organo della federazione italiana delle associazioni sindacali notarili anno xxvi numero 04 bimestrale luglio

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1 n o ta r i at o i n n o va z i o n e s o c i e tà organo della federazione italiana delle associazioni sindacali notarili anno xxvi numero 04 bimestrale luglio

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3 notariato innovazione società CORSIVI Corsivo della redazione: Ricordiamoci chi siamo p a g. 3 Giunta Tribune p a g. 5 Opinioni Intervista a Maurizio D Errico, nuovo Presidente del CNN p a g. 7 Roma, 21 giugno: alcune proposte p a g. 11 Argomenti Le società tra professionisti p a g. 32 L impresa sociale tra gli enti a scopo non lucrativo p a g. 52 La riforma della filiazione p a g. 61 La riforma del condominio: cosa cambia p a g. 65 Internazionale La condizione di reciprocità in pillole p a g. 76 Clausole in Rete La trasformazione di associazione non riconosciuta in fondazione p a g. 79 Rubriche Utili da leggere p a g. 86 Kaleidoscopio p a g. 89 organo della federazione italiana delle associazioni sindacali notarili anno xxvi numero 04 bimestrale luglio

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5 CORSIVI CORSIVO DELLA REDAZIONE Ricordiamoci chi siamo Eravamo anche noi a Milano, lo scorso 19 luglio, all incontro organizzato dall Associazione sindacale dei notai della Lombardia su Le nuove tipologie di Srl. Un bilancio a un anno dalla loro introduzione: luci e ombre. Fra gli altri, lo studio che ha presentato i dati a un anno dall introduzione della Srls. Non è questa la sede per analizzarli in dettaglio (si scaricano da ma in estrema sintesi si può dire che fotografano una situazione ben prevedibile: i numeri delle società costituite non sono particolarmente significativi; il 60% di esse risultano inattive; in termini occupazionali il 90% non dichiarano addetti; la capitalizzazione media è di 1251,52 euro. Non sono bei numeri, e non si può liquidarli come fase di avviamento di un modo nuovo di fare impresa. Si capiscono bene le ragioni dei molti che li hanno commentati tout court come un fallimento politico. Anche i dati qualitativi non danno scampo: il settore prevalente è l artigianato, quasi senza traccia delle favoleggiate startup innovative e delle imprese high tech. Quanto alla distribuzione territoriale, il predominio del Centro Sud e di zone dove più grave è la situazione di crisi, e il tessuto sociale più fragile, fa pensare che la Srls finora rappresenti una soluzione favorita dalla limitazione di responsabilità per far nascere società di persone in aree meno avanzate del Paese. Che il governo Letta abbia voluto mantenere l impostazione Passera e anzi rafforzarla allargandone i confini agli over 35 non sorprende: si tratta comunque di una novità a basso costo per il governo, con tratti indiscutibilmente appealing, ma che soprattutto arriva in un momento di carestia di idee e di consenso, con un estrema necessità di fare movimento, fosse pure ammuina. Come cittadini è lecito chiedersi se togliere all idea della Srls il connotato principale di incentivo all impresa giovanile rappresenti un evoluzione progressista e ardita o se piuttosto non riduca la portata del provvedimento all incentivo generico e quasi erga omnes. In momenti di crisi profonda, dopo 36 mesi di riduzione ininterrotta del PIL, con scenari competitivi in mutamento accelerato e imprevedibile, è piuttosto evidente che l impresa non è un bene di per sé, ma solo se la si sostiene con un accompagnamento personalizzato e durevole. La riduzione dei costi e dei tempi di avvio di un impresa è misura utile ma (un po come accade negli schemi di microfinanza) assai meno importante di altre: il sostegno da parte di business angels, l affiancamento di istituzioni come la Camera di Commercio o le associazioni di categoria, la riduzione del rischio attraverso fondi di garanzia. Magari anche l intervento di professionisti che siano in grado di verificare la serietà del progetto, la conoscenza degli obblighi imposti dalle normative, il rispetto della legalità piena, l esistenza delle condizioni di simmetria informativa irrinunciabili tra soci. È proprio in momenti di crisi che il bene prezioso impresa non va messo a rischio pur di fare numero. Nello stesso convegno queste considerazioni sono state confermate anche dalla voce CORSIVI 3

6 degli imprenditori, quando Cristian Ferraris, responsabile del settore piccole imprese di Assolombarda, ha chiaramente detto che l obiettivo principale di Confindustria in questa fase è quello di sostenere la rimanufatturizzazione del sistema Italia, e che il capitale ridotto non è una soluzione, mentre lo potrebbero essere incentivi fiscali, nuove forme contrattuali che consentano alle imprese di fare rete e mettere in comune fasi produttive e lavoro (coworking), reperire finanziamenti al di fuori del sistema bancario (crowdfunding). Questo corsivo vorrebbe aggiungere alla preoccupazione della cittadinanza consapevole e di altri autorevoli stakeholder quella del notariato, ancora una volta a rischio di farsi trascinare in una falsa, strumentalissima discussione sul mantenimento di storici privilegi, o peggio nel sospetto di una corsa all accaparramento delle misere spoglie lucrabili dalla creazione di una Srls, magari unipersonale. E infatti, mentre si attende la legge di conversione, che si esprimerà sul mantenimento o meno della gratuità della prestazione notarile in sede di costituzione, si sono riaccese le polemiche tra chi non ritiene giusto che i notai si accollino il costo dell atto costitutivo, e chi lo vede come un sacrificio da sopportare pur di mantenere il controllo sugli atti societari. Con una lettera molto opportuna il Presidente del CNN ha aggiornato sull attività che il nostro organo di rappresentanza sta portando avanti verso le istituzioni e anche Federnotai è intervenuta in Lista Sigillo per placare i toni. è ovvio (non positivo di per sé, ma ovvio) che in una fase di transizione come quella che stiamo vivendo si vada per tentativi e si debbano mettere in conto provvedimenti che ci chiedono sacrifici. Ed è indiscutibile che in questo momento tali sacrifici pesino di più, con i costi di studio oltre il livello di guardia e la difficoltà di mantenere i livelli occupazionali. Tuttavia siamo certi che il nostro ruolo si gioca anche sulla capacità di dimostrare che siamo un pezzo importante dello Stato, sul quale i cittadini possono contare. Se questo vuol dire accettare le Srls gratuite ma guadagnare una posizione forte nei luoghi di concertazione, il sacrificio può essere sostenibile e conveniente, magari per un periodo limitato di tempo: questo ha suggerito il CNN. Senz altro vale la pena cercare di proporre un costo standard politico, che consenta di coprire i costi, chiarendo che si tratta di un sacrificio che la categoria accetta di fare di fronte al momento storico eccezionale, nel quale tutti devono partecipare al tentativo di rilancio. Ma, contemporaneamente, facendo valere le nostre convinzioni, i numeri e gli studi, non aspettando di essere invitati o magari precettati ai tavoli di concertazione. Propositivi e non reattivi. Se l idea è quella di dare uno schema societario in più a chi inizia un attività imprenditoriale, anche la Srls non va demonizzata, a condizione che si differenzi effettivamente da quella ordinaria. Quindi come avviene in altre esperienze straniere con un modello standard rigido, dove l intervento del notaio è limitato (ma c è). Inutile cercare di renderlo modificabile, seppur in misura minima. Ma soprattutto è il sistema Italia che deve funzionare, garantendo servizi competitivi, procedure veloci e chiare, un mercato del lavoro flessibile. Noi notai dobbiamo affiancare il mondo produttivo e le istituzioni nella ricerca di soluzioni opportune. E sarà bene che troviamo velocemente una nostra convergenza di categoria, una piattaforma da presentare in quella sede. Difficile mantenere la coesione mentre la situazione economica stravolge le aspettative della professione e le spinte individuali sembrano inarrestabili. Un buon modo per farlo? Ricordiamoci chi siamo, e quanto di prezioso possiamo dare al Paese. 4 CORSIVI

7 GIUNTA TRIBUNE Il nuovo sito di Federnotai è online Il sito è consultabile in una versione completamente rinnovata. Il nuovo portale è stato concepito per essere non solo uno strumento di consultazione e di divulgazione di contenuti già predisposti e selezionati, ma anche un luogo di interazione e di scambio a disposizione degli utenti. Il sito ospita editoriali e articoli che potranno essere redatti, oltre che da notai, da altri professionisti, da esponenti del mondo accademico e dei media. Due sezioni del sito sono infine destinate alla pubblicazione di manuali e guide operative e alla segnalazione delle più recenti pubblicazioni, giuridiche e non, di interesse del notariato. Pubblicata la guida Vivere insieme L Italia non si è ancora dotata di una legge che regolamenti le unioni civili, ma le norme già in vigore consentono di definire e di disciplinare i diritti e le prerogative delle persone conviventi. Vivere insieme è una guida di taglio volutamente pratico, al fine di consentirne la facile consultazione da parte dei cittadini dedicata ai diritti, agli obblighi e alle opportunità connessi alla convivenza, sia per quanto attiene alla sfera dei rapporti personali che per quanto concerne l ambito dei rapporti patrimoniali. La guida, curata dalla collega Rosaria Bono con l ausilio di tutti gli altri membri della Giunta di Federnotai, è pubblicata sul sito dal quale può essere scaricata in formato.pdf e stampata. Vivere insieme è un vademecum concepito per essere oggetto della più ampia divulgazione: per questa ragione, la Giunta lo ha messo a disposizione dei Comuni e degli Enti Locali di tutta Italia. Il Comune di Reggio Emilia ne ha già attivato la pubblicazione sul proprio sito istituzionale. CORSIVI 5

8 Nei giorni scorsi, la guida è stata consegnata e illustrata all ing. Alessandro Cattaneo, Sindaco del Comune di Pavia e Presidente uscente dell ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Un Libro Verde di proposte per la semplificazione e per il rilancio dell economia La Giunta di Federnotai ha predisposto una serie di proposte finalizzate alla semplificazione degli adempimenti e delle procedure, alla razionalizzazione del trattamento tributario dei cittadini e delle imprese, e al miglioramento della qualità del patrimonio immobiliare. Le proposte attengono: al rilancio del mercato immobiliare (perequazione del costo fiscale dei trasferimenti soggetti a IVA e di quelli soggetti a Imposta di Registro; estensione della disciplina delle agevolazioni prima casa ; riforma della normativa urbanistica rilevante per la circolazione dei fabbricati; riforma della prelazione artistica; riforma degli usi civici); al diritto societario (semplificazione delle procedure relative alla costituzione e alle modifiche statutarie delle società di capitali); alla semplificazione amministrativa (accesso diretto dei notai agli Uffici dell Anagrafe per la consultazione e l aggiornamento dei Registri dello Stato Civile). Tutte le proposte, e le connesse relazioni illustrative, sono raccolte in un Libro Verde rivolto al pubblico e alla politica, che la Federnotai divulgherà nelle prossime settimane attraverso una serie di attività di comunicazione esterna. Le proposte per il rinnovamento della politica notarile La Giunta di Federnotai ha elaborato una serie di proposte relative alla politica del notariato, alcune delle quali costituiscono l evoluzione di istanze già promosse negli ultimi anni in occasione dei Congressi Nazionali e dei più importanti eventi dedicati al ruolo del notaio nella società e nell ordinamento giuridico. Queste proposte, rivolte all attenzione di tutti i notai in esercizio, del Consiglio nazionale del notariato e dei Consigli Notarili Distrettuali, sono state presentate in occasione dell incontro con la categoria organizzato dal CNN lo scorso 21 giugno a Roma. I testi degli interventi sono pubblicati in questo numero di Federnotizie. 6 CORSIVI

9 OPINIONI Intervista a Maurizio D Errico intervista del direttore al nuovo presidente del cnn Dopo le interviste pubblicate nel numero di maggio a Giancarlo Laurini e Paolo Setti, in questo numero abbiamo chiesto a Maurizio D Errico, nuovo Presidente del Consiglio nazionale del notariato, di rispondere ad alcune domande. I temi riprendono quelli delle precedenti interviste, ma in questo caso lo sguardo è rivolto al futuro, del CNN e del notariato. D. Parliamo subito del nuovo CNN. Quali sono le linee di continuità e quelle di discontinuità con il vecchio? Quali le priorità? R. La continuità è nell impegno a difendere le competenze del notaio e a rafforzare il suo ruolo quale garante dell accesso ai registri della pubblicità immobiliare e commerciale. Essi sono finalizzati alla tutela di interessi generali e il dovere del notariato è quello di richiamare l attenzione della politica su questi valori. Il recente rapporto ABI/Fondazione del notariato, redatto dal Prof. Mattei, ha ben individuato le esternalità positive del sistema di civil law, imperniato su tali registri e sul ruolo del notaio come gatekeeper, evidenziando, al contrario, i maggiori costi, le inefficienze e l eccessiva litigiosità insite nel sistema anglo americano. La discontinuità è nella necessità di dare maggiore autorevolezza al notariato di fronte ai decisori politici, instaurando con essi un confronto basato su proposte riformatrici, adeguate alle aspettative della società civile nell attuale momento di crisi economica, piuttosto che su una acritica difesa dell esistente. La cultura giuridica e l esperienza professionale che ogni giorno maturiamo nel diretto contatto con i clienti rappresentano le fondamenta di questa azione. Altro fattore di continuità, che si collega strettamente alla nostra specificità culturale, è l attenzione che il CNN deve avere per il concorso notarile, sia proseguendo nell azione riformatrice intrapresa lo scorso anno, sia adoperandosi, per quanto di sua competenza, affinché ne sia sempre garantito l ordinato svolgimento e l elevato livello culturale. Il concorso è la prima e fondamentale garanzia dell affidabilità del sistema notariato. D. Abbiamo letto della nomina dei responsabili dei diversi settori: c è qualche innovazione nella struttura dell organizzazione interna del CNN? Come sono organizzati i collegamenti con il territorio? Come vedi i rapporti con il sindacato? R. L organizzazione interna che ha voluto darsi questo Consiglio, fortemente innovativa, si basa sulla condivisione del valore della collegialità e della trasparenza come metodo di lavoro, sull obiettivo di coniugare le esigenze di rapidità e incisività dell azione del CNN con il contenimento dei costi e sulla priorità condivisa di praticare un efficiente e proficua comunicazione interna alla categoria. Su tali basi abbiamo deciso di strutturare il nuovo organigramma, mediante l individuazione di cinque macroaree nelle OPINIONI 7

10 quali raggruppare i diversi settori di intervento: AREA ESTERNO (Legislativo, Propositivo, Rete Territoriale, Accesso, Terzo settore, Comunicazione esterna); AREA SCIENTIFICA (Settore Studi civilistici, d impresa, pubblicistici, tributari Internazionale, Scuole, Banca Dati Notarile, Biblioteca e Studi storici; Interazione con la Fondazione Italiana del notariato e l Accademia del notariato); AREA INTERNO (Comunicazione interna, Coordinamento organi territoriali, Associazionismo notarile); AREA INFORMATICA (Settore informatico, Dismissioni e aste telematiche; Dati statistici; Interazione con Notartel); AREA PROFESSIONALITà (Deontologia, Concorrenza, Coordinamento Co.Re.Di. Assicurazioni, Fondo di Garanzia, Antiriciclaggio, Interazione con Assonotar e ADR notariato). Quella che abbiamo chiamato delibera quadro, oltre a individuare tali aree, prevede che nell ambito delle stesse si attui il metodo della condivisione e del confronto, nonché il collegamento delle diverse macroaree secondo il concetto di rete (con conseguente interazione tra le stesse). Quanto al rapporto con le Istituzioni notarili del territorio e con il Sindacato, intendiamo operare secondo il principio della condivisione, basato sul concetto di Categoria, concetto da recuperare e valorizzare in ogni aspetto. Vorrei che i rapporti interni alla categoria, sotto tutti i punti di vista, fossero improntati all idea del fare squadra, pur nella distinzione dei ruoli. D. I primi provvedimenti del nuovo governo danno segnali contrastanti per i notai. Che ne pensi? Come si porrà il notariato verso l opinione pubblica, la politica e le istituzioni? In altri termini: ci sono già idee per la comunicazione e le relazioni istituzionali? R. Il paese attraversa una profonda crisi economica, aggravata dalla difficoltà, in cui si dibatte la politica, di trovare soluzioni per la ripresa. Il CNN, pur consapevole di questo scenario, deve sviluppare un confronto con la politica che salvaguardi il notariato, quale parte del sistema giudiziario, rispetto a tentazioni ideologiche che ricercano nelle liberalizzazioni soluzioni facili, e talvolta populistiche, alla crisi. Bisogna avere la determinazione di comunicare ai decisori politici e ai clienti che l uscita dal sistema basato sui registri di pubblicità immobiliare e commerciale e sul notariato non farebbe altro che aggravare la crisi, nella misura in cui, diminuendo la certezza e l affidabilità della circolazione dei beni immobili e della corporate governance, ne risulterebbero scoraggiati gli investimenti e l afflusso dei capitali stranieri. Problematica è la lettura dell intervento in materia di società a responsabilità limitata, nel quale va, comunque, in primo luogo, sottolineata la scelta di mantenere l atto pubblico notarile quale strumento per l accesso delle società personificate al registro delle imprese, restando così disattese altre e diverse soluzioni che erano state avanzate. Rispetto al problema della necessaria remunerazione dei costi dell intervento notarile è necessario che il CNN si confronti con il Governo, dando prova dello spirito di servizio del notariato, ma facendo valere, nello stesso tempo, esigenze che attengono, in primo luogo, al necessario equilibrio finanziario degli stessi, pur con la consapevolezza che le scelte del Governo non nascono da un disconoscimento della positività del nostro intervento in tale settore, ma dalla ricerca di stimoli agli investimenti in un contesto di competizione internazionale sempre più complesso. D. Parliamo della riunione di Roma del 21 giugno. Molte idee, grande partecipazione. Anche noi di Federnotizie dedichiamo molto spazio del numero di luglio a questo evento. Come pensi di utilizzare i contenuti che sono stati presentati al Capranica? R. Devo dire che, con tutto il Consiglio nazionale, sono molto soddisfatto della giornata di confronto: difficilmente l inizio della consiliatura avrebbe potuto essere più incoraggiante. Sappiamo bene che l idea della giornata di confronto affonda le sue radici in un ordine del giorno del Congresso di Napoli, che non aveva avuto riscontro immediato e al quale il Presidente Setti, d intesa con il Consiglio nazionale entrante, ha voluto dare risposta. Per il nuovo CNN si è trattato di dare un segnale simbolico dell intento di condivisione e della volontà di sentirsi categoria di cui ho parlato al Capranica e ho già detto sopra. La risposta dei Colleghi è stata per molti versi sorprendente: 8 OPINIONI

11 Maurizio D Errico, nuovo Presidente del Consiglio nazionale del notariato più di 500 notai riuniti in un venerdì estivo, con circa 40 interventi, tutti meditati e appassionati. Sono stati toccati molti temi, alcuni già oggetto di dibattito negli ultimi congressi (penso all organizzazione territoriale, al sistema elettorale di Consiglio e Cassa, alla riforma della pratica e del concorso, a quelle relative all azione di riduzione, al testamento biologico eccetera), mentre molti interventi hanno affrontato argomenti nuovi (dalla previsione dell efficacia liberatoria in materia tributaria, del versamento delle imposte al notaio ad una serie di proposte relative alla prima casa, in materia immobiliare, così come riguardo agli accordi di convivenza od all assunzione di prove con atto notarile, e molti altri ancora). Il CNN ha già iniziato a riflettere sull esito della giornata di confronto e continuerà a confrontarsi. Naturalmente si dovranno fare delle scelte, individuando tra le numerose proposte formulate quelle sulle quali sia più opportuno concentrare gli sforzi in questa fase e quelle, invece, destinate a un secondo momento. Devo dire che condivido quanto è stato affermato da più di un Collega intervenuto, cioè che il notariato deve avere l ambizione di progettare un futuro migliore per la nostra società, dedicando l attività di proposizione a riforme di interesse generale sulle quali coinvolgere la società, i corpi intermedi, le associazioni. Avremo certamente modo di riparlarne. D. Per ora i segnali di ripresa non si vedono, e i notai stanno patendo molto le conseguenze della crisi. Ci si sta interrogando tutti sulle possibili vie per ridurre i costi e rendere efficiente l organizzazione degli studi. Quali sono le tue idee in proposito? R. L attuale crisi economica ha colto i notai impreparati di fronte alla necessità di organizzare i propri studi con modalità adeguate anche sotto un profilo economico e finanziario. È una constatazione amara. Il notaio deve possedere caratteristiche di capacità diciamolo pure imprenditoriali nell organizzare efficientemente il proprio studio professionale. È questo un aspetto che è stato purtroppo trascurato. Trovo quindi le iniziative di Federnotai volte a sensibilizzare i colleghi sul tema di grandissima importanza. Mi auguro che questo argomento possa essere approfondito con il CNN d intesa tra Federnotai, l Associazione Giovani Notai e l Accademia; credo che sia la strada giusta e pertanto colgo l occasione per invitare Federnotai a organizzare un tavolo congiunto di discussione al fine di elaborare proposte innovative ed efficienti. Purtroppo l associazionismo notarile ha dimostrato di non essere in grado di apportare sensibili benefici nel risparmio dei costi di gestione dei nostri studi. Un ambito nel quale forse un approfondimento potrebbe portare a qualche risultato sensibile lo si trova nelle forme di associazionismo tra notai di nuova nomina e vecchi notai. Il tema però merita un attenzione e una sensibilità particolare al fine di preservare l indipendenza di ciascuno. D. In un momento come questo più che mai la nostra credibilità passa attraverso la deontologia OPINIONI 9

12 di ciascun notaio. La tua presidenza sarà promotrice di iniziative per prevenire e sanzionare comportamenti scorretti? R. Apprezzo particolarmente la domanda perché evidenzia due diverse prospettive alle quali il Consiglio nazionale intende guardare nel rafforzare l apparato deontologico: quello della prevenzione e quello della sanzione. Il codice deontologico necessita certamente di un intervento modificativo urgente. Penso più che a una sua completa revisione, che potrebbe richiedere un lasso di tempo eccessivamente lungo, ad alcune riforme mirate, da apportare quanto prima. L abolizione delle tariffe determina la necessità di ripensare, in modo innovativo e adeguato ai tempi, il perimetro della illecita concorrenza. Occorre individuare in modo positivo i comportamenti virtuosi di concorrenza leale e sulla base di questi rimodellare gli ambiti del procacciamento d affari e dei comportamenti non confacenti al decoro e al prestigio notarile di cui parla l art. 147 della legge notarile. Questa operazione sarà particolarmente difficile a causa della raffinata evoluzione di comportamenti scorretti genericamente inquadrabili nella categoria del procacciamento d affari. La collaborazione con studi abusivi si è evoluta, come dicevo, in raffinate forme di collaborazione che la moderna tecnologia consente abilmente di camuffare. Dal prossimo mese di settembre inizieremo questa attività di studio che contiamo di ultimare quanto prima. Nella prospettiva della prevenzione il primo intervento programmato riguarda l approntamento di strumenti efficaci per contrastare il fenomeno di indebita appropriazione di somme detenute dal notaio a titolo di anticipazioni per imposte da pagare all erario per conto del cliente. È questa una priorità assoluta. È di tutta evidenza come questo fenomeno abbia ripercussioni non solo sulla nostra credibilità ma anche sui costi da sostenere nel pagamento dei premi della nostra assicurazione e nella formazione del nostro fondo di garanzia. forte della linea di Federnotizie. In molti organismi internazionali il notariato italiano è presente, condividi anche tu che dovremmo fare di più? Se sei d accordo con noi, puoi aggiungere un tuo spunto al nostro dibattito? R. Il notariato italiano non solo è presente, ma riveste un ruolo di grande rilievo in tutti gli organismi internazionali del notariato. E vi partecipa con tutti gli uomini e i mezzi che l attuale situazione permette di mettere a disposizione. Purtroppo le esigenze di bilancio del CNN non consentono, per il momento, di fare di più. Quello che penso e questo è lo spunto sul quale richiamo l attenzione anche di Federnotai è che l attività internazionale non sia abbastanza conosciuta dalla gran parte dei colleghi. In particolare voglio rivolgermi ai più giovani, che con ogni probabilità hanno svolto parte dei loro studi all estero e conoscono le lingue: prendano le mosse consultando i siti internet dell UINL e del CNUE, individuino argomenti, seminari, incontri di loro interesse; comincino a prendere in considerazione di scrivere un saggio sul titolo esecutivo europeo o sul nuovo regolamento sulle successioni. Sono convinto che ne avranno grandi soddisfazioni. D. Per finire: che ne pensi della scelta obbligata di Federnotizie? R. è assolutamente in linea con i tempi. Del resto tutto il notariato cammina nella direzione della totale informatizzazione. D. Globalizzazione: da un lato molti Paesi anche culturalmente lontanissimi stanno adottando il nostro sistema di notariato. Dall altro l evoluzione dei tempi impone di rivedere il modello italiano per adeguarlo alle esigenze di una società che cambia. Come sai questo è un punto 10 OPINIONI

13 Roma, 21 giugno: alcune proposte Pubblichiamo alcuni interventi presentati il 21 giugno al Teatro Capranica nell incontro organizzato dal Consiglio nazionale Notai e Notariato a confronto: idee e progetti per un futuro condiviso. HO UN SOGNO di Giuseppe Calafiori notaio Caro Presidente, cari Consiglieri nazionali, cari Colleghi tutti, oggi presenti, in questi pochi minuti a disposizione vorrei raccontarvi un SOGNO: sì, ho un SOGNO. SOGNO che l informatica non sia l ennesima iattura che ha turbato il mio esercizio della professione (dopo il condono edilizio, la certificazione energetica, la Legge Bersani, la Legge Berlusconi, l antiriciclaggio e chi più ne ha, più ne metta in questi ventun anni di professione!). SOGNO che l informatica non sia solo l ennesima causa di investimenti e di costi, con pochi benefici e scarse possibilità di incremento dei ricavi. SOGNO che l informatica non sia solo un mezzo, che finirà per equipararmi agli altri professionisti e quindi per eliminarmi. SOGNO che contino di più l affidabilità, la formazione e l esercizio della Funzione Pubblica di chi utilizza il mezzo, che il mezzo stesso. SOGNO, quindi, che l informatica sia sempre più una sfida da cogliere, un opportunità per tutta la categoria, a partire dal recente Atto Pubblico Informatico, sempre più da implementare e diffondere, magari anche semplificandone l accesso ai cittadini o ai rappresentanti di Enti Pubblici non previamente dotati di smart card (attraverso il particolare utilizzo di speciali tablet, che però siano più sicuri di quelli attualmente in uso presso banche o corrieri e diano quindi più garanzie della semplice acquisizione via scanner di una sottoscrizione raccolta su carta). SOGNO allora che l informatica sia sempre più l occasione per distinguerci dagli altri, per esercitare le nostre funzioni pubbliche, per servire lo Stato, i cittadini, là dove vogliono essere serviti e non dove fa piacere o è più comodo a noi. SOGNO che l informatica con le nostre capacità, con il nostro essere partiti prima e meglio di altri, sempre più ci aiuti a servire lo Stato da alleati nella lotta alle criminalità organizzate, alle evasioni fiscali, al riciclaggio (in questo ambito l esempio della comparazione dei dati delle nostre segnalazioni rispetto agli altri professionisti parla da solo!). OPINIONI 11

14 SOGNO, per essere concreti e senza inventarmi nulla, le proposte che il Sindacato della Lombardia ha elaborato nello scorso dicembre e ha poi messo a disposizione sia della categoria che dei politici, nell imminenza delle ultime elezioni nazionali. SOGNO, ancora, l avvio definitivo di Aste Online a noi completamente affidate, che garantiscano, da un lato, l anonimato e l immunità da turbative o illecite influenze (per esempio nella vendita dei beni confiscati alle criminalità) dall altro, rendano sempre più spedite le esecuzioni immobiliari o le dismissioni pubbliche dei beni non assegnati in prima battuta agli inquilini (attività che possono garantire sia maggiore affidabilità per gli investitori, che più rapidi introiti per lo Stato). SOGNO, finalmente, la realizzazione e l avvio di una Banca Dati Notarile (alimentata da dati di cui stranamente siamo i primi produttori, ma non i conoscitori e i fruitori). SOGNO che si possa così costituire un vero e proprio Osservatorio Immobiliare, indispensabile e di prima mano per la Categoria, ma soprattutto per la collettività e il legislatore, anche al fine di una più rapida, completa e circostanziata analisi economica del diritto. SOGNO che l informatica, con la nostra presenza qualificata, all avanguardia e con la conseguente attribuzione di certezza e sicurezza giuridica, sia anche d aiuto allo Stato e ai cittadini nella riduzione di costi e nell accesso o miglior utilizzo di risorse. SOGNO allora, per esempio, che ci si rivolga da subito al notaio per richiedere un mutuo, concluderlo e riscuoterlo, non solo perché legga velocemente e magari di malavoglia un formulario preparato da altri e come certamente ci è consono e più familiare si limiti a curare la fase delle garanzie. SOGNO, più in particolare, la creazione ovviamente con necessarie modifiche di legge o con accordi da stringersi con le istituzioni pubbliche o private interessate (ABI, associazioni dei consumatori) di una piattaforma informatica con cui gestire dai nostri studi tutta la fase dei flussi informativi, istruttori, documentali e finanziari a cui, con la nostra qualificata presenza e assistenza, si possa garantire certezza e sicurezza giuridica. SOGNO di riuscire così a dare ai cittadini e alle piccole e medie imprese (senza enormi costi aggiuntivi o di mediazione di altri soggetti, come spesso purtroppo accade) la certezza giuridica di aver fornito alle banche tutte le informazioni previamente richieste e conoscibili per ottenere l agognato credito, anche al fine di evitare ingiustificati dinieghi delle banche, pena l applicazione alle stesse di sanzioni simili a quelle già previste in tema di surroghe. SOGNO però anche di garantire gli istituti finanziari, ricevendo sin dalla stipula le somme mutuate dagli stessi, da consegnare poi agli interessati solo all esito positivo di tutta l istruttoria e a conclusione di tutta la procedura (da noi garantita e certificata) comprendente tutte le convenute garanzie. SOGNO, in questo ambito, di riuscire a spostare l attenzione da una deriva liberalizzatrice e incontrollata (che comporterà sempre più la necessità di prestazione da parte dei consumatori di ulteriori preventive garanzie assicurative, con un evidente aumento dei costi Senza considerare poi i costi sociali connessi alla perdita di affidabilità dei registri pubblici ) all opportunità di anticipare e risolvere i problemi, dando con la nostra affidabilità e certezza giuridica soluzioni concrete in funzione anti o pregiudiziale. 12 OPINIONI

15 SOGNO, ancora attraverso un idonea piattaforma informatica, che ci venga affidata la riscossione delle imposte per esempio, relative alle locazioni, ai preliminari di compravendita, in collaborazione con gli archivi notarili, i quali debitamente forniti delle necessarie piattaforme informatiche (da parte del notariato) e delle necessarie competenze (sempre da parte del notariato) solleverebbero le Agenzie delle Entrate da queste fastidiose e poco redditizie incombenze. Provate per un attimo a immaginare il valore aggiunto di una capillarità territoriale decentrata possibile se, per esempio, si pensi che i singoli notai, nei luoghi distanti dagli archivi notarili, potrebbero effettuare, quali delegati degli Archivi stessi, la registrazione e riscossione delle imposte! SOGNO però che come contropartita di quest affidamento di nuove competenze, lo Stato e i cittadini vengano anche adeguatamente tutelati da possibili (e oggi purtroppo non infrequenti) nostri comportamenti infedeli. SOGNO quindi una maggiore rapidità ed efficacia nei controlli, per esempio con l istituzione del repertorio informatico notarile; un repertorio disponibile online nell ambito dell attività di vigilanza consentirebbe un controllo praticamente quotidiano dell attività di riscossione. Inoltre la previsione che le somme riscosse per l adempimento di obbligazioni tributarie sia canalizzata dal cliente e dal notaio separatamente da quella dei propri compensi, in un flusso finanziario tracciato dal repertorio informatico e successivamente nei conti dedicati, adempirebbe adeguatamente a questa necessità. SOGNO, infine, per tutto questo una Notartel al passo (e non alla rincorsa) dei tempi, a questo scopo adeguatamente potenziata e controllata, solo però per essere resa più trasparente ed efficiente. Sono giunto alla conclusione e Vi confido che certamente mi risveglierò dal SOGNO, anzi mi sono già risvegliato prima però permettetemi di ricordare quanto diceva un grande imprenditore, Adriano Olivetti, scomparso negli anni sessanta (guarda caso quando nascevo ) lasciando un azienda con oltre dipendenti di cui circa la metà all estero avendo iniziato la sua esperienza umana e professionale nella piccola azienda di famiglia, prima fabbrica italiana di macchine per scrivere (quella con cui da praticante, insieme a molti dei presenti, ho iniziato a scrivere gli atti): Un SOGNO sembra un SOGNO fino a quando non si comincia a LAVORARCI... è allora che può diventare QUALCOSA DI INFINITAMENTE PIù GRANDE. Grazie per l attenzione. RIFORME AUSPICABILI PER LE ISTITUZIONI DEL NOTARIATO di Renato Carraffa notaio Care colleghe e cari colleghi, questo mio intervento potrebbe sembrare, secondo una valutazione veloce, fuori tema. E in effetti sembrerebbe non essere in linea con il tema notaio e società Tralasciando di domandarci come mai in questa importante riunione non sia stato previsto una specifica sessione sulla riorganizzazione degli organi del notariato il cui difficile funzionamento è sotto gli occhi di tutti, ritengo però che la società italiana potrebbe sicuramente trarre profitto da un notariato governato da organi più moderni ed efficienti. Sarebbe facile accennare all imbarazzante stallo venutosi a creare in queste settimane in Cassa. Ovviamente i 4 minuti non consentono di approfondire ogni singolo tema, più volte oggetto di pro- OPINIONI 13

16 poste circostanziate di Federnotai, quindi mi limiterò a porre sul piatto gli argomenti che, a parere di Federnotai e mio, dovranno essere oggetto di riforma: 1. una riforma del sistema elettorale del CNN e della Cassa che preveda un sistema di candidati presidenti con loro liste e programmi su base nazionale, in modo da evitare in futuro le discutibili situazioni verificatesi negli ultimi anni; 2. una riforma del regolamento di funzionamento del CNN, dando maggiori poteri a un comitato esecutivo e presidente sempre per permettere snellezza ed efficacia di governo; 3. una riduzione, al fine di realizzare importanti risparmi di spesa, del numero dei consiglieri, soprattutto alla Cassa, ove la funzione non è gratuita ma remunerata; 4. l'obbligo di utilizzo delle videoconferenze, sempre per realizzare risparmi di spese; 5. la soppressione dell assemblea dei delegati della Cassa, di cui sono rappresentante da tempo, che nella sua attuale formulazione si è rivelata quasi inutile e fonte di spese evitabili; con proposta di sostituirla con una consultazione per corrispondenza elettronica certificata di tutti i notai d Italia; 6. l'accorpamento, anche in considerazione delle novità in tema di competenza territoriale, dei consigli distrettuali prevedendo un numero minimo di notai, non inferiore a 100, per la loro costituzione; ciò consentirebbe di evitare l inutile duplicazione di funzioni e, soprattutto, una più efficace e corretta gestione della deontologia notarile. Non è assolutamente accettabile che esistano cnd con 12/15 notai. Ecco, credo che queste siano proposte ragionevoli sulle quali invito tutti a riflettere e agire. AGENDA DIGITALE MA NON SOLO di Lauretta Casadei Presidente di Federnotai 4/5 minuti sono sicuramente pochi per riuscire a dire tutte le cose che vorrei in un occasione così importante e rara che vede riuniti i notai partecipativi d Italia. Ma fortunatamente ascolterete interventi dei componenti della Giunta in merito a tutti gli argomenti ai quali il CNN ci ha chiamati, Tali argomenti sono solo alcuni di quelli che saranno inseriti nel Libro Verde che Federnotai presenterà a breve: una risposta a 360 che spero sia apprezzata dal nuovo CNN nel quale riponiamo molte speranze. Oggi in questo teatro è sicuramente riunita la parte migliore del notariato italiano, e lo dico a ragione perché ne conosco una gran parte Migliore non perché abbia il repertorio più alto o perché sia la più dotta (anche se non lo escludo) ma perché è venuta a chiedere al CNN e ad ascoltare dallo stesso, ma anche dagli altri colleghi, notizie sul futuro della categoria. Come presidente di Federnotai sento di non poter limitare il mio intervento all argomento trattato, ma, come detto 4 minuti sono pochi e così a questo nuovo CNN e al suo presidente, al quale oggi pubblicamente per la prima volta rivolgo il mio affettuoso augurio per il triennio che lo aspetta, consegno simbolicamente due documenti che mi consentono di dire gran parte delle cose che vorrei: 1. Il mio discorso al Congresso di Napoli, fatto a un CNN in scadenza ma destinato per i temi programmatici a questo nuovo CNN; 2. I lavori del congresso FN dello scorso anno Il notaio del Futuro per il futuro del notariato bacino di spunti di riflessione della base. Lo consegno perché mi sembra un gesto di rispetto per tutti i colleghi che già hanno offerto contributi e per questo CNN che ha chiesto di averli. 14 OPINIONI

17 Ho scelto l area digitale per il mio intervento di oggi perché la ritengo una di quelle che ci porterà nel futuro qualificato. Fin dai primi provvedimenti legislativi degli anni 90, pur essendo molto scettica e pur vedendo più i pericoli che le opportunità della firma digitale, mi sono dotata degli strumenti informatici atti a rendere reali le varie fasi che ci hanno condotto all atto digitale ma se fosse dipeso da me non avrei mai incentivato il settore. Fortunatamente il notariato ha avuto chi (l elenco sarebbe lungo) ha visto più avanti e ha gettato le basi di un organizzazione che allo stato attuale ci consente di essere primi tra i professionisti della nostra area in campo informatico. Nessuna organizzazione ha una struttura come la nostra che, al di là dei limiti e dei miglioramenti che devono essere fatti, collega tutti i notai in un unica piattaforma, che ci ha permesso di essere pronti in vari appuntamenti e non ultimo quello che dal 1 gennaio ci ha visti unici artefici dell atto digitale. Ringrazio pertanto di questo indistintamente tutti i colleghi che si sono dedicati e hanno portato questo risultato. Proprio perché vedo nell informatica uno dei campi del futuro chiedo al nuovo CNN di metterla al primo posto degli interventi programmatici a livello italiano ed europeo. Quei progetti che spendiamo e che sono, però, attualmente a livello sperimentale, come, per esempio, Eufides, devono diventare realtà anche a livello nazionale. Tutti i notai si devono impegnare per diventare padroni dell informatica e dell atto digitale. Ai più lontani dal campo ricordo un esempio fatto da Paolo Piccoli circa vent anni fa: non dobbiamo essere ingegneri meccanici per saper guidare un automobile, basta saperla condurre. Lo stesso è per l atto digitale: è sufficiente imparare a utilizzare gli strumenti a nostra disposizione. La P.A. ha puntato molto sull agenda digitale e se sapremo precederla diverremo ancora di più interlocutori privilegiati. Agenda digitale è parola magica e unita ai notai è quasi miracolosa, proprio perché il pregiudizio ci vuole arretrati e sommersi di carta! Penso pertanto a nuovi utilizzi della nostra piattaforma, alla creazione di banche dati anche volontarie (senza aspettare interventi legislativi) per le procure, per il deposito di marchi e brevetti e per tutti i molteplici campi in cui possono essere utili. Probabilmente sarebbe stato utile essere artefici della meccanizzazione del catasto come da qualche collega auspicato all inizio del percorso di automazione! In questo programma Federnotai partecipa in vario modo e da ultimo con l iniziativa Federnotaiweb che è l unica offerta in questo momento a favore dei notai che vogliono essere individuabili come categoria sul web. Ho già detto che questo progetto sarà utilizzato anche a contrastare l uso distorto che certi siti fanno del nostro nome ma per far questo abbiamo bisogno di partecipazione: la chiedo da quando sono diventata presidente e in tutti i campi non solo quello digitale: alcuni rispondono, molti restano alla finestra. Purtroppo senza la partecipazione di tutti il notariato non riuscirà a superare questo delicato momento e quindi (spero non come una Cassandra inascoltata) oggi la richiedo a tutti. Mi sembra doveroso fare un ultimo cenno ai i sistemi elettorali e l organizzazione del CNN e della Cassa. Il sistema attuale mostra ogni volta i suoi limiti e credo sia giunto il momento di modificarlo. Anche questo è un compito che affidiamo al CNN e che non mancheremo di sollecitare. Questo periodo storico è difficile, tutti conosciamo la delicatezza dell attuale momento politico caratterizzato da una frammentarietà che impedisce accordi di ampio respiro. Tuttavia il nuovo CNN deve iniziare una riqualificazione mediatica e politica del notariato. Non sarà possibile evitare attacchi ma sono sicura che grandi proposte, struttura informatica, comunicazione a tutti i livelli, ricondurranno tutti noi a essere orgogliosi di essere notai. Personalmente ritengo che questa giornata sia già un sintomo di grande cambiamento nei rapporti tra la base e il CNN e, come più spesso dovremmo fare tutti, ringrazio il Consiglio nazionale di averla resa possibile. OPINIONI 15

18 Nuovo approccio nella politica di categoria e Pacchetto immobiliare" di Domenico Chiofalo Presidente dell Associazione sindacale dei notai della Lombardia Come è stato già ricordato nella presentazione, l evento di oggi nasce dall approvazione del famoso odg n. 3 del Congresso di Napoli che abbiamo, come sindacato, fortemente voluto. In quell odg (sottoscritto insieme a tantissimi colleghi di varia provenienza geografica) si chiedeva la convocazione di una giornata di confronto prima delle elezioni politiche e di categoria di febbraio, ma tale richiesta non aveva avuto seguito ed è stata accolta dal presidente Paolo Setti, a cui va il nostro ringraziamento. è evidente che oggi, questo incontro, assume un significato, anche politico, completamente diverso e rappresenta un importante biglietto da visita per il nuovo Consiglio nazionale nei confronti della categoria. Il compito più difficile per il CNN sarà, però, quello di dare seguito e soddisfazione alle aspettative che derivano dalla giornata di oggi, che rappresenta un assoluta novità (che ci auguriamo diventi una regola) e un occasione imperdibile di confronto per fare ascoltare a tutti i Consiglieri nazionali le istanze della base su temi concreti e determinanti per il futuro della categoria. Al CNN toccherà, poi, in assoluta autonomia e nel rispetto dei ruoli, com è giusto che sia, fare la sintesi del dibattito e presentare la propria proposta politica (che, immagino, attraverserà i temi oggi proposti, oltre ad altri ancora di fondamentale importanza, come quelli connessi al diritto societario) alla prima occasione utile (e, quindi, immagino, al Congresso nazionale di novembre). Credo che siamo, ormai, tutti convinti che sia assolutamente necessario passare a una fase progettuale e propositiva per andare avanti con la forza di idee e contenuti su cui raccogliere il consenso e trovare condivisione, per presentarsi con determinazione e trasparenza anche all esterno. E questo deve essere il nuovo approccio irrinunciabile! Occorre che vi sia un legame strettissimo tra la strategia propositiva del CNN e la presentazione all esterno di tale strategia, non potendosi più limitare a bussare alle stanze dei corridoi ministeriali e dei partiti politici (Attività che resta fondamentale e irrinunciabile, ma che va sostenuta anche all esterno). La comunicazione (bidirezionale) tra vertice e base è un valore fondamentale che trova la sua principale esplicazione nella partecipazione. E proprio la partecipazione e il coinvolgimento dei notai è uno degli obiettivi principali cui deve tendere anche il sindacato. E, scusate la parentesi fuori tema ma decisamente attuale, ci piacerebbe che questo divenisse un valore anche per il Consiglio d amministrazione della Cassa nazionale del notariato, storicamente avvolta da nubi densissime. Non è più accettabile che la categoria sia all oscuro di tutto ciò che avviene ai piani alti di via Flaminia. Anche la Cassa deve diventare una casa di cristallo, con resoconti periodici e tempestivi delle sedute del Cda e delle assemblee dei delegati e relazioni dettagliate sugli investimenti mobiliari e immobiliari. Come ha ricordato il neo presidente Mario Mistretta, la Cassa è di tutti e gestisce i nostri soldi! Tornando ai temi concreti, come ricorderete, la nostra associazione si era già preparata per la giornata che, in origine, si sarebbe dovuta organizzare a gennaio, con l assemblea straordinaria del 17 dicembre da cui era partito il Progetto per un notariato a servizio delle esigenze della società che è stato messo a disposizione del CNN e di tutta la categoria, con la pubblicazione su Federnotizie, l invio sulla Lista Sigillo e la pubblicazione sul nostro nuovo sito: content/uploads/2013/03/abstractprogettonotariatoa- ServizioDelleEsigenzeDellaSocieta.pdf. Cinque, in particolare, erano stati i temi affrontati in chiave propositiva: varie proposte in applicazione del principio di sussidiarietà; utilizzo dell informatica nel settore dei mutui; 16 OPINIONI

19 gestione, per conto del Ministero della Giustizia, del servizio di riscossione di imposte indirette in settori diversi da quelli tradizionali; elaborazione di proposte per le Startup; nuove funzioni nell ambito del diritto internazionale e comunitario. E tutte le proposte fatte sono tenute da un filo conduttore comune che rappresenta una visione di notariato, che potrebbe anche non essere condivisa (e su questo, ovviamente, chiamiamo il CNN a dare una risposta). Il notariato, a nostro avviso, deve apertamente schierarsi al fianco dello Stato, come sostegno e ausilio conveniente per la PA (di cui fa parte, ovviamente, anche tutto il sistema giustizia); deve contribuire a liberare la PA da compiti ormai troppo gravosi e troppo costosi, rendendosi disponibile (a un costo sostenibile) a svolgere nuove funzioni senza paura di assumersene la Responsabilità (che ha un enorme valore economico). Deve essere un alleato fedele e Responsabile per la lotta all evasione fiscale e al riciclaggio (chiedendo, nello stesso tempo, gli strumenti necessari per adempiere a questa funzione), divenendo un presidio di legalità. In questo particolare momento storico per la vita del Paese e in questo nuovo contesto economico, il notariato deve contribuire, attraverso la propria struttura professionale, organizzata in modo efficiente, alla riduzione delle spese dello Stato e al contenimento dei costi per i cittadini e le imprese, con proposte di reale semplificazione e velocizzazione delle transazioni, mantenendo inalterata la garanzia della sicurezza giuridica. Il notariato resta l unica categoria professionale che rappresenta un istituzione e deve assolutamente valorizzare questo ruolo, facendo sì che l istituzione possa svolgere direttamente certe funzioni e che, per altre, si faccia garante dell efficienza e della sicurezza dell attività del singolo notaio. E certamente anche, e soprattutto, nel settore immobiliare, il notariato ha tutte le competenze, tecniche, giuridiche e di esperienza quotidiana, per elaborare una proposta complessiva di rilancio del settore, sempre coerente con la visione della propria funzione. E, così, in sintesi: elaborazione di norme che tipizzino e agevolino, dal punto di vista civilistico e fiscale, nuovi strumenti contrattuali adatti alle attuali esigenze, come il rent to buy e la vendita con riserva di proprietà; realizzazione di una piattaforma informatica per i mutui, in collaborazione con il sistema bancario, come avvenuto già per le surroghe; modifica dell art. 563, con passaggio dalla tutela reale a quella risarcitoria per gli aventi causa dei donatari; OPINIONI 17

20 rimodulazione del Patto Commissorio; aggiornamento della disciplina della Trascrizione del preliminare e deposito del prezzo; proposte sull housing sociale (semplificazione delle norme relative ai vincoli dell Edilizia Residenziale pubblica); sviluppo del aistema delle aste notarili online per l invenduto dei costruttori e per le esecuzioni immobiliari; contributo alla riforma del catasto: p.e., pre allineamento a carico del notaio che, verificata la titolarità effettiva, se ne assume la responsabilità, senza dover inserire lo storico e inserimento al catasto anche dei prezzi di vendita; riforma complessiva della tassazione immobiliare (TU imposte indirette, armonizzazione Iva registro, anche mediante credito d imposta, chiarimento delle fattispecie di abuso del diritto, coordinamento delle agevolazioni fiscali per la prima casa e meccanismi tecnici per sbloccare operazioni a catena: in particolare, come evidenziato anche in alcune proposte di Federnotai, sarebbe possibile consentire che la trascrizione di un preliminare di acquisto o di un contratto di acquisto con riserva della proprietà o di rent to buy come affittuario, possano impedire la decadenza dalle agevolazioni per la prima casa e, viceversa, che la trascrizione di un preliminare di vendita o di un contratto di vendita con riserva della proprietà o di rent to buy come locatore, possa consentire il riacquisto di altro immobile con le agevolazioni per la prima casa; in entrambi i casi ci potrà essere l obbligo di deposito al notaio della somma pari all eventuale penale, in caso di mancato rispetto dei termini per l acquisto o la vendita definitivi). Si tratta di proposte che già singolarmente sono state prospettate e sono circolate all interno della categoria, ma il CNN ha gli strumenti e le risorse per legarle insieme e coordinarle per creare un vero e proprio Pacchetto Immobiliare, e accompagnandolo con dati e numeri, frutto di una seria analisi economica per dimostrare la convenienza delle proposte in esso contenute per contribuire a rilanciare il settore dell edilizia. Ma ribadisco che, per rendere più efficaci le nostre proposte e perché queste siano accettate e comprese dal governo e dalla politica in generale, occorre che, con una attività coordinata di comunicazione esterna, vengano diffuse e comprese dalla categoria e dai cittadini, le imprese, gli opinion leader, i media; solo così riusciremo a riposizionare il notariato dove merita ed è questa la sfida che oggi si sta assumendo il nuovo Consiglio nazionale a cui non ci resta che fare il nostro in bocca al lupo! IL NOTARIATO E LE SFIDE DELLA CONCORRENZA di Carmelo Di Marco notaio La questione della concorrenza sleale interessa il notariato da prima che iniziasse l epoca delle liberalizzazioni, tant è vero che se ne occupava già il legislatore del Certo, dal 2006 in avanti, le scelte del legislatore italiano, la giurisprudenza della Corte di Giustizia e da ultimo della Cassazione, le iniziative e i provvedimenti dell Antitrust rendono il problema più preoccupante: si ha la sensazione che ci sia stato tolto ogni efficace strumento di difesa contro le condotte sleali. Io credo però che i nostri problemi non derivino solo dalla abrogazione delle tariffe o dalla affermazione della nostra natura di imprese nel senso europeo di esercenti di attività economica. Penso che la nostra suscettibilità verso la slealtà nella concorrenza sarebbe molto meno accesa se il volume dei nostri incarichi professionali non si fosse ridotto tanto nell ultimo biennio; se alla crisi economica non si accompagnasse una profondissima crisi valoriale che coinvolge l intera collettività italiana e quindi (non illudiamoci del contrario) anche il notariato; se non fosse tanto diffusa (anche a livello 18 OPINIONI