ATTO N. 2097/B18. Relazione della I Commissione Consiliare Permanente

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1 '11,1', lil[ 11'1 '! ':' ' I 1\lif ',:,:,,: REGIONE DELL'UMBRIA Consiglio Regionale \..~~.i'\;> (-..Jl.-,/ Atti Consiliari VII LEGISLATURA ATTO N. 2097/B18 Relazione della I Commissione Consiliare Permanente AFFARI ISTITUZIONALI, PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO, ORGANIZZAZIONE E PERSONALE, ENTi LOCALI Relalore Consigliere Marco Fasolo SULL' A TTO SOLO ESAME Relazione in ordine all'attività svolta dalla Fondazione Umbria contro l'usura nell'anno art. 4 della legge regionale , n. 38. Approvato dalla J Commissione Consiliare Permanente 1' Trasmesso alla Presidenza del Consiglio regionale il 9, N,E. L'allegato del presente atto non viene fotoriprodotto per ragioni di economia

2 In '11'1 [Il In,' ','I ' REGIONE HEU,'UMBRIA Consiglio Regionale <;:3C5> Atti Consi/iar; VII LEGISLATURA COMUNICAZIONE DELLA I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Si comunica che la I Commissione Consiliare Permanente, nella seduta dell'8 luglio u,s preso atto della relazione concernente l'attività svolta nell'anno 2003 dalla Fondazione Umbria contro l'usura (Atto n, 2097), e non avendo osservazioni da formulare, ha deciso di trasmettere al Consiglio l'atto stesso per il dibattito, dando incarico di riferire al Consigliere Fasolo, Si richiede, altresì, al sensi dell' articolo 27, comma 2, del Regolamento Interno, l'iscrizione dell'atto medesimo ai lavori della prossima seduta del Consiglio regionale,

3 , '1,:1')1 1,1;1 Il]' In', ',I REGIONE DELL'UMBRIA Consiglio Regionale' A tt; Consiliar; VII LEGISLATURA Relazione della I Commissione Consiliare Permanente Relatore Consigliere Fasolo La Giunta regionale, con propria deliberazione n. 439 del , in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4 della L.R. 38/95, ha trasmesso al Consiglio regionale, ai fini del solo esame la relazione del Presidente della Fondazione Umbria contro l'usura, concernente l'attività svolta dalla Fondazione stessa ne Il'anno Anche nell'anno 2003 la Fondazione ha proseguito ed ampliato le sue attività istituzionali di soccorso agli usurati, di prevenzione a favore delle potenziali vittime, di tutoraggio, nonché di promuovimento della cultura della legalità. Per quanto riguarda l'attività di soccorso alle vittime dell'usura, va ricordato che si esplica precipuamente mediante fideiussione in ordine alle quali la Fondazione si accolla la differenza tra il tasso bancario praticato e quello legale, ma anche erogazioni dirette da restituire nel termine di cinque anni, ed assistenza (psicologica, legale, commerciale e bancaria). Dall' analisi effettuata, in Umbria si riscontra nell'ultimo triennio un aumento di denuncie: dalle 37 del 200 I si è passati alle 46 del 2002 e da ultimo alle 51 dell' anno In tale contesto è continuata l'attività di soccorso alle vittime, alle 64 domande presentate negli anni precedenti si sono aggiunte le IO istanze presentate nel 2003, delle quali ben nove sono state accolte; il che porta a 44 le domande accettate. Le insolvenze ammontano a circa il 27%, rispetto al dell'anno precedente. E' evidente che circa il '!. delle vittime ha onorato puntualmente l'impegno di restituzione e questo grazie anche all'intervento della Fondazione che non consegna somme di danaro alle vittime ma li assiste anche per l'epoca successiva alla delibera di intervento. - Per quanto riguarda l'attività di prevenzione i fondi erogati dal Ministero per l'attività di prevenzione nell'intero periodo ( ) ammontano a Euro =, e di questi = Euro nell'anno Tali fondi sono stati

4 , 1)11, -llfl' :111' 111,.,' REGIONE DELL'UMBRIA Consiglio Regionale Atti Consiliar; VII LEGISLATURA impiegati con risultati soddisfacenti: nel 2003 sono state presentate ben 132 domande, il che porta a 723 le domande esaminante nell'intero periodo. A fronte di tale domande sono state prestate fideiussioni per complessivi Euro 10,155,176 = (e di questi 1.295,384= Euro nel solo anno 2003 per le 35 domande accolte), Il bilancio appare quindi positivo: molte situazioni sono state risolte; numerose piccole attività commerciali ad artigianali sono state sanate; le garanzie escusse ammontano al 6,67=%; le sofferenze ammontano a circa il venti per cento e, per l'effetto, mediamente l'ottanta per cento degli assistiti onora l'obbligo di restituzione consentendo così nuovi interventi, Anche nell'anno 2003 le categorie risultate più a rischio sono: i lavoratori dipendenti, i commercianti e gli artigiani, L'opera di tutoraggio che si conferma quale modalità di intervento privilegiato posto in essere dalla Fondazione consiste nell' azione di ascolto delle centinaia di persone che si rivolgono agli uffici della Fondazione stessa, Per l'attuazione di un programma indispensabile sarà necessario potenziare l'ambulatorio anti-usura, Va ricordato inoltre che la Fondazione ha ritenuto dover stipulare convenzioni con tutti i principali istituti di credito del territorio umbro; nell'anno 2003 ha realizzato - con il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia e con la collaborazione delle associazioni di categoria - in particolare della Confcommercio e della CNA - uno specifico e mirato progetto di prevenzione denominato piccolo commercio ed artigiani sicuri, Infine nel ricordare che l'attività svolta nell' anno 2003 dalla Fondazione è stata proficua, anche per il 2004 la Fondazione intende proseguire e perfezionare le strategie di,intervento già collaudate sia pure con i limiti conseguenti alla modestia delle risorse, Ciò premesso la I Commissione nella seduta del 30 giugno u,s preso atto della relazione senza formulare osservazioni, ha deciso di trasmettere l'atto medesimo al Consiglio per il dibattito dando incarico di riferire al sottoscritto,

5 Cf;,,, :L-, - ~. ~ 1 lliòi ~ Fondazione Umbria contro l'usura - Onlus Assemblea Soci Fondatori e Benemeriti Regione dell'umbria Palazzo Donini Perugia, 16 marzo 2004

6 ' - Relazione del Presidente - Rendiconto Consuntivo al Preventivo Consuntivo Preventivo Relazione al Rendiconto Consuntivo al Relazione Collegio dei Revisori dei Conti al Consuntivo al Riepilogo disponibilità ed impegni al

7 ,,~ l RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALL'ASSEMBLEA DEL COLLEGIO GENERALE DEI FONDATORI E SOSTENITORI BENEMERITI. Perugia Palazzo Donini 16 marzo 2004 SOMMARIO. 1. Premessa. 2. L'attività di soccorso alle vittime dell'usura. 3. L'attività di prevenzione. 4. In particolare: l'opera di tutoraggio. 5. I rapporti con il sistema bancario. 6. Il progetto Piccolo Commercio ed Artigianato Sicuri. 7. Il preventivo dell'anno 2004 e le strategie future della Fondazione. 1. Premessa. Signori Fondatori e Sostenitori Benemeriti, l'anno 2003 ha rappresentato il settimo anno di attività piena della Fondazione Umbria contro l'usura Onlus; nonché il secondo anno di attività dell'attuale Consiglio Direttivo, rinnovato in sede di Assemblea Generale del 20 marzo Com'è noto, la Fondazione venne costituita il 30 gennaio 1996 per volontà degli Enti maggiormente rappresentativi, delle istituzioni più sensibili e di realtà importanti presenti nel territorio, quali la Regione dell'umbria, le Province di Perugia e di Temi, il Comune di Perugia, la Federumbria, la C.C.I.A.A. di Perugia, la Confapi, il Confartigianato, la Confesercenti, la C.N.A., la C.G.I.L., la C.I.S.L, l'u.i.l., la Coop Umbria Casa e la Diocesi di Gubbio. V'è da dire che il nobile progetto di sostegno e di prevenzione, con il coinvolgimento del territorio nelle sue varie rappresentanze ed articolazioni sia istituzionali che di associazionismo, ha costituito un modello per Io stesso legislatore nazionale nella formulazione di alcuni dei principi direttivi della fondamentale L. 7 marzo 1996, n. 108, non casualmente di poco successiva alla costituzione della Fondazione.

8 ~,., Successivamente hanno aderito anche la Conferenza Episcopale Umbra ed i Comuni di Città di Castello, Foligno, Spoleto, Orvieto e Temi. Trattasi di adesioni di fondamentale importanza: in particolare la C.E.U. ha portato nella Fondazione la sensibilità della Chiesa nei confronti degli ultimi e la sua radicata, insostituibile presenza nel territorio; il Comune di Foligno l'esperienza ed i bisogni di una operosa e nobile comunità acerbamente provata dagli eventi sismici; il Comune di Città di Castello la sua visione non localistica, dinamicamente inserito com'è nelle realtà della Romagna, della Toscana e delle Marche; i Comuni di Temi, Orvieto e Spoleto infine hanno dato responsabile ed attenta voce ai bisogni delle popolazioni dell'umbria centro-meridionale, anch'esse colpite dalla grave crisi economica in atto. Si è ora in attesa che si formalizzi adesione di altri importanti Comuni, quali quelli di Gubbio, di Todi, di Bastia Umbra e di Corciano. Contemporaneamente, la Fondazione ha privilegiato la diffusione sul territorio di punti di ascolto, informazione e raccolta delle numerose domande di intervento economico, owero di tutoraggio. Attualmente sono operativi i centri di Perugia, Temi, Spoleto, Orvieto e Gubbio mentre è in fase di approntamento il centro di Foligno. Con il che può dirsi in fase di avanzata realizzazione l'obbiettivo, tenacemente perseguito dalla Fondazione, di porsi come momento di sintesi, centro di elaborazione e di coordinamento per tutti coloro che - senza sterili protagonismi- ritengono dovere civico il contrastare e, per quanto possibile, prevenire l'inaccettabile fenomeno dell'usura. In termini generali, anche nell'anno in esame la Fondazione ha proseguito ed ampliato, a mio giudizio con eccezionale impegno, tenacia ed alta professionalità, le sue attività istituzionali di soccorso aali usurati. di attività di prevenzione a favo~ po~me. di tutoraaaio, nonché di romuovimento della cultura della le alità. Di tali attività verrà data da qui a poco una breve sintesi, in uno con le riflessioni fornite dall'esperienza e con le proposte operative che il,

9 ,o: Consiglio Direttivo ha esaminato e che ritiene dover porre al dibattito ed all'approvazione dell' Assemblea. Ritengo però doveroso premettere e sottolineare che trattasi, da parte del Presidente, del Vice Presidente, dei Consiglieri e dei Consulenti, di attività totalmente gratuita e disinteressata, e a me pare anche altamente professionale. Senza l'opera del Vice Presidente e dei Consiglieri, che compongono i Comitati di istruzione e di valutazione delle domande, e dei Consulenti (questi ultimi in ordine alfabetico: dr. Ugo Antinolfi, esperto bancario; dr.ssa Paola Briglia, psicologa; aw.ssa Anna Maria Gasparri, aw.ssa Lorella Mercanti ed aw.ssa Daniela Papi Papini, libere professioniste) la Fondazione non avrebbe potuto operare per il raggiungimento dei propri fini. 2. L'attività di soccorso alle vittime dell'usura. L'attività di soccorso alle vittime dell'usura, che si esplica precipuamente mediante fideiussioni, in ordine alle quali la Fondazione si accolla la differenza tra il tasso bancario praticato e quello legale; ma anche eroaazioni dirette, da restituire nel termine di cinque anni, ed assistenza sicolo ica le aie commerciale e bancaria costituisce finalità precipua, statutariamente regolata. Sono ben note le drammatiche statistiche che comprovano il calo della fiducia nello Stato, con conseguente crollo del numero delle denunce di usurai, e quindi di arresti e di procedimenti penali. AI contrario, v'è da dire che -a livello nazionale- l'andamento delle denunce per estorsione registra una forte e progressiva crescita (anno 2000 : 6503 denunce; anno 2001 : 7460 denunce; anno 2003: 8240 denunce). La situazione in Umbria parrebbe essere diversa anche sul fronte della lotta all'usura, essendosi riscontrato nell'ultimo triennio un significativo 3

10 ~.!J~ aumento di denunce: dalle 37 del 2001 si è passati alle 46 del 2002, e, da ultimo, alle 51 dell'anno Sarebbe ingenuo ritenere che tale significativo aumento di denunce nella Regione dell'umbria sia dovuto all'attività di prevenzione e di sostegno della Fondazione con i limitati mezzi di cui è dotata. Certo è però che tale confortante dato - unitamente agli altri che verranno ora fornitideve costituire uno stimolo forte per un intervento di contrasto e di prevenzione che veda impegnati in rete la Magistratura, le Forze dell'ordine, le Istituzioni locali e tutto il tessuto sociale dell'umbria. In tale contesto è continuata l'attività di soccorso delle vittime: alle 64 domande presentate nei sette anni precedenti si sono aggiunte le 10 istanze presentate nel 2003, delle quali ben 9 sono state accolte per complessivi t, = di esborsi; il che porta a 44 le domande accettate e adé,,' = i contributi erogati nell'intero periodo di operatività della Fondazione. A tutti poi è stata offerta adeguata assistenza psicologica, legale, commerciale e bancari. Le insolvenze ammontano a circa tr 27 per cento, rispetto al 34,40 dell'anno precedente. E', all'evidenza, oltremodo positivo che circa i tre quarti delle vittime onori puntualmente l'impegno di restituzione, con ciò comprovando la riacquistata solvibilità economica. E' da ritenere inoltre che il drastico calo delle sofferenze sia dovuto anche alle modalità di intervento della Fondazione, che non consegna somme di danaro alle vittime, ma le assiste anche per l'epoca successiva alla delibera di intervento, surrogandosi nelle proposte di stralci ai creditori ed effettuando direttamente i pagamenti.,

11 .,- AI di là dei freddi dati statistici, quello che qui preme confermare è la sostanziale modestia del numero delle denunce (e, conseguentemente, del numero delle domande) dinanzi ad un sommerso che tutte le informazioni in nostro possesso giudicano capillare, diffusissimo, ed assolutamente intollerabile. E' di tutta evidenza cme le vittime con il loro silenzio manifestano una profonda sfiducia nei confronti dello Stato e delle sue articolazioni. In altri termini, per la gran parte degli usurati non v'è altra soluzione che quella di soggiacere alle richieste degli strozzini, ritenuti, nonostante tutto, degli amici, con i quali si vive un rapporto di amore-odio da parte di soggetti con personalità debole e facilmente influenzabile. V'è di più: la denuncia, quando viene presentata, proviene da un soggetto disperato, con una situazione debitoria all'ordine di decine se non addirittura centinaia di migliaia di euro, come tale irrecuperabile. Di conseguenza, le somme destinate agli interventi (ed ammontanti a circa =&... all'anno) potrebbero forse risolvere la situazione di una, al massimo due vittime. Abbiamo però constatato che quando il soggetto si rivolge alla Fondazione all'insorgere del suo dissesto, allora è possibile intervenire efficacemente sia dal punto di vista economico che attivando un progetto di tutoraggio a tutto campo, in particolare facendolo assistere nella vicenda giudiziaria che Io vede vittima. Da qui la necessità di una politica d'intervento duttile e personalizzata che si ponga i seguenti obbiettivi: 1) indirizzare le vittime ad accedere alle prowidenze del Fondo nazionale di solidarietà per le vittime dell'usura di cui all'art. 14 L. 7 marzo 1996, n. 108, prowedendo alla redazione delle relative domande ed alla raccolta dei documenti necessari;,

12 -.- 2) erogare somme ( di norma nei limiti dei = euro previsti dallo statuto e dal regolamento) dirette a soddisfare i bisogni più urgenti ed indifferibili, quali il cibo, l'affitto, le spese mediche e simili; 3) assicurare nel contempo - a mezzo dei componenti il Consiglio Direttivo, ognuno secondo la sua professionalità, nonché di volontari e consulenti esterni- assistenza psicologica, legale, commerciale, tributaria, bancaria e quant'altro. La vittima deve sentire la Fondazione ed i suoi componenti quali amici che gli offrono ascolto, solidarietà disinteressata e che faranno tutto il possibile perché rientri nell'economia legale. 3. L'attività di prevenzione. Ai fini della prevenzione, l'atto costitutivo espressamente prevedeva la prestazione di idonee garanzie per agevolare l'accesso al credito (art. 4 co.2, seconda ipotesi). Similmente l'art. 15, comma sesto, della L. 7 marzo 1996, n. 108, stabilisce che anche le Fondazioni costituiscano idonee garanzie alle banche ed agli intermediari finanziari, al fine di favorire l'erogazione di finanziamenti a soggetti che, pur essendo meritevoli in base ai criteri fissati nei relativi statuti, incontrano difficoltà nell'accesso al credito. Va all'uopo premesso che la totalità dei fondi erogati dal Ministero del Tesoro per l'attività di prevenzione nell'intero perioao \ )' ammonta ade~ =, e di questi~ ;!: nell'anno Tutti tali iqndi sono stati impiegati con risultati più che soddisfacenti: nel 2003 sono state presentate ben 132 domande, il che porta a 723 le domande esaminate nell'intero periodo. A fronte di tali domande sono state prestate fideiussioni per complessivi6u = (e di questi &~ = nel solo anno 2003 per le 35 domande accolte).

13 - Il bilancio appare positivo: molte situazioni personali e familiari sono state risolte; numerose piccole attività commerciali ed artigianali sono state sanate; le garanzie escusse ammontano al 6,67= per cento; le sofferenze ammontano a circa il venti DP-r cento e, per l'effetto, mediamente l'ottanta per cento degli assistiti onora puntualmente l'obbligo di restituzione, così consentendo nuovi interventi. Giova ribadire anche per la prevenzione quanto detto per le vittime dell'usura, e cioè che il drastico calo delle sofferenze può farsi risalire alle modalità di intervento della Fondazione, che non consegna somme di danaro ai soggetti tutelati, ma li assiste anche per l'epoca successiva alla delibera di intervento, surrogandosi nelle proposte di stralci ai creditori ed effettuando direttamente i pagamenti. I risultati conseguiti appaiono tanto più soddisfacenti se si considera che trattasi di soggetti tutti ritenuti non meritevoli del normale credito bancario. Anche nell'anno in esame le categorie più a rischio sono risultate essere, nell'ordine: i lavoratori dipendenti, i commercianti, quindi gli artigiani. E' necessario a questo punto riflettere sui gravi rischi che incombono sull'attività di prevenzione. In primo luogo, non è dato conoscere se l'attività di prevenzione verrà' rifinanziata per il futuro, non ~ssendovene. menzione nella lerge finanziaria recentemente approvata. In secondo luogo, la grave crisi economica in atto ha oltremodo ampliato la platea degli assistibili (ora si rivolgono sempre più spesso alla fondazione i ed. ceti medi) e l'importo richiesto, di norma superiore ai = euro stabiliti dallo statuto. 7

14 .. Di conseguenza, per il futuro la Fondazione sempre più spesso potrà solo offrire assistenza psicologica, commerciale, bancaria, tributaria e legale, e non anche interventi economici. 4. In articolare: l'o era di tutora io. Da quanto sopra detto l'opera di tutoraggio si sta confermando quale la modalità d'intervento privilegiato posto in essere dalla Fondazione. Il tutoraggio si attua preliminarmente nell'azione di ascolto delle centinaia di persone che si rivolgono agli uffici della Fondazione; e quindi nella attivazione di tutti i sostegni suindicati che la situazione richiede. Per l'attuazione degli ambiziosi ma indispensabili programmi di cui sopra, sarà necessario potenziale l'ambulatorio ANTIUSURA, strumento rivelatosi prezioso al fine -come si è detto- di sostenere psicologicamente e tecnicamente chi si rivolge alla Fondazione per averne ascolto, consiglio ed ausilio professionale. 5.1 ra orti con il sistema bancario. Giova premettere che la Fondazione ha ritenuto dover stipulare convenzioni con tutti i principali istituti di credito del territorio umbro. L'ultima convenzione è stata sottoscritta Io scorso mese con la Cassa di Risparmio di Orvieto. Va in questa sede dato atto che vi sono istituti -quali la Banca Popolare di Todi, la Banca dell'umbria, la Cassa di Risparmio di Spoleto e la Banca Popolare di Spoleto- che operano nel rispetto della lettera e dello spirito della convenzione liberamente sottoscritta. Vi sono però altri istituti che, anche nei confronti di interventi garantiti con fideiussione del cento per cento, applicano parametri meramente aziendalistici. Nei confronti di due di questi istituti, il Consiglio Direttivo ha deliberato la revoca della convenzione', mentre nei confronti di altri istituti, x

15 '; che sembrano essere solo parzialmente sensibili, sarà necessaria opportuna opera di chiarificazione, prima di procedere alla (eventuale) revoca delle convenzioni. Quanto sopra evidenzia la necessità di mantenere e rafforzare relazioni cordiali ma franche con il sistema bancario al fine di fissare insieme strategie, finalità ed interventi condivisi, nel superiore interesse non solo dei soggetti deboli ma meritevoli di tutela ma anche dell'intero sistema economico umbro. 6. Il Pro etto Piccolo Commercio ed Arti ianato Sicuri. Sempre nell'ottica della prevenzione, e con particolare riguardo alla categoria particolarmente debole dei piccoli commercianti e degli artigiani, la Fondazione anche nell'anno 2003 ha realizzato - con il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia e la preziosa collaborazione delle associazioni di categoria, ed in particolare della Confcommercio e della C.N.A- uno specifico e mirato progetto di prevenzione denominato Piccolo Commercio ed Artigianato Sicuri. Alle dette categorie è stato offerto un corso teorico- pratico su materie di primaria importanza per la corretta gestione quali l'analisi finanziaria, la gestione del credito e del magazzino; è stata altresì prevista l'assistenza di un tutor per coloro che avevano evidenziato problematiche particolari di una certa rilevanza. La frequenza al corso è stata notevole ed i settanta partecipanti hanno espresso vivo interesse. Il 25 novembre 2003, alla conclusione delle lezioni, a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione. Oltre a ciò, la Fondazione, la C.N.A., la Confcommercio dell'umbria, la Banca de/l'umbria 1462 S.p.a., le Fidimpresa di Perugia e di Temi, il

16 o >. Cotico, la Finter Spoleto e la Fidicommercio di Temi - sul presupposto che la creazione di nuove imprese e la valorizzazione e la conservazione di quelle esistenti rappresentano un fattore cardine anche nella lotta alla criminalità economica- hanno stipulato apposita convenzione per la concessione di un contributo in conto interessi su finanziamenti erogati alle imprese dalla Banca dell'umbria e garantiti dai Confidi sino al cinquanta per cento. In particolare, il contributo in conto interessi da parte della Fondazione sarà di due punti per le neo imprese, e di 1,5 punti per quelle esistenti. 7. Il reventivo dell'anno 2004 e le strate ie future della Fondazione. In conclusione, l'attività svolta nell'anno 2003 dalla Fondazione è stata intensa e proficua: tutti i (non rilevanti) fondi disponibili sono stati impieqati; molte situazioni personali e familiari sono state risolte; alcune significative attività commerciali e artigianali sono state sanate; la gran parte degli assistiti (sia vittime di usura che soggetti a rischio) onora i mutui concessi con la fidejussione della Fondazione; gli interventi di tutoraggio -in aumento esponenziale- vantano successi sempre più lusinghieri. Anche per il 2004 intendiamo proseguire e perfezionare le strategie di intervento già collaudate, sia pure con i limiti conseguenti alle modestia delle risorse. Sul punto, è sempre più necessario che i Soci che non Io hanno sinora fatto determinino un contributo annuo, sia pure modesto, al fine di consentire al Consiglio Direttivo la necessaria programmazione degli interventi effettuandi. La centralità dell'azione di tutoraggio rende detta azione con la costituzione di una vera necessario qualificare e propria èquipe di IO

17 o commercialisti, awocati, tecnici bancari, psicologi e quant'altro, in grado di prendere in carico il soggetto a rischio e di aiutarlo ad uscire definitivamente dalla situazione di difficoltà e di disperazione. Com'è noto, la ragion d'essere della Fondazione sta nel fatto che gran parte delle istituzioni e delle forze vive della Regione hanno ritenuto di non restare latitanti dinanzi ad un problema di tale gravità e rilevanza nel tessuto sociale, fonte di sofferenze personali, familiari e sociali, nonché causa di inaccettabile sowertimento delle regole economiche di una società ordinata. La valutazione condivisa è proprio quella di non poter più delegare la soluzione del problema al solo Stato centrale (Ministero degli interni e del tesoro) alla Magistratura ed alle Forze di Polizia, ai quali peraltro va riconosciuto il grande impegno ed offerta la massima collaborazione. I problemi delle vittime dell'usura e dei soggetti a rischio di usura (così come quelli degli altri soggetti deboli) devono interessare intera società regionale, che ha inteso farsene responsabilmente carico. La Fondazione è ben consapevole di costituire soltanto uno strumento per il raggiungi mento di tale scopo di irrinunciabile valore etico, civile e religioso; e, se le SS.LL. la sosterranno, continuerà a perseguire i fini per i quali è stata costituita otto anni fà. Perugia 16 marzo IL PRESIDENTE (dr. Piero Cenci) Il

18 ,P Pagina I o CONSUNTIVO AL 31 DICEMBRE 2003 valori espressi in unità di Euro RENDICONTO PATRIMONIALE ATTIVO Cassa Cassa ,552 B,P,Spoleto c/ Titoli c/c BNL c/c Tesoreria BNL c/c Economato BNL c/c Attesa di mandato BNL c/c Attesa di reversale Banche attività ordinaria , ,730 B. Vmbria F.do Gar. c/c Vsura B. Vmbria c/c Add. Mutili - Vsura B.P.S. F.do Garanzia c/c VSllra C/c postale I/ V.fllra Banche per assistenza vittime Usura ,125 55,895 Bal/ca Popolare di Spoleto c/c 26654/1 Banca di Mantignana c/c 3/ Bal/ca dell'vmbria c/c Cassa Spello e Bettona c/cl/6575 Cassa R. Città di Castello c/c CAR1SPO c/c 2518 Bal/co Pop. Todi c/c /49 Cassa Risparmio di Fabriano c/c 441 Banca Pop. Etrllria e Lazio c/c 2120 Cassa Risparmio di Foligno c/c Cassa Risparmio di Temi e Nami c/c 1/95 Cassa Risparmio di Firenze Mome Poschi di SienCl Banca di Manrigl/allCl cl titoli P.c. T. c/c 606/ Banche conv. ex ArI.. 15 Lg. 108/ ,580,233 Crediti vi Assistiti con mutuo direuo - Usura Crediti vi Assistiti con Fid. Banc. - Usura Crediti v/ Assistiti ex art. 15 Lg. 108 Crediti per comributi annuali da erogare 45 L ,298 1,592,568 70,516 (segui? a pago 1J

19 Pa!!ina2.. RENDICONTO PATRIMONIALE (segue da pag I) valori espressi in unità di Euro ATTIVO Crediti v/ Altri soggetti Crediti vi professionisti volontari CI postale servizio pick-up Ratei e risconti attivi Immobilizzazioni Immobilizzazioni finanziarie - Titoli 57, ,782 14, ,114 PASSIVO Debiti v/ fornitori Altri debiti Debiti v/ dipendenti Debiti v/ collababoratori coord. E coni. Debiti vi Sindaci Revisori Debiti per finanziamenti diretti da erogare Debiti tributari Debiti previdenziali Fondi Ammortamento Fondo Accantonamento T.F.R. Patrimonio A vanzo Esercizi precedenti 2,856 16,009 2,112 1,390 9,103 16,745 1,800 2,494 10,148 8, ,501 6,157,088 Totali 7,342,777 6,359,746 Avanzo di gestione ,031 Totale a pareggio 7,342,777 7,342,777

20 Pagina 3 :o CONTI D'ORDINE valori espressi in unità di Enro IMPEGNI ASSUNTI CON VITTIME USURA ATTIVO Assistiti CI impegni asso legale Assistiti CI impegni per finanziamenti diretti Assistiti CI fidejussioni rilasciate 5,570 35, ,492 PASSIVO Fidejussioni B.P. Spoleto Fidejussioni Banca Pop. Todi Fidejussioni diverse Impegni per assistenza legale Impegni per finanziamenti diretti 31,992 77,500 50,000 5,570 35,000 Totale impegni assunti con vittime usura 200, ,062 IMPEGNI ASSUNTI EX ART. 15 Lg. 108/96. PREVENZIONE ATTIVO Assistiti CI impegni art. 15 Lg. 108/96 8,076,330 PASSIVO Banca Popolare di Spoleto Banca di Mantignana Banca dell'umbria Cassa Spello e Bettona Cassa Risp. Città di Castello CARISPO Banca Pop. Todi Cassa Risp. Fabriano e Cupramontana Banca Pop- Etruria e Lazio Cassa Risparmio di Foligno Cassa Risparmio di Temi e Narni Cassa Risparmio di Firenze Monte dei Paschi di Siena Impegni Assunti per fidejussioni varie Impegni assunti per pratiche in istruttoria 1,084, ,292 1,619, , ,690 1,571,036 1,080,503 18, , Totale impegni assunti per fidejussioni ex art. 15 Lg. 108/96 8, ,

21 .-. RENDICONTO ECONOMICO valori espressi in unità di Euro Attività Istituzionale RENDITE Contributi da Enti 220,068 Interessi attivi bancari lllleressi attivi c/c postale Interessi attivi su erogazioni Interessi Proventi Vari Arrotondamenti attivi Totale rendite attività Istituzionale /.4/8 56 /70 1,644 1, ,975 Attività di Prevenzione ex art. 15 LI!. 108/96 Contributi ex art. 15 Lg. 108/96 Interessi attivi su contributi ex art. 15 Interessi attivi su titoli P.c.T. Proventi Vari Arrotondamenti attivi Totale rendite attività di prevenzione 1,135,841 56,804 8, ,202,404 Prm!:etto Piccolo Commercio Sicuro Contributi da Enti Totale rendite Piccolo Comm.sicuro Spese Attività Istituzionale Soese di orevenzione SPESE Spese x convegni 320 Totale Spese di prevenzione Scese di erol!3zione Differenza interessi Sll prestiti Perdite sufidejussioni bancarie escusse Costo spese legali usurati Spese per recupero erogazioni insolute Spese \-'arie di erogazione Totale spese di erogazione Soese ocr il oersonale diocndente Stipendi e.mlari COlllributi /NPS Accamollamemo T. F.R. /NA/L Altri oneri sociali TOlale spese per il personale dipèndenle /29 26,/ / / /35 /5 (st'gue a pug. 5) ~1.611 Pagina 4

22 Pagina 5 ~ RENDICONTO ECONOMICO (segue da pago4) valori espressi in unità di Euro RENDITE SPESE Scese Der Professionisti Compellso Consulente Compenso sindaci revisori Compenso professionisti vari Totale spese per professionisti Rimborsi soese Rimborso spe,'ìe Presidente Rimboroso spese Consukente Totale rimborsi spese Soese amministrazione Spese amministrazione e cancelleria Spese di assicurazione Spese per elaborazione dati Spese telefoniche e fax Spese telefoniche efax (CSM) Spese postali Spese parcheggi Beni ammort.1i < 516 Spese di manutenzione Spese varie di amministrazione Abbonamemi a riviste Totale Spese di amministrazione Oneri finanziari Interessi passivi di c/c Commissioni e spese bancarie Commissioni e spese postali Totale Oneri tinanziari Oneri Vari Arrotondalllenti passh,i Costo rite'llitafiscale Stl interessi bancari Ammortamento ordinario immob. mareriali Totale Oneri Vari Oneri Tributari IRAP Totale Oneri tributari 900 9,/ / 4,0/7 2,432 9,234 Il,639 /, / , /,659 /20 8/ 382 /,089 2,316 10,859 4,088 32, Totale Spese attività Istituzionale (segue à r~lg. 6)

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