APPUNTI DI PREVIDENZA
|
|
- Baldo Morini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Unione Italiana Lavoratori della COMunicazione Segreteria Provinciale e Regionale Via Alessandria, Torino tel Fax Posta elettronica : uilcomunicazione@uilcomunicazione.net APPUNTI DI PREVIDENZA Di seguito si rammentano alcune delle principali norme oggi operanti o di prossima applicazione in tema di modalità di calcolo delle pensioni e di accesso al pensionamento. Attualmente le norme di calcolo delle pensioni prevedono tre fondamentali ipotesi: - pensione retributiva, calcolata sulla media delle retribuzioni imponibili percepite durante l ultima parte dell attività lavorativa. Tale norma è valida per i lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano un anzianità contributiva pari ad almeno 18 anni interi di contribuzione; - pensione contributiva, calcolata sulla base della contribuzione versata nel corso della intera vita lavorativa. Riguarda lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie dal 1 gennaio 1996 e senza precedenti contribuzioni obbligatorie; - calcolo misto, per quei lavoratori che al 31 dicembre del 1995 avevano un anzianità contributiva inferiore a 18 anni. Per tali lavoratori la pensione è calcolata secondo il metodo retributivo per le anzianità ante 1996; con il metodo contributivo per quelle successive. Per quanto concerne il calcolo contributivo si tenga presente che: - la contribuzione non è versata su tutta la retribuzione, ma nei limiti di un massimale rivalutato in base all indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per il 2006 tale massimale contributivo e pensionabile è pari a Euro ,00; - le pensioni di anzianità e di vecchiaia sono sostituite dalla nuova pensione di vecchiaia, la cui caratteristica principale, secondo la normativa preesistente, è la flessibilità del requisito anagrafico di accesso; - il calcolo della pensione avviene, come detto, interamente con riferimento alle contribuzioni versate nel corso del rapporto di lavoro. UIL Comunicazione 1/8
2 Il calcolo contributivo, applicato pro-quota, anche ai lavoratori interessati dal calcolo misto, viene così effettuato: - alla retribuzione imponibile di ciascun anno (determinata nei limiti del massimale), si applica un aliquota del 33% che è chiamata aliquota di computo; - la contribuzione così determinata è rivalutata su base composta al 31 dicembre di ciascun anno al tasso di capitalizzazione (variazione media quinquennale del Pil nominale); - la somma delle contribuzioni rivalutate, va a comporre il montante dei contributi; - l importo della pensione annua si ottiene applicando al montante dei contributi un coefficiente di trasformazione correlato all età del lavoratore al momento del pensionamento (tabella 1). In base alla normativa attualmente in vigore, possono inoltre optare per il metodo contributivo - e conseguire pertanto il trattamento pensionistico relativo secondo i requisiti per esso previsti - anche i lavoratori che al 31 dicembre 1995 sono in possesso di un anzianità inferiore a 18 anni, a condizione che gli stessi abbiano un anzianità complessiva pari ad almeno 15 anni di cui 5 maturati dopo il 1 gennaio Pensioni di anzianità sino al Il diritto alla pensione di anzianità è riconosciuto ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato in presenza di 57 anni di età e 35 anni di contributi ovvero, indipendentemente dall età, qualora ricorra un requisito contributivo più elevato (38 anni per il biennio e 39 anni per il biennio ) sempre che sia cessata l attività lavorativa. Se per il computo del diritto alla pensione di anzianità un lavoratore dipendente utilizza anche contributi da autonomo, automaticamente rientra in tale normativa. Per i lavoratori autonomi iscritti all INPS attualmente sono richiesti 58 anni di età e 35 anni di contributi ovvero, indipendentemente dall età, 40 anni di contributi (tabella 2). Pensione di vecchiaia Per la pensione di vecchiaia i requisiti, per le pensioni retributive e miste, sono rappresentati da almeno 20 anni di con tributi e 60 anni di età per le donne e 65 anni per gli uomini. Per la nuova pensione di vecchiaia calcolata esclusivamente con il sistema contributivo valgono, invece, le condizioni di accesso fissate dalla legge n. 335/1995: almeno 5 anni di contributi, 57 anni di età ed una pensione (da liquidare) di importo pari o superiore a 1,2 volte l assegno sociale; nel 2006 pari a Euro 450,40 (375, %). Fermo restando il limite di importo, l accesso alla pensione di vecchiaia contributiva è UIL Comunicazione 2/8
3 consentito, indipendentemente dall età, con 40 anni di contribuzione. Si prescinde, invece, dal requisito legato all importo della pensione al compimento dei 65 anni. I lavoratori che nel corso del periodo compreso tra il 2004 ed il 2007 conseguiranno i requisiti sin qui indicati potranno accedere al relativo trattamento pensionistico secondo la normativa e con le stesse decorrenze vigenti anteriormente alle innovazioni inserite nel provvedimento di riordino (legge n. 243/2004). Parimenti rimangono valide le modalità di calcolo e la misura della pensione. Questi stessi lavoratori potranno, inoltre, esercitare il diritto alla prestazione in un qualsiasi momento successivo alla maturazione dei predetti requisiti, indipendentemente da ogni modifica normativa, ferma restando la certificazione del diritto a pensione. Le vecchie regole continuano poi ad applicarsi anche ai lavoratori che raggiungono i requisiti entro il 31 dicembre 2007, mediante contribuzione volontaria. Restano, peraltro, ferme le disposizioni in materia di pensionamenti di anzianità, oggi vigenti, anche per quei lavoratori che siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria anteriormente al 1 marzo Pensione di anzianità dal 1 gennaio 2008 Il diritto al trattamento sarà, in via generale e salvo talune eccezioni, riconosciuto ai lavoratori dipendenti in possesso di un anzianità contributiva minima di 35 anni e di 60 anni di età (per il biennio ) ovvero 61 anni (per gli anni ). Per i lavoratori autonomi il requisito anagrafico è pari a 61 e 62 per gli anni, rispettivamente, e La pensione potrà altresì essere conseguita con il possesso di 40 anni di contributi, indipendentemente dall età. Dal 2014 la legge prevede l incremento di un anno del requisito a nagrafico che passa, quindi, da 61 a 62, per i lavoratori dipendenti, e da 62 a 63, per gli autonomi. Tale ulteriore incremento potrà essere differito con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze qualora, a seguito di apposita verifica da effettuarsi nel 2013, emergano effetti positivi di risparmio sulla spesa previdenziale superiori a quelli che potrebbero derivare dall elevazione del requisito anagrafico. In aggiunta alle precedenti ipotesi la legge di riforma stabilisce che, invia sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, le lavoratrici che optino per una liquidazione della pensione secondo le regole del sistema contributivo, potranno conseguire il diritto all accesso al trattamento pensionistico di anzianità in presenza di un anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e di un età di 57 anni (58 anni se lavoratrici autonome). La nuova pensione di vecchiaia Riguarda il trattamento previdenziale previsto per coloro la cu i pensione è liquidata esclusivamente con il metodo contributivo, cioè i lavoratori iscritti per la prima volta a UIL Comunicazione 3/8
4 forme pensionistiche obbligatorie a partire dal 1 gennaio 1996 ed i lavoratori, già destinatari di una pensione calcolata con il sistema misto, che optino per il calcolo contributivo. Con le nuove norme, e l innalzamento della soglia anagrafica di accesso alla pensione, in luogo dei 57 anni di età (per uomini e donne) saranno richiesti dal 2008, 60 anni per le donne e 65 anni per gli uomini, fermo restando il requisito contributivo minimo di 5 anni. E confermata inoltre la possibilità di accedere alla pensione con 40 anni di contributi indipendentemente dall età. La nuova legge ha introdotto infine, sempre per gli anni dal 2008 in poi, una t erza modalità di accesso alla pensione contributiva: 35 anni di contributi e 60 anni di età nel biennio , 61 anni nel periodo e 62 anni nel 2014 (tabella 4). Le modalità di accesso sono, quindi, simili a quelle richieste per la pensione di anzianità, nonostante tale trattamento pensionistico non è, come detto, più previsto per i lavoratori contributivi. Decorrenza dei trattamenti pensionistici Ai lavoratori dipendenti che maturino i requisiti per la pensione di anzianità previgenti entr o il 31 dicembre 2007, si applicano ancora le decorrenze (finestre d uscita) già stabilite dalla legge n. 335 del 1995, e successivamente riviste dalla legge n. 449 del Pertanto la decorrenza delle pensioni maturate con il concorso del requisito anagrafico di 57 anni e di quello contributivo di 35 continua per questi, ad essere così regolata: - i lavoratori che maturano i predetti requisiti nel primo ovvero nel secondo trimestre dell anno possono accedere alla pensione, rispettivamente, dal 1 luglio o dal 1 ottobre dello stesso anno; - coloro che li raggiungono nel terzo ovvero nel quarto trimestre dell anno possono conseguire la pensione, rispettivamente, dal 1 gennaio o dal 1 aprile dell anno successivo. La decorrenza delle pensioni maturate con il solo (e più elevato) requisito contributivo ovvero in presenza dei requisiti anagrafici e contributivi richiesti per gli operai ed i precoci è, inoltre, così regolata: - 1 luglio per i lavoratori che maturano i requisiti nel primo trimestre e compiono 57 anni entro il 30 giugno; - 1 ottobre, per i lavoratori che maturano i requisiti entro il secondo trimestre e compiono 57 anni entro il 30 settembre; - 1 gennaio dell anno successivo, per i lavoratori che raggiungono i requisiti entro il terzo trimestre; UIL Comunicazione 4/8
5 - 1 aprile dell anno successivo per i lavoratori che raggiungono i requisiti entro il quarto trimestre. Per i lavoratori autonomi gestiti dall INPS (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) la decorrenza delle pensioni di anzianità ha, invece, cadenza semestrale: - 1 ottobre per i lavoratori che raggiungono i requisiti entro il primo trimestre; - 1 gennaio dell anno successivo per i lavoratori che conseguono i requisiti entro il secondo trimestre dell anno precedente; - 1 aprile per coloro che maturano i requisiti entro il terzo trimestre dell anno precedente; - 1 luglio per i lavoratori che conseguono i requisiti entro il quarto trimestre dell anno precedente. Le decorrenze dei pensionamenti di anzianità debbono intendersi come termini iniziali a partire dai quali gli assicurati che si trovano nelle condizioni richieste possono accedere al pensionamento. I lavoratori che hanno acquisito il diritto alla pensione di anzianità da una determinata decorrenza possono ottenere la liquidazione della pensione anche da un qualsiasi mese successivo alla prima decorrenza utile. Le nuove decorrenze relative alle pensioni i cui requisiti matureranno dal 2008 in avanti si riferiscono sia alle pensioni di anzianità (e quindi a pensioni retributive o miste) sia alla nuova pensione di vecchiaia contributiva. Le finestre vengono ridotte da quattro a due. Nello specifico, i lavoratori dipendenti che accedono al pensionamento ad una età inferiore a 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, qualora risultino in possesso dei requisiti richiesti entro il secondo trimestre dell anno potranno conseguire la pensione dal 1 gennaio dell anno successivo se in possesso di un età pari o superiore a 57 anni; qualora i requisiti siano invece maturati entro il quarto trimestre, potranno accedere al pensionamento dal 1 luglio dell anno successivo. I lavoratori autonomi gestiti dall INPS qualora conseguano la pensione con età inferiore a 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne: Potranno altresì accedere al trattamento pensionistico dal 1 luglio, qualora in possesso dei requisiti richiesti entro il secondo trimestre dell anno precedente; qualora invece, risultino essere in possesso dei requisiti entro il quarto trimestre gli stessi potranno accedere alla pensione dal 1 gennai o del secondo anno successivo alla data di conseguimento dei requisiti stessi. La definizione dei termini di decorrenza dei trattamenti pensionistici liquidati con anzianità pari o superiore a 40 anni è, invece, interamente demandata al Governo che dovrà p rovvedere entro 18 mesi dall entrata in vigore della legge (teoricamente il termine sarebbe in scadenza il 5 aprile 2006). UIL Comunicazione 5/8
6 Lavoratori in mobilità Gli operai, impiegati o quadri (restano esclusi i dirigenti) dipendenti da aziende rientranti nel campo di applicazione della disciplina dell intervento straordinario di integrazione salariale, che vengano licenziati a seguito dell espletamento della procedura di mobilità e che possano far valere una anzianità aziendale di almeno dodici mesi di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato, hanno diritto di fruire della c.d. indennità di mobilità. Tale indennità può essere percepita per un periodo massimo di dodici mesi, elevato a ventiquattro per i lavoratori che hanno compiuto i quaranta anni e a trentasei per i lavoratori che hanno compiuto i cinquanta anni (nelle aree del Mezzogiorno, l indennità di mobilità è corrisposta per un periodo massimo di ventiquattro mesi, elevato a trentasei per i lavoratori che hanno compiuto i quaranta anni ed a quarantotto per i lavoratori che hanno compiuto i cinquanta anni). Ai sensi del comma 18, lett. a) della legge 243/04, la possibilità di accedere alla pensione di anzianità sulla base dei criteri vigenti prima della riforma potrà riguardare esclusivamente i lavoratori che, possedendo i requisiti soggettivi per fruire dell indennità di mobilità rientrino nei seguenti casi: - siano stati licenziati sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente al 1 marzo 2004, nell ambito della procedura prevista dall art.4 della legge n. 223/1991; - maturino i requisiti per il pensionamento di anzianità entro il periodo di fruizione dell indennità di mobilità di cui all art. 7, comma 2, legge 23 luglio 1991, n Quanto alla prima delle due condizioni va sottolineato che l evento giuridico che deve essersi realizzato entro il 1 marzo 2004, non è il licenziamento, bensì l accordo sindacale (ex art. 5, legge n. 223/1991) propedeutico al licenziamento. E pertanto da ritenersi possibile che risultino interessati dal beneficio, anche lavoratori il cui rapporto venga risolto successivamente alla menzionata data del 1 marzo Nel caso in cui l accordo sindacale è stato raggiunto in sede di consultazione aziendale, trattandosi di scrittura privata di cui non risulta autenticata la sottoscrizione, la certezza in ordine alla data della stipula potrà desumersi ai sensi dell art c.c. dalla ricezione da parte dell Ente pubblico della comunicazione che l impresa è tenuta ad inviare ai sensi dell art. 4, c.6, legge n.223 al termine della consultazione stessa. Altrimenti, in caso di accordo raggiunto nella fase amministrativa, faranno fede le attestazioni dell Ufficio interessato. Relativamente ai soggetti che in concreto potranno beneficiare della previsione, si dovrebbe trattare di un numero tendenzialmente definito di lavoratori, identificabile con gli ultracinquantenni residenti nelle aree del Mezzogiorno collocati in mobilità nell anno 2004, in quanto solo nei loro riguardi potrebbe avere incidenza, durante il previst o periodo di fruizione dell indennità di mobilità (quarantotto mesi), l innalzamento a sessanta anni del requisito dell età anagrafica per l accesso alla pensione di anzianità, previsto a decorrere dal 1 gennaio UIL Comunicazione 6/8
7 Tabella 1 Età Coefficienti di trasformazione (legge 335/95) ,720% 4,860% 5,006% 5,163% 5,334% 5,514% 5,706% 5,911% 6,136% Tabella 2 Pensione di anzianità Requisiti sino al Anno Generalità dei lavoratori Lavoratori dipendenti Età + contributi Categorie operai e precoci Solo contributi Età + contributi Lavoratori autonomi Solo contributi UIL Comunicazione 7/8
8 Pensione di anzianità Nuovi requisiti dal 1 gennaio 2008 Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi Età + contributi Solo Età + Solo Periodo Generalità dei Categorie contributi contributi contributi lavoratori Tutelate (*) Dal 2014 (1) (1) Salvo il differimento della decorrenza ai sensi della legge 243/ (*) la legge 243/04 prevede (entro 18 mesi) appositi Decreti per precoci, lavori usuranti, lavoratrici madr i Pensione contributiva Periodo Dal 2014 (1) Comma 6, lett. b) n. 1 dip. e autonomi 60 (Donne) (Uomini) + 5 (1) Salvo differimento della decorrenza Età + contributi Comma 6, lett. b) n. 2 legge 243/04 Lavoratori dipendenti Lavoratori Autonomi Solo Contributi 40 Torino, 2 marzo 2006 Segreteria Regionale UILCOM UIL Comunicazione 8/8
PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.
PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età
DettagliViale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.
Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008
DettagliENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE
Enpals: le pensioni di anzianità e vecchiaia dal 2008 (Enpals, Circolare 15.2.2008 n. 1) Modifiche alla legge 23.8.2004 n. 243 introdotte dalla legge 24.12.2007 n.247 recante Norme di attuazione del protocollo
DettagliRiforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI
Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,
DettagliRIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI
RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate
DettagliRoma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI
Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI PENSIONABILITÁ Indice Inquadramento previdenziale dipendenti Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Nuovi riferimenti normativi Pensione di vecchiaia: requisiti
DettagliB) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007
Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla
DettagliI requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995
Sistema di liquidazione Contributivo I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 2. I REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBU- TIVA DAL 1 GENNAIO 2008: IL REQUISITO ANAGRAFICO GENERALE (CD. SCALONE)
DettagliRIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335
RIFORMA DINI Legge 08 agosto 1995 n. 335 La legge 335/95 ha previsto tre distinti sistemi per la determinazione delle pensioni: Sistema contributivo per neoassunti dall 1 gennaio 1996 e per coloro che
DettagliLe pensioni nel 2006
Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE
Dettagliaderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL
aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL LA PREVIDENZA dopo la RIFORMA MONTI in pillole I SISTEMI PENSIONISTICI VIGENTI Il sistema contributivo Soggetti assicurati dall 1.1.96. Il sistema misto Soggetti con
DettagliGli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:
Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto
DettagliLe pensioni nel 2005
marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente
DettagliUNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI
UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.
DettagliNOVITA PREVIDENZIALI 2011
Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva
DettagliLa riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il
DettagliScritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26
LE NOVITA SULLE PENSIONI NELLA MANOVRA MONTI di PIETRO PERZIANI (DICEMBRE 2011) Facciamo una prima analisi delle principali novità introdotte dalla Manovra Monti in materia di pensioni, più esattamente
DettagliLE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo
LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011 Il presente lavoro mette a confronto i requisiti di accesso alla pensione di Vecchiaia e alla pensione di Anzianità/Anticipata con le
DettagliPENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE
PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente
DettagliCenni sulle pensioni.
Cenni sulle pensioni. Di seguito una sintesi della normativa in vigore dal 1 gennaio 2012 e dei requisiti dal 1 gennaio 2014. assistenza.previdenza@fisac.it 1 Pensioni dal 1 gennaio 2012 A partire dal
Dettaglipari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps
Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall
DettagliRiforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)
Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure
DettagliNEWS INCA LODI speciale Manovra Monti
DISPOSIZIONI URGENTI PER LA CRESCITA, L EQUITA E IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI Questo dovrebbe essere il testo che va in discussione alle camere diverso in alcuni punti dal testo riportato sul precedente
DettagliDi seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS.
Roma, 12 febbraio 2009 Le pensioni nel 2009 Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE
DettagliU.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI
F E D E R M A N A G E R Via Ravenna 14-00161 ROMA U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. UNIONE SINDACALE CAPITANI UNIONE NAZIONALE CAPITANI LUNGO CORSO AL COMANDO DIRETTORI di MACCHINA Segreteria Nazionale 16121
DettagliNuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo
19-5-2008 Le nuove regole per la pensione di anzianità e vecchiaia Circolare INPS n. 60 del 15 maggio 2008 a cura di METELLO CAVALLO L INPS ha diramato la circolare che illustra in modo definitivo le nuove
DettagliRequisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima
Sistema retributivo = anzianità pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema misto = anzianità inferiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema contributivo = chi inizia per la prima volta a lavorare dal
DettagliLa Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201
Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul
DettagliLA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO
LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale
DettagliPensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla
Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età
DettagliCorso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno
Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno LEGGE 214/2011 E LE MODIFICHE DEL 1000PROROGHE LEGGE 14/2012 I N C A - C G I L B E L L U N O 1 1. Pro-quota contributivo dal 2012 (comma 2) 2. Flessibilità
DettagliNuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale
Nuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale Con circolare 15 maggio 2008, n. 60, l Inps detta le istruzioni per l accesso al pensionamento
DettagliPensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici
Pensione di vecchiaia: dal nuovi requisiti anagrafici Con il aumentano i requisiti per l accesso alla pensione. Infatti, tenendo conto degli adeguamenti alle speranze di vita, i requisiti dovranno essere
DettagliSCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione
DettagliLE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA
LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 42 03.03.2014 Montante contributivo: rivalutato il tasso 2014 Dal 1 gennaio 2014, il montante contributivo è pari a 1,001643,
DettagliLe pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive
Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive Le linee guida delle riforme Il sistema pensionistico pubblico, a ripartizione, subisce l influenza dei seguenti fenomeni: - variazione nel rapporto
DettagliTOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI
TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI A chi si rivolge La totalizzazione può essere esercitata dai soggetti iscritti a due o più forme di previdenza obbligatoria. Requisiti Pensione di vecchiaia: occorre avere
DettagliLa previdenza obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Dott. Massimo Brisciani
La previdenza obbligatoria dei lavoratori dipendenti Dott. Massimo Brisciani Requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia art. 2 D.Lgs. 503/1992 Si acquisisce il diritto alla pensione al compimento
DettagliA cura dello SPI CGIL di SIENA SIENA
A cura dello SPI CGIL di INDICE 1. CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 2. CONTRIBUZIONE 3. PEREQUAZIONE CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 Introduzione del pro-rata
DettagliRoma, 08/01/2008. e, p.c.
istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa Tel. 0651017626 Fax. 0651017625 e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it Roma, 08/01/2008
DettagliPENSIONI ORIZZONTI LONTANI
Giuseppe Franzè GildaGenova 01/02/2012 PENSIONI ORIZZONTI LONTANI Con il seguente schema illustriamo, per tipologie di lavoratori, le nuove regole per calcolare le pensioni: Assicurati con almeno 18 anni
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliPensione di Vecchiaia. Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995
Circ INPS 35-2012 Pensione di Vecchiaia (art. 24, commi 6 e 7) P.1 circ 35 Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995 ETA :Si confermano i requisiti di età indicati nelle
DettagliArt. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di
Le pensioni Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,
Dettaglinuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)
le nuove pensioni dal 1 gennaio 2012 nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) D.L. 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, art.24 «3. Il
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliTABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014
TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI ** PENSIONI LIQUIDATE* 1^ SALVAGUARDIA
DettagliWORKSHOP PER I DELEGATI
WORKSHOP PER I DELEGATI PRINCIPI IN MATERIA PREVIDENZIALE: il retributivo ed il contributivo; il Dott.ssa Paola Celli ROMA, 20 FEBBRAIO 2014 PRINCIPI IN MATERIA PREVIDENZIALE: il retributivo ed il contributivo;
DettagliPREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni
Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 28 Ottobre 2002 Circolare
DettagliMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. DECRETO 14 febbraio 2014
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 14 febbraio 2014 Modalita di attuazione dei commi 194 e 196 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita 2014). Estensione
DettagliLe novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale
DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale In attesa che sia definitivamente approvato dal Parlamento il Decreto salva Italia, forniamo una sintesi dei contenuti
DettagliRIFORMA DELLE PENSIONI : QUALI LE NOVITA E LE DIFFERENZE CON LA PRECEDENTE LEGGE DINI
RIFORMA DELLE PENSIONI : QUALI LE NOVITA E LE DIFFERENZE CON LA PRECEDENTE LEGGE DINI Agosto 2004 C on la riforma delle pensioni elaborata dal ministro del Welfare Maroni e più volte rivista e corretta,
DettagliCumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)
Cumulo contributivo ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo o Totalizzazione retributiva La legge di stabilità 2013 -Legge 24/12/ 2012 n. 228- introduce una nuova istituzione : il cumulo contributivo,
DettagliPensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it
Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it di Aldo Forte Pubblicista Esperto in materia previdenziale L'Inps, con la circolare n. 16/2013, chiarisce che per i soggetti con un'anzianita'
DettagliPrevidenza e Assistenza nel Pubblico impiego
Previdenza e Assistenza nel Pubblico impiego Le schede di approfondimento della Federazione Confsal-Unsa A cura dell Avv. Pasquale Lattari n. 4 I SISTEMI DI CALCOLO DELLA PENSIONE RETRIBUTIVO E CONTRIBUTIVO.
DettagliOGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.
ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it
DettagliCon riferimento ai lavoratori del presente punto, l articolo 4 del decreto interministeriale del 22 aprile 2013 ha stabilito quanto segue.
Direzione Centrale Previdenza (Gestione Dipendenti Pubblici) Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 12-08-2013 Messaggio n. 12998 OGGETTO: Salvaguardia ai sensi dell articolo 1, commi
DettagliLA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO
LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO Negli ultimi anni nel nostro Paese si sono susseguite varie riforme che già soddisfacevano le richieste dell'unione Europea di avere
DettagliAssicurazioni sociali - pensione i.v.s. - calcolo delle pensioni secondo il sistema contributivo
Circolare 14 settembre 1996 n. 180 INPS Assicurazioni sociali - pensione i.v.s. - calcolo delle pensioni secondo il sistema contributivo OGGETTO: Legge 8 agosto 1995, n.335. Calcolo delle pensioni secondo
DettagliTABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013
TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE** PENSIONI LIQUIDATE* 1^
DettagliProf. avv. Vincenzo Ferrante
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PENSIONI ED ESODATI Profili comportamentali per le imprese alla luce della recente riforma Prof. avv. Vincenzo Ferrante Milano, 2 ottobre 2014 Slides dell
DettagliLe pensioni nel 2004
Le pensioni nel 2004 Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS, ad eccezione
DettagliDirezione centrale delle Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e
Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 15 Maggio 2008 Circolare n. 60 Allegati n. 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei
DettagliPATRONATO INCA CGIL Lombardia. Finanziaria 2011-2013 D.L. 31 Maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. n122/2010 G.U n. 176 del 30 luglio 2010
PATRONATO INCA CGIL Lombardia Finanziaria 2011-2013 D.L. 31 Maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. n122/2010 G.U n. 176 del 30 luglio 2010 Milano, 22 novembre 2010 NUOVE DECORRENZE: PREMESSA Comma 1,
DettagliMODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman.
La nuova PENSIONE MODULARE per gli Avvocati Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman Edizione 2012 1 LA NUOVA PENSIONE MODULARE PER
DettagliIntendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:
DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui
DettagliLa riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee
La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'
Dettagli1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA
ISTITUTO TUTELA ASSISTENZA COMMERCIO TURISMO E SERVIZI CONFESERCENTI 1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA Lavoratori di cui all art. 1, comma 194, Legge 147/13 a) Lavoratori
DettagliIn ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.
Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori
DettagliDirezione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania. Le pensioni obbligatorie dei dipendenti pubblici
Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania Giornata per il Futuro Seminario sulla previdenza obbligatoria e complementare: conoscere per comprendere, comprendere per decidere Le pensioni
DettagliLE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia
LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014 La pensione di vecchiaia Entrano in gioco per l'ottenimento della pensione di vecchiaia i due requisiti anagrafico e contributivo. È richiesta inoltre la cessazione di qualsiasi
DettagliNOTA OPERATIVA N. 41. Roma, 30/11/2011. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Ai Dirigenti Generali Centrali e Regionali
Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Previdenza Ufficio III TFS, TFR, ASV e Previdenza Complementare Roma, 30/11/2011 NOTA OPERATIVA N. 41
DettagliPossono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:
Totalizzazione dei contributi È stata prevista da recenti disposizioni legislative per consentire l acquisizione del diritto ad un unica pensione di vecchiaia, di anzianità o ai superstiti a quei lavoratori
DettagliLe Gestioni degli Artigiani e dei Commercianti, la Gestione Separata
Le Gestioni degli Artigiani e dei Commercianti, la Gestione Separata Quadro giuridico di riferimento Livello di contribuzione Calcolo della prestazione (retributivo, misto e contributivo) Esempi di calcolo
DettagliL EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95)
L EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95) Caratteristiche dei destinatari degli estratti L'emissione dell'estratto conto nei
DettagliLÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991)
LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) CHI HA DIRITTO AD ESSERE INSERITO NELLE LISTE DI MOBILITA : 1) CON INDENNITA DI MOBILITA : a) Gli operai, impiegati e quadri dipendenti da imprese
DettagliLE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)
LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta
DettagliCome sono cambiate le regole sulle pensioni
Foglio Informativo Anno 2012 - Numero 1 9 febbraio 2012 Newsletter per i soci Associazione Nazionale Seniores Enel Viale Regina Margherita, 125 00198 Roma - Tel. 0683057422 Fax 0683057440 http://www.anse-enel.it
DettagliDocenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.
Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per
DettagliCircolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013
Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti
DettagliDirezione Centrale Pensioni. Roma, 21/04/2015
Direzione Centrale Pensioni Roma, 21/04/2015 Circolare n. 80 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
DettagliSCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR
SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto
DettagliLa previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità. L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR
La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR Il sistema previdenziale obbligatorio dei liberi professionisti Previdenza
DettagliSACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro
ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione
DettagliEsonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato
Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in
DettagliCorpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il calcolo di pensione del Personale Operativo
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Il calcolo di pensione del Personale Operativo Castiglione delle Stiviere 19 20 settembre 2011 PATRONATO INCA CGIL Lombardia - Viale Marelli 497 20099 Sesto S. Giovanni
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime
DettagliCOMUNICATO IL COLLOCAMENTO A RIPOSO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DAL 1^ SETTEMBRE 2016: NORMATIVA E INDICAZIONI
Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche SEGRETERIA NAZIONALE FLP SCUOLA 00187 ROMA Via Piave 61 sito internet: www.flpscuola.org Email: info@flpscuola.org tel. 06/42000358 06/42010899 fax.
DettagliRoma, 17 giugno 2010. Prot. n. 302/A. Al Consiglio Nazionale della Fnsi. Alle Associazioni Regionali di Stampa. Ai Comitati di Redazione
Federazione Nazionale della Stampa Italiana Il Segretario Generale Roma, 17 giugno 2010 Prot. n. 302/A Al Consiglio Nazionale della Fnsi Alle Associazioni Regionali di Stampa Ai Comitati di Redazione Oggetto:
DettagliMaternità e congedi. Congedo del padre lavoratore dipendente obbligatorio e facoltativo (art. 1 D.M. 22 dicembre 2012); Circolare Inps n.
Maternità e congedi L art.4, commi 24, 25 e 26 della legge 28 giugno 2012, n.92, introduce in via sperimentale, per gli anni 2013-2015, due istituti sostegno della genitorialità. 2 Maternità e congedi
DettagliINPS.HERMES.05/12/2008.0027307
INPS.HERMES.05/12/2008.0027307 Mittente 0013 /D.C. Pensioni Ufficio Area Dei Trattamenti Dei Fondi Speciali Messaggio N. 027307 del 05/12/2008 14.20.27 Tipo Messaggio Standard Classificazione Destinatari
Dettaglie, per conoscenza, OGGETTO: Computo nella gestione separata - articolo 3 D.M. 2 maggio 1996, n. 282 Riepilogo istruzioni ed ulteriori chiarimenti.
Direzione Centrale Pensioni Roma, 18/11/2015 Circolare n. 184 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al
DettagliPREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli)
PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) Adempimenti per l assunzione di una colf... 2 Gli scalini per l accesso alla
DettagliLA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA
LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto
DettagliCircolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive
Circolare Informativa n 14/2014 Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag. 3 1) Gestione separata: aliquote, minimali e massimali pag. 3 2) Gestione artigiani
DettagliLA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI
1 LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI DECRETO LEGISLATIVO N 42/2006 LEGGE N 247/2007 DECRETO LEGGE N 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE N 214/2011 2 1 Totalizzazione La nuova disposizione esordisce con
DettagliREPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014
REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 6.5.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA
DettagliPENSIONE DI VECCHIAIA
LE NUOVE PENSIONI Sintesi delle nuove regole per andare in pensione, contenute nel Decreto legge "Monti", n. 201, ovvero "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici",
Dettagli