Prof. G. Alaimo IL GANTT. (Il Cronoprogramma) Organizzazione del cantiere con laboratorio
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1 IL GANTT (Il Cronoprogramma)
2 Strumenti e tecniche di programmazione operativa Prof. G. Alaimo La quantità e varietà di risorse da gestire nell esecuzione di un progetto impongono la necessità di programmare il raggiungimento dell obiettivo nel rispetto dei vincoli contrattuali. Tale programma richiede il sussidio di strumenti e tecniche adeguati. Essi consentono di rappresentare le fasi di avanzamento temporale del progetto attraverso una rappresentazione grafica o algoritmica.
3 Le prime tecniche Tra le prime tecniche, ancora oggi molto utilizzata vi è il diagramma a barre o digantt ideato nel 1917 da Henry Laurence Gantt ( ) ingegnere statunitense che si occupava di scienze sociali. Attorno agli anni 50, soprattutto in ambito militare, furono avviati progetti alquanto complessi, vennero sviluppate nuove tecniche capaci di rispondere alla necessità. In particolare tecniche reticolari capaci di rappresentare relazioni complesse tra le attività di un progetto e gestire una grande quantità di informazioni.
4 Tecniche reticolari Fra queste, quelle più comunemente adottate sono: il C.P.M. (Critical Path Method); il P.E.R.T. (Program Evaluation and Review Technique).
5 C.P.M. C.P.M. (Critical Path Method) Sviluppato nel 1957 dalla Catalytic Construction Company per la manutenzione degli impianti della Du Pont de Nemours. Tecnica usata per individuare, in un diagramma a rete, la sequenza di attività piùcritica (minima durata). L individuazione del percorso critico consente di mettere sotto controllo le attività che lo compongono, poiché il ritardo di una di queste comporterebbe un ritardo dell intero progetto.
6 P.E.R.T. P.E.R.T. (Program Evaluation and Review Technique) Tecnica di project management sviluppata nel 1958 dalla Booz, Allen & Hamilton, inc. (ditta di consulenza ingegneristica), per l ufficio Progetti Speciali della Marina degli Stati Uniti. L obiettivo era di ridurre i tempi e i costi per la progettazione e la costruzione di sottomarini armati con missili Polaris, coordinando migliaia di fornitori e subappaltatori.
7 P.E.R.T. Tecnica che controlla le attività e tiene conto della interdipendenza tra tutte le attività necessarie al completamento del progetto. L algoritmo non schedula, cioè non elabora una sequenza temporizzata delle attività, poiché non tiene conto delle risorse che considera a disponibilità illimitata.
8 Il Gantt È una tecnica di rappresentazione della programmazione operativa molto semplice. Ideata nel 1917 da Henry Laurence Gantt ( ) ingegnere statunitense che si occupava di scienze sociali, consente di descrivere le fasi realizzative di un progetto attraverso un diagramma ortogonale in cui in ascisse vengono riportati i tempi e in ordinate le attività di cui si compone un progetto. Ciascuna attività è rappresentata da un segmento parallelo alla scala temporale, posizionato con l origine in corrispondenza della data di inizio di quella attività ed ha una lunghezza pari alla durata dell attività stessa.
9 Il Gantt Nella disposizione delle diverse attività occorre tener conto dei: vincoli di sequenza; vincoli di interdipendenza (concatenazioni); rischi da interferenze temporali e/o spaziali. (Difficilmente individuabili nel grafico se non esplicitati). Si può ovviare mediante collegamenti verticali fra la fine di una attività e l inizio di una successiva strettamente dipendente. La tecnica richiede stime deterministiche delle durate delle attività (sulla base della loro prevedibilità).
10 Il Gantt Prof. G. Alaimo Man mano che il progetto progredisce, delle barre secondarie, delle frecce o delle barre colorate possono essere aggiunte al diagramma, per indicare le attività completate o una porzione completata di queste. Una linea verticale è utilizzata per indicare la data di riferimento. Poco individuabili le interdipendenze fra le diverse attività.
11 Il Gantt Ad ogni attività può essere associato un costo previsto: costo delle singola attività costo orario delle risorse attribuite. Nel corso del progetto, ad ogni attività o alla risorsa può essere associato il costo effettivo.
12 Il Gantt Prof. G. Alaimo Dai due dati di costo si ricavano curve e indicatori di avanzamento dell intero progetto. Ossia i costi totali effettivi e/o preventivati all inizio. BCWS Budget Cost of Work Scheduled (costi preventivati totali) ACWP Actual Cost of Work Performed BCWP Budget Cost of Work Performed
13 Es. diagramma di Gantt Prof. G. Alaimo
14 Consente-non consente Prof. G. Alaimo Consente un efficace controllo dell avanzamento dei lavori in cantiere e visualizza bene le sovrapposizioni fra attività diverse. Non consente un facile aggiornamento nel caso di ritardi e conseguenti necessarie revisioni di programmi operativi; in tal caso infatti si dovrebbero fare slittare lungo la scala temporale tutte le attività interessate dal ritardo.
15 Utilità dei diagrammi Per ovviare a tale inconveniente si può ricorrere a barre o strisce non fisse collocate sul diagramma (oggi superato). Tali diagrammi vengono normalmente impiegati per interventi di dimensione e complessità contenute per programmi di prima approssimazione o come traduzione di un PERT in un elaborato più facile da consultare e controllare in cantiere.
16 Il Gantt Prof. G. Alaimo Il diagramma può essere arricchito con l indicazione delle risorse richieste dalle diverse attività (e quindi si può rilevare giornalmente il carico di risorse che si devono impiegare). Per poter eseguire un controllo di rispetto del programma si usa segnalare un tratto parallelo alle barre, proporzionale alla percentuale di attività svolta (lunghezza della barra = 100%). La periodicità dei controlli dipende dalla durata del cantiere e dal grado di criticità del progetto.
17 Diagramma a barre
18 Diagramma a barre Nella figura le linee grosse tracciate sotto le attività A, B, C, mettono in luce che alla data del controllo (V) la situazione è: normale per quanto riguarda l'attività A (compiuta al 100%); deficitaria per quanto riguarda l'attività B (compiuta al 33% contro il 66% previsto); esuberante per quanto riguarda l'attività C, che è compiuta al 100% contro una previsione del 75%.
19 Diagramma a barre I diagrammi a barre possono essere utilmente usati: per evidenziare l'avanzamento dei lavori sia in termini di programmazione che di controllo; per mettere in evidenza il lavoro reso da un centro operativo (operaio, macchina, impianto ecc.). La base rappresenta un tempo di riferimento (ad esempio una settimana) suddiviso nei suoi sottomultipli (giorni e ore).
20 Diagramma a barre Prof. G. Alaimo Se con la linea sottile si saranno indicate le ore effettive di funzionamento (Lunedì 6, Martedì 4, Mercoledì 10, Giovedì 8, Venerdì 8, Sabato 2) ed eventualmente, mediante segni convenzionali (A, B, V) i motivi dei mancati funzionamenti, si avrà anzitutto un quadro dell'andamento del centro operativo, e segnando con linea grossa la somma delle lunghezze dei tratti sottili, un rapporto immediato tra il tempo totale di funzionamento e il tempo previsto (l'intero periodo).
21 Diagramma a barre Prof. G. Alaimo
22 Calcolo delle durate Punti fondamentali sono: la individuazione delle attività; la derminazione delle durate delle diverse attività o categorie di lavoro considerate. La durata dipende dal tipo di lavoro e dalle risorse impiegate (composizione e numero di squadre, materiali e mezzi adoperati). E quindi fondamentale la conoscenza del rendimento produttivo della squadra tipo.
23 Calcolo delle durate (dalle quantità) Se D = durata (g.) Q = quantità del lavoro R = rendimento squadra (q/ora) N = numero di squadre utilizzate 8 = numero di ore di una giornata lavorativa Si ha: D = Q / (RxNx8)
24 Calcolo delle durate (dall importo) Se D = durata (g.) I = Importo attività di lavoro ( ) i = Incidenza mano d opera (%) N = numero di operai C = Costo mano d opera ( /ora) 8 = numero di ore di una giornata lavorativa Si ha: D = I x i / (CxNx8)
25 Durate Impostazione deterministica Impostazione probabilistica Attribuzione deterministica delle durate di ciascuna attività sintetica contemplata. Attribuzione probabilistica delle durate di ciascuna attività sintetica contemplata. Stima delle durate articolata su attività sintetiche, in termini "di massima". Stima delle durate medie articolata su attività sintetiche, in prima approssimazione, sulla base di tempi pessimistici, normali e ottimistici di archivio, da contestualizzare nei confronti delle peculiarità dell intervento. (Maggiore attendibilità)
26 Durate Prof. G. Alaimo In ogni caso è da ribadire la migliore attendibilità di una programmazione sviluppata in termini probabilistici rispetto ad una programmazione sviluppata in termini deterministici. A proposito del GANTT probabilistico, si vedano le applicazioni di questo tipo di programmazione nei criteri di comportamento per la presentazione delle offerte nelle gare d appalto.
27 Gli operatori L Organizzazione della fase operativa è affidata nella maggior parte dei casi all Impresa appaltatrice (project manager) dei lavori, che, in collaborazione con il Direttore del cantiere e previo accordi con il Direttore dei lavori, si concreterà con: impianto del cantiere (layout) programmazione dei lavori da realizzarsi con il " sistema" giudicato di comune accordo il più idoneo ma che deve esser fin dal principio dell'attività evidenziato in ogni suo dettaglio.
28 La programmazione La programmazione, può svilupparsi in diverse fasi ed adottare qualsiasi metodo conosciuto, come quelli, ad esempio, derivati dagli esperimenti compiuti con gli armonigrammi di Adamieki, la tavola di Taylor, le tavole a piastrine, ecc., i diagrammi di Gantt, i quali sono basati sulla suddivisione dei lavori in attività elementari e sono rappresentati in diagrammi a barre o caselle.
29 Aggiornamento Utilizzando il diagramma di Gantt relativo ad un progetto, dopo ogni fase di aggiornamento periodico in cui, di norma, si dovranno rilevare variazioni rispetto al previsto, sarà necessario riprogrammare tutte le attività che vengono di seguito. Ciò significa ridisegnare opportunamente molti segmenti, in quanto la loro rappresentazione grafica vuole rispettata la corrispondenza tra lunghezza del segmento e durata dell'attività a cui si riferisce, conformemente ad un'unica scala rappresentata anch'essa dalle ascisse del diagramma.
30 Aggiornamento Operazione dunque, quella dell'aggiornamento, meticolosa e lunga, che per piani mediamente complessi può anche essere compiuta, ma per altri diventa inattuabile ed il più delle volte si finisce per abbandonare definitivamente la pianificazione originaria.
31 Prof. G. Alaimo Diagrammi a segmenti e a scaletta Il diagramma di Gantt discende direttamente dai grafici a scaletta, i quali a loro volta derivano dai diagrammi a segmenti. Il diagramma a segmenti riporta in ascisse le date di effettuazione dei dati lavori e, dal basso in alto, dei segmenti rappresentanti le varie attività di lunghezza pari alla loro durata. Il diagramma a scalette consente, evidenziando in ordinata determinanti fattori, di tenere conto di una caratteristica, ad esempio il costo totale del corrispondente articolo di lavoro. Costruito correttamente e aggiornato consente di verificare durante lo svolgimento dei lavori le economie di tempo e di lavoro e gli eventuali sprechi.
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35 Diagramma di Gantt (stralcio)
36 Il cronoprogramma Tra i documenti che compongono la relazione illustrativa del progetto preliminare, è previsto un cronoprogramma delle fasi attuative, con l indicazione dei tempi massimi di svolgimento delle varie attività di progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo (art. 18 DPR 207/2010). Il cronoprogramma dei lavori
37 Il cronoprogramma E un elaborato del progetto esecutivo (art.35, DPR 554/99); E un documento facente parte integrante del contratto (art.110, DPR 554/99); Rappresenta, l andamento nel tempo degli importi dei lavori da eseguire ed esprime la produttività in fase costruttiva. Deve essere aggiornato durante i lavori (art.125, DPR 554/99-Direttori operativi).
38 Il cronoprogramma (art. 40 DPR 207/2010) Il cronoprogramma è composto da un diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente, nei suoi principali aspetti dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi. Il cronoprogramma è redatto al fine di stabilire in via convenzionale, nel caso di lavori compensati a prezzo chiuso, l importo degli stessi da eseguire per ogni anno intero decorrente dalla data della consegna, nonché ai fini di quanto previsto dall articolo 171, comma 12. Il cronoprogramma dei lavori
39 Il cronoprogramma (art. 40 DPR 207/2010) Nei casi di cui all articolo 53, comma 2, lettere b) e c) (appalto integrato e appalto concorso), del codice, il cronoprogramma è presentato dal concorrente unitamente all'offerta. Nel calcolo del tempo contrattuale deve tenersi conto della prevedibile incidenza dei giorni di andamento stagionale sfavorevole. Il cronoprogramma dei lavori
40 Il cronoprogramma Costituisce di fatto un diagramma finanziario da cui poter ricavare la distribuzione della spesa nel tempo. Può quindi essere utilizzato per desumere, oltre all importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l ultimazione (fondamentale per i lavori a prezzo chiuso), anche ad es. il pagamento degli acconti in corrispondenza dei vari SAL, la durata delle fidejussioni necessarie a coprire le anticipazioni, etc. Il cronoprogramma dei lavori
41 Il cronoprogramma (art. 149 DPR 207/2010) Direttori operativi. c) curare l'aggiornamento del cronoprogramma generale e particolareggiato dei lavori e segnalare tempestivamente al direttore dei lavori le eventuali difformità rispetto alle previsioni contrattuali proponendo i necessari interventi correttivi; Il cronoprogramma dei lavori
42 Il cronoprogramma (art. 171 c.12 DPR 207/2010) 12. Qualora il direttore dei lavori riscontri, rispetto al cronoprogramma di cui all articolo 40, un ritardo nell andamento dei lavori addebitabile all esecutore relativo a lavorazioni direttamente incidenti sui materiali soggetti a compensazione, non si applicano le compensazioni in aumento dovute al protrarsi dei lavori stessi oltre l anno solare entro il quale erano stati previsti nel predetto cronoprogramma. Il cronoprogramma dei lavori
43 Il cronoprogramma L elaborato, in un diagramma che riporta: sull asse delle ordinate gli importi; sull asse delle ascisse i tempi; è una curva che parte dall origine e raggiunge nel tempo T (di contratto) l importo complessivo dei lavori Ic (di contratto).
44 Il cronoprogramma L andamento di tale curva è una spezzata che dipende da T, Ic e dalla configurazione del programma(gantt). Cioè Numero di categorie di lavoro o attività (omogenee); Durata di ciascuna (impiego risorse); Sovrapposizioni; Intervallo di tempo unitario.
45 Cronoprogramma
46 Gantt e Cronoprogramma Prof. G. Alaimo Gantt e Cronoprogramma costituiscono strumenti molto utili per la gestione della commessa in fase di esecuzione
47 Il cronoprogramma Indica l andamento della produzione e il tempo contrattuale. E deducibile: direttamente dal Gantt quando questo sia stato correttamente redatto (rischi aggiuntivi D.L.vo 494/96); dai dati di base attraverso le seguenti fasi:
48 Redazione del cronoprogramma Individuazione delle Categorie omogenee di lavorazione; Individuazione degli importi di ogni Categoria; Assegnazione della percentuale di manodopera per ogni Categoria; Assegnazione del numero di lavoratori previsti per ogni Categoria; Calcolo dei giorni lavorativi necessari per ogni Categoria; Calcolo dei giorni consecutivi necessari per ogni Categoria; Collocazione temporale di ogni Categoria (data inizio); Realizzazione diagramma di Gantt; Realizzazione diagramma rappresentativo del Cronoprogramma; Redazione della relazione tecnica a corredo del Cronoprogramma;
49 I giorni lavorativi Uno dei metodi più semplici per ottenere il numero di giorni lavorativi necessari per la esecuzione di una determinata lavorazione (categoria o attività) consiste nel ricavare gli uomini giorno necessari.
50 Uomini giorno Per il calcolo degli uomini giorno è necessario conoscere: la incidenza percentuale della manodopera (es. 30%); Il costo medio della mano d opera (es. 20 euro/h); il numero di lavoratori addetti alla esecuzione (es. 2); il numero di ore lavorative giornaliere (8).
51 Calcolo n. giorni lavorativi Prof. G. Alaimo Supponendo, che l importo della lavorazione sia di 3.000,00 euro, si otterrebbe il seguente calcolo : Importo manodopera (30%)=3.000,00 x 30 / 100 = 900,00 euro Uomini giorno = 900,00 / (20,00 x 8) = 5,6 Numero giorni lavorativi = 5,6 / 2 = 2,8 (arrotondato a 3).
52 Calcolo n. giorni lavorativi Prof. G. Alaimo Indicato quindi con : I = importo Categoria di lavoro P= percentuale incidenza manodopera C= costo orario della manodopera O = N lavoratori previsti N = numero ore giornaliere NGL = Numero giorni lavorativi necessari Si ha: NGL = (I x P/100) / (C x N x O)
53 Calcolo n. giorni consecutivi In fase di progettazione, il tecnico non conosce l effettivo periodo di esecuzione dei lavori, ma deve comunque stimare i giorni consecutivi necessari per la realizzazione dell opera. E logico, quindi, effettuare calcoli medi.
54 Giorni lavorativi per ogni anno Si assegnano: i giorni festivi annui (es. 116); i giorni presumibili di andamento stagionale sfavorevole desumibile dai dati statistici relativi alla Regione nella quale sarà realizzata l opera di progetto (es. 13). Per sottrazione verranno calcolati i giorni lavorativi (utili) per ogni anno (es. 236).
55 Calcolo n. giorni consecutivi Il numero di giorni lavorativi (utili) per ogni anno consentirà di ricavare per ogni Categoria omogenea, in funzione dei giorni lavorativi necessari, i giorni consecutivi da considerare nella stesura del diagramma di Gantt e, quindi, del Cronoprogramma. NGC = NGL x 365 / 236
56 Calcolo n. giorni consecutivi Indicando con : I = importo Categoria di lavorazione (euro) P= percentuale incidenza manodopera C= costo orario della manodopera O = N lavoratori previsti N = numero ore giornaliere GA = numero giorni dell anno (365) GU = numero giorni utili all anno NGL = Numero giorni lavorativi necessari NGC = Numero giorni consecutivi necessari Si Ha: NGC = (I x P/100) / (C x N x O) x (GA / GU)
57 Metodo delle condizioni climatico-ambientali Il metodo si basa sul concetto delle condizioni climatiche ambientali di cui alla Circolare C/175 del O2/03/1982 della Cassa per il Mezzogiorno (Applicazione della Legge n. 741 del 10/12/1981 (artt. 1, 9, 10 e 16). Computo della revisione non più ancorato allo stato d avanzamento dei lavori, ma al programma dei lavori predisposto dall Amministrazione appaltante e accettato dall impresa (obbligatorio per appalti di importo superiore a 2 mdi, facoltativo tra 500mni e 2 mdi).
58 Condizioni climatiche Sono state ipotizzate tre distinte situazioni possibili : A1 - condizioni climatiche favorevoli A2 - condizioni climatiche normali A3 - condizioni climatiche sfavorevoli A seconda delle condizioni ipotizzate si avrà una produzione variabile tra il 15% ed il 90% rispetto alla produzione ottimale, in considerazione dell andamento climatico stagionale.
59 Coefficienti climatici Prof. G. Alaimo Condizione clim-amb. ge n feb mar apr ma g giu lug ago set ott nov dic media A1 - Favorevole ,50 A2 - Normale ,00 A3 - Sfavorevole ,75
60 Coefficienti climatici Prof. G. Alaimo In pratica è possibile ricavare, in funzione degli istogrammi climatico-ambientali dei valori medi annui (tra il 15% e il 90%), ed altrettanti coefficienti climatici ambientali (Ci): C1 = 100/82,5 = 1,21 (classe A1 Favorevole) C2 = 100/65,0 = 1,54 (classe A2 Normale) C3 = 100/58,75 = 1,70 (classe A3 Sfavorevole)
61 Aumento temporale E possibile quindi tenere in considerazione le prevedibili incidenze dei giorni di andamento sfavorevole come percentuale media di riduzione sulle attività lavorative durante tutto l arco dell anno, con un aumento temporale analogo di ogni attività lavorativa, indipendentemente dalla successione temporale.
62 Calcolo n. giorni consecutivi necessari Sarà sufficiente ipotizzare una delle tre condizioni climatico ambientali (in genere la A2 Normale) e quindi calcolare i giorni consecutivi necessari con la: NGC = NGL x Ci Avendo indicato con NGC = numero di giorni consecutivi necessari NGL = numero di giorni utili necessari Ci = coefficiente climatico ambientale
63 Giorni consecutivi necessari Con riferimento al metodo precedente, in cui si erano supposti 236 giorni utili sui 365 annui, si otterrebbe in pratica lo stesso risultato. Infatti il rapporto 365/236 risulta pari a 1,546, mentre il coefficiente C2 risulta pari a 1,54, avendo assunto la condizione climatica normale A2.
64 Programma esecutivo In fase di redazione del programma esecutivo: le attività dovranno essere collocate nel loro effettivo periodo temporale di esecuzione; le attività nell arco dell anno avranno diverse incidenze sulla produttività (che potranno essere in diminuzione o in aumento rispetto ai valori medi considerati in fase di progetto).
65 Categorie di lavoro e clima Prof. G. Alaimo Un ulteriore considerazione, andrebbe fatta sulle categorie di lavoro che risentono, più o meno, delle condizioni climatiche, come ad esempio nel caso di lavori interni di ristrutturazione, lavori di impiantistica interna, ecc. A tale proposito, nella circolare C/175 già citata, viene riportata una tabella (tabella B) che indica la relazione tra le categorie d opera e le ipotesi di condizioni climatiche.
66 Tempo contrattuale Un metodo suggerito dalla Circolare C/175 per la determinazione del tempo contrattuale utile consente il calcolo dei mesi necessari in funzione di alcuni parametri e tabelle indicati nella stessa circolare (come segue). Individuazione della produzione ottimale mensile Individuazione della classe climatica (A1, A2, A3) Determinazione del tempo di avvio del cantiere
67 Categorie-Condizioni Climatiche
68 Tempo contrattuale Prof. G. Alaimo Tale metodo, basandosi su tabelle predefinite, può essere utilizzato solo per opere di importo maggiore di 2 miliardi di lire (equivalenti ad euro ,80) Con riferimento alle tabelle B, C e D della Circolare C/175 è possibile impostare il seguente calcolo dei mesi necessari.
69 Tempo contrattuale Fissato il tipo di opera: (ad es.) opere d arte di lavori stradali (riga 2 di tabella D), e l importo a base d asta: (ad es.) di euro, (indicato con I nella stessa tabella D), si ricava il valore di i (produzione ottimale mensile) mediante interpolazione tra i valori delle due colonne del gruppo corrispondente (nel caso di figura: 129 e 258). Tale valore risulta pari a 178, che, riportato in euro, corrisponde a ,00 che rappresenta la produzione ottimale mensile.
70 Tempo contrattuale Valori di i per diverse fasce di I Tabella D (prima parte) <I< <I< I > Movimenti di materie Op. str Opere d arte Op. str Lavori in sotterraneo Op. str
71 Tempo contrattuale Procedura Dalla formula: n = (I/i) x Ci essendo Ci = C2 = 1,54 (condizioni climatiche normali) Si ricava: n = ( ,00 / ,00) x 1,54 = 17,3 cui corrisponde (vedi tabella C) n0 = 1,5 Si ha, in definitiva: N = n + n0 = 17,3 + 1,5 = 18,8 mesi Tale valore rappresenta la durata presunta dei lavori.
72 Tempo contrattuale Prof. G. Alaimo Tabella C (Determinazione del tempo di avvio del cantiere) n 12 n0 = 1 12 < n 18 n0 = 1,5 18 < n 24 n0 = 2 24 < n 30 n0 = 2,5 n > 30 n0 = 3
73 ESEMPIO Si debbano eseguire opere di urbanizzazione per un importo complessivo di ,00 euro così distinti: SCAVI E MOVIMENTI DI TERRA ,00 CONDOTTE IDRAULICHE ,00 FOGNATURA ,00
74 ESEMPIO Facendo riferimento alle tabelle di ripartizione approvate con il decreto del Ministero dei Lavori pubblici dell 11 dicembre 1978, emanato ai sensi dell art. 1 della Legge n. 93, le incidenze percentuali di mano d opera per i tre Gruppi omogenei risultano: SCAVI E MOVIMENTI DI TERRA 18 % CONDOTTE IDRAULICHE 30 % FOGNATURA 38 %
75 Giorni consecutivi necessari Conoscendo la percentuale di incidenza della manodopera, fissando il numero di lavoratori assegnati ad ogni Gruppo ed il costo orario della manodopera stessa, è possibile determinare i giorni utili e quindi i giorni consecutivi necessari. NGC = (I x P/100) / (C x N x O) x (GA / GU)
76 Giorni consecutivi necessari Si avrà: Per il Gruppo 1 SCAVI E MOVIMENTI DI TERRA (lavoratori previsti O = 2) NGC (1) = (10.000,00 x 18/100) / (20,00 x 8 x 2) x (365/236) = 9 giorni Per il Gruppo 2 CONDOTTE IDRAULICHE (lavoratori previsti O = 4) NGC (2) = (30.000,00 x 30/100) / (20,00 x 8 x 4) x (365/236) = 22 giorni Per il Gruppo 3 FOGNATURE (lavoratori previsti O = 4) NGC (2) = (40.000,00 x 38/100) / (20,00 x 8 x 4) x (365/236) = 37 giorni
77 Giorni consecutivi necessari Pur non avendo a disposizione un costo effettivo della manodopera, si assegnino, ad esempio, allestimento cantiere: n 2 giorni, rimozione cantiere: n 2 giorni. Se ponessimo i tre Gruppi uno dopo l altro senza alcuna sovrapposizione, avremmo una durata dei lavori pari a: NGC = = 72 giorni consecutivi a partire dalla consegna.
78 Prof. G. Alaimo
79 Il PERT Un metodo che non presenta questo limite, è il PERT, (utilizzato soprattutto per progetti complessi poiché richiede una particolare attrezzatura e personale addestrato). Il metodo PERT consiste in una rete di collegamenti e percorsi (grafi) che rappresentano graficamente le varie sequenze logiche dello sviluppo delle attività che fanno parte della programmazione per l'esecuzione di una determinata opera.
80 tenendo conto particolarmente che le medesime attività siano raggiunte nei minimi tempi necessari ci consente, inoltre, di determinare, senza variare od aggiornare il programma, quanto il ritardo o (l'anticipo) di una operazione influisca sul ritardo o (anticipo) di tutte le altre fasi del lavoro.
RELAZIONE. b) costituire la base per l'aggiornamento dei prezzi secondo la modalità del prezzo chiuso;
RELAZIONE Il Cronoprogramma dei lavori citato negli articoli 33, 40, 43, 124 e 137 del D.P.R. n 207/2010 rappresenta, essenzialmente, l andamento nel tempo degli importi dei lavori da eseguire ed è fondamentale
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