CIG D02 - CUP G29J PROGETTO FINANZIATO A VALERE SUL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RETI E MOBILITA' 2007/2013

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1 GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI SUPPORTO ALLA REALIZZAZIONE DEL MODULO DG BASE PER IL CONTROLLO DELLE MERCI PERICOLOSE PER LE REGIONI OBIETTIVO CONVERGENZA SPERIMENTAZIONE CALABRIA E SICILIA CIG D02 - CUP G29J PROGETTO FINANZIATO A VALERE SUL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RETI E MOBILITA' 2007/2013 ALLEGATO 3 AL DISCIPLINARE DI GARA CAPITOLATO TECNICO Prot. n. 1790/2014 Società istituita ai sensi del D.M. 18T/2005 Ministero Infrastrutture e Trasporti Sede Legale: Via Francesco Crispi 115, Roma Tel.: Fax: info@uirnet.it - uirnetspa@legalmail.it C.F./P. IVA R.E.A. C.C.I.A.A. RM n Capitale sociale Euro ,00 i.v.

2 INDICE DEI CONTENUTI 1 PREMESSA Introduzione UIRNET: CONTESTO DI RIFERIMENTO CONTESTO E FINALITÀ DEL PROGETTO Contesto progettuale Finalità del progetto Peculiarità dell analisi AS-IS e contenuti attesi Contesto di realizzazione Sopralluogo DEFINIZIONE DELLA FORNITURA Oggetto Sintesi degli interventi Il Modulo Dangerous Goods (DG) base Componente cartografica e di gestione operativa Componente per la gestione anagrafica dei soggetti ADR Componente/applicazione per la ricerca della normativa ADR Componente per il controllo e la gestione delle situazioni di pericolo Apparati per il rilevamento targhe sul territorio Componente per l elaborazione del rilevamento puntuale inerente il trasporto su strada di merci pericolose Fornitura di arredi e di apparati per la sala controllo di Messina Descrizione dei servizi Tempi del progetto REQUISITI TECNOLOGICI Architettura software Pag 2 di 85

3 5.2 Caratteristiche salienti dei servizi back end Sviluppo software Linguaggio di programmazione Lavoro del gruppo di sviluppo software Rispondenza allo standard ARTIST Scalabilità per evoluzione delle performance hardware Utilizzo di soluzioni Open Source Interfaccia uomo/sistema Sicurezza Compatibilità con hardware e software di base della PLN Specifiche di integrazione con la Piattaforma Logistica Nazionale Allegati GOVERNO E CONDUZIONE DEL PROGETTO Inizio delle attività di Progetto Organizzazione di Progetto Esecuzione delle attività di Progetto Processo di Gestione Progettuale Processo di Documentazione Processo di Assicurazione Qualità Revisione del documento di AS/IS Processo di Progettazione Processo di Realizzazione e Collaudo Processo di Gestione operativa e Manutenzione Processo di Manutenzione Processo di Gestione della Configurazione Mix di figure professionali proposto per l espletamento di servizi Elementi della qualità Elementi qualitativi di base Elementi qualitativi rispetto ai servizi relativi a sviluppo software Elementi qualitativi rispetto alla manutenzione adeguativa e correttiva Elementi qualitativi rispetto alla gestione delle risorse del progetto Elementi qualitativi rispetto alla gestione documentale Pag 3 di 85

4 6.5.6 Elementi qualitativi della gestione della configurazione Specifiche sulla proprietà dei dati, del software e del sito web Garanzia Nota: Nel presente documento, sono sempre usate le diciture Committente per indicare UIRNet e Fornitore per riferirsi all impresa ovvero al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che si aggiudicherà la gara. Pag 4 di 85

5 1 PREMESSA 1.1 Introduzione UIRNet, in qualità di Soggetto Attuatore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha realizzato la Piattaforma Logistica Nazionale digitale (PLN), che rappresenta l Intelligent Transportation Systems (ITS) di riferimento per la logistica nazionale, così come definito dal D.M. n. 18T del 20 giugno 2005 e poi ripreso dal Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012 all art. 61-bis ( Cresci Italia ), dal Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012 all art. 23 ( Spending Review ) e dal D.M. n. 449 del 6 dicembre UIRNet mette a disposizione una serie di strumenti di infrastruttura, sviluppati tramite il progetto Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), che saranno ulteriormente potenziati dalla tecnologia di Enterprise Service Bus delle Piattaforme Logistiche Regionali (PLR), per lo scambio di informazioni e servizi. In particolare la PLN consente di riferirsi a un unico standard di scambio delle informazioni, garantendo - di fatto - l interoperabilità tra i sistemi, e di utilizzare servizi base già presenti, ottenendo - quindi - il vantaggio di economie di scala. Nello specifico, al fine di favorire lo sviluppo e l affermazione dell ITS Nazionale, si evidenzia la necessità di un maggiore coinvolgimento degli attori logistici presenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza, per la realizzazione di sistemi che consentano di migliorare la sicurezza nel trasporto e delle merci. In quest ottica, la Regione Calabria - sul cui territorio transitano ogni anno circa 3 milioni di tonnellate di merci pericolose (fonte Anas) - e la Regione Siciliana che riveste un ruolo strategico per la presenza di impianti petrolchimici - costituiscono sia un caso applicativo tecnologico per l estensione della PLN digitale, sia un ambito territoriale prioritario, da integrare nel sistema logistico nazionale per finalità di sicurezza. In tale contesto, UIRNet, intende realizzare specifiche componenti tecnologiche, completamente integrate a scambiare dati e servizi con la PLN digitale, che mirano ad aumentare la sicurezza del territorio e nel contempo a rispondere alle normative sempre più stringenti in materia di sicurezza dei trasporti. Nello specifico il progetto Modulo Dangerous Goods Base (DG Base) va ad inquadrarsi nella fornitura di soluzioni specialistiche per Enti e Operatori della logistica e trasporti da parte di UIRNet e costituirà un nuovo modulo specializzato nella gestione del trasporto delle merci pericolose dal punto di vista del controllo operativo. Sarà, inoltre, una prima occasione per riprendere iniziative già poste in essere dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul tema della realizzazione di mappe del rischio (ad es. presso l Albo degli Autotrasportatori), nonché per verificare sul campo i risultati che parallelamente saranno resi disponibili da parte del progetto PICOGE-MP (Piattaforma Integrata per il Controllo e la Gestione delle Merci Pericolose). Infatti, mentre il progetto PICOGE-MP è mirato a fornire un framework di riferimento per la progettazione ITS (definizione delle regole di composizione del calcolo del rischio legato al trasporto di merci pericolose; definizione degli elementi statici delle mappe di rischio), il Modulo DG Base è volto al supporto diretto dell operatività e della gestione del rischio Pag 5 di 85

6 inserendo nei modelli di riferimento gli elementi dinamici che consentono di valutare la pericolosità del trasporto. Il Modulo, partendo con un approccio on top rispetto a quanto realizzato in ambito PLN (Modulo 1 - Dangerous Goods della PLN) ed integrando i servizi di Track & Trace disponibili a livello di PLN e in via di realizzazione a livello di PLR (Modulo IT-Base, Enterprise Service Bus) sarà in grado di supportare l operatività di una Sala di Controllo nella valutazione dinamica del rischio e nell analisi delle informazioni connesse al trasporto di merci pericolose (ADR - European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road) per la Calabria e per la Sicilia, al fine di: supportare il coordinamento degli operatori logistici per la mitigazione dei rischi operativi; supportare il controllo degli adempimenti delle pratiche amministrative connesse alla gestione dei trasporti pericolosi (es. documentazione ADR, etc); supportare il coordinamento degli interventi degli enti (e più in generale degli stakeholders) coinvolti nei processi e il coordinamento delle procedure di emergenza; individuare trend significativi e situazioni anomale. La presente iniziativa progettuale può, quindi, essere esemplificata come la fornitura di apparati e di software atti a raccogliere e gestire le informazioni necessarie per esercitare il controllo amministrativo ed operativo sulla filiera delle merci pericolose mediante la rappresentazione geospaziale degli elementi di rischio. Il Modulo DG Base si interfaccia con altri progetti (oltre alla PLN) già consolidati o in via di realizzazione. Come sopra accennato, l infrastruttura di scambio dati sarà costituita dall Enterprise Service Bus (ESB) messo a disposizione nel frattempo dal progetto Modulo IT Base, già finanziato nell ambito del PON Reti e Mobilità Pag 6 di 85

7 2 UIRNET: CONTESTO DI RIFERIMENTO UIRNet S.p.A. (di seguito, per brevità, UIRNet) ai sensi dell art. 61 bis del Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012 è Soggetto Attuatore unico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione e la gestione della Piattaforma per la gestione della rete logistica nazionale (di seguito anche PLN). Detta Piattaforma, definita nelle sue caratteristiche fondamentali dal D.M. n. 18 T del 20 giugno 2005, è stata istituita con l obiettivo di migliorare l efficienza e la sicurezza del trasporto merci e della logistica in Italia, favorendo l interconnessione dei Nodi di interscambio modale. UIRNet fornisce servizi info-telematici per migliorare l organizzazione delle attività di trasporto merci, per migliorare i processi di logistica integrata, per fornire servizi in tempo reale per le aziende e per chi viaggia con particolare attenzione alle problematiche connesse alla sicurezza. Più in generale, UIRNet realizza la messa in opera di un Intelligent Transportation System (di seguito ITS) integrato, unico nel suo genere, in grado di erogare servizi specifici destinati ai soggetti pubblici e privati coinvolti nella catena - anche intermodale - del trasporto e della logistica industriale. La PLN, infatti, mette in rete diversi attori (trasportatori; aziende di logistica; gestori di interporti, porti, centri e infrastrutture logistiche; aziende produttive, istituzioni), permettendo di integrare la loro operatività in modo intelligente. Il progetto di realizzazione della PLN nasce dalla necessità di iniziare a considerare la rete logistica nazionale, ad oggi molto frammentata, come un insieme unitario di Nodi interconnessi tra loro. Per realizzare tale interconnessione, i Nodi della rete devono essere opportunamente infrastrutturati, con interventi materiali ed immateriali che migliorino l efficienza e la sicurezza dell operatività interna ed esterna: Infrastrutture Fisiche Infrastrutture immateriali Focus interno Varchi di accesso, sistemi di security perimetrale, sistemi di videosorveglianza, connettività su fibra per le comunicazioni interne, ecc. Sistemi di controllo degli accessi, sistemi di gestione intelligente dei piazzali e dei terminal, sistemi di controllo del traffico interno, ERP, ecc. Focus esterno Collegamenti con gli archi stradali e ferroviari, banchine attrezzate, connessioni alle WAN in banda larga, ecc. Sistemi di gestione degli arrivi, sistemi di gestione delle code in ingresso, sistemi di prenotazione di servizi, sistemi di interazione con i flussi, ecc. Per realizzare una gestione virtuosa della rete logistica nel suo complesso e, quindi, dei Nodi, le infrastrutture di Nodo (interne ed esterne, fisiche ed immateriali) non sono da sole sufficienti. Preliminarmente, è necessaria una sovra-infrastruttura immateriale - la PLN - che, gestita a livello centrale con una visione globale, coordini ed aggreghi tutte le informazioni del Sistema, Pag 7 di 85

8 raccolte dalle infrastrutture appena descritte o dai vettori che viaggiano nella rete, le elabori e le ridistribuisca in maniera intelligente, ricercando un ottimizzazione complessiva per il Sistema. UIRNet, pertanto, ha i seguenti obiettivi: realizzare la sovra-infrastruttura immateriale, cioè la PLN; infrastrutturare i Nodi Logistici (porti, interporti, centri merce e piastre logistiche); Riguardo al primo obiettivo, i Moduli che raccolgono i servizi di sistema (di base e avanzati) della PLN, attualmente focalizzati sul trasporto su gomma, sono stati completati e UIRNet sta avviando la sperimentazione dei propri servizi sui principali Nodi Logistici nazionali. L obiettivo è creare circuiti virtuosi tra i Nodi Logistici e le aziende di autotrasporto. Riguardo al secondo obiettivo, UIRNet ha realizzato in 8 strutture intermodali di Primo Livello (interporti di Bologna, Livorno, Marcianise, Padova, Parma, Rivalta-Scrivia, Verona e Nola) infrastrutture materiali per incrementare la loro sicurezza interna e, segnatamente: sistemi di controllo elettronico degli accessi e di tracciabilità dei percorsi interni all'interporto con modalità sistematica; sistemi di videosorveglianza e videoanalisi e potenziamento della capacità di vigilanza, anche attraverso il rilevamento digitale dei movimenti; sistemi di vigilanza e controllo (attivo e passivo) del perimetro della struttura; sistemi di protezione di "network/siti web e regole di accesso (sistemi finalizzati a proteggere la rete informatica ed i dati da attacchi esterni o dalla perdita accidentale dei dati); sistemi di analisi automatizzati dei contenuti delle unità di trasporto intermodale; sistemi specifici (sistemi di messaggistica con pannelli a messaggio variabili, rete cablata in fibra ottica per le comunicazioni interne). UIRNet, inoltre, dal punto di vista dell infrastrutturazione immateriale e materiale, ha in cantiere ulteriori interventi: la realizzazione di una Anagrafica Nazionale Autisti e l implementazione di una soluzione standard di nodo cooperante con la Piattaforma; l interfacciamento dei sistemi di controllo elettronico degli accessi installati con la Piattaforma; il collegamento dei Nodi Logistici con la rete fissa a banda larga, attraverso la realizzazione dei tratti di ultimo miglio delle reti, ad oggi mancanti od obsoleti; l implementazione di sistemi di security presso ulteriori interporti e porti. Pag 8 di 85

9 3 CONTESTO E FINALITÀ DEL PROGETTO 3.1 Contesto progettuale L area territoriale d interesse per il progetto è quella delle regioni Calabria e Sicilia; in particolare l iniziativa progettuale coinvolgerà i principali porti e interporti siciliani e calabresi; tra questi: Porto di Messina, Porto di Augusta, Società degli Interporti Siciliani (Catania) e Porto di Gioia Tauro. A tal fine si prevede di istituire presso il porto di Messina una Sala di Controllo. Questa avrà in dotazione strumenti informatici e tecnologici con cui analizzare e valutare in tempo reale tutte le informazioni raccolte dai sistemi di monitoraggio, consentendo l avvio precoce delle idonee procedure di risposta e di contrasto all insorgere di emergenze o in vista di un rischio di emergenza. La Sala di Controllo sarà dimensionata per gestire gli aspetti d interesse nei territori oggetto del presente intervento e le dotazioni saranno progettate per essere scalabili al fine di sopperire ad eventuali necessità sopravvenienti di gestione per ulteriori territori. La Sala di Controllo sarà gestita da UIRNet e confluirà nelle infrastrutture a disposizione della PLN. Nello specifico gli interventi sulle due Regioni costituiscono sia un caso applicativo tecnologico per l estensione della PLN digitale sia un ambito territoriale prioritario da integrare nel sistema logistico nazionale per finalità di sicurezza. In particolare vale sottolineare come il territorio siciliano, che riveste un ruolo strategico per l industria petrolchimica nazionale ed i relativi trasporti, detiene il primato per: numero di raffinerie e numero di piattaforme off-shore: quattro sulle nove totali in Italia; numero di transiti relativi a greggio sui cinque porti dell isola (Milazzo, Gela, Siracusa- Melilli, Priolo e Augusta) più del 30% del totale in Italia. Spostando l attenzione sul territorio calabrese si evidenzia che in Calabria ogni anno viaggiano circa 3 milioni di tonnellate di merci pericolose (fonte ANAS). Queste merci circolano sull autostrada, sulle strade statali, provinciali e comunali e, di conseguenza, è fondamentale la loro tracciatura ed il controllo di questi mezzi per la sicurezza dei cittadini. L iniziativa progettuale è concepita nel rispetto degli orientamenti strategici riportati nel QSN (Quadro Strategico Nazionale) , alla priorità 6. Reti e collegamenti per la mobilità ed è coerente con l Obiettivo strategico 6.1 Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile, sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo, e, in particolare, con l Obiettivo specifico Contribuire alla realizzazione di un sistema logistico nazionale, supportando la costruzione di una rete nazionale di terminali di trasporto e di logistica, integrata, sicura, interconnessa ed omogenea. Per quanto concerne il PON "Reti e mobilità" , il progetto trova assoluta rispondenza con l'obiettivo operativo 1.3 il quale manifesta la necessità della creazione di "un sistema tecnologico e informativo orientato all'interoperabilità ai fini di migliorare la qualità dei servizi di trasporto offerti, gli standard di sicurezza e le tecniche di gestione". In particolare, considerate la natura sistemica dell intervento nonché la dislocazione geografica dell iniziativa anche nella Regione Sicilia, è auspicabile la possibile integrazione Pag 9 di 85

10 con il progetto S.I.D.U.M.ME (Sistema Integrato per la Distribuzione Urbana delle Merci nell area metropolitana di MEssina) del Dipartimento per la Mobilità Urbana del Comune di Messina. E di interesse di questo progetto la possibile integrazione machine-to-machine che consentano un dialogo effettivo tra dati di interesse comuni ai sistemi. Per questo, nel corso della fase di progettazione esecutiva, sarà effettuato un incontro con i gestori tecnici del citato progetto e qualora sia effettivamente possibile realizzare le componenti tecniche che potranno rendere possibile l integrazione grazie anche alla disponibilità di responsabili tecnici ed adeguata documentazione nell ambito del progetto S.I.D.U.M.ME e la citata realizzazione non comporti ritardi nella programmazione temporale del presente progetto; saranno realizzati gli elementi necessari alla realizzazione dell integrazione entrando, gli stessi, a fare parte degli obiettivi del presente progetto. 3.2 Finalità del progetto Il progetto consiste nella progettazione, realizzazione, implementazione, attivazione e gestione di un Sistema Telematico Integrato per il monitoraggio e il controllo operativo e amministrativo del trasporto delle merci pericolose sul territorio delle Regioni Calabria e Sicilia. Tale Sistema, considerate anche le caratteristiche delle regioni in oggetto, con la presenza di rilevanti strutture portuali, la conseguente congestione del traffico e la sua particolare tipologia (trasporto di merci pericolose, in particolare idrocarburi, ecc.) permetterà il monitoraggio dei flussi di merci pericolose e la conseguente possibilità di garantire maggiore sicurezza e mitigare il rischio relativo al transito dei veicoli, senza nulla sacrificare in termini di rapidità delle operazioni della filiera. I principali obiettivi del progetto possono essere ricondotti ai seguenti aspetti: Conoscenza del fenomeno: attivare un sistema di controllo in tempo reale del trasporto delle merci pericolose sulle principali infrastrutture del territorio regionale. Sicurezza del territorio: ridurre il rischio di incidente sul territorio per eventi connessi al trasporto di merci pericolose che, come noto, possono avere conseguenze particolarmente gravi anche al di fuori dell infrastruttura di trasporto. Tutto ciò monitorando e controllando con continuità ed in tempo simil-reale sia lo stato del mezzo, che quello del carico. Miglioramento delle condizioni di intervento in emergenza: ridurre gli effetti di eventuali incidenti, ottimizzando la natura degli interventi di emergenza sulla base di informazioni precise sulla tipologia delle sostanze interessate e della esatta localizzazione del sinistro. Questo obiettivo si intende riferito sia al territorio in senso ampio, che alle infrastrutture primarie regionali di trasporto. Miglioramento dell azione della Pubblica Amministrazione: identificare con precisione gli elementi per la stesura della mappa dei rischi legati al trasporto delle merci pericolose e per l adozione di misure organiche mirate alla riduzione dei rischi, anche di natura strutturale. Pag 10 di 85

11 Miglioramento degli standard di logistica: supportare i trasportatori con indicazioni efficaci sulle modalità del trasporto delle merci pericolose, quali l indicazione di percorsi a minor rischio, facilitando il sistema degli scambi. Collaborazione interregionale su politiche unitarie: attuare una stretta collaborazione con le Regioni vicine per attuare politiche unitarie nel campo della mobilità e del controllo e della tutela del territorio. Uno degli obiettivi del progetto è di assicurare l interoperabilità degli strumenti di controllo a livello sovra-regionale. Il progetto consentirà, pertanto, il monitoraggio del traffico in genere ed una previsione a breve termine della situazione al fine di prevedere eventuali criticità nel deflusso veicolare e, in particolare, fenomeni di congestione elevata ovvero accodamenti. Il progetto prevede di interfacciare diverse componenti su software GIS (Geographic Information System) sull'integrazione di: tecnologie di localizzazione satellitare; sistemi di comunicazione wireless e sistemi di elaborazione digitale di immagini; tecnologie web server basate sulla gestione dei flussi di dati in formato XLM (extensible Markup Language) tramite l adozione di una infrastruttura di scambio dati e servizi messa a disposizione da UIRNet; stesura della mappa statica dei rischi legati al trasporto delle merci pericolose sistemi di controllo accessi e di lettura delle targhe automobilistiche e dei pannelli dei codici di pericolo KEMLER-ONU ovvero della etichetta romboidale di pericolo in prossimità di ingressi e uscite delle infrastrutture logistiche da individuarsi tra quelle precedentemente citate e, possibilmente, sistemi di controllo traffico presenti sulla rete stradale. In particolare, i servizi e le funzioni specifiche, inerenti la gestione dei trasporti delle merci pericolose, che si prevede di rendere disponibili all integrazione con strumenti di gestione delle informazioni già disponibili possono riassumersi in: localizzazione dei mezzi che trasportano merci pericolose: questa funzione consentirà di offrire, sulla base di servizi generici già realizzati in ambito PLN, informazioni su flussi, tipologia e presenza di merci pericolose in particolari aree del territorio regionale, considerando la loro presenza in relazione al rischio per il territorio; monitoraggio dei mezzi al fine di rilevare lo stato dei mezzi trasportanti merci pericolose classificate ADR e che viaggiano sul territorio, monitoraggio della merce classificata ADR: questa funzione consentirà di monitorare lo stato della merce trasportata attraverso la segnalazione di allarmi agli attori interessati in relazione a valori soglia prefissati per parametri caratteristici della merce (ad es. temperatura). L adozione di un infrastruttura comune di scambio dati potrà rendere disponibile il servizio anche a eventuali sale di controllo/situazioni pre esistenti; sicurezza: questa funzione permetterà di attivare segnali di avviso di pericolo o incidente, allertando gli attori interessati al trattamento delle merci pericolose per un opportuno e tempestivo intervento; messaggistica per la gestione dei nodi logistici: questa funzione consentirà di avvisare in tempo reale gli attori della catena logistica interessata dai flussi di merci pericolose, Pag 11 di 85

12 ad esempio attraverso l'avviso in anticipo dell'arrivo dei mezzi per una più efficiente e sicura gestione dello stoccaggio o del cross docking; utilizzo di elementi dinamici sulle mappe di rischio: questa funzione consentirà di usufruire delle mappe di rischio per il trasporto di merci pericolose nelle Regioni Calabria e Sicilia, gestite dal progetto PICOGE-MP, inserendo elementi dinamici (es.: i veicoli) per una completa e operativa valutazione della situazione di pericolo; pianificazione del trasporto (percorsi): questa funzione permetterà agli attori interessati (ad es. associazioni di autotrasportatori) di disporre di servizi di pianificazione dei viaggi per i propri mezzi, che tengano conto sia dei dati statici (origine, destinazione, eventuali tappe intermedie), che della posizione degli altri mezzi della flotta. Sarà così possibile individuare percorsi di minimo impatto sulla base delle mappe di rischio fornite dal progetto PICOGE-MP, dei divieti di transito vigenti in particolari aree, nonché di informazioni in tempo reale sulla presenza di particolari eventi sul percorso individuato (ad es. incidenti); stazioni di rilevazione Optical Character Recognition (OCR), mobili e fisse, per il riscontro dei movimenti di merci pericolose e/o dei veicoli non ancora utenti della piattaforma UIRNet. Il Modulo DG Base deve poter conoscere lo stato di avanzamento dei veicoli sul percorso, anche e soprattutto per quelli che non afferiscono all utenza UIRNet, potendo così gestire situazioni anomale o comportamenti sospetti. In questo modo il Modulo DG Base è in grado di indirizzare e di mirare più efficacemente le verifiche amministrative e di pubblica sicurezza; archiviazione e gestione dati: questa funzione consentirà una valutazione ex-post di tutti i dati riguardanti il trasporto di merci pericolose su base territoriale per la verifica o ricostruzione di eventi, nonché per la possibile certificazione delle caratteristiche salienti del trasporto effettuato (tempi, modalità, eventi, ecc.); applicazione di strumenti di business intelligence al fine di esaminare le evoluzioni del trasporto di merci pericolose onde coadiuvare la costruzione di piani di sviluppo territoriale, individuare comportamenti, riscontrare situazioni, indagare abusi e evasioni alla normativa. Il Convergenza, definito in coerenza e sinergicamente con il progetto PICOGE-MP, consentirà: di valutare il rischio connesso al trasporto, basandosi sull applicazione di modelli per il calcolo del rischio; di rappresentare gli elementi di rischio mediante l introduzione di elementi dinamici sulle mappe regionali di rischio; la pianificazione di viaggi su strada di merci pericolose, comprendendo il calcolo dei percorsi più sicuri in funzione delle mappe territoriali di rischio e la verifica del rispetto delle normative vigenti anche per le altre modalità di trasporto (IMO - International Maritime Organization; RID - Règlement concernant le transport International ferroviaire des merchandises Dangereuses; ICAO - International Civil Aviation Organization); la gestione di situazioni di emergenza, comunicando agli enti di soccorso preposti e agli altri utenti vicini, eventuali anomalie/incidenti/condizioni meteo avverse, suggerendo percorsi alternativi per ridurre il rischio; la produzione di statistiche, grafici e report sul trasporto merci pericolose in funzione dei dati raccolti durante l esecuzione dei viaggi. Ciò consentirà una valutazione expost di tutti i dati riguardanti il trasporto di merci pericolose per la verifica o Pag 12 di 85

13 ricostruzione di eventi, nonché per la possibile certificazione delle caratteristiche salienti del trasporto effettuato (tempi, modalità, eventi, ecc.). In particolare, per facilitare i controlli da remoto, verrà predisposta una APP (ad uso specifico degli Organi preposti al controllo), che interroghi la PLN e che raccolga tutte le informazioni. Nello specifico tale funzionalità consente il controllo remoto dei mezzi che aderiscono alla piattaforma e nel contempo, per differenza, consente l individuazione dei mezzi non aderenti e quindi permette, ad esempio alle Forze dell Ordine impegnate nei controlli su strada, di concentrare i controlli sui mezzi non monitorati dal Modulo DG Base. 3.3 Peculiarità dell analisi AS-IS e contenuti attesi All avvio dell esecuzione del Contratto, sarà fornito al soggetto Aggiudicatario, il documento Ricognizione dell AS-IS, realizzato dalla Committente al fine di creare una conoscenza di riferimento ed una terminologia comune, come base condivisa per la realizzazione dei servizi oggetto dell appalto per il progetto Modulo DG Base per il controllo delle Merci Pericolose per le Regioni Obiettivo Convergenza Sperimentazione Calabria e Sicilia Tale documento approfondisce e consolida le esperienze e le conoscenze specifiche che caratterizzano il trasporto di merci pericolose. Nello specifico, il documento di Ricognizione dell AS-IS declina le seguenti tematiche: Analisi preliminare del contesto di riferimento per il trasporto di merce pericolosa, individuando le principali fasi del processo di trasporto e gli operatori coinvolti; Analisi di ricognizione dei progetti e delle piattaforme ITS esistenti, a livello nazionale, nell ambito del trasporto di merci pericolose, con particolare riferimento a quanto realizzato in ambito MIT, presso il Comitato Centrale dell Albo degli Autotrasportatori mediante la Piattaforma Telematica dell Albo e la relativa componente Merci Pericolose; Definizione del Modello dinamico di generazione delle mappe di rischio a seguito del verificarsi di un incidente da trasporto di merce pericolosa sul territorio delle regioni Calabria e Sicilia; Rilevazione delle principali esigenze e delle principali fonti connesse al trasporto di merce pericolosa e delle modalità di controllo degli adempimenti delle pratiche amministrative; Definizione del modello e delle tecniche di individuazione dei comportamenti anomali connessi al trasporto delle merci pericolose; Identificazione delle principali esigenze connesse all analisi dei flussi di merci pericolose declinati per tipologia di trasporto, operatore e nodi coinvolti. Il documento sarà oggetto di specifica analisi da parte del Fornitore ancor prima dell inizio di attività relativa alla progettazione esecutiva. Il Fornitore dovrà quindi produrre un documento di approfondimento che costituisce il recepimento dell analisi e la presentazione del modello di funzionamento e dei criteri di gestione in materia di trasporto di merci pericolose su strada. Pag 13 di 85

14 3.4 Contesto di realizzazione La realizzazione del presente progetto si inserisce nel più ampio quadro di sviluppo della Piattaforma Logistica Nazionale di UIRNet. L esatta comprensione del contesto operativo, della terminologia utilizzata del documento ed anche, non secondariamente, degli obiettivi generali di realizzazione in cui il presente progetto si inquadra, può essere agevolato dalla consultazione di testi di riferimento che sono richiedibili via mail all indirizzo bou@uirnet.it fornendo credenziali identificative. Per il presente progetto ci si riferisce ai servizi, realizzati come Moduli della PLN, denominati: SmarTruck: finalizzato alla gestione della missione di autotrasporto; Booking: finalizzato alla gestione di servizi offerti da terze parti agli utenti UIRNet relativamente ad attività che possono essere integrate nella missione; Dangerous Goods: finalizzato alla consultazione della normativa ADR. ed ai Moduli che sono previsti nell ambito della suite denominata solution core in via di realizzazione con riferimento alla quale è prevista, a sua volta, la realizzazione di tre Moduli destinati alla: gestione anagrafica degli utenti; gestione integrata dei Nodi Logistici; gestione degli eventi che possono incidere sull operatività dei Nodi Logistici. 3.5 Sopralluogo Al fine della migliore formulazione dell offerta in merito a quanto necessario per l allestimento della Sala di Controllo di Messina, è offerta la possibilità, non obbligatoria, di compiere una visita di sopralluogo presso i locali che sono situati nell area portuale. In quella sede, è di riferimento l Autorità Portuale di Messina, oltre a UIRNet, per ogni approfondimento informativo. Per tutto quanto attiene gli aspetti di natura organizzativa e amministrativa, ogni informazione è contenuta nel Disciplinare di gara. Pag 14 di 85

15 4 DEFINIZIONE DELLA FORNITURA 4.1 Oggetto Sintesi degli interventi Sulla base dei contenuti condivisi post recepimento Ricognizione AS-IS di cui al paragrafo 3.3 si elencano di seguito gli interventi che vanno a definire la fornitura. Il primo degli interventi consiste nella realizzazione di un applicazione software che costituirà uno dei Moduli applicativi della Piattaforma Logistica Nazionale con la denominazione di Modulo Dangerous Goods Base (di seguito DG Base). Il Modulo è finalizzato alla gestione completa delle fasi di pianificazione, attuazione e controllo dei trasporti su strada di merci pericolose. Il secondo intervento è costituito dalla realizzazione di un applicazione software, collegata al Modulo DG Base, in grado di gestire le anagrafiche relative alle aziende abilitate a trasporto, stoccaggio, trattamento e lavorazione di merci pericolose, nonché le anagrafiche relative ai consulenti abilitati in materia di ADR e agli autisti abilitati alla conduzione di automezzi dedicati a questo tipo di trasporto. Il terzo intervento consiste nella realizzazione di un applicazione software, sempre collegata al Modulo DG Base, in grado di gestire con modalità di consultazione rapide e modalità di lettura semplificate le tabelle relative alla vigente normativa ADR. Il quarto intervento concerne la realizzazione di un applicazione software, anch essa collegata al DG Base, da porre a disposizione degli organismi deputati al controllo ed al pronto intervento su strada, per la consultazione diretta di informazioni elaborate dal Modulo e la ricezione di informazioni inerenti situazioni di pericolo e/o di supporto alla gestione di interventi. Il quinto intervento è finalizzato alla fornitura ed alla installazione di postazioni fisse e mobili munite di telecamere per la rilevazione di targhe automobilistiche e, in contemporanea, del pannello dei codici di pericolo KEMLER-ONU ovvero della etichetta romboidale di pericolo ovvero del pannello relativo al trasporto di rifiuti speciali pericolosi, relativamente ai mezzi che trasportano su strada merci pericolose. I dati raccolti dalle telecamere sono elaborati dal Modulo DG base in un apposita componente, si tratta del sesto intervento, in grado di elaborare i dati raccolti e fornire informazioni relative al traffico di merci pericolose. Il settimo intervento consiste nella fornitura ed installazione di arredi e postazioni tecnologiche per la sala di controllo centrale del traffico ADR in via di realizzazione a Messina, in locali posti a disposizione, e parzialmente attrezzati dall Autorità Portuale locale. L ottavo ed ultimo intervento corrisponde all erogazione di una serie di servizi, così come dettagliato nel successivo paragrafo 4.9, ritenuti essenziali per la verifica e la messa a punto delle attività oggetto di contratto. Pag 15 di 85

16 4.2 Il Modulo Dangerous Goods (DG) base Come anticipato, si tratta di un applicazione software completa ed auto consistente che entrerà a far parte della Piattaforma Logistica Nazionale e si occuperà della gestione completa del trasporto su strada di merci pericolose ADR. Nel descrivere i requisiti da soddisfare nella realizzazione dell applicazione risulta utile considerare il Modulo come costituito da componenti che svolgono compiti specializzati ed interagiscono compiutamente nel corso delle attività operative. Il Modulo vede come utenti le aziende di autotrasporto, specializzate nelle attività ADR, aderenti a UIRNet e gli Operatori della Sala di Controllo di Messina che monitorano in tempo reale il traffico di merci pericolose con l obiettivo di identificare situazioni di potenziale pericolo e/o supportare gli Organismi che intervengono su eventi negativi fornendo loro le informazioni di cui dispongono. Deve però essere evidente che il Modulo dovrà essere trasparente all interazione con altri sistemi di gestione, sia pubblici sia utilizzati da aziende private, che gestiscono in parte ovvero completamente la filiera relativa al trasporto su strada di merci pericolose. Difatti, è di interesse che la sala controllo possa essere un punto di riferimento generale, al servizio dell intera collettività, nella valutazione del pericolo che può essere generato dalla eccessiva concentrazione di missioni di trasporto relativo a sostanze pericolose. Per questo il Modulo, nella propria apertura con le realtà esterne, deve essere in grado di accettare informazioni relative a missioni anche se non originate in ambito UIRNet ed anche se corredate da informazioni parziali (ad es. relative all identità del conducente) purché siano disponibili i dati che rendano utili l analisi e le valutazioni elaborate dal Modulo DG Base a supporto dell operatività della Sala Controllo. Allo stesso modo, i dati di missione generati in ambito UIRNet ed i dati relativi al tracciamento delle missioni in corso gestite da UIRNet dovranno essere potenzialmente esportabili verso altri sistemi di gestione esterni nel caso in cui divengano operativi accordi di interoperabilità tra gestori di piattaforme operative. In tal caso, dovrà essere possibile, secondo le indicazioni di UIRNet, la selezione della tipologia di informazioni da ritenere esportabili. Il Modulo sarà uno degli elementi che compongono la PLN e, pertanto, si inserisce nell architettura generale della Piattaforma, e delle proprie evoluzioni, al fine di cooperare attivamente nello scambio dei dati di competenza e di interesse di ogni singolo Modulo Componente cartografica e di gestione operativa La componente di gestione operativa sarà realizzata al fine di supportare una serie di funzioni del Modulo consistenti in: gestione della mappatura dinamica del rischio; calcolo del percorso dei viaggi di autotrasporto, secondo l accezione UIRNet, in ambito di trasporto di merci pericolose (definite in questo capitolato anche con il termine missioni ) gestione del tracciamento preventivo e on-line delle missioni, da parte della Sala Controllo; georeferenziazione delle missioni gestite da sistemi esterni e trasmesse al Modulo. Pag 16 di 85

17 Per quanto concerne la componente cartografia di riferimento, elemento centrale nella gestione della componente operativa, in coerenza con le tecnologie già utilizzate da UIRNet in altri Moduli è quella di Tele Atlas Mappatura dinamica del rischio da trasporto su strada di merce pericolosa Nella componente cartografica dovrà essere realizzato uno specifico layer (cd. mappatura ) che costituirà l elemento sul quale sarà realizzata l elaborazione analitica del rischio da trasporto su strada. La mappatura è definita dinamica in quanto fondata sulle missioni di merci pericolose programmate ed in corso di svolgimento che, per propria natura, si svolgono con caratteristiche di mutevolezza nel tempo e nello spazio. Per questo, l elaborazione sugli elementi che la costituiscono ha caratteristiche di periodicità producendo risultati differenti, in virtù della intrinseca variazione della situazione nel tempo. Nell elaborazione sono considerate: le missioni di autotrasporto ADR programmate nel Modulo DG Base; le informazioni rilevate dalle telecamere di rilevamento installate nell ambito del presente progetto; le informazioni inerenti missioni di autotrasporto ADR programmate da sistemi esterni e trasmesse al Modulo DG Base; il rilevamento della posizione di automezzi in corso di missione, relativamente ad utenti della PLN; il rilevamento della posizione di automezzi in corso di missione, relativamente a utenti gestiti da sistemi esterni e trasmessi al Modulo DG Base. L elaborazione considera le situazioni in cui ci sono addensamenti di autotrasporti, e delle relative merci pericolose, tali che l effetto di un incidente sul singolo trasporto possa causare, coinvolgendo altri trasporti, effetti a catena. Quello sopra definito addensamento si riferisce a tutte le eventualità (accodamento, incrocio, sosta, ecc.) in cui la relazione tra le merci trasportate può effettivamente creare l anzidetto effetto a catena in caso di incidente. Con il termine incidente, invece, ci si dovrà riferire agli effetti che può creare anche il caso di perdita e/o fuoriuscita del materiale trasportato, anche se non si è verificato un vero e proprio incidente stradale. L elaborazione deve tenere conto di tutto il periodo di durata delle missioni considerate nel calcolo in quanto, in base ai dati in proprio possesso, potrebbe ravvisare una potenziale situazione anomala non in un periodo vicino ma in uno più lontano, in termini di ore. In questo caso, l elaborazione dovrà seguire la previsione per tenere in evidenza l evoluzione dinamica della situazione e rilevare se intercorrono variazioni tali da non ritenere più sussistente il potenziale pericolo. Al fine di offrire la migliore assistenza possibile agli operatori della sala controllo di Messina, l elaborazione deve offrire un rating della previsione di situazione anomala ed una indicazione della variazione dello stesso nell arco temporale. La Sala Controllo può ritenere di intervenire un ora prima della situazione di pericolo se, ad esempio, un rating è costante nel corso delle ultime quattro ore e ritenere di non intervenire, anche trenta minuti prima se, sempre ad esempio, una previsione è emersa alla sua attenzione solo un ora prima ma con un rating che cala sensibilmente in poco tempo. Pag 17 di 85

18 Nel progettare e realizzare lo strumento di elaborazione, sarà necessario tenere conto della natura delle merci trasportate e degli effetti che le stesse producono in caso di incidente, nel momento in cui coinvolgono altre merci pericolose. Per gestire tale elemento sarà necessario uno strumento di configurazione delle relazioni tra le diverse merci pericolose, con caratteristiche tali da poter essere modificato e/o aggiornato; nel realizzare lo strumento di configurazione sarà necessario anche tenere conto della modalità di trasporto delle merci. Il rating, nella propria formulazione, dovrà tener conto, al minimo, degli elementi legati alla natura propria del carico, all interazione tra carichi di diversa natura, alle modalità di trasporto, alle caratteristiche dell addensamento. Così come descritta, la mappatura dinamica potrebbe funzionare anche se non collegata al contesto di riferimento costituito dal territorio attraversato dalle missioni, su cui necessariamente insistono elementi naturali ed antropici. Nel momento in cui si intende collegare la mappatura dinamica al contesto di riferimento è necessaria la connessione con quella che può essere definita come mappatura statica Interconnessione con la mappatura statica del rischio da trasporto su strada Con il termine di mappatura statica si intende un layer cartografico nel quale sono descritti gli elementi naturali ed antropici che possono subire l impatto degli effetti indotti da incidenti nel corso di trasporti su strada di merci pericolose. La mappatura statica descrive, pertanto, il posizionamento di elementi naturali (corsi d acqua, zone verdi e/o boschive, ecc.) e di costruzioni che possono essere coinvolte dagli effetti negativi di un incidente. Si sottolinea che è di prioritario interesse la prevenzione del coinvolgimento di esseri umani negli incidenti e, per questo, la mappatura statica deve considerare l aggregazione di persone in determinate situazioni nel corso della giornata; tipico esempio è quello di una scuola che è luogo di grave coinvolgimento nel corso delle ore feriali diurne e di relativo coinvolgimento negli altri momenti. Per questo motivo, la mappatura statica è un layer destinato a variazione ciclica nell arco del tempo in modo che le relazioni con la situazione dinamica abbiano la maggiore attinenza possibile con la realtà. La gestione cartografica dovrà essere aperta all utilizzo della mappatura in corso di realizzazione nell ambito del progetto PI.CO.GE.-MP quale elemento statico ; per questo, il Modulo DG Base dovrà essere predisposto alla collaborazione operativa con quell elemento. E comunque richiesto di prevedere la fornitura di una mappatura statica con le caratteristiche sopra evidenziate, che consenta il calcolo del potenziale impatto in danno di strutture naturali ed antropiche secondo la relazione con la mappatura dinamica. Il risultato delle elaborazioni dovrà essere una rappresentazione puntuale sia testuale che grafica del rischio e degli effetti negativi prodotti sull ambiente circostante supportando gli operatori della Sala Controllo di Messina nella propria attività di prevenzione Informazioni in ingresso per l elaborazione del rischio da trasporto Per l elaborazione del rischio da trasporto, i dati che il Modulo DG Base deve potenzialmente considerare per le elaborazioni relative alla componente cartografica sono ottenuti, come cennato, da: Pag 18 di 85

19 le missioni di autotrasporto ADR programmate nel Modulo DG Base; le informazioni rilevate dalle telecamere di rilevamento installate nell ambito del presente progetto; le informazioni inerenti missioni di autotrasporto ADR programmate da sistemi esterni e trasmesse al Modulo DG Base; il rilevamento della posizione di automezzi in corso di missione, relativamente ad utenti della PLN; il rilevamento della posizione di automezzi in corso di missione, relativamente a utenti gestiti da sistemi esterni e trasmessi al Modulo DG Base. I sistemi esterni potrebbero fornire elementi relativi alle missioni non altrettanto accurati e dettagliati così come quelli che hanno la propria origine in UIRNet; ci si riferisce, ad esempio, alla frequenza dei rilevamenti di posizione dell autotrasporto ovvero alla navigazione stimata che può avere origine dal rilevamento di una singola telecamera installata in strada. Deve essere compito della componente comprendere nell elaborazione anche elementi relativi a navigazioni stimate e/o potenziali al fine di procedere all identificazione delle situazioni di pericolo; in questo modo, potrebbe verificarsi la segnalazione di una situazione potenzialmente anomala alla Sala Controllo, calcolata però anche su stime. In questo caso, oltre al rating ed alla sua variazione oraria, che accompagnano anche l elenco e la visualizzazione grafica sulla cartografia, sarà necessario segnalare ed evidenziare il peso del rilevamento in modo che un operatore possa effettuare verifiche della consistenza della situazione segnalata presso l ente/azienda che ha originato il dato Pianificazione della missione di trasporto su strada di merce pericolosa L elaborazione condotta dalla componente produce uno stato della situazione completamente mutevole nello spazio e nel tempo ma costantemente seguito dal Modulo, grazie alle proprie elaborazioni, e dalla Sala Controllo per mezzo delle rappresentazioni grafiche e testuali dell interfacciamento con il Modulo. In questo contesto si inserisce il calcolo del percorso che è effettuato al momento della creazione di ogni missione, qualora relativa al trasporto di merci pericolose, in ambito UIRNet. L elaborazione del calcolo fornisce informazioni in merito al coinvolgimento della missione in corso di elaborazione in una situazione potenziale di rischio che dovrà essere graficamente e testualmente rappresentata all attenzione di chi sta operando la pianificazione. Il calcolo non influisce sulle decisioni inerenti l effettuazione della scelta della missione ma fornisce consapevolezza in merito a due potenziali situazioni quali: percorrere tratte in cui vi è potenziale pericolo; incorrere in situazioni per le quali le pubbliche autorità di competenza assumono provvedimenti in merito alla circolazione, in quanto la Sala Controllo di Messina segnala l accertata sussistenza dello stato di potenziale pericolo. Lo strumento di pianificazione offrirà la possibilità di mutare il percorso ed in ogni circostanza sarà compiuto un nuovo calcolo per il coinvolgimento in potenziali situazioni di rischio. Lo strumento di pianificazione dovrà, inoltre, tenere conto delle particolari situazioni di percorrenza stradale per cui possono essere presenti divieti di attraversamento di tratte per provvedimenti normativi in vigore. Sotto questo profilo, deve essere assicurata la configurabilità dei parametri relativi a tipologie di attraversamenti: si pensi alle gallerie che, al momento, non sono classificate per Pag 19 di 85

20 l attraversamento da parte di trasporti pericolosi ma è imminente una loro catalogazione secondo criteri che possono limitare e/o impedire il passaggio Tracciamento del percorso e di altri dati durante la missione Nel corso della propria missione un autotrasportatore può essere rilevato dalla Sala di Controllo qualora disponga di strumenti di rilevamento e trasmissione della posizione direttamente alle strutture UIRNet, ovvero alla propria organizzazione che, a propria volta, ritrasmette il dato al Modulo DG Base. Il Modulo deve essere potenzialmente aperto alla ricezione di altre informazioni provenienti dall automezzo e che sono connesse allo stato della merce pericolosa trasportata; si pensi, ad esempio, alla temperatura per cui il superamento di valori soglia può essere l indicatore di una potenziale anomalia. Per questo motivo, il Modulo deve prevedere il collegamento a questo tipo di dati e la possibilità di gestire le soglie che costituiscono il limite di allerta; le soglie non possono essere stabilite con criteri arbitrari ma devono tenere conto della normativa vigente, relativamente alla tipologia di sostanza. I dati devono essere rappresentati, in maniera testuale e grafica, sull interfaccia utente della sala controllo al fine di evidenziare situazioni di potenziale pericolo e di supportare l operatore nella propria attività. Altro aspetto di interesse riguarda le informazioni in termini di rischio del trasporto e che interessano una singola tratta stradale da porre a disposizione di ogni utilizzatore del Modulo nel corso di una missione. La consultazione della propria missione in corso di svolgimento dovrà tenere conto delle variazioni incorse con il trascorrere del tempo; per questo, sarà necessaria una rappresentazione dello stato reale della situazione, sempre in termini di rischio del trasporto, e delle variazioni intervenute Erogazione di servizi Sotto il profilo dei servizi erogati, si ritiene necessario evidenziare una serie di elementi fondamentali da considerare come minimi nella realizzazione della componente: l interfacciamento utente per la creazione del percorso in ambito di DG Base dovrà essere del tutto simile a quella già utilizzata in ambito UIRNet; e, per quanto concerne la sala controllo sarà creata una nuova interfaccia espressamente dedicata all attività degli operatori, in grado di rappresentare tutte le informazioni sinora evidenziate con una istanza principale costituita dalla rappresentazione geografica; sarà creata una interfaccia di rappresentazione su schermi da 50 pollici di diagonale che diano priorità alla rappresentazione geografica relativamente ad aree selezionate; saranno realizzati strumenti di approfondimento dei dati rappresentati; sarà creata una modalità, il più possibile automatizzata, per la creazione di messaggi da divulgare sulla PLN ad uso dei propri utenti collegati; sarà creata una modalità di reportistica da trasmettere ad Enti esterni impiegati nella nella gestione di situazioni di pericolo e/o emergenza; la reportistica dovrà essere realizzata in modo da rappresentare le informazioni necessarie e i dati critici inerenti l evento che gli Enti esterni stanno gestendo. Pag 20 di 85

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