III.6. Imprenditorialità, parte II: Il piano d impresa a cura di Elsa Bettella
|
|
- Feliciano Bianchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 III.6. Imprenditorialità, parte II: Il piano d impresa a cura di Elsa Bettella III.6.1 A proposito di autoimprenditorialità Lo sviluppo dell uomo sulla terra è dovuto alla sua caratteristica maniera di imparare: guardarsi intorno e capire dove si trova, isolare il problema, mettere a fuoco l obiettivo e architettare degli strumenti per raggiungerlo. L impresa è un esempio tipico di architettura umana: è lo strumento della società industriale e post-industriale. A costruire e pilotare un impresa, si impara: partendo da una metodologia che ci viene in aiuto e che chiamiamo business plan, progetto d impresa, piano di fattibilità. Questo metodo e le sue tecniche ci consentiranno di rispondere alle nostre domande cruciali, senza seppellire i dubbi e imparando a usare gli strumenti dell analisi, della progettazione e della previsione. Come risposta da dare a noi stessi in primo luogo ma anche quale strumento per chiedere denaro o cercare soci. Questa lettura è dedicata ai possibili creatori d impresa o di lavoro autonomo: il variegato popolo degli aspiranti imprenditori, che hanno un idea, oltre a quella di avviare un attività autonoma o di creare una micro-impresa. Questa lettura potrà ispirarvi ed essere di aiuto in un primo momento, quando vi chiederete: da che parte comincio? Attraverso la lettura di questi progetti, appositamente redatti in chiave didattica, si potrà capire meglio la strada da seguire e le domande da porsi, avendo in mente questi tre passaggi da affrontare: 1) creatività 2) coerenza 3) fattibilità. Creatività Nell imprenditorialità c è posto per tutti. La creatività, ossia la capacità di inventare soluzioni a bisogni nuovi è un elemento presente in tutti gli essere umani. Forse sopito, abituati come siamo alla regola e alla disciplina. Proviamo a scuotere il nostro cervello e a farne uscire fantasia, immaginazione, caos. Proviamo ad uscire dallo schema per un po proviamo a pensare a soluzioni nuove per problemi apparentemente insolubili. Basta guardarsi intorno. Contraddizioni e paradossi dell epoca in cui viviamo, insieme a problemi più complessi e planetari richiedono soluzioni nuove, creative. La creatività per un nuovo imprenditore sta proprio nel cercare di individuare questi nuovi bisogni e desideri dell individuo come delle organizzazioni e quindi immaginarsi soluzioni adatte. Coerenza Sappiamo di possedere una buona creatività e pensando alla nostra idea la troviamo naturale, giusta per noi, che si incastra perfettamente con le nostre competenze e le nostre motivazioni. Abbiamo un buon grado di autonomia e vogliamo lavorare sia per il denaro sia per sentirci qualcuno e sentircelo riconoscere. Possediamo autocontrollo e senso di responsabilità: ebbene la coerenza tra noi e la nostra idea è verificata! Però la scelta imprenditoriale non è sempre la risposta a una vocazione, è spesso anche una MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 1
2 questione di obiettivi, tra i quali quello di darsi un lavoro. La ricerca della coerenza tra persona e idea è un viaggio dentro sé stessi, che richiede silenzio e sincerità. Tutto si può imparare e quando la motivazione o gli obiettivi sono solidi, la stoffa se non c è la si inventa. Fattibilità Ora, dopo avere verificato creatività e coerenza, siamo pronti per affrontare il tema della fattibilità dell idea. Ogni nuovo imprenditore ha in testa due dubbi amletici: c è domanda per l idea che mi è venuta in mente, ovvero ci sarà un gruppo di potenziali clienti? E sarà sufficiente a darmi da vivere? La risposta non può venirci solo dalla nostra intuizione, né ci viene regalata da qualcuno: dobbiamo armarci di uno strumento che ci permetta di rispondere a questi dubbi e che, pur non eliminando il rischio insito nell avventura imprenditoriale, ne limita grandemente la portata. Questo strumento è il business plan. III.6.2 Il progetto d impresa Il progetto d impresa (in inglese Business Plan) è il primo banco di prova per chiunque avesse maturato l idea di avviare una attività di lavoro autonomo o una micro-impresa (che nel proseguo chiameremo neoimprenditore). Il progetto d impresa ci aiuterà nella raccolta delle informazioni necessarie, per decidere quali azioni elaborare, quali strategie adottare o quali problemi affrontare per primi. Il primo destinatario del P.I. è lo stesso imprenditore, i successivi destinatari del documento sono gli eventuali soggetti chiamati a collaborare o a finanziare l impresa. Attraverso la lettura e la valutazione del progetto, le banche, i comitati di valutazione, prendono le decisioni del caso: finanziabilità dell iniziativa, ecc.. La stesura del P.I. realizzata dal neoimprenditore, consente di prendere coscienza degli eventuali rischi e delle opportunità collegate all iniziativa, in quanto, attraverso la stesura del P.I., il neoimprenditore affronta tutti i problemi connessi e predispone le azioni più adeguate per risolverli. A. PERCHÈ UN PROGETTO D IMPRESA Il progetto d impresa (in inglese Business Plan) è il primo passo da fare per chiunque (neo-imprenditore) avesse avuto l idea di avviare una attività di lavoro autonomo o una micro-impresa. Un progetto d impresa ci aiuterà a realizzare la fase, fondamentale, della raccolta delle informazioni necessarie per decidere: quali azioni compiere, quali strategie adottare e quali problemi affrontare per primi. Il progetto d impresa interessa, oltre il neo-imprenditore, anche gli eventuali soggetti chiamati a collaborare o a prestare soldi all impresa. Attraverso la lettura e la valutazione del progetto, le banche, i fornitori, le altre persone coinvolte, si formano delle convinzioni e decidono il finanziamento dell iniziativa oppure una possibile partecipazione all impresa, ecc... Il progetto d impresa e i rischi dell attività La realizzazione del progetto d impresa consente di prendere coscienza degli eventuali rischi e delle opportunità collegate all iniziativa, in quanto attraverso la stesura del progetto, il neo-imprenditore affronta tutti i problemi connessi e predispone le azioni più giuste per risolverli. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 2
3 B. CHE COS È UN PROGETTO D IMPRESA Il progetto d impresa è uno strumento di verifica che consente, una volta avviata l attività, di valutare il corretto funzionamento dell impresa nel tempo e di correre ai ripari se ciò che accade risulta diverso dal progetto. E importante non considerare il piano come qualcosa di fisso, a cui rifarsi in maniera rigida, poiché quasi sempre il settore nel quale si opera è in continua variazione. La realizzazione dei progetti rappresenta un processo che può essere ripetuto più volte e che richiede, nel tempo, una ripetuta revisione del documento. Per la costruzione di un progetto d impresa quello che viene chiesto al neoimprenditore è di elencare una serie dettagliata di affermazioni, (cosa fare, come operare, che tipo di organizzazione costruire, ecc.) le quali per essere accettate (e quindi per essere credibili) devono essere sostenute da una valida serie di dati, di informazioni (giustificazioni), il più possibile oggettive e documentate che ci diranno il perché si sono fatte determinate scelte. Ad ogni affermazione deve corrispondere una giustificazione. Una delle giustificazioni sicuramente valide, per motivare l idea relativa alla scelta di lavoro autonomo e/o imprenditoriale è sicuramente quella che caratterizza uno dei percorsi tipici verso l imprenditorialità degli immigrati: partire da una esperienza di lavoro dipendente, acquisire delle specializzazioni per poi distaccarsi dall impresa e creare una propria. Altro esempio classico verso il lavoro autonomo, anche questo tipico del mondo degli immigrati, è proporre in Italia, esperienze ed idee consolidate nel paese di provenienza. C. AVVICINARSI AL PROGETTO D IMPRESA Quali sono i presupposti di un progetto d impresa? Quali sono gli elementi che lo rendono realizzabile? La realizzazione di un Progetto d Impresa potrebbe essere visto come un percorso a tappe, dove il raggiungimento di ogni obiettivo ci permette di affrontare con convinzione e tranquillità il successivo passo. Riuscire a superare le seguenti cinque tappe significa individuare le migliori condizioni per costruire la nostra IMPRESA e poter mettere nel Progetto tutto ciò che abbiamo in mente e che abbiamo verificato. i) QUALE ATTIVITA VOGLIAMO INTRAPRENDERE? La prima tappa nella elaborazione del piano ha come obiettivo esclusivo quello di definire che tipo di attività (business) si vuole avviare. Trovare una opportunità d impresa significa trovare un bisogno in un contesto (territorio o settore), ancora non soddisfatto o non pienamente soddisfatto. Ogni neo-imprenditore ha una idea personale della sua futura attività ed è importante che questa idea (che è il nostro sogno imprenditoriale ) soddisfi il bisogno esaminato per avviare l impresa. Adeguare il bisogno al idea può richiedere tempo, può durare settimane, mesi, ma è necessario che il progetto d impresa abbia il suo periodo di maturazione. Accelerare questo periodo, vuol dire barare con se stessi ed essere destinati all insuccesso. Dobbiamo, quindi, rispondere a due domande in apparenza semplici: A che serve? ( qual è la funzione del prodotto/servizio?) Chi e quanti sono interessati a comprarlo? ( il bisogno viene soddisfatto? Vi sembra facile? MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 3
4 In realtà facile non è perché non individuare in modo corretto la funzione e i bisogni per un impresa nascente, è come decidere di partire per un lungo viaggio in automobile senza soldi e senza benzina. ii) IN CHE CONTESTO CI MUOVIAMO? Vediamo la seconda tappa, cioè l analisi del territorio, del settore dove siamo intenzionati ad operare. L obiettivo è di scoprire come l ambiente (sociale, economico, tecnologico, ecc.), dove vogliamo inserirci, possa influenzare la nostra attività, con ulteriori opportunità o al contrario con una serie di minacce per lo sviluppo e la gestione dell impresa. Quindi la seconda tappa ci vuole mettere in condizione di evitare una brutta caduta (se non si calcolano bene i rischi che ci sono), nel caso ci troviamo in un eventuale avventura imprenditoriale senza aver analizzato bene l ambiente di riferimento. Così, se ci fossero alcuni pericoli per l attività che abbiamo intenzione di realizzare, sarà bene incominciare a pensare a come trovare i necessari rimedi. Esempio: Un esempio di corretta valutazione del contesto di riferimento ci viene da una esperienza di cooperativa di Import Export realizzata totalmente da immigrati, nata in Umbria. L idea imprenditoriale si basa sulla convinzione che nei paesi di origine esista una domanda crescente, da parte delle classi medio-alte, di prodotti riguardanti soprattutto i settori dell abbigliamento e alimentare e di strumenti e materiale sanitario (in cui l Italia può essere considerata leader sia di qualità sia di prezzo). Per quanto riguarda, invece, l attività di importazione in Italia, l obiettivo dell associazione è quello di soddisfare l esigenza espressa dagli stranieri residenti in Umbria, di mantenere viva la propria cultura, sia attraverso l organizzazione di iniziative culturali, sia attraverso l acquisto di prodotti tipici dei Paesi d origine. Il pericolo maggiore, per chi non considera importante questo momento del progetto d impresa, è scoprire gli ostacoli da superare solo dopo aver realizzato una parte degli investimenti necessari, cioè dopo aver speso i primi soldi ed avere investito molto parte del proprio tempo di lavoro. iii) CHE COSA SIAMO IN GRADO DI FARE? Superate le prime due tappe, dobbiamo iniziare a capire cosa sappiamo fare ovvero le capacità del neo-imprenditore. Per questo utilizzeremo quattro variabili che ci permettono di capire quali sono le capacità da usare per il successo della futura impresa. Valutiamo le: Capacità Personali; Capacità Tecniche; Capacità Gestionali; Capacità Finanziarie. Tutte queste le definiremo meglio grazie all aiuto di alcune domande chiarificatrici ed in base alle risposte, avremo un quadro della situazione sempre più chiaro. Capacità Personali a) Abbiamo fiducia in noi stessi? b) Siamo sicuri di quello che facciamo quando decidiamo di agire? c) Abbiamo bisogno di vedere i risultati di quello che facciamo? d) Siamo dotati di iniziativa personale? MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 4
5 e) Siamo disposti a rischiare? f) Siamo in grado di decidere autonomamente? g) Siamo anche sufficientemente previdenti? h) Sappiamo relazionarci e comunicare con gli altri? i) Che facciamo con le critiche che ci fanno? Capacità Tecniche a) Abbiamo o possiamo acquisire quelle capacità necessarie alla vendita del nostro prodotto/servizio? b) Abbiamo o possiamo acquisire quelle capacità ed esperienze necessarie alla produzione/erogazione del nostro prodotto/servizio? c) Fino a che punto conosciamo le tecniche e le tecnologie inerenti l attività da svolgere? Capacità Gestionali a) Come imprenditori saremo anche dei bravi capi? b) Abbiamo una formazione adeguata all attività d impresa? c) Fino a che punto riusciamo a prevedere i possibili futuri problemi? Capacità Finanziarie a) Abbiamo una quantità di denaro sufficiente per iniziare l attività d impresa? b) Possiamo ottenere dei finanziamenti? c) Abbiamo esperienze precedenti relative all acquisizione di finanziamenti? Questo tipo di analisi dovrà essere ripetuta più volte e metterà in risalto quali sono i punti di forza e quelli di debolezza, personali e quindi dell impresa che stiamo costruendo. iv) DOVE SIAMO E DOVE VOGLIAMO ARRIVARE? La quarta tappa ci indica cosa dobbiamo fare per lavorare meglio in futuro. Dobbiamo capire: Le opportunità trovate durante l analisi dell ambiente; I nostri punti di forza personali. I fattori critici di successo È necessario conoscere quelli che sono ritenuti i fattori critici di successo del mercato nel quale vogliamo inserirci; in pratica dovremo scoprire: Che cosa Fare di Più e Che cosa Fare Meglio della concorrenza, per giustificare: L ingresso nel mercato; La successiva sopravvivenza dell Impresa; Il suo sviluppo. v) COME CI ARRIVIAMO? A questo punto dobbiamo decidere come raggiungere l obiettivo del progetto ovvero come: MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 5
6 Avviare un impresa disponendo di un vantaggio sui concorrenti, per rimanere il più a lungo possibile nel mercato stesso. In questa fase sarà anche necessario individuare le possibilità di sviluppo, guadagno, convenienza, (ritorno dell investimento: attraverso la vendita dei nostri prodotti stiamo recuperando i soldi spesi all inizio?) per elaborare dei bilanci previsionali (riassunti contabili dell attività) abbastanza precisi, con i quali verificare se l attività procede bene. Una volta fissati gli obiettivi di crescita e di convenienza in base a come vogliamo muoverci (decidere il famoso di più e di meglio ), è arrivato il momento di fare dei PIANI OPERATIVI che dovranno spiegarci come arrivare agli obiettivi previsti. Siamo cioè nelle condizioni, dopo aver riflettuto su ognuna delle cinque tappe appena viste, di scrivere il nostro Progetto d Impresa. Per farlo è necessario affrontare i seguenti sette argomenti fondamentali: 1. L idea e chi la vuole proporre, 2. L analisi del contesto imprenditoriale, 3. Il piano di marketing, 4. Le ricerche di mercato, 5. L organizzazione, 6. Le forme giuridiche, 7. Gli aspetti economici e finanziari. Questo percorso, all apparenza semplice e lineare, è spesso lungo e difficile. Tuttavia il corretto esame di questi sette punti ci permette di definire la nostra idea imprenditoriale, che diventerà il progetto finale, il quale dovrà essere valutato prima di tutto da noi stessi (per essere convinti di tutto quello che abbiamo scritto) e successivamente dagli esterni interessati a collaborare o a finanziare l iniziativa. III.6.3 Guida alla lettura di alcuni progetti di creazione d impresa La lettura che vi proponiamo è proprio la sintesi del business plan di autentici nuovi imprenditori. Questo è lo schema che si è seguito per esemplificare in maniera omogenea i progetti di creazione d impresa di cui parliamo: La persona, l idea e il progetto Studio del contesto, del settore e del mercato Piano di marketing Previsioni economico-finanziari Forma giuridica e struttura amministrativa Aspetti amministrativi e burocratici 1. La persona, l idea e il progetto In questa sezione sono riassunti in breve i dati e le informazioni utili per capire chi sia l aspirante imprenditore/rice, la sua storia, la sua esperienza e la genesi dell idea imprenditoriale, per permettere al lettore di valutare la creatività dell idea ma soprattutto la coerenza tra persona e idea. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 6
7 2. Studio del contesto, del settore e del mercato In questa sezione vengono inserite alcune informazioni utili per capire lo scenario nazionale / territoriale in cui si dovrà muovere la neo-impresa. Queste informazioni possono includere una serie di dati socio-economici (ad esempio i dati Istat o Censis) o qualitativi (ad esempio analisi dei concorrenti e analisi dei bisogni/desideri dei potenziali clienti individuati) raccolti da diverse fonti e poi interpretati dalla neoimprenditore. 3. Piano di Marketing In questa sezione si troveranno le prime scelte operate dall imprenditore. E il piano strategico dell attività, cioè la formulazione dell offerta da parte della nuova impresa, sulla base dei bisogni (dei clienti) individuati e in modo tale da distinguersi dalla concorrenza. Gli elementi di base dell offerta includono la politica di prodotto o servizio (come deve essere il prodotto per piacere ai futuri clienti); la politica di prezzo (a quale prezzo si pensa di dovere vendere), la politica di distribuzione (il posto adatto per partire o la scelta di distributori e/o venditori); la politica di comunicazione (come farsi conoscere dal proprio mercato). 4. Preventivo economico-finanziario In questa sezione si troveranno le previsioni del neo-imprenditore rispetto agli aspetti economici e finanziari della sua attività, prima di tutto l ammontare degli investimenti iniziali indispensabili per partire e le fonti di copertura di questo fabbisogno; poi le ipotesi di vendita, il piano dei costi e i profitti (o le perdite) previsionali, per i primi tre anni. Per ragioni di riservatezza, i dati relativi a questa sezione saranno riportati a grandi linee. 5. Forma giuridica e struttura organizzativa In questa sezione si troveranno le decisioni dell imprenditore rispetto alla forma giuridica e al tipo di organizzazione che conta di mettere in piedi per svolgere in maniera efficace ed efficiente la sua attività. La scelta fondamentale è se partire da solo o con altri. Se da soli, come ci organizza il tempo per fare fronte a tutti gli impegni previsti dall attività; se si parte con altri, questi sono soci o collaboratori e come verranno distribuiti i compiti: chi farà - cosa? E bene stabilire fin da subito la divisione dei compiti e delle responsabilità, per evitare inutili e pericolosi malintesi. 6. Aspetti amministrativi e burocratici In questa sezione l imprenditore ricorda a sé stesso che deve conoscere tutta la normativa e la prassi per aprire la nuova attività. Si conoscono le normative nazionali o regionali o provinciali o comunali? Occorrono titoli, brevetti, licenze per svolgere questa attività? Sono posseduti o si sa come fare per ottenerli? Si è sicuri che non ci siano barriere all entrata, per svolgere questa attività (ad esempio un regolamento ASL, oppure un contingentamento nelle importazioni o nelle esportazioni o una normativa comunale più restrittiva, o altro)? Sarà utile ricordare che esistono, sul territorio, dei servizi messi a punto proprio per gli aspiranti imprenditori, che possono fornire tutte le informazioni utili per partire. Queste informazioni sulle normative, sulle forme giuridiche, sui finanziamenti disponibili si possono trovare presso gli sportelli del PUNTO NUOVO IMPRESA della Camera di Commercio di Milano e sono a titolo gratuito. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 7
8 LA PERSONA, L IDEA E IL PROGETTO Francesca. Gestione di albergo - trattoria - bar. A 21 anni, con un diploma di scuola alberghiera, e specializzazione in ristorazione, diversi stage scolastici, 9 mesi di esperienza presso una gelateria, appassionata di cucina, decisa ad afferrare al volo l opportunità di gestire in proprio un attività nel settore di suo interesse. Attraverso un contratto di affitto d azienda, subentra a vecchi gestori e si prende carico di rilanciare una piccola struttura ricettiva di nove camere, con annessa trattoria (60 posti) e bar. E coadiuvata dalla madre. STUDIO DEL CONTESTO, DEL SETTORE E DEL MERCATO Si tratta di un paese di circa abitanti in Friuli, è una zona di passaggio dove è insediata una caserma e qualche attività industriale. Il settore non è in grande espansione, ma l attività ha un suo mercato: l albergo ospita operai che lavorano nelle vicinanze e la trattoria offre un buon rapporto qualità - prezzo, mentre il bar è comunque una costante nella vita locale, pur nella consapevolezza di doverlo riqualificare. La concorrenza è più sulla ristorazione che sull albergo: ci sono due ristoranti vicini, ma di taglio diverso. Si è convinti di dover puntare sul rilancio dell attività di ristorazione - bar e si è consapevoli del fatto che far cambiare opinione alle persone, ovvero coltivarsi il mercato, richieda del tempo. PIANO DI MARKETING La politica di prodotto si basa sull offerta integrata: camera-ristorante-bar per i clienti dell albergo (e questo segmento dell attività funziona), ma naturalmente anche sui numeri che può/deve fornire la ristorazione in sé, così come la gestione del bar. Si punta su una nuova selezione di prodotti, tra cui il caffè e i vini, sul lancio delle serate a tema con cucina tipica e sul passa-parola come strumento di comunicazione. Si punta soprattutto su una diversa propensione al servizio e comunicazione con i clienti offerta dalla nuova gestione. Come in ogni avvio di attività territoriale, la rete di conoscenze può fornire un primo supporto promozionale: gli amici, i parenti, le amiche delle madre o gli amici del padre passano per consumare al bar e comunicano ad altri e così via. PREVISIONI ECONOMICO FINANZIARIE Piano degli investimenti e fonti di copertura degli investimenti Si tratta di affitto di azienda, quindi gli investimenti iniziali - considerato il tipo di attività - sono piuttosto contenuti. L investimento iniziale è stato di euro 23,000 (attrezzature, arredamento), finanziato in parte con capitale proprio per 17,000 euro e mediante un finanziamento agevolato a 5 anni al tasso del 3.5% per l importo di 7,500 euro. Conto economico previsionale Il primo anno si prevede che il fatturato ammonti a 44,000 euro, 62,500 il secondo, fino ad arrivare a euro 79,500 il terzo anno, quando l azione di riqualificazione e rilancio avrà dato i suoi frutti e l attività potrà considerarsi a pieno regime. Il primo componente della voci ricavi riguarda l esito dell attività alberghiera, seguita dal bar e infine dalla ristorazione. Per il primo anno è prudenzialmente prevista una perdita di circa 5,000 euro, mentre si prevede un utile lordo di 9,000 euro il secondo anno e di 24,000 euro il terzo, al lordo di prelievi da parte dell imprenditrice. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 8
9 FORMA GIURIDICA E STRUTTURA ORGANIZZATIVA La forma giuridica scelta è quella della ditta individuale intestata a Francesca. La madre collabora in maniera attiva e continuativa, e dopo una faticosa ripartizione di compiti tra madre e figlia, ora è abbastanza chiaro il chi - fa - cosa e si è raggiunto un buon equilibrio sia nel rapporto personale che nella gestione delle responsabilità. Gli altri membri della famiglia (padre e fratello) offrono qualche aiuto saltuario. ASPETTI AMINISTRATIVI E BUROCRATICI La scelta della ditta individuale comporta l iscrizione nel registro della Camera di Commercio. Il possesso dei titoli del REC (registro esercenti il commercio) è ancora indispensabile per le attività di somministrazione di cibi e bevande. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 9
10 LA PERSONA, L IDEA E IL PROGETTO Nerino. Conduzione di un azienda agricola e di relativa ospitalità agrituristica sull Appennino emiliano ovvero lo sviluppo di una struttura ricettiva annessa alla conduzione di azienda agricola di 3,5 ettari, in area montana di interesse paesaggistico e naturalistico. Nerino ha una laurea in Psicologia Clinica e di Comunità e diverse esperienze lavorative stagionali nella gestione agrituristica di malghe, oltre ad un tirocinio e a lavori di ricerca nell ambito scientifico e sanitario (handicap fisico, psichico, riabilitazione, ecc.). Legata al territorio e al mondo agricolo, mette insieme attraverso questa idea la sua visione della vita e del lavoro con le competenze formative e professionali acquisite. Nasce così il progetto di conduzione di un azienda agricola (individuata e presa in affitto) per sviluppare un offerta agrituristica rivolta ad un mercato di nicchia, un tipo di turismo alla ricerca di offerte eco-compatibili (ecoecoturismo, turismo sostenibile). STUDIO DEL CONTESTO, DEL SETTORE E DEL MERCATO In un contesto nazionale ed internazionale alla ricerca di nuove offerte, più attente al benessere psico-fisico individuale ma anche alla valorizzazione (piuttosto che allo sfruttamento) di patrimoni territoriali culturali, storico, ambientali, si sviluppa un nuova visione del turismo dove trovano posto proposte che derivano dall ecopsicologia. Questa nasce da contesti quali l antropologia culturale, l etologia, la pet therapy, la psicologia ambientale, sulla spinta delle nuove sofferenze dell uomo e dell ambiente. Il mercato a cui si rivolge Nerino è quello di persone, famiglie, gruppi, portatori di handicap mentale e loro famiglie, turisti di passaggio, individui desiderosi di fare esperienze e vivere emozioni legate al vita rurale e ai ritmi lavorativi dell attività agricola (coltivazioni e allevamento), ritrovando così l armonia perduta nella vita cittadina. L offerta agrituristica è naturalmente corollaria e coerentemente legata all attività e alla produzione dell azienda agricola. PIANO DI MARKETING L attività dell azienda agricola prevede la produzione e trasformazione diretta dei prodotti che verranno venduti in parte attraverso l attività agrituristica, come somministrazione di pasti, e in parte come vendita diretta del prodotto a terzi. Si stima che circa l 80% dei prodotti potrà essere destinato al servizio agrituristico, per cui è questo che dovrà originare la maggior parte dei ricavi e degli utili. La politica di prodotto/servizio è stata concepita quale risposta innovativa ai bisogni dei nuovi turisti e si basa su un articolato ventaglio di proposte, per ciascuna delle quali si è cercato di individuare dei prezzi medi, non superiori rispetto ad altre strutture ricettive di questo tipo. Le proposte includono: alloggio- ristorazione- fattoria didattica e pet therapydegustazioni. Ma l aspetto più innovativo dell offerta (o meglio il ritorno alle origine del vero agriturismo), prevede per gli ospiti la possibilità di svolgere una serie di attività, quali: mungitura manuale capi, lavorazione latte, accudimento animali da cortile, partecipazione attiva in cucina, riconoscimento e raccolta piante officinali alimentari, sfalcio prati, raccolta legna, coltivazione dell orto e poi passeggiate, cene a lume di candela e osservazioni del cielo stellato. Rispetto alla comunicazione, la più formidabile leva sarà naturalmente la comunicazione personale di Nerino e famiglia verso gli ospiti, la loro vita di imprenditori agricoli e la coerenza con le proposte agli ospiti; ma, parallelamente, sono stati individuati una serie di strumenti di comunicazione aziendale, quali: sito internet, MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 10
11 accordi con tour operator, visite a uffici di promozione turistica e ad associazioni mirate (quali Associzione italiana sommelier e Slow food), utili strumenti per la campagna di lancio dell attività. PREVISIONI ECONOMICO FINANZIARIE Piano degli investimenti e piano delle fonti di copertura degli investimenti Gli investimenti sono stati distinti in famiglie di investimento, tenendo presente due fattori: si tratta di un azienda in affitto, per cui non ci sono gli investimenti nella creazione della struttura, quanto piuttosto nella ristrutturazione/adeguamento di una struttura e di un fondo esistenti e, secondo aspetto, l attività agrituristica non può essere disgiunta da quella agricola, per cui si riportano gli investimenti necessari per entrambe le attività. Attività produttive, in relazione alla conduzione agricola del fondo e trasformazione dei prodotti euro 12,600 Allevamento, tutte le voci connesse agli animali (vacche da latte, pecore, conigli, oche, anatre galline, polli, tacchini, qualie, capre, maiali, asini) e ad attrezzature e macchinari relativi, con investimenti distinti negli anni ma che sommati ammontano a euro 50,000 Coltivazioni, frutteto, orto, bosco euro 6,000 Agriturismo - Fattoria didattica (infrastrutture, strumentazione) euro 24,000 Gli investimenti, che verranno affrontati in modo graduale, partendo dalla priorità di interventi, verranno coperti con capitale proprio per 25,000 euro (di cui 7,500 destinati all agriturismo) e tramite un finanziamento bancario (Banca di Credito Cooperativo con garanzia Congafi) per un importo di 30,000 euro con rimborso in 10 anni al tasso del 2%. Per il solo servizio agrituristico di ristorazione e alloggio è stata fatta richiesta di un contributo in conto capitale alla finanziaria della Regione. Conto economico previsionale I ricavi previsti per il l offerta agrituristica (comprendente alloggio, ristorazione e altro) sono stimati a 24,700 euro per il 2004 (soli 6 mesi di attività), a 55,000 euro per il 2005 e a 61,000 euro per il terzo anno, considerato l anno di consolidamento a pieno regime dell attività. Non essendo previsti nè compensi a collaboratori e solo minimi prelievi da parte della titolare (che intende investire il suo lavoro nell attività aziendale per i primi anni), gli utili prima delle tasse sono piuttosto buoni, arrivando ad una stima di circa 28,000 euro il terzo anno. Parliamo della solo attività agrituristica. Come si è detto questa attività è comunque complementare all attività dell azienda agricola, benché in grado di produrre ricavi di gran lunga superiori, se si considera che le stime di ricavi al terzo anno per le vendite dell azienda agricola ammontano a meno di 30,000 euro (produzione lattiero-casearia, carni e salumi, mele). Ma le due attività non possono essere disgiunte poiché l una è funzionale all altra e l azienda agricola produce all 80% per l attività ristorativa dell agriturismo. FORMA GIURIDICA E STRUTTURA ORGANIZZATIVA Ditta individuale intestata al titolare: Nerino, con collaboratore familiare (la moglie), che per il primo anno presterà la sua opera a titolo gratuito mantenendo lo status di dipendente presso altra struttura. Nel futuro, ad attività avviata è prevista la costituzione di una società semplice e l assunzione con contratto a progetto di due collaboratori in qualità di aiuto cuoco e bracciante agricolo. I compiti sono già chiaramente distribuiti. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 11
12 ASPETTI AMINISTRATIVI E BUROCRATICI Per avviare un attività agrituristica è necessario essere imprenditori agricoli, poiché l agriturismo è considerata attività corollaria e a complemento del reddito dell attività di conduzione di azienda agricola. Nerino è un imprenditore agricolo. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 12
13 LA PERSONA, L IDEA E IL PROGETTO L idea imprenditoriale messa in atto da Daniela consiste nell apertura di un attività commerciale finalizzata alla distribuzione di generi alimentari: La bottega del paese, un negozio in un territorio assolutamente privo di servizi di questa tipologia. I prodotti commercializzati sono quelli di tipo alimentare: pane, latte, frutta e verdura, salumi, latticini come oggetti principali. Le cause che hanno spinto ad avviare l impresa sono riconducibili a quattro ordini di motivazioni: 1. Forte interesse personale per un tipo di attività che rappresenta da tempo non solo un idea ottimale di impiego lavorativo, ma una possibilità di sperimentare concretamente delle relazioni positive con i clienti; la costruzione di un clima di accoglienza e serenità diventa quindi una delle caratteristiche su cui si fonda l attività. 2. Le opportunità date da un potenziale bacino di utenza ampio 3. L esperienza formativa sviluppata durante un corso di creazione d impresa 4. L esperienza presso un esercizio commerciale molto simile e l impressione positiva sviluppata. STUDIO DEL CONTESTO, DEL SETTORE E DEL MERCATO In un mercato sempre più globalizzato, la scommessa di Daniela è quella di insistere sulle fasce di utenza che non sono state fagocitate dalla grande distribuzione, per motivi diversi: difficoltà di mobilità (persone anziane prive di mezzi di trasporto), resistenze culturali ( piccolo è meglio ), non accettazione di un rapporto impersonale con il venditore. Il territorio individuato è privo di negozi di quartiere. Il Comune ha abitanti, ma in nessuna frazione del Comune è presente un negozio di generi alimentari. I potenziali clienti sono riconducibili a tre tipologie: i nuclei famigliari residenti nel Comune; i pendolari che passano su quella strada; coloro che transitano episodicamente su tale tratto stradale. PIANO DI MARKETING La politica di prodotto punta sulla qualità di alcuni prodotti ben individuati, con i quali può essere identificata l immagine del negozio : generi alimentari di prima necessità (es. pane, latte), altamente selezionati e di provenienza artigianale: formaggi e latticini, forniti dalle Latterie artigianali (catena locale in continua espansione e largamente riconosciuta come marchio di qualità ), salumi di diverse tipologie acquistati direttamente dal piccolo produttore, frutta e ortaggi direttamente dalle aziende agricole piuttosto che ai mercati, La politica di prezzo si allinea alla concorrenza simile, ovvero di negozi di qualità e non alla grande distribuzione. La politica di comunicazione è data dalla unicità della presenza sul territorio di un negozio di questo tipo e dalla particolare predisposizione dell imprenditrice alla costruzione della relazione con la clientela. La comunicazione aziendale prevede anche di individuare alcuni strumenti utili ad intercettare la fascia di utenza che transita sulla strada statale su cui la sede del negozio si affaccia, in particolare attraverso alcuni prodotti civetta. PREVISIONI ECONOMICO FINANZIARIE Piano degli investimenti iniziali e fonti di copertura degli investimenti L ammontare degli investimenti previsti è piuttosto cospicuo, trattandosi di un attività commerciale da iniziare completamente e assomma a circa 78,000 euro (tra cui spiccano le voci relative alla ristrutturazione e adeguamento locali, attrezzatura, arredamento, autovettura). Le fonti di copertura di tale investimento sono il capitale proprio per 18,000 euro e un mutuo bancario a 72 mesi al tasso del 4%. Naturalmente si conta MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 13
14 anche sul possibile apporto del contributo a fondo perduto di leggi regionali. La convinzione è quella di riuscire sufficiente reddito per rimborsare rapidamente l indebitamento bancario. Conto economico previsionale Per il primo anno che copre solo otto mesi (dal momento che è iniziata ad aprile): le previsioni sono di vendita per 77,000 euro con un utile lordo di 25,000; per il secondo anno (12 mesi di attività) le vendite vengono previste a 150,000 euro con un utile lordo di 50,500 euro circa e per il terzo anno (considerando l attività a pieno regime ) le vendite vengono stimate a 200,000 euro con un utile lordo di 76,500. Queste cifre non comprendono retribuzioni dell imprenditore, che sarà prelevato solo dopo il rimborso della quota capitale del mutuo bancario.. FORMA GIURIDICA E STRUTTURA ORGANIZZATIVA La forma giuridica scelta è quella della ditta individuale intestata a Daniela, che prevede la semplice registrazione al registro delle imprese della Camera di Commercio. Dopo il primo anno si prevede di ricorrere ad una collaborazione part-time (si pensa ad una giovane donna) in grado di gestire le vendite in negozio, lasciando all imprenditrice la possibilità di una costante ricerca di nuovi prodotto e fornitori. ASPETTI AMMINISTRATIVI E BUROCRATICI La scelta della ditta individuale comporta l iscrizione nel registro della Camera di Commercio. Il possesso dei titoli del REC (registro esercenti il commercio) è ancora indispensabile per le attività di somministrazione di cibi e bevande. MAPID Materiali didattici programma formativo Mapid Italia 14
REALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliPerfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI
Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale
DettagliNUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI
NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle
DettagliViene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione
DettagliBIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA
BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 2 Nuove
DettagliBUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI
BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliDOMANDA DI PARTECIPAZIONE
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliConsulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione
Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione GP.Studios è attiva nel settore del Turismo e della Ristorazione realizzando soluzioni per i propri clienti. Le soluzioni si raggiungono attraverso
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliSPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.
SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliGAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO
GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo: da semplici consumatori solidali a imprenditori
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliCorsi di avviamento allo sport
Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo
DettagliCome orientarsi nel Mercato del Lavoro. Alcune indicazioni dall esperienza Passata. Il TERZIARIO a Treviso Valentina Cremona
I fabbisogni professionali in provincia di Treviso Treviso, 20 novembre 2007 Come orientarsi nel Mercato del Lavoro. Alcune indicazioni dall esperienza Passata. Il TERZIARIO a Treviso Valentina Cremona
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliIl concetto di Dare/Avere
NISABA SOLUTION Il concetto di Dare/Avere Comprendere i fondamenti delle registrazioni in Partita Doppia Sara Mazza Edizione 2012 Sommario Introduzione... 3 Il Bilancio d Esercizio... 4 Stato Patrimoniale...
DettagliAvvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa
Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliGRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545
Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a
Dettagliqui Deutschland Via Piave, 41-o - 24068 Seriate (Bergamo) Tel. 035 19969 163 Cell. 331 741 8242 www.qui-deutschland.com info@qui-deutschland.
Chi siamo La vostra forza nei mercati di lingua tedesca Ogni mercato deve essere gestito in modo diverso, per questo Vi aiutiamo a vendere con successo i Vostri prodotti nel mercato tedesco, curando tutti
DettagliPROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
DettagliLe basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.
Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliRestaurant Manager Academy
Restaurant Manager Academy 1 La conoscenza non ha valore se non la metti in pratica L Accademia Un percorso formativo indispensabile per l attività di un imprenditore nel settore della ristorazione e dell
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA
Il/la sottoscritto/a DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA cognome nome... nato/a a.... il./ /. e residente a.. prov. c.a.p. via.... n... codice fiscale...
DettagliOrganizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia
Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio
DettagliRegole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014
Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,
DettagliLAB. Dalle startup la spinta alla crescita IL TEMA DEL MESE I SETTORI DI ATTIVITÀ PREVALENTI IL FATTURATO DEL 2014. A piccoli passi verso il successo
IL TEMA DEL MESE I SETTORI DI ATTIVITÀ PREVALENTI IL FATTURATO DEL 2014 Dalle startup la spinta alla crescita Dall informatica alla ricerca scientifica A piccoli passi verso il successo 2 4 5 Imprese che
DettagliIl business plan. (piano d impresa) Francesca Vanzetti
Il business plan (piano d impresa) Francesca Vanzetti Giovedì 23 aprile 2015 Vorrei mettermi in proprio p da dove comincio? Dalla scelta della forma giuridica? Dal regime fiscale? Dagli adempimenti? Dallaricerca
DettagliLo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris
Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan Dr.ssa Michela Floris All impresa dall idea Dr.ssa Michela Floris 2 Il Business Plan Che cos è? Quale è la sua funzione? Chi sono i soggetti interessati?
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
Dettagliwww.assobusiness.com info@assobusiness.com
www.assobusiness.com info@assobusiness.com Gestione Business Finanziamento a breve termine, con piano di rientro, pensato per soddisfare le esigenze finanziarie di breve periodo e consente di soddisfare
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliLa CAssetta degli attrezzi
in collaborazione con Fondo Sociale Europeo Investiamo sul nostro futuro La CAssetta degli attrezzi per costruire il tuo futuro Hai un idea da realizzare? Istruzioni per l uso www.fse.basilicata.it - www.eures.europa.eu
DettagliLOCAL BUSINESS MANAGER
Da venti anni promozione e sviluppo d impresa LOCAL BUSINESS MANAGER IL BUSINESS DEL PROMUOVERE BUSINESS E SVILUPPO LOCALE Aiutare gli aspiranti imprenditori a creare una nuova attività, supportare gli
DettagliGruppo di lavoro GAST - Gruppo Acquisto Solidale Terreno PROGETTO CAVIN DE CONFIN
Gruppo di lavoro GAST - Gruppo Acquisto Solidale Terreno PROGETTO CAVIN DE CONFIN 21/03/2015 Riservato 2 La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo:
Dettagli1. Qual è l'idea e il progetto che si intende realizzare (il servizio o l'attività e le sue caratteristiche)?
Il Progetto Caratteristiche del progetto 1. Qual è l'idea e il progetto che si intende realizzare (il servizio o l'attività e le sue caratteristiche)? L idea è di creare un centro giovani in Parrocchia
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliLe nuove strategie di fidelizzazione in Erboristeria: L uso di Facebook
Le nuove strategie di fidelizzazione in Erboristeria: L uso di Facebook Parma 28 Settembre 2013 Pharma Consulting Group Gli obiettivi dell incontro 1: Cosa è Facebook e perché importante, 2: Facebook come
DettagliMIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014
MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento
DettagliPOAT. Europa per i Cittadini. Presentare una proposta di progetto. Comune di Agrigento Giovedì 14 Maggio 2015
POAT PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in
DettagliData. Copyright UBS e IFJ Institut für Jungunternehmen, San Gallo. Progetto / azienda. Indirizzo di contatto. Autore
Progetto / azienda Indirizzo di contatto Autore Data Copyright UBS e IFJ Institut für Jungunternehmen, San Gallo Il Business Plan Introduzione Il Business Plan è un importante e utile ausilio per ogni
DettagliDEPLOY YOUR BUSINESS
DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di
DettagliUn Direttore Finanziario per la tua Impresa
Un Direttore Finanziario per la tua Impresa Nelle imprese italiane la Direzione Finanza è gestita personalmente dall imprenditore e solo poche realtà hanno la possibilità di permettersi un Direttore Finanziario.
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
DettagliBERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013
BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo
DettagliRECUPERO CREDITI INFORMAZIONI COMMERCIALI BASILEA ESSENZIALE
RECUPERO CREDITI INFORMAZIONI COMMERCIALI BASILEA ESSENZIALE Chi siamo my credit recovery mette a disposizione una raffinata gamma di prodotti per soddisfare le richieste sempre più esigenti della clientela,
DettagliE il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising
ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliUn manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti
Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliCriteri generali di valutazione della capacità di credito
Criteri generali di valutazione della capacità di credito GUIDA PRATICA PER LE PMI Caro lettore, PattiChiari è il Consorzio attraverso il quale l industria bancaria lavora per semplificare l uso dei prodotti
DettagliLTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e
LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e
DettagliENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY
ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere
DettagliPIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Comune di Albairate Comune di Albairate via C. Battisti 2-20080 Albairate (MI) Ufficio Tecnico: tel. 02/94.981.326 fax 02/94.981.324 e-mail: sportello.utc@comune.albairate.mi.it PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliCostruiamo reti vendita, di successo!
Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di
DettagliCorso di Marketing per le piccole imprese
Corso di Marketing per le piccole imprese Terralba Serale 17 Settembre 13 Ottobre Il marketing è indispensabile anche alla tua impresa Grazie al corso scoprirai cosa è il marketing e come applicarlo, da
DettagliROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato
Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa
DettagliII SUMMIT ITALIANO SUI TALENTI Come vincere la guerra dei talenti mediante adeguate strategie di attraction, recruiting and retention NEL QUOTIDIANO,
II SUMMIT ITALIANO SUI TALENTI Come vincere la guerra dei talenti mediante adeguate strategie di attraction, recruiting and retention COME PATRIMONIALIZZARE, NEL QUOTIDIANO, LA PRESENZA DEI TALENTI AGENDA
DettagliBUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA
BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA Chiarimenti per applicare questa monografia? Telefonate al nr. 3387400641, la consulenza telefonica è gratuita. Best Control Milano www.best-control.it Pag. 1 Il
DettagliCome diventare imprenditore
REGNI M ODOETIA ITALIÆ SEDES EST M AGNI Come diventare imprenditore 4 Come diventare imprenditore 5 Le imprese sul territorio di Monza e Brianza 6 Le imprese sul territorio di Monza e Brianza 7 Il business
DettagliValore di mercato del prodotto trasformato e imbottigliato
Anno 1999 II a PROVA SCRITTA Il candidato descriva i criteri per la valutazione di convenienza per la trasformazione del latte in formaggio e/o dell uva in vino. SVOLGIMENTO Per affrontare questo tipo
DettagliOPPORTUNITA IN ROSA PARTECIPAZIONE GRATUITA
OPPORTUNITA IN ROSA CHECK UP ECONOMICO FINANZIARIO DELLE IMPRESE FEMMINILI PARTECIPAZIONE GRATUITA La Camera di Commercio Industria e Artigianato di Verona, in collaborazione con il Comitato per la Promozione
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.
CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliLa definizione del piano d impresa: una fase necessaria alla realizzazione della propria idea imprenditoriale. Relatore: dott.
La definizione del piano d impresa: una fase necessaria alla realizzazione della propria idea imprenditoriale Relatore: dott.ssa Anna Censi Innanzitutto chi sono.. Mi chiamo Anna Censi ed ho collaborato
Dettagli1 - Il business plan 1.1 Pianificazione con metodo 1.2 Elementi per costruirne uno
1 - Il business plan 1.1 Pianificazione con metodo 1.2 Elementi per costruirne uno 2 - La pianificazione economico - finanziaria 2.1 - L impresa come sistema 2.2 La struttura economico - finanziaria 1.1
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliPercorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda
Percorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda Perchè innovare Innovare significa acquisire la capacità di adattarsi
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliREVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO Anno Accademico 2013 2014 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LE IMPRESE TURISTICHE Revenue Management Miriam Berretta Programmazione miriam.berretta@gmail.com e controllo
DettagliSupporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta
Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese
DettagliVoucher per la costituzione di startup. Formazione di base. Incontri con venture capitalist. Formazione specialistica
Formazione di base Voucher per la costituzione di startup Formazione specialistica Incontri con venture capitalist 1. FINALITÀ DELL INTERVENTO L Asips, nell intento di stimolare l autoimprenditorialità,
DettagliL INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI
L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di
DettagliPROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1
PROGETTO D IMPRESA Guida alla Compilazione del Business Plan 1 1 Il seguente format si ispira al modello di Business Plan proposto dal progetto Mambo del Comune di Bologna. INDICE DEL BUSINESS PLAN 1.
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliFILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR
FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore
Dettagli