Prospettive di evoluzione delle commodity a fine 2013

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1 10 Settembre From Technical Analysis To Technical Forecasting Considerazione preparatorie e metodologiche per operazioni di Asset Allocation su E.T.C. Di Corrado M. Cantore corrado.cantore@tk-it.it Fondatore e Managing Director di TK Trading Knowledge s.r.l. Premessa e sintesi 1) Relazione tra mercati azionari e mercati delle commodity 2) La situazione delle commodity segnalata dagli indici generali delle commodity 2/A Indice CRB (Commodity Research Bureau) 2/B) Dow Jones-UBS Commodity 2/C) Indice CCI (Continuous Commodity Index) 3) Accenni alla efficacia della Analisi Chartistico Algoritmica applicata alle commodity 4) Prima lettura di 4 indici settoriali Dow Jones-UBS delle commodity 4/A) Indice Dow Jones-UBS Energy 4/B) Indice Dow Jones-UBS Industrial Metals 4/C) Indice Dow Jones Oro 4/D) Indice Dow Jones-UBS Agricultural 5) Appendice 1: Esame di commodity su Futures, Fisico e Indici Dow Jones-UBS 5/A Commodity Energetiche 5/B Commodity Metalli Industriali 5/C Commodity Metalli Preziosi 5/D Commodity Prodotti Agricoli 6) Appendice 2: E.T.C. trattati sul circuito telematico Italiano Indice generale delle commodity trattate in Appendice 1 Commodity Energetiche Petrolio Brent Petrolio WTI Indice Dow Jones-UBS Crude OIL Indice Dow Jones-UBS Heating Oil Indice Dow Jones-UBS- Unleaded Indice Dow Jones-UBS Natural Gas Commodity Metalli Industriali Futures Rame Indice Dow Jones-UBS Rame Indice Dow Jones-UBS Nickel Indice Dow Jones-UBS Zinco Commodity Metalli Preziosi Oro fisico Gold Index Indice Dow Jones-UBS Oro Argento fisico Indice Dow Jones-UBS Silver Platino Fisico Indice Dow Jones-UBS Platino

2 10 Settembre Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Grano Indice Dow Jones-UBS Soybeans Indice Dow Jones-UBS Soybeans - Oil Indice Dow Jones-UBS- Coffee Indice Dow Jones-UBS- Cotton Indice Dow Jones-UBS Corn Indice Dow Jones-UBS Zucchero Premessa e sintesi Figura 1) Indice Continuous Commodity Index In un periodo che, ormai da inizio anno circa, vede un progressivo deflusso di fondi dai investimenti su titoli a reddito fisso in presenza peraltro di un rilevante afflusso di nuovi fondi sui mercati finanziari internazionali rivenienti dalle manovre di Quantitative Easing prevalentemente in atto in USA e in Gran Bretagna, e rispondendo positivamente a sollecitazioni fatte al riguardo da Operatori del Risparmio Gestito, credo sia certamente opportuno e meritevole di interesse verificare con questo lavoro le potenzialità di investimento di parte di questa liquidità sulle commodity e sugli strumenti finanziari ad esse relativi. In questo contesto ho voluto riprendere in questo lavoro precedenti valutazioni fatte in ordine ad investimenti volti prevalentemente su commodity di metalli preziosi ed energetiche presentando ora delle potenzialità di investimento su commodity anche di altro genere quali ad esempio le commodity appartenente al comparto agricoltura e alimentare. La situazione di massima sintesi delle commodity in generale è ben rappresentata nella figura 1 relativa all'indice CCI (Continuous Commodity Index) il quale sta riconoscendo da un lato un importantissimo supporto posto esattamente su un ritracciamento del 50% della onda di crescita prodottasi dal 2008 ad inizio del 2011 (conseguente alle prime immissioni di liquidità da parte della FED) e al contempo sta riconoscendo con estremo rigore la presenza di una trend line di resistenza inclinata negativamente. In base alla modalità di abbandono di questa struttura triangolare formata da questo supporto e da questa resistenza si potranno individuare ragionevoli movimenti importanti sulle diverse commodity e in particolar modo per le commodity che presentano una struttura grafica simile a quella indicata da questo indice quali quelle agricole e minerarie. In base a queste considerazioni sviluppo il lavoro sui temi riportati in indice evidenziando l'importanza che la dinamica delle commodity potrà avere in termini di evoluzione di alcuni mercati azionari con particolare riferimento ai mercati azionari dei paesi emergenti e segnatamente di quelli della America Latina grossi produttori di commodities agricole e alimentari. Voglio con questo dire che una possibile, ed anche piuttosto probabile, evoluzione positiva delle commodity alimentari potrebbe aprire delle interessanti opportunità di investimento non solo sulle stesse ma anche su mercati azionari dei paesi loro produttori come già avvenuto negli anni

3 10 Settembre In altri termini una attesa evoluzione positiva delle commodity può quindi aprire una vasta teoria di opportunità di operazioni di International Asset Allocation permettendo di ricorrere sia direttamente ad investimenti sugli E.T.C. delle singole commodity sia anche ad investimento su E.T.F. su indici di mercati azionari (specie di mercati di paesi ex emergenti o BRIC) La valutazione di questo complesso insieme di commodity i cui E.T.C. sono trattati sul mercato italiano è stata per semplicità e per debita schematizzazione suddivisa nelle seguenti quattro categorie: 4/A) Indice Dow Jones-UBS Energy 4/B) Indice Dow Jones-UBS Industrial Metals 4/C) Indice Dow Jones Oro 4/D) Indice Dow Jones-UBS Agricultural e tra queste ritengo particolarmente importante in questo momento la possibile evoluzione del comparto dei metalli preziosi, sui quali peraltro deteniamo già posizioni di investimento di medio termine, e potenzialmente anche sul fronte delle commodity alimentari agricole/alimentare. Figura 1) Indice Dow Jones UBS Agricultural Commodity L'indice che rappresenta questa ultima categoria di commodity (Dow Jones UBS Agricultural Commodity)è descritto in figura 2 e, pur non presentando al momento ancora una indicazione volta ad un diretto e immediato investimento, nondimeno segue una evoluzione assai simile a quella vissuta nell'estate del Si può quindi ragionevolmente ritenere che al presentarsi di particolari segnali di ordine tecnico tali da portare l indice al superamento della trend line di resistenza, e descritti con maggiore dettaglio nel corpo del lavoro, potranno emergere opportunità di investimento rilevanti sia direttamente su taluni E.T.C. di queste commodity sia, per quanto detto in apertura, su alcuni indici di mercati azionari di paesi emergenti forti produttori di commodities e in questo contesto molto importanti potranno essere i mercati azionari della America Latina. Il lavoro termina con una appendice nella quale si propongono i grafici di una ventina di commodity senza tuttavia qui porre particolari descrizioni e meno ancora fornire indicazioni di investimento (che peraltro potrebbero diventare del tutto obsoleti nello spazio di una o due settimane). Questi grafici saranno da noi seguiti nelle settimane entrante e nelle nostre lettere previsionali TK s Sentiment Outlook non mancheremo di fornire specifiche indicazioni operative di investimento al presentarsi di segnali attualmente in via di formazione sugli indici settoriali che li rappresentano e viceversa che sono qui ampiamente commentati. In conclusione si ritiene che ampia parte del potenziale deflusso di fondi dal mercato del reddito fisso possa dirigersi proprio sul comparto delle commodity dei metalli preziosi ma anche sul comparto delle commodity agricole, alimentari e anche su quelle minerarie i cui futures e i cui indici Dow Jones UBS si trovano

4 10 Settembre attualmente in una situazione pronta a mettere a segno un importante movimento di crescita che potrà costituire una irrinunciabile opportunità di investimento in un contesto di Asset Allocation Internazionale. Buona lettura Puntaldia (OT) 10 Settembre ) Relazione tra mercati azionari e mercati delle commodity Nei quattro mesi intercorrenti da inizio Maggio 2013 a fine Agosto 2013 il mercato del reddito fisso, specie sui titoli governativi, ha visto delle forti flessioni su quasi tutti i mercati del reddito fisso internazionale e, a mero titolo di esempio, l'importante T Bond americano nel periodo è sceso di un 7,5% passando da 133,5 a 123,5 centesimi e la flessione in questione interpretata con i consueti metodi di Analisi Tecnica non si annuncia per nulla prossima al suo completamento. L'avvio della flessione del T Bond è stata segnalata dalla violazione di una evolvente parabolica molto regolare e molto significativa che governava il rialzo del T-Bond americano ormai dal 2002 ad oggi e, come era nelle attese, il segnale di discontinuità fornito dalla violazione di questa evolvente parabolica ha comportato la flessione di 10 centesimi pari ad un non certo trascurabile 7,5%. Situazioni simili sono presenti sul Gilt inglese mentre al momento sono meno pronunciate sul fronte del Bund il quale beneficia di afflusso di fondi rivenienti dalla cessione di altri titoli di stati europei quali ad esempio Bonos e BTP in prima battuta. Questa dinamica correttiva del T-Bond è ben leggibile e in figura 1/1 e la formazione di un Pull Back ribassista sulla trend line verde contribuisce a creare questa attesa di ulteriore flessione del titolo di reddito fisso decennale americano il quale dovrebbe guidare al ribasso anche altri titoli di stato di altri paesi. Mi esprimo in questo modo, in termini cioè di attesa di ulteriore flessione del mercato del reddito fisso americano anche sulla base di quanto schematizzato in figura 1/2 laddove, ricorrendo alla "Analisi Chartistico Algoritmica" (ovvero alla applicazione della analisi chartistica non lineare su indicatori algoritmici), emerge una situazione che depone a favore di una difficoltà alla crescita del suo Indicatore R.S.I. il quale deve in qualche modo rispondere del peso esercitato dalle due evolventi paraboliche sullo stesso tracciate. Questo quadro di situazione di forte deflusso di fondi dal mercato del reddito fisso, al quale si può volendo anche aggiungere considerazioni relative alla generazione di liquidità incrementale per via delle operazioni di Quantitative Easing poste in atto dalla FED americana, dalla Banca Centrale della Gran Bretagna e da quella giapponese, sortisce l'effetto di porre a disposizione dei gestori una elevata massa di liquidità che deve trovare una sua idonea collocazione in termini di strategie di Asset Allocation e le due "valvole di sfogo" di questa liquidità in uscita dal mercato del reddito fisso in questo momento sono da un lato prevalentemente i mercati azionari e dall'altro il mercato delle commodity. Proprio per questa ragione sviluppo le considerazioni che leggerete nelle successive pagine in una ottica di percepire l'insorgere o meno di opportunità di investimento sul mercato delle commodity o su quei mercati azionari che possono trarre beneficio proprio da un apprezzamento delle commodity quali ad esempio i mercati azionari della America Latina.

5 10 Settembre Figura 1/1) T Bond USA decennale Figura 1/2) T Bond USA decennale A mio giudizio, Ia situazione di fondo dei mercati azionari mondiali nel suo insieme permane tuttora assai positiva e questa attesa positiva è ben descritta dal buon rispetto da parte dell'indice M.S.C.I. Word in Dollari del canale parabolico orientato al rialzo descritto in figura 1/3. Da tempo vado indicando un possibile obiettivo di crescita di questo indice sul massimo del 2007 e un movimento di questo genere dovrebbe comportare, a mero titolo di esempio il raggiungimento di un livello posto tra 1800 e 1850 punti da parte dell'importante indice SP 500. In figura 1/4 si illustra la situazione tecnica di questo indice ancora con il ricorso alla "Analisi Chartistico Algoritmica" laddove bene si legge lo spazio di possibile ulteriore apprezzamento dell Indicatore R.S.I. prima che esso raggiunga una situazione che possiamo definire di saturazione determinata dal raggiungimento della evolvente parabolica superiore di resistenza. Senza voler qui entrare troppo nello specifico sulla struttura tecnica di questo importante indice del mercato azionario ci limitiamo al momento a segnalare la sua situazione tecnica che vede ragionevoli spazi di ulteriore apprezzamento e conseguentemente non abbiamo elementi per modificare la view di fondo che vede appunto un obiettivo collocato sui livelli di massimi del 2007 posizionati a 1681 punti, numero caro a Fibonacci -, ovvero su un livello superiore di un 11,9% dal livello attuale di 1502 punti. Questa importante crescita di circa un 12% è ragionevolmente attesa per la primavera del 2014 (Indicativamente verso la Festa di San Giuseppe 2014). La situazione descritta dell'indice M.S.C.I. Word in Dollari è fortemente dipendente dall'andamento dei mercati americani bene rappresentate in figura 1/5 da parte del loro indice M.S.C.I. Nord America e questo indice, ma lo stesso si può dire in merito al più comune indice SP 500, ha ormai definitivamente abbandonato al rialzo i massimi registrati nel 2007, che peraltro collimavano con quelli registrati nel 2000, e quindi tranquillamente evolvere in impositivo in un terreno inesplorato e tale quindi da non presentare particolari strutture di resistenza grafica al suo avanzamento. Ben diversa è la situazione dei mercati azionari di altre aree geografiche o di altre categorie quali ad

6 10 Settembre esempio lì il mercato azionario dei cosiddetti Paesi Emergenti descritto in figura 1/6 alla quale rinviamo per successivi commenti. Figura 1/3) Indice M.S.C.I. World in Dollari Figura 1/4) Indice M.S.C.I. World in Dollari Figura 1/5) Indice M.S.C.I. Nord America

7 10 Settembre Esaminando l evoluzione del grafico descrittivo l insieme dei mercati azionari dei Paesi Emergenti negli ultimi sei anni circa, ovvero dalla registrazione degli importanti massimi assoluti di molti mercati del 2007 in avanti, si osserva in figura 1/6 la rilevantissima crescita che questo mercato ha registrato nel periodo intercorrente dal 2009 ai inizio del 2011, percentualmente assai superiore rispetto quella vista nella precedente figura da parte dell'indice M.S.C.I. Nord America e, dai massimi del 2011 l indice M.S.C.I. dei mercati emergenti si trova in una fase declinante ben iscritta nel canale parabolico rivolto al ribasso (canale formato da due evolventi paraboliche parallele l una all altra). In linea di larga massima sì può dire che la fase di crescita molto rilevante traeva origine da una crescita del prezzo delle commodity favorita a sua volta da un massiccio impiego diretto di fondi rivenienti da stimoli monetari posti in atto prevalentemente dalla FED americana sotto forma di fondi T.A.R.P. dapprima e di fondi di Quantitative Easing successivamente. In quegli anni la crescita del prezzo delle commodity era spinta anche da (allora ragionevoli) attese di una ripresa delle economia reale a livello mondiale ben superiori a quelle che poi si sono manifestate nella realtà. Negli ultimi due anni sono venute meno queste forme di impiego di questi fondi sulle commodity con un effetto diretto in termini di ordinata flessione degli indici generali dei mercati azionari dei paesi produttori di commodity e al riguardo è interessante la chiara descrizione di questo movimento correttivo da parte del canale parabolico declinante di figura 1/6. Figura 1/6) Indice M.S.C.I. Emerging Markets In questo momento l'indice dei mercati azionari emergenti ha verificato l'importante supporto posto su un livello di ritracciamento esattamente del 50% dell'onda di crescita mentre l'indice M.S.C.I. della America Latina, aggregato di paesi fortemente produttori di commodities, vede una flessione lievemente più rilevante la quale tuttavia sì è anche qui arrestata su un livello tecnico molto importante e rispondente ad una ritracciamento del 61,8% della precedente fase di crescita o, se la vogliamo leggerla diversamente si pone su un livello posto a un 38,2% dell'onda citata a partire dal minimo del L'indicazione di sintesi che si legge quindi da un lato dalla presenza di questi indici dei mercati emergenti all'interno di un canale parabolico rivolto negativamente e del perfetto rispetto di questi livelli di ritracciamento aiuta alla individuazione di segnali tecnici importanti che potranno condizionare le scelte di investimento a seconda che gli indici violino i livelli tecnici di supporto fin qui rispettati con rigore o non piuttosto sappiano trovare la forza per muoversi al rialzo abbandonando in tal caso il canale parabolico orientato negativamente e con conseguenti segnali di carattere rialzista molto importanti. L atteso afflusso di fondo sul mercato delle commodity depone a favore di questa seconda ipotesi di evoluzione per cui merita uno sviluppo di analisi maggiormente analitica che andiamo a proporre nelle pagine che seguono.

8 10 Settembre Figura 1/7) Indice M.S.C.I. Emerging Markets Figura 1/8) Indice M.S.C.I. Emerging Markets America Latina La dinamica dei mercati azionari dei Paesi Emergenti risponde in termini molto coerenti con la dinamica vista delle commodity e, come leggiamo nelle due seguenti figure, alcuni importanti indici che le descrivano sono attualmente orientati al ribasso esattamente come sta avvenendo per gli indici dei mercati azionari emergenti. Un aspetto che può considerarsi tuttavia come l'aspetto chiave delle considerazioni che vado qui esponendo su questo fronte è l'elevata similitudine riscontrabile tra l'indice CCI (Continuous Commodity Index) di figura 1/10 con la dinamica degli indici dei mercati emergenti di figura 1/8 I due indici stanno infatti riconoscendo da un lato la presenza di una struttura di resistenza che, mentre per l'indice dei mercati emergenti è rappresentata da un canale parabolico rivolto negativamente per l'indice CCI è presentato da una trend line di resistenza tracciata dai massimi del 2011 e sui successivi massimi via via incontrati. Al contempo i due indici stanno riconoscendo un importante livello di supporto posto sul ritracciamento di due onde di riferimento, pur lievemente diverse le une dalle altre ma nondimeno tali da costituire un importantissimo livello di supporto. Sulla base delle considerazioni fin qui svolte sì può pertanto dire che sussista una elevatissima coerenza tra l'andamento degli indici generali delle commodity con l'andamento di indici dei mercati emergenti e in particolare di quelli di America Latina. Si può inoltre aggiungere che sia questi indici dei mercati azionari dei Paesi Emergenti sia delle commodity sono alle prese con delle situazioni tecniche molto importanti che possono essere seguite con facilità nelle prossime settimane o nei prossimi mesi e che proprio in base alla modalità di abbandono delle stesse potremmo trarre delle indicazioni molto importanti circa le attese di evoluzione direttamente delle commodity ma anche, per quanto fin qui visto di evoluzione dei mercati azionari dei Paesi Emergenti (o Ex Emergenti come forse sarebbe più corretto dire).

9 10 Settembre In considerazione dell afflusso di liquidità riveniente dalla chiusura di posizioni long sui mercati del reddito fisso è ragionevole pensare che ampia parte di questa liquidità possa ora affluire sul mercato delle commodity favorendo in tal modo un movimento in crescita e tale da portare gli indici delle commodity ad abbandonare le strutture di resistenza ben descritte in figura 1/9 e 1/10 e quindi si ritiene quanto mai opportuno sviluppare in questo momento le riflessioni qui presentate che potrebbero aprire la strada proprio ad interessanti investimenti al rialzo a valere o direttamente sugli E.T.C. di alcune commodity o più semplicemente su E.T.F. di taluni mercati azionari dei paesi emergenti fortemente produttori proprio di commodity. Passiamo nella successiva sezione a meglio conoscere proprio gli indici generali delle commodity con l'obiettivo di verificare il contenuto informativo che ciascuno di questi indici sa darci ora e saprà darci nelle prossime settimane che potrebbero rivelarsi davvero cruciali sotto questo aspetto di comportamento interagente dei diversi mercati finanziari con conseguente idoneo timing di apertura di posizioni sulle commodity. Figura 1/9) Indice C.R.B. delle Commodity Figura 1/10) Indice Continuous Commodity Index

10 10 Settembre ) La situazione delle Commodity segnalata dagli indici generali delle Commodity Quando si parla di indici generali delle commodity si fa comunemente riferimento ai seguenti tre indici lievemente diversi gli uni dagli altri. 2/A Indice CRB (Commodity Research Bureau) 2/B) Dow Jones-UBS Commodity 2/C) Indice CCI (Continuous Commodity Index) 1) L'indice CRB. (Commodity Research Bureau) è quello maggiormente in uso e dal lontano 1957 e descrive un paniere di 28 commodity. 2) L'indiceDow Jones-UBS Commodity è di più recente nascita, nato infatti solo nel 1998 e si compone di molti indici settoriali sui quali comunemente vengono costruiti gli E.T.C. di normale negoziazione e proprio per questa ragione riveste un elevato interesse per le nostre analisi in chiave di successivi possibili interventi operativi sul mercato degli e E.T.C.. 3) L'indice CCI (Continuous Commodity Index) è da considerarsi una sorta di evoluzione dell originario indice CRB e si compone di 17 diverse commodity ciascuna delle quali esercita un peso sull'indice simile alle altre e pari al 5,88%. In base a questa composizione sull'indice è quindi presente una componente per i singoli comparti nelle percentuali qui richiamate: Energy 17.65%, Metals 23.53%, Softs 29.41% Agriculture 29.41% proprio per via di questo senso di intrinseca oggettività dell'indice CCI, da parte nostra si ritiene che esso sappia fornire indicazioni maggiormente prossime alla reale evoluzione delle singole commodity rispetto per gli altri due indici. Vediamo ora cosa si può effettivamente leggere sui tre indici qui richiamati. 2/A Indice CRB L'indice C.R.B. evidenzia una situazione di saturazione, la quale può quindi ostacolare un ulteriore movimento di crescita delle indice. Più nel particolare in figura 2/1 leggiamo come ad inizio del 2013 l'indice abbia tentato l'avvio di un movimento positivo sorretto da una evolvente parabolica di supporto di lungo periodo ed anche dal superamento dell'importante livello di 290 punti indicato dalla trend line orizzontale verde. Il movimento di crescita è ben presto naufragato e da quella data in avanti infatti l'indice in esame si è mosso prevalentemente in un movimento laterale senza fornire indicazioni particolarmente significative. Questo movimento laterale è stato favorito anche dall'avvenuto raggiungimento di una parallela situazione di saturazione descritta dal raggiungimento da parte del Indicatore è R.S.I. di una evolvente parabolica di resistenza di figura 2/2. Come indicato nella didascalia della figura si può pertanto dire che proprio la presenza di resistenze sia per il livello tecnico di 290 punti nuovamente raggiunto e sia per l'avvenuto raggiungimento della evolvente parabolica di resistenza da parte dell Indicatore RSI dalla lettura di questo indice non traiamo elementi che possano deporre a favore di un movimento positivo. È tuttavia da osservare che il possibile superamento del livello di 290 punti, favorito dalla violazione della trend line di resistenza tracciata dai massimi della aprirebbe uno scenario positivo particolarmente rilevante. In altre parole si rende necessario uno strappo in crescita per aprire la strada ad un successivo movimento positivo per l'indice in esame.

11 Figura 2/1) Indice CRB Commodity Figura 2/2) Indice CRB Commodity Figura 2/3) Indice C.R.B. delle Commodity 10 Settembre

12 10 Settembre /B) Indice Dow Jones-UBS Commodity Il secondo indice generale delle commodity qui preso in esame è l'indice Dow Jones UBS delle commodity il quale, al pari di altri indici Dow Jones UBS specifici sulle singole commodity, è frequentemente utilizzato come base per la costruzione di E.T.C. del tipo di quelli negoziati sul mercato telematico italiano. L'indice in esame presenta delle caratteristiche tecniche che lo rendono particolarmente utile ai fini del nostro lavoro e al riguardo è interessante prendere atto nelle figure che seguono della tendenza espressa dall'indice al perfetto rispetto di livelli di ritracciamento basati sulla applicazione della Sequenza Numerica di Fibonacci a talune onde di riferimento che si sono via via presentate nel corso degli anni. In questo momento l'indice è bene inserito all'interno di un trend di moderata flessione ben descrivibile in figura 2/4 da parte di un canale parabolico molto regolare ma anche più semplicemente con il ricorso ad un canale lineare come illustrato in figura 2/6. Per quanto evidente in questa fase correttiva l'indice non presenta ovviamente alcuna situazione di ipercomprato e anzi si può affermare che in caso di auspicabile suo abbandono sia del canale parabolico di figura 2/3 sia del canale lineare di figura 2/6 l'indice possa mettere a segno una importante crescita prima di raggiungere una situazione di ipercomprato. Lo spazio di possibile estensione di questo movimento rialzista è descritto graficamente in figura 2/73 in linea di massima sì può commisurare in termini di riproiezione al rialzo del canale lineare in caso di suo e abbandono dalla lato superiore. Dobbiamo certamente mantenere la attesa di breve di prosecuzione della azione correttiva ben descritta sia dal canale lineare che dal canale parabolico ma altresì essere pronti a cogliere il segnale che potrebbe essere fortemente positivo in caso al punto di fuoriuscita dalle stesse resistenze grafiche dal lato superiore e quindi favorevole ad una successiva ampia crescita. Figura 2/4) Indice Dow Jones-UBS Commodity

13 Figura 2/5) Indice Dow Jones-UBS Commodity Figura 2/6) Indice Dow Jones-UBS Commodity Figura 2/7) Indice Dow Jones-UBS Commodity 10 Settembre

14 10 Settembre /C) Indice CCI Continuous Commodity Index L'ultimo indice generale delle commodity qui illustrato, ultimo in ordine temporale ma non certo in ordine di importanza, è l'indice CCI (Continuous Commodity Index) il quale tende forse più di altri a rispettare taluni principi elementari di analisi tecnica tendendo ad evolvere all'interno di canali lineari che non lineari del tipo di quelli descritti in figura 2/8. Come si può ben leggere in figura 2/9 in questi ultimi giorni l indice dopo aver riscontrato con estremo rigore l'importante livello tecnico posto a 500 punti e descritto dalla linea orizzontale verde, ha lievemente abbandonato la struttura delle due evolventi paraboliche al rialzo fornendo in tal modo un primo piccolo segnale positivo circa la possibile evoluzione generale del mercato delle commodity. Quanto descritto nelle due figure trova una sintesi in figura 2/10 laddove si osserva da un lato l'importante supporto poste in zona 500 punti che non solo è stato ripetutamente visto e rispettato negli ultimi anni ma anche si pone esattamente su un livello di ritracciamento del 50% dell'onda di forte crescita che le commodity hanno registrato dal 2009 al L'indice ha superato una evolvente parabolica di resistenza segnalata in figura 2/9 fornendo in tal modo un segnale positivo decisamente importante. Ora l'indice è alle prese con la resistenza fornita dalla trend line con inclinazione negativa e quindi è giocoforza che nelle prossime settimane esso dovrà fuoriuscire dal triangolo indicato o al rialzo con il superamento di questa trend line o all'opposto al ribasso con la violazione delle supporto poste in zona 500 punti. In base alla efficace rappresentazione della situazione generale delle commodity fornita dall'indice CCI esso sarà da seguire con maggior rigore rispetto agli altri nelle prossime settimane proprio al fine di cogliere i segnali che esso ci vorrà dare e, in base al quadro generale di flussi intermarket attesi, è ragionevole pensare che il segnale verrà dato con il superamento della trend line inclinata negativamente. In caso di manifestazione di questo evento sarà interessante o operare direttamente con E.T.C. su questo indice Dow Jones UBS oppure su E.T.C. di specifiche commodity che presentino situazione grafica il più possibile simile a quelle dell'indice qui in esame. Più avanti esamineremo pur sommariamente una nutrita serie di singole commodity ma prima di questo esame spendiamo alcune sintetiche parole circa la natura ed efficacia di quella che da anni chiamiamo Analisi Chartistico Algoritmica ovvero analisi condotta con la applicazione di evolventi paraboliche ad indicatori algoritmici quale l'indicatore R.S.I.. Figura 2/8) Indice CCI Continuous - Commodity Index

15 10 Settembre Figura 2/9) Indice CCI Continuous - Commodity Index Figura 2/10) Indice Continuous Commodity Index 3) Accenni alla efficacia della Analisi Chartistico Algoritmica applicata alle commodity Nella applicazione dei metodi di Analisi Tecnica si fa frequentemente uso dell Indicatore R.S.I. ritenendo che quando esso si posizioni sul lato alto del suo range di oscillazione descriva una situazione di ipercomprato e all'opposto quando si trovi in una posizione posta sul lato inferiore della banda di oscillazione descriva situazione di ipervenduto. Dal mio punto di vista questa interpretazione è profondamente errata in quanto l Indicatore R.S.I. può permanere su un livello alto o basso del suo range di oscillazione anche per un lungo periodo, accompagnando a seconda dei casi una fase di ordinata crescita o di ordinata flessione del mercato senza che questa si possa interrompere solo per via del posizionamento dell Indicatore R.S.I. Nei lunghi anni di esercizio della professione ho verificato l'efficacia della Analisi Chartistica non Lineare applicata congiuntamente al grafico del mercato finanziario in esame e al grafico del suo Indicatore R.S.I. e l'applicazione di evolventi paraboliche all Indicatore RSI permette di segnalare con maggiore efficacia rispetto a consuete linee rette il raggiungimento di quelle che chiamo " situazioni di saturazione " sia di trend positivi sia di trend negativo. A mero titolo di verifica della efficacia di queste riflessioni si può osservare in figura 3/1 come proprio l'indice C.R.B. delle commodity abbia esaurito delle fasi di crescita esattamente al momento in cui il suo Indicatore RSI raggiungeva la evolvente parabolica blu di resistenza. In questo momento l'indice può fare i conti con una fase di momentaneo

16 10 Settembre arresto per via della nuovo riconoscimento di questa evolvente parabolica ma in caso di suo superamento potrebbe aprire la strada ad un movimento positivo piuttosto ampio. Il ricorso alla Analisi Chartistico Algoritmica permette anche di individuare dei possibili livelli di obiettivo nello spazio prezzo tempo da parte di alcuni mercati e ad esempio in figura 3/2 è descritta a tratto azzurro una possibile evoluzione dell Indicatore R.S.I. nel perfetto rispetto delle indicazioni grafiche fornite dalle due evolventi paraboliche e questo evoluzione dell Indicatore R.S.I. può guidare al ribasso il mercato finanziario descritto che nella fattispecie è il T-Bond. Più in generale la Analisi Chartistico Algoritmica cerca pertanto di individuare il livello di emotività degli operatori di un mercato, qui descritti sinteticamente dalle variazioni intervenute sull'indicatore R.S.I. rispetto al passato e non solamente dal suo posizionamento all'interno del range di oscillazione potenziali evoluzioni del mercato al quale esso si applica. Sulla base di queste considerazioni nelle figure che seguono sono illustrate talune situazioni particolarmente rilevanti relative ad alcune commodity in funzione delle quali potremmo nelle settimane e nei mesi a venire percepire spazi di ragionevole possibile movimento positivo, quale ad esempio quello che potrebbe manifestarsi al superamento della trend line azzurra descritto in figure 3/3 con seguente ragionevole successiva evoluzione del mercato al quale è applicato. Ritengo che quanto descritto in figura 3/3 sia particolarmente importante in quanto ci potrà dare una iniziale percezione del possibile movimento positivo delle commodity in generale, qui descritte dall'indice Dow Jones UBS commodity, in caso di abbandono del canale lineare rivolto negativamente descritto in azzurro in figura e che certamente l'abbondante liquidità che sta affluendo sulle commodity potrebbe favorire. Particolarmente interessante è il contenuto segnaletico che questa analisi ha dato in merito alle evoluzione dei metalli preziosi così come descritto in figura 3/6 e 3/7 e che verosimilmente ci potrà ancora dare non appena gli indici descritti riusciranno a superare le evolventi paraboliche delimitanti un canale parabolico molto regolare e che a mio giudizio è prossimo ad essere superato al rialzo. Completo questa fra le riflessione evidenziando ancora in figura 3/6 il rigore con il quale l'applicazione e semplice di trend line di resistenza e di supporto all'indicatore R.S.I. abbiano permesso l'apertura di posizioni sui metalli preziosi in termini decisamente più tempestivi di quanto si sarebbe potuto fare ricorrendo ad altri strumenti di analisi tecnica. Figura 3/1) Indice CRB Commodity

17 Figura 3/2) T Bond USA decennale Figura 3/3) Indice Dow Jones-UBS Commodity Figura 3/4) Indice Continuous Commodity Index 10 Settembre

18 Figura 3/5) Indice Dow Jones UBS - Commodity Figura 3/6) Indice Dow Jones UBS - Commodity Metalli Preziosi Figura 3/7) Oro in Dollari Oncia 10 Settembre

19 10 Settembre ) Prima lettura di 4 indici settoriali Dow Jones-UBS delle Commodity Quale passo intermedio tra l esame dei tre indici generali delle commodity: CRB., Dow Jones - UBS e CCI e della situazione tecnica delle singole commodity, in questa sezione e si fa una prima disamina della situazione tecnica di quelli che possiamo considerare come indici settoriali delle commodity suddivise sui seguenti 4 macro settori sui quali si può anche operare direttamente sui relativi E.T.C. settoriali senza cioè dover necessariamente ricorrere agli E.T.C. delle singole commodity. 4/1 Commodity Energetiche 4/2 Commodity Metalli Industriali 4/3 Commodity Metalli Preziosi 4/4 Commodity Prodotti Agricoli 4/A) Indice Dow Jones-UBS Energy Il primo indice che incontriamo riguarda il comparto energetico e più che prendere atto in figura 4/1 del basso livello dell'indice rispetto i valori registrati negli anni precedenti il 2008 credo sia importante prendere atto in figura 4/2 della situazione di assoluta stazionarietà dell'indice all'interno di un canale parabolico lievemente indirizzato al rialzo ma di fatto orizzontale. Quanto si legge in figura 4/2 permette di trovare un valido riscontro ai principi di Analisi Chartistico Algoritmica ben documentata dal rigore con il quale le fasi di pur modesta crescita dell'indice di tanto in tanto registrata si siano esaurite proprio al raggiungimento da parte dell Indicatore R.S.I. della sue evolvente parabolica di resistenza. In base a quanto descritto da dalla figura 4/2 credo proprio che questo comparto non meriti al momento particolare attenzione anche se in presenza dell abbandono del canale parabolico indicato sia ragionevole attendersi una escursione pari all'ampiezza del canale parabolico stesso. Figura 4/1) Indice Dow Jones UBS - Commodity Energetici

20 10 Settembre Figura 4/2) Indice Dow Jones UBS - Commodity Energetici 4/B) Indice Dow Jones-UBS Industrial Metals Il quadro di fondo che si presenta sulle commodity dei metalli industriali non è bene orientato al rialzo ma anzi sta risentendo sia della resistenza prestata dalle evolvente parabolica blu di figura 4/3 sia anche dalla evolvente parabolica rossa assimilabile ad una trend line. Questa situazione riflette in larga misura la situazione generale delle economia reale che a causa della situazione di permanenza della recessione economica generalizzata a livello mondiale (perché al di là dei numeri del PIL questa è la realtà - ) non contempla una forte domanda dei metalli industriali. In base a quanto descritto in figura 4/3 e 4/4 si ritiene inopportuno operare su questo comparto ma piuttosto di verificare un eventuale movimento di rimbalzo del tipo di quello disegnato a tratto in azzurro in figura 4/4. In virtù infatti del rigore con il quale l'indice Dow Jones-UBS Industrial Metals ha riconosciuto il supporto delle evolvente parabolica rossa è ragionevole pensare che nuovamente in caso di sua visitazione si possa assistere ad un rimbalzo tale da favorire un successivo movimento di crescita che potrebbe tuttavia manifestarsi solo al deciso superamento della trend line verde come indicato in figura. Settore quindi da seguire ma al momento non ancora idoneo per l'apertura di posizioni. Figura 4/3) Indice Dow Jones UBS - Commodity Metalli Industriali

21 10 Settembre Figura 4/4) Indice Dow Jones UBS - Commodity Metalli Industriali 4/C) Indice Dow Jones Oro Quanto alla situazione dei metalli preziosi già sì siamo in parte espressi commentando le figura 3/6 e 3/7. Proprio con riferimento a quest'ultima è da ritenere che l Oro sia tuttora bene inserito in un movimento positivo diretto all'obiettivo di 1550 Dollari l'oncia e che in questi giorni stia semplicemente prendendosi una opportuna pausa in virtù dell avvenuto raggiungimento delle evolvente paraboliche di resistenza molto chiare di figura 3/7 e riproposte anche qui nelle figure 4/5 e 4/6. In considerazione dei frequenti commenti che sviluppo su questo tema nei consueti report previsionali, a supporto delle posizioni aperte sui metalli preziosi, mi limito qui a dire che in caso di verosimile e prossimo superamento da parte dell'oro o dell'indice Dow Jones UBS della evolvente parabolica blu di resistenza di figura 4/6 diverrebbe piuttosto probabile assistere ad un nuovo forte movimento di crescita. Questo movimento lo vedrei destinato al raggiungimento della trend line orizzontale blu proposta in figura a rispondente ad un livello di prezzo di Dollari l'oncia per l Oro. Questa buona impostazione che si osserva sia sull Oro fisico sia sull'indice Dow Jones UBS Gold trasferisce analoghe attese positive e per altri metalli preziosi e quale Argento e Platino. Figura 4/5) Indice Dow Jones UBS - Oroi

22 10 Settembre Figura 4/6) Indice Dow Jones UBS - Oro 4/D) Indice Dow Jones-UBS Agricultural Delle quattro classi di commodity qui esaminate credo che in parallelo alla situazione molto interessante da parte dei metalli preziosi sia altrettanto interessante la situazione prospettica delle commodity agricole/alimentari il cui indice Dow Jones ha riconosciuto in maniera molto regolare i livelli di ritracciamento posti in figura 4/8. L'aspetto che rende interessante la situazione prospettica di questo comparto è tuttavia descritta in dettaglio nella figura 4/9 laddove si osserva come la fase declinante dell indice sia ben governata dalle evoluzione del suo Indicatore R.S.I. che tende ad arrestarsi sistematicamente al raggiungimento di un livello indicato dal rettangolo azzurrino. Fino a che permane questa situazione di arresto dell Indicatore R.S.I. occorre ovviamente mantenere una visione dai contenuti negativi sull'indice in esame ma sulle quotazione attuali l Indice è piuttosto bene rispondente alla situazione che sì era vissuta nel periodo posto tra l'estate del 2010 e le estate del 2011 e indicata col rettangolo verde in figura. È certamente ben vero che la nuova fase indicata dal rettangolo verde sia di durata inferiore rispetto alla precedente ma la conformazione di fondo è sostanzialmente assai simile per cui non possiamo di certo escludere che in caso di superamento da parte dell Indicatore R.S.I. dei livelli attuali possa svilupparsi una nuova fase di rilevante crescita così come schematizzato in azzurro in figura. La situazione attuale impone il mantenimento di una view ancora correttiva dell'indice Dow Jones prodotti agricoli ma nondimeno proprio il quadro di fondo impone l'esigenza di tenere sotto stretta osservazione questo indice il quale appunto potrebbe evolvere nuovamente in un modo del tutto simile a quanto fatto che nell'estate del Per quanto evidente la situazione presente su questo particolare indice settoriale impone di leggere con particolare l'attenzione la situazione delle singole commodity agricole/alimentari esposte nella parte che segue del lavoro.

23 Figura 4/7) Indice Dow Jones UBS - Commodity Agricole Figura 4/8) Indice Dow Jones UBS - Commodity Agricole Figura 4/9) Indice Dow Jones UBS - Commodity Agricole 10 Settembre

24 10 Settembre ) Appendice 1: Esame di commodity su Futures, Fisico e Indici Dow Jones-UBS Sulla base delle considerazioni qui emerse in relazione alle diverse prospettive di evoluzione dei quattro comparti nei quali sono state suddivise le diverse commodity, nelle pagine che seguono si riportano senza commenti i grafici di una ventina di diverse commodity sulle quali si potrà operare nelle settimane prossime in base sia a segnali tecnici specifici che ciascuna delle commodity qui illustrate ci potrà dare sia più ancora sulla base della evoluzione dei quattro indici generali di raggruppamento delle commodity presentate nella precedente sezione. Al fine di operare fattivamente su queste commodity può essere sufficiente in alcuni casi limitare l analisi all'indice Dow Jones UBS della commodity in esame mentre in altri casi si rende necessario ed opportuno affiancare all'esame di questo indice anche l'esame del future della commodity specifica. I grafici qui illustrati saranno da noi seguiti nel consueto metodo analitico e le condizioni di investimento, che potranno aggiungersi a quelle già attualmente in portafoglio prime tra tutte quelle sui metalli preziosi, saranno comunicati nei consueti TK s Sentiment Outlook che verranno via via inviate ai legittimi sottoscrittori con le consuete indicazioni di dettaglio intermini ad esempio di codici ISIN ecc. Lo scopo di questo lavoro era quello di leggere ad ampio spettro la situazione generale del mercato delle commodity nel quadro intermarket e questo obiettivo credo sia stato conseguito. Il proporre operazioni di investimento sulle singole commodity è cosa diversa e richiede ad esempio la ricerca di opportuni E.T.C. disponibili sul mercato italiano garantiti da una adeguata liquidità eccetera eccetera. A questo riguardo in appendice 2 si fa un breve accenno proprio alla per il disponibilità di E.T.C. delle commodity sul mercato italiano e riproponendo un testo illustrato in un altro nostro precedente lavoro. Indice generale delle commodity trattate in Appendice 1 Commodity Energetiche Petrolio Brent Petrolio WTI Indice Dow Jones-UBS Crude OIL Indice Dow Jones-UBS Heating Oil Indice Dow Jones-UBS- Unleaded Indice Dow Jones-UBS Natural Gas Commodity Metalli Industriali Futures Rame Indice Dow Jones-UBS Rame Indice Dow Jones-UBS Nickel Indice Dow Jones-UBS Zinco Commodity Metalli Preziosi Oro fisico Gold Index Indice Dow Jones-UBS Oro Argento fisico Indice Dow Jones-UBS Silver Platino Fisico Indice Dow Jones-UBS Platino Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Grano Indice Dow Jones-UBS Soybeans Indice Dow Jones-UBS Soybeans - Oil Indice Dow Jones-UBS- Coffee Indice Dow Jones-UBS- Cotton Indice Dow Jones-UBS Corn Indice Dow Jones-UBS Zucchero Indice Dow Jones-UBS Cacao

25 Commodity Energetiche Petrolio Brent Petrolio WTI Indice Dow Jones-UBS Crude OIL Indice Dow Jones-UBS Heating Oil Indice Dow Jones-UBS- Unleaded Indice Dow Jones-UBS Natural Gas Commodity Energetiche Petrolio Brent Figura 5/1) Petrolio Brent In Dollari al Barile (IPO Londra) Commodity Energetiche Petrolio WTI Figura 5/2) Petrolio Light WTI (NYMEX) 10 Settembre

26 Commodity Energetiche Indice Dow Jones-UBS Crude OIL Figura 5/3) Indice Dow Jones-UBS Crude OIL WTI Figura 5/4) Indice Dow Jones-UBS Crude OIL WTI Figura 5/5) Indice Dow Jones-UBS Crude OIL WTI 10 Settembre

27 Commodity Energetiche Indice Dow Jones-UBS Heating Oil Figura 5/6) Indice Dow Jones-UBS Heating Oil Figura 5/7) Indice Dow Jones-UBS Heating Oil 10 Settembre

28 Commodity Energetiche Indice Dow Jones-UBS- Unleaded Figura 5/8) Indice Dow Jones-UBS- Unleaded (Benzina senza piombo) Commodity Energetiche Indice Dow Jones-UBS Natural Gas Figura 5/9) Indice Dow Jones-UBS Natural Gas 10 Settembre

29 Figura 5/10) Indice Dow Jones-UBS Natural Gas Commodity Metalli Industriali Futures Rame Indice Dow Jones-UBS Rame Indice Dow Jones-UBS Nickel Indice Dow Jones-UBS Zinco Commodity Metalli Industriali Indice Dow Jones-UBS Industrial Metals Figura 5/11) Indice Dow Jones-UBS Industrial Metals 10 Settembre

30 Commodity Metalli Industriali Futures Rame Figura 5/12) Futures Rame Figura 5/12) Futures Rame Figura 5/13) Indice Continuous Commodity Index 10 Settembre

31 Figura 5/14) Futures Rame Commodity Metalli Industriali Indice Dow Jones-UBS Rame Figura 5/15) Indice Dow Jones-UBS Rame 10 Settembre

32 Commodity Metalli Industriali Indice Dow Jones-UBS Nickel Figura 5/16) Indice Dow Jones-UBS Nickel Commodity Metalli Industriali Indice Dow Jones-UBS Zinco Figura 5/17) Indice Dow Jones-UBS Zinco 10 Settembre

33 Commodity Metalli Preziosi Oro fisico Gold Index Indice Dow Jones-UBS Oro Argento fisico Indice Dow Jones-UBS Silver Platino Fisico Indice Dow Jones-UBS Platino Commodity Metalli Preziosi Oro fisico Figura 5/18) Oro in Dollari Oncia (Fixing di Londra) Figura 5/19) Oro in Dollari Oncia (Fixing di Londra) 10 Settembre

34 Commodity Metalli Preziosi Gold Index 10 Settembre Indice Dow Jones-UBS Oro Figura 5/20) Gold Index Figura 5/21) Gold Index

35 Commodity Metalli Preziosi Argento fisico Figura 5/22) Argento Spot Londra Figura 5/23) Argento Spot Londra 10 Settembre

36 Commodity Metalli Preziosi Indice Dow Jones-UBS Silver Figura 5/24) Indice Dow Jones-UBS Silver Commodity Metalli Preziosi Platino Fisico Indice Dow Jones-UBS Platino Figura 5/25) Platino Fisico Fixing Londra 10 Settembre

37 Figura 5/26) Indice Dow Jones-UBS Platino Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Grano Indice Dow Jones-UBS Soybeans Indice Dow Jones-UBS Soybeans - Oil Indice Dow Jones-UBS- Coffee Indice Dow Jones-UBS- Cotton Indice Dow Jones-UBS Corn Indice Dow Jones-UBS Zucchero Indice Dow Jones-UBS Cacao Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Grano Figura 5/29) Indice Dow Jones-UBS Grano 10 Settembre

38 Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Soybeans Figura 5/30) Indice Dow Jones-UBS Semi di Soia Figura 5/31) Indice Dow Jones-UBS Semi di Soia 10 Settembre Indice Dow Jones-UBS Soybeans - Oil

39 Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS- Coffee Figura 5/32) Indice Dow Jones-UBS- Caffe Figura 5/33) Indice Dow Jones-UBS- Caffe Figura 5/34) Indice Dow Jones-UBS- Caffe 10 Settembre Indice Dow Jones-UBS- Cotton

40 10 Settembre Figura 5/35) Indice Dow Jones-UBS- Cotone Figura 5/36) Indice Dow Jones-UBS- Cotone Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Corn Figura 5/37) Indice Dow Jones-UBS Granoturco Indice Dow Jones-UBS Zucchero

41 Figura 5/38) Indice Dow Jones-UBS Zucchero Figura 5/39) Indice Dow Jones-UBS Zucchero Commodity Prodotti Agricoli Indice Dow Jones-UBS Cacao Figura 5/40) Indice Dow Jones-UBS Cacao 10 Settembre

42 10 Settembre Figura 5/41) Indice Dow Jones-UBS Cacao Appendice 2: E.T.C. trattati sul circuito telematico Italiano (testo di due anni fa) Figura 6/1) Pagina del sito di Borsa Italiana con quotazione E.T.C Nello sviluppo del presente lavoro cerco di non farmi condizionare eccessivamente dalla effettiva reperibilità di E.T.C. negoziati sul circuito telematico italiano. A titolo di esempio mentre vedo interessante una posizione al rialzo sull E.T.C. della benzina senza piombo, il cui E.T.C. non mi risulta trattato sul circuito al telematico italiano, ritengo opportuno deviare da un possibile investimento sul benzina senza piombo al petrolio da riscaldamento il cui E.T.C. è viceversa trattato sul circuito anche telematico italiano.

43 10 Settembre In ogni caso in figura A/7 si presenta la pagina introduttiva del sito di borsa italiana relativa ai diversi E.T.C. ai quali si può accedere e sul lato destro della stessa è rappresentato l'insieme delle E.T.C. considerate quali relativi al comparto energia. Figura 6/2) Elenco degli Indici DJ UBS posti alla base della costruzione di E.T.C. In figura A/8 presento l'insieme degli indici Dow Jones - UBS reperibili sul mercato e quelli illustrati in tabella, che sono quasi tutti esaminati nel lavoro, sono quelli offerti dalla società Greenbyte la quale anche fornisce alla sottoscritta TK Trading Knowledge i dati per lo sviluppo di questi lavori previsionali e alla quale va il mio ringraziamento. Per contattare Greenbyte è sufficiente effettuare un click sul seguente suo logo. Dati cortesemente erogati da: Quanto contenuto nel presente documento ha valore meramente illustrativo della efficacia previsionale e segnaletica delle Evolventi Paraboliche applicate ai Mercati Finanziari e né l Autore né la Società TK Trading Knowledge si assumono alcuna responsabilità su eventuali danni in cui i Lettori possano incorrere seguendo quanto qui indicato, così come in altri elaborati previsionali della Società TK Trading Knowledge quali TK s Sentiment Outlook, TK s Update e TK s Tableau de Bord o nell utilizzo dei Prodotti Software OR-Parvol, ParVol-32, ParVol-Suite, ParVolTS, e PoiFig. Il presente documento è coperto dalla legge sulla tutela della proprietà intellettuale ed è distribuito a livello nominativo dalla Società TK Trading Knowledge e ai destinatari viene fatto espresso divieto di trasferirlo nella sua interezza o in parte sotto ogni forma ad altri soggetti senza il preventivo consenso scritto della Società TK Trading Knowledge. Il mancato rispetto di questo principio potrà essere considerato violazione alla legge del Copyright e del diritto d autore e la Società TK Trading Knowledge si riserva di fare valere i propri diritti nelle opportune sedi.

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