DISCIPLINARE INTERNO SULL UTILIZZO DELLE RISORSE INFORMATICHE
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- Mariangela Belloni
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1 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE DISCIPLINARE INTERNO SULL UTILIZZO 26/11/2007 UPSI-RM-33 REDAZIONE ING. VITO SCARDIGNO DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI SEDI PADANE DOTT. LORENZO CECCHI VERSIONE N 01 31/03/2008 APPROVAZIONE RESPONSABILE TECNICO AMM.VO S.I. UCSC ING. GIOVANNI SCAVINO DATA 31/03/2008 DIRETTORE AMMINISTRATIVO DR. ANTONIO CICCHETTI
2 INDICE DEGLI ARGOMENTI INDICE DEGLI ARGOMENTI INTRODUZIONE SCOPO DEL E PRINCIPI GENERALI CAMPO DI APPLICAZIONE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DISCIPLINARE UTILIZZO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO Principi generali Regole di utilizzo Gestione della password Gestione banche dati locali Supporti di memorizzazione dei dati Protezione dei computer portatili Attività di verifica UTILIZZO POSTA ELETTRONICA Principi generali Regole di utilizzo Disponibilità dei messaggi di posta elettronica Attività di verifica UTILIZZO INTERNET Principi generali Regole di utilizzo Attività di verifica CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO SANZIONI DISCIPLINARI /03/2008 PAGINA 2/15
3 1. INTRODUZIONE 1.1 SCOPO DEL E PRINCIPI GENERALI L Università Cattolica del Sacro Cuore (di seguito UCSC) mette a disposizione del personale, docente e non docente, e di eventuali collaboratori esterni i seguenti strumenti di lavoro, in funzione del loro ruolo e delle esigenze lavorative: strumenti di informatica individuale, quali Personal Computer (PC) installati sul posto di lavoro, computer portatili ecc. servizi di posta elettronica ed internet. Tali risorse costituiscono un mezzo di lavoro e devono essere utilizzati, di norma, per il perseguimento di fini strettamente connessi agli incarichi lavorativi secondo criteri di massima correttezza e professionalità, coerentemente al tipo di attività svolta ed in linea con le disposizioni normative vigenti. Il documento illustra le norme generali di utilizzo di tali risorse che il personale e i collaboratori devono rispettare al fine di mitigare i rischi che un uso improprio degli stessi può determinare alla sicurezza del patrimonio informativo e all immagine di UCSC nonché l ambito di eventuali verifiche effettuate da UCSC sulla funzionalità e sicurezza del propri sistemi informativi. In particolare, l utilizzo delle risorse informatiche non inerenti all attività lavorativa può contribuire ad innescare disservizi, costi di manutenzione e, soprattutto, minacce alla sicurezza delle infrastrutture dell Università. Nella definizione delle norme comportamentali da osservare si è tenuto conto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in particolare, dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali e dai provvedimenti emessi dall Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Tra questi rientrano le Linee guida del Garante per posta elettronica e internet emesse in data 1 marzo Va, infine, evidenziato che l UCSC si riserva di verificare, nei limiti consentiti dalle norme legali e contrattuali e con modalità diffuse ed uniformi, il rispetto delle presenti istruzioni e l'integrità dei propri sistemi. L UCSC non effettua registrazioni per il controllo dell attività lavorativa del dipendente, ma solo registrazioni volte a salvaguardare la sicurezza ed il mantenimento dell efficienza dei sistemi. I dati registrati a tale scopo dai sistemi non vengono utilizzati in alcun modo per il controllo a distanza dei lavoratori e le tecnologie 31/03/2008 PAGINA 3/15
4 utilizzate a tal fine sono compatibili con quanto disposto dalla normativa vigente in materia. 1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le regole descritte nel documento devono essere rispettate da tutto il personale dell UCSC (personale docente e non docente nonché consulenti esterni), indipendentemente dal tipo di incarico svolto e dalla Sede dell attività. 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il presente Disciplinare Interno è redatto in conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali, nonché alla normativa di seguito riportata. Normativa in materia di protezione del software introdotta con il D.Lgs. n.518/92 Attuazione della direttiva 91/250/CEE relativa alla tutela giuridica dei programmi per elaboratori ; tale provvedimento normativo ha infatti aggiunto l art. 171-bis, avente ad oggetto la tutela di programmi per elaboratori, all art.171 della Legge n 633/1941. L art. 171-bis, il cui testo è stato ultimamente modificato dalla L. n 248/2000 Nuove norme di tutela del diritto d autore, prevede sanzioni penali a carico di coloro che duplicano, detengono, distribuiscono o vendono programmi per elaboratore oggetto di copyright; pertanto la norma pone il divieto assoluto di fare copie illegali di materiale protetto da leggi a tutela del diritto d autore e di rendere tale materiale disponibile a terzi per effettuarne delle copie Legge 20 maggio 1970, n. 300 Norme sulla tutela della libertà e dignità del lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nel luoghi di lavoro e norme sul collocamento (Statuto dei Lavoratori); in particolare l art. 4 vieta di utilizzare impianti audiovisivi e altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dei lavoratori Costituzione della Repubblica Italiana, art. 15 sancisce che La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge Codice Penale art Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza Chiunque prende cognizione del contenuto di una 31/03/2008 PAGINA 4/15
5 corrispondenza chiusa, a lui non diretta, ovvero sottrae o distrae, al fine di prendere o di farne da altri prendere cognizione, una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, ovvero, in tutto o in parte, la distrugge o sopprime, è punito, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, con la reclusione fino a un anno o con la multa da lire sessantamila a un milione.se il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza, è punito, se dal fatto deriva nocumento ed il fatto medesimo non costituisce un più grave reato, con la reclusione fino a tre anni. Il delitto è punibile a querela della persona offesa. Agli effetti delle disposizioni di questa sezione, per «corrispondenza» si intende quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica o telematica ovvero effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali nonché della dignità dei soggetti a cui si riferiscono i dati, imponendo l adozione di misure di sicurezza che riducano il rischio informatico e consentano un efficace controllo sull utilizzo e la conservazione dei dati. Il decreto prevede un livello minimo di sicurezza per i dati personali definendo le misure fisiche, logiche e organizzative che devono essere adottate al fine di: o evitare possibili distruzioni, perdite, alterazioni di dati o garantire che l accesso ai dati sia effettuato dalle sole persone incaricate al trattamento e quindi autorizzate o garantire che il trattamento avvenga per le finalità e nelle modalità consentite. Le misure di sicurezza sono applicate garantendo il rispetto di quanto disposto dalle Linee guida del Garante per posta elettronica e internet emesse dall Autorità Garante per la protezione dei dati personali il 1 marzo /03/2008 PAGINA 5/15
6 2. DISCIPLINARE 2.1 UTILIZZO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO Principi generali L UCSC ha disposto che, in funzione del ruolo e delle esigenze lavorative, il personale in servizio venga dotato di personal computer (PC) per lo svolgimento di attività strettamente connesse agli incarichi lavorativi e comunque nel rispetto delle regole di seguito descritte Regole di utilizzo Le postazioni di lavoro, di regola, sono connesse alla rete interna dell UCSC, con lo scopo di condividere informazioni, usufruire dei servizi dell Università ed, in particolare, accedere alle applicazioni software gestite centralmente dai Sistemi Informativi ed all Intranet. Per una corretta gestione della postazione di lavoro è necessario che vengano osservate le seguenti regole: non è consentito aprire e manomettere le attrezzature informatiche messe a disposizione dall Università non è consentito modificare le configurazioni software ed hardware impostate sulla propria postazione di lavoro, salvo previa autorizzazione esplicita dei Sistemi Informativi la postazione di lavoro e le relative periferiche, quali stampanti locali e di rete, scanner, ecc.., devono essere spente al termine dell attività lavorativa o in caso di assenze prolungate dall ufficio. Eventuali eccezioni dovranno essere formalmente autorizzate dai Sistemi Informativi non è consentita l installazione di programmi software diversi da quelli predisposti dai Sistemi Informativi non è consentita la disinstallazione dei programmi software standard adottati dall Università non è consentita la riproduzione o la duplicazione di programmi software nel rispetto della normativa vigente in materia di diritto di proprietà intellettuale non utilizzare dischetti, CD-Rom o altri supporti di archiviazione removibili di provenienza incerta e tali da poter creare un danno alla postazione di lavoro 31/03/2008 PAGINA 6/15
7 non è consentito spostare le attrezzature informatiche senza la preventiva autorizzazione dei Sistemi Informativi non utilizzare in azienda risorse informatiche private (PC, periferiche, token ecc..), salvo previa autorizzazione dei Sistemi Informativi. In caso di autorizzazione all utilizzo di PC propri, l utente è tenuto a rispettare le configurazioni standard adottate dall Università e, comunque, nel rispetto delle misure di sicurezza descritte nel presente documento ed, in particolare, nel Disciplinare Tecnico contenuto nell Allegato B) del D.Lgs 196/2003 non è consentito l utilizzo di modem che sfruttino il sistema di comunicazione telefonico (sia terrestre che mobile) per l accesso a banche dati esterne o interne all Università se non previa autorizzazione dei sistemi informativi non è consentita l installazione non autorizzata di dispositivi di connessione propri come Access Point, Print Server, Hub, Router come strumento di accesso alla rete dell Università proteggere, in caso di abbandono momentaneo, la postazione richiamando le funzioni di sicurezza del sistema operativo ed assicurandosi della attivazione della funzione Lock Workstation o, in alternativa, impostando lo screen saver con password in modo che si attivi dopo 5/7 minuti di inattività o chiudere la sessione di lavoro. Lasciare la postazione incustodita e connessa alla rete può essere causa di utilizzo da parte di terzi non autorizzati senza che vi sia la possibilità di provarne l indebito uso in caso di smarrimento e/o furto provvedere immediatamente a sporgere regolare denuncia alla competente autorità giudiziaria ed inviarne copia ai Sistemi Informativi. Inoltre, occorre comunicare a questi ultimi quali dati aziendali erano contenuti nel computer. L utente è responsabile delle attrezzature che gli sono affidate in uso e, pertanto, deve provvedere a mantenerle in completa efficienza segnalando tempestivamente ai Sistemi Informativi ogni eventuale problema tecnico e, in caso di dubbio, sulla sicurezza della postazione di lavoro. Le suddette norme comportamentali devono essere osservate anche nei casi di utilizzo di risorse informatiche non fornite direttamente dai Sistemi Informativi, ma acquisite, a vario titolo, tramite ad esempio fondi di ricerca Gestione della password Per una corretta gestione delle password, è necessario che vengano osservate le seguenti regole: 31/03/2008 PAGINA 7/15
8 modificare, alla prima connessione, la password che i Sistemi Informativi hanno attribuito di default cambiare la password obbligatoriamente ogni 6 mesi e, nel caso di trattamento di dati sensibili 1 e/o giudiziari 2, ogni 90 giorni o immediatamente nei casi in cui sia compromessa comporre la password con almeno 8 caratteri alfanumerici, o nel caso in cui lo strumento elettronico non lo consenta, con un numero di caratteri pari al massimo consentito usare, preferibilmente, nella composizione della password almeno un carattere numerico, uno maiuscolo e uno speciale e non basarla su informazioni facilmente deducibili, quali il proprio nome, il nome dei famigliari, la data di nascita, il codice fiscale mantenerla riservata e non divulgarla a terzi non permettere ad altri utenti (es. colleghi) di operare con il proprio identificativo utente non trascriverla su supporti (es. fogli, post-it) facilmente accessibili a terzi. Sebbene la password sia personale e riservata è bene tener presente che in caso di prolungata assenza ed impedimento dell utente, che renda indispensabile ed indifferibile intervenire per esclusive necessità di operatività e di sicurezza del sistema, si applica quanto previsto per il servizio di posta elettronica nel Pertanto, il Responsabile della Struttura di appartenenza dell utente, in qualità di fiduciario, può richiedere ai Sistemi Informativi che venga effettuato il reset della password dell utente stesso. Al termine del tempo strettamente necessario al recupero delle informazioni di lavoro protette da password, il suddetto Responsabile dovrà richiedere ai Sistemi Informativi un nuovo reset della password che, questa volta, sarà comunicato tempestivamente ed esclusivamente all utente interessato Gestione banche dati locali Al fine di garantire la riservatezza, l integrità e la disponibilità dei dati personali 3 oggetto di trattamento, è necessario utilizzare le sole applicazioni software approvate da UCSC e, pertanto, gestite centralmente dai Sistemi Informativi. 1 Il termine "dato sensibile" (art. 4, comma 1, lett. d) fa riferimento ai dati idonei a rivelare l origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute dell interessato. 2 Il termine dato giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e) fa riferimento ai dati idonei a rivelare i provvedimenti in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reati e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli artt. 60 e 61 del codice di procedura penale. 31/03/2008 PAGINA 8/15
9 Nel caso in cui sorga la necessità di elaborare delle banche dati, diverse da quelle centralizzate, in formato ad esempio excel o access, è necessario adottare le misure di sicurezza più idonee a garantire il rispetto della normativa privacy sia sotto il profilo dell identificazione ed autenticazione, del back up e ripristino dei dati che della disponibilità degli stessi. Pertanto, è necessario concordare preventivamente con i Sistemi Informativi le modalità operative di gestione di tali banche dati Supporti di memorizzazione dei dati Nel caso in cui siano utilizzati supporti informatici quali floppy disk, cd-rom o nastri per la memorizzazione di dati sensibili 4 e/o giudiziari 5, devono essere osservate le seguenti misure di sicurezza al fine di salvaguardare la riservatezza dei dati: i supporti informatici devono essere conservati in un luogo sicuro al fine di evitare accessi non autorizzati e trattamenti non consentiti i supporti informatici se non utilizzati devono essere distrutti o resi inutilizzabili i supporti informatici possono essere riutilizzati solo dopo aver provveduto a cancellare i dati e le informazioni in essi contenute; l operazione deve essere fatta in modo che i dati precedentemente memorizzati non siano tecnicamente ed in alcun modo recuperabili. Se l operazione non è possibile è necessario distruggere i supporti Protezione dei computer portatili Un computer portatile presenta maggiori vulnerabilità rispetto ad una postazione di lavoro fissa. Premesso che quanto indicato ai paragrafi precedenti è da adottarsi anche per i computer portatili, vengono di seguito illustrate le ulteriori precauzioni che devono essere osservate nell utilizzo di tali strumenti: conservare in un luogo sicuro il computer portatile a fine giornata lavorativa 3 Il termine dato personale (art. 4, comma 1, lett. b) fa riferimento qualsiasi informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale. 4 Cfr. nota 1. 5 Cfr nota 2. 31/03/2008 PAGINA 9/15
10 non lasciare mai incustodito il computer portatile in caso di utilizzo in ambito esterno all Università in caso di smarrimento e/o furto provvedere immediatamente a sporgere regolare denuncia alla competente autorità giudiziaria ed inviarne copia ai Sistemi Informativi. Inoltre, occorre comunicare a questi ultimi quali dati aziendali erano contenuti nel computer portatili rendere disponibile, qualora i Sistemi Informativi ne facciano richiesta, il computer portatile Attività di verifica L Università, per motivi tecnici e di sicurezza ed, in particolare, per prevenire o curare malfunzionamenti, può effettuare, in caso di necessità, un analisi in tempo reale delle componenti di traffico (file di log) riferite alle postazioni di lavoro che accedono alla rete. 2.2 UTILIZZO POSTA ELETTRONICA Principi generali UCSC adotta le tecnologie dell informazione e della comunicazione nei rapporti interni ed, in particolare, mette a disposizione del personale, docente e non docente, e di eventuali consulenti esterni indirizzi di posta elettronica individuale e/o d ufficio (ad es. caselle di reparto o ufficio). Il servizio di posta elettronica costituisce uno strumento di lavoro e deve essere di regola utilizzato per lo svolgimento di attività strettamente connesse agli incarichi lavorativi Regole di utilizzo Nell uso del servizio di posta elettronica, devono osservare le seguenti norme comportamentali: non è consentito l'utilizzo della posta elettronica di UCSC per la partecipazione a dibattiti, forum, mailing-list, ecc., attivate sia internamente che esternamente all Università che determinano un sovraccarico della rete e creano disservizi a tutti gli utenti non è consentito, per nessuna ragione, lo scambio e l archiviazione di messaggi di posta elettronica idonei a rivelare l origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere 31/03/2008 PAGINA 10/15
11 religioso, filosofico, politico o sindacale nonché lo stato di salute e la vita sessuale proprie e/o di terzi. E, inoltre, espressamente vietato l uso di linguaggio o di immagini oscene, ingannevoli, diffamatorie, discriminatorie e/o comunque idonee a creare un danno all Università non è consentito spedire o rispedire posta che contenga materiale pubblicitario è illecito scambiare messaggi sotto mentite spoglie, ossia impersonando un mittente diverso da quello reale Si raccomanda di: o aprire gli allegati di tipo eseguibile solo in caso di certezza assoluta del mittente; per quanto riguarda l origine dei messaggi di posta, è opportuno considerare che è facile impersonare un mittente diverso da quello reale, soprattutto per i generatori di messaggi fraudolenti o limitare la dimensione del messaggio inviato, soprattutto nei casi in cui vi siano più destinatari. Un allegato di dimensioni eccessive potrebbe impedire l arrivo del messaggio o richiedere un uso eccessivo delle risorse allo scopo di conseguire un più efficace impiego del servizio di posta elettronica, e nel contempo non sovraccaricare i relativi sistemi di sicurezza, si deve gestire la casella di posta elettronica, la cui dimensione è stabilita in funzione delle necessità operative, in modo opportuno eliminando i messaggi non necessari, contenendo la dimensione degli stessi e dei relativi allegati mantenere riservata la password di accesso al servizio di posta elettronica, provvedendo a modificarla almeno ogni 6 mesi 6 ed immediatamente qualora si sospetti che sia venuta a conoscenza di terzi. Ciò al fine di evitare che un utente malintenzionato divulghi informazioni di qualsiasi tipo riconducibili ad un mittente inconsapevole. Tali norme vanno osservate anche per i messaggi di posta salvati nella memoria locale della propria postazione di lavoro (es: file.pst) Disponibilità dei messaggi di posta elettronica Il personale dell UCSC, in caso di assenza programmata (ad es. per ferie o attività di lavoro fuori sede), deve adottare le misure organizzative più idonee ad assicurare la corretta gestione dei messaggi necessari al normale svolgimento dell attività lavorativa ed alla conseguente continuità della stessa. L UCSC mette a disposizione di tutti i lavoratori apposite funzionalità di sistema che consentono di impostare un messaggio di risposta automatica (Out of 6 Si ricorda che nel caso di trattamento di dati sensibili e/o giudiziari occorre rispettare il termine di 90 giorni per il cambio della password. 31/03/2008 PAGINA 11/15
12 Office Replay). In caso di assenza programmata, l utente è quindi tenuto ad attivare i messaggi di risposta automatica che comunicano l assenza dell utente e devono contenere i riferimenti (sia elettronici che telefonici) di Uffici e/o utenti cui rivolgersi in caso di necessità. Nel caso, invece, di eventuale assenza improvvisa e/o prolungata (ad es. per malattia) ed il lavoratore non possa attivare la procedura sopra descritta, l UCSC si riserva la possibilità di attivare analogo accorgimento, avvertendo gli interessati. Nel caso in cui si preveda la possibilità che, in caso di assenza improvvisa o prolungata, e per improrogabili necessità legate all attività lavorativa, si debba conoscere il contenuto dei messaggi di posta elettronica o di altri dati aziendali che siano nella esclusiva disponibilità del dipendente (es. file.pst.), il Responsabile della Struttura di appartenenza dell utente, in qualità di fiduciario, può richiedere ai Sistemi Informativi che venga effettuato il reset della password dell utente stesso. Di tale attività deve essere redatto, a cura del suddetto Responsabile, apposito verbale e deve essere informato l utente interessato alla prima occasione utile in modo tale da metterlo in condizione di cambiare la password. L utente, qualora lo ritenga opportuno, può disporre che il fiduciario sia una persona diversa dal Responsabile della Struttura di appartenenza dandone comunicazione formale all Ufficio Privacy e Sicurezza delle Informazioni Attività di verifica UCSC per motivi tecnici e di sicurezza ed, in particolare, per prevenire o curare malfunzionamenti effettua una registrazione delle componenti di traffico (file di log) riferiti alla posta elettronica. In particolare, l UCSC effettua una temporanea registrazione delle componenti dei file di log (data, ora, destinatario, mittente, ecc..), il cui accesso è consentito al solo personale, interno ed esterno, autorizzato alla gestione tecnica del servizio di posta elettronica. Per quanto riguarda il contenuto dei messaggi di posta elettronica, il sistema prevede una registrazione e conservazione degli stessi garantendone la riservatezza, l integrità e la disponibilità nel rispetto della normativa vigente. 31/03/2008 PAGINA 12/15
13 2.3 UTILIZZO INTERNET Principi generali Relativamente ai servizi internet, l UCSC ha concordato l accesso ad internet al personale, docente e non docente, ed ai consulenti esterni. Tale accesso di regola deve avvenire per il perseguimento di finalità strettamente connesse agli incarichi lavorativi e comunque nel rispetto delle regole di seguito descritte Regole di utilizzo Nell uso dei servizi internet devono osservare le seguenti norme comportamentali: presentarsi sempre con il proprio nome, mai sotto il nome altrui non registrarsi a siti i cui contenuti non siano legati all attività lavorativa ricordarsi che quando si scarica del materiale da internet, spesso ne viene coinvolto il diritto di proprietà intellettuale e, pertanto, è necessario ottenere esplicita autorizzazione dai Sistemi Informativi non trasferire sul proprio computer (download) file da siti sconosciuti e comunque solo per ragioni connesse all attività lavorativa non partecipare, per motivi non professionali, a forum, chat line, ecc. non scaricare e non usare software gratuito o shareware prelevato da siti internet, salvo i casi in cui ciò sia necessario per lo svolgimento delle proprie mansioni nel caso di esigenza a scaricare file che richiedono la tassa di registrazione, è necessario richiedere esplicita autorizzazione scritta al proprio Responsabile Attività di verifica UCSC per motivi tecnici e di sicurezza ed, in particolare, per prevenire o curare malfunzionamenti effettua una registrazione delle componenti (file di log) riferiti al traffico Internet. In particolare, l UCSC effettua una temporanea registrazione delle richieste di navigazione ad internet senza che si possa individuare il singolo utente. Inoltre, al fine di ridurre il rischio di usi impropri della navigazione in internet, ha adottato le seguenti misure: individuazione di categorie di siti considerati correlati o meno con la prestazione lavorativa ed eventuale blocco della possibilità di accesso agli stessi 31/03/2008 PAGINA 13/15
14 configurazione di sistemi o utilizzo di filtri che prevengano, quali l upload o l accesso a determinati siti e/o il download di file o software aventi particolari caratteristiche (es. dimensionali o di tipologia di dato). 31/03/2008 PAGINA 14/15
15 3. CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO In caso di cessazione del rapporto di lavoro, l utente deve mettere a disposizione dell Università qualsiasi risorsa assegnata, sia le attrezzature informatiche sia le informazioni di interesse aziendale: la casella di posta elettronica individuale sarà mantenuta attiva per il tempo strettamente necessario a gestire il passaggio di consegne e concludere eventuali contatti aperti l utente non può cancellare le informazioni di interesse aziendale presenti sulle postazioni di lavoro e/o sulla rete, senza esplicita autorizzazione del Responsabile della Struttura di appartenenza qualora l utente abbia inavvertitamente lasciato sulle postazioni di lavoro e/o sulla rete informazioni di interesse non aziendale, le stesse verranno cancellate senza alcuna responsabilità per l Università. 4. SANZIONI DISCIPLINARI L inosservanza delle norme comportamentali, descritte nel presente documento, può comportare l applicazione delle sanzioni disciplinari previste dalle vigenti disposizioni del codice di disciplina applicabili ovvero di altre misure di tutela del caso. 31/03/2008 PAGINA 15/15
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