Presentazione Confronto con i partecipanti Giovanni Romanini Workshop I pilastri dell EUSAIR Collegare la Regione Fermo 17 ottobre 2014

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1 Presentazione -quali sono gli ambiti-pilastri della macroregione e la natura della cooperazione territoriale - qual è lo stato dell'arte dei "collegamenti" ecc. - quali sono le prospettive di sviluppo del settore nella dimensione macroregionale Confronto con i partecipanti - criticità riscontrate a livello locale nel comparto della connettività - soluzioni prospettabili in chiave macroregionale - progetti in essere che possano acquisire nuovo slancio, più efficacia se promossi in un contesto macroregionale

2 I pilastri dell EUSAIR 2 Collegare la regione coordinato da Italia e Serbia (per Italia coordina Friuli V.G.). migliorare in modo sostenibile la connettività nei trasporti e nell'energia, l intermodalità nella regione e con il resto dell'europa ridurre le strozzature e sviluppare reti di infrastrutture e quadri normativi

3 TEMI 1. Trasporto marittimo 2. Connessioni intermodali con l'entroterra 3. Reti energetiche 4. Possibili connessioni con l Asse trasversale su ricerca e innovazione

4 TEMI 1. Trasporto marittimo La sicurezza del traffico marittimo dipende dai sistemi di sorveglianza armonizzati e dalla creazione di porti intermodali moderni che lavorino in cluster. La cooperazione tra paesi e porti è necessaria per migliorare la gestione del traffico in caso di congestione e per competere su scala globale, in particolare con i porti dell'europa settentrionale.

5 AZIONI 1. Trasporto marittimo a) Clustering port activities/services throughout the region (es. NAPA) b) Improving and harmonising traffic monitoring and management (es. miglioramento VTMIS, formazione, interoperabilità) c) Developing ports, optimising port interfaces, infrastructures and procedures/operations (es. ICT per tracking, safety/securety, infrastrutture, aspetti ambientali)

6 TEMI 2. Connessioni intermodali con l'entroterra Migliorarle per sostenere la crescita del trasporto marittimo di merci. Lo sviluppo di nodi e hub che combinino trasporti marittimi, via ferrovia, stradali, aerei, va attuato in base a schemi di trasporto sostenibile connessi, tra l'altro, ai piani locali e regionali per la qualità dell'aria. Misure congiunte, materiali e immateriali, dovrebbero ridurre le strozzature alle frontiere.

7 AZIONI 2. Connessioni intermodali con l'entroterra a) Developing the Western Balkans comprehensive network (es. piano integrato sviluppo e road map) b) Improving the accessibility of the coastal areas and islands (es. studi di fattibilità, coop. addetti) c) Developing motorways of the sea (es. analisi c/b differenti modalità, + ferrovia e ro-ro) d) Railway reform e) Development of air transport (coop. Platform per offerta di volo coordinata) f) Cross-border facilitation (linee bus/treno c-b)

8 TEMI 3. Reti energetiche I tre obiettivi della politica energetica dell'ue - competitività, sicurezza dell'approvvigionamento e sostenibilità - saranno raggiunti grazie a un mercato dell'energia interconnesso. Sono necessari investimenti per collegare le reti elettriche e completare le reti del gas. Saranno applicate misure di regolamentazione per rimuovere gli ostacoli agli investimenti transfrontalieri.

9 3. Reti energetiche AZIONI a) Cross-border electricity interconnections b) Gas pipelines c) Support the establishment of a well-functioning electricity market d) Remove barriers for cross-border investments

10 4. Possibili connessioni con l Asse trasversale su ricerca e innovazione (coordina per IT Regione Marche) - sistemi ITC monitoraggio traffico navale - cooperazione per la produzione di energie rinnovabili innovative - reti fisiche e immateriali per la promozione della mobilità sostenibile - rete infomobilità intermodale area adriatica

11 - rete infomobilità intermodale area adriatica: 1) dispositivi AVM a bordo per la localizzazione dei veicoli multimodali (treni, autobus, navi, metro, funicolari, taxi, shuttle, car/bike sharing, car pooling, bus on demand, ecc.); 2) una rete di centrali operative interoperabili per l interscambio di dati; 3) un travel planner in real time che superi la classica funzione statica basata sugli orari programmati per orientarsi ad una funzione dinamica con generazione in tempo reale degli itinerari Origine/Destinazione in funzione del reale posizionamento dei mezzi e dei livelli di puntualità del servizio; 4) canali telematici (web, smart TV, tablet, smartphone, SMS, ecc.) e paline intelligenti per l accesso in tempo reale delle informazioni relative ai servizi di trasporto (in primis acquisto biglietti/prenotazione posti)

12 L adozione della strategia da parte del Consiglio europeo avverrà il prossimo 24 ottobre La grande opportunità della Macroregione adriatico ionica è data dalla coincidenza della nuova programmazione con la definizione della strategia. Un intensa attività è stata condotta in ognuno degli otto Paesi aderenti affinché l Eusair sia integrata nella nuova generazione di documenti di pianificazione del prossimo settennato - Accordi di partenariato, programmi operativi e programmi IPA - così come nei fondi strutturali e d investimento UE, nei fondi IPA, fondi del piano per la crescita e l'occupazione e nei programmi tematici.

13 PRINCIPALI PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALI NELL AREA Italia- Slovenia Italia Croazia Italia Albania Montenegro Italia- Grecia Adriatico - Ionico Programma Mediterraneo Programma di bacino Mediterraneo Interreg IV C Urbact La Regione Marche, nell ambito della Cooperazione Territoriale Europea , è coinvolta in 4 Programmi di Cooperazione: Cooperazione Interregionale IV C; Cooperazione transnazionale MED e South East Europe/SEE; Cooperazione transfrontaliera/ipa adriatico.

14 ADRIATIC IONIAN COOPERATION PROGRAMME Ora disponibile bozza del Programma Operativo, primi bandi presumibilmente inizio 2015

15 Stato dell'arte e prospettive di sviluppo del settore nella dimensione macroregionale structural weaknesses, low level of maintenance and little investments in infrastructures lack of connections between coastal and inland areas - pressure on coastal roads and bottlenecks road transport is the most common mode of transportation for both goods and passengers common data collection and processing methodology are required to monitor transport and accessibility conditions, promote shared methodologies and standards optimise current services and develop existing infrastructure into multimodal systems, optimizing the multimodal transport chain towards greener and safer transport dynamics strengthen administrative capacity (exp. Logistic) support regional investments in infrastructures, multimodal transport networks approximation of IPA Countries legislations to European standards including safety and market liberalisation.

16 I corridoi TEN-T e la rete infrastrutturale

17 Programma Operativo FESR POR contribuisce all implementazione della strategia EUSIAR Si favorisce la capitalizzazione dei risultati POR su scala macroregionale

18 Programma Operativo FESR Criticità regionali limitata accessibilità alle grandi reti di comunicazione; nell eccessivo peso assunto dal trasporto su strada, sia nel trasporto merci, sia nel trasporto passeggeri; merci, la modalità su gomma assorbe oltre il 95% delle tonnellate complessivamente movimentate in regione; passeggeri, per gli spostamenti sistematici lavoro-studio soltanto il 16,3% utilizza il TPL, a fronte di una media nazionale del 19,6%; gradimento degli utenti dei servizi di trasporto ferroviario rivela un evoluzione non soddisfacente, dal 44% del 2007 al 41,5% del 2012; Conseguenza (CO2 emission) Causa (policentrismo)

19 Programma Operativo FESR Forze Rete viaria molto capillare e distribuita su tutto il territorio che evita spopolamento aree interne e rurali Minacce Rischio di peggioramento delle infrastrutture, in particolare ferroviaria lungo la costa Debolezze Scarsa accessibilità multimodale anche dei centri urbani più popolati Scarso utilizzo del TPL per bassa funzionalità e carenza di incentivi Livello di emissioni di gas ad effetto serra pro-capite elevato ed in crescita dal % del trasporto merci su gomma Opportunità Applicazioni TIC per la connessione delle varie modalità di trasporto urbano

20 Programma Operativo FESR Obiettivi Tematici (OT) OT4 SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN'ECONOMIA A BASSA EMISSIONE DI CARBONIO (32.7M di quota FESR). tra le potenzialità: La possibilità di sfruttare le nuove tecnologie per accrescere la trasformazione dei processi produttivi e riorganizzare il TPL.

21 OT4 SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN'ECONOMIA A BASSA C. Interventi da sostenere: una migliore efficienza nelle strutture e nelle reti di illuminazione pubbliche la riduzione dei consumi nei cicli produttivi il rafforzamento dei sistemi di mobilità urbana sostenibile attraverso: a) il rinnovo del parco mezzi; b) tecnologie innovative per il controllo dei veicoli, dei tragitti e dei flussi di trasporto, nuove modalità di pagamento e integrazione tariffaria; c) il passaggio alla mobilità elettrica; d) soluzioni integrate per la logistica in area urbana.

22 OT4 -> 4 priorità investimento. per i trasporti la 4.E, PROMUOVERE STRATEGIE PER BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN TUTTI I TIPI DI TERRITORIO, IN PARTICOLARE PER LE ZONE URBANE, INCLUSA LA PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE. Azione Interventi di mobilità sostenibile urbana anche incentivando l utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale, il completamento, l attrezzaggio del sistema e il rinnovamento delle flotte Azione Sistemi infrastrutturali e tecnologici di gestione del traffico e per l'integrazione tariffaria attraverso la realizzazione di sistemi di pagamento interoperabili (es.bigliettazione elettronica, infomobilità, antielusione) Azione Sviluppo delle infrastrutture necessarie all utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale anche attraverso iniziative di charging hub Azione Incentivi per l adozione e la razionalizzazione di sistemi e infrastrutture di distribuzione eco compatibile delle merci Azione Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all incremento della mobilità collettiva e relativi sistemi di trasporto (nodi)

23 OT4 - Priorità investimento 4.E Tutte le operazioni finanziate nell ambito della priorità di investimento 4.e dovranno rientrare nell ambito di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile. Le spese relative alla redazione dei PUMS saranno oggetto di rimborso da parte del POR FESR Tali piani dovranno prevedere oltre ad interventi strutturali anche adeguate misure accessorie di incentivazione della popolazione all uso di stili di trasporto eco-compatibili (ad es. introduzione di pedaggi per l ingresso nelle aree urbane, realizzazione di piste ciclabili, ztl e corsie preferenziali, ecc.)

24 Piano Urbano di Mobilità I PUM derivano dall art. 22 della L. 340/2000 ( intesi come progetti del sistema della mobilità comprendenti l'insieme organico degli interventi sulle infrastrutture di trasporto pubblico e stradali, sui parcheggi di interscambio, sulle tecnologie, sul parco veicoli, sul governo della domanda di trasporto ) Interessano bacini di mobilità relativi ad aree territoriali contigue e si sviluppano in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo cercando la massima integrazione con gli altri piani di settore

25 Confronto con i partecipanti 1. criticità riscontrate a livello locale nel comparto della connettività 2. soluzioni prospettabili in chiave macroregionale 3. progetti in essere che possano acquisire nuovo slancio, più efficacia se promossi in un contesto macroregionale Sintesi che un rappresentante presenterà nella giornata di domani

26 Breve sintesi del workshop I pilastri dell EUSAIR Collegare la Regione Argomenti trattati 1. Introduzione II Pilastro EUSAIR 2. I Temi del Pilastro 3. L Action Plan, le Azioni previste sui Temi del Pilastro 2 4. Asse trasversale e l opportunità del momento rispetto al nuovo periodo di programmazione 5. Le relazioni tra EUSIAR e la cooperazione territoriale 6. Stato dell'arte e prospettive di sviluppo del settore nell area macroregionale 7. La contestualizzazione locale e le sinergie con il Programma Operativo Marche FESR Gli Obiettivi Tematici del POR coerenti con il Pilastro 2 9. Interventi e Azioni della priorità di intervento coerente con il Pilastro Programmazione locale e opportunità di cooperazione in ambito locale

27 Confronto con i partecipanti 1. criticità riscontrate a livello locale Forze Massa critica domanda di mobilità e ubicazione strategica Offerta d interesse turistico Minacce Costi servizi Governance frammentata dell offerta dei servizi Debolezze Collegamenti ridotti per i centri minori La pianificazione integrata per i piccoli comuni è antieconomico Dispersione frazioni Il TPL non è accattivante Inadeguatezza infrastrutture ferroviarie e interconnesioni servizi regionali con statali Informazione e accessibilità Opportunità Esigenze condivise dai Comuni limitrofi Integrazione tra Trasporto turistico e Promozione ciclabilità Linee trasporto interregionale

28 Confronto con i partecipanti 2. soluzioni prospettabili in chiave macroregionale

29 Confronto con i partecipanti 3. progetti in essere che possano acquisire nuovo slancio, più efficacia se promossi in un contesto macroregionale

30 Giovanni Romanini

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