L INAS NUOVO. Periodico d informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera

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1 L INAS NUOVO S O M M A R I O Periodico d informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera Intervista al Presidente Inas Antonino Sorgi Campagna di mobilitazione Inas Cisl contro i tagli al fondo A N N O I X L U G L I O - A G O S T O Formazione continua senza confini ed in tempo reale Nuovo corso di formazione per i colleghi Inas all Estero. Al passo con le normative vigenti. L Inas Cisl Svizzera una realtà in crescita I N Q U E S T O N U M E R O : Collaborazione 5 Inas, Syna e Sciv Lavoratori frontalieri Inas in Sud America Immigrazione di massa Formazione Interna Inas Svizzera Attività Apis 11 Inas Card Svizzera 12 Collaborazione : è la parola chiave che ha caratterizzato l attività Inas Svizzera di questi mesi. Sono in corso infatti, una serie di intese avviate e gestite nell ambito di veri e propri progetti attraverso accordi e convenzioni con i sindacati svizzeri Syna e Sciv. Tutto questo è commentato in maniera dettagliata, nelle prossime pagine, dal nostro Coordinatore Crugnola. Dalla copertina di questo numero inoltre, si puo ben notare che la formazione è ormai all ordine del giorno, soprattutto nel nostro settore dove le leggi previdenziali sono in continua evoluzione. E-learning apre nuovi orizzonti di studio, internet in generale ci accompagna quotidianamente sia sul luogo di lavoro che nel privato. Facebook, Twitter, LinkedIn, smartphone e tablet ci seguono ovunque. Abbiamo chiesto un parere in proposito anche al Presidente Inas Antonino Sorgi, che con disponibilità si è prestato ad una breve intervista per il nostro giornale. Tuttavia ancora oggi, non tutti i cittadini hanno un buon rapporto con il computer! L INAS è anche questo: un valido supporto per coloro che devono confrontarsi con le amministrazioni pubbliche, in particolar modo l Inps, che comunicano sempre piu in maniera interattiva. E ribadito anche nella campagna di sensibilizzazione sull attività del patronato promossa recentemente dall Inas. Buona lettura e per coloro che non hanno ancora approfittato delle ferie, anche buone vacanze! Valeria Angrisani Direzione L INAS NUOVO

2 P A G I N A 2 Italiani all Estero: Notizie INPS Riunione, nei giorni scorsi, tra i rappresentati dei patronati CEPA ed il Dipartimento Convenz i on i I nterna zi on al i dell INPS. Portavoce del patronato INAS CISL: Gianluca Lodetti, Coordinatore sedi estere Inas e Luca Geromin, Responsabile linea di prodotto Inas. Nel corso della riunione sono state affrontate le seguenti tematiche riguardanti gli italiani all estero: Campagna RED-EST Iniziata lo scorso febbraio 2014, L INPS ha fornito ai patronati CEPA i dati dei modelli rientrati al A seguito di una elaborazione che è stata effettuata il 18 luglio scorso, l INPS invierà le lettere di sollecito ai pensionati che non hanno ancora trasmesso la dichiarazione R E D / E S T d e l l a n n o Grazie all intervento dei patronati i solleciti saranno spediti a fine agosto, per evitare che l invio coincida con il periodo vacanziero. Il nuovo termine di scadenza è previsto per Si invitano pertanto i pensionati, che non hanno provveduto alla dichiarazione richiesta, di recarsi presso i nostri uffici Inas Svizzera per la trasmissione gratuita all INPS. Certificazione di Esistenza in vita 2014 L INPS ha confermato che per la prossima... (continua a pag 6) L I N A S N U O V O Il patronato ti tutela e ti assiste. E un tuo diritto Al via la campagna di mobilitazione del Patronato della Cisl contro i tagli al fondo L Inas, il Patronato della Cisl, ha indetto una campagna di sensibilizzazione sui servizi offerti dai patronati (14 milioni gli assistiti nel solo 2013, di cui quattro milioni seguiti dall Inas Cisl) contro le ipotesi dei tagli che il Governo, con la scusa di ridurre gli sprechi, vorrebbe applicare ai fondi Patronati: cosa sai già? I patronati ti forniscono assistenza gratuita L'Inps, anche a causa della riduzione del proprio personale, ha chiuso molti sportelli al pubblico e ha affidato la gestione delle domande ad un sistema telematico. Senza di noi ti saresti ritrovato solo di fronte a procedure estremamente complesse, spesso incomprensibili. Forse non sai che dedicati. Occorre a questo proposito evidenziare che il fondo di sostegno dei patronati è finanziato dai lavoratori con la percentuale del 0,226% dei contributi previdenziali e solamente 1/3 dei servizi offerti dai patronati sono coperti dal fondo stesso. In sostanza i cittadini si troverebbero a subire il Il fondo patronati è dei lavoratori: lo 0,226% dei contributi previdenziali viene versato per assicurare tutele fondamentali - previste dalla Costituzione - anche a chi non può permettersele. Quindi non sono tasse. Il fondo copre solo 1/3 dei servizi che i patronati forniscono. Il resto va in compensazione. L'utenza dei patronati è aumentata di più del 35%: nel 2013 sono state 14 milioni le persone assistite, di cui 4 milioni si sono rivolti all'inas, che ha aperto 2 milioni e mezzo di pratiche. I patronati garantiscono alla pubblica amministrazione un risparmio annuo di circa 600 milioni di euro. Vogliono tagliare i tuoi diritti! risultato dell equazione: meno fondi ai patronati = meno prestazioni e tutele a chi si rivolge al patronato quando sono gli stessi sportelli dell Inps a consigliare agli utenti di rivolgersi ai patronati, specie per le pratiche particolarmente intricate. Alcune lobbies vorrebbero il taglio del fondo patronati con la scusa di ridurre gli sprechi. L'unica cosa tagliata, invece, sarebbero le tutele dei cittadini. I tuoi bisogni diventeranno un affare per commercialisti, consulenti del lavoro e faccendieri: dovrai rivolgerti a loro, pagando per i servizi che i patronati oggi offrono gratis.

3 A N N O IX P A G I N A 3 Professionalità e nuove tecnologie. Intervista al Presidente Inas Sorgi Intervista ad Antonino Sorgi Presidente Inas Cisl in merito alla formazione continua e l importanza di un servizio al cittadino qualificato ed aggiornato sulle normative vigenti. Presidente Sorgi quanto è cambiata la formazione interna tra ieri ed oggi? Si può dire che siano cambiati, in parte, gli strumenti, ma rimane il valore fondamentale di questo fattore per il nostro lavoro. Da sempre, infatti, i percorsi formativi rappresentano uno strumento importantissimo per i nostri operatori, alla base delle competenze e della professionalità di tutti coloro che lavorano all Inas. Dal punto di vista metodologico sono invece state introdotte novità rilevanti, come l e-learning, che ci consentono di dare una spinta in più alla formazione. Questi nuovi strumenti si affiancano, per nostra scelta, all attività formativa in aula: la relazione diretta con i docenti, la condivisione di un percorso con altri colleghi in spazi e tempi comuni rappresentano ancora una risorsa importante. Progetto e-learning e formazione estero Inas. Le potenzialità dell e-learning si dispiegano pienamente proprio all estero, aprendoci possibilità sino ad oggi impensabili: riuscire a raggiungere tutti gli operatori, fornendo loro competenze aggiornate anche a distanza, rappresenta un passo importante nel consolidamento della professionalità di chi lavora all Inas. Poter curare la formazione di tutti in tempo reale, senza dover radunare tutti in un aula - cosa che richiede risorse umane ed economiche notevoli - ci consente di garantire percorsi formativi puntuali e adeguati con grande facilità. Cosa ne pensa Presidente Sorgi dei nuovi mezzi di comunicazione? DALLA SEDE CENTRALE INAS Se correttamente gestiti, questi mezzi di comunicazione rappresentano una risorsa molto importante per il patronato oggi. I nuovi media ci permettono di raggiungere una platea di utenti potenzialmente infinita, con modalità che ci spingono a rivedere il nostro modo di proporci ai cittadini in chiave più agile, immediata, diretta, potenziando il nostro approccio di servizio. L Inas si sta aprendo a questi strumenti in maniera mirata e strategica: solo negli ultimi due anni sono state create app per gli smartphone, sono stati lanciati siti web dedicati all Inas nelle singole nazioni e il patronato è approdato sui social network, prima con una pagina Facebook che produce ottimi risultati e solo pochi giorni fa con un profilo ufficiale su Si è concluso, nei giorni scorsi, come da pianificazione: 18 marzo - 18 luglio 2014, il percorso formativo a distanza su il sistema pensionistico italiano, destinato ai colleghi che operano presso le sedi Inas estere. Alla seconda esperienza formativa realizzata esclusivamente on-line, discreta è apparsa la fruizione da parte degli utenti le cui richieste di supporto, sinora inviate, riguardavano essenzialmente questioni di carattere informatico: procedura di sblocco dei popup - conferma della password di accesso. Un sistema personalizzato, quello del nostro Istituto, basato sull utilizzo di una piattaforma e-learning che prevede l implementazione di metodologie collaborative che permettono ai partecipanti di acquisire, Il presidente Inas Cisl Antonino Sorgi Twitter. Il confronto con strumenti così moderni è appena all inizio per noi, ma sono certo che - con un approccio orientato all ascolto dei bisogni dei cittadini - il patronato saprà trovare la propria strada anche per questa nuova avventura. v.a. Aggiornamenti sul sistema pensionistico italiano rielaborare e mantenere le informazioni trasmesse. L iniziativa, progettata e realizzata insieme agli esperti delle Linee di Prodotto Previdenza e Pubblica Amministrazione della Sede Centrale, rappresenta un alternativa alla formazione in presenza, capace di raggiungere un numero sempre crescente di discenti che possono accedere ai contenuti del corso in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esiste una connessione internet. Oggi più che mai abbiamo la necessità di sostenere anche l insegnamento in linea per progettare, distribuire ed ampliare l apprendimento nella logica della formazione continua, per garantire l aggiornamento costante delle conoscenze e delle competenze di tutte le risorse umane che l INAS rappresenta nel mondo. Antonella Di Fazio Responsabile unità operativa Formazione INAS CISL

4 A N N O IX UFFICI INAS IN SVIZZERA P A G I N A 4 L Inas Cisl Svizzera una realtà in crescita: sviluppi ed accordi futuri. Fedeli al motto Chi si ferma è perduto, non abbiamo fatto in tempo a gustarci la chiusura in positivo della statistica dell Inas Svizzera nel 2013, che ci siamo subito buttati anima e corpo sull attività 2014, pensando a quali progetti potrebbero migliorare ulteriormente la nostra atti vit à. I nsie me ai responsabili territoriali abbiamo individuato come primo punto in ordine d importanza, la necessità di fare rete e potenziare la nostra collaborazione con il sindacato. Grazie a questo, intendiamo estendere ulteriormente la nostra presenza sul territorio e migliorare la nostra visibilità attraverso apposite campagne pubblicitarie. Nei primi mesi del 2014 insieme a Nicola Tamburrino, segretario centrale del Syna, abbiamo fatto una sorta di Tour de Suisse girando in lungo e in largo la Svizzera per incontrarci con i responsabili regionali del sindacato per valutare la possibilità di aprire nuovi recapiti e confrontarci su come migliorare la nostra presenza nelle sedi in cui già effettuiamo una permanenza: nel Vallese siamo ormai ai dettagli finali e da settembre estenderemo le nostre p e r m a n en z e n e l l e s e d i S CI V (denominazione del Syna nel Vallese) nelle sedi di Sion, Martigny, Sierre e Monthey. A Delémont, presso il cui segretariato Syna abbiamo un recapito, inizieremo a settembre prossimo una campagna pubblicitaria mediante volantini ed interventi presso la radio locale. Nella Svizzera centrale, nella regione di Lucerna, abbiamo già iniziato ad effettuare permanenze presso i segretariati regionali Syna di Stans, Schwyz ed Altdorf; a Zurigo potenzieremo la nostra presenza a Pfäffikon, in Ticino abbiamo aperto due nuove sedi zonali a Chiasso e Stabio e da settembre apriremo un recapito a Cannobio (Verbania - Italia) in collaborazione con l Inas di Verbania, vista la forte presenza di lavoratori frontalieri. Si tratta di progetti ambiziosi che ci porteranno benefici probabilmente non nell immediato, ma sono convinto che riusciremo a concluderli positivamente, in quanto conosco le capacità e la professionalità dei nostri operatori. Da ultimo un ringraziamento speciale: se riusciremo a cogliere i frutti di tutte queste iniziative, sarà grazie alla presenza all interno del sindacato Syna di due importanti figure: il presidente Kurt Regotz ed il segretario centrale Syna Nicola Tamburrino, due persone speciali, sempre disponibili, che dimostrano un incredibile attaccamento all Inas Svizzera, al di là delle cariche che ricoprono all interno del consiglio di amministrazione del nostro patronato. Kurt è prossimo al termine del suo mandato, a ottobre il congresso sancirà la nomina del suo successore alla presidenza del Syna, resterà comunque all interno del sindacato, di conseguenza non mancheranno momenti di incontro e di condivisione di iniziative comuni; Nicola è invece la nostra memoria storica, da oltre vent anni collabora con l Inas, di conseguenza rappresenta il passato, il presente e, ce lo auguriamo tutti, il futuro. In quest ambito sarà l ideale traghettatore della collaborazione Inas-Syna dalla vecchia alla nuova dirigenza del sindacato. Roberto Crugnola COORDINATORE INAS CISL SVIZZERA

5 A N N O I X APERTURA NUOVE SEDI INAS P A G I N A 5 Consolidare la collaborazione. Nuove intese Inas, Syna e Sciv. Da oltre 60 anni in Svizzera il patronato INAS offre servizi di consulenza gratuiti nell ambito delle prestazioni socio-previdenziali. INAS e SYNA hanno instaurato una stretta collaborazione che nei prossimi mesi sarà ampliata nella Svizzera centrale e nel Cantone Vallese dove il sindacato prende l a deno mina z i on e di S C I V (Syndicats Chrétiens Interprofessionnels du Valais). «Siamo molto lieti che d ora in poi due martedì al mese il patronato INAS sarà presente con i propri servizi anche a Stans», sottolinea Nicola Tamburrino, membro del consiglio d amministrazione INAS e segretario centrale Syna Svizzera. Oltre a Lucerna, Altdorf e Svitto, nella Svizzera centrale ora anche i soci dei Cantoni Obvaldo e Nidvaldo potranno beneficiare della consulenza gratuita offerta dal patronato. Alla presenza del responsabile deli Inas di Lucerna Francesco Firringa e del Coordinatore Nazionale Inas Roberto Crugnola sono stati trovati accordi d intesa professionale per la nuova permanenza Inas nella località di Stans. Ulteriore accordo di collaborazione e di espansione territoriale Inas è stato trovato anche nel Canton Vallese. Il direttivo dello Sciv si è riunito insieme alla responsabile Inas Sion Valeria Angrisani ed il Coordinatore Inas Svizzera Roberto Crugnola per decidere di avvalersi della presenza Inas presso le quattro sedi regionali presenti nel Cantone: Martigny, Sierre, Sion e Monthey. Presenti anche il presidente Syna Kurt Regotz e Nicola Tamburrino, segretario centrale Syna. Patrik Chabbey segretario generale Sciv ed il presidente Sciv André Quinodoz hanno espresso consenso favorevole all iniziativa che partirà da settembre Nonostante la libera circolazione delle persone sia una realtà la comples- Nella prima foto da sinistra: Silvano Salvadori, Responsabile Cassa Disoccupazione Sciv e membro nella Commissione Extraparlamentare di Berna dell Assicurazione contro la Disoccupazione; Patrik Chabbey, Segretario Generale Sciv; Roberto Crugnola, Coordinatore Inas Svizzera; André Quinodoz, Presidente Sciv; Valeria Angrisani, Responsabile Inas Sion; Kurt Regtoz, Presidente Syna; Nicola Tamburrino, Segretario Centrale Syna; Johann Tscherrig, Responsabile Syna Visp; Marino Bee, Responsabile area disoccupazione Syna Svizzera e Bernard Tissiéres, Segretario Regionale Sciv. Nella seconda foto da sinistra Nicola Tamburrino, Segretario Centrale Syna, Urs Gander Segretario Regionale Cantoni Obwalden e Nidwalden Syna; Francesco Firringa, Reponsabile Inas Lucerna; Roberto Crugnola, Coordinatore Inas Svizzera e Rosario Candela, collaboratore esterno Inas. sità delle domande da parte degli utenti ed i continui adeguamenti delle regolamentazioni rendono alle autorità difficile la vita sia al di quà che al di là del confine e di conseguenza anche ai migranti. Tra le domande più frequenti figurano: quelle sul versamento degli assegni familiari e sugli appositi moduli da compilare oppure la compilazione della dichiarazione dei redditi in caso di patrimoni sparsi in vari Paesi. Grazie alla lunga esperienza del patronato INAS, i suoi operatori sono in grado di informare con competenza i propri assistiti nella loro madrelingua. L offerta di servizi è vasta e si completa perfettamente con i servizi di tutela sindacale garantiti dal Syna. L attività Inas è gratuita!

6 . P A G I N A 6 Italiani all Estero: Notizie INPS (continua da pag 2) Campagna di Esistenza in Vita 2015 metterà a disposizione due procedure di verifica: una ad uso di tutti gli operatori di Patronato, per permettere l invio telematico delle certificazioni emesse dalle autorità competenti; l altra (già annunciata l anno scorso e non realizzata), per operatori di Patronato che sono anche pubblici ufficiali residenti nei Paesi anglofoni, con la possibilità di certificare e inviare l esistenza in vita. Somma Aggiuntiva (la cosiddetta 14 ) E stata posta in pagamento, agli aventi diritto, con la rata di luglio, considerando, in via provvisoria, i redditi degli anni precedenti. Super Premio o Maggiorazione aggiuntiva (Da non confondere con l importo aggiuntivo di cui sopra) La prestazione prevista dalla finanz i a r i a , f e r m a nell erogazione, dal 2010 sarà nuovamente messa in pagamento, per gli aventi diritto, a settembre/ottobre 2014, considerando gli arretrati e coinvolgerà circa soggetti in tutto il mondo, in particolare in America Latina. I coefficienti necessari al calcolo delle somme da erogare, sono stati aggiornati sul valore dei redditi 2011 e L I N A S N U O V O Domande A.S.P.I. e lavoratori frontalieri disoccupati L ASPI o Assicurazione Sociale per l Impiego, è il trattamento che sostituisce l indennità di disoccupazione ordinaria non agricola requisiti normali, a partire dalla data del 01/01/2013. E una prestazione concessa a seguito di domanda ed erogata a favore dei lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, che abbiano perduto involontariamente l occupazione ma anche (a differenza della vecchia disoccupazione ordinaria ) agli apprendisti, ai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato ed ai dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni. Non spetta ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, agli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, ed ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa. Tale prestazione spetta per cessazione involontaria del rapporto di lavoro con un caso particolare; anche le dimissioni per giusta causa possono dare diritto all ASPI. Il diritto si matura solo se sono trascorsi almeno due anni dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione ed il lavoratore possa far valere almeno un anno di contribuzione contro la disoccupazione nel biennio precedente l inizio del periodo di disoccupazione. I periodi di malattia o infortunio sono considerati neutri per la determinazione del biennio con conseguente ampliamento del periodo di riferimento stesso. La domanda, che può essere inviata all INPS solo in forma telematica, deve essere presentata entro il termine di due mesi che decorre dalla data di inizio del periodo indennizzabile. La nuova prestazione vede variati anche i corrispettivi erogabili in quanto, è vero che l ammontare è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, ma la legge poi specifica che la prestazione erogabile non può comunque superare un limite massimo individuato annualmente. Il periodo indennizzabile aumenta gradualmente nel corso del triennio (periodo transitorio), per essere definito a regime con decorrenza dal 1 gennaio L emanazione della legge 92/2012 che introduce l ASPI, con l aggiunta di alcune circolari specifiche dell INPS, fanno decadere la possibilità per i frontalieri che perdono l attività lavorativa per cause a loro involontarie, di continuare a percepire la disoccupazione frontalieri che era stata definita da apposita legge 147/97 e mai abrogata. La legge 147/97 disciplinava l erogazione di una disoccupazione speciale ai frontalieri disoccupati per un periodo di 365 giorni e con una indennità pari al 50 % del salario percepito nell ultimo anno, senza tetto massimo. Grazie anche all intervento del Patronato INAS sono stati coinvolti rappresentanti parlamentari di tutti gli schieramenti; questa azione ha portato fino ad ora all approvazione di un Ordine del Giorno alla Camera dei depu tati nell ottobre 2013 che impegna il Governo a promuovere l'apertura di un tavolo di confronto, con le rappresentanze delle associazioni sindacali e dei lavoratori dei territori di confine e le regioni territorialmente coinvolte, con l'obiettivo di cercare di risolvere questo problema annoso. Si segnala che come INAS CANTON TICINO sono state presentate per il solo anno 2013 circa 300 domande di disoccupazione ASPI in favore di ex frontalieri. Gianmarco Gilardoni Responsabile INAS CISL MENDRISIO

7 A N N O IX P A G I N A 7 Voci dalla frontiera. Quali novità per i lavoratori frontalieri? Evitare l emigrazione di massa ma essere cittadini europei. Trattative tra Governo elvetico e l UE. Essere frontalieri, al giorno d oggi, significa accettare occhiatacce al di qua e al di là della frontiera; in Svizzera non si contano più le prime pagine dei giornali che puntano il dito contro il numero crescente di frontalieri e che strizzano l occhio a chi, con cattiva ironia, li dipinge come dei toponi ruba formaggio. Poi, i roditori, quando riattraversano la dogana, si trasformano in ricchi privilegiati importatori di salari altisonanti. Inutile dire che troppo spesso la realtà è ben diversa. Altolà dunque, alla voci fumose dei malpensanti e si ponga l attenzione sugli sviluppi recenti. Evento chiacchieratissimo, l iniziativa popolare del 9 febbraio contro l immigrazione di massa, promossa dal partito UDC, ha richiesto l imposizione di un tetto massimo per i nuovi stranieri dimoranti in Svizzera, nonché per i nuovi frontalieri; l ago della bilancia è penduto dalla parte dei sì per una minima manciata di voti e decisivo è stato l afflusso massiccio registrato in Ticino. Sia chiaro: per il momento non cambierà assolutamente niente. Il Governo federale si dovrà impegnare a raggiungere un accordo con l Unione Europea entro tre anni per ottenere i succitati contingentamenti. Un compito che appare quasi impossibile da rispettare poiché, com era prevedibile, l Unione Europea ha fatto muro compatto contro la richiesta della Svizzera; la quale certamente resterebbe libera di rinunciare agli Accordi internazionali ma con danni molto rilevanti sul piano commerciale, economico, dei trasporti e della ricerca. Al di là del risultato sorge spontanea una domanda: da dove nasce questo clima irrespirabile? La risposta si nasconde tra le maglie del dumping salariale che sta attanagliando i Cantoni di frontie- FRONTALIERI Nella foto in alto il contestato cartellone pubblicitario nei confronti dei lavoratori frontalieri prodotto in Svizzera durante la campagna elettorale dello scorso febbraio contro l immigrazione di massa. ra, in primis il Canton Ticino. Ciò che anima tanto dissidio, è il vertiginoso ribasso dei livelli salariali registrato nel terziario (e non solo). Con l Accordo sulla Libera Circolazione delle Persone (vero bersaglio dell iniziativa UDC) si sono riversate in Ticino centinaia di aziende italiane (spesso piccole fiduciarie) che sfruttano la crisi del Belpaese per assumere frontalieri a bassissimo costo, ben sotto la soglia di povertà. Ne deriva una concorrenza sleale che impedisce alla forza lavoro residente di collocarsi con salari in linea ai costi della vita in Svizzera. Il sentimento popolare si è così scagliato a torto contro chi, spinto dalla fame, ha accettato queste proposte salariali indecorose, spesso anticamere di abusi ben maggiori. La soluzione più virtuosa sarebbe l istituzione dei contratti collettivi di lavoro, a lungo paventati dal sindacato OCST che fatica però a trovare interlocutori disposti a sedersi al tavolo e mettere in pratica una sana contrattazione sociale. Ancora più nebuloso appare il panorama fiscale. La vecchia Convenzione bilaterale del 1974, che al momento permette ai frontalieri residenti entro i venti kilometri dal confine di pagare le tasse in Svizzera, sembra avere le ore contate: tanto il Ticino quanto il Governo Federale hanno lanciato chiarissimi messaggi di volerla modificare. Le recenti battute della Consigliera federale Eveline Widmer- Schlumpf ( è quasi pronto un nuovo sistema di imposizione fiscale per i frontalieri ) preannunciano cambiamenti inevitabili. Le ipotesi sul tavolo non sono chiare: i meno ottimisti credono che si vada verso un nuovo sistema fiscale che costringerà i frontalieri a pagare le tasse in Italia (detraendo quanto già pagato in Svizzera). Ma per il momento le voci che trapelano dalle chiusissime stanze delle trattative sono solo spifferi informi, pure intuizioni mai confermate da alcuna voce ufficiale. Andrea Puglia Responsabile ufficio frontalieri OCST

8 P A G I N A 8 Accordo tra INAS e Senato argentino il Vice Presidente della Repubblica argentina, Amado Boudou, Recentemente una delegazione Inas e Cisl si è recata in Sud America per prendere contatto con le autorità locali. Prima tappa a Buenos Aires, dove il Presidente dell Inas, Antonino Sorgi ed il Presidente del Senato Argentino, nonché il Vice Presidente della Repubblica, Amado Boudou, hanno siglato un protocollo d intesa. Secondo accordi, la cooperazione tra il patronato ed il senato argentino verrà declinata in vari progetti tra cui seminari, convegni e studi dedicati a temi quali lo sviluppo sociale, il confronto tra i sistemi di welfare in Sudamerica e in Europa e l inclusione sociale. Il presidente in tale occasione ha visitato anche la sede Inas locale la cui Coordinatrice è la signora Micaela Bracco. Nuovi sviluppo per il patronato in Sud America. L I N A S N U O V O Frontalieri francesi: novità per l assicurazione malattia I cittadini Europei che risiedono in Francia e che lavorano in Svizzera, o che sono titolari di una rendita svizzera, in virtù degli accordi europei entrati in vigore nel 2002 hanno potuto e dovuto scegliere tra il sistema di sicurezza sociale svizzero ed il sistema francese di assicurazione per ciò che concerne la malattia. Dal 1 giugno 2014 in poi secondo la nuova normativa francese, si potrà adottare solo il sistema dell Assicurazione Malattia pubblica della Sécurité Sociale francese tramite la cosiddetta Copertura M a l a t t i a U n i v e r s a - le (CMU). La scelta che era già stata fatta in precedenza ha un carattere irrevocabile. La possibilità di scelta tra la LAMaL svizzera ed il sistema pubblico francese di Assicurazione Malattia continuerà ad esistere solo: per chi trova un primo lavoro in Svizzera, per chi riprende a lavorare in Svizzera dopo un periodo di disoccupazione, per il lavoratore dipendente che diventa pensionato, per il lavoratore che risiede in Svizzera e che si trasferisce in Francia. Graziano Del Treppo ex Coordinatore Inas Francia attualmente Coordinatore dei COMITES in Francia. Concretamente, si possono presentare tre casi: Primo:Chi aveva scelto all inizio l assicurazione malattia francese presso un assicurazione privata: A - dovrà iscriversi obbligatoriamente all Assicurazione Malattia francese (CMU) e avrà gli stessi diritti di chi è assicurato in Francia al cosiddetto regime général. B - L affiliazione al sistema pubblico francese (CMU) decorrerà dalla scadenza del contratto di assicurazione privata e in ogni caso al più tardi al 31 maggio C - La quota annuale di adesione alla CMU francese è calcolata sulla base del reddito fiscale (dedotto di euro) ed è oggi del 6%, ma sarà dell 8% a partire dal Secondo: chi aveva scelto all inizio l assicurazione malattia in Svizzera (La- MaL). Per costoro non cambia nulla: le cure sono sempre a carico dell assicurazione svizzera secondo la normativa svizzera. Possono anche usufruire delle prestazioni in natura (rimborso delle spese mediche) dell assicurazione malattia in Francia: per questo devono richiedere al loro assicuratore svizzero il modulo europeo S1 (ex E 106 ) e portarlo alla Cassa di Sicurezza Sociale francese (CPAM). Terzo: chi aveva già scelto all inizio il sistema pubblico francese di Assicurazione Malattia. Per costoro non c è nessuna formalità particolare da fare. La Cassa di Sécurité Sociale manderà nel corso del mese di agosto 2014 una domanda di aggiornamento della loro situazione con le nuove modalità di calcolo della quota di adesione da versare al momento del rinnovo annuale (ottobre 2014). Graziano Del Treppo Coordinatore COMITES Francia Inas in Cile: incontro con le istituzioni italiane locali Da sinistra: Giuseppe Manenti, Direttore ICE (Istituto Commercio Estero) con moglie; Nello Gargiulo, presidente Associazione cilena INAS; il Presidente Inas Antonino Sorgi, Maurizio Bernava, Segretario Generale Cisl Sicilia; Solange Miranda, coordinatrice INAS Cile; Gianluca Lodetti, responsabile sedi estere del INAS e Virginia Quezada, presidente associazione Regione Sicilia del Cile. Incontro con le Istituzioni italiane e con la comunità italiana di Santiago del Cile nel corso del viaggio in Sud America del Presidente Inas Sorgi. Obiettivo principale rafforzare il legame tra il patronato e la realtà locale, nonché visita alla sede Inas in Cile. Presente anche il Coordinatore Sedi Estere Inas Cisl Gianluca Lodetti.

9 A N N O IX P A G I N A 9 L economia minaccia la qualità di vita. Immigrazione di massa ed Ecopop. Martin Flügel Presidente del sindacato Travail Suisse Il 20 giugno, il Consiglio Federale ha presentato le sue proposte per la messa in applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa. Si basa su un sistema classico di contingentamento che abbiamo conosciuto in Svizzera prima dell'introduzione della libera circolazione delle persone. Così, dei contingenti devono essere fissati per tutti gli stranieri e straniere che vengono a lavorare in Svizzera. Per determinare i contingenti, il Consiglio Federale tiene conto dello sviluppo economico, della situazione del mercato del lavoro, del numero dei posti di lavoro da ricoprire, del bisogno non coperto da forze di lavoro, della precedenza dei lavoratori e lavoratrici indigene ecc. I permessi di soggiorno di corta durata, meno di quattro mesi di lavoro, in Svizzera non devono essere contingentati. Inoltre, il raggruppamento familiare per i lavoratori provenienti da paesi extra-ue (Unione Europea) e dell'aels (Associazione Europea di Libero Scambio) resta confermato. Il soggiorno per la formazione in Svizzera rimane sempre possibile. Non rimettere in questione gli accordi bilaterali Travail Suisse è molto scettico rispetto al concetto di applicazione del Consiglio Federale. POLITICA INTERNA SVIZZERA In primo luogo, il Consiglio Federale rimette in questione gli accordi bilaterali cosa che, a nostro avviso, contraddice gli interessi dell'insieme dell'economia, che l'iniziativa richiede tuttavia di prendere in considerazione. Secondo, il passato dimostra che i contingenti non permettevano di ridurre l'immigrazione. E terzo, l'attribuzione generosa dei permessi di corta durata, permessi stagionali, e la mancanza di controlli salariali hanno agito già negativamente nel passato; ciò si è tradotto in una pressione sugli stipendi, delle condizioni di lavoro miserabili, una debole crescita della produttività e, a lungo termine, un alto tasso di disoccupazione degli immigrati e delle immigrate. Per Travail Suisse, ogni messa in opera in applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa deve appoggiarsi sulle seguenti condizioni: protezione dei salari, no alla reintroduzione di un nuovo statuto di stagionale, mantenimento degli accordi bilaterali. Economia nei contingenti paludosi Le associazioni padronali non fanno in questo momento bella figura. La loro unica preoccupazione, è di potere procurarsi velocemente della manodopera a buon mercato. Questo è perché, si disperdono nelle dispute sulla durata dei permessi di corta durata che potrebbero essere esclusi dal contingentamento. Quelli che avevano sperato che la disfatta al momento della votazione del 9 febbraio 2014 avrebbe provocato delle riflessioni fondamentali sullo sviluppo economico e sociale della Svizzera, sono delusi amaramente. È il silenzio totale sui temi della ripartizione equa dei redditi, della protezione degli stipendi, della sicurezza del posto di lavoro per i cinquantenni e più anziani, i privi- legi fiscali delle imprese straniere che si stabiliscono in Svizzera, la politica delle casse vuote, la formazione degli adulti ed il perfezionamento per tutti, questo è ecc. In effetti, sono esattamente i temi che determineranno il comportamento della popolazione svizzera per le prossime votazioni. Questo comportamento è fatale riguardo alle prossime votazioni sull'iniziativa Ecopop. Perché una forte riduzione dell'immigrazione non toccherà in prima linea l'economia - che potrà dislocarsi all'estero - ma ridurrebbe massivamente la qualità di vita della popolazione indigena. Travail Suisse esige dalla politica e dall'economia che si rivolgano infine, verso le domande urgenti della popolazione al posto di litigare su dei modelli di contingente poco realistico. Martin Flügel, Presidente Travail Suisse fluegel@travailsuisse.ch (fonte Syna magasin) NOTIZIE CONSOLARI Abolita la tassa sul passaporto A seguito dell emanazione del decreto legge del 24 aprile 2014, n.66, sono stati introdotti i nuovi diritti consolari entrati in vigore dall 8 luglio Passaporti: oltre al costo del libretto, pari ad Euro 42.50, si dovrà pagare un contributo amministrativo per un tolate di Euro. La tassa annuale di Euro è stata abolita. Cittadinanza: per la domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana: il nuovo importo è di 300 Euro.

10 P A G I N A 10 Riunioni Inas Berna Come di consueto si susseguono le riunioni informative presso le missioni cattoliche italiane delle parrocchie di: S. Antonio, Santa Maria e S. Maurizio della città di Berna. Durante gli incontri nascono sempre interessanti dibattiti finalizzati a rispondere alla domande dei pensionati. Le tematiche principalmente affrontate sono state: la documentazione necessaria alla dichiarazione reddituale per gli italiani all estero relativa all anno 2013 ed il rilascio dei modelli CUD 2014 ed Obis-M per valutare il proprio importo pensionistico. Come ogni anno sono state trattate tematiche sia di carattere previdenziale italiano che svizzero. Sono stati esaminati i requisiti necessari per il diritto a prestazioni complementari in Svizzera e problematiche di carattere sanitario. Sono sempre graditi questi incontri poiché si riscontra, di volta in volta, una partecipazione maggiore dei pensionandi. Ringraziando le parrocchie, che permettono tali riunioni informative, si rinnova l invito a partecipare agli appuntamenti p rev is ti gi à nell agenda Silvia Friedli Responsabile INAS CISL Berna L I N A S N U O V O Zurigo: formazione interna del personale Inas Svizzera Puntualmente si svolgono le riunioni interne del patronato Inas Svizzera con tutti i responsabili ed operatori per resoconti periodici su: problematiche territoriali e progetti futuri. Nell ambito di tali riunioni viene dato spazio anche alla formazione interna per essere sempre aggiornati con le normative svizzere ed europee in continuo cambiamento. Non solo, nell ultimo incontro a Zurigo, è stata analizzata la nuova procedura di classificazione dei dossiers chiamata: archiviazione ottica, che prevede in un prossimo futuro, una riduzione importante dei documenti cartecei e l acquisizione degli stessi in formato elettronico. v.a. Pellegrinaggio a Lourdes. Presente anche l Apis di Losanna Alcune foto del pellegrinaggio Anche quest anno visita alla grotta di Lourdes con un gruppo di soci dell Apis di Losanna. Un sentito ringraziamento al signor Vincenzo Fasano promotore e capogruppo dell iniziativa. Presenti anche Valeria Angrisani responsabile Inas Sion ed Umberto Angrisani responsabile Inas Losanna. Lourdes è ormai divenuta tappa fissa nelle attività annuali dell Apis di Losanna su richiesta dei soci. INAS CISL LOSANNA

11 ANNO IX ATTIVITA A.P.I.S. P AGINA 11 Festa di S. Valentino 2014 dell APIS Zurigo. L amore non ha età Nelle foto in alto alcuni momenti della scorsa festa di San Valentino 2014 organizzata dall Associazione Amici e Pensionati Inas di Zurigo. Presidente il signor Renzo Lugani affiancato nel direttivo dalla responsabile Inas Olga Fulciniti e l operatrice Giuliana Zezza della sede Inas di Zurigo. INAS CISL ZURIGO Serata danzante ed elezione di Miss APIS Zurigo. Tanta allegria! Tanto divertimento e buon umore per la serata danzante dell Apis di Zurigo. Una splendida cena accompagnata da musica e cucina italiana con l elezione della Miss dell Associazione! Complimenti all eletta e a tutto lo staff dell organizzazione coadiuvato dalla responsabile Olga Fulciniti e Giuliana Zezza della sede Inas di Zurigo! INAS CISL ZURIGO Pranzo di primavera dell Associazione Amici e pensionati Inas di Losanna. Insieme per ballare, cantare e gustare della buona cucina italiana! Anche l Associazione Amici e Pensionati dell Inas di Losanna si è riunita per festeggiare l inizio della primavera con un simpatico pranzo. Membri del Comitato: Presidente Gabriele D Aniello, Antonia Coia, Ettore Merrone, Filippo ed Anna Di Iorio, Luongo Euplio, Roberto Sangiorgio, Damiano Agostino coadiuvati da Valeria Angrisani responsabile Inas Sion e Umberto Angrisani responsabile Inas di Losanna. INAS CISL LOSANNA

12 COORDINAMENTO: 8004 ZURIGO Feldstrasse, Inas Cisl Svizzera Coordinatore Nazionale Roberto Crugnola Direzione e grafica de L Inas Nuovo a cura di: Valeria Angrisani INAS CISL Rue Centrale 12/14 C.P Lausanne Telefono : Fax : E - mail : losanna@inas.ch Tipografia Ufficio Inas Cisl Losanna SEDI INAS CISL: 3011 BERNA Waisenhausplatz, 28 berna@inas.ch 7001 COIRA Steinbockstrasse, 12 coira@inas.ch 1001 LOSANNA Rue Centrale, 12/14 losanna@inas.ch 6000 LUCERNA Obergrundstrasse, 109 lucerna@inas.ch 1950 SION Av. de la Gare, 5 sion@inas.ch 8004 ZURIGO Feldstrasse, 130 zurigo@inas.ch 6850 MENDRISIO Via G.Lanz, 25 mendrisio@inas.ch 6600 LOCARNO Via Lavizzari, 2 locarno@inas.ch PFAEFFIKON Schindellegistrasse, paeffikon@inas.ch Sul sito Web BELLINZONA Piazza G. Buffi, CHIASSO Via Bossi, LAMONE Via Cantonale (Località Ostarietta) lamone@inas.ch INAS CARD SUISSE L Inas Card è un cartoncino formato bigliettino da visita, che il nostro assistito porterà sempre con sé e testimonierà la sua appartenenza al nostro Istituto. Le ditte che hanno aderito a questa iniziativa del Patronato Inas Svizzera offriranno ai possessori le riduzioni previste. Troverete le convenzioni sul sito:

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