORI Bando 2014 rivolto al Terzo Settore PROMOZIONE DI RETI EDUCATIVE E SOCIALI PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO MINORILE 1. PREMESSA Il disagio minorile è una forma di malessere che rischia di rimanere invisibile perché meno eclatante e meno disturbante a livello sociale rispetto ad altre forme di disagio. Rappresenta invece un problema importante, che occorre monitorare, affrontare e, possibilmente, prevenire, in quanto l assistenza ai minori in condizione di bisogno, oltre che avere una finalità di tutela, esplica una funzione di prevenzione rispetto al disagio sociale futuro. Per prevenire e superare le situazioni di disagio dei bambini e dei giovani è certamente importante l intervento degli Enti locali e della scuola, ma è anche necessario che la comunità, nel suo insieme, si senta responsabile dello sviluppo umano dei suoi membri più giovani, senza delegare totalmente ai servizi questo fondamentale compito. Laddove c è disagio minorile si deve intervenire tempestivamente, perché dal non-intervento possono derivare gravi conseguenze sia nel breve che nel lungo periodo. Occuparsi del benessere dei minori significa compiere una scelta di solidarietà tra le generazioni presenti e quelle future. Reggio Emilia è la provincia più giovane d Italia, è prima a livello nazionale per tasso di natalità, nonché per percentuale di minori all interno dell area degli stranieri. Nel 2012 i minori in carico ai servizi sociali erano il 9%, di cui la metà italiani. Questa percentuale è in costante aumento e pone la nostra provincia seconda in regione per numero di minori presi in carico, dato quest ultimo che segnala l importanza di sostenere interventi sempre più tempestivi ed efficaci. Occorre considerare inoltre che, all interno di un contesto storico e socio-economico come quello attuale, il confine tra situazioni di disagio e situazioni di benessere si fa sempre più sfumato e labile e si presentano problematiche diverse rispetto al passato, non più conclamate e conosciute dai servizi, ma sfumate ed insidiose. Ecco che diventa particolarmente importante sostenere le energie presenti nella società civile affinché, a fronte anche della significativa diminuzione delle risorse pubbliche messe a disposizioni della scuola e dei servizi socio-assistenziali, sia possibile promuovere azioni efficaci volte a prevenire e/o intervenire rispetto al disagio dei minori e a garantire i diritti relativamente a tutti gli aspetti essenziali del loro percorso di crescita.
2 BANDO Costruzione di reti educative e sociali per la prevenzione del disagio minorile 2. OBIETTIVI DEL BANDO Il bando intende promuovere la realizzazione di progetti a favore dei minori. I progetti dovranno: essere ideati ed attuati in rete da organizzazioni del terzo settore; cercare di stimolare la solidarietà sociale (volontariato e cittadinanza attiva); avere come obiettivo la prevenzione e l intervento rispetto alle seguenti tipologie di disagio: 1. disagio socio-economico: è il disagio dei minori e delle famiglie di basso status socioeconomico, spesso caratterizzato anche da devianza, illegalità, problematiche personali (dipendenze, problemi psichiatrici); ultimamente può riguardare anche famiglie di livello medio che si sono ritrovate in situazioni critiche per la perdita del posto di lavoro a causa dell attuale crisi economica; 2. disagio scolastico: si manifesta attraverso un difficile rapporto con la scuola e l apprendimento, produce demotivazione, basse performance scolastiche, rapporto conflittuale con i docenti, alto numero di assenze, bocciature, abbandono; 3. disagio relazionale e comunicativo: nasce dalla diffusa difficoltà di rapporto con i pari e con l adulto, è trasversale alle diverse appartenenze socio-economiche e assume le forme del bullismo (incluso il cyber-bullismo), dell individualismo che può degenerare in isolamento, dell anestesia emotiva e della mancanza di capacità empatiche; nella preadolescenza si possono manifestare anche dinamiche di razzismo, intolleranza ed esclusione verso gli alunni diversamente abili o tra stranieri di religioni e paesi diversi, nonché comportamenti di uso ed abuso di sostanze legali (tabacco, alcol) ed illegali (in particolare hashish) in tutte le tipologie di utenza: maschi e femmine, italiani e stranieri, di basso, medio o alto target socioeconomico e culturale. 3. SOGGETTI AMMESSI Possono presentare domanda esclusivamente: le organizzazioni di volontariato le associazioni di promozione sociale le cooperative sociali che abbiano elaborato un progetto in rete (minimo 4 soggetti promotori). È richiesto il lavoro in rete per evitare duplicazioni e sovrapposizioni di attività e/o servizi e perché il prodursi dei bisogni, soprattutto quelli relativi ai minori, è un processo vasto e complesso e nessun ente, servizio, organizzazione è in grado da solo di contemplarne tutti gli aspetti. La rete dovrà pertanto coordinarsi ed integrarsi rispetto all attività già svolta dagli enti pubblici che si occupano della tutela, della salute e del benessere dei minori (EE.LL., Ausl, istituti scolastici, ecc.) relativamente al disagio che il progetto intende affrontare. L organizzazione che presenta il progetto fungerà da capofila, svolgerà funzione di tesoreria e dovrà presentare la documentazione relativa alla rendicontazione, così come previsto al punto 10 del presente bando. Ai fini dell ammissibilità della domanda i predetti soggetti devono, alla data di presentazione della stessa, operare sul territorio della provincia di Reggio Emilia ed essere iscritti nei pubblici registri e/o alla banca dati dell Osservatorio Permanente del Terzo Settore
3 BANDO Costruzione di reti educative e sociali per la prevenzione del disagio minorile Alla ideazione e realizzazione del progetto potranno collaborare anche tipologie di soggetti no profit non incluse nell elenco dei soggetti ammessi. Tali soggetti diverranno componenti della rete allargata e dovrà esserne indicato nel modulo di domanda sia il ruolo che l impegno previsto. Non è ammessa la presenza dello stesso soggetto all interno di diverse reti contemporaneamente. 4. AMMISSIBILITÀ FORMALE I progetti per essere considerati ammissibili alla valutazione devono: 1. essere presentati, secondo le modalità previste ai successivi punti 5 e 6, entro e non oltre le ore di venerdì 31 gennaio 2014; 2. essere realizzati sul territorio della provincia di Reggio Emilia; 3.essere corredati dalla documentazione richiesta al punto 6 del presente bando; 4. rispettare i seguenti vincoli nella costruzione del piano economico che prevedono: spese per beni ed attrezzature non superiori al 30% del costo totale del progetto; spese di personale dedicato al coordinamento non superiori al 15% del costo totale del progetto; un numero di ore di lavoro volontario pari ad almeno il doppio rispetto al numero di ore di lavoro retribuito necessario alla realizzazione del progetto; richiedere un contributo non superiore all 80% dei costi totali. Non sono ammessi progetti: 1) già iniziati alla data di presentazione della domanda; 2) che prevedono costi relativi a personale dedicato all amministrazione del progetto; 3) che prevedono costi di ordinaria gestione COME PRESENTARE IL PROGETTO Per presentare il progetto è necessario: 1. collegarsi al sito ed entrare nella sezione riservata al bando Promozione di reti educative e sociali per la prevenzione del disagio minorile ; 2. stampare e compilare in tutte le sue parti il modulo di domanda; 3. inviare il modulo, firmato dal legale rappresentante dell organizzazione capofila e corredato dalla documentazione obbligatoria prevista al successivo punto 6/a: Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori via Giosué Carducci, 1/A Reggio Emilia. 6. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE L organizzazione capofila della rete che presenta il progetto deve obbligatoriamente far pervenire alla Fondazione Manodori i seguenti documenti: a. modulo di domanda firmato dal legale rappresentante dell organizzazione capofila; 2 Per costi di ordinaria gestione si intende: 1) costi di personale e spese di struttura per il normale funzionamento dell attivitàistituzionale;2)convegniepubblicità/pubblicazionirelativiallaattivitàordinaria. 3
4 BANDO Costruzione di reti educative e sociali per la prevenzione del disagio minorile b. copia dell atto costitutivo e dello statuto vigente (di ognuno dei soggetti promotori); c. copia del bilancio consuntivo relativo all ultimo esercizio di ognuno dei soggetti promotori (in assenza del bilancio presentare il rendiconto); d. dichiarazione di adesione alla rete sottoscritta da ogni organizzazione a firma del legale rappresentante (scaricare il modulo dal sito della Fondazione nella sezione relativa al bando); e. documentazione idonea ad illustrare nei dettagli il progetto presentato. 7. TEMPISTICA I progetti aggiudicatari dei contributi dovranno iniziare entro il 31 marzo 2014 e dovranno terminare entro il 31 luglio A conclusione del progetto dovrà essere presentata la documentazione relativa alla rendicontazione, indicata al punto 10 del presente bando, entro e non oltre il 30 settembre CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei progetti terrà conto della: 1. Qualità della rete (35 punti) Verranno privilegiati i progetti presentati da una rete di soggetti promotori e collaboratori ampia ed eterogenea coerente con le esigenze progettuali e con gli obiettivi del bando. La rete verrà analizzata in base a: a. numero di soggetti del terzo settore promotori; b. capacità di coinvolgere in fase di ideazione e/o realizzazione del progetto altri soggetti no profit del territorio, con chiara e coerente definizione del ruolo; c. capacità di coordinamento ed integrazione della rete rispetto all attività già svolta dagli enti pubblici che si occupano della tutela, della salute e del benessere dei minori (EE.LL., Ausl, istituti scolastici, ecc.) relativamente al disagio che il progetto intende affrontare; d. precisa individuazione del valore aggiunto della rete rispetto all attività ordinaria dei soggetti promotori; e. chiara descrizione dei processi di partecipazione che dimostrino una gestione del progetto condivisa tra i promotori e un lavoro basato su collaborazioni reali e non solo formali. 2. Valorizzazione del volontariato e promozione della cittadinanza attiva (25 punti) Verranno privilegiati i progetti che: a. sapranno proporre una rilevanza sia quantitativa che qualitativa del personale volontario coinvolto nel progetto; b. mostreranno la capacità di generare nuovi volontari; c. mostreranno la capacità di promuovere la cittadinanza attiva. 3. Qualità dell articolazione del progetto (25 punti) Verranno privilegiati i progetti che sapranno: a. individuare e descrivere con precisione il problema che intendono affrontare; b. indicare gli obiettivi misurabili che il progetto intende raggiungere; c. specificare le novità introdotte dal progetto rispetto alle attività fino ad oggi realizzate sul territorio per prevenire e/o intervenire in merito ai disagi individuati; d. presentare un piano di intervento chiaro in tutte le sue componenti (fasi, azioni, tempi, ruoli dei soggetti, strumenti e risorse) rispetto al raggiungimento degli obiettivi di progetto 4
5 BANDO Costruzione di reti educative e sociali per la prevenzione del disagio minorile e. prevedere attività di automonitoraggio intermedie e/o finali rispetto alle attività previste per la realizzazione del progetto. 4. Coerenza del piano economico-finanziario (15 punti) Verrà valutata: a. la completezza e la coerenza del piano di spesa rispetto all impostazione progettuale; b. la capacità del progetto di sostenersi nel tempo anche in assenza di contributi futuri (es. prevalenza di costi di avvio-potenziamento che non saranno più necessari in futuro, prevalenza del ruolo del volontariato nello svolgimento delle attività di progetto, capacità di raccolta fondi); c. la presenza e la rilevanza di una quota di co-finanziamento da parte di terzi rispetto ai soggetti promotori del progetto. La Fondazione si riserva la facoltà di ripartire le risorse messe a disposizione del presente bando, indicate al successivo punto 9, rispetto ai progetti individuati come maggiormente meritevoli di finanziamento sulla base della valutazione effettuata rispettando i criteri sopra descritti. Le decisioni, positive o negative, verranno comunicate tramite lettera inviata all organizzazione capofila entro il 28 febbraio DISPONIBILITA FINANZIARIA Alla realizzazione degli obiettivi del presente bando la Fondazione Manodori destina MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Il 30% dell importo concesso verrà erogato a titolo provvisorio entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del progetto inviata dall organizzazione capofila. Il beneficiario potrà inoltre chiedere erogazioni parziali durante il periodo della realizzazione del progetto per importi che non potranno superare i limiti massimi di seguito indicati: - 30% dopo cinque mesi dall inizio; - 20% dopo dieci mesi dall inizio. Per ottenere erogazioni parziali occorrerà dimostrare di avere utilizzato il contributo già erogato dalla Fondazione presentando: a. una relazione sullo stato di avanzamento delle attività; b. la documentazione attestante le spese già sostenute. Il saldo del contributo verrà erogato a rendicontazione finale effettuata e verificata. Per mantenere il diritto al contributo ottenuto il beneficiario, a conclusione del progetto, dovrà obbligatoriamente depositare il consuntivo dei lavori, utilizzando la scheda di rendicontazione disponibile sul sito e scaricabile alla sezione relativa al bando. La scheda di rendicontazione dovrà essere corredata dai seguenti allegati: - idonea documentazione, non ancora presentata per ottenere eventuali erogazioni parziali attestante le spese sostenute per la realizzazione del progetto; - autocertificazione di veridicità di tutti i documenti prodotti, anche già presentati per ottenere eventuali erogazioni parziali, e di esclusiva riferibilità degli stessi all oggetto del contributo concesso, con l attestazione che il progetto, sulla parte finanziata dalla Fondazione, non è e non sarà finanziato da altri fondi, pubblici o privati; - elenco di tutti i documenti di spesa, compresi quelli presentati per ottenere eventuali erogazioni parziali, con indicazione dei relativi estremi. 5
6 BANDO Costruzione di reti educative e sociali per la prevenzione del disagio minorile È facoltà della Fondazione ridurre l'ammontare del contributo concesso, sia nell'ipotesi di ridimensionamento del progetto, sia nel caso in cui il suo costo finale risultasse inferiore a quanto previsto nel piano finanziario presentato. La Fondazione, effettuato il controllo di tutta la documentazione richiesta, verificata la sua regolarità ed imputabilità al progetto presentato, eroga le somme concesse solo mediante bonifico su conto corrente bancario intestato all organizzazione capofila. 11. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI Sono previsti quattro momenti di incontro con il/i soggetto/i capofila dei progetti selezionati: un incontro entro il 15 marzo 2014, prima dell inizio del progetto, per la definizione dell attività di monitoraggio; due incontri tra settembre 2014 e luglio 2015 per seguire l andamento delle attività (monitoraggio in itinere); un incontro entro il 31 ottobre 2015, dopo il termine dei progetti, per verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati e valutare i cambiamenti prodotti dal progetto rispetto al disagio affrontato (monitoraggio ex post e valutazione finale dei risultati). 12. REVOCA E DECADENZA DEL CONTRIBUTO La Fondazione Manodori si riserva la facoltà, in qualsiasi momento di attuazione del progetto, di disporre verifiche e controlli finalizzati all accertamento della persistenza delle condizioni per la fruizione dei contributi da parte dei soggetti beneficiari. In caso di accertate gravi inadempienze oppure di utilizzazione del contributo in modo non conforme alle finalità dichiarate, la Fondazione procederà alla sospensione ed alla revoca del contributo, nonché al recupero delle somme eventualmente già erogate. In caso di revoca, la Fondazione provvederà a richiedere all organizzazione capofila la restituzione della parte di contributo erogata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. L organizzazione capofila dovrà provvedere alla restituzione della somma, maggiorata degli interessi legali conteggiati dalla data di incasso effettivo del contributo, entro 15 giorni dalla data di ricevimento della richiesta, senza poter opporre alcuna eccezione di qualsivoglia natura. In caso di revoca del contributo, sono esclusi ogni obbligo e responsabilità della Fondazione verso i soggetti con i quali il beneficiario del contributo avesse assunto impegni. La mancata presentazione della documentazione richiesta, nonché il riscontro, a seguito di accertamento d ufficio, di presentazione di falsa dichiarazione e/o falsa documentazione, determina la decadenza dell assegnazione del contributo Il bando e gli allegati sono disponibili sul sito Per informazioni: tel (lunedì e venerdì 9-13; martedì e giovedì 15-17) info@fondazionemanodori.it 6
INTERVENTO SUI DISAGI SOCIALI ATTRAVERSO IL LAVORO DI COMUNITÀ
FONDAZIONE MANODORI Bando 2013 rivolto al Terzo Settore INTERVENTO SUI DISAGI SOCIALI ATTRAVERSO IL LAVORO DI COMUNITÀ 1. PREMESSA Stiamo vivendo un periodo storico connotato da una crisi economica che
DettagliNUOVE VULNERABILITÀ E WELFARE GENERATIVO Gli episodi di discontinuità come detonatore delle fragilità diffuse
BANDO 2015 NUOVE VULNERABILITÀ E WELFARE GENERATIVO Gli episodi di discontinuità come detonatore delle fragilità diffuse 1. PREMESSA La Fondazione Manodori, nell ambito della propria attività relativa
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA
SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...
DettagliSOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno 2004. pag. 1
SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE E ALL ADOZIONE DI POLITICHE SUL RISPARMIO ENERGETICO E LE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA PER GLI ENTI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI TORINO SOMMARIO ART. 1 - FINALITÀ... 2 ART. 2
DettagliBANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015
BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 2 Ricerca applicata in campo medico 2015/2016 Istruzione Universitaria e Ricerca 1 Indice 1 Premessa... 3 1.1 Le risorse a disposizione... 3 2 Enti ammissibili... 3 2.1
DettagliMicro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliLO SPORT: UN OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME. 22 settembre 2015
LO SPORT: UN OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME 22 settembre 2015 Lo sport può portare qui ma anche se non si diventa campioni: Lo sport è un fattore di prevenzione e promozione del benessere psicofisico e
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliBANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate
BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge
DettagliBANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI
BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI Emanato ai sensi dell art. 2 let. d) del Regolamento per il perseguimento delle finalità istituzionali ed in attuazione del Documento Programmatico Previsionale 2014.
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
Dettagli- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012
- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012 1. Premessa Il Gruppo Megamark di Trani, azienda leader nel
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliBando Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011 LA FONDAZIONE CON IL SUD
Bando Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011 LA FONDAZIONE CON IL SUD Invita a presentare iniziative di Sostegno a Programmi e reti di volontariato nelle Regioni del Sud Italia Sommario Sezione
DettagliREGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti
Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI
DettagliRegolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.
Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento
DettagliAutore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni.
LEGGERE UN BANDO DI FINANZIAMENTO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. Data di scadenza Ho il tempo
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
DettagliAVETE PROGETTI PER IL FUTURO?
AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? BANDO PER PROGETTI EMBLEMATICI MINORI BANDO N. 1 ANNO 2011 FINALITÀ Gli interventi emblematici provinciali si riferiscono a progetti diretti a perseguire obiettivi coerenti
DettagliC i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1
C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliBANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliCLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA
CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI UN FINANZIAMENTO DI 25.000 EURO A SOSTEGNO DI ATTIVITA DI COMUNICAZIONE LOCALE Il punto 9 dell Accordo Anci Conai prevede
DettagliElementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari
Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliPresentazione bando congiunto. Nutrire il pianeta 2014
Presentazione bando congiunto Nutrire il pianeta 2014 Milano, 5 marzo 2014 Il bando congiunto Un nuovo partenariato pubblico-privato che, in ottica EXPO 2015, intende: promuovere risposte adeguate alle
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliPROGETTI SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO
BANDO SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO ANNO 2009 42 1. I progetti 1. L idea nasce dalla consapevolezza che il Servizio Civile Nazionale rappresenta per molti giovani una significativa opportunità di crescita
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015
Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni
DettagliBando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino
Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti
DettagliCOMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari Servizio Pubblica Istruzione, Sport e Tempo Libero
BANDO PUBBLICO PER LA EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE OPERANTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI TRIGGIANO - INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI - Art. 1 FINALITA Il Comune di Triggiano
DettagliAllegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, FINANZIAMENTI E PATROCINI
Art. 12 Legge n. 241/90 e s.m.i. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, FINANZIAMENTI E PATROCINI L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano riconosce alle attività culturali legate alla
DettagliBANDO DI CONCORSO. CREATIVITÀ IN AZIONI 2012 Giovani per i giovani
BANDO DI CONCORSO CREATIVITÀ IN AZIONI 2012 Giovani per i giovani INDICE: Art. 1 Finalità Art. 2 Indirizzi di programma ed obiettivi Art. 3 Procedure e termini di presentazione delle domande Art. 4 Requisiti
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliContratto di Programma per l attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti
CONTRATTO DI PROGRAMMA REGIONE E.R. CONFSERVIZI E.R. PER L ATTIVAZIONE DI PROGETTI PILOTA PER LA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Venerdi 1 Ottobre Workshop Q all interno della Manifestazione Presentazione
DettagliPIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL LAVORO 2012-2014 CUP J42B12000070002
AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO SVOLTE DA STUDENTI CHE STANNO TERMINANDO CON SUCCESSO PERCORSI DI IFP PIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL
DettagliPROVINCIA DI ROMA. Dipartimento X Servizio n.5. Ufficio Metropolitano per la Pianificazione e l Autonomia Scolastica AVVISO PUBBLICO
PROVINCIA DI ROMA Dipartimento X Servizio n.5 Ufficio Metropolitano per la Pianificazione e l Autonomia Scolastica AVVISO PUBBLICO L.R. 29/92 Iniziative educative e culturali, integrative delle attività
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014
Civezzano Baselga di Pinè Bedollo Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni di Civezzano, Baselga di Piné, Bedollo
Dettagliin collaborazione con PROGETTO
in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliBANDO. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014
BANDO per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 BANDO per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 Pagina 1 di 8 1 Chi può presentare
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA BASILICATA
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA Premessa Visto l art. 3, comma 2, della L.R. 7/2008, secondo il
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI DI CUI ALL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006
DettagliSERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO
SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliPIANO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO SUL TERRITORIO DELLA ASL MILANO1
PIANO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO SUL TERRITORIO DELLA ASL MILANO1 Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di SERVIZI SALVATEMPO
DettagliINVITO A PRESENTARE PROGETTI IN MATERIA DI CULTURA DEL DIRITTO D AUTORE IN AMBITO UNIVERSITARIO
INVITO A PRESENTARE PROGETTI IN MATERIA DI CULTURA DEL DIRITTO D AUTORE IN AMBITO UNIVERSITARIO Premessa Nel rinnovare l accordo (19 luglio 2007) per il pagamento dei diritti d autore sulle fotocopie effettuate
DettagliINFORMAZIONI SULL ORGANIZZAZIONE
E possibile compilare il modulo di presentazione della domanda on line. Basta registrarsi nell area riservata e procedere alla sua compilazione guidata e facilitata, che si può effettuare anche in più
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliAl Sindaco del Comune di:
Prot. n.1225 del 16/01/13 Al Sindaco del Comune di: 1. Caivano (NA) 2. Cesa (CE) 3. Ottaviano (NA) 4. Calvizzano (NA) Oggetto: LETTERA DI INVITO PER EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI AI COMUNI CONSORZIATIPER
DettagliProgetto E-Inclusion. Integrazione scolastica attraverso l uso delle tecnologie. Disciplinare di rendicontazione
Progetto E-Inclusion Integrazione scolastica attraverso l uso delle tecnologie Disciplinare di rendicontazione (Premessa) A seguito della pubblicazione dell Avviso per la presentazione di progetti e modalità
DettagliObiettivo Cooperazione territoriale europea 2007-2013. Programma ALCOTRA. Alpi latine cooperazione transfrontaliera Italia - Francia
UNIONE EUROPEA Obiettivo Cooperazione territoriale europea 2007-2013 Programma ALCOTRA Alpi latine cooperazione transfrontaliera Italia - Francia VADEMECUM GUIDA PER I BENEFICIARI Allegato Bando Autunno
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche della famiglia BANDO DI PARTECIPAZIONE Premi per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliProtocollo d Intesa. per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale
Protocollo d Intesa per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale Il Comune di Reggio Emilia il Consiglio Notarile di
DettagliCRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE
42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e
DettagliREGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE
REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE Termine ultimo di presentazione della domanda: 17 novembre 2014 1. Oggetto Obiettivo del bando è assicurare adeguato sostegno alle famiglie potenziando i servizi per l infanzia
DettagliBANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2
BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE Le domande potranno essere presentate online
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
DettagliBANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma
per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono
DettagliDISPOSITIVO N. 1 INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO
Provincia di Sondrio INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PREVISTI DAL PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI A VALERE SUL FONDO REGIONALE LEGGE 68/99 DISPOSITIVO N.
Dettagli17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina
DettagliBando per la concessione di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali
Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali Misura A - Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso
DettagliL.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.
L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione,
DettagliRegolamento per la concessione dei contributi per le attività culturali e ricreative, per soggiorni di studio e /o ricerca e per viaggi di istruzione.
Bandi di concorso e regolamenti Regolamento per la concessione dei contributi per le attività culturali e ricreative, per soggiorni di studio e /o ricerca e per viaggi di istruzione. In applicazione dell
DettagliUfficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.
Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI
DettagliAvviso per la realizzazione dei progetti di riuso
Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliDIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE UFFICIO VI
DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE UFFICIO VI BANDO PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI PER MISSIONI ARCHEOLOGICHE, ANTROPOLOGICHE, ETNOLOGICHE ITALIANE ALL ESTERO - ANNO 2014 - Articolo
DettagliMISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011
MISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 SETTORE SALUTE PUBBLICA MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO NELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
Dettaglibando per progetti di inserimento lavorativo in campo sociale
bando per progetti di inserimento lavorativo in campo sociale programmati e realizzati con logiche di rete e di collaborazione tra più realtà per fronteggiare situazioni di disagio o esclusione sociale
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE, ORGANIZZAZIONI DI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE, ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ED ASSOCIAZIONI ONLUS Approvato con deliberazione di Consiglio dell
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliPROGETTO REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE
PROGETTO per il finanziamento di progetti di sviluppo di imprese sociali, associazioni e cooperative culturali e sociali, destinati a creare nuova occupazione REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE L iniziativa
DettagliRegione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto
Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Requisiti soggetto proponente Possono partecipare al bando laboratori digitali (FabLab) già esistenti o di nuova
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliCOMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone Prot. N. 31208 San Vito al Tagliamento, 18 novembre 2015 OGGETTO: Bando e domanda contributo per iniziative di educazione permanente a.s. 2015-2016.
Dettagli1) SOGGETTI AMMISSIBILI
BANDO PER L EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI UN EVENTO DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO GIOVANILE DA PARTE DI ASSOCIAZIONI O GRUPPI INFORMALI GIOVANILI. Ciessevi, Centro
DettagliSTRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA
REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO PROGRAMMAZIONE TURISTICA DETERMINAZIONE N. G01236 del 29/10/2013 Proposta n. 16879 del
DettagliI progetti di Ricerca e Sviluppo congiunti italo-israeliani possono essere presentati, nelle seguenti aree, come indicato nell Art.
BANDO PER LA RACCOLTA DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA PER L ANNO 2014, SULLA BASE DELL ACCORDO DI COOPERAZIONE NEL CAMPO DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE, SCIENTIFICO E TECNOLOGICO TRA ITALIA
DettagliALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DettagliAVETE PROGETTI PER IL FUTURO?
AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? BANDO PER PROGETTI EMBLEMATICI MINORI BANDO ANNO 2013 Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus FINALITÀ Gli interventi emblematici provinciali si riferiscono a
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
Dettagli