U.N.I.T.A.L.S.I. UNIONE NAZIONALE ITALIANA TRASPORTO AMMALATI A LOURDES E SANTUARI INTERNAZIONALI

Transcript

1 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Roma - Giugno 2013 Pubblicazione trimestrale - N 2 - UNITALSI - Via XXV Aprile, Colleferro (Roma) U.N.I.T.A.L.S.I. UNIONE NAZIONALE ITALIANA TRASPORTO AMMALATI A LOURDES E SANTUARI INTERNAZIONALI

2 UNITALSI SEZIONE ROMANA-LAZIALE Via Andrea Millevoi, 65 - Tel Fax c/c n ROMA IBAN: IT69G CC Presidente regionale: Preziosa Terrinoni Assistente ecclesiastico regionale: don Gianni Toni Sedi delle sottosezioni Albano Largo Piana Presidente: Pasquale Corsetti Assistente ecclesiastico: D. Salvatore Falbo Anagni-Alatri Presso Centro Pastorale Via dei Villini, Fiuggi Tel. 0775/ Presidente: Piergiorgio Ballini Assistente ecclesiastico: Mariani don Maurizio Aziendali Roma c/o Policlinico L.go A. Gemelli Roma Tel. 06/ Presidente: Sergio Barbi Assistente ecclesiastico: don Angelo Auletta Cassino Palagio Badiale - P.zza della Curia Montecassino Tel. 0776/ Presidente: Mauro Bucci Assistente ecclesiastico: don Eric Di Camillo Civita Castellana Via XII Settembre, 6 Civita Castellana Tel. 0761/ Presidente: Giuseppe Bottacchiari Assistente ecclesiastico: Rongoni don Piero Civitavecchia Via Molise, Civitavecchia Tel. 0766/ Presidente: Giulio Spinelli Assistente ecclesiastico: Leto don Ivan Frascati Piazza Del Gesù, Frascati Tel. 06/ Presidente: Rita Zaratti Assistente ecclesiastico: Salvioni don Costantino Frosinone Via Monti Lepini, 51 - C/o Curia Vescovile Frosinone Tel. 0775/ Presidente: Maria Carla Traversari Assistente ecclesiastico: D. Silvio Chiappini Gaeta Piazza Card. De Vio, Gaeta Tel. 0771/ Presidente: Guglielmo Teresa Assistente ecclesiastico: D. Guerrino Piccione Latina Via Sezze, 16 - c/o Curia Vescovile Latina Tel. 0773/ Presidente: Beatrice Spagnolo Assistente ecclesiastico: Laba don Henryk Palestrina Via Roma, Palestrina Tel. 06/ Presidente: Daniele Ferracci Assistente ecclesiastico: Sabbi don Romolo Porto S. Rufina Via dei Pastori, Maccarese Tel. 06/ Commissario: Giuseppe Cardinali Assistente ecclesiastico: Trovato don Walter Rieti Via del Porto, Rieti Tel. 0746/ Presidente: Maria Luisa Di Maio Assistente ecclesiastico: Bardotti don Luigi Roma-città Via degli Embrici, Roma Tel. 06/ Presidente: Alessandro Pinna Assistente ecclesiastico: D. Romano De Angelis Sabina e Poggio Mirteto Via Matteotti, 222 c/o Parr. S. Biagio Palombara Sabina Tel. 0774/66088 Presidente: Maurizio Tassi Assistente ecclesiastico: Barzan don Pedro Sora-Aquino-Pontecorvo Via Conte Canofari - Villa Angelina Sora Tel. 0776/ Presidente: Marina Folcarelli Assistente ecclesiastico: Porretta don Pasquale Tivoli V.lo Lolli Da Lusignano, Tivoli Tel. 0774/ Presidente: Roberto Proietti Assistente ecclesiastico: Ilari don Marco Velletri-Segni Via XXV Aprile, Colleferro Tel. 06/ Presidente: Vito Capozzi Assistente ecclesiastico: Fiore don Marco Viterbo Via Santa Rosa, Viterbo Tel. 0761/ Presidente: Roberto Grazzini Assistente ecclesiastico: Chico don Paolo

3 Don Gianni Toni No, il dottore NO! C arissimi unitalsiani, è stato questo il saluto del piccolo Cristian, stringendosi forte al collo della mamma, quando venerdi 31 maggio alle ore 18, nella cappella S. Marta in Vaticano, ha fatto l ingresso il S. Padre per salutare i bambini che gli avevano inviato i disegni della grotta di Lourdes e gli avevano scritto una lettera nella speranza (molto lontana, umanamente parlando) di poterlo incontrare! Questo numero della rivista giunge a voi in piena estate quando il clamore dell udienza speciale riservata ai bambini che avevano partecipato al pellegrinaggio a Lourdes nel mese di aprile e alla loro iniziativa di fare un disegno da mandare al S. Padre con una lettera firmata da loro tutti, ora fa parte dei ricordi più belli da conservare nel loro cuore! E stato un momento stupendo, che abbiamo preparato nella riservatezza più estrema, così come ci era stato domandato da parte dei responsabili preposti a questo momento particolare e che ha emozionato tutti. Le immagini che vi riportiamo, che faranno parte di uno dei momenti più unici che rari, della nostra realtà associativa, danno solo una parte di ciò che è stato quel pomeriggio stupendo di venerdi 31 maggio (ultimo giorno del mese dedicato alla Mamma celeste e con l attesa di migliaia di pellegrini in piazza S. Pietro per la recita del rosario del Papa). Siamo la realtà unitalsiana che per prima ha dedicato un pellegrinaggio speciale ai bambini (treno della gioia a Loreto) e che ha fatto scuola alle altre regioni, che poi hanno pensato bene anche loro di vivere dei giorni particolari di pellegrinaggio con i più piccoli! Questo incontro speciale con il S. Padre vogliamo vederlo in questa luce: ii sigillo, la benedizione all impegno verso i più piccoli portato avanti da tutta la famiglia unitalsiana laziale. Immagino benissimo l obiezione dei più: anch io avrei voluto partecipare, perché è stato fatto tutto in silenzio? Vi basterà sapere che il presidente nazionale Se il 31 maggio abbiamo avuto questo regalo speciale con Papa Francesco, lo dobbiamo sopratutto al segretario del Papa, Mons. Fabian Pedacho; alla creatività di Mons. Jean Marie Spiech (capo della sezione francese della Segreteria di Stato vaticana) e a Mons. Yoannis Lahzi Gaid (traduttore e speaker per la lingua araba nelle udienze pontificie) 1

4 Pagliuca è stato informato durante l assemblea nazionale dalla presidente regionale Preziosa Terrinoni, solo un ora prima, mentre stava lasciando l assemblea nazionale in corso a Roma, per prendere il taxi per portarsi in Vaticano, e logicamente lui non vi ha potuto partecipare... perché non era stato ad aprile a Lourdes! Ma sono certo che le pagine che ognuno di voi sta scorrendo, daranno un po di quell emozione che noi abbiamo avuto la fortuna immeritata di poter vivere in prima persona e che questo numero della rivista troverà un posto particolare nella biblioteca di famiglia! Vuol essere anche un grazie a chi, anonimamente ha dato sempre il suo contributo di preghiera ed aiuto economico a favorire la partecipazione dei piccoli ai nostri pellegrinaggi! Ricordo quando, nei decenni passati, sopra il treno tendevamo la mano domandando una piccola offerta per facilitare la partecipazione dei bambini gratuitamente a Loreto e da venti anni anche a Lourdes. Non sempre, è inutile nasconderlo, abbiamo avuto ed abbiamo una risposta adeguata a far partecipare i bambini raccogliendo quella somma necessaria! Sono poche le persone oggi che rispondono a quell appello che si è trasformato inserendo il c/c postale all interno della rivista che resta, purtroppo, inutilizzato! L anno prossimo ricorderemo il 40 pellegrinaggio della gioia a Loreto! Possiamo iniziare a pensarci già da questo momento organizzandoci con l impegno a partecipare e far partecipare ed aiutare anche economicamente? Vorrei idealmente dedicare l applauso che i bambini hanno fatto quel venerdi al S. Padre anche a tutti gli unitalsiani che seguono con impegno qualsiasi nostra attività a favore dei più piccoli. Per tutti, siate certi, è stata domandata dalla presidente regionale Preziosa al S. Padre la sua benedizione. Questo numero della nostra rivista porta a voi questi due doni speciali : La benedizione del Papa e il grazie dei bambini, delle famiglie, perché se hanno avuto modo di poter partecipare al pellegrinaggio di Lourdes, ciò si è reso tangibile grazie al cuore di chi ha risposto all appello della S. Vergine di far arrivare davanti a quella grotta i suoi figli più amati! Grazie e... buona lettura che immagino avverrà con gli occhi che per qualcuno si riempiranno di lacrime guardando i volti di questi bimbi e genitori, così come è stato alla fine per lui: Papa Francesco! 2

5 Roma, 13 aprile 2013 Santo Padre, con la presente vengo, in qualità di assistente spirituale regionale dell unitalsi romana/laziale, a presentare a Vostra Santità, alcuni disegni eseguiti dai bambini del reparto oncologico pediatrico del Gemelli di Roma, venuti con noi dell unitalsi romana/laziale a Lourdes dal 5 all 11 aprile. E superfluo aggiungere che alcuni di questi bambini, malati di cancro, avranno purtroppo vita breve. Accompagnando tale pellegrinaggio, ho chiesto ai bambini di pregare per il Vostro Ministero e di raccontarle la grotta di Lourdes in un disegno da farle avere insieme ad una loro lettera. In particolare, Vostra Santità, troverà il disegno con il punteruolo per scrivere in braille realizzato da Giovanni, un bambino non vedente e che l ha dipinto con la luce degli occhi della fede. Disegni che incarnano l espressione della loro fede e amore. Trasmetto inoltre, con emozione unita a una grande gioia, il desiderio dei bambini e dei loro genitori di poter pregare insieme a Voi, Santo Padre, nella Grotta della Madonna nei Giardini Vaticani. Nel ringraziare per l attenzione, assieme ai bambini, rinnoviamo a Vostra Santità il nostro impegno nella preghiera per Lei, unita ai sacrifici del dolore di questi innocenti. Don Giovanni TONI Assistente Spirituale Regionale dell UNITALSI 3

6 4

7 Sergio Barbi Presidente sottosezione Aziendali La gioia di un medico C amminando lungo l Esplanade, verso la Basilica, si incontra sul lato sinistro una statua di Santa Bernadetta circondata da pecorelle. Lo scorso anno, una mamma aggiunse una sua pecorella, portandosi nel cuore una gioia profonda. Durante l inverno i solerti giardinieri del Santuario hanno rimosso e portato altrove quella piccola pecora. Nel vedere il Santo Padre, la sera del 31 maggio, seduto e circondato dai bambini, ho rivisto quell immagine. Di genitori che vorrebbero portare al Papa le loro pecorelle ne ho conosciuti tanti. Mi affidano i loro figli per una breve anestesia: devono fare un esame radiologico importante ed è, quindi, necessario che siano immobili, addormentati. Questi genitori attendono nel salottino che, finito l esame, risvegliati dall anestesia, io restituisca loro il figlio. E spesso sono con loro anche i fratelli, le sorelle, che con semplicità partecipano a questa attesa. Ogni anno, accompagnarli a Lourdes, significa condividere un viaggio sulle rotaie del treno che è completamente diverso da quello che fa un lettino per i corridoi dell ospedale. E così è stato quando siamo andati dal Papa: una serata diversa, senza il camice da medico, senza dolore, senza anestesia, finalmente! Sicuramente qualche bambino non mi vede di buon occhio. Sicuramente i fratellini e le sorelline si sono sentiti esclusi. Ma di diverso c era anche il volto dei loro genitori, una gioia profonda, come quella mamma dell Esplanade, che sorride ancora. 5

8 Don Angelo Auletta Assistente eccl. sotto-sezione Aziendali Da Lourdes alla cappella di S. Marta in Vaticano... I l sogno aveva preso timidamente forma davanti alla Grotta di Massabielle con la preghiera per il Papa e con un disegno loro da mostrargli... Il successo dell'iniziativa, con la bellezza dei disegni, aveva fatto crescere il sogno. Guardando uno di questi disegni, opera del piccolo Giovanni Pisu, bambino cieco, sono spuntate le ali: spediamolo al Papa chiedendogli di andare a pregare nella sua piccola Grotta di Lourdes in Vaticano". Le vie del Signore, in tempi non lunghi, in modo inatteso, ha fatto giungere i venti piccoli ammalati in udienza privata riservata dal papa! La bellezza e la straordinarietà dell'evento - al di là della sua origine e delle sue vie - per me assistente risiede nel significato dell'incontro e nella valenza simbolica del gesto: l'attenzione ai bambini malati e ai loro genotori da parte di uno come Papa Francesco, che sta diventando un punto di riferimento, di speranza, di risonanaza e di ripartenza per la vera umanità come Gesù la vuole! Il dialogo paterno e filiale che si è svolto nei trenta minuti il 31 maggio scorso resterà indelebile non soltanto nel cuore di quei bambini e dei loro genitori, ma anche come goccia preziosa nel mare degli eventi che stanno crescendo con uno sguardo nuovo sulla vita che Dio ci sta donando attraverso Papa Francesco. Conserviamo questa bellezza e questo dono! 6

9 Carla Capuano Sorella Sottosezione Unitalsi Aziendali e Infermiera L emozione dell infermiera Q uando Don Angelo mi ha chiesto di scrivere le mie emozioni sull incontro con il Papa Francesco, sono stata per giorni a fissare un foglio bianco. Poi, ho capito il perché: perché quell emozione non può essere descritta. Il giorno in cui mi è stato chiesto l elenco dei bambini e dei genitori che avevano partecipato al pellegrinaggio a Lourdes non mi sono fatta tante domande. L ho consegnato a Don Angelo, il quale mi ha detto: Forse riusciamo a fare qualcosa ma non dire nulla perché non si sa bene cosa. Io ho pensato a tutto: alle udienze del mercoledì, che Lui (il Papa) venisse al Gemelli, ma mai avrei pensato che ci accogliesse a casa sua. Quando è arrivata la telefonata di iniziare a chiamare i genitori dei bimbi della lista, è stata una gioia: avvertirli che il 31 si dovevano presentare alle 16 al pullman, a largo Francesco Vito. E quando mi chiedevano il perché, la mia risposta era: Il papa ci incontrerà. La gioia era maggiore della delusione di non poter far partecipare anche i fratellini, ma non potevo immaginare quanto potesse diventare grande. Non potevo immaginare di poter incontrare davvero, faccia a faccia, il Santo Padre. Le mie emozioni erano tantissime: ero felice per me, per i bimbi del reparto che realizzavano un sogno. Vederlo entrare, sentirlo parlare come un nonno più che come un papa... il suo affetto, il suo sorriso, le sue parole fisse ed indelebili nella mia mente e poi il momento in cui mi ci sono trovata faccia a faccia. Avrei voluto dirgli mille parole, un discorso preparato che, però, non riuscivo ad articolare. La sua stretta di mano e le sue parole hanno riscaldato la mia anima: Figliola per lavorare in quel reparto ci vuole tanta carità di cuore. Non sapevo cosa fare...mi inchino.. ma lui mi ha tirato su dicendomi che non serviva... gli ho chiesto di pregare per tutto il personale affinché possa aiutare per il meglio quei bambini, e per i bambini stessi. Lui mi ha chiesto di pregare per lui. Sembrava non volersene andare, ma, ovviamente, c era un rosario in piazza San Pietro che lo aspettava. Ringrazio tutti per avermi dato l opportunità di vivere questa splendida esperienza e, prima di tutti, quei fantastici bambini che con la loro emozione hanno reso il mio incontro con il Santo Padre unico ed indimenticabile. 7

10 Preziosa Terrinoni Presidente Sezione Romana Laziale L attesa, il sorriso, lo sguardo, l incontro S e qualcuno avesse nel futuro la possibilità di vivere un esperienza come quella che fortunatamente io ho vissuta, condividerebbe sicuramente ciò che sto per descrivere. Sto rivivendo spesso come in un sogno le immagini del 31 maggio. Mi piace suddividere i momenti salienti dell incontro così: l attesa il sorriso lo sguardo l incontro. L attesa del Santo Padre è stato un tempo in cui cercavo di immaginare come si sarebbe svolto il momento dell incontro, ma per quanto potessi prepararmi mentalmente, quando l ho visto entrare, senza guardie svizzere, con il suo passo traballante, è stato un attimo che credo non dimenticherò mai. Alla vista dei bambini ha aperto le braccia come a volerli abbracciare tutti insieme. Il suo sorriso disarmante che rispecchiava la dol- cezza del suo cuore e la felicità. La sua profondità di sguardo, che secondo me riesce a guardarti dentro. La sua espressione bambini siete venuti a trovare il Papa ha messo a proprio agio tutti come quando in casa nostra vengono a farci visita delle persone che conosciamo da tempo. Siamo ormai abituati al suo modo di fare imprevedibile, ma la sua spontaneità, l amore che abbiamo letto nelle sue espressioni, ma soprattutto come Lui osservava con commozione ciascun bambino, è qualcosa di indescrivibile. L incontro... Ho pensato al momento in cui avrei potuto parlargli, a quello che avrei potuto dirgli, ma quando mi sono trovata davanti a Lui l unica cosa che mi è partita dal cuore è stata Santo Padre Le chiedo una benedizione per l Associazione. Non sono stata capace di dire altro. 8

11 Caro Papa ti scrivo... 9

12 ...ed io Papa ti rispondo! 10

13 Non è povero chi non ha. È povero chi non dà! Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno a rendere realtà il sogno di qualche ammalato ad andare a Lourdes! CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di Versamento BancoPosta CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di Accredito BancoPosta di Euro sul C/C n di Euro sul C/C n CODICE IBAN TD 451 CODICE IBAN INTESTATO A IMPORTO IN LETTERE INTESTATO A IMPORTO IN LETTERE UNIONE NAZIONALE TRASPORTI AMMALATI A LOURDES UNIONE NAZIONALE TRASPORTI AMMALATI A LOURDES E SANT.INTR/LI SEZ.RO E SANT.INTR/LI SEZ.RO CAUSALE CAUSALE ESEGUITO DA ESEGUITO DA Aut. n. DB/SSIC/E8170 del 03/04/2002 VIA - PIAZZA VIA - PIAZZA CAP LOCALITÀ CAP LOCALITÀ BOLLO DELL UFFICIO POSTALE IMPORTANTE: NON SCRIVERE NELLA ZONA SOTTOSTANTE! codice bancoposta importo in euro numero conto tipo documento BOLLO DELL UFFICIO POSTALE < 451>

14 Se molti uomini di poco conto, in molti posti di poco conto, faranno cose di poco conto, cambieranno la faccia del mondo! Viaggiando insieme Autorizzazione del Tribunale di Velletri n. 13 del Direttore Responsabile: Tommaso Ricci Redazione c/o: Don Gianni Toni Viale G. de Chirico - LATINA dongiannitoni@hotmail.com Amministrazione: Unitalsi - ROMA Foto: Osservatore Romano Grafica e Stampa: Nuova Grafica 87 srl PONTINIA (Lt) - Tel

15 Nascere piccoli, che guaio, Signore: se è vero che puoi tutto, perché non ci hai fatto nascere subito grandi, già adulti, ma tu ci hai fatto nascere piccoli. Che guaio, Signore. Nessuno ci ascolta, nessuno ci dà importanza. Tutti hanno qualcosa da insegnarci, da imporci, da consigliarci. Tu però, ci hai fatto nascere piccoli e non puoi esserti sbagliato in una questione così importante. La cosa che più ci infastidisce, Signore, è che tutti dicono: Quando sarai grande... quando sarai cresciuto... domani... Ecco, Signore, domani, sempre domani. Ma tu puoi averci creato per aspettare diciotto anni che arrivi domani? E quelli che muoiono prima di essere diventati grandi? No, Tu, Signore, ci hai creato per oggi. Tu che non hai detto ai piccoli diventate come ai grandi ma che hai detto ai grandi diventate come ai piccoli. Aiutaci a capire, aiutaci a vivere, aiutaci a mettere a servizio questa nostra tenera età.

16 Serena Del Naestro Caro Don Gianni... C aro Don Gianni, andare a Lourdes per la seconda volta nella mia vita è stato veramente fantastico... Devo dire la verità, durante i mesi prima del viaggio non avevo proprio l'intenzione di andarci per non lasciare i miei familiari, ma poi mi sono detta: Perché non andare???? Sicuramente sarà bellissimo e mi divertirò un sacco!!! infatti avevo ragione, non mi sono mai sentita bene come lì, quel posto era magico... C era solo la pace e la felicità, niente di tutto quello che si vede in televisione, cioè il male! Ma io mi chiedo "perché tutto il mondo non è come la città di Lourdes???" Sarebbe bellissimo, anzi fantastico e mi sentirei di sicuro a mio agio. Di Lourdes un'altra cosa che mi è piaciuta tanto,è stata l'idea di fare dei disegni per il papa, per me è stato molto divertente conoscere degli altri bambini ed è stato un piacere disegnare le mie emozioni rivolte alla grotta, un posto anche quello magico, che mi faceva battere il cuore a mille forse perché sentivo che la Madonna era lì accanto a noi. Proprio l'altro giorno mi è arrivata la rivista dell'uni- TALSI e proprio su una di quelle pagine c'era il mio disegno insieme a quello del bambino non vedente, quando l'ho visto e ho capito che erano gli unici due che erano stati mandati a papa Francesco, sono rimasta pietrificata, ma allo stesso tempo anche felice, non riuscivo a crederci che il mio disegno era lì e dal papa!!!! Questa per me è stata davvero una bella esperienza, spero che si ripeta... Caro Don Gianni ti saluto, se capiti una volta ad Aquino mi raccomando vieni salutarci... Ciao 14

17 Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

18 I bambini sono quelli che Gesù ama di più e Gesù è vicino a tutti noi oggi; a tutti voi che siete venuti qui. (Papa Francesco) 16

19 A Santa Marta l incontro con un gruppo di bambini malati L abbraccio del Papa U n gioco finito nel migliore dei modi. Don Gianni Toni, assistente regionale dell Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali (Unitalsi), spiega così l incontro tra Papa Francesco e i suoi ventidue piccoli assistiti, avvenuto nella cappella della Domus Sanctae Marthae nel tardo pomeriggio di venerdì 31 maggio, non a caso l ultimo giorno del mese mariano. I piccoli sono ospiti del reparto di oncologia pediatrica del policlinico romano Agostino Gemelli. Da poco sono rientrati a Roma dopo un pellegrinaggio a Lourdes. «Quando eravamo davanti alla grotta di Massabielle ci ha spiegato don Gianni per alleggerire con un po di allegria la pesantezza della fatica abbiamo improvvisato un gioco: disegnare la grotta di Lourdes, per farla poi vedere al Papa che non la conosce». Certo, ci ha confessato il sacerdote, mentre dicevano queste cose ai bambini, nessuno mai avrebbe immaginato che sarebbero finiti proprio davanti al Papa a mostrargli la grotta di Lourdes. E invece il disegno di Giovanni un bambino sardo di otto anni, divenuto cieco a causa di un tumore al cervello eseguito sulla sua lavagnetta braille in base alla descrizione della grotta che gli facevano gli assistenti, li ha commossi talmente che hanno deciso di inviarlo veramente al Pontefice con una lettera di accompagnamento per spiegare di cosa si trattava. Non c è voluto molto di più perché il gioco finisse appunto «nel migliore dei modi». Bisognerebbe averli visti, il piccolo Giovanni e Papa Francesco, ieri pomeriggio, l uno di fronte all altro. Giovanni gli ha chiesto: «Ma tu sei goloso?». E il Papa: «Sì, tantissimo. Mi piacciono i dolci. La cioccolata. Anche a te? Sì? Ma non ti fa venire il mal di fegato?». E allora Giovanni gli ha mostrato una grande busta rossa: «Meno male che sei goloso perché io ti ho portato i dolci della Mario Ponzi Sardegna». Al che il Papa: «Uhm, grazie! Ma vogliamo mangiarli insieme con gli altri bambini?». E così, sul tono del colloquio tra un nonno e i suoi nipotini, è proceduto tutto l incontro. I bambini, con i loro genitori, gli assistenti dell Unitalsi Lazio, guidati dalla presidente della sottosezione romana Preziosa Terrinoni, si sono seduti a semicerchio di fronte al Papa che ha preso posto proprio davanti all altare. Hanno pregato insieme, poi il Pontefice ha cominciato a raccontare ai bambini una storia: «Una volta Gesù doveva andare in un posto molto importante. Ma non arrivava. Dopo mezzogiorno è arrivato e i disce- 17

20 poli subito gli sono andati incontro: Ma maestro, come mai sei arrivato tardi?. Beh, sapete cosa gli ha detto Gesù? Sentite bene: Lungo la strada ho incontrato un bambino che piangeva. Mi sono fermato per stare insieme con lui. Così fa Gesù con un bambino che piange. Con un bambino che ha qualcosa. Tocca il cuore di Gesù, che gli vuole tanto bene». Poi Papa Francesco ha lasciato la parola alla piccola Michelle. «Sono proprio contenta gli ha detto tra l altro di essere qui a casa tua con gli amici del Gemelli, i medici, i volontari, e con i sacerdoti che ci accompagnano a Lourdes con l Unitalsi. È bello poterti vedere davvero e non come alla televisione! A Lourdes abbiamo pregato per te, ti abbiamo disegnato la grotta della Madonna, come nostro dono. Ti promettiamo che pregheremo ancora e ti chiediamo di pregare per tutti i bambini malati del Gemelli e del mondo». Il Pontefice l ha ringraziata stringendola forte a sé. Non finiva più di accarezzare quella sua testolina per metà bendata. Commosso ha ripreso a parlare ai bambini, continuando il dialogo sull amore di Gesù e chiedendo loro: «Gesù adesso è qui con noi? Sì? Siete sicuri? Bene. È con noi perché ci vuole bene sempre. Gesù cammina con noi nella vita e quando abbiamo problemi lui è sempre vicino a noi». L incontro è proseguito in un atmosfera del tutto particolare. Mano a mano si è creata una corrispondenza straordinaria. Il Papa non finiva più di accarezzare tutti quei bambini, di confortare i genitori, di ringraziare medici e volontari per la loro opera accanto ai piccoli sofferenti. Poi, tutto si è concluso con la preghiera. Ma prima il Pontefice ha voluto parlare di nuovo al cuore dei bambini e ha chiesto loro di ripetere con lui: «Gesù è sempre con noi. Quando siamo felici e contenti Gesù è sempre con noi. Quando siamo tristi, Gesù è sempre con noi perché Gesù ci vuole bene. Non lo dimenticate mai». Sarà difficile che questi piccoli e i loro genitori possano dimenticarlo. Come sarà difficile che il Papa possa dimenticare l ultima richiesta di Michelle: «Papa Francesco, prega per i nostri genitori perché possano sempre avere un sorriso come il tuo». 18

21 CATHOLICA (Venticinque ospiti del reparto di oncologia pediatrica del Gemelli al pellegrinaggio romano-laziale a Lourdes) Augusto Cinelli Unitalsi, i bambini disegnano per il Papa R OMA. I loro disegni coloreranno nei prossimi giorni la grotta di Massabielle, a Lourdes, e uno di essi, ritenuto il più significativo, sarà inviato a papa Francesco per assicurargli la loro preghiera e vicinanza. I protagonisti di questo piccolo ma affettuoso gesto nei confronti del nuovo successore di san Pietro sono i venticinque bambini del reparto di oncologia pediatrica del Policlinico «Agostino Gemelli» di Roma che prendono parte, da oggi all 11 aprile, all annuale pellegrinaggio a Lourdes della sezione romana-laziale dell Unitalsi. Ad accompagnare i piccoli degenti del nosocomio della capitale ci sono i genitori e il personale medico ed infermieristico che viaggeranno sul treno bianco che parte dalla stazione di Roma Ostiense con circa 900 pellegrini del Lazio. Durante la loro permanenza al santuario sorto sul luogo delle apparizioni dell Immacolata alla piccola Bernadette, i bambini realizzeranno dunque dei disegni dedicati a papa Bergoglio, memori, come spiegano i promotori del pellegrinaggio laziale, del fatto che anche il Pontefice prega nella piccola grotta dedicata alla Madonna di Lourdes nei Giardini vaticani. Proprio in riferimento a questo particolare, i bambini del 'Gemelli', tramite l Unitalsi, oltre al loro disegno più bello, intendono far pervenire al Papa un desiderio: quello di essere da lui accolti, al ritorno dal pellegrinaggio, per recitare insieme un Ave Maria in quella grotta mariana in Vaticano. Un gesto di affetto filiale nei confronti di quello che sentono davvero come il Padre di tutti. A guidare i 900 pellegrini saranno l assistente regionale dell Unitalsi don Gianni Toni e gli assistenti delle singole sottosezioni dell associazio- ne, coadiuvati da decine di volontari, da sempre vicini ai tanti malati accompagnati nei santuari mariani. Il pellegrinaggio sarà imperniato sul tema pastorale scelto dall Unitalsi per il 2013, «Percorrere la via della fede: un pellegrinaggio verso e con Gesù», che rilegge il carisma unitalsiano della vicinanza al mondo della sofferenza alla luce dell Anno della fede e dei 110 anni di fondazione dell associazione. 19

22 Commovente incontro del Papa con i piccoli malati del Gemelli: I bambini sono quelli che Gesù ama di più G ioioso e commovente incontro ieri sera, nella Cappella della Casa di Santa Marta, tra il Papa e un gruppo di 22 bambini, gravemente malati, ospiti del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. I bambini erano accompagnati dai loro genitori e da rappresentanti del personale del Gemelli e da volontari dell Unitalsi, dalle religiose e dai sacerdoti che li seguono e li accompagnano in pellegrinaggi a Lourdes o a Loreto. In tutto circa 70 persone. Il servizio di Sergio Centofanti: L incontro si è svolto in un clima di grande semplicità, di preghiera, commozione e gioia. Tra i presenti anche tre sorelline, tutte e tre malate, con i loro genitori. In occasione di un pellegrinaggio a Lourdes i bambini del gruppo avevano inviato al Papa i loro disegni della Grotta, accompagnandoli con una lettera in cui avevano offerto al Papa di venire a pregare con lui. Dopo il segno della croce e il saluto di pace del Papa e la recita del Padre Nostro, una bimba, Michelle Nugnes, ha detto queste parole: "Caro Papa Francesco, sono proprio conten- ta di essere qui a casa tua con gli amici del Gemelli, i medici, i volontari, e con i sacerdoti che ci accompagnano a Lourdes con l'unitalsi. E' bello poterti vedere davvero e non come alla televisione! A Lourdes abbiamo pregato per te, ti abbiamo disegnato la grotta della Madonna, come nostro dono. Ti promettiamo che pregheremo ancora e ti chiediamo di pregare per tutti i bambini malati del Gemelli e del Mondo. Benedici tutte le mamme e i papà, perché possano avere sempre un sorriso bello come il tuo". Il Papa ha quindi dialogato in modo molto semplice con i piccoli, rivolgendo alcune domande: Papa Francesco: Cosa fa Gesù, quando trova un bambino che piange? Cosa fa? Si ferma? Gesù si ferma. Perché? Perché i bambini sono quelli che Gesù ama di più! Così è Gesù. E Gesù è vicino a tutti noi, oggi; a tutti voi che siete venuti qui. Davvero! Gesù è qui, con noi! Gesù è qui con noi?. Bambini: Siiii! Papa Francesco: E Gesù ci vuole bene? Bambini: Siii! Papa Francesco: A tutti? Bambini: Siii! Papa Francesco: Sempre! Gesù ci vuole bene. A tutti. Perché è vicino a noi e cammina con noi nella vita: quando siamo felici, quando abbiamo problemi ma sempre Gesù è vicino a noi. I bambini hanno offerto al Papa dei piccoli doni e dopo un Ave Maria recitata insieme, il Papa ha impartito la benedizione, che ha detto - è come un abbraccio di Dio perché quando il sacerdote benedice Dio ci abbraccia e in questo momento - ha sottolineato - Gesù viene da voi e vi abbraccia. Poi ha chiesto ai bambini di pregare per lui. Infine, come di consueto, ha salutato con grande affetto singolarmente tutti i presenti, ogni bambino con i suoi genitori. Insieme è stata cantata l Ave Maria di Lourdes. 20

23

24 Tutti insieme... francescanamente!