RUGOSITÀ. Introduzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RUGOSITÀ. Introduzione"

Transcript

1 RUGOSITÀ 299 Introduzione Le superfici degli oggetti reali sono di solito affette da irregolarità microgeometriche. Tali irregolarità possono essere casuali (tipico nei pezzi prodotti per fusione), ovvero avere degli andamenti preferenziali (frequente in pezzi sottoposti a lavorazioni alle macchine utensili). Le irregolarità superficiali si misurano immaginando di sezionare la superficie secondo un piano, detto piano di rilievo, ortogonale alla superficie stessa. Il profilo reale è la linea risultante dall'intersezione della superficie reale con il piano di rilievo. La misura della rugosità si effettua attraverso uno strumento chiamato rugosimetro. Il Profilo rilevato rugosimetro funziona in maniera analoga alla puntina da grammofono, registrando le asperità della superficie. Si ottiene un profilo del tipo di quello x indicato a fianco. La lunghezza di base (L) è dell ordine di qualche millimetro. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 300

2 Linea media del profilo A partire dal profilo misurato è opportuno estrarre determinati parametri sintetici che caratterizzino il profilo. Innanzitutto le coordinate del profilo rilevato sono riferite ad uno zero dello strumento che è poco significativo. Occorre riportarle ad un sistema di riferimento indipendente dallo strumento. A tale scopo si definisce la linea media del profilo come la linea per la quale è minima la somma delle distanze al quadrato dei punti del profilo dalla linea stessa. Profilo rilevato Linea media del profilo x Appunti di Disegno Tecnico Industriale 30 Rugosità R a Assunto come asse la linea media del profilo, si definisce il parametro di rugosità R a (rugosità media) come il valore medio (espresso in µm) delle ordinate (, 2, n ) del profilo rispetto alla sua linea media. Nel dominio continuo si ha quindi la seguente definizione: Ra L L 0 dx Nel dominio discreto: ; i R n a i n i La rugosità R a fornisce un valore di finitura superficiale medio che non discrimina però il tipo di irregolarità. Ad esempio pochi picchi elevati potrebbero sortire lo stesso effetto di molti picchi più bassi. Operativamente il rugosimetro fornisce un valore di R a calcolato su una lunghezza maggiore della lunghezza di base (lunghezza di esplorazione). Il valore che ne risulta è la media dei valori calcolati su più lunghezze di base. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 302 2

3 Misurazione della rugosità La misura della rugosità R a (come pure degli altri parametri che verranno di seguito introdotti) normalmente si esegue rilevando il profilo lungo un certo numero di lunghezze di base L. La somma delle lunghezze di base rilevate rappresenta la lunghezza di valutazione (Ln). La lunghezza di valutazione usuale è pari a cinque volte la lunghezza di base. Piano sezionatore Superficie Profilo Tabella della lunghezza di base e della lunghezza di valutazione in funzione di R a Lunghezza di Tastatore valutazione Principio di funzionamento del rugosimetro Appunti di Disegno Tecnico Industriale 303 Rugosità R z È la distanza tra due linee parallele alla linea media passanti mediamente fra i cinque picchi più alti e le cinque valli più basse, entro i limiti della lunghezza di base. Supponendo che le ordinate dei cinque picchi più elevati siano ( p, p2, p3, p4, p5 ), e che le ordinate delle cinque valli più profonde siano ( v, v2, v3, v4, v5 ), sempre con riferimento alla linea media, si ha: R z ( ) ( )... p5 v v p p 2 v i Linea per i cinque picchi più alti Linea per le cinque valli più profonde La rugosità R z fornisce, in pratica, una misura della irregolarità massima mediata su cinque picchi e cinque valli. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 304 3

4 Rugosità R max È la distanza tra due linee parallele alla linea media tangenti al picco più alto ed alla valle più profonda. Dette pmax, vmin, rispettivamente le ordinate del picco più alto e della valle più profonda si ha: R max ( p max v min ) i Linea tangente al picco più alto Linea tangente alla valle più profonda La rugosità R z fornisce, in pratica, una misura della irregolarità massima del profilo. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 305 Lunghezza del profilo portante (l t ) È la somma dei segmenti di materiale risultanti dall'intersezione del profilo rilevato con una linea posta ad una distanza p da una linea di riferimento parallela alla linea media, passante mediamente fra i 5 picchi più alti. i Linea per i cinque picchi più alti p Linea di misura Il simbolo della lunghezza del profilo portante deve comprendere anche il valore di p. Es.: l t50, ha il significato di lunghezza del profilo portante misurata a 50µm dalla linea di riferimento; l t0,5rz, ha il significato lunghezza del profilo portante misurata ad una distanza pari a 0,5R z dalla linea di riferimento. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 306 4

5 Portanza (t) È il rapporto percentuale tra la lunghezza del profilo portante e la lunghezza di base: lt t 00 L Il simbolo della portanza deve comprendere anche il valore di p. Esempio t indica che la portanza deve essere rilevata con p 50µm e deve essere maggiore od uguale al 60% t 0,5Rz 60 indica che la portanza deve essere rilevata con p 0,5R z. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 307 Indicazione della rugosità a disegno (secondo UNI ISO 302) Simbolo utilizzato per l indicazione della rugosità a disegno. a valore della rugosità R a. b prescrizioni particolari di lavorazione. c valore della lunghezza di base espresso in mm. d simbolo dell orientamento preferenziale dei solchi. e sovrammetallo di lavorazione in mm. f indicazione di altri parametri di rugosità diversi da R a (R z, lt ecc.). Il simbolo può essere applicato direttamente sulla traccia della superficie, su una linea che rappresenta il prolungamento della stessa o su una linea di richiamo. Varianti del simbolo base: Indica superficie da ottenersi senza asportazione di truciolo (asportazione di truciolo non consentita). Indica superficie da ottenersi con asportazione di truciolo (asportazione di truciolo richiesta). Appunti di Disegno Tecnico Industriale 308 5

6 Direzioni preferenziali dei solchi Segni grafici per l indicazione dei solchi di rugosità. SIMBOLO SIGNIFICATO Solchi paralleli al piano di proiezione della vista sulla quale è applicato il segno grafico X C R M Solchi ortogonali al piano di proiezione della vista sulla quale è applicato il segno grafico Solchi incrociati in direzioni oblique rispetto al piano di proiezione della vista sulla quale è applicato il segno grafico Solchi approssimativamente circolari rispetto al centro della superficie sulla quale è applicato il segno grafico Solchi approssimativamente radiali rispetto al centro della superficie sulla quale è applicato il segno grafico Solchi multidirezionali Appunti di Disegno Tecnico Industriale 309 Relazione tra tolleranza dimensionale e rugosità Una determinata tolleranza dimensionale impone, automaticamente dei limiti alla rugosità che quella superficie può avere. Non è vero il contrario: assegnare una certa rugosità non implica l assegnazione di una determinata tolleranza dimensionale. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 30 6

7 Relazione tra metodo di fabbricazione e rugosità Si riportano valori indicativi della rugosità in funzione del processo produttivo. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 3 Rugosità richiesta in funzione delle applicazioni L indicazione di un grado di rugosità basso (comunque minore di quello abituale dell officina) comporta quasi sempre un aumento dei costi di produzione. È quindi bene prescrivere valori di rugosità bassi solo per quelle superfici che effettivamente lo necessitino da un punto di vista funzionale (valore più grande possibile compatibilmente con le funzionalità del pezzo). RUGOSITÀ (Ra, µm) Costi di produzione 0.05 APPLICAZIONE Piani di appoggio di micrometri, specchi e blocchi di riscontro Facce di calibri d officina e piani di appoggio comparatori 0. Facce di calibri a corsoio. Utensili di precisione. Perni di articolazione. Superfici a contatto per tenuta fluidi senza guarnizione. 0.2 Camme, supporti di alberi a gomiti e a camme. Guide tavole macchine utensili. Cuscinetti reggispinta ad alte velocità. 0.4 Alberi scanalati. Superficie interna cilindri di motori. Bronzine. Valvole e saracinesche. 0.8 Tamburi, freni. Denti di ingranaggi. Superfici di parti scorrevoli a contatto (pattini e guide)..6 Superfici di tenuta con guarnizioni in gomma. Carter di riduttori e ingranaggi. Testate cilindri. 3.2 Perni per trasmissioni a mano. Superfici di accoppiamento per parti smontabili. Appunti di Disegno Tecnico Industriale 32 7

Finiture Superficiali e 7 Errori 8 Profili 9 Rugosimetro 10 Definizione (Rp,Rz, ) 11 Indicazioni di segno grafico di base lavorazioni con lavorazioni senza asportazione asportazione di truciolo di truciolo

Dettagli

Lo Stato Superficiale dei Pezzi Meccanici

Lo Stato Superficiale dei Pezzi Meccanici Lo Stato Superficiale dei Pezzi Meccanici Superfici Reali e Nominali Ing. Alessandro Carandina Disegno Tecnico Industriale per Ingegneria Meccanica Disegno tecnico Informazioni qualitative (i vari tipi

Dettagli

RUGOSITA E TOLLERANZE

RUGOSITA E TOLLERANZE RUGOSITA E TOLLERANZE Nome file: RUGOSITAETOLLERANZE 1 RUGOSITA DELLE SUPERFICI Le superfici reali ottenute mediante un qualsiasi processo di lavorazioni si discostano sempre da quelle nominali o ideali

Dettagli

INDICAZIONE DELLA FINITURA SUPERFICIALE E DELLE TOLLERANZE DI LAVORAZIONE DAL PROGETTO AL PRODOTTO

INDICAZIONE DELLA FINITURA SUPERFICIALE E DELLE TOLLERANZE DI LAVORAZIONE DAL PROGETTO AL PRODOTTO INDICAZIONE DELLA FINITURA SUPERFICIALE E DELLE TOLLERANZE DI LAVORAZIONE DAL PROGETTO AL PRODOTTO Il progetto, dalla parola latina proiectus, è un insieme di operazioni che hanno lo scopo di realizzare

Dettagli

Corso di Disegno di Macchine + Abilità Informatiche. Test di autovalutazione 14 marzo 2012 / A

Corso di Disegno di Macchine + Abilità Informatiche. Test di autovalutazione 14 marzo 2012 / A Test di autovalutazione 14 marzo 2012 / A 1) Quali, tra le seguenti coppie, è composta da forme duali? a. Il piano punteggiato e la stella di piani; b. la retta punteggiata e lo spazio punteggiato; c.

Dettagli

La rugosità superficiale

La rugosità superficiale La rugosità superficiale Tutte le superfici lavorate sono caratterizzate da una rugosità superficiale che è, in sostanza, l irregolarità della superficie rispetto alla superficie teorica. Le irregolarità

Dettagli

Minicorso Regole di Disegno Meccanico

Minicorso Regole di Disegno Meccanico Parte 3 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Tolleranze dimensionali di lavorazione Accoppiamenti mobili, stabili e incerti Giochi e interferenze Posizione della zona di tolleranza e

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze

Dettagli

Rugosità e Tolleranze geometriche

Rugosità e Tolleranze geometriche Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Rugosità e Tolleranze geometriche Prof. Caterina Rizzi Dipartimento di Ingegneria 1 Finiture superficiali

Dettagli

Disegno Tecnico Aerospaziale L (A-L) Disegno Tecnico Industriale L (A-L) Anno Accademico 2007/2008

Disegno Tecnico Aerospaziale L (A-L) Disegno Tecnico Industriale L (A-L) Anno Accademico 2007/2008 Alma Mater Studiorum Università di Bologna Seconda Facoltà di Ingegneria con Sede a Cesena Disegno Tecnico Aerospaziale L (A-L) Disegno Tecnico Industriale L (A-L) Anno Accademico 2007/2008 Docente: Tutor:

Dettagli

RUOTE DENTATE. Introduzione

RUOTE DENTATE. Introduzione RUOTE DENTATE 362 Introduzione Le ruote dentate costituiscono un sistema affidabile per la trasmissione del moto tra assi paralleli, incidenti e sghembi. La trasmissione avviene per spinta dei denti della

Dettagli

PROIEZIONI ORTOGONALI

PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ORTOGONALI 104 Il metodo della doppia proiezione ortogonale Il metodo attualmente conosciuto come metodo delle proiezioni ortogonali (o proiezioni ortografiche) inizialmente nacque come metodo

Dettagli

Capitolo 4. Superfici, tribologia, caratteristiche dimensionali e controllo qualità. 2008 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A.

Capitolo 4. Superfici, tribologia, caratteristiche dimensionali e controllo qualità. 2008 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A. Capitolo 4 Superfici, tribologia, caratteristiche dimensionali e controllo qualità 1 Proprietà superficiali dei metalli Figura 4.1 Schema di una sezione della superficie di un metallo. Lo spessore di ciascuno

Dettagli

Natura delle superfici

Natura delle superfici Natura delle superfici Descrizione della natura delle superfici Segni grafici per indicare la natura delle superfici M3_4 Rugosità DISEGNO TECNICO (Hoepli) 1 La rugosità Ingrandimento di superfici e profili

Dettagli

La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico

La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico 1 La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi La linea

Dettagli

6 Generalità Quando un pezzo presenta fori o cavità, il disegno può risultare di difficile comprensione a causa della presenza di numerose linee tratteggiate. 7 Generalità Sezionando ( tagliando ) con

Dettagli

Strumenti di controllo degli organi meccanici

Strumenti di controllo degli organi meccanici Strumenti di controllo degli organi meccanici Il controllo dello spessore dei denti di un ingranaggio, può essere effettuato mediante il calibro a doppio nonio o mediante un micrometro a piattelli. Calibro

Dettagli

SEZIONI. Introduzione

SEZIONI. Introduzione SEIONI 128 Introduzione Sezionare un solido significa tagliarlo secondo una superficie ideale in modo da mostrare il volume interno del solido stesso. Nella maggior parte dei casi l elemento secante è

Dettagli

Proiezioni Ortogonali Scopo del Disegno e del Disegno Tecnico Disegno: Rappresentare su un piano bidimensionale (ad esempio un foglio di carta) un oggetto nella realtà tridimensionale. Non è richiesta

Dettagli

100 DOMANDE PER L'ESAME ORALE DI DISEGNO DI MACCHINE

100 DOMANDE PER L'ESAME ORALE DI DISEGNO DI MACCHINE 100 DOMANDE PER L'ESAME ORALE DI DISEGNO DI MACCHINE Queste domande sono state tratte dai registri delle sessioni d'esame orale degli scorsi anni. L'esame orale, di regola, viene svolto ponendo tre domande:

Dettagli

di sfere a contatto radiale 262

di sfere a contatto radiale 262 Cuscinetti a due corone di sfere Cuscinetti a due corone di sfere a contatto radiale 262 Definizione ed attitudini 262 Serie 262 Tolleranze e giochi 262 Elementi di calcolo 263 Suffissi 263 Caratteristiche

Dettagli

DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE COSTRUZIONI GEOMETRICHE Anno Accademico 2014-2015 Le Costruzioni Geometriche Nello studio del disegno tecnico, inteso come linguaggio grafico comune fra i tecnici per la progettazione

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Tolleranze dimensionali e Rugosità

Tolleranze dimensionali e Rugosità Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Tolleranze dimensionali e Rugosità Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica POLITECNICO DI MILANO 1...

Dettagli

Il ciclo di lavorazione

Il ciclo di lavorazione INTRODUZIONE AI CICLI DI LAVORAZIONE Rif. Bibliografico: Giusti-Santochi TECNOLOGIA MECCANICA e studi di fabbricazione Capitolo 9 1 Il ciclo di lavorazione DEFINIZIONE: Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto

Dettagli

MISURE DIMENSIONALI MISURE DIMENSIONALI: - Sistemi a contatto. - Sistemi senza contatto.

MISURE DIMENSIONALI MISURE DIMENSIONALI: - Sistemi a contatto. - Sistemi senza contatto. MISURE DIMENSIONALI Modello: tubo cilindrico misurato con forcelle del calibro caratterizzate da superfici piane e parallele fra loro. MISURE DIMENSIONALI: D Diametro del tubo misurato con calibro. Ripetendo

Dettagli

1 A DISEGNO PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. T n. =C, con C = 366 ed n = 0.25, Motore

1 A DISEGNO PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. T n. =C, con C = 366 ed n = 0.25, Motore Disegno, Progettazione ed rganizzazione Industriale esame 03 DISEGN PRGETTZINE RGNIZZZINE INDUSTRILE Sessione ordinaria 03 L albero di trasmissione rappresentato in figura trasmette una potenza P = 5 kw

Dettagli

TOLLERANZE DIMENSIONALI

TOLLERANZE DIMENSIONALI TOLLERANZE DIMENSIONALI 222 Introduzione: errori e tolleranze La forma e le dimensioni di un oggetto a disegno rappresentano delle condizioni ideali che non possono essere raggiunte con precisione assoluta.

Dettagli

Tolleranze dimensionali, Rugosità e Tolleranze geometriche

Tolleranze dimensionali, Rugosità e Tolleranze geometriche 1 Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO DI MACCHINE Tolleranze dimensionali, Rugosità e Tolleranze geometriche Prof. Umberto Cugini Dipartimento di Meccanica 1... in

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Fig. 2. Proiezioni ortogonali di un parallelepipedo su piani esterni alla figura

Fig. 2. Proiezioni ortogonali di un parallelepipedo su piani esterni alla figura 3. LE PROIEZIONI ORTOGONALI Le proiezioni ortogonali sono originate dallo scopo di proiettare su un piano (il foglio della rappresentazione) un oggetto posto nello spazio, che conservi le stesse caratteristiche

Dettagli

STUDIO DI UNA FUNZIONE

STUDIO DI UNA FUNZIONE STUDIO DI UNA FUNZIONE OBIETTIVO: Data l equazione Y = f(x) di una funzione a variabili reali (X R e Y R), studiare l andamento del suo grafico. PROCEDIMENTO 1. STUDIO DEL DOMINIO (CAMPO DI ESISTENZA)

Dettagli

DISEGNO DI MACCHINE IV FACOLTA DI INGEGNERIA POLITECNICO DI MILANO 1

DISEGNO DI MACCHINE IV FACOLTA DI INGEGNERIA POLITECNICO DI MILANO 1 DISEGNO DI MACCHINE POLITECNICO DI MILANO 1 ... in questa lezione Tolleranze dimensionali Rugosità Tolleranze geometriche (cenni) POLITECNICO DI MILANO 2 Errori di lavorazione ERRORI DI REALIZZAZIONE DI

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

Disegno di Macchine. Lezione n 7 Componentistica di base: alberi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing.

Disegno di Macchine. Lezione n 7 Componentistica di base: alberi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 7 Componentistica di base: alberi Introduzione ai componenti di macchine I componenti meccanici

Dettagli

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito.

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito. INTEGRALI DEFINITI Sia nel campo scientifico che in quello tecnico si presentano spesso situazioni per affrontare le quali è necessario ricorrere al calcolo dell integrale definito. Vi sono infatti svariati

Dettagli

Basi di matematica per il corso di micro

Basi di matematica per il corso di micro Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione

Dettagli

SqueezeX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali

SqueezeX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali SqueezeX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali SqueezeX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali SQUEEZEX è una macchina d ispezione visiva per il

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di

Dettagli

- Trasmissioni Industriali S.a.s. -

- Trasmissioni Industriali S.a.s. - - Trasmissioni Industriali S.a.s. - Programma di fornitura 2006 Alberi di precisione per movimentazione lineare - L alta qualità di un prodotto italiano - - Trasmissioni Industriali S.a.s. - Via lago di

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione

Dettagli

ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660

ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 M.I.R.M.U. - Via Baldinucci, 40 20158 Milano - Tel 02.39320593 Fax 02.39322954 info @mirmu.it 1 La macchina utensile di tipo universale con un montante anteriore mobile

Dettagli

Università degli Studi della Calabria. Collegamenti smontabili non filettati

Università degli Studi della Calabria. Collegamenti smontabili non filettati Collegamenti smontabili non filettati Collegamenti albero-mozzo ELEMENTI ESIGENZE Anelli Scanalati Chiavette Linguette Spine elastici a Impedimento alla rotazione si si si si Impedimento alla traslazione

Dettagli

QUOTATURA. Introduzione

QUOTATURA. Introduzione QUOTATURA 182 Introduzione Per quotatura si intende l insieme delle norme che permettono l indicazione esplicita delle dimensioni(lineari ed angolari) dell oggetto rappresentato. Poiché a ciascun disegno

Dettagli

TABELLE DI TOLLERANZE ISO PER ALBERI

TABELLE DI TOLLERANZE ISO PER ALBERI dimensione ALBERO in mm TABELLE DI TOLLERANZE ISO PER ALBERI s6 r6 n6 m6 j6 h5 h6 h8 h9 h11 g5 g6 f7 f8 e8 d11 da > 1 +20 +16 +10 +8 +4 0 0 0 0 0-2 -2-6 -6-14 -20 a 3 +14 +10 +4 +2-2 -4-6 -14-25 -60-6

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE

DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE Per un corretto dimensionamento del martinetto a ricircolo di sfere è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A)

Dettagli

TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E TOLLERANZE GEOMETRICHE

TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E TOLLERANZE GEOMETRICHE TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E TOLLERANZE GEOMETRICHE ... IN QUESTA LEZIONE Tolleranze dimensionali Finitura superficiale e rugosità Tolleranze geometriche 2 ERRORI DI LAVORAZIONE ERRORI DI REALIZZAZIONE

Dettagli

COLLEGAMENTI ALBERO-MOZZO

COLLEGAMENTI ALBERO-MOZZO COLLEGAMENTI ALBERO-MOZZO 342 Introduzione I collegamenti albero-mozzo sono collegamenti smontabili che consentono di rendere solidali, rispetto alla rotazione attorno ad un asse comune, una parte piena

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

la restituzione prospettica da singolo fotogramma

la restituzione prospettica da singolo fotogramma la restituzione prospettica da singolo fotogramma arch. francesco guerini francesco.guerini@gmail.com politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Laboratorio di Rappresentazione 1 Prof. Andrea

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

PhoeniX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali

PhoeniX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali PhoeniX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali PhoeniX Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali Phoenix è l ultima evoluzione della macchina d ispezione

Dettagli

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare

Dettagli

DIVISORI DI FLUSSO "Serie XV 3" ITALIANO VERS:07-04-201 0

DIVISORI DI FLUSSO Serie XV 3 ITALIANO VERS:07-04-201 0 DIVISORI DI FLUSSO "Serie XV 3" ITALIANO VERS:07-04-201 0 VERS:20-02-2008 XV-D DIVISORE DI FLUSSO XV-G DIVISORE DI FLUSSO + MOTORE Questo modello è la versione standard dei divisori di flusso, divide semplicemente

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

Alessandro Ascari Corso di Studi di Fabbricazione LO STATO DELLE SUPERFICI. La rugosità superficiale Il rugosimetro

Alessandro Ascari Corso di Studi di Fabbricazione LO STATO DELLE SUPERFICI. La rugosità superficiale Il rugosimetro Alessandro Ascari Corso di Studi di Fabbricazione LO STATO DELLE SUPERFICI La rugosità superficiale Il rugosimetro Il concetto di Rugosità Lo stato della superficie di un oggetto dipende dal tipo di lavorazione

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26 Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1

TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1 TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1 Basamento E costituito da una struttura portante in ghisa stabilizzata e munito di nervature, garantisce la massima robustezza e rigidità dell'insieme. Le

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Esame di Stato - II sessione 2005 Ingegneria Meccanica - Vecchio Ordinamento Tema di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine

Esame di Stato - II sessione 2005 Ingegneria Meccanica - Vecchio Ordinamento Tema di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine Esame di Stato - II sessione 2005 Ingegneria Meccanica - Vecchio Ordinamento Tema di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine TEMA 3 In Figura 1 è riportato lo schema di un paranco a mano costituito

Dettagli

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello.

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello. CURVE DI LIVELLO Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello. Definizione. Si chiama insieme di livello k della funzione f

Dettagli

Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici.

Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici. Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici. Progetto d anno: Laser 2dof A.A. 2010/2011 Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Taglio laser a due gradi di libertà

Dettagli

INTRODUZIONE AI SISTEMI CAD

INTRODUZIONE AI SISTEMI CAD INTRODUZIONE AI SISTEMI CAD 407 Introduzione Il termine CAD sta per Computer-aided Design. L interpretazione corretta del termine è quella di progettazione assistita dal calcolatore (e non di disegno assistito

Dettagli

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

Anno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica Sez.A. DISCIPLINA: Tecnologie meccaniche e applicazioni

Anno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica Sez.A. DISCIPLINA: Tecnologie meccaniche e applicazioni ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO E. BERNARDI PADOVA Anno Scolastico 2014-2015 INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica Sez.A DISCIPLINA: Tecnologie meccaniche e applicazioni CLASSI:

Dettagli

20.18-ITA Assemblaggio valvole AGS a triplo servizio

20.18-ITA Assemblaggio valvole AGS a triplo servizio TM Le valvole a servizio triplo AGS Victaulic sono costituite da una valvola a farfalla Vic-300 AGS Serie W761 e da una valvola Vic-Check AGS serie W715 (componenti spediti singolarmente, non assiemati).

Dettagli

4 RUGOSITÀ DISEGNO TECNICO E-36

4 RUGOSITÀ DISEGNO TECNICO E-36 E-36 4 RUGOSITÀ 4.1 Indicazione dello stato delle superfici (UNI EN ISO 1302) La rugosità è l'insieme delle irregolarità superficiali, relativamente piccole, dovute al metodo di produzione e/o alle lavorazioni

Dettagli

Corso di Fisica generale

Corso di Fisica generale Corso di Fisica generale Liceo Scientifico Righi, Cesena Anno Scolastico 2014/15 1C Introduzione alla Incertezza della Misura Sperimentale I Riccardo Fabbri 1 (Dispense ed esercizi su www.riccardofabbri.eu)

Dettagli

MTL1 OPTICAL MEASURING MACHINE. Italian Version

MTL1 OPTICAL MEASURING MACHINE. Italian Version MT1 OPTICA MEASURING MACHINE Italian Version 2 Molteplici misure con un unico strumento: MT1 MT1 Una grande area di misura pari a 300x60 mm in una pratica e compatta macchina di misura per pezzi torniti.

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

GUIDE DI SCORRIMENTO SPECIALI

GUIDE DI SCORRIMENTO SPECIALI GUIDE DI SCORRIMENTO SPECIALI ZORROTZ / 1 INDEX 01 02 03 04 06 05 07 08 09 10 Presentazione / p 04 Tipi di guide / p 06 02.1 guida piatta di spessore ridotto 02.2 guida piatta con fori di fissaggio 02.3

Dettagli

Elementi di macchine 9 Elementi di macchine Generalità La costruzione di una macchina si basa anche sull utilizzo di componenti commerciali normalizzati; tali componenti possono essere impiegati come reperiti

Dettagli

TECNOLOGIA MECCANICA LE MACCHINE UTENSILI A CNC I Centri di Lavoro

TECNOLOGIA MECCANICA LE MACCHINE UTENSILI A CNC I Centri di Lavoro LE MACCHINE UTENSILI A CNC I Centri di Lavoro Centro per l Automazione e la Meccanica Via Rainusso 138/N 41100 Modena INDICE 1 Fresatrici, Alesatrici e Centri di Lavoro pag. 2 1.1 Generalità 2 1.2 Struttura

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t) CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare

Dettagli

FRESATRICI CLASSIFICAZIONE DELLE FRESATRICI

FRESATRICI CLASSIFICAZIONE DELLE FRESATRICI FRESATRC CLASSFCAZONE DELLE FRESATRC Le fresatrici si distinguono principalmente per la disposizione dell albero portafresa e per le possibilità di movimento della tavola portapezzo. Si classificano in

Dettagli

Principi generali di normativa per il Disegno Tecnico e introduzione alle Proiezioni Ortogonali

Principi generali di normativa per il Disegno Tecnico e introduzione alle Proiezioni Ortogonali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Docente: Gianmaria

Dettagli

Manuale d Istruzioni. Penna Vibrometro. Modello VB400

Manuale d Istruzioni. Penna Vibrometro. Modello VB400 Manuale d Istruzioni Penna Vibrometro Modello VB400 Introduzione Congratulazioni per aver acquistato questo Strumento Extech. Il VB400 è progettato per eseguire misurazioni di velocità e accelerazione

Dettagli

Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione

Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione Prof. Caterina Rizzi Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

TORNIO PARALLELO. Esercitazioni Pratiche di Tecnologia Meccanica. I. S. S. Serafino Riva Sarnico (BG)

TORNIO PARALLELO. Esercitazioni Pratiche di Tecnologia Meccanica. I. S. S. Serafino Riva Sarnico (BG) di Tecnologia Meccanica TORNIO PARALLELO A cura dei proff. Morotti Giovanni e Santoriello Sergio Tornio parallelo In questa trattazione ci occuperemo diffusamente del tornio parallelo, cioè del tipo di

Dettagli

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA Simulazione 01/15 ANNO SCOLASTICO 01/15 PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO Il candidato risolva uno dei due problemi Problema 1 Nella

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare kπ/ [cos] al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della funzione

Dettagli

IL CONCETTO DI FUNZIONE

IL CONCETTO DI FUNZIONE IL CONCETTO DI FUNZIONE Il concetto di funzione è forse il concetto più importante per la matematica: infatti la matematica e' cercare le cause, le implicazioni, le conseguenze e l'utilità di una funzione

Dettagli

.eu 316/316 L LDX 2101 1.4016 1.4301 1.4307 1.4401

.eu 316/316 L LDX 2101 1.4016 1.4301 1.4307 1.4401 .eu 316/316 L LDX 2101 1.4016 1.4301 1.4307 1.4401 Profili ad H MÍN 30 x.50 x 1.000 mm MÁX 400 x 1.000 x 15.000 mm Grosores de material Anima 3 30 mm Ala 3 60 mm Lavorazioni meccaniche 3D Acciaio al carbonio

Dettagli

TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E TOLLERANZE GEOMETRICHE. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale

TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E TOLLERANZE GEOMETRICHE. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E TOLLERANZE GEOMETRICHE Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale ... NELLA PRECEDENTE LEZIONE Quotatura Linee di quotatura e quote Disposizione delle

Dettagli

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1 Funzioni FUNZIONI Una funzione è una relazione fra due insiemi non vuoti e, che associa ad ogni elemento uno e un solo elemento. In simboli si scrive: = oppure. x 1. x..y B C.y 5 x 4..y 4 L elemento è

Dettagli

Sequenziamento a minimo costo di commutazione in macchine o celle con costo lineare e posizione home (In generale il metodo di ottimizzazione

Sequenziamento a minimo costo di commutazione in macchine o celle con costo lineare e posizione home (In generale il metodo di ottimizzazione Sequenziamento a minimo costo di commutazione in macchine o celle con costo lineare e posizione home (In generale il metodo di ottimizzazione presentato in questo file trova la seq. a costo minimo per

Dettagli

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Il collaudo di accettazione 1 Popolazione Campione Dati MISURA Processo Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO MISURA Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO Il collaudo

Dettagli

Modelli di simulazione acustica

Modelli di simulazione acustica Modelli di simulazione acustica rappresentano il metodo più veloce per condurre un analisi previsionale e permettono di simulare tutte le sorgenti sonore, tenendo in considerazione i parametri che influenzano

Dettagli

13. Campi vettoriali

13. Campi vettoriali 13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

TORNI PARALLELI PESANTI mod. 1A670, 1A670-12,5

TORNI PARALLELI PESANTI mod. 1A670, 1A670-12,5 TORNI PARALLELI PESANTI mod. 1A670, 1A670-12,5 M.I.R.M.U. - Via Baldinucci, 40 20158 Milano - Tel 02.39320593 Fax 02.39322954 info @mirmu.it 1 Le macchine sono destinate ad eseguire le operazioni di sgrossatura

Dettagli

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI 119 4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI Indice degli Argomenti: TEMA N. 1 : INSIEMI NUMERICI E CALCOLO

Dettagli