Energie Rinnovabili e tutela del paesaggio. Maria Raffaella Lamacchia Dirigente dell'ufficio Attuazione Pianificazione Paesaggistica Regione Puglia

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1 Energie Rinnovabili e tutela del paesaggio Maria Raffaella Lamacchia Dirigente dell'ufficio Attuazione Pianificazione Paesaggistica Regione Puglia

2 PROTOCOLLO DI KYOTO VS CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO FIRENZE

3 PROTOCOLLO DI KYOTO VS CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO FIRENZE

4 PROTOCOLLO DI KYOTO CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO VS FIRENZE

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7 AUTORIZZAZIONE PAESAGGITICA

8 Legge n del 29 giugno 1939 Protezione delle bellezze naturali (G. U. n.151 del 30/6/1939) Legge 8 agosto 1985, n. 431 (Galasso) Conversione in legge ( ) disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale Firenze, 20 ottobre 2000 Convenzione Europea del Paesaggio D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice Urbani) Codice dei beni culturali e paesaggistici

9 CEP. CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO trattato internazionale di natura vincolante per gli Strati che lo hanno firmato sottoscritta nel 2000 a Firenze, ratificata in Italia nel 2006 PAESAGGIO: determinata porzione del territorio così come è percepita dalla popolazioni, il cui carattere deriva dall azione di fattori naturali e/o umani è dalle loro interrelazioni. APPROCCIO OLISTICO concerne sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, che i paesaggi della vita quotidiana e i paesaggi degradati APPROCCIO SOCIALE- PERCETTIVO Altro elemento di innovazione è l esplicitazione della componente soggettiva: così come percepito dalle popolazioni, elemento chiave del benessere individuale e sociale. Fondamento delle identità SUSSIDIARIETÀ Il paesaggio a meno di alcune porzioni che rivestono una importanza per le popolazioni sovralocali deve essere tutelato al livello locale DINAMISMO DEI PAESAGGI Dimensione dinamica sottesa al cambiamento,viene introdotto il concetto di gestione del paesaggio accanto a quello di tutela e pianificazione paesaggi + eccezionali paesaggi ordinari + paesaggi degradati TUTELA ATTIVA La convenzione infine istituisce un premio di paesaggio assegnato al consiglio di Europa alle collettività locali che hanno attuato una politica o preso dei provvedimenti volti alla salvaguardia esemplari.

10 NUOVE ISTANZE E NUOVI APPROCCI ALLA TUTELA Verso un concetto globale di Bene Culturale. L.1089/39 (interesse storico-artistico) LEGGE BOTTAI L.1497/39 (bellezze naturali) LEGGE BOTTAI Decreti Galassini L.431/85 (interesse ambientale) LEGGE GALASSO Vincolo archeologico Vincolo architettonic o Vincolo paesaggistico L.490/99 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali) Consapevolezze: convinzione che i vincoli da soli non bastano a difendere il paesaggio, sono necessarie politiche attive che coinvolgono molteplici soggetti Che gli obiettivi riguardano i paesaggi dell eccellenza, quotidiani, degradati Che il mutamento debba essere considerato un valore D.Lgs 42/2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio CODICE URBANI PRINCIPALI NOVITA : Piano concordato regione ministerodotati di contenuto: Osservatorio del paesaggio Deleghe condizionate Nuova procedura autorizzativa

11 Vincolo ministeriale 146 Dlgs42/2004 Art. 136 (1497/39 e galassini) 142_A territori costieri 142_B (laghi) 142_C_corsi acqua pubblici 142_F_parchi e riserve 142_G_boschi_e_foreste 142_I_Zone_umide_Ramsar 142_M zone archeologiche 142_M_tratturi

12 Vincolo regionale PUTT/P art 5.01

13 Regime ordinario, art La regione o il comune (per subdelega) effettua gli accertamenti circa la conformità dell'intervento proposto con le prescrizioni contenute nei provvedimenti di dichiarazione di interesse pubblico e nei piani paesaggistici e trasmette al soprintendente la documentazione per acquisire il parere (40gg) 2. La soprintendenza rilascia, su richiesta della regione o del comune delegato, un parere preventivo obbligatorio e vincolante o, in caso di piano paesaggistico concordato e di piani urbanistici adeguati, obbligatorio non vincolante (max 45gg) 3. La regione o il comune (per subdelega della regione medesima) rilascia l'autorizzazione oppure comunica agli interessati il preavviso di provv. negativo (max 20 gg) Regime PUTT, art La regione o il comune delegato rilascia autorizzazione (max 60 gg) sulla base della legittimità urbanistica, delle prescrizioni del PUTT e dell idoneità paesaggisticoambientale 2. il comune delegato trasmette l autorizzazione alòla regione per il controllo

14 PUTT/P

15 PPTR

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18 Scheda d Ambito

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20 La filosofia del piano I paesaggi della Puglia, prodotti nel tempo lungo della storia delle genti vive che li hanno abitati e che li abitano, costituiscono il principale bene patrimoniale (ambientale, territoriale, urbano, socio/culturale) e la principale testimonianza identitaria per realizzare un futuro socio/economico durevole e sostenibile della regione. Un identità che si è costruita nell azione umana di lunga durata, esito evolutivo di dinamiche relazionali nelle quali le dimensioni dello spazio e del tempo sono indissolubilmente legate. Si pone come uno strumento capace di riconoscere i principali valori del territorio della Regione, di definirne le regole d uso e di trasformazione e di stabilire le condizioni normative e progettuali per la costruzione del paesaggio. La struttura del piano Il nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Puglia è definito da tre componenti: L Atlante: il piano produce conoscenza condivisa Lo Scenario: il piano disegna un idea di futuro sostenibile. Le Norme: il piano definisce le regole per la riproduzione del paesaggio

21 GLI OBIETTIVI STRATEGICI DEL PIANO 0) attivare la produzione sociale del paesaggio 1) realizzare l equilibrio idrogeomorfologico dei bacini idrografici 2) sviluppare la qualità ambientale del territorio 3) valorizzare i paesaggi e le figure territoriali di lunga durata 4) valorizzare i paesaggi rurali storici: economie e paesaggi 5) valorizzare il patrimonio identitario culturale-insediativo 6) riqualificare i paesaggi degradati delle urbanizzazioni contemporanee: 7) valorizzare la struttura estetico-percettiva dei paesaggi della Puglia 8) valorizzare la fruizione lenta dei paesaggi 9) riqualificare e valorizzare i paesaggi costieri della Puglia 10) definire standard di qualità territoriale e paesaggistica nello sviluppo delle energie rinnovabili 11) definire standard di qualità territoriale e paesaggistica nell insediamento, riqualificazione e riuso delle attività produttive e delle infrastrutture 12) definire standard di qualità edilizia, urbana e territoriale per gli insediamenti residenziali urbani e rurali

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