Release 3.5. L installazione del modulo D.B.S. (Data Base Supervisor) è consigliata ma non costituisce un prerequisito.
|
|
- Marcellina Giovannini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 D.B.S. job scheduler è uno strumento studiato per risolvere tutti i problemi legati alla schedulazione ed esecuzione coordinata di processi locali o remoti sul sistema AS/400. Il prodotto include funzioni di controllo e invio di allarmi. L installazione del modulo D.B.S. (Data Base Supervisor) è consigliata ma non costituisce un prerequisito. Si raccomanda l installazione del software JBQTRC (controllo attività code lavori), per un controllo completo di tutta l attività batch del sistema. Pagina 1 di 68
2 1. GENERALITA INSTALLAZIONE DEI PROGRAMMI MODALITA DI UTILIZZO ATTIVITA DI DEFINIZIONE MODALITA DI PIANIFICAZIONE Schedulazione giornaliera Schedulazione settimanale Schedulazione mensile Schedulazione per date fisse (calendario) PARAMETRI DI ESECUZIONE Richiamo di un programma Esecuzione di un comando Esecuzione di una funzione DBS Esecuzione di una azione GAA Esecuzione di un lavoro su un sistema remoto (RUNRMTCMD) Esecuzione di un lavoro su un sistema remoto (SBMRMTCMD) Esecuzione di comandi FTP CONTROLLO DEI LAVORI GESTIONE DEGLI ALLARMI ESECUZIONE DEI LAVORI STATO DEI LAVORI SCHEDULATI INTERROGAZIONE DATI DI LOG MANUTENZIONE CALENDARI DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI AVVIO DELLO SCHEDULATORE OPERAZIONI DI RIPRISTINO Pagina 2 di 68
3 1. GENERALITA La struttura di D.B.S. Job scheduler è sintetizzata nel seguente diagramma: Modulo di RESET (IPL) Si preoccupa di ripristinare le informazioni relative a lavori non completati, se previsto dalla definizione del singolo job. Schedulatore Si preoccupa di sottomettere i lavori alla data/ora prevista dalla pianificazione e/o al verificarsi delle condizioni di esecuzione. Gestore degli allarmi Controlla il completamento dei lavori nel tempo previsto, inviando messaggi di allarme a una lista di distribuzione. LAVORI TERMINATI CON ERRORI LAVORI NON COMPLETATI NEL TEMPO PREVISTO LAVORI NON SOTTOMESSI PER SISTEMA NON DISPONIBILE LAVORI CANCELLATI Modulo di pianificazione Permette la definizione degli orari e delle condizioni di esecuzione e la visualizzazione del calendario di esecuzione. Modulo di controllo Permette l analisi dei lavori in corso e delle schedulazioni, nonché il ripristino di funzioni in allarme. Modulo di analisi Permette l interrogazione del LOG delle esecuzioni. Pagina 3 di 68
4 La definizione di base, molto semplice ed intuitiva, prevede le seguenti possibilità: 1) Schedulazione di processi ripetitivi nell ambito della giornata, nell ambito di un intervallo orario prestabilito 2) Schedulazione di processi ad orari giornalieri fissi 3) Schedulazione settimanale 4) Schedulazione mensile 5) Schedulazione per date fisse (calendario) 6) Schedulazione in base ad un gruppo di schedulazione 7) Schedulazione coordinata di più processi Tutte le possibilità possono essere combinate tra loro, come illustrato negli esempi che seguono. Pagina 4 di 68
5 2. INSTALLAZIONE DEI PROGRAMMI 1) Richiedere la password di utilizzo per il prodotto RR0016, comunicando numero di serie (QSRLNBR), modello del sistema (QMODEL) e processore (QPRCFEAT). 2) Il prodotto è distribuito nel file DBSSCD_EXE.SAVF, scaricabile dal sito 3) Aprire una sessione come QSECOFR 4) Creare su AS/400 la libreria RR_SAVF 5) Creare su AS/400 il file di salvataggio RR_SAVF/DBSSCD_EXE 6) Trasferire il contenuto del filedbsscd_exe nel file di salvataggio via FTP come da istruzioni di download ( 7) Digitare il comando:rstlib SAVLIB(DBSSCD) DEV(*SAVF) SAVF(RR_SAVF/DBSSCD_EXE). 8) Verificare che sia installata la libreria di base RIGHTWARE (oggetti in RIGHT_OBJ), oppure installarla; la libreria è ottenibile dalla pagina di download del sito 9) Modificare il valore di sistema QUSRLIBL inserendo RIGHT_OBJ in una posizione successiva a QTEMP 10) Chiudere e riaprire la sessione. 11) Digitare il comando:setup DSTLIB(DBSSCD) TGTLIB(RIGHT_SYS) 12) Inserire la libreria RIGHT_SYS nella lista di librerie del sistema tramite il commando WRKSYSVAL QSYSLIBL. 13) Chiudere e riaprire la sessione. 14) Eseguire il comando DBSSCDINI. Nota: La libreria DBSSCD può essere cancellata dal sistema Creare il profilo utente DBSADM. Se è già installato il prodotto D.B.S. il profilo esiste già. CRTUSRPRF USRPRF(DBSADM) USRCLS(*SECOFR) Per utilizzare DBSSCD occorre avviare il monitor di controllo nel sottosistema DBSSCD ad ogni IPL. Si consiglia di modificare il programma di avvio (QSTRUP) inserendo il comando: STRDBSSCD RESET(*YES) Installare eventuali correttivi tramite il comando SETUP (vedere istruzioni generali di installazione. Pagina 5 di 68
6 3. MODALITA DI UTILIZZO Alle funzioni si accede dal relativo menù DBS (se installato) o tramite comando. Le modalità di definizione sono generalmente intuitive. Ove non presenti tasti di comando specifici, alle opzioni si accede posizionando il cursore sui bottoni evidenziati (doppio clic). L immagine che segue evidenzia i bottoni attivi sul video di manutenzione. Pagina 6 di 68
7 Pagina 7 di 68
8 4. ATTIVITA DI DEFINIZIONE La funzione di definizione dei lavori viene attivata dal comando DBSSCD, con possibilità di selezione per: nome lavoro o nome parziale xxx* Gruppo lavori Gruppo di allarme Gruppo di schedulazione La sequenza di visualizzazione può essere per gruppo o per nome. Pagina 8 di 68
9 Viene mostrata la lista dei lavori definiti: Sono disponibili l opzione di copia e di visualizzazione dei legami con lavori correlati. La schedulazione di lavori con utente diverso dal proprio richiede l autorizzazione al profilo utente; di regola la definizione dovrebbe essere riservata ad utenti di classe *SECOFR. L opzione 8-Stampa produce un documento descrittivo delle caratteristiche di esecuzione e della pianificazione per l anno in corso. Pagina 9 di 68
10 5. MODALITA DI PIANIFICAZIONE Un processo è identificato da: Un codice univoco di 10 caratteri Un codice di gruppo di 3 caratteri ed un progressivo di gruppo; l appartenenza ad un gruppo consente l aggregazione e il trattamento comune di più processi, come meglio chiarito nel seguito. Una descrizione di 50 caratteri. Un gruppo di allarme di 10 caratteri, corrispondente ad una lista di distribuzione; questo consente di smistare per competenza le segnalazioni relative a problemi dei lavori schedulati. Gli esempi che seguono chiariscono le varie modalità di utilizzo dello schedulatore. La definizione delle funzioni di controllo e allarme è trattata in una sezione a parte. Pagina 10 di 68
11 5.1 Schedulazione giornaliera 1) Schedulazione di processi ripetitivi nell ambito della giornata, nell ambito di un intervallo orario prestabilito Questa modalità è particolarmente adatta a funzioni di controllo. Il lavoro viene sottomesso a partire dall ora indicata; dopo il termine, verrà risottomesso trascorso l intervallo indicato fino all orario di fine specificato. Pagina 11 di 68
12 2) Schedulazione di processi ad orari giornalieri fissi Questa modalità è particolarmente adatta a funzioni di interscambio di dati o a qualsiasi processo che richieda una sincronia oraria. Pagina 12 di 68
13 5.2 Schedulazione settimanale La definizione può essere combinata con le altre tipologie; permette di limitare i processi ai giorni lavorativi, al fine settimana, etc Pagina 13 di 68
14 5.3 Schedulazione mensile Permette di limitare l esecuzione a specifici giorni o al fine mese di tutti o alcuni mesi. Se combinata con la pianificazione settimanale, prevale. Pagina 14 di 68
15 5.4 Schedulazione per date fisse (calendario) Permette di indicare date specifiche per l esecuzione del lavoro, in aggiunta o per esclusione rispetto alla pianificazione giornaliera, settimanale o mensile. E utile per schedulazioni singole e per la gestione delle festività. La definizione per date fisse prevale sempre sulle altre definizioni, sia per inclusione che per esclusione. E possibile selezionare un calendario di riferimento per avere l evidenza delle festività. I giorni feriali sono distinti da sabati e domeniche attraverso il colore. Posizionando il cursore su una casella (doppio clic o invio) è possibile modificare lo stato della schedulazione. Sempre attraverso la posizione del cursore, è possibile modificare il calendario di riferimento o scorrere gli anni. Pagina 15 di 68
16 E anche possibile operare sul singolo mese, selezionandolo (doppio clic). Pagina 16 di 68
17 Sul singolo mese sono evidenziati i giorni di schedulazione (sottolineati) e i giorni festivi e semifestivi (rosso/rosa). Pagina 17 di 68
18 5.5 Schedulazione in base ad un gruppo di schedulazione Il concetto di gruppo di schedulazione è fondamentale per definire una pianificazione di esecuzione comune a più processi; la manutenzione della programmazione viene enormemente semplificata e tiene facilmente conto delle festività previste dal calendario di riferimento. Nell esempio che segue viene definito un gruppo di schedulazione per i lavori da eseguire il primo giorno lavorativo di ogni mese. La definizione di un gruppo di schedulazione è accessibile da formato di ricerca/assegnazione o tramite il comando DBSSCDSCH. Posizionare il cursore sul codice per effettuare una scelta, sulla descrizione per effettuare una manutenzione. Pagina 18 di 68
19 Posizionando il cursore (doppio clic)sulla intestazione (Settim./Mensile) si aprono le opzioni di definizione (giorni/mesi). Posizionando il cursore su Calendario si accede alla definizione specifica. Pagina 19 di 68
20 E possibile selezionare un calendario di riferimento per avere l evidenza delle festività. I giorni feriali sono distinti da sabati e domeniche attraverso il colore. Posizionando il cursore su una casella (doppio clic o invio) è possibile modificare lo stato della schedulazione. Sempre attraverso la posizione del cursore, è possibile modificare il calendario di riferimento o scorrere gli anni. Selezionando un mese (doppio clic) si apre il formato di gestione per singolo mese. Pagina 20 di 68
21 Sul singolo mese sono evidenziati i giorni di schedulazione (sottolineati) e i giorni festivi e semifestivi (rosso/rosa). Pagina 21 di 68
22 Posizionando il cursore sul giorno, è possibile modificare lo stato della schedulazione (nell esempio le esecuzioni sono state spostate per i giorni di inizio mese che cadevano in sabato/domenica o festivi). Pagina 22 di 68
23 5.6 Schedulazione condizionata D.B.S. consente anche, in aggiunta alle definizioni citate, di definire le condizioni di eseguibilità di un processo. Questa modalità consente la sincronizzazione di processi indipendenti, senza necessità di modifiche applicative, in quanto il modulo di gestione si preoccupa sia di controllare le condizioni di eseguibilità che di fissare le condizioni per i processi correlati; è evidente che processi che eseguano a loro volta delle sottomissioni di lavori non possono essere controllati. E fornito un modulo per l impostazione esterna delle condizioni. Sono previste fino a cinquanta condizioni di esecuzione. Per ogni lavoro sono definite le condizioni di eseguibilità (flags di condizione ricevuti da altri lavori) e le condizioni da impostare per lavori dipendenti (lavori che attendono una condizione). L esempio che segue mostra la codifica di un lavoro che attende la conferma di ricevimento dei dati da una filiale, esegue l elaborazione locale dei dati e abilita Pagina 23 di 68
24 l esecuzione di un lavoro di riepilogo; il lavoro di riepilogo attende anche il completamento dell esecuzione dell elaborazione dei dati di sede. Per ottenere la correlazione sono stati utilizzati tre flag di condizione; i flag di condizione possono essere descrittivi, per una più agevole definizione delle correlazioni. Pagina 24 di 68
25 Le immagini che seguono mostrano la situazione di condizioni previste/impostate tra i quattro lavori. Pagina 25 di 68
26 Il lavoro di ricevimento dati dalla filiale non ha condizioni di esecuzione, ma deve informare il lavoro di elaborazione dei dati al proprio termine. Pagina 26 di 68
27 Il lavoro di elaborazione dei dati attende la comunicazione dal lavoro di ricevimento. Pagina 27 di 68
28 A sua volta deve informare il lavoro di elaborazione finale al proprio termine; viene evidenziato che il lavoro di elaborazione finale attende anche un altra condizione. Pagina 28 di 68
29 Il lavoro di elaborazione dati di sede non ha condizioni, ma informa il lavoro di elaborazione finale al proprio termine. Pagina 29 di 68
30 Il lavoro di elaborazione finale attende il completamento dei due lavori (tra loro indipendenti) di elaborazione dati. Non ci sono vincoli di appartenenza ad un gruppo per lavori coordinati e le condizioni di eseguibilità possono essere molto più complesse La definizione delle condizioni può essere fatta in aggiunta alla normale schedulazione oraria o può essere assoluta (il lavoro viene eseguito ogniqualvolta sono verificate le condizioni). E anche possibile fissare condizioni all avvio di un processo, oltre che alla fine, ad esempio per avviare esecuzioni simultanee. Pagina 30 di 68
31 6. PARAMETRI DI ESECUZIONE Sono previste le tipologie: 1) Richiamo di un programma 2) Esecuzione di un comando 3) Esecuzione di una funzione D.B.S. (se installato) 4) Esecuzione di una azione modulo base GAA 5) Esecuzione di un comando remoto tramite RUNRMTCMD 6) Esecuzione di un comando remoto tramite SBMRMTCMD 7) Esecuzione di comandi FTP Indipendentemente dalla tipologia, il lavoro viene sottomesso per conto dell utente indicato, nella coda lavori e con gli attributi di descrizione lavoro e coda di output specificati. Pagina 31 di 68
32 6.1 Richiamo di un programma Al programma è associato un tipo parametro; questa definizione consente il richiamo di moduli applicativi che prevedano parametri di INPUT fissi. Sono predefiniti i tipi parametro: * = nessun parametro P = Stringa parametri di 256 caratteri L = Stringa parametri D.B.S. in Local Data Area K = Stringa parametri D.B.S. per applicazioni scritte in ambiente G.A.A. Viene fornito un sorgente di esempio per la definizione di altre tipologie ad uso utente. E possibile inserire una stringa parametri di 256 caratteri, che sarà interpretata dal modulo di costruzione parametri e passata al programma applicativo. Pagina 32 di 68
33 Pagina 33 di 68
34 6.2 Esecuzione di un comando La stringa di comando è limitata a 256 caratteri; per l esecuzione di stringhe di lunghezza maggiore è necessario creare un CL PROGRAM di interfaccia. Per l inserimento della stringa comando è disponibile il PROMPT standard. Pagina 34 di 68
35 Pagina 35 di 68
36 6.3 Esecuzione di una funzione DBS Viene specificata la funzione nel formato AMBIENTE / FUNZIONE; lo schedulatore provvederà a impostare la lista di librerie dell ambiente prima della sottomissione del lavoro. I parametri possono essere impostati analogamente alla sottomissione di un programma. Pagina 36 di 68
37 6.4 Esecuzione di una azione GAA Viene specificata l azione nel formato SISTEMA INFORMATIVO/AZIONE; lo schedulatore provvederà a impostare la lista di librerie del sistema informativo e a caricare gli eventuali parametri nei campi della KPJBA prima della sottomissione del lavoro. I parametri possono essere impostati analogamente alla sottomissione di un programma. Pagina 37 di 68
38 6.5 Esecuzione di un lavoro su un sistema remoto (RUNRMTCMD) Si applica a qualsiasi sistema, anche non i5/iseries/as400, che supporti il comando remoto. Pagina 38 di 68
39 Vengono richieste le informazioni necessarie ad instaurare il collegamento e a verificare l esito dell esecuzione: La sintassi del comando viene verificata solo per sistemi i5/iseries/as400. La password viene criptata e non è esportabile su altri sistemi. La verifica di completamento viene effettuata tramite l analisi della stringa di ritorno fornita dal sistema remoto. Pagina 39 di 68
40 6.6 Esecuzione di un lavoro su un sistema remoto (SBMRMTCMD) Questa modalità non è raccomandata, in quanto eventuali errori sul sistema remoto non assumono generalmente una risposta di default, ma causano l invio di un messaggio alla coda operatore remota. Si consiglia l utilizzo del tempo massimo di esecuzione per il monitoraggio locale di eventuali problemi. Pagina 40 di 68
41 Vengono richieste le informazioni necessarie ad instaurare il collegamento e a verificare l esito dell esecuzione: Pagina 41 di 68
42 6.7 Esecuzione di comandi FTP Consente la definizione di comandi FTP per il trasferimento di dati da/a qualsiasi sistema. Vengono richieste le informazioni necessarie ad instaurare il collegamento e a verificare l esito dell esecuzione: Pagina 42 di 68
43 La password viene criptata e non è esportabile su altri sistemi. Rispettare se necessario la distinzione maiuscolo/minuscolo. La verifica di completamento viene effettuata tramite l analisi del LOG dei comandi FTP. In caso di errori o di richiesta di conservazione dell emissione, viene creata un emissione contenente il LOG dei comandi FTP. Pagina 43 di 68
44 7. CONTROLLO DEI LAVORI D.B.S. è in grado, oltre che di sottomettere lavori secondo le molteplici modalità illustrate, di effettuarne un controllo. L attività di controllo e di allarme dipende dalle impostazioni fornite, che vengono nel seguito dettagliate, con distinzione per: Impostazioni di IPL o di ripartenza Impostazioni di durata lavori Impostazioni per sistema non disponibile Impostazioni per errori di esecuzione E disponibile il tasto F7=Azioni di controllo dal formato di definizione. La tabella che segue descrive le azioni relative ad ogni possibile definizione. Pagina 44 di 68
45 Impostazione Valore Azione Azioni di avvio sistema Ripristino ad IPL Y Quando viene eseguito STRDBSSCD RESET(*YES), tutti i lavori che risultino chiusi non regolarmente vengono ripristinati, cioè possono andare in esecuzione al prossimo orario previsto. N I lavori che risultino chiusi non regolarmente restano in stato di PENDING in attesa di un ripristino manuale. Ripr. Condizioni ad IPL N Le condizioni di eseguibilità eventualmente impostate non vengono ripristinate. Y E Le condizioni vengono impostate a valore nullo. Le condizioni vengono impostate al valore richiesto per l esecuzione. Si noti come questa impostazione consenta il ripristino di lavori correlati a rotazione, per i quali almeno un lavoro deve avere le condizioni iniziali inizialmente verificate. Azioni per durata eccessiva Durata massima lavori nnn Esprime in minuti la durata massima di un lavoro, al termine del quale sarà inviato un messaggio di allarme. Gravità allarme 0:9 Esprime il livello di gravità del ritardo per questo lavoro; il valore determina l invio di un allarme e i destinatari interessati. Un valore 0 inibisce l invio di allarmi. Ripristino automatico N La condizione di ritardo causerà una situazione di PENDING Y Dopo l invio degli allarmi, il lavoro viene ripristinato per l esecuzione e i flags di condizione impostati a valore nullo. Spunta automatica N Eventuali errori causano l evidenza fino all esecuzione della funzione di spunta. Y Eventuali errori sono evidenziati, ma non richiedono l operazione di spunta. Azione su lavoro I In caso di ripristino automatico, il lavoro, se C attivo, viene ignorato. Il lavoro, se attivo, viene annullato (ENDJOB *IMMED) Impostazione condizioni N In caso di ripristino automatico per ritardo, le condizioni per lavori correlati non vengono impostate. Y Le condizioni per lavori correlati vengono impostate, come se il lavoro fosse terminato Pagina 45 di 68
46 Azioni per sistema non disponibile Azione per sistema non C disponibile R regolarmente. Quando viene eseguito STRDBSSCD RESET(*YES), se l orario pianificato è trascorso il lavoro non viene più eseguito. Il lavoro viene eseguito, ma solo entro il limite indicato. Massimo ritardo nnnn Indica, in minuti, il massimo ritardo prima della cancellazione dell esecuzione in caso di sistema non disponibile. Gravità 0:9 Esprime la gravità dell annullamento lavoro per sistema non disponibile, determinando le condizioni di invio degli allarmi; un valore 0 inibisce l invio di allarmi. Azioni per errore di esecuzione Ripristino Esecuzione N A seguito di errori di esecuzione, il lavoro non viene automaticamente ripristinato. Y Dopo l invio degli allarmi, il lavoro viene ripristinato per l esecuzione e i flags di condizione impostati a valore nullo. Impostazione condizioni N In caso di ripristino automatico per errore di esecuzione, le condizioni per lavori correlati non vengono impostate. Y Le condizioni per lavori correlati vengono impostate, come se il lavoro fosse terminato regolarmente Gestione attesa messaggio Y Intercetta la condizione di attesa messaggio del lavoro, equiparandola ad un errore di esecuzione. N La condizione di attesa messaggio viene visualizzata nello stato lavori schedulato, ma non vengono intraprese azioni. Attesa intervento nnn Se specificato Y in gestione attesa messaggio, il monitor di schedulazione attende un intervento dell operatore per i minuti indicati prima di innescare la condizione di errore Azione sul lavoro C Se specificato Y in ripristino esecuzione e Y in gestione messaggio, il lavoro viene cancellato dal sistema. I Se specificato Y in ripristino esecuzione e Y in gestione attesa messaggio, Il lavoro resta nel sistema in attesa messaggio, ma la funzione viene ripristinata. Gravità esecuzione 0:9 Esprime la gravità legata ad un errore di esecuzione, determinando le condizioni di invio Pagina 46 di 68
47 degli allarmi; un valore 0 inibisce l invio di allarmi. Pagina 47 di 68
48 8. GESTIONE DEGLI ALLARMI Il prodotto include un gestore degli allarmi, che si preoccupa di avvisare l operatore o di inviare /messaggi ad una lista di distribuzione. Per ogni processo sono definiti: b) un gruppo di allarme (lista di distribuzione) che definisce a chi, in quali orari e per quale grado di gravità devono essere inviati gli allarmi. c) La gravità delle situazioni che si possono verificare: Esecuzione non completata nei tempi previsti Esecuzione completata oltre il tempo previsto Errori nell esecuzione Processo non eseguito per sistema non disponibile Lavoro cancellato dal sistema Pagina 48 di 68
49 E quindi possibile distribuire il controllo dei processi a persone diverse, definendo le azioni da intraprendere in base alla gravità predefinita del problema. La definizione prevede l invio, a seconda dei livelli di gravità definiti per il lavoro, alla coda dell operatore o a destinatari interni (indirizzo di posta dei parametri SMTP dell utente) o esterni (comando MNGEXTMAIL)., con indicazione degli orari di invio. Pagina 49 di 68
50 9. ESECUZIONE DEI LAVORI Una volta definito, il lavoro verrà automaticamente sottomesso ad ogni ricorrenza prevista. Tramite il bottone Prossima si può richiedere il calcolo della prossima ricorrenza di elaborazione. Si può anche richiedere una esecuzione forzata del lavoro ad una certa data/ora; se immessa, rappresenta la data ora della prossima esecuzione; eventuali schedulazioni precedenti vengono ignorate. Tramite il bottone Esec.Imm. si può richiedere una esecuzione immediata del lavoro; viene automaticamente inserita una schedulazione forzata entro il minuto successivo. Pagina 50 di 68
51 In chiusura di definizione viene comunque indicata la successiva esecuzione prevista, con obbligo di conferma. Pagina 51 di 68
52 10. STATO DEI LAVORI SCHEDULATI D.B.S. job scheduler esegue sia funzioni di schedulazione che di controllo. Lo stato dei lavori schedulati si ottiene tramite il comando DBSSCDSTS. Sono evidenziateî i dati relativi all ultima esecuzione e alla schedulazione successiva. Pagina 52 di 68
53 Al posto dei dati di schedulazione può comparire uno status: RUNNING L esecuzione è attualmente in corso SUBMITTED Il lavoro è stato sottomesso e si trova in coda lavori PENDING l lavoro non si è concluso regolarmente ed è necessario un intervento SCHEDULING E in corso la programmazione della prossima Esecuzione * WAITING L esecuzione è condizionata e le condizioni non sono soddisfatte Oltre alle opzioni di manutenzione sono disponibili le opzioni di: interrogazione del calendario di esecuzione / programmazione visualizzazione dei legami Sottomissione immediata del lavoro. Pagina 53 di 68
54 Le opzioni sono protette da autorizzazioni per utente, gestibili attraverso il comando DBSSCDAUT. È possibile definire per ogni utente l autorizzazione a: Modificare definizioni di lavori riferiti ad altri profili utente Visualizzare il dettaglio dei lavori Modificare il dettaglio dei lavori Forzare l esecuzione immediata di lavori Ripristinare condizioni di errore Effettuare la spunta delle condizioni di errore La specifica *DEFAULT definisce le autorizzazioni da assumere per gli utenti non in elenco. Pagina 54 di 68
55 Il calendario di esecuzione/programmazione evidenzia i giorni in cui la funzione è stata eseguita e quelli per cui è programmata. Pagina 55 di 68
56 Selezionando una casella di esecuzione viene mostrato il LOG della giornata, con evidenza degli eventuali problemi verificatisi. Nell esempio il lavoro è stato cancellato durante l esecuzione. Un analisi per data relativa a più lavori è fornita dal comando DBSSCDLOG. Pagina 56 di 68
57 11. INTERROGAZIONE DATI DI LOG Il comando DBSSCDLOG consente di interrogare tra limiti di data/ora e con eventuali parzializzazioni i lavori eseguiti. Pagina 57 di 68
58 Pagina 58 di 68
59 12. MANUTENZIONE CALENDARI La manutenzione dei calendari si ottiene tramite il comando DBSSCDCAL. Il prodotto contiene un calendario perpetuo; la definizione di calendari ha l unico scopo di indicare i giorni di festività dello stato o dell azienda. Viene creato automaticamente il calendario *DFT, senza giorni di festività. Poiché il calendario *DFT viene associato automaticamente ad ogni nuovo lavoro schedulato, è opportuno definire in esso le festività del calendario nazionale. Dal formato di selezione è possibile modificare un calendario (doppio clic sulla descrizione) o inserirne uno nuovo. Pagina 59 di 68
60 Il colore evidenzia il tipo di giorno (bianco feriali, azzurro sabato, blu domenica, rosa semifestivo ( / ), rosso festivo ( * ). Posizionando il cursore (doppio clic) su un giorno, si apre la finestra di definizione del tipo di giorno. Pagina 60 di 68
61 E anche possibile lavorare sul singolo mese, posizionando il cursore (doppio clic) sulla descrizione del mese. Pagina 61 di 68
62 Le modalità di definizione sono analoghe (doppio clic sul giorno da modificare). Pagina 62 di 68
63 13. DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI La gestione degli allarmi si basa su una precodifica dei destinatari; i destinatari possono essere interni o esterni. Per gli interni vale il profilo utente; l indirizzo deve essere specificato nell indirizzo postale della voce di indirizzario associata. Esempio: Per gli esterni utilizzare il comando MNGEXTMAIL. Pagina 63 di 68
64 Pagina 64 di 68
65 14. AVVIO DELLO SCHEDULATORE Lo schedulatore deve essere sempre attivo. Il comando di attivazione è STRDBSSCD. Il tempo di attivazione è di circa 30 secondi; se già attivo, viene disattivato e riattivato. L attivazione all IPL (inserire il comando nel modulo di START UP) deve avere parametro RESET(*YES). Reset *YES esegue i ripristini automatici e ripristina le condizioni di tutti i lavori che non siano in esecuzione. Lo schedulatore può essere fermato con il comando ENDDBSSCD. Può essere utilizzato per operazioni di manutenzione, salvataggio o aggiornamento dei programmi. Pagina 65 di 68
66 15. OPERAZIONI DI RIPRISTINO Se i lavori schedulati non si concludono nei tempi previsti, viene evidenziata una condizione di PENDING. Tale condizione viene ripristinata automaticamente se previsto nella definizione del lavoro. L opzione di ripristino consente di ripristinare i lavori per cui non è specificato l automatismo. Pagina 66 di 68
67 Viene mostrato il video di ripristino, con i dati del lavoro e l indicazione della causa di errore. Pagina 67 di 68
68 Devono essere specificati i parametri di ripristino opportuni per la rischedulazione del lavoro e l impostazione di condizioni dipendenti. Pagina 68 di 68
GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE
GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.0.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...
DettagliManuale Terminal Manager 2.0
Manuale Terminal Manager 2.0 CREAZIONE / MODIFICA / CANCELLAZIONE TERMINALI Tramite il pulsante NUOVO possiamo aggiungere un terminale alla lista del nostro impianto. Comparirà una finestra che permette
DettagliMANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE
1/6 MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE Per prima cosa si ringrazia per aver scelto ImmobiPhone e per aver dato fiducia al suo autore. Il presente documento istruisce l'utilizzatore sull'uso del programma
DettagliExcel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it
Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo
Dettagli11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0
11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 PAG. 2 DI 38 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SCARICO DEL SOFTWARE 4 2.1 AMBIENTE WINDOWS 5 2.2 AMBIENTE MACINTOSH 6 2.3 AMBIENTE
DettagliManuale Utente. Gestione Richieste supporto Data Warehouse. Della Ragioneria Generale dello Stato. Versione 1.0. Roma, Ottobre 2015
Manuale Utente Gestione Richieste supporto Data Warehouse Della Ragioneria Generale dello Stato Versione 1.0 Roma, Ottobre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del
DettagliIl sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.
SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo
DettagliGestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.
Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato
DettagliManuale Utente. Gestione Richieste supporto BDAP. Versione 1.0
Manuale Utente Gestione Richieste supporto BDAP Versione 1.0 Roma, Settembre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del documento... 3 1.3 Documenti di Riferimento...
DettagliInformazioni relative al Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali
Informazioni relative al Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali In riferimento al decreto legislativo 196 del 30 giugno 2003 in materia della protezione
DettagliAirone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione
Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...
DettagliMANUALE UTENTE Profilo Azienda Partecipata. APPLICATIVO CAFWeb
MANUALE UTENTE Profilo Azienda Partecipata APPLICATIVO CAFWeb CAF_ManualeUtente_Partecipate_2.0.doc Pag. 1 di 17 Sommario 1 GENERALITÀ... 3 1.1 Scopo... 3 1.2 Validità... 3 1.3 Riferimenti... 3 1.4 Definizioni
DettagliManuale Servizio NEWSLETTER
Manuale Servizio NEWSLETTER Manuale Utente Newsletter MMU-05 REDAZIONE Revisione Redatto da Funzione Data Approvato da Funzione Data 00 Silvia Governatori Analista funzionale 28/01/2011 Lorenzo Bonelli
DettagliGESCO MOBILE per ANDROID
GESCO MOBILE per ANDROID APPLICAZIONE PER LA GESTIONE DEI DISPOSITIVI GSM GESCO aggiornamenti su www.gesco.it GUIDA ALL USO Vi ringraziamo per aver scelto la qualità dei prodotti GESCO. Scopo di questa
DettagliGestione accessi e sicurezza
Controllo accessi al sistema AS/400 La procedura risiede unicamente sul sistema AS/400 ed ha i seguenti obiettivi: Filtrare tutti gli accessi al sistema Inibire gli accessi non desiderati Tracciare i lavori
DettagliManuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011
Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011 (CLASSI NON CAMPIONE) Prova nazionale 2010 11 1 A.S. 2010 11 Pubblicato
DettagliUTILIZZO DEL MODULO DATA ENTRY PER L IMPORTAZIONE DEI DOCUMENTI (CICLO PASSIVO)
Codice documento 10091501 Data creazione 15/09/2010 Ultima revisione Software DOCUMATIC Versione 7 UTILIZZO DEL MODULO DATA ENTRY PER L IMPORTAZIONE DEI DOCUMENTI (CICLO PASSIVO) Convenzioni Software gestionale
Dettagli1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE
IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE DATI VIA FTP Per FTP ( FILE TRANSFER PROTOCOL) si intende il protocollo di internet che permette di trasferire documenti di qualsiasi tipo tra siti differenti. Per l utilizzo
DettagliACCESSO AL SISTEMA HELIOS...
Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO
DettagliMANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE
MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella
DettagliGUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0)
------------------------------------------------- GUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0) GUIDA UTENTE BILLIARDS COUNTER (Vers. 1.2.0)... 1 Installazione Billiards Counter... 2 Primo avvio e configurazione
DettagliProgramma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa
- Università di Pisa Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore Versione 1.0 25/08/2010 Email: service@adm.unipi.it 1 1 Sommario - Università di Pisa 1 SOMMARIO... 2 2 ACCESSO AL PROGRAMMA... 3
DettagliDirezione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo
Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Sistema inoltro telematico domande di nulla osta, ricongiungimento e conversioni Manuale utente Versione 2 Data creazione 02/11/2007 12.14.00
DettagliGuida alla registrazione on-line di un DataLogger
NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso
DettagliI.N.A.I.L. Certificati Medici via Internet. Manuale utente
I.N.A.I.L. Certificati Medici via Internet Manuale utente CERTIFICATI MEDICI... 1 VIA INTERNET... 1 MANUALE UTENTE... 1 COME ACCEDERE AI CERTIFICATI MEDICI ON-LINE... 3 SITO INAIL... 3 PUNTO CLIENTE...
DettagliNOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0
Prodotto Inaz Download Manager Release 1.3.0 Tipo release COMPLETA RIEPILOGO ARGOMENTI 1. Introduzione... 2 2. Architettura... 3 3. Configurazione... 4 3.1 Parametri di connessione a Internet... 4 3.2
DettagliPORTALE CLIENTI Manuale utente
PORTALE CLIENTI Manuale utente Sommario 1. Accesso al portale 2. Home Page e login 3. Area riservata 4. Pagina dettaglio procedura 5. Pagina dettaglio programma 6. Installazione dei programmi Sistema operativo
DettagliGestione dei rifiuti
IL SOFTWARE PER LA SICUREZZA E L AMBIENTE STRUMENTO Gestione dei rifiuti Gestione dei rifiuti La finalità dello strumento Rifiuti di Risolvo è una rapida registrazione delle operazioni di carico e scarico,
DettagliPROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1
PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE INDICE 1 PREMESSA 3 2 COMANDI COMUNI 3 3 SEDI 3 4 FESTIVITÀ 4 5 PERIODI TURNI 4 6 COD. TURNI 6 7 TURNI SPORTIVI 9 8 COD. EQUIPAGGI 9 9 DISPONIBILITÀ 10 10 INDISPONIBILITÀ
DettagliDexma Newsletter System
Dexma Newsletter System Quick Reference Indice Indice... 2 1 Introduzione a Postletter... 3 2 Richiesta di un account Demo... 3 3 Liste di invio... 5 3.1 Creazione di una lista... 5 3.2 Andare alla lista
DettagliA39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO
SEZIONE SISTEMI INFORMATIVI A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO INDICE: Premessa pag. 2 Accesso pag. 2 Richiesta accesso per la gestione dei corsi sulla sicurezza pag.
DettagliServizio on-line di Analisi e Refertazione Elettrocardiografica
Servizio on-line di Analisi e Refertazione Elettrocardiografica Guida utente Scopo del servizio... 2 Prerequisiti hardware e software... 3 Accesso all applicazione... 4 Modifica della password... 7 Struttura
DettagliSistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO
Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Login All apertura il programma controlla che sia stata effettuata la registrazione e in caso negativo viene visualizzato un messaggio.
DettagliCome modificare la propria Home Page e gli elementi correlati
Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Versione del documento: 3.0 Ultimo aggiornamento: 2006-09-15 Riferimento: webmaster (webmaster.economia@unimi.it) La modifica delle informazioni
DettagliCOLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo
Release 5.20 Manuale Operativo COLLI Gestione dei Colli di Spedizione La funzione Gestione Colli consente di generare i colli di spedizione in cui imballare gli articoli presenti negli Ordini Clienti;
DettagliIl software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE
Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Presentazione... 2 Installazione... 3 Prima esecuzione... 6 Registrazione del programma... 8 Inserimento Immobile... 9 Inserimento proprietario...
DettagliNuova procedura di Cassa Contanti Wingesfar: istruzioni per le farmacie Novembre 2009
Nuova procedura di Cassa Contanti Wingesfar: istruzioni per le farmacie Novembre 2009 Documenti Tecnici Informatica e Farmacia Vega S.p.A. Premessa La procedura di Cassa Contanti rileva i movimenti giornalieri
DettagliMANUALEDIUTILIZZO MODULO CRM POSTVENDITA
MANUALEDIUTILIZZO MODULO CRM POSTVENDITA INDICE INTRODUZIONE INSERIMENTO CHIAMATA CHIAMATE Dettaglio Chiamate Macchine Coinvolte Documenti Riepilogo MACCHINE Dettaglio Macchine Documenti Interventi MACCHINE
DettagliSTART Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate. Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0
START Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0 Premessa... 1 Accesso al sistema e presentazione offerta... 1 Le comunicazioni fra l Ente ed il Concorrente...
Dettagli- DocFinance Manuale utente
Interfaccia - DocFinance Manuale utente Installazione interfaccia. L interfaccia - DocFinance viene installata tramite il pacchetto di Setup, che permette di lanciare la console di configurazione automatica
DettagliFOXWave 1.0.0 Gestione gare ARDF IZ1FAL Secco Marco Sezione ARI BIELLA
FOXWave 1.0.0 Gestione gare ARDF IZ1FAL Secco Marco Sezione ARI BIELLA Redatto da IZ1FAL Secco Marco Pagina 1 di 15 INDICE 1 1- INSTALLAZIONE... 3 1-1 Scaricare i pacchetti aggiornati... 3 1-2 Startup
DettagliCapitolo 3 Guida operativa del programma TQ Sistema
Capitolo 3 Guida operativa del programma TQ Sistema Panoramica delle funzionalità Questa guida contiene le informazioni necessarie per utilizzare il pacchetto TQ Sistema in modo veloce ed efficiente, mediante
DettagliServizi e-business Acquisti a catalogo elettronico Manuale Pianificatore
Servizi e-business Acquisti a catalogo elettronico Manuale Pianificatore snam.it Gentile Utente, questo manuale illustra l utilizzo del servizio di acquisto dei misuratori in qualità di Pianificatore.
DettagliProgetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio
Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Integrazione Generazione Dettagli Contabili INFORMAZIONI
DettagliBMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC
BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti
DettagliHOTEL MANAGER NOTE DI FINE ANNO 2012-2013
HOTEL MANAGER NOTE DI FINE ANNO 2012-2013 SOMMARIO 1. Introduzione... 3 2. Procedura automatica... 4 3. Procedura manuale... 7 3.1 Front Office... 7 3.2 Ristorante... 9 3.3 Economato... 10 4. Creazione
DettagliRegistratori di Cassa
modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...
DettagliMANUALE UTENTE. Computer Palmare WORKABOUT PRO
MANUALE UTENTE Computer Palmare WORKABOUT PRO INDICE PROCEDURA DI INSTALLAZIONE:...3 GUIDA ALL UTILIZZO:...12 PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO:...21 2 PROCEDURA DI INSTALLAZIONE: Per il corretto funzionamento
DettagliATOLLO BACKUP GUIDA INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE
ATOLLO BACKUP GUIDA INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE PREMESSA La presente guida è da considerarsi come aiuto per l utente per l installazione e configurazione di Atollo Backup. La guida non vuole approfondire
DettagliDipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione
Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione SUI Sportello Unico Immigrazione Sistema inoltro telematico Manuale utente Versione 9 Data aggiornamento 19/11/2010 17.19.00 Pagina 1 (1) Sommario 1.
DettagliHORIZON SQL MENU' FILE
1-1/9 HORIZON SQL MENU' FILE 1 MENU' FILE... 1-2 Considerazioni generali... 1-2 Funzioni sui file... 1-2 Apri... 1-3 Nuovo... 1-3 Chiudi... 1-4 Password sul file... 1-5 Impostazioni... 1-5 Configurazione
DettagliCreare diagrammi di Gantt con Visio 2003
Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 La fase di pianificazione di un progetto è sicuramente molto delicata e alquanto complessa, in quanto bisogna riuscire a definire una scomposizione del progetto
DettagliRILEVA LIGHT Manuale dell Utente
RILEVA LIGHT Manuale dell Utente 1. COME INSTALLARE RILEVA LIGHT (per la prima volta) NUOVO UTENTE Entrare nel sito internet www.centropaghe.it Cliccare per visitare l area riservata alla Rilevazione Presenze.
DettagliGUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER
GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2) GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2)... 1 Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 7 Funzionalità... 8 Anagrafica... 9 Registrazione
DettagliGCEWEB Denunce mensili in WEB
GCEWEB Denunce mensili in WEB OBIETTIVI La procedura GCEWEB è un servizio fornito dalla C.E.N.A.I. per consentire l invio delle denunce mensili e malattia delle imprese edili. Il servizio è rivolto alle
DettagliM.U.T. Modulo Unico Telematico
Via Alessandria, 215 Roma tel: 06/852614 fax: 06/85261500 e-mail: info@cnce.it M.U.T. Modulo Unico Telematico http://mut.cnce.it Installazione certificato digitale su Windows Indice dei contenuti NOTE
DettagliGuida Sintetica sulle operazioni iniziali per l'utilizzo di Scuolanext
Guida Sintetica sulle operazioni iniziali per l'utilizzo di Scuolanext CREAZIONE UTENZE DOCENTI Per creare le utenze dei docenti per l'utilizzo su Scuolanext è necessario eseguire delle operazioni preliminari
DettagliSTART Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18
Procedura di aggiornamento Il gestionale sempre in tasca! Documentazione utente Pagina 1 di 18 Sommario Avvertenze... 3 Operazioni preliminari... 3 Salvataggi... 3 Download aggiornamenti... 5 Aggiornamento
DettagliCentro Acquisti per la Pubblica Amministrazione EmPULIA. Linee guida per gli Enti Aderenti. Procedure Negoziate: Richiesta di Preventivo. Versione 2.
Centro Acquisti per la Pubblica Amministrazione EmPULIA Linee guida per gli Enti Aderenti Procedure Negoziate: Richiesta di Preventivo Versione 2.4 PROCEDURE NEGOZIATE - Richiesta di Preventivo E la funzione
DettagliDENUNCE EDILCONNECT GUIDA COMPILAZIONE
Cassa Edile Como e Lecco DENUNCE EDILCONNECT GUIDA COMPILAZIONE COMPILAZIONE DA FILE PAGHE Guida per i consulenti e le imprese che compilano la denuncia utilizzando il file di esportazione dei software
DettagliGuida alla registrazione on-line di un NovaSun Log
Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Revisione 4.1 23/04/2012 pag. 1 di 16 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso e all utilizzo del pannello di controllo web dell area clienti
Dettagli1. Il Client Skype for Business
1. Il Client Skype for Business 2. Configurare una Periferica Audio 3. Personalizzare una Periferica Audio 4. Gestire gli Stati di Presenza 5. Tabella Stati di Presenza 6. Iniziare una Chiamata 7. Iniziare
DettagliLA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB
LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici
DettagliIstruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito)
Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics versione 15 mediante un licenza
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore
DettagliSendMedMalattia v. 1.0. Manuale d uso
2 SendMedMalattia v. 1.0 Pagina 1 di 25 I n d i c e 1) Introduzione...3 2) Installazione...4 3) Prima dell avvio di SendMedMalattia...9 4) Primo Avvio: Inserimento dei dati del Medico di famiglia...11
DettagliSOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...
Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...
Dettaglicon la presente, siamo a ricordarle che dal mese di Aprile 2014, i Notai potranno procedere all invio dei Dati Statistici Notarili, tramite file XML.
Vimodrone, 16 aprile 2014 Egregio Notaio, con la presente, siamo a ricordarle che dal mese di Aprile 2014, i Notai potranno procedere all invio dei Dati Statistici Notarili, tramite file XML. In questi
DettagliAssessorato alla Sanità ARPA. Anagrafe Regionale dei Prodotti Amministrabili. Manuale Utente 1.0.0
Assessorato alla Sanità ARPA Anagrafe Regionale dei Prodotti Amministrabili Manuale Utente 1.0.0 Sommario 1. Introduzione... 2 2. Profili utente... 2 3. Dispositivi medici... 2 3.1. ARPA-Ricerca Anagrafiche...
DettagliIstituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane. e per le Informazioni bibliografiche. Manuali utente per SBN WEB. Versione 1.
Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni bibliografiche Manuali utente per SBN WEB Versione 1.0 Produzione editoriale Vers. 1.0 27/09/2013 Pagina 1 Sommario
DettagliMANUALE UTENTE. TeamPortal Liste Distribuzioni 20120100
MANUALE UTENTE 20120100 INDICE Introduzione... 3 1 - Messaggi... 4 1.1 Creazione / Modifca Email... 6 1.2 Creazione / Modifca Sms... 8 2 -Liste... 10 3 Gruppi Liste... 15 4 Tipi Messaggi... 17 5 Amministrazione...
DettagliSPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione per (Licenza per utenti singoli)
SPSS Statistics per Windows - Istruzioni di installazione per (Licenza per utenti singoli) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di SPSS Statistics con licenza per utenti singoli. Una
DettagliChe cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo
Creazione di moduli Creazione di moduli Che cos'è un modulo? Un elenco di domande accompagnato da aree in cui è possibile scrivere le risposte, selezionare opzioni. Il modulo di un sito Web viene utilizzato
DettagliModulo PCT Redattore atti per il Processo Telematico. Versione speciale per gli iscritti al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Roma
Modulo PCT Redattore atti per il Processo Telematico Versione speciale per gli iscritti al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Roma 1 Il Momento Legislativo Istruzioni utilizzo funzione e pannello
DettagliManuale Backoffice. 1 Introduzione. 2 Attivazione del Backoffice
Manuale Backoffice Indice 1 Introduzione... 1 2 Attivazione del Backoffice... 1 3 Impostazione di un agenda... 3 3.1 Modificare o creare un agenda... 3 3.2 Associare prestazioni a un agenda... 4 3.3 Abilitare
DettagliGestione Risorse Umane Web
La gestione delle risorse umane Gestione Risorse Umane Web Generazione attestati di partecipazione ai corsi di formazione (Versione V03) Premessa... 2 Configurazione del sistema... 3 Estrattore dati...
DettagliVERSIONE 5.1/5.2 GUIDA RAPIDA PER WEBACCESS HTML 3
VERSIONE 5.1/5.2 GUIDA RAPIDA PER WEBACCESS HTML 3 TM GUIDA RAPIDA DI GROUPWISE 5.2 GroupWise WebAccess consente di accedere alla posta e al calendario con qualsiasi browser Web compatibile HTML 3. Invio
DettagliDipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione
Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Sistema inoltro telematico Manuale utente Versione 10 Data aggiornamento: 14/09/2012 Pagina 1 (25) Sommario 1. Il sistema di inoltro telematico delle
DettagliConsiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica
Consiglio regionale della Toscana Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica A cura dell Ufficio Informatica Maggio 2006 Indice 1. Regole di utilizzo della posta elettronica... 3 2. Controllo
DettagliImpostare il browser per navigare in sicurezza Opzioni di protezione
Impostare il browser per navigare in sicurezza Opzioni di protezione Data la crescente necessità di sicurezza e tutela dei propri dati durante la navigazione in rete, anche gli stessi browser si sono aggiornati,
DettagliGUIDA RAPIDA INTERMEDIARI INTERMEDIARI PRODUTTORI TRASPORTATORI RECUPERATORI SMALTITORI. 21 aprile 2015 www.sistri.it
GUIDA RAPIDA INTERMEDIARI PRODUTTORI INTERMEDIARI TRASPORTATORI RECUPERATORI SMALTITORI 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di
Dettagli2015 PERIODO D IMPOSTA
Manuale operativo per l installazione dell aggiornamento e per la compilazione della Certificazione Unica 2015 PERIODO D IMPOSTA 2014 società del gruppo Collegarsi al sito www.bitsrl.com 1. Cliccare sul
DettagliPortale tirocini. Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo
GESTIONE PROGETTO FORMATIVO Pag. 1 di 38 Portale tirocini Manuale utente Per la gestione del Progetto Formativo GESTIONE PROGETTO FORMATIVO Pag. 2 di 38 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA...
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliALBO PRETORIO WEB MANUALE DELLA PROCEDURA SOMMARIO. Uso del manuale. Informazioni generali. Interfaccia grafica. Guida di riferimento
#K$+ SOMMARIO ALBO PRETORIO WEB SOMMARIO Uso del manuale Informazioni generali Interfaccia grafica Guida di riferimento Guida alle operazioni ricorrenti Appendici # 000 K SOMMARIO $ SOMMARIO + 00001 Pagina
DettagliELENCO CLIENTI FORNITORI Patch1
ELENCO CLIENTI FORNITORI Patch1 Il pacchetto P15_200ElencoCF_Patch1.exe contiene una serie di aggiornamenti alla procedura di generazione del file contenente l. Download: 1) Assicurarsi di avere una versione
DettagliInstallazione o aggiornamento di 3CAD Azzurra Arredobagno
Azzurra S.r.l. Via Codopé, 62-33087 Cecchini di Pasiano (PN) Telefono 0434 611056 - Fax 0434 611066 info@azzurrabagni.com - www.azzurrabagni.com Installazione o aggiornamento di 3CAD Azzurra Arredobagno
DettagliDirezione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo
Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo SUI Sportello Unico Immigrazione Sistema inoltro telematico domande di nulla osta al lavoro, al ricongiungimento familiare e conversioni
DettagliBOZZA MANUALE SDI-FVG PASSIVE SOMMARIO
BOZZA MANUALE SDI-FVG PASSIVE SOMMARIO 1. Accesso al sistema... 2 2. Pagina iniziale e caratteristiche generali di SDI-FVG per la fattura passiva.... 3 3. Gestione lotti... 5 4. Gestione fatture passive...
DettagliSchede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG. - Manuale - Data Solution Provider s.r.l.
Schede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG - Manuale - Data Solution Provider s.r.l. 1. Generalità Per poter accedere all applicazione è necessario aprire Internet Explorer e connettersi al sito di
DettagliMANUALE UTENTE. P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl
MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO Ispettorato Generale di Finanza MANUALE UTENTE P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl Versione 1.0 INDICE
DettagliRelease 2.0. La lista di distribuzione da utilizzare è identificata dal parametro USRDTA del file di spool e facoltativamente dal parametro FORMTYPE.
Print distribution Consente la distribuzione automatica di spool AS/400 a più code di stampa, utenti o indirizzi e-mail, eventualmente in base al contenuto del documento. Consente anche la creazione di
DettagliManuale per l utilizzo dell applicazione Client per il controllo remoto di apparecchiature da laboratorio
Manuale per l utilizzo dell applicazione Client per il controllo remoto di apparecchiature da laboratorio Dopo il collegamento alla Home Page del laboratorio di teledidattica è possibile scaricare il file
DettagliCome attivare il software
Come attivare il software Al fine di impedire installazioni non autorizzate, ai sensi della vigente normativa sui Diritti d Autore, questo software richiede l inserimento di un codice di attivazione ottenibile
DettagliFattura Facile. In questo menù sono raggruppati, per tipologia, tutti i comandi che permettono di gestire la manutenzione degli archivi.
Fattura Facile Maschera di Avvio Fattura Facile all avvio si presenta come in figura. In questa finestra è possibile sia fare l accesso all archivio selezionato (Archivio.mdb) che eseguire la maggior parte
DettagliHub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente
Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente (Giugno 2014) Hub-PA è la porta d ingresso al servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (PA) a disposizione di ogni fornitore. Questo manuale
DettagliLibero Emergency PC. Sommario
Emergenza PC (Garantisce le funzionalità di base delle operazioni di prestito e restituzione in caso di problemi tecnici sulla linea o di collegamento con il server) Sommario 1. Emergency PC...2 2. Iniziare
DettagliSistema Banca dati e Repertorio dei dispositivi medici Notifiche multiple di DM simili
Sistema Banca dati e Repertorio dei dispositivi medici Notifiche multiple di DM simili Questa presentazione intende illustrare brevemente la nuova funzionalità (Notifiche multiple di DM simili) predisposta
DettagliGUIDA AL SOCIAL CARE
1 REGISTRAZIONE pag. 2 GESTIONE PROFILO pag. 3 GESTIONE APPUNTAMENTI pag. 4 GESTIONE PIANI DI CURA (RICHIESTA AUTORIZZAZIONE) pag. 5 INVIO DOCUMENTI A PRONTO CARE (es. FATTURE) pag. 6 LIQUIDAZIONI pag.
Dettagli