Percorso di Eccellenza in PROJECT MANAGEMENT

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1 Percorso di Eccellenza in PROJECT MANAGEMENT 4 a edizione, Ottobre Gennaio 2011 in collaborazione con: Fabrizio Dallari e Carlo Noè Coordinatori del Corso di Eccellenza in PM SOMMARIO Perché? Il progetto e gli obiettivi formativi del PdE in PM Cosa? Il percorso formativo e le aree tematiche Come? La faculty e Le metodologie didattiche Lesson learned. Sintesi delle passate edizioni La certificazione IPMA

2 LA LAUREA SPECIALISTICA ALLA LIUC L obiettivo è la qualificazione del curriculum studiorum su tematiche rilevanti per l ingegnere gestionale attraverso: I percorsi di eccellenza Lo studio di fattibilità La tesi di laurea Le caratteristiche peculiari dei Percorsi di Eccellenza sono: 20 crediti formativi Docenti prevalentemente di estrazione industriale Didattica interattiva (stile master post-laurea) Piccole classi Valutazione basata su progetti Lezioni anche in lingua inglese GLI OBIETTIVI FORMATIVI I mutamenti in atto nel contesto nazionale e internazionale stanno aumentando sempre più la tensione competitiva tra sistemi per la quale è richiesta una rapida evoluzione delle competenze necessarie per sostenere il nuovo livello di competitività. Il PdE in PM, fortemente innovativo e di alto profilo formativo, consente di acquisire una solida cultura tecnico-manageriale per affrontare con competenza i cambiamenti sempre più rapidi che spesso s'impongono nella gestione di progetti sia nelle imprese industriali sia in quelle di servizi (banche, assicurazione ecc.), che negli enti locali e nella pubblica amministrazione. L obiettivo del PdE in PM è di quello di arricchire il bagaglio formativo degli allievi attorno alle problematiche del Project Management e, nell ambito del corso di laurea in Ingegneria Gestionale, formare figure professionali capaci di progettare e gestire sistemi in contesti estremamente complessi ed eterogenei

3 Da Job 24 de Il Sole 24 Ore (12 novembre 2008) L OGGETTO DE PROJECT MANAGEMENT Le Società che fanno parte dell'animp costituiscono un campione molto qualificato del settore dell ENGINEERING & CONTRACTING che spazia dai Main Contractor e dai fornitori di Servizi di Ingegneria, alle aziende fornitrici di Apparecchiature e di Componenti tutte accomunate dal progettare e costruire Impianti Industriali, sistemi di produzione e Infrastrutture.

4 IL PERCORSO FORMATIVO Il corso si svilupperà in due parti : ottobre 9 settimane novembre 5 settimane gennaio fase d aula 148 ore project work 20 ore CORSO 1 (64 h): Project Management Project Work (40%) CORSO 2 (48 h): Procurement & Proposal Management Project Work (25%) CORSO 3 (24 h): Project Risk Analysis Project Work (35%) LA FACULTY 1/2 Corso 1 - Project Management : ing. Roberto Mori Laurea in Ingegneria Meccanica, attualmente è Director Special Projects in Tenova. Dopo iniziali attività in ambito universitario e CNR, ha sviluppato la sua carriera professionale in Techint prima come project engineer, successivamente come project manager e project director di importanti progetti industriali in Italia e all'estero. E' stato membro del comitato organizzatore dell'ipma World Congress E' Presidente di "Italian Project Management Academy" e vice-presidente di IPMA (International Project Management Association). Corso 2 Procurement & Proposal Management : ing. Michele Titolo Ha lavorato per oltre quarant anni con società d'ingegneria e contracting in vari ruoli e in diversi paesi. È stato progettista, tecnologo, capo progetto e consulente. Direttore Commerciale estero nel gruppo Techint a Milano, Direttore del Marketing Strategico e Presidente della Belleli Ricerche, assistente alla Presidenza Tecnimont. Da oltre vent anni è docente nei Corsi di Formazione per Proposal e per Project Manager dell ANIMP. È autore di due libri e di numerose pubblicazioni.. Corso 3 - Project Risk Analysis: Prof. Enrico Cagno Professore Associato di Impianti Meccanici e Progettazione e Gestione dei Sistemi di Produzione presso la Facoltà di Ing. Industriale del Politecnico di Milano. Docente in numerosi Master nazionali sui temi dell Analisi di Rischio e dell Efficienza nelle Operations. E autore di più di centottanta pubblicazioni, nazionali ed internazionali tra libri, contributi in libri, articoli su riviste e atti di convegni.

5 LA FACULTY 2/2 Corso 1 - Project Management : prof. Mauro Mancini Assistant professor presso il Dipartimento di Ing. Gestionale del Politecnico di Milano è docente di Project Management in corsi universitari e post universitari. Specializzato nella pianificazione e controllo di tempi e costi di progetti in condizioni di massima incertezza, le sue aree di interesse sono i grandi progetti di ingegneria con particolare riferimento al settore militare e nucleare. Autore di più di 80 pubblicazioni nazionali ed internazionali sui temi di Project Management, Risk Management and Operation Management è membro del Comitato Direttivo della sezione Construction dell ANIMP. Corso 2 e 3 - Project Risk Management : prof. Guido J.L. Micheli Dottore di Ricerca in Ing. Gestionale presso il Politecnico di Milano Polo Regionale di Lecco, ed è docente in numerosi corsi universitari e di Master. I principali interessi nel campo della ricerca sono relativi al Procurement nell ambito dei progetti di impianti complessi e per le Pubbliche Amministrazioni, alla gestione dei Rischi Operativi e di Progetto, alla Sicurezza sul Lavoro ed agli studi di Ergotecnica, all'eco-efficienza industriale. E' membro dell Associazione Nazionale di IMPiantistica industriale (ANIMP), della European Operations Management Association (EurOMA) e dell Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale (AiIG). Ha pubblicato a livello nazionale ed internazionale su riviste, libri ed atti di convegni. LE VALUTAZIONI DEGLI STUDENTI Corso Coordinatore N. questionari compilati ed elaborati Percorso di eccellenza in Project Management Dallari 17 MEDIA CORSI FACOLTA' INGEGNERIA MEDIA 6.il/i docente/i stimola/stimolano l'interesse verso la disciplina 3,47 3,01 10.utilità attività didattiche integrative 3,38 3,23 11.interesse agli argomenti del corso 3,59 3,30 12.soddisfazione complessiva svolgimento del corso 3,29 3,06

6 LE METODOLOGIE DIDATTICHE L apprendimento verrà valutato con diverse modalità: 40% prova scritta di valutazione individuale (nel caso di valutazione insufficiente, la stessa essere ripetuta in una sessione di recupero) 40% project work ovvero pianificazione e programmazione di più progetti proposti dai docenti e sviluppato dagli studenti in gruppi di 4-5 allievi mediante l uso delle tecniche di PM apprese in aula 20% individual credits, presentazione e discussione del project work di fronte alla commissione d esame, unitamente ai contribution point maturati durante i momenti di lezione in aula (a ciascun docente verrà chiesto di segnalare il contributo apportato da ciascun allievo sul profile-book ) Frequenza: per la forte interattività delle lezioni nonché la rigida sequenza degli argomenti era richiesta una continuità di presenza da parte dei partecipanti di almeno 80% della fase d aula. La presenza media nelle passate edizioni è stata del 93% PROFILE BOOK Manifestazione di interesse: inviare per una breve lettera di motivazione, allegando le proprie generalità e contatti (CV) unitamente ad una fototessera recente

7 LE METODOLOGIE DIDATTICHE I moduli didattici sono ripartiti in : 40% Lezioni ex-cathedra 30% Lavori di gruppo su casi applicativi 30% Esercitazioni in aula informatica (Microsoft Project) Materiale didattico: Dispense fornite da ciascun docente Libri di testo: 1. Jack Meredith e Samuel J. Mantel (2007), Project management : a managerial approach, New York, Wiley 2. Michele Titolo (2005), La competizione internazionale nel mondo dell'impiantistica : l'acquisizione dei grandi progetti dal contraente generale, i suoi partner e i fornitori principali, Franco Angeli 3. Cagno E., Caron F., (2000), "Analisi dei rischi di progetto", CUSL, Milano Rivista International Journal of Project Management (biblioteca LIUC) PROJECT WORK : la discussione in italiano (30 min)

8 PROJECT WORK : il dibattito MISSIONE COMPIUTA! Voto medio: 26,8 trentesimi

9 PUNTI DI FORZA E ASPETTI DA MIGLIORARE Giudizi degli studenti (espressi al termine della presentazione del PW) Elevato coinvolgimento da parte degli studenti, sia per i contenuti trattati, sia per le metodologie didattiche. Presentazione di esperienze manageriali vissute in prima persona dai docenti. Possibilità di lavorare in gruppo e di sentirsi parte integrante di un team, applicando le conoscenze teoriche a casi pratici. Pianificazione delle tematiche: alcune tematiche sono state riproposte da diversi docenti, in momenti diversi del corso. Alcune lezioni andavano previste prima dei Mini- Progetti (in quanto propedeutiche per lo svolgimento) Gestione dei tempi relativi ai Mini-Progetti, in base all effettivo carico di lavoro richiesto. Numero limitato di partecipanti. Rappresenta il valore aggiunto che questa università offre: grazie per il tempo dedicatoci o Eliminazione dei min-progetti o Coordinamento tra docenti LA SEDE: L UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO La sede del corso: Università Carlo Cattaneo - LIUC c/o Aula Ossola 1 Orario delle lezioni: 9:30-17:30 alternativamente nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì (2 giorni interi a settimana)

10 La certificazione IPMA (Level E) L IPMA (Italian Project Management Academy) ha deciso di offrire a tutti gli allievi LIUC che abbiano frequentato e superato positivamente il percorso di eccellenza in Project Management (20 CFU) la possibilità di accedere, a proprie spese (100 ), al primo livello di certificazione professionale per Project Manager (Level E) riconosciuto in tutto il mondo senza dover effettuare alcun ulteriore esame. LA CERTIFICAZIONE IPMAacademy Durante la giornata dell'inaugurazione della III del PdE in PM sono state conferite dall' ing. L. Iperti vicepresidente di ANIMP, per la prima volta in Italia, le certificazioni internazionali in project management rivolte a studenti universitari. l processo di certificazione IPMA mira ad analizzare e valutare il grado di competenze acquisite in ambito della disciplina del Project Management: Competenze contestuali Competenze comportamentali Competenze tecniche Fondamentale elemento distintivo è l'attestazione delle caratteristiche attitudinali e comportamentali, sempre più indispensabili per una efficace e corretta gestione dei progetti. IPMA è riconosciuta come l'unica associazione italiana autorizzata a certificare su tutto il territorio nazionale. 29 studenti hanno ricevuto l'attestato e quest'anno tutti gli studenti hanno superato con esito positivo il test valutativo per conseguire la certificazione IPMA.

11 PROJECT MANAGER IN AZIENDA Il Percorso di Eccellenza in Project Management, frequentato nell AA 2008/09, mi ha permesso di poter acquisire delle competenze di base che si sono rivelate molto utili nel contesto lavorativo in cui sono attualmente inserito. Sono infatti impiegato come Project Manager presso una società operante nel settore energetico, in particolare nella produzione e installazione di impianti di trigenerazione alimentati ad oli vegetali. In tale contesto lavorativo le conoscenze acquisite durante il corso si sono rivelate determinanti, in particolare la capacità di lavoro in team e le tecniche di ragionamento per obiettivi, nonché i concetti inerenti alla coordinazione di tutte le fasi progettuali ed esecutive strettamente legate alla commessa in oggetto. Partendo infatti da alcuni vincoli di base, imposti dal datore di lavoro, quali i costi e i tempi, il mio scopo è quello di portare a compimento la commessa in modo da non incorrere in penali o in claims del cliente stesso. Nondimeno sono apparse molto utili le cognizioni apprese riguardanti la negoziazione. Dalla definizione dettagliata di come deve essere svolto il progetto, la fase successiva è quella di individuazione e contatto dei migliori fornitori dei componenti necessari basandosi sui principali parametri di confronto, quali i tempi, i costi, le modalità di consegna e di pagamento. Tutti elementi che è corretto definire con buona capacità di negoziazione. Inoltre, è apparso molto efficace il metodo esecutivo connesso all attività di Project Management, che tra l altro avevo potuto già mettere in pratica con i project works svolti in classe durante il corso e che sto applicando anche attualmente, ad esempio la scomposizione del progetto in attività elementari e la conseguente identificazione della WBS, l individuazione delle risorse (umane e non), l evidenziazione mediante il diagramma di Gantt delle interrelazioni tra i diversi elementi del progetto in un orizzonte temporale e la determinazione del percorso critico CONTATTI Coordinatori: Fabrizio Dallari (fdallari@liuc.it) Carlo Noè (cnoe@liuc.it) Docenti: Enrico Cagno (enrico.cagno@polimi.it) Mauro Mancini (mauro.mancini@polimi.it) Roberto Mori (roberto.mori@it.tenovagroup.com) Michele Titolo (m.titolo@tin.it) Tutor: da definire Orari, aule, slide: my.liuc.it/corsi/orario.asp?cod=y90102