FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA

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1 PROTOCOLLO DI INTESA PER IL RECUPERO SOCIO ECONOMICO ED AMBIENTALE DEI CENTRI URBANI E VALORIZZAZIONE DEI CORSI D ACQUA DI BENEVENTO E DEI PAESI LIMITROFI PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO P.R.U.S.S.T. CALIDONE DOCUMENTO N. 5 SVILUPPO P.R.U.S.S.T. - CALIDONE FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA Program manager: Project controller: Task force manager: Documento a cura di: geom. Franco Terracciano dr. Clara Cimino, dr. Donato Guarino, dr. Giancarlo Pepe, dr. Giuseppe Merlino, dr. Elio Mendillo, avv. Giuseppe Iannelli. dr. Massimo Resce, arch. Cosimo Schipani, arch. Luigi Salierno, d.ssa Annamaria Franzese, ing. Vito Tripaldi, ing. Silvia Ullo, geol. Massimo Romito dr. Massimo Resce, arch. Cosimo Schipani, arch. Luigi Salierno, cons. Massimo Ciampi. COMUNI PROMOTORI: Airola, Amorosi, Apice, Apollosa, Baselice, Benevento, Buonalbergo, Calvi, Campolattaro, Campoli del Monte Taburno, Casalduni, Castel Pagano, Castelfranco In Miscano, Castelpoto, Castelvenere, Castelvetere In Val Fortore, Cautano, Ceppaloni, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Foglianise, Foiano V., Fragneto A., Fragneto M., Frasso Telesino, Ginestra degli Schiavoni, Guardia Sanframondi, Limatola, Moiano, Molinara, Montefalcone V., Montesarchio, Morcone, Paduli, Pago Veiano, Pannarano, Paupisi, Pesco Sannita, Pietraroja, Pietrelcina, Ponte, Pontelandolfo, Reino, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio del S., San Giorgio La M., San Leucio del Sannio, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Marco dei Cavoti, San Martino S., San Nazzaro, San Nicola Manfredi, San Salvatore Telesino, Santa Croce del Sannio, Sant'Agata dei Goti, Sant'Angelo a C., Sant'Arcangelo T., Sassinoro, Solopaca, Telese, Tocco Caudio, Torrecuso, Vitulano ADESIONI: Consorzio ASI, Unione degli Industriali di Benevento, Confapi, Confederazione Nazionale dell Artigianato, Azienda di mobilità e trasporti urbani, Azienda speciale igiene urbana, Società Patto territoriale di Bnevento, Confesercenti, UPA, Banco di Napoli.

2 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone INDICE INTRODUZIONE 3 1 L implementazione del PRUSST Calidone Le direttrici del Ministero dei Lavori Pubblici Le tappe della costruzione del PRUSST Calidone L approvazione del PRUSST Calidone L avvio del PRUSST Calidone 10 2 L attuazione del PRUSST Calidone 11 I contenuti del PRUSST Calidone 11.1 Lo studio di prefattibilità del PRUSST Calidone 11.2 Programmazione e pianificazione del territorio attraverso l integrazione di strumenti 12.3 Strategia del progetto 12.4 Le adesioni al Programma 16.5 L organizzazione Finalità generale e finalità specifiche Struttura organizzativa Integrazione tra moduli operativi e soggetti operativi Le figure professionali coinvolte La trascodifica del PRUSST Calidone nelle misure del POR Campania Il finanziamento del PRUSST Calidone Le precondizioni del finaziamento La richiesta di attivazione delle procedure di finaziamento 38 ALLEGATO A 39 PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 1 di 39

3 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Indice delle tabelle Tabella 1 - Settori di intervento - decreto ministeriale... 8 Tabella 2 - Punteggi regionali... 9 Tabella 3 - Totale punteggio PRUSST Calidone... 9 Tabella 4 Primo gruppo: comuni promotori del PRUSST Calidone Tabella 5 Primo gruppo: altre adesioni al PRUSST Calidone Tabella 6 Secondo gruppo: comuni promotori Tabella 7 Struttura organizzativa Area Tabella 8 - Struttura organizzativa Area Tabella 9 - Struttura organizzativa Area Tabella 10 - Articolazione delle responsabilità per moduli e soggetti operativi Tabella 11 - Articolazione delle responsabilità per moduli e soggetti operativi Tabella 12 - Articolazione delle responsabilità per moduli e soggetti operativi Tabella 13 - Articolazione delle responsabilità per moduli e soggetti operativi Tabella 14 - Legenda delle articolazioni Tabella 15 Figure professionali coinvolte (assistenza tecnica) Tabella 16 Figure professionali coinvolte (progettazioni) Indice delle figure Figura 1 - La struttura del PRUSST Calidone Figura 2 Le finalità dell'assistenza tecnica Figura 3 - Dettaglio sulla finalità n. 1 dell'assistenza tecnica Figura 4 - Identificazione delle relazioni tra le 3 aree Figura 5 Modalità di finanziamento del PRUSST Calidone Figura 6 - Trascodifica della struttura del PRUSST Calidone nelle misure del POR Campania Tavole allegate Azioni locali di indirizzo territoriale - a sostegno delle attività produttive Azioni locali di indirizzo territoriale - a sostegno del sistema turismo PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 2 di 39

4 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone INTRODUZIONE Lo scopo di questo documento è di individuare le possibili modalità di finanziamento del Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio denominato CALIDONE. Il reperimento delle risorse finanziarie rappresenta il punto nevralgico per l attuazione del Programma. Infatti, dopo la sottoscrizione del Protocollo d Intesa di cui all art. 8 del Dm 1169 da parte del Ministero dei Lavori Pubblici, della Regione Campania, della Provincia di Benevento e dell Ente capofila Comune di Benevento, una fase determinante per l attuazione del Programma è rappresentata dalla sottoscrizione dell Accordo Quadro previsto dall art. 11 del decreto. Nell accordo dovranno essere indicate anche le fonti di finanziamento di tutti gli interventi contenuti nel programma. Dunque, prima del passaggio finale con il Ministero dei Lavori Pubblici, il presente documento intende proporre una soluzione a tale specifica problematica. Pertanto, nel dimostrare che i contenuti del PRUSST sono conformi al POR Campania , si procede alla trascodifica dei singoli interventi nelle misure del POR, e si richiede, contestualmente, sia l attivazione delle procedure per l assunzione nell ambito dei progetti integrati delle progettualità inserite nel PRUSST, che interessano gran parte del programma, sia l attivazione delle procedure per il finanziamento degli interventi a valere su altri strumenti (ad esempio misure monosettoriali del POR e altre fonti previste dall Intesa Istituzionale di Programma, etc.). La soluzione contribuisce, tra l altro, a far concorrere la Regione Campania all assegnazione della riserva premiale nazionale relativa al principio d integrazione (infatti, la valutazione avviene in base a steps d avanzamento e al raggiungimento dei targets 1 ), poiché il Programma è ad uno stadio avanzato di realizzazione. 1 Rif. Art. 44 reg 1260/99; Documento di lavoro n. 4 della Commissione Europea DGXVI Attuazione della riserva di efficacia e di efficienza PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 3 di 39

5 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone 1 L implementazione del PRUSST Calidone 1.1 Le direttrici del Ministero dei Lavori Pubblici Il Programma Calidone nasce come risposta di un comprensorio di 68 comuni, ricadenti nella provincia di Benevento, al bando allegato al DM 1169/98 del Ministero dei Lavori Pubblici. Il Ministero ha previsto l implementazione dei PRUSST con l obiettivo di avviare una sperimentazione sulle azioni amministrative e sui moduli operativi più efficaci per attivare i finanziamenti per gli interventi nelle aree urbane previsti nel nuovo quadro comunitario di sostegno. La sperimentazione di tali programmi deve essere attuata con la partecipazione della Commissione dell Unione Europea, della BEI, delle Regioni, dei soggetti promotori dei programmi prescelti, del Ministero dei lavori pubblici, del Dipartimento per le aree urbane della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del tesoro, del bilancio e della Programmazione economica e dell Anas. Il PRUSST si presenta come uno strumento di Programmazione del territorio e anche di spesa dei fondi strutturali. Infatti, gli elementi che il decreto prende in considerazione sono: - l art.52 del D.L.vo 31 marzo 1998, n.112 sul conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n.59 che definisce tra i compiti di rilievo nazionale la "identificazione delle linee fondamentali dell assetto del territorio nazionale con riferimento ai valori naturali e ambientali, alla difesa del suolo e all articolazione territoriale delle reti infrastrutturali e delle opere di competenza statale, nonché al sistema delle città e delle aree metropolitane, anche ai fini dello sviluppo del Mezzogiorno e delle aree depresse del paese"; - l art.54 del medesimo D.L.vo che tra le funzioni mantenute allo Stato individua la "promozione di programmi innovativi in ambito urbano che implichino un intervento coordinato da parte di diverse amministrazioni dello Stato, d intesa con la conferenza unificata"; - l art.2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996, n.662, recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica che individua una pluralità di strumenti di concertazione per la realizzazione di "interventi che coinvolgono una molteplicità di soggetti pubblici e privati ed implicano decisioni istituzionali e risorse finanziarie a carico delle amministrazioni statali, regionali e delle province autonome nonché degli enti locali"; - il documento della Commissione dell Unione Europea denominato "Agenda 2000"; - le proposte di regolamento del Consiglio dell Unione Europea recanti disposizioni sui fondi strutturali - COM(1998)131def. Del 18 marzo nelle quali vengono prese in PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 4 di 39

6 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone considerazione le problematiche e gli interventi nelle aree urbane dell obiettivo 2 e nelle regioni dell obiettivo 1, nonché nelle zone dell obiettivo 3; - il primo progetto ufficiale dello "Schema di sviluppo dello spazio comunitario" 2, elaborato dal Comitato di sviluppo spaziale, nella quale sono definiti gli orientamenti in materia di sviluppo armonioso ed equilibrato del territorio comunitario e d integrazione degli obiettivi di coesione socio-economica, di competitività e di sviluppo sostenibile. Questi elementi calati nella realtà sannita hanno dato vita al Programma Calidone. 1.2 Le tappe della costruzione del PRUSST Calidone Il Programma, sia nella sua organizzazione gestionale che in quella d individuazione degli interventi, è il risultato di un processo continuo di sperimentazione di nuovi moduli d integrazione e di raccordo tra soggetti pubblici e soggetti privati, al fine di un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse in un ottica di sviluppo sostenibile. La sperimentazione è stata condotta in senso orizzontale (collaborazione fra Comuni e Comuni), in senso verticale (collaborazione fra Comuni, Provincia, Regione, Stato) e tra Enti pubblici e soggetti privati. Evidenziamo le tappe più salienti percorse che hanno portato alla predisposizione del Programma PRUSST Calidone. Come punto di avvio si può considerare il protocollo d intesa per il recupero socio economico ed ambientale dei centri urbani e valorizzazione dei corsi d acqua di Benevento e dei paesi limitrofi sottoscritto il ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990 n. 241, e che ha impegnato i Comuni di Benevento, Apice, Buonalbergo, Castelpoto, Foglianise, Fragneto Monforte, Paduli, Pesco Sannita, Pietrelcina, S. Angelo a Cupolo, S. Giorgio del Sannio, S. Leucio del Sannio, S. Nicola Manfredi e Torrecuso alla individuazione di una comune politica di promozione e valorizzazione dei propri territori attraverso azioni coordinate e finalizzate al recupero dei giacimenti culturali ed ambientali. Gli obiettivi posti con la sottoscrizione del protocollo sono stati i seguenti: restauro di edifici a valenza storico/artistica nell'ambito dei centro storici; interventi finalizzati al recupero ed al potenziamento delle infrastrutture all'interno dei centri storici; recupero di spazi da adibire a verde pubblico; rivalutazione ambientale di aree dismesse (cave, discariche, ecc.); recupero delle sponde fluviali dei tratti cittadini dei fiumi sabato e calore; recupero di aree e strutture produttive dismesse; 2 E possibile prendere visione del documento sul sito PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 5 di 39

7 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone promozione delle attività economiche (trasferimento di tecnologie, consulenza, ecc.); istituzione di servizi sociali; prevenzione della microcriminalità legata anche a fenomeni di tossicodipendenza. Inoltre, è stato previsto l'impegno alla costituzione di un nucleo operativo tecnicoamministrativo con l'incarico di predisporre un piano di azione comune finalizzato alla redazione di un progetto unitario. Gli obiettivi perseguiti dal progetto unitario sono così sintetizzabili: 1. avvio e/o completamento del processo di recupero ambientale, urbanistico e funzionale dei centri storici e delle aree degradate; 2. potenziamento delle strutture produttive mediante il trasferimento di processi tecnologici innovativi ad alto rapporto qualità/prezzo; 3. miglioramento durevole delle condizioni ambientali ed infrastrutturali. Sede operativa del gruppo di lavoro è stata individuata negli Uffici del Settore Sviluppo Economico del Comune di Benevento. Il gruppo di lavoro, pertanto, ha elaborato uno studio socio economico del territorio e formulato una proposta di sviluppo sostenibile sulla scorta di alcuni documenti e regolamenti. La proposta è stata ulteriormente implementata in occasione del bando pubblico dei programmi di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio (D.M. 8 ottobre 1998). In data l'assemblea dei Sindaci, promotori del protocollo d'intesa, hanno accolto le domande di adesione dei Comuni di Fragneto l'abate, Vitulano, Calvi, Apollosa, Ponte, S. Nazzaro, S. Martino Sannita, Campoli di Monte Taburno, Cautano, Tocco Caudio, Pago Veiano, Casalduni, Colle Sannita, S. Bartolomeo in Galdo, Baselice e S. Marco dei Cavoti. In tale circostanza aderivano il Consorzio ASI, la Confederazione Nazionale dell'artigianato, L'A.M.T.U., l'a.s.i.a.., l'unione degli Indistriali e la Società patto territoriale di Benevento. Sempre in data sono state approvate le linee guida del Programma ed i bandi pubblici relativi agli interventi dei privati e degli istituti di credito. Sono state definite, altresì, le competenze di rappresentanza per la sottoscrizione dei protocolli d'intesa. La valutazione delle proposte dei privati è avvenuta sulla base di una istruttoria tecnicoamministrativa da parte degli Uffici Tecnici delle singole amministrazioni, nonché di una valutazione sulla coerenza con le linee guida del Programma effettuata dal gruppo di lavoro. Quest'ultima parte ha visto partecipi il responsabile dell'istruttoria ed il Sindaco del Comune in cui ricadeva l'intervento proposto. Tutti gli interventi, pubblici e privati, sono stati inseriti in una banca dati per le opportune analisi quantitative e qualitative. Individuati gli interventi privati coerenti con le linee guida del Programma, sottoscritti i protocolli d'intesa, depositate le referenze bancarie e le polizze fidejussorie a garanzia 4, ogni 3 Verbale dell'assemblea dei Sindaci del Come previsto dal D.M.1169 del PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 6 di 39

8 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Comune ha provveduto all'approvazione, con deliberazione del Consiglio Comunale, di tutte le opere pubbliche e private inserite nel Programma ed al rigetto di quelle ritenute non ammissibili nella fase di istruttoria e di valutazione. Con la stessa delibera di Consiglio Comunale si è proceduto all approvazione dei protocolli sottoscritti ed all'inserimento delle opere pubbliche nel piano triennale. L'assemblea dei Sindaci del ha approvato l'intero Programma ed ha affidato i poteri di rappresentanza e di firma al Sindaco del Comune Capoluogo. Sono state, altresì, accolte le domande di adesione dei Comuni di Castelvenere, Castelfranco in Miscano, Pontelandolfo, Solopaca, S. Salvatore Telesino, S. Lorenzello, S. Agata dei Goti, Airola, Moiano, Guardia Sanframondi, S. Lorenzo Maggiore, Circello, Ceppaloni, Paupisi, Telese Terme, S. Croce del Sannio, Pietraroja, Pannarano, Ginestra degli Schiavoni, Limatola, Castelpagano, Cerreto Sannita, Morcone, Cusano Mutri, Faicchio, Sassinoro, Amorosi, S. Lupo, Campolattaro, Castelvetere in Valfortore e Frasso Telesino. Nell'ambito della concertazione istituzionale e per la strategicità degli interventi pubblici sovracomunali, assume fondamentale importanza il protocollo d'intesa sottoscritto tra l'amministrazione Provinciale di Benevento ed il Comune di Benevento, nella qualità di Ente capofila, in data Con tale protocollo gli Enti si sono impegnati ad avviare un processo di concertazione amministrativa finalizzata alla riorganizzazione della strategia di pianificazione d'area vasta, anche in funzione di una migliore utilizzazione e promozione di programmi diretti al reperimento di risorse da destinare alla riqualificazione urbana ed ambientale nonché alla realizzazione delle opere di supporto allo sviluppo sostenibile. E stata, poi, istituita la Cabina di Regia provinciale. In data il Programma PRUSST - Calidone è stato consegnato al Ministero dei LL.PP. ed alla Regione Campania. In data l'assemblea dei Sindaci ha approvato un "project work" con la finalità di rafforzare l assetto organizzativo alla struttura operativa e ciò in funzione della istituita Cabina di Regia provinciale. Di conseguenza con l attuazione del piano di lavoro è stata avviata l'implementazione della banca dati, regolata l'attività di sportello per l'assistenza agli Enti ed ai privati, impostato il sistema di monitoraggio degli interventi, definite le modalità per l'esercizio dei poteri sostitutivi. È stato, infine, approvato lo schema di bando pubblico per i privati per quei Comuni che avevano aderito il Verbale dell'assemblea dei Sindaci del Verbale dell'assemblea dei Sindaci del PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 7 di 39

9 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone 1.3 L approvazione del PRUSST Calidone In data , con Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici, pubblicato sulla G.U. del n. 34, è stata approvata la graduatoria dei PRUSST ed il Programma Calidone si è posizionato utilmente al 7 posto della graduatoria assoluta e al 3 posto dell'allegato B della graduatoria, con un punteggio pari a In particolare la composizione del punteggio è stata così determinata: Tabella 1 - Settori di intervento - decreto ministeriale TOTALE PUNTI MLD 1.01 Politiche di recupero deficit infrastrutturale , Politiche finalizzate al recupero, alla messa in sicurezza e alla valorizzazione del patrimonio ambientale: 1. Realizzazione di interventi di bonifica di aree interessate da fenomeni di dismissione di attività industriali; 2. Abbattimento dei livelli di inquinamento per gli stabilimenti in esercizio; 3. Interventi di sistemazione idrogeologica; 4. Valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico in grado di garantire ritorni di investimenti anche nel settore no-profit Politiche che perseguono fini sociali Interventi finalizzati ad insediare attività produttive in grado di garantire effetti occupazionali stabili Politiche di partenariato sussidiarietà e di concertazione locale. Capacità dei programmi di coordinare politiche locali o di compartecipare ad altre iniziative avviate sulla base degli strumenti di Programmazione negoziata (patti territoriali, contratti d'area) , , ,00 Percentuale (%) 2.01 Percentuale dei finanziamenti già disponibili sul totale della provvista necessaria 50,221 5, Percentuale dell'investimento da parte dei soggetti privati che partecipano all'attuazione dei programmi superiore ad un terzo dell'investimento complessivo 33,574 0, Percentuale degli interventi pubblici realizzati con risorse esclusivamente private 24,279 2,43 PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 8 di 39

10 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Tabella 2 - Punteggi regionali 1 Programmi proposti da: Almeno 10 Comuni o da consorzi o Comunità montane con le stesse caratteristiche (Apice, Apollosa, Baselice, Benevento, Buonalbergo, Calvi, Campoli M. T., Casalduni, Castelpoto, Castelvetere Valfortore, Cautano, Colle Sannita, Foglianise, Foiano Valfortore, Fragneto L Abate, Fragneto Monforte, Molinara, Montefalcone Valfortore, Montesarchio, Paduli, Pago Veiano, Pesco Sannita, Reino, Pietrelcina, Ponte, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio del Sannio, San Giorgio la Molara, San Leucio del Sannio, San Marco dei Cavoti, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant Angelo a Cupolo, Sant Arcangelo Trimonte, Tocco Caudio, Torrecuso, Vitulano. ) Punti 4 2 Programmi concernente un territorio: Con popolazione maggiore di abitanti (popolazione del Comprensorio al : abitanti) 7 3 Presenza tra i componenti di almeno un associazione di categoria: (Unione degli Industriali, Confapi, CNA e Confesercenti) 2 4 Presenza tra i componenti di almeno una società finanziaria pubblica o privata: (Banco di Napoli) 2 5 Programmi ricadenti in territori ricompresi in tutto o in parte in parchi o riserve naturali: 6 Rapporto tra investimenti attivati ed occupazione prevista diretta o indotta nei programmi presentati: CONDIZIONE RICORRENTE (Parco regionale del massiccio Taburno - Camposauro) 2 Investimenti/occupati < 150 mil. 3 TOTALE PUNTEGGIO 20 Tabella 3 - Totale punteggio PRUSST Calidone PUNTI PARZIALI 47,47 CONDIZIONI REGIONALI PUNTI 20,00 PUNTI CONDIZIONI OGGETTIVE 67,47 PUNTEGGIO DEL MINISTERO LLPP 19,3 TOTALE 86,77 Dunque, il Programma ha superato la valutazione così come prevista dal decreto e quindi è meritevole di finanziamento. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 9 di 39

11 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone 1.4 L avvio del PRUSST Calidone Lo sviluppo del Programma è iniziato con la predisposizione del Documento n. 1 "Linee di intervento per l'infrastrutturazione dei Pip ed insediamenti produttivi", che è stato portato a condivisione concertata con le parti sociali e quindi all approvazione dell'assemblea dei Sindaci, in data Sulla scorta di tale documento la Regione Campania ha incluso una vasta area del territorio del PRUSST Calidone nella riserva di destinazione dei fondi da assegnare con l'8 bando della legge 488/92. Contestualmente è stato attivato un parallelo tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, il Provveditorato agli Studi di Benevento, l'ufficio provinciale del lavoro, l'università degli Studi del Sannio e l'istituto G. Tagliacarne finalizzato alla redazione di un documento 8 sulla formazione professionale finalizzato al recupero dello scollamento tra domanda e offerta di lavoro (Documento n. 2). In data 27 e 28 giugno 2000, in occasione del 3 Forum sullo sviluppo locale 9 è stata avanzata la proposta di finanziare il PRUSST Calidone mediante la modalità operativa di spesa dei fondi del POR Campania rappresentata dai PIT; in data 6 settembre 2000 la Regione Campania ha convocato tutti i comuni aderenti al PRUSST Calidone confermando tale possibilità e accettando la proposta. In data 23 ottobre 2000 è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per il finanziamento degli studi di fattibilità e delle progettazioni relativi agli interventi individuati in seno al PRUSST Calidone, per un importo complessivo di Lit ( per le progettazioni delle opere pubbliche 10 e per l assistenza tecnica erogata secondo le modalità indicate nell Allegato C al Protocollo di Intesa). Di recente alcuni Comuni aderenti al Programma hanno attivato il fondo di rotazione, con la Cassa DD.PP. divisione IX Servizio PRUSST, per un importo complessivo di circa Lit per il potenziamento dei progetti definitivi/esecutivi delle opere pubbliche. 7 Verbale dell'assemblea dei Sindaci del Concertazione ancora in itinere. 9 Tenutosi in Benevento alla villa dei Papi. 10 La distribuzione delle risorse per la progettazione delle opere pubbliche è definita nell allegato D al Protocollo d Intesa del P.R.U.S.S.T. Calidone firmato a Roma presso il Ministero dei Lavori Pubblici il 23 ottobre 00. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 10 di 39

12 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone 2 L attuazione del PRUSST Calidone L ultimo passo per l attuazione del PRUSST è la firma dell Accordo Quadro, tra Ministero Regione, Provincia ed Ente capofila, di cui all art. 11 del decreto, nel quale, in particolare, occorrerà stabilire le modalità di finanziamento del Programma Calidone. Una risposta a questa esigenza già può essere fornita, poiché quasi la totalità del Programma è allocabile nell ambito del POR Campania , per cui nei paragrafi successivi, dopo aver indicato i principali contenuti del PRUSST Calidone, si propone una sua trascodifica nei termini di misure del POR. Al tal fine, in data è stata inviata la bozza dell Accordo Quadro al Ministero dei LL.PP. in conformità dell art. 4 del Protocollo d Intesa del I contenuti del PRUSST Calidone Viene riportata di seguito una sintesi degli elementi che stigmatizzano il Programma mettendo in rilievo anche la struttura organizzativa, di cui ci si è dotati, che da alcuni anni sta lavorando sulla progettazione integrata e che quindi ha acquisito quel Know How necessario per la progettazione, l implementazione, la gestione e la valutazione di programmi complessi. Pertanto dovrebbero essere superate anche quelle vischiosità operative nell operazione di trascodifica del PRUSST nei termini del POR e del suo Complemento, mediante una fattiva collaborazione tra gruppo di lavoro del Programma e la task force del POR Campania..1 Lo studio di prefattibilità del PRUSST Calidone Il Programma Calidone prevede interventi che rispettano le precondizioni dettate sia dal tipo di fondi ai quali si aspira accedere, sia dell impostazione del D.M. che ne ha determinato la redazione Le precondizioni, alle quali ci si è attenuti, sono: sostenibilità degli interventi; valenza territoriale dell intervento; interventi capaci di attivare risorse private. Per quanto concerne la sostenibilità degli interventi, bisogna considerare il fatto che i fondi della Comunità Europea destinati allo sviluppo territoriale cofinanziano esclusivamente progetti tendenti all adozione da parte delle Amministrazioni di politiche di sviluppo sostenibile. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 11 di 39

13 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Pertanto, la possibilità di accesso a detti fondi, è strettamente legata al perseguimento di quelle politiche 11. Per quanto riguarda la seconda precondizione, l avvio di un processo di politica di sviluppo sostenibile non è realizzabile attraverso interventi limitati all interno di singoli comuni. I confini amministrativi raramente coincidono con aree territoriali omogenee, le quali solitamente includono vari enti locali; è su questi ambiti territoriali che bisogna calibrare gli interventi. Inoltre, il Decreto Ministeriale che bandisce i PRUSST, prevede in maniera esclusiva il finanziamento solo ad interventi, anche se puntuali, di carattere territoriale. Infine, nella nuova ottica della Programmazione territoriale integrata assume un ruolo decisivo la compartecipazione, in tutte le fasi, dei privati. Questi ultimi possono avere un ruolo decisivo anche in fase di formazione dei programmi, e quindi anche nella scelta delle opere pubbliche da realizzare..2 Programmazione e pianificazione del territorio attraverso l integrazione di strumenti Sono state considerate ancora, come precondizioni attuative la capacità delle Amministrazioni comunali di porre in essere iniziative di Programmazione e di pianificazione del territorio attraverso l uso di strumenti innovativi come: il project financing e lo sportello unico per le attività produttive; ed ancora, le capacità di inquadrare tutti gli interventi in una logica territoriale più ampia in modo da poter implementare le azioni di Provincia e Regione sul comprensorio: Piano provinciale per la gestione dei rifiuti; Piano provinciale per l energia da fonti rinnovabili; Piano territoriale di coordinamento; Patti Territoriali di Benevento, del Fortore e dell Agricoltura; Contratto d area di Airola; non da ultimo, la capacità dei Comuni promotori di ipotizzare, nel territorio, le opere strategiche per lo sviluppo attraverso le individuazioni di piani di intervento a più livelli; proporre, dunque, lo sviluppo locale attraverso iniziative di concertazione che partendo dal basso (Comuni) siano condivise e proiettate verso l alto (Provincia, Regione, Stato)..3 Strategia del progetto Il progetto tende a sostenere e razionalizzare le potenzialità del territorio già individuate dalla relazione economica ed a coordinarle con le esigenze specifiche del bando PRUSST. 11 (Si veda Relazione del gruppo di esperti sull ambiente urbano Bruxelles - marzo 1996). PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 12 di 39

14 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Il comprensorio di riferimento, sostanzialmente, ha carenze più o meno forti, in ogni settore; si va dall insufficienza delle infrastrutture, alla scarsa incisività dello stesso comparto agricolo, pur componente primario del prodotto interno lordo complessivo. Non mancano, però, dei punti di potenziale forza che già allo stato attuale danno segni di vitalità, è in questi settori che bisogna concentrare gli interventi. Lo sviluppo locale, al quale si riferisce il Programma Calidone, assume la caratteristica di un sistema in cui si collocano imprese agricole, industriali ed artigianali, si sviluppa la rete di servizi pubblici e privati per la collettività e che investono la sfera sociale, culturale, ecc.. Nel Comprensorio la prospettiva di sviluppo diviene intersettoriale e globale, il sistema assume una caratteristica a rete ed è l insieme delle unità produttive a garantire la competitività ed il consolidamento del sistema stesso (nella Figura 1 si riporta, per comodità di lettura, la struttura del Programma PRUSST Calidone). In tale sistema vengono sviluppate gran parte delle economie esterne all impresa, dai servizi specialistici alla diffusione del know how, dall informazione all integrazione tra imprese lungo le filiere, dalla qualificazione delle risorse umane allo sviluppo di nuova progettualità. Al fine di sviluppare tale progettualità non apparso sufficiente destinare ed erogare risorse finanziarie agli operatori per sostenere iniziative individuali, ma è stato ed è necessario: elaborare una strategia complessiva; sviluppare azioni comuni che consentano di migliorare il grado di conoscenza del problema da affrontare (es. analisi della domanda e relativa segmentazione, analisi competitiva e attività di benchmarking, ecc.); diffondere un piano di marketing e di comunicazione dei prodotti/servizi; definire gli interventi da realizzare ad opera dei soggetti pubblici e privati coinvolti; (ad es. interventi di formazione e/o di investimenti strutturali da parte degli imprenditori, oppure interventi di valorizzazione dei centri storici da parte dei Comuni, ecc.); definizione e individuare una struttura organizzativa alla quale affidare il coordinamento delle attività previste. Alle azioni di cui sopra vanno affiancate le attività di autovalutazione e monitoraggio interne al sistema che consentano alla partnership locale di: controllare lo stato di avanzamento del progetto; identificare tempestivamente e rimuovere le cause di scostamento rispetto agli obiettivi prefissati; evidenziare e diffondere i risultati positivi realizzati. Gli elementi da sottoporre a base della autovalutazione sono: gli obiettivi strategici posti alla base del progetto di sviluppo locale (coerenza con il contesto locale, chiarezza, comunicazione all esterno, ecc.); la struttura organizzativa ed i sistemi di pianificazione di cui la partnership si è data; le procedure di attuazione del piano (es. trasparenza e correttezza nelle attività di informazione ai potenziali beneficiari e valutazione dei progetti); i risultati delle azioni realizzate (impatto sul territorio, grado di trasferibilità, ecc.). A tanto si rende opportuno che gli strumenti e le procedure di autovalutazione siano sufficientemente semplici: PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 13 di 39

15 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone costituire una banca dati contenente gli indicatori di valutazionne rilevati all inizio del progetto (es. tasso di disoccupazione, numero di prodotti con marchio, individuazione dei soggetti proponenti già certificati ai sensi della normativa ISO 9000 o ISO ovvero dei soggetti che intendono conseguirli, numero posti letto, numero visitatori, ecc.); rilevare gli stessi indicatori nelle diverse fasi di avanzamento del progetto ed aggiornamento della banca dati; aggiornare gli indicatori fisici e finanziari di avanzamento del progetto (numero di bandi, numero di progetti approvati, spesa impegnata, finanziamenti erogati, ecc.); effettuare indagini ad hoc per rilevare fenomeni qualitativi (coesione della partnership, immagine del progetto sul territorio, partecipazione della popolazione, ecc.). Il direttorio di sviluppo che il Programma intende innescare viene graficizzato nella Tavola 1 e nella Tavola 2 allegate al presente documento. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 14 di 39

16 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Figura 1 - La struttura del PRUSST Calidone PROGRAMMA CALIDONE SOTTOPROGRAMMA ECONOMIA (Politiche di sviluppo) SOTTOPROGRAMMA TERRITORIO (Recupero e Valorizzazione) SOTTOPROGRAMMA AMBIENTE (Tutela e salvaguardia) Industria/artigianato (misura) Servizi (misura).0 Centri storici (misura) Aria (misura) nuovi insediamenti intervento: a) filiera del tessile (area del distretto industriale) b) filiera dell'agro alimentare (area del patto territoriale) c) filiera del metalmeccanico (area del patto territoriale) d) filiera del riciclo adeguamento insediamenti esistenti a) sicurezza b) tecnologia c) ampliamento Agricoltura (misura) 1. Agriturismo a) nuovi insediamenti Turismo (misura) Ambientale a) parco regionale b) regio tratturo Religioso a) strutture ricettive Costume a) tradizioni b) folklore Legenda: Sportello unico a) marketing terr.le b) commercializzazione c) ingegneria finanziaria d) consulenza 1. Formazione Asse di intervento 1.1 (politiche di recupero del deficit infrastrutturale) a) formatori b) nuove figure professionali c) occupabilità d) adeguamento competenze e) imprenditorialità f) imprenditoria giovanile Innovazione a) sistema di qualità b) GIS Patto territoriale di Benevento a) interporto Stazione C.le b) scalo merci ASI c) centro servizi d) centro di promozione e) ente fiera f) terminal bus Reti immateriali a) rete civica telematica Asse di intervento 1.2 (politiche finalizzate al recupero, alla messa in sicurezza ed alla valorizzazione del patrimonio ambientale) Asse di intervento 1.3 (politiche che perseguono fini sociali) Asse di intervento 1.4 ( politiche di partenariato).1 Edilizia pubblico/privata a) recupero b) riqualificazione c) manutenzione.2 infrastrutture a) riqualificazione b) completamenti.3 Monumenti/beni storici a) restauro b) sicurezza.4 Musei, pinacoteche, ecc. a) istituzione a1) transavanguardia a2) diocesano b) potenziamenti b1) civilità contadina.5 mobilità a) pedonale/ciclabile b) trasporto pubblico.6 artigianato a) attività compatibili Aree urbane (misura) 2. Mobilità a) parcheggi b) viabilità edilizia pubblico/privata a) riqualificazione b) recupero aree ind.li dismesse Infrastrutture a) riqualificazione b) completamenti tempo libero a) impianti ludico/sportivi Servizi Territoriali (misura) Mobilità a) aereoporto di III livello b) scambiatori intermodali/magazzini c) asse di collegamento PIP Università a) ampliamento strutture b) sicurezza Protezione civile a) monitoraggio Energia a) parchi eolici Inquinamento a) riduzioni scarichi in atmosfera b) propulsori mezzi pubblici c) in centro storico c1) metano c2) elettrico d) parchi e) monitoraggio Suolo (misura) 3. Rifiuti a) smaltimento in attuazione del piano provinciale a1) raccolta differenziata a2) secco/umido a3) stoccaggio a4) discarica a5) riciclo Bonifiche a) discariche dismesse b) cave Acqua (misura) acque usate a) depurazione a1) smaltimento residui di processo a2) monitoraggio b) riqualificazione delle reti c) ricircolo acque potabili a) riqualificazione delle reti altri usi a) industriali b) agricoli c) sicurezza PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 15 di 39

17 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone.4 Le adesioni al Programma Per come si è sviluppata la concertazione è possibile riconoscere due gruppi nell ambito delle adesioni al Programma, un primo che ha formalizzato la richiesta di finanziamento compilando il Modello A allegato al bando e un secondo gruppo di comuni, che ha aderito successivamente, che non ha provveduto a tale formalizzazione secondo i termini stabiliti, ed è stato inserito solo nella Programmazione complessiva. Solo successivamente alla presentazione del Programma al Ministero ed alla Regione, per questo secondo gruppo, sono state perfezionate le procedure di selezione delle progettualità. Dunque, fatta questa precisazione, possiamo distinguere, per il primo gruppo: - promotori n. 37 comuni; - proponenti n. 458 privati; per le adesioni successive (secondo gruppo): - promotori n. 31 comuni; - proponenti n. 447 privati. L ente capofila è il Comune di Benevento. I comuni promotori sono riportati nella Tabella 4, le ulteriori adesioni sono indicate nella Tabella 5, mentre per il secondo gruppo di promotori si fa riferimento alla Tabella 5 Primo gruppo: altre adesioni al PRUSST Calidone DENOMINAZIONE CONSORZIO PER L'AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO COMUNITA MONTANA ALTO TAMMARO COMUNITA MONTANA DEL FORTORE ASIA AZIENDA SPECIALE DI IGIENE AMBIENTALE AMTU AZIENDA PER LA MOBILITA E I TRASPORTI URBANI SOCIETA PATTO TERRITORIALE DI BENEVENTO CONSORZIO BENEVENTO 1 UPA BENEVENTO CONSORZIO DI BONIFICA DELLA VALLE TELESINA CNA ASSOCIAZIONE DI BENEVENTO UNIONE DEGLI INDUSTRIALI PROVINCIA DI ASIA-AZIENDA SPECIALE IGIENE AMBIENTALE BENEVENTO ACLI Tabella 6; per quanto concerne i proponenti, invece, si fa diretto rinvio all allegato A al presente documento, nel quale viene riportato anche il dettaglio del finanziamento. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 16 di 39

18 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Tabella 4 Primo gruppo: comuni promotori del PRUSST Calidone Comuni APICE FRAGNETO L'ABATE SANT ARCANGELO TRIMONTE APOLLOSA FRAGNETO MONFORTE SAN BARTOLOMEO IN GALDO BASELICE MOLINARA SAN GIORGIO DEL SANNIO BENEVENTO MONTEFALCONE VALFORTORE SAN GIORGIO LA MOLARA BUONALBERGO MONTESARCHIO SAN LEUCIO DEL SANNIO CALVI PADULI SAN MARCO DEI CAVOTI CAMPOLI MONTE TABURNO PAGO VEIANO SAN MARTINO SANNITA CASALDUNI PESCO SANNITA SAN NAZZARO CASTELPOTO PIETRELCINA SAN NICOLA MANFREDI CAUTANO PONTE TOCCO CAUDIO COLLE SANNITA REINO TORRECUSO FOGLIANISE SANT ANGELO A CUPOLO VITULANO FOIANO VALFORTORE Tabella 5 Primo gruppo: altre adesioni al PRUSST Calidone DENOMINAZIONE CONSORZIO PER L'AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO COMUNITA MONTANA ALTO TAMMARO COMUNITA MONTANA DEL FORTORE ASIA AZIENDA SPECIALE DI IGIENE AMBIENTALE AMTU AZIENDA PER LA MOBILITA E I TRASPORTI URBANI SOCIETA PATTO TERRITORIALE DI BENEVENTO CONSORZIO BENEVENTO 1 UPA BENEVENTO CONSORZIO DI BONIFICA DELLA VALLE TELESINA CNA ASSOCIAZIONE DI BENEVENTO UNIONE DEGLI INDUSTRIALI PROVINCIA DI ASIA-AZIENDA SPECIALE IGIENE AMBIENTALE BENEVENTO ACLI Tabella 6 Secondo gruppo: comuni promotori Comuni AIROLA FAICCHIO PONTELANDOLFO AMOROSI FRASSO TELESINO SAN LORENZELLO CAMPOLATTARO GINESTRA DEGLI SCHIAVONI SAN LORENZO MAGGIORE CASTELFRANCO IN MISCANO GUARDIA SANFRAMONDI SAN LUPO CASTELPAGANO LIMATOLA SAN SALVATORE TELESINO CASTELVENERE MOIANO SANTA CROCE DEL SANNIO CASTELVETERE IN VALFORTORE MORCONE SANT'AGATA DE' GOTI CEPPALONI PANNARANO SASSINORO CERRETO SANNITA PAUPISI SOLOPACA CIRCELLO PIETRAROIA TELESE CUSANO MUTRI PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 17 di 39

19 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone.5 L organizzazione Al fine di pervenire alla formazione dell accordo di Programma ci si è dotati di una organizzazione che sia in grado di gestire un Programma complesso al quale partecipano numerose amministrazioni comunali, privati e società di gestione di servizi a rete, conferendo allo stesso univocità di intenti e unitarietà operativa, elementi che necessariamente sottendono alla realizzazione di un progetto integrato. La proposta organizzativa, è stata già individuata e trasmessa al ministero dei Lavori Pubblici e alla Regione Campania con il documento Idea progetto Studio di prefattibilità del Programma Calidone Ambiente, Cultura, Sviluppo: armonizzazione, razionalizzazione e sostegno delle potenzialità del territorio, consegnato contestualmente ai documenti di cui all art. 7 del DM 8/10/98 n Tale struttura e le relative finalità operative, hanno subito alcune integrazioni e modifiche apportate con deliberato del e del dell Assemblea dei Sindaci, organo istituito con il protocollo di intesa per il recupero socio economico ed ambientale dei centri urbani e valorizzazione dei corsi d acqua di Benevento e dei paesi limitrofi Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio Calidone. L struttura organizzativa è stata ulteriormente perfezionata nell Allegato C al Protocollo di intesa di cui all art. 8 del DM Di seguito si riportano la finalità generale e le finalità specifiche che ci si propone di raggiungere, la struttura organizzativa per raggiungerle, si evidenzia, inoltre, il carattere di integrazione del gruppo interdisciplinare nelle funzioni interessate e le figure professionali coinvolte..5.1 Finalità generale e finalità specifiche La finalità generale che la struttura organizzativa sta perseguendo è la maggiore coesione interna operativa. Per il raggiungimento di tale finalità è necessario il coinvolgimento di tutti gli uffici degli Enti promotori e dei soggetti proponenti, quindi saranno di fondamentale importanza due momenti: la divulgazione delle informazioni e dei risultati. Le specifiche del team del Programma-progetto sono schematizzate e ricondotte a 4 finalità, che vanno perseguite fino alla stipula dell Accordo Quadro di cui all art. 11 comma 1 del decreto, descritte nel diagramma di flusso seguente, e che in sostanza coincidono con quanto indicato nel punto 1 dell allegato B del decreto. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 18 di 39

20 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone Figura 2 Le finalità dell'assistenza tecnica FINALITA 1 economica DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI predisposizione verifica FATTIBILITA finanziaria procedurale Programmatiche Individuazione iniziative Avvio processi di sviluppo progettuali PROGRAMMA-PROGETTO Studio di OPPORTUNITA FASI Pre - investimento Studio di PRE - FATTIBILITA Investimento Studio di FATTIBILITA Operativa CONTENUTI: 1) struttura ed obiettivi del Programma-progetto; 2) elementi di flessibilità rispetto alle soluzioni alternative; 3) analisi delle esigenze e dei bisogni che gli obiettivi del Programma-progetto intendono soddisfare; 4) ruolo dei soggetti coinvolti nell attuazione del Programmaprogetto; 5) soggetti istituzionali preposti per competenze alla definizione del Programma-progetto; 6) costi di investimento e di gestione; 7) ricavi ed altri benefici indiretti e/o indotti. FINALITA 2 Predisporre documenti operativi, dopo la verifica della compatibilità e dell integrazione al Programma, da sottoporre alla concertazione per le scelte politiche. FINALITA 3 Fornire assistenza tecnica nell espletamento degli adempimenti (soprattutto giuridico amministrativi) necessari per l approvazione degli interventi. FINALITA 4 Fornire assistenza tecnica per l attuazione del Programma. Assicurare il monitoraggio locale fino alla stipula dell Accordo Quadro. Garantire un azione di coordinamento tra tutti gli attori del PRUSST. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 19 di 39

21 FINALITA 1 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone In particolare nell ambito degli studi di fattibilità il project management sta cercando di evitare l avvio di iniziative compartimentate e disparate secondo le fasi così come indicate nel diagramma di flusso seguente. Figura 3 - Dettaglio sulla finalità n. 1 dell'assistenza tecnica STUDIO DI FATTIBILITÀ STRUMENTO Valorizzazione ruolo ausiliario della valutazione di efficacia di azioni di sviluppo nella logica della Programmazione strategica integrata ELEMENTI finalità Evitare l avvio di iniziative compartimentate e disparate Struttura obiettivi Analisi Costi Ricavi Soggetti coinvolti esigenze Soddisfazione Costi di investimento Elementi di flessibilità= = F = f (soluzioni alternative) bisogni Costi di gestione Ricavi diretti Benefici indiretti e/o indotti In particolare Ruolo ricoperto nell ambito dell attuazione del Programma progetto Soggetti istituzionali preposti per competenze alla definizione del Programma progetto. PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 20 di 39

22 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone I moduli operativi in cui articolare l attività per il raggiungimento della Finalità n. 1 sono i seguenti: Moduli operativi FINALITA Pianificazione Complessiva 1.2 Pianificazione Operativa- Studi di fattibilità 1.3 Negoziazione delle risorse 1.4 Approvazione del Piano 1.5 Controllo avanzamento 1.6 Controllo qualità 1.7 Gestione riunioni 1.8 Valutazione progetto 1.9 Contatti con il committente 1.10 Gestione risorse finanziarie 1.11 Attività di supporto ai moduli precedenti FINALITA 2 I moduli operativi in cui è stata articolata l attività per il raggiungimento della Finalità n. 2 sono espletati tramite una collaborazione attiva con i soggetti promotori necessaria per la predisposizione di documenti operativi, utilizzati per le scelte del policy maker. Moduli operativi FINALITA 2 Assistenza nella predisposizione degli indirizzi Programmatici 2.2 Assistenza nell individuazione sulle opportunità finanziarie 2.3 Assistenza nell intercettazione fondi per la realizzazione delle opere 2.4 Partecipazione alla verifica di compatibilità degli interventi alla strategia complessiva del Programma 2.5 Partecipazione alla verifica di integrazione del Programma 2.6 Attività di supporto ai moduli precedenti PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 21 di 39

23 FINALITA 3 DOCUMENTO N.5 FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA PRUSST CALIDONE Sviluppo Programma PRUSST Calidone L attività per il raggiungimento della Finalità n. 3 si realizza tramite la funzione di sportello inteso come front-office attivo (a differenza di quello passivo relativo all acquisizione dati per il monitoraggio), i moduli operativi per il raggiungimento di tale finalità sono: Moduli operativi FINALITA Assistenza per la fattibilità giuridico amministrativa 3.2 Assistenza finalizzata al problem solving (risoluzione congiunta delle problematiche di processo) 3.3 Assistenza per la mediazione con i privati espletata in forma diretta 3.4 Assistenza nell utilizzo di tecniche finanziarie innovative (es. project financing) 3.5 Attività di supporto ai moduli precedenti FINALITA 4 La Finalità n. 4 si realizza tramite la funzione di sportello inteso come front-office passivo per quanto riguarda l acquisizione dei dati necessari per il monitoraggio contestualmente ad una funzione attiva tramite i seguenti moduli: Moduli operativi FINALITA Assistenza in tutte le fasi di attuazione del Programma (in particolare per la definizione degli strumenti urbanistici che regolano le trasformazioni urbanistiche ed edilizie previste dal Programma) Attività di monitoraggio 4. Predisposizione degli indicatori di valutazione in itinere ed ex post.2 Implementazione degli indicatori per il software.3 Attività di caricamento dati.4 Elaborazione dati e sintesi 4.3 Azione di coordinamento e intermediazione con il Ministero dei lavori pubblici e altri soggetti istituzionali. 4.4 Attività di supporto ai moduli precedenti PRUSST Calidone via Traiano, Benevento tel fax calidone@tin.it - Pagina 22 di 39

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