ALLERGIE ALIMENTARI: SUGGERIMENTI PER IMPARARE A GESTIRLE
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- Chiara Rocca
- 8 anni fa
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1 L'allergia alimentare è diventata un problema sanitario emergente nelle società occidentali. In America 15 milioni di persone hanno un'allergia alimentare, tra cui circa 6 milioni di bambini. Gli alimenti più comuni sono le arachidi, le noci, le mandorle, gli anacardi, il latte, le uova, il pesce, i crostacei, il frumento e la soia. Recenti studi hanno dimostrato che 3,3 milioni di americani sono allergici alle arachidi o alle noci e 6,9 milioni sono allergici ai frutti di mare. In riferimento all Europa i dati diffusi nel 2011 in occasione del Food Allergy and Anaphylaxis Meeting dell'european Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI) sono altrettanto allarmanti. Si stima infatti che in Europa il numero di persone che presentano allergie alimentari sia di 17 milioni, di cui 3,5 milioni con meno di 25 anni. La fascia di età più colpita è quella compresa fra zero e cinque anni con un milione e 200mila bambini allergici. In Italia si stima che sia il 4% della popolazione a soffrire di allergie alimentari e l allergia più frequente in età pediatrica e che colpisce oltre 100mila bambini tra 0 e 5 anni risulta essere quella al latte vaccino. Ogni anno in Italia muoiono circa 40 persone per anafilassi. Gli esperti ci segnalano che bisogna fare maggiore prevenzione e attenzione verso questo tipo di malattia che sta continuando a crescere a ritmi altissimi attraverso una diagnosi appropriata con prove allergologiche cutanee e sul sangue. Negli ultimi dieci anni il numero dei bambini allergici è aumentato del 20% e le visite ambulatoriali pediatriche per allergia alimentare sono triplicate, mentre i ricoveri per shock anafilattico nella fascia tra 0 e 14 anni sono aumentati di sette volte. In tutta Europa gli alimenti maggiormente responsabili di allergia sono il latte, le uova e le noci, le nocciole e le arachidi. Cosa è l allergia alimentare? Un errore del sistema immunitario. Un'allergia alimentare è una reazione al sistema immunitario causata dal consumo di alcuni alimenti, tra cui: uova, frutta a guscio, burro di arachidi, latte, frumento, soia o frutti di mare. In questo disturbo il sistema immunitario erroneamente produce anticorpi
2 contro proteine innocue contenute negli alimenti per rimuoverle dal corpo. Tali proteine o fattori allergenici sono la causa dell allergia alimentare. E possibile guarire dalle allergie alimentari? Reazioni allergiche si verificano nei bambini e negli adulti. Iniziano quasi sempre fin dall'infanzia, ma possono cominciare a qualsiasi età. La maggior parte dei bambini superano l allergia (latte, soia, uova e frumento) dopo i 5 anni, purché essi evitino questi cibi fin da piccoli. Tuttavia, allergie alle arachidi, latte, frutta secca e crostacei tendono ad essere permanenti. Vuoi capire che cosa accade all'interno del corpo quando avviene una reazione? La maggior parte delle persone con allergie producono piccole molecole, chiamate anticorpi IgE, che sono come piccole antenne che possono avvisare una persona quando allergica al cibo che sta per entrare nel suo corpo. Queste antenne sono legate a cellule chiamate "mastociti", presenti in tutto il corpo. I mastociti sono pieni di sostanze chimiche. Alcune di queste sostanze chimiche sono le istamine. Quando qualcuno con un'allergia alimentare mangia il cibo a cui è allergico, le proteine del cibo (la parte del cibo che provoca l'allergia) lega le IgE presenti sui mastociti e le istamine vengono diffuse per tutto il corpo. L'eccesso di istamina provoca reazioni infiammatorie e prurito. L istamina rilasciata nel naso innesca le altre reazioni; quella rilasciata nella pelle causerà l eruzione cutanea, l orticaria e il gonfiore; quella rilasciata nei polmoni causerà l asma, l edema della glottide, le difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi vi possono poi essere reazioni generalizzate con shock anafilattico e arresto cardiocircolatorio. Shock anafilattico Le reazioni allergiche più gravi (shock anafilattico) si sviluppano in genere quando una persona con un allergia alimentare riconosciuta consuma un alimento ignorando la presenza dell allergene nel prodotto stesso. Questa reazione richiede un trattamento farmacologico immediato.
3 Quali sono i sintomi dell allergia alimentare e quando si manifestano? I sintomi avverranno molto presto dopo l'ingestione dell'alimento a cui si è allergici (da qualche minuto fino a qualche ora), e comprendono uno o più di questi sintomi: irritabilità eccessiva o agitazione, formicolio in bocca, gonfiori della lingua e della gola, eruzioni cutanee, crampi allo stomaco, vomito, diarrea e mancanza di respiro, tosse, congestione nasale, raffreddore o sinusite. Come trattare questi sintomi? Il medico consignerà quale tipo di medicina è necessario prendere se la reazione è più o meno grave. Come evitare una reazione allergica? Evitare rigorosamente il cibo che fa scattare l allergia è l'unico modo per evitare una reazione. Sono tuttavia in corso studi che permetteranno presto la realizzazione di veri e propri vaccini. Occorrono ulteriori sperimentazioni che assicurino l effetto terapeutico e la durata del beneficio dell immunoterapia. Quali analisi fare per identificare i cibi a cui si è allergici? Innanzitutto è fondamentale recarsi tempestivamente da uno specialista per una dettagliata anamnesi che permetterà di scoprire se i sintomi sono causati da una allergia ad alimenti specifici, una intolleranza alimentare, o altri problemi di salute. Questa indagine gli sarà utile per orientare le successive indagini diagnostiche. In caso di una sospetta allergia alimentare vengono eseguiti dei test specifici come il prick test o il saggio di fluorescenza immunoenzimatico eseguito su siero per la ricerca di anticorpi specifici. Il prick test è utile per identificare il cibo che può essere la causa dell allergia alimentare. Viene utilizzato un ago per inserire una piccola quantità di estratto di cibo appena sotto la superficie della pelle sul braccio inferiore o dietro. E un test sicuro altamente sensibile e con elevati valori negativi predittivi. I risultati di
4 solito appaiono in 30 minuti e un eventuale positività è data da un leggero rialzo della cute nel punto di iniezione e un arrossamento intorno ad esso, chiamato livido. Questo si verifica quando un allergene alimentare reagisce con il suo anticorpo IgE. Un risultato positivo non vuol dire che si è allergici al cibo ma dimostra che l organismo ha prodotto anticorpi IgE verso il cibo. Tuttavia, non esistono reagenti standard per le prove del test, e nessuno internazionale per la gestione del test e l interpretazione dei risultati. standard Test di ricerca dell allergene specifico IgE nel siero (saggio di fluorescenza immunoenzimatico) Il test viene eseguito su siero (da un campione di sangue) e serve ad identificare alimenti che possono essere responsabili dell allergia alimentare. Tuttavia, questo test da solo non conferiscono diagnosi di allergie alimentari. E molto utile per identificare i possibili allergeni alimentari in particolare se il prick test non può essere effettuato. Per esempio, quando si ha una dermatite estesa (infiammazione delle la pelle) o quando è necessario assumere antistaminici. I valori predittivi variano da uno studio a un altro e questa incoerenza può essere dovuta a molteplici fattori, quali l età del paziente, la durata di evasione degli allergeni alimentari rispetto al tempo di durata del test, la selezione dei pazienti, e i disordini clinici dei pazienti in fase di studio. Pertanto, nei casi in cui l anamnesi è altamente significativa, sono necessarie ulteriori valutazioni da parte del medico con un attenta sorveglianza delle reazioni del paziente in seguito all ingestione dell alimento sospetto prima di fornire un risultato negativo. Altri test usati ma sconsigliati sono il test intradermico e il patch test. In entrambi i casi non vi è una evidenza clinica sufficiente per dimostrare che tali tecniche di investigazione siano utili per diagnosticare le allergie alimentari. In ogni caso è importante affidarsi al medico ed evitare l'uso di test non raccomandati nelle linee guida per la diagnosi delle allergie alimentari e il cui elenco è consultabile sul sito
5 Allergia alimentare? strategie per vivere serenamente Gli esperti sottolineano che c è poca informazione sulle allergie alimentari e spesso si banalizzano e si sottovalutano i sintomi. Dunque è fondamentale: leggere le etichette degli alimenti per sapere cosa contengono. A questo proposito per favorire la tutela della salute dei consumatori e per garantire il loro diritto ad essere informati IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA hanno adottato la seguente direttiva riguardante gli Allergeni: DIRETTIVA 2003/89/CE che modifica la direttiva 2000/13/CE per quanto riguarda l'indicazione degli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari A questa sono state aggiunte le seguenti norme: DECRETO legislativo 8 Febbraio 2006 n 114 Attuazione della direttiva 90/496/CEE del Consiglio del 24 settembre 1990 relativa all'etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari. CIRCOLARE 22 luglio 2010, n Circolare esplicativa sugli articoli 5, comma 2-bis, e 7, comma 2-bis, del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modificazioni, recante «Attuazione della direttiva 89/395/CEE e della direttiva 89/396/CEE concernenti l'etichettatura, la presentazione e la pubblicita' dei prodotti alimentari» - Indicazione degli allergeni alimentari in etichetta. REGOLAMENTO (UE) n. 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 ALLEGATO 2 sezione III DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 1992, n.109 Elenco allergeni Imparare a leggere le etichette significa conoscere i nomi scientifici utilizzati per gli alimenti e che vengono riportati sulle etichette stesse. Ad esempio, la caseina è una delle molte parole che significano latte. Se occorre aiuto è importante rivolgersi ai genitori, al medico e agli esperti del settore (AAITO).
6 Non mangiare cibo che non ha una etichetta! I produttori possono cambiare gli ingredienti dei loro prodotti in qualsiasi momento, percui è una buona idea di controllare la lista degli ingredienti ogni volta che si compra il prodotto, anche consumato già in precedenza senza aver avuto una reazione allergica. Se non siete sicuri sul fatto che un alimento possa contenere o meno un ingrediente a cui si è sensibili, non acquistare il prodotto, o rivolgersi prima al produttore. Non vale la pena giocare con la propria vita. Mangiare al ristorante se si è allergici agli alimenti può essere stressante. Sarebbe utile consultare il menu online del ristorante o telefonare prima di recarsi nel posto. Ricordati di portare sempre le medicine d emergenza in ogni momento ma soprattutto prima di andare a mangiare fuori casa. Se avete qualche dubbio su un piatto servito meglio lasciarlo. Comunicate sempre al ristoratore la vostra allergia e nel caso di una reazione sospetta cambiate ristorante. Portare sempre con sé la penna salvavita se il medico lo suggerisce Solo una persona sotto i 18 anni su 1000, con un allergia alimentare diagnosticata, porta con sé la penna salvavita che permette di auto iniettarsi un antiallergico in caso di inizio di shock anafilattico. E importante sapere come conservare la penna salvavita, conoscerne la data di scadenza (di solito un anno) e controllare il colore del liquido interno che deve rimanere sempre chiaro. Istruire familiari, amici e insegnanti su come utilizzare l'auto-iniettore per i momenti in cui non è possibile fare l auto-iniezione. I bambini corrono i rischi maggiori a scuola: un episodio di allergia grave su tre si verifica nelle scuole materne ed elementari dove però non è prevista un educazione specifica del personale per la prevenzione e la gestione di simili eventi. La scuola ha la responsabilità di fornire
7 un "sicuro" non-allergico pasto allo studente e un documento europeo pubblicato nel 2002 fornisce tutte le linee guida necessarie per trattare i bambini allergici a scuola ( Si consiglia di portare sempre con sé una carta d identità delle allergie dove scrivere oltre all alimento cui si è allergici,il nome e il numero di telefono di qualcuno da chiamare in caso di emergenza, ed eventuali note del medico nel caso in cui si dispone di un reazione allergica. In caso di pericolo chiamare i servizi di emergenza 118 Come posso avere informazioni più sicure sui prodotti alimentari? Numerosi siti internet possono fornire informazioni dettagliate sulle allergie alimentari, gli allergeni e le reazioni cliniche. In particolare può essere di grande utilità il database sviluppato dall Unione Europea e che è possibile consultare al seguente indirizzo Inoltre nel 1987 in Inghilterra é sorta la UK Food Intolerance Databank. La banca dati raccoglie informazioni da industrie alimentari e da dettaglianti e compila liste di prodotti alimentari esenti da particolari ingredienti (ad esempio, liste di cibi "esenti da farina di frumento o granoturco", oppure "esenti da latte e derivati del latte", ecc.). La banca dati raccoglie ad oggi una lista di circa prodotti alimentari che non contengono specifici ingredienti o additivi. Una analoga iniziativa é stata realizzata in Olanda (databank ALBA). Il progetto è iniziato nel 1993 in seguito a una proposta della Commissione delle Comunità Europee con lo scopo principale di stabilire banche dati Nazionali in ciascun paese Europeo, nella lingua nazionale.
8 ALLERGIE ALIMENTARI PIÙ COMUNI Allergia alle proteine del latte di mucca La caseina è la principale proteina del latte di mucca e rappresenta circa l'80% delle proteine totali del latte; l'altro 20% è il siero. Una persona può essere allergica a caseina, siero di latte o di entrambi. I bambini manifestano allergia al latte quando essi consumano latte o formule a base di latte vaccino. Cosa fare e quali alimenti evitare Ci sono varietà di formule ipoallergeniche attualmente sul mercato, e anche, germogli di soia e riso cotto nel latte che il bambino potrebbe consumare. Seguire sempre le raccomandazioni del medico e del nutrizionista. Quando il bambino inizia con l'introduzione degli alimenti, è importante seguire una dieta equilibrata e nutriente privo di latte di mucca. In alcuni casi, è consigliabile il calcio e la supplementazione di riboflavina. Leggere sempre le etichette di nutrizione perché ci sono vari alimenti (zuppe, biscotti, torte, burro) con il latte. E fondamentale una buona igiene quando si prepara il cibo a casa dal momento che si possono verificare contaminazioni incrociate.
9 Allergia alle uova La maggior parte dei bambini affetti da allergia all'uovo sviluppa reazioni allergiche all'albume (costituito al 50% da albumina, la proteina maggiormente allergogena). Tuttavia esiste anche una percentuale di persone allergiche al tuorlo, che contiene proteine diverse. Cosa fare e quali alimenti evitare Eliminare dalla dieta tutti gli alimenti contenenti le uova. Leggere sempre le etichette e controllare se sono presenti tracce o proteine dell uovo quali: albume, tuorlo, uova polverizzate, uova intere, albumina, globulina, lisozima, ovoalbumina, ovomucina, ovomucoide, ovotransferrina, silicio albuminato, ovovitellina, ovolivetina, vitellina. È necessario fare attenzione anche ad altri prodotti, non alimentari, che contengono tracce di proteine delle uova, come shampoo, cosmetici e farmaci. Il Centers for Disease Control and Prevention's Advisory Committee for Immunization Practices (ACIP) raccomanda che le persone con allergia all'uovo ricevano il vaccino contro l'influenza stagionale, soprattutto se hanno avuto solo lievi reazioni allergiche all uovo come l orticaria. Il vaccino contro l'influenza stagionale è prodotto in uova di gallina. L ovoalbumina, una proteina dell uovo, viene spesso indicata come una componente del vaccino purificato sulla maggior parte dei foglietti illustrativi dei farmaci. La concentrazione di ovoalbumina indica il contenuto del potenziale uovo-allergene di un vaccino. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che il vaccino influenzale contenente, il virus inattivato o ucciso, è sicuro per le persone con allergia all'uovo, soprattutto per coloro che hanno una storia di reazioni allergiche lievi.
10 Ricorda Uno studio recente condotto su oltre 500 bambini con allergia al latte o alle uova indica che essi sono altamente suscettibili a risultare positivi per gli anticorpi che sono specifici dell allergia alle arachidi. Questa inaspettata scoperta suggerisce che questi neonati sono a rischio di sviluppare allergia alle arachidi nel corso della vita percui è importante che uno specialista valuti la situazione prima di introdurre le arachidi nella loro dieta. Allergia alle noci o alle arachidi Ci sono persone che sono allergiche alle noci, al burro di arachidi o ad entrambi. Non c'è un età specifica in cui si manifesta questo tipo di allergia, tuttavia, si è visto che la maggior parte è stata diagnosticata dopo il primo anno di vita. Tuttavia uno studio recente ha dimostrato che con l'aumentare dell'età si manifesta una maggiore sensibilità clinica alle arachidi. Questa scoperta potrebbe spiegare perché gli adolescenti sperimentano gravi reazioni allergiche alle arachidi più spesso di quanto non facciano i bambini più piccoli. Cosa fare e quali alimenti evitare Leggere sempre le etichette di nutrizione, soprattutto la sezione degli ingredienti. Oggi i produttori indicano sempre la presenza o meno di noci nell alimento. Evitate anche i prodotti contenenti proteine vegetali idrolizzate, additivo E322 (lecitina) e aromi naturali ed artificiali. Evitare tutti gli alimenti quali: olio di arachidi, burro di arachidi, biscotti con noci, torrone, cioccolato con noci, estratti di mandorle o noci, salse cinesi, muesli, barrette energetiche, pane integrale, ecc.
11 Allergia al grano Le persone con allergie al grano hanno una reazione alle proteine del grano, IgE-mediata. Questo disturbo è diverso dalla celiachia (intolleranza al glutine di frumento), percui è necessario evitare solo il grano. Cosa fare e quali alimenti evitare Leggere attentamente le etichette nutrizionali ed evitare tutto ciò che contiene grano: pane, biscotti, cereali, miscele per la preparazione di dolci, bevande di cereali, biscotti, preparati di carne o polpette, maccheroni, zuppe confezionate, ecc. Le persone con allergie al grano possono consumare prodotti a base di latte, uova, pesce, carne, frutta, verdura e oli senza alcun problema. È possibile sostituire il grano con prodotti a base di riso, miglio, avena, segale, farina di patate, fecola di patate e prodotti senza glutine.
12 Allergia ai frutti di mare Quando un bambino ha una allergia ai frutti di mare, anche l'esposizione a una piccola quantità di frutti di mare può causare una reazione pericolosa per la vita. Spesso i consigli dietetici sono più rigorosi di quelli effettivamente raccomandati ma nonostante ciò le reazioni accidentali sono comuni. Per questo motivo, come evidenziato da uno studio recente, questo tipo di allergia ha un effetto negativo rilevante per l'ansia e lo stress nelle famiglie dei bambini colpiti. Cosa fare e quali alimenti evitare La maggior parte dei bambini dovrebbero evitare tutti frutti di mare. Ma alcuni bambini sono allergici ad alcuni tipi di frutti di mare e non ad altri. Un piano nutrizionale è quindi utile per sapere se il bambino deve evitare tutti i frutti di mare, o solo alcuni tipi.
13 SUGGERIMENTI SULL ALIMENTAZIONE Per i soggetti allergici è importante un'alimentazione: priva di cibo che favorisce la formazione di muco come il latte e i derivati; povera di carni, salumi, uova, cioccolato che aumentano il calore interno; a basso contenuto di sostanze allergizzanti e di amine vasoattive: come gli additivi alimentari quali la tartrazina e i benzoati che stimolano la produzione di istamina causa delle reazioni allergiche; priva di te, caffè e alcool che disidratano il corpo favorendo la produzione di istamina; priva zucchero, carboidrati raffinati e cibo preconfezionato perché privi di nutrienti e sopprimono il sistema immunitario. Piano di azione alimentare acqua (2 litri al giorno) per idratare il corpo e impedire la produzione di istamina; tè all ortica per normalizzare la produzione di istamina; cibi ricchi di vitamina C con effetto anti-istamina evitando kiwi, fragole e arance; semi ricchi di omega-3 e omega-6 che hanno effetto antiinfiammatorio evitando noci e arachidi; alghe verdi-brune, spirulina e germogli di orzo che contengono nutrienti immunostimolanti e tonificano i reni.
14 Probiotici privi di zucchero che potrebbe peggiorare l allergia. Fonti: Food Allergy and Anaphylaxis Meeting dell'european Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI)
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