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1 D.Lgs. 81/2008: Gli obblighi dei datori di lavoro, dei progettisti e degli installatori in materia di sicurezza aziendale e relative responsabilità professionali Ing. Franco del Conte Direttivo AIPROS Dipartimento Qualità, Normazione, Certificazione f.delconte e-1

2 Le responsabilità Il D.Lvo 81/08 coinvolge differenti professionalità: progettista, fabbricanti, fornitori, installatore, manutentore. Le esigenze di compliance normativa ricadono comunque sul proprietario/utilizzatore cui compete la conservazione della Dichiarazione di Conformità che l'impresa ha l'obbligo di rilasciare secondo il nuovo Modello con le giuste competenze e professionalità di compilazione e responsabilità di firma. f.delconte e-2

3 DM 37 - La gestione del rischio impianti L' impianto deve essere realizzato a regola d'arte, vale a dire secondo le norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) UNI (Ente Unificazione Italiano). Per non pregiudicare le sue caratteristiche di sicurezza anche le apparecchiature devono essere "a norma" (marchio IMQ o equivalente). Se un livello di sicurezza assoluto non è raggiungibile, è possibile un livello di sicurezza accettabile mediante: la realizzazione dell'impianto seguita da verifiche; l'impiego di materiale di qualità garantita; manutenzione e verifiche periodiche professionali. f.delconte e-3

4 Art. 1 - Classificazione impianti a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche (spostato dalla lettera b della 46/90 alla nuova lettera a), nonché (*) gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere; b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere; c) impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali; d) impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie; e) impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali; impianti a gas: le norme UNI e UNI f) impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili; g) impianti di protezione antincendio comma 2 (*) new entry f.delconte e-4

5 Art Definizioni relative agli impianti f) impianti radiotelevisivi ed elettronici: (*) le componenti impiantistiche necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali e dei dati, anche relativi agli impianti di sicurezza, ad installazione fissa alimentati a tensione inferiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua, mentre le componenti alimentate a tensione superiore, nonché i sistemi di protezione contro le sovratensioni sono da ritenersi appartenenti all'impianto elettrico; ai fini dell'autorizzazione, dell'installazione e degli ampliamenti degli impianti telefonici e di telecomunicazione interni collegati alla rete pubblica, si applica la normativa specifica vigente; g) impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas: l'insieme delle tubazioni, dei serbatoi e dei loro accessori, dal punto di consegna del gas, anche in forma liquida, fino agli apparecchi utilizzatori, l'installazione ed i collegamenti dei medesimi, le predisposizioni p edili e meccaniche per l'aerazione e la ventilazione dei locali in cui deve essere installato l'impianto, le predisposizioni edili e meccaniche per lo scarico all'esterno dei prodotti della combustione; h) impianti di protezione antincendio: gli impianti di alimentazione di idranti, gli impianti di estinzione di tipo automatico e manuale nonché gli impianti di rilevazione di gas, di fumo e d'incendio; i) CEI: (*) Comitato Elettrotecnico Italiano. l) UNI: (*) Ente Nazionale Italiano di Unificazione. (*) diversità rispetto alla 46/90 f.delconte e-5

6 Articolo 22 - Obblighi dei progettisti I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia. (Arresto sei mesi o ammenda a ) f.delconte e-6

7 Obbligo di progetto Il Decreto Ministeriale n. 37 del 2008 richiede l'obbligo del progetto per qualsiavoglia intervento di realizzazione, ampliamento, trasformazione degli impianti su tutti gli immobili indipendentemente dalla loro destinazione d'uso e complessità. Tra questi, gli interventi sugli impianti di sicurezza, apparecchiature elettroniche alimentate in c.a. o in c.c. c motorizzazioni cancelli, etc. f.delconte e-7

8 Articolo 23 - Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori (Arresto tre a sei mesi o ammenda da a ) 1. Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 2. In caso di locazione finanziaria di beni assoggettati a procedure di attestazione alla conformità, gli stessi debbono essere accompagnati, a cura del concedente, dalla relativa documentazione. f.delconte e-8

9 APPARECCHI E MATERIALE ELETTRICO Le Direttive sulla sicurezza sul lavoro richiedono anche la certificazione di prodotto in accordo alla Nuova Direttiva Macchine. Infatti alla sicurezza delle macchine che rappresentano una parte significativa delle attrezzature di lavoro e delle apparecchiature elettriche si riferisce in particolare il capo III del titolo II del TU per garantire che i prodotti acquistati/fatti installare dal datore di lavoro abbiano un elevato livello di conformità alla buona tecnica in materia di sicurezza. f.delconte e-9

10 Articolo 24 - Obblighi degli installatori Gli installatori e montatori di impianti, attrezzature di lavoro o altri mezzi tecnici, per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti. (tre mesi o ammenda da a ) f.delconte e-10

11 DM37 Art. 6 - Realizzazione ed installazione degli impianti Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell'arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi e, se realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell'uni, del CEI o altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'unione europea o parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell'arte. f.delconte e-11

12 Esecuzione a regola d'arte : diligenza, prudenza e perizia; REGOLA DELL ARTE rispetto ed applicazione delle norme (di legge e tecniche); applicazione dello stato dell'arte inteso come stato della scienza, conoscenza e della tecnica esistente in quel momento storico, sperimentato ed effettivamente applicabile ad un determinato impianto; i capacità di realizzare e fornire un risultato che risponda alle aspettative del proprio committente. f.delconte e-12

13 CASSAZIONE E REGOLA DELL ARTE <<In tema di contratto tt di appalto, l'appaltatore lt t è tenuto t a realizzare l'opera a regola d'arte, osservando, nell'esecuzione della prestazione, una diligenza qualificata che si estrinseca (sia egli professionista o imprenditore) in un adeguato sforzo tecnico, con impiego delle energie e dei mezzi normalmente ed obiettivamente necessari od utili in relazione alla natura dell'attività esercitata al soddisfacimento dell'interesse del committente e teso ad evitare possibili eventi dannosi. Anche laddove egli si attenga alle previsioni del progetto altrui, come nel caso in cui il committente predispone il progetto e fornisce indicazioni sulla relativa realizzazione, l'appaltatore può comunque essere ritenuto responsabile per i vizi dell'opera se, nel fedelmente eseguire il progetto e le indicazioni ricevute, non segnala eventuali carenze ed errori, giacché la prestazione da lui dovuta implica anche il controllo e la correzione degli eventuali errori idel progetto, mentre va esente da responsabilità laddove il committente, pur reso edotto delle carenze e degli errori, gli richieda di dare egualmente esecuzione al progetto o gli ribadisca le indicazioni, in tale ipotesi risultando l'appaltatore stesso ridotto a mero esecutore della volontà del committente stesso, direttamente e totalmente condizionato dalle istruzioni ricevute senza possibilità di iniziativa o vaglio critico.>> Cassazione civile, sez. III, 31 maggio 2006, n f.delconte e-13

14 TAR E REGOLA DELL ARTE Le normative sono di tipo volontario ma possono diventare cogenti se, come si verifica nella realizzazione degli impianti di protezione antincendio, la legge, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, fa riferimento ad esse, con codice e data di emissione. In tal caso il rispetto di tali norme diventa obbligatorio e non volontario o facoltativo Con tali motivazioni, la recente sentenza del TAR del Lazio, numero 5413/ 2010, ha cancellato un DM dello Sviluppo Economico. Al TAR aveva fatto ricorso la Confederazione italiana della proprietà edilizia opponendosi all imposizione ministeriale di effettuare una verifica straordinaria del livello di sicurezza degli ascensori degli edifici destinati a civile abitazione, facendo riferimento specifico alle nuove normative emesse dall'uni f.delconte e-14

15 Art. 7- Dichiarazione di conformità La dichiarazione va redatta sulla base del modello di cui all allegato 1 del D.M., così come modificato il 19 maggio 2010, e prevede l indicazione della conformità alla normativa specifica: norme CEI ed UNI per quanto attiene gli impianti antintrusione, antincendio, TVCC e controllo accessi. C è l OBBLIGO di conservazione e consegna al Cliente e allo Sportello Unico del Comune dove è situato l impianto oggetto dell installazione. Allegati obbligatori: - Progetto ai sensi degli artt. 5 e 7; - Relazione con tipologia dei materiali utilizzati; - Schema dell impianto. - Copia del Certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali. N.B. Con la Lettera prot , il Min. dell Industria esonera dall esibire allo sportello unico lo schema e il progetto degli impianti anticrimine f.delconte- -15

16 IL NUOVO ALLEGATO La dichiarazione, prevista dall art. 7 del D.M. n. 37/08, va redatta sulla base del modello di cui all allegato 1 del successivo D.M. del 19 maggio 2010 per documentare la conformità alla normativa specifica applicabile (norme CEI/UNI, regola d arte) del lavoro eseguito anche per quanto attiene agli impianti antintrusione, antincendio, TVCC e controllo accessi. L obbligo di consegna, al Cliente e allo Sportello Unico del Comune dove è situato l impianto oggetto dell installazione i - a mano o con RR o come coimpiegato postale va assolto entro trenta giorni dall ultimazione Allegati obbligatori: - Progetto ai sensi degli artt.5 e 7; - Relazione con tipologia dei materiali utilizzati; - Schema dell impianto; - Riferimento a precedenti DiCo - Copia del Certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali (CCIAA, CNA) - attestazione per impiego materiali non normalizzati OBBLIGO di conservazione N.B. Con lettera prot , il M.I. esonera per il settore del credito dall esibire allo sportello unico lo schema e il progetto degli impianti anticrimine. f.del conte -16

17 LA NUOVA LEGENDA a seguito delle procedure di infrazione n. 2002/5058/IT e n. 2006/4377/IT aperte nei confronti dell'italia, il decreto provvede all'aggiornamento degli Allegati I e Il al D.M. 22/01/2008, n. 37, recanti la modulistica per la dichiarazione di conformità degli impianti alla regola d'arte. Nel caso di richiesta di attestazione di conformità per impianto realizzato con materiali o sistemi non normalizzati, il punto 8 della legenda prevede che la dichiarazione di conformità sia sempre corredata con il progetto redatto e sottoscritto da un ingegnere iscritto all albo professionale, secondo la specifica competenza tecnica richiesta. f.delconte- -17

18 LE NOVITA IN LEGENDA 5 e 8 5) La relazione deve contenere, per i prodotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispondenza alle stesse completata, ove esistente, con riferimenti a marchi, certificati di prova, ecc. rilasciati da istituti autorizzati. Per gli altri prodotti (da elencare) il firmatario deve dichiarare che trattasi di materiali, prodotti e componenti conformi a quanto previsto dagli articoli 5 e 6. La relazione deve dichiarare l'idoneità rispetto all'ambiente di installazione. Quando rilevante ai fini del buon funzionamento dell'impianto, si devono fornire indicazioni sul numero e caratteristiche degli apparecchi installati od installabili (ad esempio per il gas: 1) numero, tipo e potenza degli apparecchi; 2) caratteristiche dei componenti il sistema di ventilazione i dei locali; li 3) caratteristiche ti del sistema di scarico dei prodotti della combustione; 4) indicazioni sul collegamento elettrico degli apparecchi, ove previsto). 8) Se nell'impianto risultano incorporati dei prodotti o sistemi legittimamente utilizzati per il medesimo impiego in un altro Stato membro dell'unione europea o che sia parte contraente dell Accordo sullo Spazio economico europeo, per i quali non esistono norme tecniche di prodotto o di installazione, la dichiarazione di Conformità deve essere sempre corredata con il progetto redatto e sottoscritto da un ingegnere iscritto all'albo professionale secondo la specifica competenza tecnica richiesta, che attesta di avere eseguito l'analisi dei rischi connessi con l'impiego del prodotto o sistema sostitutivo, di avere prescritto e fatto adottare tutti gli accorgimenti necessari per raggiungere livelli di sicurezza equivalenti a quelli garantiti dagli impianti eseguiti secondo la regola dell'arte e di avere sorvegliato la corretta esecuzione delle fasi di installazione dell'impianto nel rispetto di tutti gli eventuali disciplinari tecnici predisposti dal fabbricante del sistema o del prodotto. f.delconte e-18

19 Verifiche di legge ai sensi del DPR 462/01 GU n. 6/02 Elemento sostanziale del DPR 462/01 dal 23 gennaio 2002 è l obbligo per tutti i datori di lavoro di richiedere e far eseguire le verifiche periodiche e straordinarie per: - impianti elettrici di messa a terra; - installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche; - impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione. Secondo la normativa vigente sono assimilati il a dipendenti d anche i soci lavoratori di società di persone e cooperative, gli stagisti, gli apprendisti, gli allievi di scuole che utilizzano macchine utensili e attrezzature in genere. Novità apportate dal DPR 462/01 La novità rilevante riguarda le verifiche di legge, ed in sostanza, mentre precedentemente al DPR 462/01 era compito dell Ispesl effettuare la prima verifica, e delle ASL le verifiche periodiche, ed erano quindi loro le responsabilità del non rispetto della periodicità, dal 23 gennaio 2002 è il datore di lavoro che ha l obbligo di richiedere e far effettuare le verifiche secondo le nuove periodicità indicate. f.delconte e-19

20 Impianti illuminazione di emergenza L'impianto di illuminazione di emergenza deve assicurare, quando viene a mancare l'alimentazione, l'illuminamento minimo di sicurezza e la segnaletica in modo da mettere in evidenza le uscite e il percorso per raggiungerle Riferimenti normativi - CEI EN : Apparecchi di illuminazione - Parte 2-22: Prescrizioni particolari - Apparecchi di emergenza - CEI EN 50172: Sistemi di illuminazione di emergenza - CEI EN 50171: Sistemi di alimentazione centralizzata - UNI EN 1838: Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza - UNI 11222: 2010 Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo La norma specifica le procedure per effettuare le verifiche periodiche, la manutenzione, la revisione ed il collaudo degli impianti per l'illuminazione di sicurezza negli edifici, costituiti da apparecchi per illuminazione di emergenza, sia di tipo autonomo sia ad alimentazione centralizzata e di altri eventuali componenti utilizzati nei sistemi, al fine di garantirne l'efficienza operativa. f.delconte e-20

21 RELAZIONE TECNICA TIPOLOGIA MATERIALI UTILIZZATI La relazione deve contenere TRA GLI ALLEGATI OBBLIGATORI la descrizione, le omologazioni e/o le certificazioni di legge: per i prodotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispondenza alle stesse completata, ove esistente, con riferimenti a marchi, certificati di prova, ecc. rilasciati da istituti autorizzati; per gli altri prodotti (da evidenziare in un elenco apposito) il firmatario deve dichiarare che trattasi di materiali, prodotti e componenti conformi a quanto previsto dagli artt.5 e 6. La relazione deve dichiarare l idoneità rispetto all ambiente di installazione e, se rilevante ai fini del buon funzionamento dell impianto impianto, fornire numero e caratteristiche degli apparecchi installati od installabili. e-21 f.delconte

22 Il datore di lavoro art Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del presente decreto legislativo, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico dell amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale caso gli obblighi previsti dal presente decreto legislativo, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all amministrazione competente o al soggetto che ne ha l obbligo giuridico. 3-bis. Il datore di lavoro e i dirigenti sono tenuti altresì a vigilare in ordine all adempimento degli obblighi di cui agli articoli 19 preposto, 20 lavoratore, 22 progettisti, 23 fabbricanti fornitori, 24 installatori e 25 medico competente, ferma restando l esclusiva responsabilità dei soggetti obbligati ai sensi dei medesimi articoli qualora la mancata attuazione dei predetti obblighi sia addebitabile unicamente agli stessi e non sia riscontrabile un difetto di vigilanza del datore di lavoro e dei dirigenti. f.delconte e-22

23 obbligo di manutenzione art 15 Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti. f.delconte e-23

24 La documentazione art 30 Modelli esimenti di organizzazione e di gestione 1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi: g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; f.delconte e-24

25 la gestione nel DPS La maggioranza degli obblighi fa evidentemente capo al titolare del trattamento, vale a dire l azienda per la quale l'installatore ha realizzato l'impianto limpianto. Gli obblighi del titolare del trattamento sono illustrati nel documento programmatico di attuazione dei dettati normativi in materia di impianti di videosorveglianza. Un obbligo, previsto dall'allegato b del decreto legislativo numero 196/2003, cosiddetto codice della privacy, al punto 25, prevede che l'installatore rilasci una dichiarazione, nella quale conferma di aver realizzato l'impianto in modo tale da rispettare i dettati del codice stesso ed in particolare dell'allegato b, che elenca le misure minime i di sicurezza. Ad esempio, se l'impianto di videoregistrazione in questione può essere in qualche modo collegato ad Internet, occorre accertarsi che sia stato installato un dispositivo antivirus, atto ad evitare possibili danneggiamenti dei dati. Il livello di professionalità dell installatore dovrebbe obbligarlo, almeno sul piano deontologico, a rendere edotto il titolare del trattamento degli adempimenti di competenza quali quelli illustrati nel documento. f.delconte e-25

26 OBBLIGHI DELLA PROPRIETA Il committente è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli impianti ad imprese abilitate (Art. 8 DM37/08) Il proprietario o dell impianto è tenuto ad adottare misure necessarie e per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia tenendo conto delle istruzioni per l'uso e la manutenzione predisposte p dall'impresa installatrice dell'impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate OBBLIGO DELLA MANUTENZIONE f.delconte e-26

27 Art Manutenzione degli impianti 1. La manutenzione ordinaria degli impianti di cui all'articolo 1 non comporta la redazione del progetto né il rilascio dell'attestazione di collaudo, nè l'osservanza dell'obbligo di cui all'articolo 8, comma 1, fatto salvo il disposto del successivo comma Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e dell'attestazione di collaudo le installazioni per apparecchi per usi domestici e la fornitura provvisoria di energia elettrica per gli impianti di cantiere e similari, fermo restando l'obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità. 3. Per la manutenzione degli impianti di ascensori e montacarichi in servizio privato si applica il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162 e le altre disposizioni specifiche. La manutenzione ordinaria (*) degli impianti di cui all'articolo articolo 1 (lett. a), b), c), d), e), g)) non comporta la redazione del progetto nè il rilascio dell'attestazione di collaudo, nè l'osservanza dell'obbligo per il committente di affidare i lavori ad imprese abilitate. (*) () Ordinaria manutenzione: gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d'uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell'impianto su cui si interviene o la sua destinazione d'uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore; f.delconte e-27

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