GLI SPAZI CONFINATI VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIETALE
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- Vito Rocca
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1 SICUREZZA NEGLI SPAZI CONFINATI Dalla rilevazione ambientale al piano di emergenza Workshop Spilimbergo 26 novembre 2012 GLI SPAZI CONFINATI VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIETALE
2 COSA TENERE IN CONSIDERAZIONE! VALUTAZIONE DEL RISCHIO SCELTA DEL DPI IDONEO OPERAZIONE DI SOCCORSO INFORMAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO
3 Perché il rischio è elevato Lo spazio confinato è un luogo dinamico La situazione può cambiare rapidamente Può contenere gas diversi dall aria In caso di necessità il soccorso è difficoltoso La magnitudo dell incidente è molto elevata, spesso mortale
4 DOMANDA Attraverseresti una strada senza valutare il rischio del traffico? l inizio è la parte più importante di un lavoro (Platone 427 AC) Perché entrare in uno spazio confinato senza valutare il rischio di cosa ci potrebbe essere dentro? l inizio è la parte più importante di un lavoro (Platone 427 AC)
5 ANALISI DEL RISCHIO CONTROLLO AMBIENTALE - deficienza di ossigeno - presenza di sostanze infiammabili - presenza di sostanze nocive - varie (organi meccanici, elettrici, scivolamenti, immissione improvvisa di liquidi, materiale sfuso ecc )
6 Concentrazione EFFETTI DELLA DIMINUIZIONE D OSSIGENO Sopra il 19,5% Necessario per la vita normale 14 19,5 % Pericoloso, non entrare, usare autorespiratori % Respirazione affannosa, aumento del battito cardiaco, scarsa coordinazione % Respirazione più veloce e superficiale, vertigini, confusione mentale, labbra viola 8 10 % Nausea, vomito, incoscienza, pallore 6 minuti fatali al 50 %, 8 minuti fatali al 100% 4 % Coma in 40 secondi, spasmo, blocco della respirazione, morte 0% Incoscienza, morte in 10 secondi
7 ARIA RESPIRABILE L aria respirabile è formata da una miscela dei seguenti gas N2 azoto 78% O2 ossigeno 20,8% CO2 anidride carbonica % Vapore acqueo gas nobili 1 % ( xeno Elio Cripto Neon Argon) Nella condizione normale di respirabilità il tenore di ossigeno è 20,8 % In una respirazione normale la concentrazione di O2 non dovrebbe scendere al di sotto del 19,5 % NB : valutare quale sostanza ha preso il posto dell ossigeno, alcune sostanze tossiche sono estremamente pericolose a pochi ppm
8 ANALISI DEL RISCHIO PERICOLO OSSIGENO BASSE CONCENTRAZIONI: SOTTO IL 19,5% ALTE CONCENTRAZIONI: OLTRE IL 23 %
9 Possibili esempi di deficienza di ossigeno Reazione tra rifiuti e l ossigeno dell atmosfera; Reazione tra l acqua del terreno ed il calcare (terreni alcanili), con produzione di anidride carbonica, che va a sostituire l ossigeno; Materiali ferrosi con ruggine
10 ESEMPI DEFICIENZA DI OSSIGENO IN SCAVI ARRICHIMENTO DI OSSIGENO Se l ossigeno arricchito rispetto alla normale concentrazione del 20,8% non crea problemi per la respirazione umana, ne può creare a livello di rischio esplosività ATTENZIONE A PERDITE DI OSSIGENO E ACETILENE
11 PERICOLO INFIAMMABILITA GAS, BIOGAS, METANO ecc. VAPORI, SOLVENTI RESIDUI POLVERI LIQUIDI INFIAMMABILI
12 TRIANGOLO DELLA COMBUSTIONE Le condizioni necessarie per avere una combustione sono la presenza di: COMBUSTIBILE Sostanza in grado di bruciare in condizioni ambientali normali ( mm\hg ) COMBURENTE generalmente l ossigeno contenuto nell aria ENERGIA DI ACCENSIONE È la fonte di energia che a contatto con la miscela infiammabile avvia e mantiene la combustione
13 Energia di innesco Minima energia (in millijoule) necessaria all innesco di una miscela gas/aria. ESEMPI: Metano: 0,29 mj Propano: 0,25 mj Esano: 0,24 mj Etilene: 0,12 mj Idrogeno: 0,02 mj Ammoniaca: 680,00 mj
14 Ricordate!!! l energia necessaria per innescare un esplosione è davvero bassa!!
15 TEMPERATURA DI INFIAMMABILITÀ È la minima temperatura alla quale i liquidi combustibili sono capaci di emettere una quantità di vapori sufficienti a dare con l aria una miscela in grado di incendiarsi se sottoposta a relativa temperatura di accensione TEMPERATURA DI ACCENSIONE È la temperatura minima alla quale la miscela combustibile - comburente inizia a bruciare spontaneamente in modo continuo senza ulteriore apporto di calore dall esterno
16 Flash Point (Punto di infiammabilità) Classificazione dei liquidi in relazione al loro Flash Point: RISCHIO < 21 o C 21 o C e 55 o C > 55 o C e < 100 o C 100 o C
17 CAMPO DI INFIAMMABILITÀ MISCELA GAS ARIA LIE LSE ESPLOSIVA LIE LIMITE INFERIORE DI INFIAMMABILITÀ È LA MINIMA CONCENTRAZIONE DI GAS IN ARIA OD IN OSSIGENO AL DI SOTTO DELLA QUALE NON AVVIENE LA PROPAGAZIONE DELLA FIAMMA IN CONTATTO CON UNA SORGENTE DI ACCENSIONE LSE LIMITE SUPERIORE DI ESPLOSIVITÀ È LA MASSIMA CONCENTRAZIONE DI GAS IN ARIA OD IN OSSIGENO AL DI SOPRA DELLA QUALE NON AVVIENE LA PROPAGAZIONE DELLA FIAMMA IN CONTATTO CON UNA SORGENTE DI ACCENSIONE
18 DENSITÀ La densità rappresenta la massa relativa dell unità di volume del gas rispetto l aria ( Densità dell aria = 1 ) Se la densità è inferiore a 1, il gas tende ad andare verso l alto, al contrario se la densità è superiore a 1, il gas tende ad andare verso il basso La densità è importante per capire dove cercare il gas ESEMPIO Il metano tende a salire L ossido di carbonio a miscelarsi con l aria L idrogeno solforato a ristagnare sul fondo AUTORE: G.TIOZZO
19 ESPLOSIMETRI La parola stessa indica che sono indicatori di miscele esplosive Non sono analizzatori di gas, lo sono solo per il gas con il quale vengono tarati. Il tipo di taratura indica la sensibilità dello strumento Dovendo segnalare la presenza di qualsiasi tipo di gas o miscela combustibile utilizzano l unico parametro che li accomuna IL CALORE
20 Filamento catalitico Ponte di Wheatstone FILAMENTO COMPENSATORE 10 A A METANO FILAMENTO CATALITICO
21 lettura CURVE O COEFFICIENTI DI RISPOSTA 2 50% LIE 100% LIE 1 3 L esplosimetro è un analizzatore di gas solo per il gas per il quale è stato tarato, per gli altri gas è solo un indicatore. Curve di risposta relative ad esplosimetro Microgard N gas LIE Fattore di conversione 1 PENTANO 1,4 % 1 2 METANO 5 % 0,5 3 STIRENE 1,1 % 2,2 Le curve dimostrano che il metano dà una lettura di 100 quando è solo al 50 % LIE Il pentano dà la lettura di 100 quando è al LIE (Taratura dello strumento ) Lo stirene dà lettura 45 quando è già al LIE AUTORE: G.TIOZZO
22 LIMITAZIONI Gli inquinanti che limitano il segnale del sensore catalitico sono: Silicati - Siliconi - Composti organici del piombo - Gli idrocarburi clorurati - I freon - I composti solforati Se usati in presenza di tali inquinanti è consigliabile effettuare frequentemente controlli di calibrazione. Quando si effettuano campionamenti in presenza di liquidi, fare attenzione che la parte terminale del tubo sonda non tocchi la superficie del liquido. Gli esplosimetri sono progettati per misurare gas o vapori combustibili in aria, non possono essere usati in atmosfere inerti o comunque povere o ricche di ossigeno. Non sono idonei per la misura di polveri esplosive. Usare sonde di lunghezza adeguata. Il campionamento di gas con temperatura superiore a quella dello strumento, potrebbe dar luogo a condensa lungo la sonda e quindi ad una lettura inferiore. È consigliabile riporre a magazzino lo strumento bonificato. Non usare l accendino per il controllo di calibrazione.
23 Norma CEI : Il Bump Test può essere effettuato da l utilizzatore formato
24 Norma CEI : La calibrazione (taratura) dovrebbe essere fatta da persona competente
25 PERICOLI DI TOSSICITA PERICOLI NEGLI SPAZI CONFINATI IDROGENO SOLFORATO H2S OSSIDO DI CARBONIO CO ANIDRICE CARBONICA ANIDRIDE SOLFOROSA GAS NOCIVI TOSSICI ASFISSIANTI
26 Tipi di strumentazione e sensori per la rilevazione di sostanze tossiche in PPM SENSORI INFRAROSSO (per CO2 o idrocarburi in assenza di ossigeno) SENSORI ELETTROCHIMICI (CO, H2S, NH3, Cl2,O3,HCN,NO,PH3,SO2 ) SENSORI PID (fotoionizzazione) Benzene,Dicloroetano,Etilene, Fenolo,Stirene, Xilene, Solventi organici in genere a livello di Voc FIALETTE (Sistema semplice, errore 15%-25%)
27 PID (FOTOIONIZZAZIONE) Rilevazione di vapori organici volatili VOC La fotoionizzazione consiste nella ionizzazione di un gas da parte di luce o altra radiazione elettromagnetica I fotoni, se dotati di energia sufficiente, liberano uno o più elettroni appartenenti ai livelli energetici più esterni degli atomi del gas Un componente può essere ionizzato con la luce della lampada UV se il suo potenziale di ionizzazione lp (in ev) è minore o uguale alla massima emissione di energia della lampada UV. Molte sostanze inorganiche e la maggior parte delle sostanze organiche hanno un potenziale di ionizzazione che gli permette di essere rilevate con le lampade UV attualmente disponibili
28 Funzionamento PID Il campione di gas è convogliato nella camera di misura del rivelatore PID. Parte del campione viene ionizzata dalla luce a raggi ultravioletti (UV). - Nel campo elettrico della camera viene generato un flusso di ioni poi convertito in un segnale proporzionale alla concentrazione del gas. RH + RH+ RH e - ISOBUTILEN 13,4 0,0 ppm h x v
29 SENSORI AD INFRAROSSO Molti materiali assorbono raggi infrarossi La capacità di assorbimento varia con la lunghezza d onda Materiali differenti hanno spettri di assorbimento differenti. I principi di funzionamento dei sensori infrarossi del gas fruttano questo principio. Spettri infrarossi tipici per l'ossido di carbonio, il propano, il n-esano e l'anidride carbonica
30 SENSORE IR Il sensore misura l energia passante. Il gas che vogliamo misurare assorbe energia ad una specifica lunghezza d onda. Sensore Uscita gas Finestra Le finestre in Zaffiro proteggono la lampada ed il sensore dai gas aggressivi Ingresso gas Lampada La lampada è la sorgente. Essa emette l energia misurata poi dal sensore.
31 FIALETTE COLORIMETRICHE Con 1 o 2 scale di lettura o Tipo A lettura rapida CWA A Idrocarburi Alogenati Cloruro di Vinile Fosgene CO2-A 31
32 DOVE MISURARE?
33 ALTAIR MONOUSO
34 MSA ALTAIR PRO DisponibilI per: CO, H 2 S O 2 Cl 2 HCN ClO 2 SO 2 NO 2 NH 3 PH 3 Rivelatori monogas riutilizzabili
35 NUOVO ALTAIR 4 X STUDIATO PER GLI SPAZI CONFINATI strumento per la valutazione di 4 gas EX OX CO H2S IP 67 protezione totale alla penetrazione di corpi solidi e polveri e protezione contro l'immersione in acqua per 30 minuti a 1 metro di profondità Sensore di movimento (novità) è il 1 indicatore multigas ad avere il sistema MotionAlert che attiva un allarme in caso di immobilità «un valore inestimabile in situazioni dove la vita fosse in pericolo» Maggiore durata assicurato fino a 24 ore di funzionamento continuo Datalogging di serie capacità di registrazione da un minimo di 50 ore di dati e 500 eventi Test di caduta da 3 metri è progettato per sopportare test di caduta da 6 metri di altezza sul cemento in qualsiasi angolazione Abbiamo aumentato la protezione, la resistenza, la tecnologia, la durata, la sicurezza
36 NUOVO ALTAIR 4 X Adatto per spazi confinati e aree classificate Design, piccolo, leggero e confortevole da portare 222 g Allarmi visibili da un angolo di 360º Si utilizza con una sola mano Costruzione robusta Possibilità di custodia fosforescente Sensore di movimento incorporato Simbolo di bump test effettuato (per 24 ore) Indicazione di fine vita del sensore Campo di temperatura esteso: Da -40 C a +60 C Sopporta una caduta da 6 m! IP 67 Durata batteria 24 ore ATEX: II 1G Ex ia IIC T4, da 40 C a +60 C, IP 67 (Zona 0 senza sensore per combustibili installato) II 2G Ex ia d IIC T4, da 40 C a +60 C, IP 67 (Zona 1 con sensore per combustibili installato)
37 Registrazione dati Registrazione eventi (500 eventi) Allarmi gas e batteria Registra Calibrazioni & bump test Voltaggio della batteria Calibrazioni di FAS e di zero Reset di TWA, STEL & Picchi Valori di lettura dei gas (>50 ore) Valori di lettura Ora e data Valori di Picco, Minimi e Medi Temperatura Grafici & tabelle Compatibile con il software MSA Link con comunicazione IR Modifica delle impostazioni dello strumento Data dell ultima calibrazione eseguita con successo AUTORE: G.TIOZZO
38 sensori Altair 5 X
39 ALTAIR 5X CON POMPA INCORPORATA Caratteristiche principali Compatibile MSA Link Stagno all acqua ed alla polvere protezione di ingresso IP65 Fornisce un avviso 4-6 settimane Vasta scelta di sensori IR e per gas tossici prima dalla fine vita operativa del sensore Simbolo di prova di risposta ai gas effettuata (per 24 ore) Dura batterie in media 20 ore Disponibile con o senza pompa integrata Funzione MotionAlert Robusta custodia ricoperta in gomma Opzione Wireless USB: si integra nel alpha Personal Network Triplo sistema di allarme: acustico, visivo, vibrante Tempo operativo della batteria fino a 16 ore Display a colori, ad alta risoluzione, o monocromatico Tasti grandi Funzione InstantAlert
40 ALTAIR 5 X [ Wireless USB ] LA TRASMISSIONE DELLE MISURE A DISTANZA La comunicazione Wireless con l alpha Personal Network MSA fa in modo che le letture e gli allarmi dello strumento, incluso il MotionAlert e l InstantAlert, possano essere comunicate ad una stazione di controllo centrale, favorendo il contatto dell utilizzatore con la persona addetta al controllo della situazione.
41 Configurazioni alpha Personal Network Altair 5 WIRELESS AirMaXX SL-M BD96 SL-M alphamitter alphamitter * PERSONAL CONTROL UNIT alphascout RECEIVER STATION Aerial alphabase standard alphabase battery powered* xplore TABLET PC INTERFACE TO OPERATOR Standard PC TAGwriter alphatag
42 4 Gas e PID in un solo rivelatore Ideale per il rilevamento dei VOC Volatile: Sostanze chimiche presenti allo stato di vapore a basse temperature Organic : Sostanze contenenti atomi di carbonio Compound: Composti da due o più elementi ESEMPI INDICATORE SIRIUS Benzene Esano - Acetone-Toluene Xilene - Cloruro di Vinile- Butadiene Cumene Etilene Stirene - Metil Etil Chetone
43 GAS-TESTER Rilevazione di tossici mediante fialette colorimetriche CWA A Idrocarburi Alogenati Cloruro di Vinile
44 Tiozzo Giuseppe Tel
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