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1 SPECIFICA TECNICA SWBS DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI NAVALI 1 REPARTO NN.CC. 2ª DIVISIONE IMBARCAZIONE PER FORZE SPECIALI SPECIFICA TECNICA Edizione Giugno 2014 Pagina 1 di pagine 52

2 INDICE INTRODUZIONE Esigenza Destinatario Oggetto della fornitura Breve descrizione dell oggetto della fornitura Requisito di trasportabilità e movimentazione dell imbarcazione 1. STRUTTURA DELLO SCAFO 1.1 Generalità 1.2 Dimensioni 1.3 Fasciame esterno Struttura di rinforzo 1.4 Paratie dello scafo 1.5 Ponti 1.6 Copertini e falsi copertini 1.7 Sovrastrutture 1.8 Strutture speciali 1.9 Supporto per antenne,alberi e picchi di carico 1.10 Basamenti 1.11 Sistemi speciali 1.12 Portelli, porte e boccaporti 1.13 Portellone imbarco MM.PP. 2. IMPIANTO DI PROPULSIONE 2.1 Generalità 2.2 Unità di propulsione Motore di propulsione Potenza motore Assistenza tecnica Monografie, documentazione commerciale 2.3 Sistemi per propulsione e trasmissione Riduttore/Invertitore di propulsione Accessori per riduttori Giunti accoppiamento MM.PP/riduttori-invertitori Linee assi Protezione linee assi Alberi portaelica Elica di propulsione Assistenza tecnica Monografie 2.4 Sistema supporto propulsione Sistemazioni aria comburente Silenziatori Sistema controllo automazione Sistema circolazione acqua mare (ciclo aperto) Condotte scarico fumi Sistema supporto combustibile Depuratori combustibile Casse servizio combustibile apparato motore Tubatura servizio combustibile Tubatura olio lubrificante apparato motore Pompe a mano servizio olio Cassa servizio olio lubrificante 2.5 Sistemi speciali Mezzi di sollevamento locale apparato motore Golfari Serie parti di ricambio di bordo per apparato motore Serie parti di ricambio di bordo per MM.TT.PP Serie parti di ricambio di bordo altri componenti Serie attrezzi e dotazioni CC/Meccanico Pagina 2 di pagine 52

3 3. IMPIANTO ELETTRICO 3.1 Generalità 3.2 Generazione energia 3.3 Accumulo e trasformazione dell energia Batterie Carica batterie Trasformatori 3.4 Servizio distribuzione energia elettrica (forza) Quadro elettrico principale Quadro elettrico di emergenza Presa da terra Sottoquadri forza Rullo per cavo presa da terra Apparecchiature impianto forza 3.5 Impianto luce Sottoquadri luce Fanali Apparecchiature impianto luce, cassette, lampade 4. COMANDO E SORVEGLIANZA 4.1 Generalità 4.2 Sistemi di navigazione Aiuti alla navigazione Bussole magnetiche Strumenti nautici vari Fanali di navigazione e segnalazione Proiettore scoperta Quadro fanali e segnali Impianto navigazione satellitare Ecoscandaglio Solcometro 4.3 Comunicazioni interne Rete ordini collettivi ed interfono Rete radio e TV Diffusione musica Impianto avvisatori incendio Impianto tele livelli 4.4 Comunicazioni esterne Sistemi radio Bandiere e segnali E/Segnalatori portatili 4.5 Sistemi di sorveglianza (superficie) Impianto radar 4.6 Sistemi di rilevamento del vento Anemometro 5. IMPIANTI AUSILIARI 5.1 Climatizzazione Prese d aria, scarichi, griglie, funghi di aereazione fuori dall apparato motore Condotte ventilazione Bocchette, diffusori E/Ventilatori, E/Estrattori locale apparato motore E/Estrattori locali vari Condotte condizionamento Macchinari impianto condizionamento Ventilatori, estrattori, pompe 5.2 Servizio acqua mare Tubatura refrigerazione Ombrinali e scarichi 5.3 Servizio acqua dolce Pompe acqua dolce Casse acqua dolce per servizi e per circuito refrigerazione apparato motore Tubature acqua dolce Boiler acqua calda 5.4 Combustibili, lubrificanti Pagina 3 di pagine 52

4 5.4.1 Casse combustibile E/Pompa travaso combustibile Tubatura imbarco/sbarco/travaso combustibile 5.5 Servizi aria, gas e fluidi diversi Impianto antincendio fisso a HFC-227 servizio apparato motore e diesel generatore Estintori a polvere Estintori a CO Impianto antivegetativo 5.6 Impianti governo nave Sistema di governo della direzione Manovra di emergenza Impianto per la regolazione dell assetto dinamico 5.7 Predisposizioni marinaresche Argano/verricello salpancora e catena Verricello Ancore Lunghezze di catena Bozze per ancore e rimorchio Bitte Ganci di rimorchio Passacavi, cavi ormeggio e rimorchio Parabordi Salvagente collettivi Salvagente anulari 5.8 Sistemi speciali Impianto trattamento liquami Pompe servizio igiene Cassa oli recuperati Pompa sbarco oli recuperati Impianto esaurimento Pompe sentina Pompe a mano per servizio sentina Dotazioni di sicurezza Braghe sollevamento 6. ALLESTIMENTO E ARREDAMENTO 6.1 Generalità Sigla distintiva e marche di immersione Targhe e targhette 6.2 Parti di allestimento Candelieri, draglie e corrimano Aste portabandiera Cappe e tende 6.3 Compartimentazioni non strutturali scafo Paratie divisorie arredamento Grigliati, carabottini e paglioli Scale e passerelle Portelli, porte stagne, boccaporti stagni e portelloni imbarco/sbarco MM.PP Finestrature, tergicristalli e chiaro visori 6.4 Preservanti e rivestimenti Pitturazione Protezione anodica Rivestimenti dei ponti Rivestimenti isolanti termici Rivestimenti tagliafuoco Trattamenti coibentazione acustica 6.5 Aree di vita Arredamento aree di vita Accessori igienici Materassi, cuscini, copriletti 6.6 Aree di servizio Arredamenti zona scalda vivande 6.7 Aree di lavoro Arredamento plancia Pagina 4 di pagine 52

5 6.8 Spazi per stivaggio Cale e depositi 6.9 Sistemi speciali Parti di ricambio e attrezzature di bordo per dotazioni servizio sanitario 7. ARMAMENTO 7.1 Generalità 7.2 Armi 7.3 Protezioni 8. INTEGRAZIONE - PROGETTAZIONE 8.1 Generalità 8.2 Tecniche di produzione Fotografie (durante la costruzione ed al varo) 8.3 Disegni 8.4 Controllo qualità Standard di omologazione e codifica 8.5 Supporto logistico integrato Organizzazione logistica parti di ricambio di bordo Organizzazione logistica dotazioni Documentazione nave Manuali tecnici Corsi di addestramento Progettazione funzionale/esecutiva Service 9. COSTRUZIONE NAVE, SERVIZI SUPPORTO 9.1 Assicurazione 9.2 Prove di collaudo/verifica di conformità Prove ufficiali in porto Prove ufficiali in mare Consumi 9.3 Consegna nave (trasporto + assicurazione mezzo) 9.4 Garanzia 9.5 Prove e ispezioni Commissione di collaudo/verifica di conformità Test memoranda Materiali per prove e collaudi Appendice allegata alla Specifica Tecnica - Sorveglianza e certificati Ente Tecnico Notificato Pagina 5 di pagine 52

6 INTRODUZIONE Esigenza Lo Stato Maggiore Esercito (E.I.) ha la necessità di un imbarcazione d altura in grado di garantire l operatività delle Unità delle Forze Speciali specialmente nell ambito delle operazioni militari internazionali. La configurazione e l allestimento dovranno consentire di condurre missioni Sea to Land e/o di ricognizione a medio/lungo raggio. Destinatario 9 Reggimento d'assalto Paracadutisti "Col Moschin" di Livorno. Oggetto della fornitura N 1 imbarcazioni tipo Motovedette d altura. Breve descrizione dell oggetto della fornitura Motovedetta da lavoro realizzata sotto la sorveglianza di Ente Tecnico Notificato, che dovrà risultare al 100% inaffondabile in caso di falla. L imbarcazione dovrà essere idonea al trasporto promiscuo sia di personale sia di materiali e dovrà possedere capacità di navigazione tali da garantire la tenuta al mare in sicurezza in condizioni meteo marine sfavorevoli con vento non superiore a forza 8 della scala Beaufort ed altezza d onda significativa non superiore a 4 metri. La Motovedetta, dotata di eliche di superficie, dovrà essere particolarmente veloce e con scafo performante caratterizzato da uno slancio di prora con V profonda e dead rise di minimo 22. Dovrà ottenere dall Ente Tecnico Notificato l omologazione: categoria B secondo le norme C.E.. L imbarcazione dovrà, inoltre, ottenere la dichiarazione/certificazione dell aviotrasportabilità su C130J-30 da parte dell Ente della Amministrazione Difesa preposto a rilasciarla. L imbarcazione in oggetto dovrà svolgere le seguenti attività: - trasporto veloce; - missioni di supporto operativo alle operazioni speciali; - assistenza ad attività in mare. Dovrà inoltre: - assicurare la massima affidabilità ed ottime doti: di stabilità statica e dinamica, di assetto, di manovrabilità, di tenuta al mare, di confort e di efficienza propulsiva; - essere in grado di raggiungere a pieno carico, e con mare 2, la velocità di almeno 45 nodi; - assicurare minimi movimenti di cambio di assetto nella transizione da andatura dislocante ad andatura planante in modo da assicurare la possibilità di puntamento continuo da parte dei serventi delle armi di bordo anche durante la sopracitata transizione; - avere basso pescaggio in modo da consentire la spiaggiabilità dell imbarcazione al fine di poter consentire lo sbarco del personale trasportato, tramite apposite passerelle e/o rampe su litorali sabbiosi, pietrosi e in alcune condizioni rocciosi; - come barca multi ruolo, prevedere la possibilità di essere riconfigurata mediante operazioni semplici e relativamente brevi di montaggio o smontaggio parziale e/o totale delle sovrastrutture senza modificare la struttura portante o i piantoni di supporto dei sistemi d arma; - essere dotata di spazi di carico idonei ad ospitare almeno 12 operatori (più tre persone di equipaggio), l armamento e l equipaggiamento individuale e di bordo; - essere configurata con sedili dotati di sistemi di ammortizzazione tali da ridurre le vibrazioni, assorbire i violenti e frequenti urti alle alte velocità e minimizzare lo sforzo fisico anche nelle situazioni più estreme per consentire all equipaggio trasportato di essere full combat ready per l assolvimento della missione. Pagina 6 di pagine 52

7 L imbarcazione sarà realizzata ottimizzando al massimo i costi di gestione per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, e sarà particolarmente curata a livello estetico e funzionale, in materia di sicurezza, antinfortunistica, abitabilità e bassissimo inquinamento dell ambiente marino. La capacità operativa, ovvero quella di poter svolgere con continuità i compiti di lavoro per i quali è stata realizzata l imbarcazione, dovrà essere tale da consentire operazioni al largo con stato del mare 3 (Douglas) e vento fino a forza 7 (scala Beaufort). L imbarcazione dovrà essere munita di postazione di timoneria singola, di una prora pontata e di spazi in coperta dotati di adeguati passaggi esterni per il personale ai lati della tuga. Più in dettaglio: - nella zona prodiera sarà possibile montare un sistema di rapida discesa/risalita a/da terra degli operatori durante le operazioni di spiaggiamento o più in generale di presa di costa. Sarà prevista, inoltre, una postazione per armi leggere ed un pozzetto, di protezione per l operatore dell arma di prora, opportunamente riparato da difese balistiche. Detto pozzetto sarà dotato di: porta stagna e di un idonea scala interne che permetteranno un rapido accesso/uscita ai/dai locali interni dell imbarcazione agli operatori trasportati al fine di garantire tempestive azioni di sbarco/imbarco prodiere, senza la necessità di utilizzare i passaggi esterni laterali alla tuga; portello orizzontale, a livello con la coperta prodiera dell imbarcazione, facilmente amovibile che lo preserverà dall ingresso di acqua di mare sotto i battenti d onda e che sarà montato durante i trasferimenti dell imbarcazione in mare aperto e più in generale quando il pozzetto non è presidiato dall operatore dell arma di prora; - nella zona poppiera saranno previste due postazione per armi leggere, un ampia zona di lavoro, su unico livello, di dimensioni minime di 1900mm x 3200mm, ed inoltre un sistema per imbarco dal e sbarco a mare sia di eventuali moduli (a standard Esercito Italiano) dediti al trasporto di materiale operativo sia di eventuali zattere di salvataggio (modello commerciale); - la tuga sarà nella parte inferiore protetta da difese balistiche (dalla linea di galleggiamento fino al margine inferiore dei finestrini) tramite pannelli amovibili di livello III NIJ (opzionale livello IV NIJ) e dovrà essere una struttura (in più parti) facilmente smontabile ed amovibile per il trasporto aereo dell imbarcazione su C130J-30. Particolare cura dovrà essere posta nello studio della posizione della plancia (timoneria) e delle sue finestrature che dovranno essere studiate per permettere: - un ampio campo di visibilità (non inferiore a 270 gradi) nell arco dell orizzonte e l osservazione verticale di velivoli da parte del timoniere; - un agevole manovra in accosto in navigazione, durante la fase di ormeggio o affiancamento ad altre Unità, e durante le operazioni in zona poppiera di imbarco e sbarco dei moduli, trasportatori secondari di superficie e subacquei, e delle zattere di salvataggio. All estremità poppiera sarà prevista una pedana fissa (spiaggiola), estesa per tutta la larghezza dell imbarcazione e posizionata ad un altezza compresa tra il ponte di coperta e la linea di galleggiamento corrispondente al pieno carico e comunque compatibile con i propulsori ad elica installati. Detta pedana di poppa (spiaggiola) sarà dotata di scaletta a scomparsa per la discesa a mare e avrà una forma ed espedienti tecnici tali da facilitare il recupero da parte del personale di bordo (massimo 2 addetti) sia di materiale galleggiante in mare (mediante espedienti tecnici) che di personale in acqua. Requisito di trasportabilità e movimentazione dell imbarcazione L imbarcazione dovrà risultare trasportabile: - per via ordinaria in strada: su invaso (fornito dall azienda costruttrice), adagiato ed agganciato sui mezzi idonei al trasporto già in dotazione alla Forza Armata (ATC 8X8 Astra SMH 88.50); su carrello stradale (fornito dall azienda costruttrice) che permetta il caricamento dell imbarcazione in configurazione con sovrastruttura smontata anche su vettore aereo C130J-30; Pagina 7 di pagine 52

8 - per via marittima: su invaso, su selle o dentro container, sui principali vettori militari e/o commerciali in configurazione con sovrastruttura smontata o montata; su Unità Navali Classe Santi della M.M.I. a mezzo di idoneo invaso o del carrello stradale. Dovrà pertanto essere garantita sia l accessibilità e lo stazionamento dell imbarcazione nel bacino allagabile di detta Classe di Unità Navali, così come dovrà essere possibile la movimentazione dell imbarcazione all interno del ponte garage a mezzo della gru della Nave ovvero con il carrello stradale. Si sottolinea che il sistema di braghe di sospendita, per alaggio e varo dell imbarcazione, dovrà essere compatibile con la gru in dotazione a detta Classe di Unità Navali; - per via aerea, su invaso o su carrello stradale, in configurazione con sovrastruttura smontata; - sulla rete ferroviaria nazionale ed internazionale, eventualmente con limitazioni, mediante l utilizzo di kit di ancoraggio in dotazione alla F.A. (STANAG 2832 Restrizioni per i trasporti di equipaggiamenti militari per ferrovia sulla rete ferroviaria europea ). 1. STRUTTURA DELLO SCAFO 1.1 Generalità La Motovedetta avrà lo scafo realizzato in GRP su stampo preformato in accordo al regolamento dell Ente tecnico Notificato. La costruzione dovrà avvenire sotto la sorveglianza dell Ente tecnico Notificato e dei delegati che saranno opportunamente nominati dall Amministrazione Difesa. Lo scafo dovrà essere compartimentato. Le paratie stagne dovranno essere costruite in fibra di vetro rinforzata - VTR. Lo scafo sarà realizzato curando l efficienza idrodinamica e il design estetico dell imbarcazione. La Motovedetta, una volta realizzata, dovrà risultare funzionale e allo stesso tempo rappresentare adeguatamente l immagine dell E.I.. La laminazione dello scafo sarà irrobustita in corrispondenza dei due masconi e del giardinetto con protezioni sopra e sotto la linea di galleggiamento, al fine di consentire l accosto/ormeggio in luoghi privi di regolare banchina o pontile d attracco. Poiché la motovedetta dovrà essere inaffondabile, lo scafo dovrà essere di tipo doppio (stampo e controstampo) con un riempimento a pressione e puntuale di schiuma poliuretanica a cellula chiusa (che non si imbibisca di acqua ovvero che risulti essere idrorepellente) e di densità adeguata all intento. La carena dovrà essere del tipo planante a spigolo con forme a V profonda e dead rise di minimo 22. I provini della laminazione dello scafo saranno inviati, a cura del Cantiere costruttore, ad un laboratorio di prove certificato o riconosciuto dall Ente Tecnico Notificato. I risultati e le decretazioni dell Ente Tecnico Notificato sull argomento dovranno pervenire ai responsabili dell Amministrazione Difesa appositamente delegati. Al termine della laminazione tutte le superfici interne dello scafo e le strutture/rinforzi dovranno essere protette con Gelcoat autoestinguente/antifiamma (approvato dall Ente Tecnico Notificato) che non produca fumi o vapori nocivi. 1.2 Dimensioni Lunghezza fuori tutto: Larghezza massima: Dislocamento per imbarco e trasporto su C130J-30: tra 12,50 mt (valore minimo) e 14,70 mt (valore massimo); 3,04 mt (la larghezza fuori tutto dell imbarcazione può essere anche superiore qualora si prevedano componenti/parti che smontati facciano raggiungere la larghezza massima in sagoma di 3,04 mt - larghezza massima accettabile per la trasportabilità su vettore aereo C130J-30); massimo kg (peso imbarcazione + peso carrello stradale). Detto dislocamento sarà il dislocamento a pieno carico: Pagina 8 di pagine 52

9 Omologazione: - decurtato del peso: delle protezioni balistiche (250 Kg), dei moduli trasportatori secondari di superficie (500 Kg), del peso di 15 operatori (150 kg cadauno), del peso di armi e munizioni (400 Kg), del peso del materiale per missione (500 Kg); - con i depositi carburante e acqua a metà riempimento; - aggiungendo 300 kg di carico pagante - aggiungendo il peso del carrello di trasporto stradale. trasporto di n 15 persone (peso 150 kg cadauna), di cui n 3 di equipaggio fisso, più 2000 kg di materiale trasportato (carico pagante, rizzabile tra prora, centro e poppa) così caratterizzato: kg per armamento e munizioni; kg per protezioni balistiche; kg per moduli trasportatori secondari di superficie; kg per materiale per missione; kg per apparati radio supplementari; kg per materiali vari equipaggio. 1.3 Fasciame dello scafo Struttura di rinforzo Il fasciame e l ossatura dello scafo dovranno essere realizzati con stratificati di MAT e stuoie alternati, impregnati ed uniti tra loro. Almeno il primo strato di tessuto sarà impregnato con resina vinilestere, laminato a regola d arte secondo le tabelle di stratificazione approvate dall Ente Tecnico Notificato. I fianchi della carena dovranno essere laminati in sandwich di materiale a cellule chiuse tipo PVC di adeguato spessore. La superficie esterna dello scafo sarà laminata con Gelcoat neopentilico colorato grigio Nave Militare (RAL 7031). Lo scafo esterno, a fine lavorazione, dovrà risultare perfettamente liscio e uniformemente lucido. La struttura resistente d irrobustimento longitudinale della carena sarà costituita da elementi in compensato marino di tipo okoumè rivestiti e saldati allo scafo con vetroresina. La struttura trasversale della carena dovrà essere realizzata con una controstampata interna in vetroresina opportunamente conformata per contenere le casse carburante e altri impianti. Tale controstampata sarà vincolata allo scafo esterno e alla struttura longitudinale tramite adesivo strutturale e fascettatura in vetroresina. I volumi tra i longitudinali della carena e la controstampata interna dovranno essere riempiti con una schiuma poliuretanica di adeguata densità intesa come collaborante alla struttura e riserva di galleggiabilità. Il suddetto sistema costruttivo dovrà essere approvato dall Ente Tecnico Notificato. Dove sarà necessario forare le strutture resistenti per l istallazione di accessori/impianti sarà necessario raggiare il taglio e sigillarlo con l utilizzo di mastice poliestere rinforzato. Tutti i materiali impiegati per la costruzione dovranno essere del tipo omologato e approvati dall Ente Tecnico Notificato. Prima della consegna dell imbarcazione, sulla parte esterna della carena (opera viva), dovrà essere eseguito un trattamento preventivo anti-osmosi. In corrispondenza dell accoppiamento scafo e ponte di coperta dovrà essere previsto un bottazzo di diametro non inferiore a 80 mm, realizzato in neoprene rinforzato con tessuto e anima poliuretanica (completo di bande di fissaggio, inserti e terminali). A protezione delle fiancate nella zona del giardinetto saranno montati due tubolari gonfiabili di diametro adeguato realizzati in tessuto di neoprene poliestere, onde permettere l accosto/ormeggio in luoghi privi di regolare banchina o pontile d attracco. Tali tubolari saranno da intendersi atti anche alla stabilizzazione dell imbarcazione e all assorbimento degli urti durante la navigazione. Trattandosi di una imbarcazione da lavoro, le zone del dritto di prora, dello spigolo, della chiglia, degli spigoli dello specchio, delle fuoriuscite dei propulsori e di attacco della pedana di poppa (spiaggiola) dovranno essere localmente rinforzate con vetroresina. I masconi e le zone del Pagina 9 di pagine 52

10 giardinetto saranno irrobustite con protezioni sopra e sotto la linea di galleggiamento. Adeguati rinforzi in acciaio inox Aisi 316L saranno posti in corrispondenza dei passacavi e delle bitte. 1.4 Paratie dello scafo L unità dovrà essere compartimentata secondo quanto richiesto dall Ente Tecnico Notificato e, comunque, in modo da conservare adeguata galleggiabilità e stabilità residua anche con un compartimento qualunque completamente allagato fino al galleggiamento corrispondente (caso di falla). I compartimenti stagni saranno almeno n 4, delimitati da paratie stagne di cui: - la prima verso prora, sarà quella di anticollisione e delimiterà a poppa il Gavone di Prora; - l ultima a poppa, sarà quella prodiera del Gavone di Poppa; - n 2 paratie stagne conterranno il locale Apparato Motore (la paratia poppiera del locale coinciderà con la paratia prodiera del gavone di poppa). Dovrà essere particolarmente curata la perfetta tenuta stagna dei passaggi attraverso le paratie stagne di: tubazioni, aperture a scafo, prese a mare, cavi elettrici, ecc. I passaggi a paratia dei cablaggi elettrici, delle tubature e delle condotte dovranno essere posizionati, in generale, a cielo del locale e dovranno essere di tipo stagno. Cavi elettrici, segnali, ecc., dovranno correre staccati dal fondo dello scafo e al di fuori delle zone di possibile accumulo dei liquidi in sentina. 1.5 Ponti Il ponte di coperta sarà del tipo a sandwich contenente materiale a cellula chiusa approvato dall Ente Tecnico Notificato, realizzato in unica stampata, accoppiato allo scafo mediante incollaggio con adesivo strutturale certificato dall Ente Tecnico Notificato e fascettatura interna in vetroresina. Tutte le aree di calpestio del ponte di lavoro dell imbarcazione saranno trattate con antisdrucciolo. Perimetralmente ad esso dovrà essere sistemata una battagliola con candelieri, pulpiti e draglie realizzate in acciaio inox Aisi 316L. Gli spazi in coperta saranno studiati per consentire, in sicurezza, un agevole movimentazione dell equipaggio ai lati esterni della tuga. La prora sarà su unico ponte e munita di battagliola. Il ponte di coperta in zona prodiera prevedrà idoneo accesso al pozzetto di prora ed anche la possibilità di fissare un coperchio che preservi da ingressi di acqua di mare, sotto i battenti d onda, quando il pozzetto non viene impiegato. Il ponte di coperta nella zona di poppa sarà adibito a zona di lavoro (dimensioni minime di 1900mm x 3200mm) e disporrà di un sistema (preferibilmente scorrevole su guide) per imbarco dal e sbarco a mare di moduli (a standard Esercito Militare Italiano) dediti al trasporto di materiale ovvero di zattere di salvataggio (modello commerciale). In tale ottica, la zona di coperta a poppa dovrà essere realizzata tutta allo stesso livello per permettere una comoda movimentazione durante lo sbarco/imbarco dei materiali. La zona di lavoro si estenderà dalla parte poppiera della tuga fino alla radente di poppa. Il piano di coperta a poppa, così come quello a prora, dovrà anche essere adatto al trasporto e ancoraggio di materiale trasportato, pertanto ci saranno idonee predisposizioni affogate non sporgenti ed a scomparsa (in acciaio inox con contro piastra affogata), necessarie al rizzaggio del materiale trasportato sia con cime che con rete elastica. Sullo specchio di poppa verrà fissata saldamente, ovvero sarà elemento strutturare dello scafo, una robusta pedana di poppa (spiaggiola) calpestabile. A prora, a poppa e a mezzanave saranno fissate bitte e passacavi. In coperta verranno sistemate in posizione ergonomica e facilmente accessibile anche: - n 2 zattere autogonfiabili in contenitore rigido per n 8 persone idonee alla permanenza in acqua oltre le 24 ore, corredate di gancio idrostatico e maglia tarata; - n 2 salvagenti anulari con sagola galleggiante di 30 metri e relativa boetta luminosa; - n 2 gaffe in alluminio, telescopici - mezzi marinai; - n 1 gavone stagno di adeguate dimensioni per contenere i cavi d ormeggio e le dotazioni di protezioni individuale (D.P.I.) e i parabordi gonfiabili. Pagina 10 di pagine 52

11 1.6 Copertini e falsi copertini Qualora presenti, su di essi saranno inseriti portelli per accedere ai sottostanti gavoni e alla relativa sentina. Tutte le aperture dovranno avere mastre adeguatamente rinforzate. 1.7 Sovrastrutture Sarà prevista una tuga che: - sarà protetta da colpi da arma da fuoco (dalla linea di galleggiamento fino al margine inferiore dei finestrini) tramite pannelli balistici amovibili di livello III NIJ (opzionale livello IV NIJ) - sarà facilmente amovibile in caso di trasporto aereo su C130J-30. Pertanto, durante la fase di caricamento dell imbarcazione sul C130J-30, la tuga dovrà poter essere smontata in più parti in modo da permetterne un agevole stivaggio manuale degli operati a bordo del vettore aereo stesso; - sarà munita di maniglie, fissate ai montanti di poppa, per facilitare l ingresso a bordo del personale imbarcato; - sarà munita di corrimani fissati sul tetto per facilitare in coperta il passaggio esterno del personale imbarcato da poppa a prora; - sarà accoppiata saldamente al ponte di coperta, nella parte inferiore, in modo tale da essere resa struttura stagna ma nello stesso tempo dovrà essere una struttura facilmente smontabile all occorrenza per il trasporto aereo dell imbarcazione; - sarà dotata di almeno un accesso esterno chiudibile e scorrevole in materiale trasparente, resistente agli agenti atmosferici; - dovrà prevedere confortevoli e sicuri spazi interni e finestrature (ad apertura scorrevole) per consentire ampia visibilità (di almeno 270 ) verso l esterno in particolar modo dalla porzione in cui si esegue la condotta dell imbarcazione. Sarà previsto un tettuccio scorrevole in lexan con regolazione meccanica di apertura sovrastante la zona di pilotaggio; - dovrà essere studiata e realizzata, nell interno, per consentire un agevole accesso ai sottostanti locali operativi e di vita e nel frattempo anche la condotta dell imbarcazione, la supervisione degli impianti e degli apparati. 1.8 Strutture speciali Il cantiere costruttore dovrà fornire n 1 invaso, adatto a sostenere l imbarcazione, che sarà utilizzato per le future attività di manutenzione dell opera viva e di rimessaggio dell imbarcazione. Detto invaso dovrà essere idoneo anche al trasporto dell imbarcazione su rimorchio stradale tipo ACT 8x8 Astra. La struttura dell invaso sarà realizzata in acciaio e in legno/composito, o altro materiale ritenuto idoneo, in corrispondenza delle zone a contatto con lo scafo. In opzione, l invaso potrà essere componibile, in modo tale da risultare facilmente montabile e poco ingombrante, quando smontato, per essere stivato in magazzino. Il cantiere dovrà inoltre fornire n 1 carrello stradale idoneo al trasporto dell imbarcazione su via ordinaria in strada ed anche al caricamento (insieme all imbarcazione) su vettore aereo C130J Supporto per antenne, alberi e picchi di carico L imbarcazione dovrà essere dotata di un supporto per antenne, ed altri accessori, in lega di alluminio 5086 o leghe superiori (ad impiego marino) per il sostegno: delle antenne degli apparati radio e di navigazione (antenna GPS, HF, VHF, SATCOM, LOS, ecc), dei dispositivi di segnalamento ottico e acustico, delle bandiere, ecc. Il dimensionamento e l ancoraggio alla tuga di questa struttura sarà rispondente al regolamento previsto dall Ente Tecnico Notificato. Il supporto dovrà all occorrenza essere amovibile pertanto dovranno essere previsti appositi connettori a sgancio rapido per i cablaggi delle apparecchiature ed apparati supportati. Pagina 11 di pagine 52

12 1.10 Basamenti Trattandosi di un imbarcazione da lavoro, particolare attenzione dovrà essere posta nel dimensionamento dei basamenti/attacchi dei MM.TT.PP, dei propulsori, dei punti di forza, del supporto per antenne, delle bitte e degli argani/verricelli che dovranno essere tutti adeguatamente rinforzati localmente. Per le zone soggette a particolari sollecitazioni (basamenti dei motori, reggispinta, ecc) si raccomanda l impiego di inserti di compensato marino di tipo okoumè, di adeguato spessore e ottime caratteristiche meccaniche. Tutti gli accessori di coperta dovranno avere collegamenti smontabili realizzati con vite passante, dadi autobloccanti, contropiastra e foro passante nel laminato. I predetti componenti dovranno essere, inoltre, in acciaio inox di adeguato spessore. Particolare attenzione dovrà essere riposta al foro nel laminato, le cui pareti dovranno essere protette con idoneo filler epossidico. Ogni contropiastra comprensiva dei resilienti e degli antivibranti, dovrà: - essere in grado di resistere alle violente accelerazioni e sollecitazioni subite dai macchinari per i colpi di mare; - avere uno spessore adeguato; In corrispondenza di punti di forza, il laminato dovrà resistere ai carichi massimi previsti per ciascun punto di forza e comunque la struttura non dovrà subire palpitazioni Sistemi speciali Nella postazione di condotta dell imbarcazione dovrà essere previsto un dispositivo di video sorveglianza per il controllo a distanza del locale Apparato Motore e dell eventuale locale del diesel generatore, se installato in zona diversa dal locale apparato motore. Le telecamere di questo sistema dovranno essere in numero tale e posizionate in modo da garantire la copertura dell immagine per l intero locale. L immagine dovrà essere visibile in plancia, su monitor di almeno 12, anche con sole diretto sullo schermo. Le immagini riprese dovranno essere archiviate, in formato digitale. La capacità di memorizzazione dovrà assicurare una autonomia di archiviazione di 48 ore. Inoltre dovranno essere installati tutti i cablaggi e fatte tutte le predisposizioni per l installazione e la visualizzazione in plancia della camera termica (FLIR) Portelli, porte e boccaporti I portelli a ponte e le porte di comunicazione con l esterno dovranno essere del tipo resistente agli agenti atmosferici, idonei a non deformarsi sotto l azione del mare e sotto i battenti d acqua e con battente su mastra strutturale. I portelli orizzontali e le porte dovranno essere dotati di sicurezza per impedirne la chiusura accidentale quando lasciati aperti. Le guarnizioni impiegate in questi sistemi di chiusura dovranno essere in materiale resistente al fuoco, in particolare quelle impiegate per la portelleria stagna del locale apparato motore dovranno essere compatibili con la classe di protezione antincendio richiesta per il locale. Particolare attenzione e studio dovrà essere fatto per il portello di amovibile di chiusura del pozzetto di prora Portellone imbarco MM. PP. Il ponte di coperta, nella zona sovrastante il locale apparato motore, dovrà avere uno o più elementi strutturali rimovibili all occorrenza per consentire le operazioni di sbarco e imbarco degli impianti dal vano motore e l accesso al Locale Apparato Motore. I portelloni quando in opera dovranno risultare stagni e ancorati saldamente al ponte di coperta. Deve essere previsto un sistema di azionamento remoto (elettrico o elettro-idraulico) per la movimentazione (apertura/chiusura) dei suddetti portelloni. Pagina 12 di pagine 52

13 1. IMPIANTO DI PROPULSIONE 2.1 Generalità I motori di propulsione dovranno essere selezionati tra le marche di maggiore diffusione commerciale, rappresentate in Italia da centri di commercializzazione e assistenza garantita su tutto il territorio nazionale. Il modello proposto dalla Ditta dovrà essere in attualità di produzione ed il suo supporto deve essere garantito dal costruttore almeno per i 10 anni successivi alla consegna dell Unità. Sarà previsto un locale apparato motore delimitato da due paratie stagne che si estenderà da murata a murata. Il locale si svilupperà verticalmente fino al ponte di coperta. L accesso al locale sarà possibile tramite un portello esterno ubicato sul ponte di coperta munito di chiavistelli di chiusura e sistema di azionamento remoto di tipo elettrico o elettro-idraulico. Il locale dovrà essere un compartimento stagno a tutti gli effetti. Il posizionamento dei motori di propulsione e dell eventuale diesel generatore dovrà consentire una agevole movimentazione del personale preposto alle operazioni di verifica e manutenzione in navigazione. Particolare cura dovrà essere rivolta ai passaggi a ponte di cavi elettrici, tubature e condotte. L illuminazione sarà ottenuta con punti luce (a led) IP55 comandati da interruttore stagno e dovrà essere prevista almeno una presa di corrente per consentire l illuminazione di qualsiasi punto per mezzo di una torcia volante. All interno di questo locale saranno installati, oltre ai due motori di propulsione, i macchinari ausiliari, tutti gli impianti necessari al funzionamento dell apparato motore stesso, una delle pompe di sentina, gli erogatori dell antincendio, le prese dell acqua mare con i relativi filtri (realizzate in maniera da evitare intasamenti dei filtri motore su fondali bassi e sabbiosi), i filtri gasolio e le casse dell olio. Nel locale saranno installate le telecamere dell impianto di video sorveglianza (Si veda il paragrafo 1.11). 2.2 Unità di propulsione Motore di propulsione I motori di propulsione saranno n 2, dovranno essere Diesel a 4 tempi sovralimentati (con turbo compressore e compressore volumetrico ausiliario per facilitare la planata dell imbarcazione) e con alimentazione common-rail con gestione elettronica di ultima generazione. La Propulsione sarà realizzata a mezzo nr.2 riduttori-invertitori, linea assi ed eliche di superficie. I motori, completi delle dotazioni di serie, saranno collegati al gruppo riduttore-invertitore tramite giunti elastici posizionati sul collegamento e dovranno essere montati su sospensione elastica (resilienti antivibranti) che permetta un funzionamento ottimale a tutte le andature, con qualunque stato del mare e che riduca le trasmissioni di vibrazioni allo scafo dell imbarcazione. Il collegamento tra riduttore-invertitore e linea assi dovrà essere contenuto all interno di una protezione, smontabile all occorrenza e fissata allo scafo. Le tubature d ingresso ed uscita dei circuiti ausiliari (refrigerazione, lubrificazione, circolazione, alimentazione combustibile e scarico gas) dovranno essere di materiale approvato ed omologato da Ente Tecnico Notificato. Il circuito del combustibile del motore dovrà essere incamiciato soprattutto in corrispondenza delle fonti di calore. Compatibilmente con le dimensioni della sala macchine e così come sarà richiesto per il generatore di corrente, il posizionamento dei motori di propulsione dovrà avere comportare l allineato con i propulsori a regola d arte e dovrà rendere agevole, senza dover procedere a lavori di disallestimento di apparati o del locale, la movimentazione del personale preposto durante le operazioni di verifica, le manutenzioni periodiche e/o riparazioni Potenza motore L imbarcazione dovrà essere equipaggiata con due motori marini diesel, idonei all impiego, con propulsione a linea d asse più elica di superficie. I motori dovranno essere certificati per operare Pagina 13 di pagine 52

14 sino a 300 ore all anno (di cui almeno 10% ore alla max potenza) e dovranno essere dimensionati per assicurare una velocità massima continuativa dell imbarcazione di almeno: - 40 nodi con dislocamento a pieno carico (Dpc), mare stato 3 e carena sporca di 2 mesi; - 45 nodi con dislocamento a pieno carico (Dpc), mare stato Assistenza tecnica Ad integrazione di quanto già non previsto dalla garanzia, relativamente al sistema di propulsione e di generazione elettrica adottato, il cantiere costruttore dovrà fornire assistenza tecnica per la risoluzione delle eventuali avarie e per le manutenzioni ordinarie e straordinarie che richiedono capacità eccedenti l autonomia logistica pianificata nei corsi organizzati dal Cantiere costruttore a favore del personale dell Amministrazione di cui al paragrafo Corsi di addestramento Monografie, documentazione commerciale Il cantiere costruttore dovrà fornire in lingua Italiana, per ciascun impianto/apparato/macchinario installato la relativa monografia, nonché tutta la documentazione inerente le manutenzioni e loro modalità esecutive e il manuale d istruzione. Di detta documentazione il Cantiere dovrà produrre, oltre a copia cartacea, anche copia in formato digitale con proprietà O.C.R. (Optical Character Recognition) per un agevole consultazione su Personal Computer con l ultima versione di sistemi operativi Windows o Linux. 2.3 Sistemi per propulsione e trasmissione Riduttore/Invertitore di propulsione Il riduttore-invertitore (preferibilmente del tipo ZF o modelli di prestazioni superiori), direttamente flangiato alla trasmissione e dunque senza giunto cardanico, sarà integrato con gamma di rapporti in grado di accoppiare in modo preciso il motore, nel rispetto della sua potenza e giri caratteristici, e sarà del tipo a due velocità. Ciò in quanto il riduttore-invertitore a due rapporti di trasmissione permette non solo di ridurre il tempo di planata (primo rapporto, corto) e di aumentare la velocità massima (secondo rapporto, lungo), come può apparire immediatamente, ma anche di utilizzare il rapporto più basso in tutte le occasioni in cui sono richieste maggiore accelerazione e ripresa, come in presenza di mare formato, oppure quando caso tipico quello di missione a lungo raggio il dislocamento dell imbarcazione varia molto nel tempo, partendo pesante ed arrivando leggera Accessori per riduttori Sarà presente una frizione idraulica per innescare e disinnescare l unità di propulsione Giunti accoppiamento MM.PP/riduttori-invertitori Saranno del tipo adatto alla potenza, alle trasmissioni e alle geometrie applicate Linee assi Premesso che particolare attenzione dovrà essere fatta nella scelta dei cuscinetti, boccole e tenute astucci, per garantire il miglior livello di sicurezza ed affidabilità con il minimo sforzo di interventi manutentivi o riparativi. Le linee d assi saranno idonee per trasmissioni di superficie TRIMAX, completamente realizzate in acciaio inossidabile Protezione linee assi Nella parte interna all imbarcazione, le linee d assi saranno dotate di un opportuna protezione che avrà lo scopo di evitare contatti accidentali del personale di bordo con l asse in rotazione. Le linee Pagina 14 di pagine 52

15 d assi, invece, saranno munite di idoneo trattamento protettivo anti vegetativo ed anticorrosivo nella parte esterna all imbarcazione Alberi portaelica Per favorire il funzionamento delle eliche i bracci di supporto degli assi elica saranno a pinna singola, il cui profilo sarà orientato in direzione del flusso Elica di propulsione La propulsione sarà realizzata con eliche di superficie in Nibral, lavorate a controllo numerico e bilanciate, certificate in classe S ed a pale fisse. La scelta del diametro e del numero di giri dell elica terrà conto di un funzionamento ottimale dei motori e della velocità massima richiesta. Le eliche non dovranno presentare fenomeni di cavitazione per tutto il campo di funzionamento, compresa la massima andatura Assistenza tecnica Limitatamente al periodo di garanzia e relativamente ai sistemi per propulsione e trasmissione, il cantiere costruttore dovrà fornire assistenza tecnica per la risoluzione delle avarie e per le manutenzioni ordinarie e straordinarie che richiedono capacità eccedenti l autonomia logistica pianificata nei corsi organizzati dal Cantiere costruttore a favore del personale dell Amministrazione di cui al paragrafo Corsi di addestramento Monografie Il cantiere costruttore dovrà fornire in lingua Italiana, per ciascun impianto/apparato/macchinario installato la relativa monografia, nonché tutta la documentazione inerente le manutenzioni e loro modalità esecutive e il manuale d istruzione. Di detta documentazione il Cantiere dovrà produrre, oltre a copia cartacea, anche copia in formato digitale con proprietà O.C.R. (Optical Character Recognition) per un agevole consultazione su Personal Computer con l ultima versione di sistemi operativi Windows o Linux. 2.4 Sistema supporto propulsione Sistemazioni aria comburente L aspirazione naturale o forzata dell aria comburente dovrà avvenire attraverso cassonetti antisalino in modo da essere completamente separati dal locale e comunicanti con l esterno per mezzo di prese d aria poste lateralmente alla tuga Silenziatori Le condotte di scarico dovranno essere munite di opportuni silenziatori refrigerati, anche sotto forma di scarichi coassiali, che avranno il compito di abbattere l inquinamento acustico ambientale prodotto dai motori nei termini previsti dalle attuali normative in materia (legge 26 ottobre 1995 e successive modificazioni, Legge quadro sull inquinamento acustico) Sistema controllo automazione La condotta dei motori, dei giunti e degli invertitori dovrà avvenire a mezzo telecomando dalla plancia. Tutta la strumentazione di controllo sarà accentrata nei quadri della consolle nella postazione di governo e dovranno essere separate le manette elettroniche di inserimento marciafolle da quelle di comando gas-accelerazione. Un sistema per il monitoraggio e il controllo permetterà di osservare tutti i parametri significativi del funzionamento dell apparato motore e di quello di propulsione in genere. Qualora possibile tale sistema dovrà anche essere interfacciato, tramite scheda video, con il plotter per la visualizzazione dei dati sul monitor in plancia. Pagina 15 di pagine 52

16 2.4.4 Sistema circolazione acqua mare (ciclo aperto) L impianto di refrigerazione dei motori sarà realizzato mediante due sistemi indipendenti e simili, uno per ogni motore, comprendenti ciascuno almeno: - n 1 presa a mare dinamica in bronzo o acciaio inossidabile, con passaggio a scafo rinforzato e griglia; - n 1 valvola di intercettazione in bronzo o ottone nichelato, montata il più vicino possibile alla presa a mare di cui in precedenza; - n 1 filtro meccanico di dimensioni adeguate, smontabile e con corpo in acciaio inox o bronzo nichelato, vetro di ispezione e cestello di acciaio inox (a norme Ente Tecnico Certificato) e anodo sacrificale incorporato (in alternativa, il filtro sarà collegato all impianto di protezione catodica di bordo). L acqua mare, dopo aver refrigerato i vari organi dei motori, degli scambiatori di calore dell acqua dolce e dell olio invertitore/riduttore, verrà avviata al convogliatore di raffreddamento ove si miscelerà ai gas di scarico per essere espulsa fuoribordo Condotte scarico fumi I collettori e le condotte dei gas di scarico dovranno essere in materiale non soggetto alla corrosione e non infiammabile, provvisti di sistema di non ritorno dell acqua e di collo d oca. Le condotte dei motori saranno convogliate a scafo mediante scarichi subacquei refrigerati ad acqua di mare, silenziati e posti nel locale apparato motore Sistema supporto combustibile Valvole rapide di intercettazione del gasolio, manovrabili a distanza, permetteranno l arresto in emergenza dei motori. Le intercettazioni a distanza saranno raggruppate in un unico quadretto protetto dall attivazione accidentale. Le valvole degli impianti del circuito alimentazione combustibile dovranno risultare facilmente accessibili e dotate di comando a distanza ubicato nell area di lavoro Depuratori combustibile Sulla mandata delle casse combustibile dovrà essere inserito un sistema filtrante e separatore acquascorie-gasolio, munito di allarmi luminoso ed acustico che saranno sistemati sulla consolle della timoneria e che segnaleranno la presenza di acqua e impurità nel carburante. Qualora compatibile con gli spazzi a bordo, sull aspirazione di ogni motore sarà anche installato un ulteriore sistema filtrante che dovrà essere tipo duplex, ovvero con due filtri smistabili a mezzo di una valvola a tre vie, e che si pretende permetta di mantenere il motore in funzionamento normale anche durante l operazione di smistamento da un filtro all altro. Durante l operazione menzionata non vi deve essere riduzione dell efficienza, della funzionalità e delle capacità del sistema filtrante stesso. Inoltre è altresì richiesto che i tutti i filtri siano fisicamente posizionati ed installati a bordo in modo tale da essere sostituiti facilmente dal personale di bordo Casse servizio combustibile apparato motore. I depositi carburante saranno costruiti in acciaio inox Aisi 316L (o di altro materiale da sottoporre ad accettazione di quest Amministrazione) e, se non strutturali, dovranno avere la caratteristica di essere facilmente rimovibili, senza procedere a grossi lavori di disallestimento del locale cui sono ubicati. Dovranno essere previsti almeno due depositi del combustibile, allocati più o meno in corrispondenza del baricentro dell imbarcazione, dotati di paratie anti-sciacquio, portello d ispezione a lama smontabile, tubature di adduzione su tronchetti saldati e flange di collegamento. I depositi saranno dotati di tubi di sfogo aria regolamentari posizionati in coperta con collo d'oca e doppia retina antideflagrante UNAV. Sarà possibile controllare il contenuto delle casse mediante indicatori di livello a distanza, ubicati sul cruscotto nelle postazioni di governo e asta di livello, tramite un tubo sonda. Il travaso del gasolio da un deposito all altro dovrà essere effettuato con una Pagina 16 di pagine 52

17 pompa. Potrà essere prevista una tubatura munita di valvole che in emergenza permetta il travaso del gasolio da un deposito all altro per il principio dei vasi comunicanti Tubatura servizio combustibile Le tubature alimentazione combustibile dovranno essere di materiale approvato da Ente Tecnico Notificato. Qualora si debbano impiegare giunti compensatori o tubi flessibili per il collegamento di tratti di tubatura diversi, anche quelli dovranno essere approvati da Ente Tecnico Notificato Tubatura olio lubrificante apparato motore Le tubature di ingresso e di uscita dei circuiti di lubrificazione, ove presenti, dovranno essere di materiale approvato da Ente Tecnico Notificato. Qualora si debbano impiegare giunti compensatori o tubi flessibili per il collegamento di tratti di tubatura diversi, anche quelli dovranno essere approvati da Ente Tecnico Notificato Pompe a mano servizio olio Dovrà essere prevista almeno una pompa manuale o elettrica, a doppio effetto, che permetterà in tempi rapidi lo svuotamento dei motori Cassa servizio olio lubrificante Dovrà essere prevista una cassa per l olio motore di capacità complessiva pari a 2 volte quella contenuta nel carter del motore, in acciaio inox Aisi 316L (o di altro materiale da sottoporre ad accettazione di quest Amministrazione) e provvista di tappo per il riempimento, e di livelli ottici realizzati in materiale trasparente e resistente agli urti e con valvole di intercettazione rapida. La cassa in questione dovrà avere la caratteristica di essere facilmente rimovibile senza procedere a grossi lavori di disallestimento del locale in cui è ubicata. 2.5 Sistemi speciali Mezzi di sollevamento locale apparato motore La sistemazione a bordo dei motori di propulsione dovrà essere concepita in maniera tale da consentire un agevole operazione del loro sbarco e imbarco, direttamente dal portellone realizzato sul ponte di coperta, con un sistema di sollevamento posto in banchina Golfari Su quelli installati dovrà essere indicato il massimo carico sopportabile Serie parti di ricambio di bordo per impianto propulsione Il cantiere costruttore dovrà fornire come dotazione di bordo: - n 1 kit parti di ricambio delle linee d assi ritenute importanti dalla casa costruttrice per un corretto mantenimento in esercizio e per la risoluzione delle avarie più frequenti delle stesse; - n 1 kit filtri e guarnizioni varie; - n 2 eliche di rispetto (una sinistorsa ed una destorsa) Serie parti di ricambio di bordo per MM.TT.PP. Il cantiere costruttore dovrà fornire come dotazione di bordo almeno: - n 1 kit parti di ricambio dei Motori di Propulsione come da standard di produzione di serie; - n 1 guarnizioni e tenute varie; - n 4 mute di filtri del gasolio; - n 4 filtri dell olio motore; Pagina 17 di pagine 52

18 - n 1 serie completa di iniettori del combustibile; - n 2 serie complete di cinghie delle pompe trascinate; - n 1 girante completa di tenute della pompa dell acqua dolce; - n 1 girante completa di tenute della pompa dell acqua mare Serie parti di ricambio di bordo altri componenti Il cantiere costruttore dovrà fornire come dotazione di bordo del generatore diesel: - n 1 kit parti di ricambio del generatore diesel come da standard di produzione di serie; - n 1 guarnizioni e tenute varie; - n 2 mute di filtri del gasolio; - n 2 filtri dell olio motore; - n 1 serie completa di iniettori del combustibile; - n 1 serie completa di cinghie delle pompe trascinate; - n 1 girante completa di tenute della pompa dell acqua dolce; - n 1 girante completa di tenute della pompa dell acqua mare Serie attrezzi e dotazioni CC/Meccanico Il cantiere costruttore dovrà fornire come dotazione di bordo: - n 1 cassetta attrezzi USAG da lavoro, o similare, completa di utensili; - n 5 paia di guanti da lavoro; - n 5 occhiali da lavoro; - n 5 maschere per idrocarburi con possibilità di sostituzione filtri; - n 10 kit di filtri per maschere idrocarburi. 3. IMPIANTO ELETTRICO 3.1 Generalità L architettura dell impianto elettrico dovrà essere a norme C.E., con alcuni accorgimenti di seguito riportati: - rete a 24 Volt in corrente continua alimentata da almeno: tre batterie di accumulatori separate (due per l avviamento di ciascun motore, e una per l alimentazione dei vari utenti) ma con possibilità di inserzione in parallelo; una batteria di accumulatori per l avviamento del diesel generatore; una batteria di accumulatori per l alimentazione in emergenza degli utenti vitali; Le sopracitate batterie saranno ricaricate dagli alternatori dei motori di propulsione o dalla rete a 230 volt 50 Hz, mediante regolatore di carica e adeguato raddrizzatore. La batteria del diesel generatore sarà ricaricata dal diesel generatore stesso; - rete in corrente alternata (230 Volt 50 Hz) che durante le operazioni in mare sarà alimentata da uno o più gruppi elettrogeni installati a bordo, mentre in porto sarà alimentata da una presa da terra di amperaggio compatibile con il carico elettrico massimo; - la batteria di accumulatori per l emergenza dovrà avere capacità tale da garantire l alimentazione delle utenze vitali (ossia delle luci interne appartenenti al circuito di illuminazione in emergenza, dei fanali di navigazione, degli apparati di comunicazione e del GPS, l impianto avvisatore incendio) per almeno 8 ore. L impianto dovrà essere realizzato in corrente continua alla tensione di 24 Volt, con possibilità di alimentare alcune utenze a 12 Volt, e in corrente alternata a 230 Volt. L energia sarà distribuita alle utenze di bordo per mezzo di cavi di tipo marino in rame rivestiti di PVC, del tipo a non propagazione di fiamma a norme ISO 10133/13297 (fiamma ritardante e oleoresistente) e a bassa emissione di fumi tossici, omologati ed approvati C.E.. I suddetti cavi dovranno essere ampiamente dimensionati in relazione ai valori massimi di assorbimento degli utenti alimentati. Ove consentito saranno impiegati cavi senza armatura e saranno stesi all interno di tubazioni in PVC superisolato, corrugato e stagno all acqua. Nei tratti esterni a tali tubazioni i cavi elettrici dovranno essere Pagina 18 di pagine 52

19 bloccati a perfetta regola d arte tramite ferro-guide, solette, tondini, cavalletti etc. e, per quanto possibile, saranno evitate zone soggette al calore. Ove ciò non sia realizzabile dovranno essere impiegati cavi con isolamento adeguato. I terminali dei cavi saranno del tipo senza saldatura e tutti i cavi saranno identificati con targhette. Tutti i circuiti dovranno essere protetti da interruttori automatici magnetici e termici opportunamente tarati tipo Carling Switch Contura II impermeabili IP 56. Nei quadri elettrici principali ci saranno delle postazioni disponibili (almeno per un 20%) da impiegare in caso di avaria di alcuni interruttori oppure di installazione di nuove utenze elettriche sull imbarcazione. Tutte le apparecchiature elettriche comunque dovranno essere posizionate in modo tale da non dare disturbi alle trasmissioni radio e creare interferenze elettromagnetiche. Saranno realizzati due distinti impianti di massa, uno per gli apparati elettronici e l altro per tutte le rimanenti utenze elettriche e non, quali ad esempio i motori, gli scambiatori di calore, i generatori elettrici, le utenze a 230 Volt c.a., le casse combustibile e quelle dell acqua. I due impianti di massa saranno collegati a due piastre distinte, separate elettricamente e costituite da idoneo metallo conduttore, montate esternamente allo scafo e costantemente a contatto con l acqua del mare. Dovrà, inoltre, essere realizzato un impianto parafulmine costituito da una piattina di rame, sistemata sottocarena. Il parafulmine, installato sopra l'albero, dovrà essere collegato mediante conduttore di rame a forte sezione, ad un nodo della citata piattina. 3.2 Generazione energia Per la generazione dell energia elettrica sull imbarcazione verranno installati: - n 1 diesel generatore in box insonorizzato alimentato a gasolio e di potenza non inferiore a 4,5 kw in c.a. 230 Volt - 50 Hz; - n 2 alternatori di corrente trascinati dai motori di propulsione a 24V. Il generatore dovrà essere posizionato in modo tale da avere spazi circostanti che garantiscano la facilità di manutenzione periodica, le riparazioni, i controlli di routine, la movimentazione, senza dover procedere a lavori di disallestimento del locale. Il motore del generatore boxato: - potrà aspirare l aria direttamente dall esterno con una condotta separata o, in alternativa, dal proprio locale. Il collettore dei gas di scarico dovrà essere di tipo non infiammabile e in materiale non soggetto alla corrosione, provvisto di un sistema di non ritorno dell acqua con collo d oca. Lo scarico dei gas dovrà essere efficace anche con unità a dislocamento di pieno carico e mare in poppa; - qualora dotato di un sistema di refrigerazione ad acqua mare, questo dovrà essere provvisto di zinchi per la protezione della corrosione e dovrà essere dotato di indipendente presa a mare a scafo con possibilità di ispezione ed intercettazione in sicurezza. In plancia dovrà essere installato un quadro, di controllo e allarmi dedicato, che permetterà di avviare e arrestare il diesel generatore e di controllare i principali parametri di funzionamento. 3.3 Accumulo e trasformazione dell energia Batterie Tutti gli accumulatori presenti a bordo saranno del tipo AGM e dovranno essere adeguatamente alloggiati nel vano motore. Saranno previsti almeno n 5 gruppi di batterie di accumulatori, di cui uno per l emergenza, ognuno dei quali sarà inseribile/disinseribile mediante stacca batterie dedicato. Due gruppi di batterie di accumulatori saranno esclusivamente destinati all avviamento dei motori (ogni singolo gruppo di batterie dedicato per l avviamento di un singolo motore), un terzo gruppo sarà destinato all alimentazione dei vari utenti (Servizi), un quarto sarà destinato all avviamento del generatore diesel, mentre quello di emergenza servirà in caso di necessità e contribuirà assieme agli altri al mantenimento in funzione delle utenze vitali con un autonomia di almeno 8 ore. Dovrà, inoltre, essere predisposto un collegamento in parallelo dei gruppi di batterie principali, da utilizzare in caso di avviamento difficoltoso dei motori, mediante apposito interruttore di parallelo posto sul cruscotto di guida nelle postazioni di governo. I vari gruppi di batterie di accumulatori dovranno Pagina 19 di pagine 52

20 avere ciascuno un'adeguata capacità per espletare sia il servizio a cui sono dedicati sia l eventuale erogazione in emergenza dell altro servizio/gruppo Carica batterie Le batterie saranno ricaricate a tampone mediante adeguati raddrizzatori/caricabatteria switching nautici con possibilità di scelta sulle curve di ricarica delle batterie AGM (opzione anche per batterie tipo gel ermetico/piombo) con sistema automatico che provvede all analisi della batteria, la ricarica fino al livello ottimale e al mantenimento della carica durante i periodi di inutilizzo dell imbarcazione dotato di sensore temperatura batterie con compensazione automatica della temperatura e ciclo che prevede la stratificazione delle batterie per allungarne la vita, con pannello di controllo di segnalazione e alimentazione I suddetti sistemi di carica e ripartizione della carica potranno essere alimentati: - dagli alternatori dei motori di propulsione; - dal generatore diesel ausiliario; - dalla presa da terra (rete a 230 Volt 50 Hz) Trasformatori I trasformatori, eventualmente installati sull imbarcazione, dovranno essere C.E. e avere protezione non inferiore a IP55, inoltre dovranno essere muniti di opportuno sistema di smaltimento del calore prodotto. Essi, per poter dare la possibilità in futuro di installare sull imbarcazione nuove utenze elettriche sui circuiti che stanno a valle, dovranno avere una potenza nominale del 20% superiore rispetto a quella derivante dal calcolo del relativo bilancio elettrico di progetto. 3.4 Servizio distribuzione energia elettrica (forza) Quadro elettrico principale Il quadro elettrico principale di bordo dovrà essere sistemato in plancia, in posizione agevole, sarà protetto da disattivazioni/attivazioni accidentali e comprenderà: - gli interruttori per le utenze elettriche, in numero tale da garantire un buon livello di selettività dell impianto; - i commutatori per lo smistamento batterie, i voltmetri indicanti lo stato di carica delle batterie ed un amperometro per il rilievo della corrente sia in carica che in scarica. Tutti i materiali impiegati per la realizzazione del quadro dovranno avere grado di protezione almeno IP54 e dovranno essere C.E Alimentazione di emergenza. Gli utenti vitali e parte delle utenze della luce dovranno essere alimentati anche con alimentazione di emergenza Presa da terra L impianto elettrico dell imbarcazione potrà anche essere alimentato dall esterno per mezzo di una linea da terra a 230 Volt 50 Hz che prenderà alimentazione da una presa stagna di amperaggio compatibile con il carico elettrico massimo. La linea da terra dovrà essere monofase con un cavo di massa collegabile, tramite l apposita presa da terra, alla rete di bordo e con interposizione di breaker differenziale magnetotermico tarato per la protezione sia dai cortocircuiti che dalle sovracorrenti. La linea di terra sarà dimensionata per il carico massimo assorbito da tutti gli utenti in servizio di porto collegabili contemporaneamente. Sul quadro elettrico relativo alla presa da terra sarà montato un dispositivo per la selezione della sorgente di corrente a 230V (generatore/spento/presa di terra) con LED che indicherà se il cavo da terra è alimentato o meno. La linea da terra a 230 Volt sarà del tutto indipendente dalla rete a 24 Volt. Il cantiere costruttore dovrà fornire il seguente materiale come dotazione di bordo: Pagina 20 di pagine 52

DESCRIZIONE COSTRUZIONE OFF-SHORECAT/01 TECHNOSEA SRL

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