DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Il Dirigente Responsabile: dott. Federico Gallo

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1 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Il Dirigente Responsabile: dott. Federico Gallo Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AT/fm Decreto del Rettore Repertorio n Prot. n del Tit. III Cl. 2 Oggetto: istituzione ed attivazione, presso la Facoltà di Economia, per l a.a , del Corso di Master di I livello in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria. IL RETTORE VISTO l art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, di modifica al Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; VISTO l art. 30 dello Statuto dell Università; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese; VISTA la deliberazione n. 6/2003/11.4 del 10/10/2003 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha sancito il principio in forza del quale i budget relativi ai progetti di istituzione di corsi di Master devono prevedere la destinazione al bilancio di Ateneo di una somma pari al 10% del totale delle entrate previste (e successivamente - realizzate) derivanti dalle quote contributive di iscrizione e da eventuali finanziamenti esterni; VISTA la delibera del 12 settembre 2005 con cui il Consiglio della Facoltà di Economia ha formulato la proposta di riattivazione del Master Universitario di I livello, con durata annuale, in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria, III edizione, per l a.a ; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 9/2005/12.6 del 19 settembre 2005 che ha istituito il citato corso di Master, mediante approvazione dell ordinamento didattico; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 6/2005/8.3 del 30 settembre 2005 che ha disposto l attivazione del corso di Master, approvandone le disposizioni amministrative; ACCERTATO che l attivazione del corso di Master in esame non comporta alcun onere a carico del bilancio di Ateneo Palazzo del Rettorato, Via Duomo n Vercelli Tel.: 0161/ fax: 0161/211369

2 DECRETA 1. E istituito ed attivato, presso la Facoltà di Economia, per l a.a. 2005/2006, il Corso di Master di I livello in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria, secondo l ordinamento didattico e le disposizioni amministrative di seguito riportate: Master Universitario di I Livello in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria Art. 1 Denominazione del Corso e Tipologia Il corso è denominato Master in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria, ed è un Master universitario di primo livello. Art. 2 Titolo di studio per l accesso al corso Il Master in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria è rivolto a laureati in discipline economiche, giuridiche e sociali o in discipline tecniche con orientamento economico, senza o con limitata esperienza lavorativa. Possono presentare domanda di ammissione al Corso sia coloro che hanno conseguito la laurea secondo il nuovo ordinamento degli studi universitari (D.M. 509/1999) sia i laureati secondo l ordinamento previgente. I laureandi possono presentare domanda di ammissione alla selezione a condizione che conseguano la laurea entro il termine di scadenza per la presentazione della domanda di immatricolazione. Art. 3 e sbocchi professionali L obiettivo prioritario del Master in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria è lo sviluppo delle competenze necessarie per un rapido inserimento in ruoli professionali orientati alla gestione di attività di intermediazione finanziaria e all operatività nei mercati finanziaria. A tal fine, il percorso formativo si caratterizza per un approccio multidisciplinare che combina conoscenze, metodologie e strumenti attinenti all economia e alla gestione aziendale, all analisi dello scenario macroeconomico e del contesto normativo, ai modelli matematici-statistici per le decisioni economiche. I principali sbocchi professionali sono individuabili nei tipici ruoli operativi e gestionali presso banche e altri intermediari finanziari, centri di ricerca o organi di vigilanza, nonché nell ambito della direzione finanziaria di imprese industriali o di sevizi. Art. 4 Durata del corso Il Corso si svolge nell arco di dodici mesi, dal febbraio 2006 al gennaio 2007, e comprende diversi tipi di attività formative, a ciascuna delle quali sono attribuiti crediti formativi acquisiti dai partecipanti subordinatamente al superamento di esami o di altre forme di verifica del profitto. Alle diverse attività formative corrispondono complessivamente 60 crediti, che i partecipanti devono necessariamente acquisire per conseguire il titolo di Master. Le caratteristiche del Corso richiedono ai partecipanti un impegno intensivo paria a complessive ore, suddivise tra attività formative programmate (900 ore) e studio individuale (600 ore). Le attività formative programmate comprendono: ore di attività didattica, articolata in lezioni svolte con diverse metodologie: esercitazioni, seminari, project work, attività di gruppo assistite da tutor (complessivamente corrispondenti a 48 crediti formativi); 1

3 - 300 ore di stage presso banche, altri intermediari finanziari, direzioni finanziarie di imprese industriali e di servizi (complessivamente corrispondenti a 12 crediti formativi). Le attività didattiche hanno per oggetto insegnamenti afferenti a diverse aree disciplinari, così come individuate nel successivo articolo 5, e si svolgono presso la Facoltà di Economia dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, a Novara. Art. 5 Elenco analitico degli insegnamenti impartiti Il programma delle attività didattiche si sviluppa su sei aree disciplinari per un totale di 20 insegnamenti, due dei quali a scelta dei singoli partecipanti in una rosa di 4 insegnamenti individuati come elective, secondo lo schema sotto. Un successivo prospetto delinea le caratteristiche fondamentali dello stage. Elenco analitico degli insegnamenti impartiti con l attribuzione dei relativi crediti formativi e l indicazione degli obiettivi formativi e dei contenuti. ECONOMIA ANALISI ECONOMICA DEI MERCATI REALI L insegnamento fornisce gli elementi per la comprensione dei meccanismi che favoriscono la competitività e quindi la crescita dei sistemi economici nel lungo periodo. Particolare attenzione verrà rivolta al ruolo che possono esercitare le politiche economiche e le istituzioni (nazionali e sovranazionali) che governano il funzionamento dei mercati, distinguendo il loro impatto di breve da quello di lungo periodo. Durata: 36 ore La teoria e i fatti per l analisi strutturale e ciclica delle economie reali: - L attività produttiva: micro e macrofenomeni - Benessere ed efficienza - Ciclo internazionale e nazionale - Apertura al commercio internazionale. Le specificità dello sviluppo a livello locale Il ruolo delle politiche pubbliche nello stimolare la competitività e la crescita economica: - le politiche nazionali - le politiche comunitarie. L attività didattica è orientata a favorire il coinvolgimento diretto dei partecipanti anche grazie alla ricerca in internet e la lettura in aula della documentazione prodotta dai principali istituti di ricerca, nonché dalle istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali sull evoluzione delle economie e le decisioni di politica economica. ECONOMIA DINAMICA DEL CICLO E ANDAMENTO DEI MERCATI FINANZIARI Durata: 36 ore : ECONOMIA : ECONOMETRIA DEI L insegnamento si propone di favorire lo sviluppo di competenze nell interpretazione degli avvenimenti economici e in particolare della congiuntura internazionale, prendendo in esame i principali quotidiani economici e selezionati siti Internet. : Analisi congiunturale degli eventi economici italiani, europei ed internazionali, utilizzando i modelli macroeconomici e gli strumenti per l analisi dei mercati monetari e finanziari. Attenzione verrà prestata agli aspetti istituzionali ed al ruolo delle Banche Centrali nel cercare di influenzare il ciclo economico. L attività didattica è orientata a favorire il coinvolgimento diretto dei partecipanti grazie alla lettura in aula della stampa economica - quotidiana e periodica e alla consultazione della documentazione disponibile via Internet. Sono inoltre previste attività seminariali di approfondimento. L insegnamento ha l obiettivo di fornire gli strumenti per l analisi delle serie storiche finanziarie Serie storiche finanziarie e proprietà statistiche Analisi di serie storiche lineari e applicazioni Modelli con eteroschedasticità condizionale 2

4 MERCATI FINANZIARI Durata: 36 ore ECONOMIA elective IMPRESE E COMPETITIVITÀ Durata: 24 ore METODI QUANTITATIVI PER LE DECISIONI FINANZIARIE METODI QUANTITATIVI PER LA FINANZA Durata: 38 ore METODI QUANTITATIVI PER LE DECISIONI FINANZIARIE MODELLI QUANTITATIVI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Durata: 26 ore METODI QUANTITATIVI PER LE DECISIONI FINANZIARIE MODELLI QUANTITATIVI PER L ASSET MANAGEMENT Durata: 24 ore Analisi di dati ad alta frequenza e microstruttura dei mercati Modelli in tempo continuo e loro applicazioni Teoria del valore estremo, stima dei quantili e value at risk Analisi di serie storiche multivariate e loro applicazioni Modelli di volatilità multivariati e loro applicazioni Ai fini del processo di apprendimento l impegno d aula è strutturato in modo da favorire un modello di didattica interattiva, alternando l esposizione teorica con applicazioni realizzate attraverso l utilizzo di adeguati software. L insegnamento si propone di analizzare le principali determinanti della competitività delle imprese, concentrandosi in particolare sulle strategie innovative e sull internazionalizzazione. Particolare attenzione è rivolta ai meccanismi di finanziamento dell innovazione e dell internazionalizzazione delle imprese. : Il concetto di competitività nella teoria economica; Il processo di innovazione tecnologica; Le diverse forme di internazionalizzazione delle imprese; Il finanziamento dell innovazione e delle strategie di internazionalizzazione. I diversi temi del corso saranno analizzati con una particolare attenzione da un lato alla loro trattazione nella teoria economica e dall altro con continui riferimenti alla realtà italiana. L insegnamento si sviluppa su 14 ore di didattica frontale e 10 ore di seminari e testimonianze. L attività didattica è orientata a favorire il coinvolgimento diretto dei partecipanti anche grazie alla ricerca in internet ed alla discussione di case studies. L insegnamento richiama alcune nozioni di base di matematica e statistica utili per la modellizzazione finanziaria. Presentazione di alcuni modelli finanziari e loro formalizzazione matematico-statistica. Richiami di calcolo matriciale. Ottimizzazione vincolata. Richiami di calcolo delle probabilità. Inferenza statistica. L insegnamento descrive i principali modelli matematici utilizzati per la quantificazione e la gestione del rischio di tasso di interesse e del rischio di credito.. Modelli per il rischio di tasso di interesse: stima della struttura a termine dei tassi, modello di Black, misura di sensitività e copertura. Modelli per il rischio di credito: stima dei credit spread, modello di Merton, VaR creditizio (CreditMetrics). L insegnamento descrive le principali metodologie quantitative utilizzate nella gestione di portafogli azionari, analizzando sia gli aspetti teorici sia i problemi di implementazione dei diversi modelli presentati. Modelli di selezione di portafoglio il modello media-varianza di Markowitz; i modelli di tracking error per la replica di un benchmark; VaR e shortfall. 3

5 METODI QUANTITATIVI PER LE DECISIONI FINANZIARIE elective ANALISI TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI Durata: 24 ore ECONOMIA AZIENDALE METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D AZIENDA Durata: 38 ore ECONOMIA AZIENDALE STRATEGIE E POLITICHE AZIENDALI Durata: 26 ore ECONOMIA AZIENDALE PRINCIPI E MODELLI DI VALUTAZIONE DI AZIENDE Durata: 26 ore L insegnamento si propone di presentare le principali strategie di trading dell analisi tecnica. Strategie operative con medie mobili. I principali indicatori tecnici. Riconoscimento di formazioni grafiche. Volatilità e trading. Cenni alla programmazione con METASTOCK Trading e automazione: dal riconoscimento automatico dei pattern ai sistemi automatici di trading. : L insegnamento si propone di affrontare criticamente, alla luce delle più recenti tendenze, i modelli, gli strumenti e le procedure per raccogliere, elaborare ed interpretare le informazioni quantitative necessarie per la valutazione degli assetti e delle performance economico-finanziarie d azienda e di gruppi di aziende. : Dopo aver ripercorso le tendenze evolutive in corso in relazione alle tematiche essenziali del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, vengono affrontati temi avanzati di contabilità, tra i quali quelli legati alle business combinations ed al connesso tema dell impairment test con attenzione particolare ai principi contabili internazionali, di prossima adozione anche in Italia, ed alla crescente diffusione ed applicazione del fair value e della substance over form. Quindi si affrontano, mettendone in evidenza le problematicità, i modelli e gli strumenti che consentono di analizzare e valutare gli assetti e le performance economicofinanziarie d azienda, in particolare, nei profili di solidità, redditività, liquidità e sviluppo, sulla base anche degli sviluppi più recenti. L attività didattica è orientata a favorire il coinvolgimento diretto dei partecipanti grazie all uso, tra l altro, di case studies, incidents, e testimonianze di soggetti appartenenti sia al mondo accademico che professionale. L insegnamento è focalizzato sui problemi di gestione strategica delle aziende di produzione. Esso si propone di sviluppare le capacità di analisi, diagnosi, e soluzione dei problemi di strategia, analizzando criticamente le diverse teorie e cercando di coglierne la rilevanza per il successo duraturo dell impresa. L insegnamento richiama ed approfondisce criticamente i seguenti aspetti: strategia a livello di area d affari, strategia a livello corporate, valutazione delle strategie economico-finanziari. Vengono poi trattati aspetti strategici legati al rapporto tra impresa e famiglia, anche in relazione al passaggio generazionale, ed aspetti strategici legati alla gestione delle crisi aziendali. Ai fini del processo di apprendimento l impegno d aula è strutturato in modo da favorire un modello di didattica interattiva, alternando l esposizione teorica con la discussione guidata di casi aziendali. Obiettivi del corso Il corso si propone di sviluppare: 1. i criteri, gli strumenti e le principali problematiche relative alla valutazione d impresa, in relazione a diverse finalità: acquisizione/cessione, concambio per fusione, pacchetti azionari di controllo e minoranza, misurazione delle performance d impresa; 2. i nessi e le relazioni esistenti tra strategia e valutazione; 3. i criteri di valutazione fondati sui flussi (metodo reddituale, finanziario e reddituale integrato) sulla valutazione degli intangibles, sulla valutazione dei gruppi e sull utilizzo dei cosiddetti comparabili. Il programma del corso prevede la trattazione in aula dei seguenti argomenti: 4

6 ECONOMIA AZIENDALE elective LA CORPORATE GOVERNANCE NELLE BANCHE Durata: 24 ore FINANZA AZIENDALE DECISIONI DI INVESTIMENTO, FINANZIAMENTO E STRUTTURA FINANZIARIA D IMPRESA Durata: 38 ore 1. Distinzione fra valori e prezzi ai fini della valutazione. 2. La formula di riferimento per la stima del valore economico. 3. Il criterio patrimoniale. 4. Intangibles. 5. Rischio: la misura dei tassi di capitalizzazione e di scarto. Il capital asset pricing model (richiami). 6. Il criterio reddituale. 7. I criteri misti (metodo U.E.C.). 8. I criteri finanziari di valutazione. 9. I metodi empirici e il riferimento al mercato. 10. La retta di regressione. 11. I multipli di borsa/ Le transazioni comparabili. 12. La relazione di valutazione. Ai fini del processo di apprendimento l impegno d aula l insegnamento è strutturato in modo da favorire un modello di didattica interattiva, alternando l esposizione teorica sia con lo svolgimento di esercitazioni mirate sia con la discussione guidata di casi aziendali. Obiettivi del corso Una volta definiti gli obiettivi dell impresa, che si risolvono nel soddisfacimento degli interessi dei diversi stakeholders in coerenza con un modello condiviso di etica degli affari che tenga anche conto della responsabilità sociale dell impresa, si approfondiscono gli assetti istituzionali con particolare riferimento alle tematiche di indirizzo strategico, di governo e di controllo. In questa prospettiva, saranno anche analizzate le tematiche e i modelli relativi ai sistemi di controllo interno. L analisi prende le mosse dall identificazione dei principali contributi (sia italiani sia stranieri) che si sono succeduti in tema di finalità dell impresa e di corporate governance - il Cadbury Code, il Turnbull Report, il Codice Preda e, soprattutto, il CoSo Report - per presentare un modello di riferimento per gli assetti istituzionali di corporate governance. Successivamente, si indagano il significato e le differenze che caratterizzano i controlli in generale e l attività di revisione interna (internal auditing), concentrandosi, in particolare, sulle aziende creditizie. Si presenta un modello di riferimento e se ne analizzano i tratti rilevanti a livello di evoluzione storica e di contenuto attuale, con particolare attenzione ai compiti e alle responsabilità degli organi di governo e di controllo e alle informazioni da pubblicare anche nel fascicolo di bilancio. L insegnamento è indirizzato all acquisizione degli strumenti concettuali e operativi utili per: la gestione delle problematiche d investimento delle imprese; la gestione delle problematiche di finanziamento delle imprese; lo studio delle interazioni tra decisioni d investimento e decisioni di finanziamento. Principio di attualizzazione, valore attuale, valore attuale netto. Effetto dell inflazione sulle valutazioni di capital budgeting. Teoremi sulla struttura finanziaria (Modigliani-Miller). Struttura finanziaria e ricadute sulle scelte d investimento. Beneficio fiscale del debito e costo del dissesto. Flussi di cassa operativi, costo medio ponderato del capitale, tecniche di valutazione degli investimenti industriali, scelte di finanziamento delle imprese, decisioni di finanziamento nell ambito della logica del valore, metodo del valore attuale netto modificato, modelli per la determinazione della struttura finanziaria ottimale. Gli argomenti saranno trattati con lezioni teoriche, esercitazioni, analisi di casi aziendali e simulazioni tramite computer. L approccio è prevalentemente interattivo con discussione in aula dei casi affrontati. Gli obiettivi formativi dell insegnamento sono i seguenti: 5

7 FINANZA AZIENDALE elective LE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA Durata: 24 ore ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI TENDENZE DELL INTERMEDIAZIO NE FINANZIARIA E PERFORMANCE DELLE BANCHE Durata: 24 ore ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI IL MARKETING DEI SERVIZI FINANZIARI Durata: 26 ore comprensione dei processi strategici di crescita delle imprese nel medio-lungo termine; definizione delle variabili che incidono sulla scelte di fusione e acquisizione; approfondimento delle metodologie per la valutazione economica delle operazioni di fusione e acquisizione. Forme e modalità delle operazioni di fusione/acquisizione. Modelli per la valutazione delle sinergie derivanti dalel acquisizioni. Costi e benefici delle acquisizioni e loro ricadute sulla determinazione del valore di tali operazioni. Determinazione dei rapporti di con cambio azionario tra imprese che partecipano ad operazioni di fusione/acquisizione. Gli argomenti saranno trattati con lezioni teoriche, esercitazioni, casi aziendali e simulazioni tramite computer. L approccio è prevalentemente interattivo con discussione in aula dei casi affrontati. L insegnamento si propone principalmente di: sviluppare la capacità di interpretare l evoluzione del sistema finanziario e le tendenze dell intermediazione finanziaria; sviluppare la capacità di analizzare e valutare adeguatamente le performance delle banche; fornire una visione integrata delle complesse problematiche strategiche e gestionali delle banche in un contesto di forte competizione. - Recenti sviluppi nelle strutture finanziarie, con particolare riferimento all area dell euro. - Tendenze evolutive dell intermediazione finanziaria. - Recenti sviluppi nei sistemi bancari e nei mercati finanziari. - Analisi e valutazione delle performance delle banche. - I fattori critici delle scelte strategiche e delle politiche gestionali delle banche. L impatto del nuovo Accordo sui requisiti patrimoniali delle banche (Basilea II). - Processi di sviluppo dell attività e struttura organizzativa nelle banche. Nello svolgimento dell insegnamento si farà diffusamente riferimento alle più recenti pubblicazioni delle autorità monetarie nazionali e internazionali, che forniranno la base per esercitazioni e discussioni guidate. Si farà inoltre riferimento a report di analisti internazionali. L insegnamento mira a fornire una conoscenza sistematica dell insieme di strumenti, modelli operativi e leve manageriali concretamente utilizzabili ai fini dello svolgimento dell attività di marketing e della gestione dei diversi canali distributivi. A tal fine sono approfonditi sia i modelli di analisi e segmentazione della domanda, sia le problematiche attinenti allo sviluppo, alla misurazione e alla gestione della relazione con i differenti segmenti di clientela. L analisi dei fabbisogni finanziari e dei comportamenti d acquisto della clientela (corporate e retail). Le scelte di posizionamento della banca all interno dei segmenti di clientela serviti. Azioni e politiche di marketing nei diversi segmenti di clientela serviti. La gestione della relazione con la clientela (corporate, retail e private). La misurazione della customer satisfaction: il CRM e il marketing relazionale in banca. Data la sua impostazione applicativa, l insegnamento utilizzerà un mix equilibrato di metodologie didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, analisi e discussioni di casi, testimonianze) al fine di sviluppare, oltre alle competenze tecniche, anche le capacità comunicative e relazionali dei partecipanti. 6

8 ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI LA GESTIONE DEI RISCHI DI CREDITO E DI MERCATO NELLE BANCHE Durata: 26 ore ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI RETAIL E PRIVATE BANKING Durata: 38 ore ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI L insegnamento si propone l obiettivo di approfondire le problematiche tecniche, gestionali ed organizzative del risk management nella banca. A tal fine, si affrontano le diverse opzioni e i principali modelli concretamente applicabili per la misurazione e la gestione dei rischi di credito e dei rischi di mercato, tenendo anche conto dei principi e degli schemi previsti dalle Autorità di Vigilanza. Analisi degli equilibri reddituali e finanziari della banca: l impatto dei rischi sulla qualità dell attivo bancario. Gli effetti prodotti dagli Accordi di Basilea e dalla conseguente riforma dei requisiti patrimoniali sulla gestione e allocazione del capitale della banca. Dai tradizionali modelli di analisi e gestione del rischio di credito ai modelli basati sui rating esterni e interni. L Asset Liability-Mangement e la gestione del rischio di interesse. I modelli di misurazione e gestione dei rischi di mercato: obiettivi, caratteristiche e applicazioni. Risk Management e processi di pianificazione e controllo in banca. Data la sua impostazione applicativa, l insegnamento utilizzerà un mix equilibrato di metodologie didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, analisi e discussioni di casi, testimonianze). L insegnamento mira ad offrire una panoramica completa ed approfondita di due aree di operatività caratteristiche della banca, nelle quali i recenti mutamenti intervenuti nello scenario competitivo di riferimento hanno profondamente modificato il sistema d offerta, i comportamenti e gli approcci alla clientela degli intermediari creditizi. A tal fine, si esaminano separatamente i servizi, le azioni e le politiche gestionali attuabili nell area del retail banking e in quella del private banking. Il retail banking: servizi, modelli di segmentazione e driver competitivi Politiche commerciali e canali distributivi nel retail banking La gestione dei portafogli crediti retail La gestione della relazione con la clientela retail e la customer satisfaction I servizi di private banking: obiettivi, value driver, criteri di segmentazione Il processo di investimento: obiettivi di investimento: orizzonte temporale e composizione dei portafogli L asset allocation nel comparto azionario e in quello obbligazionario Le scelte di ottimizzazione del passivo della clientela private La pianificazione fiscale dei patrimoni personali della clientela private La gestione della relazione con la clientela private e la customer satisfaction Data la sua impostazione applicativa, l insegnamento utilizzerà un mix equilibrato di metodologie didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, analisi e discussioni di casi, testimonianze) al fine di sviluppare, oltre alle competenze tecniche, anche le capacità comunicative e relazionali dei partecipanti L insegnamento mira a mettere in luce il ruolo delle banche e delle altre tipologie di intermediari finanziari nell ambito del mercato dei servizi finanziari per le imprese a contenuto non esclusivamente creditizio. Più in particolare, l obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti e i modelli analitici necessari, da un lato, per comprendere e interpretare le principali classi di operazioni di corporate & investment banking e, dall altro, per approfondire la natura dell attività di advisory svolta dalla 7

9 CORPORATE E INVESTMENT BANKING Durata: 38 ore PROFILI GIURIDICI DEL SISTEMA FINANZIARIO LA REGOLAMENTAZIONE DEGLI INTERMEDIARI E DEI MERCATI FINANZIARI Durata: 24 ore PROFILI GIURIDICI DEL SISTEMA FINANZIARIO LA FISCALITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO Durata: 26 ore PROFILI GIURIDICI DEL SISTEMA FINANZIARIO LA banca. Una mappatura delle aree d affari del corporate & investment banking. Competenze e profili professionali nel corporate & investment banking. Il ruolo degli intermediari finanziari nelle operazioni di M&A. L assistenza alle imprese per la quotazione in Borsa. Il ruolo degli intermediari finanziari nelle operazioni di leveraged/management buy-out. Il ruolo degli intermediari finanziari nella ristrutturazione delle imprese in crisi. Il merchant banking: private equity e venture capital. La finanza strutturata e il project financing. Data la sua impostazione applicativa, l insegnamento utilizzerà un mix equilibrato di metodologie didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, analisi e discussioni di casi, testimonianze) al fine di sviluppare la capacità di problem solving dei partecipanti. L'insegnamento mira a fornire una conoscenza sufficientemente approfondita della regolamentazione normativa dei mercati finanziari e dei soggetti che operano nel loro ambito, con particolare attenzione alla vigilanza esercitata dalle Autorità. - Le nozioni fondamentali dell'intermediazione finanziaria. - I soggetti dell'intermediazione finanziaria. - La vigilanza sugli intermediari finanziari. - La crisi degli intermediari finanziari. - I mercati regolamentati. - I mercati non regolamentati. - La vigilanza sui mercati. Le metodologie didattiche comprendono in prevalenza lezioni frontali, con presentazione di casi e problemi concreti e materiali di discussione. L insegnamento si propone di fornire un quadro sistematico della fiscalità degli strumenti e dei servizi di investimento, comparando le differenti modalità di tassazione. - Redditi di capitale e redditi diversi: fattispecie e disciplina, correlati alla nozione della c.d. fiscalità finanziaria. Risparmio amministrato e risparmio gestito. - Regime fiscale della gestione individuale di portafogli. - L intestazione fiduciaria tra configurazioni civilistiche e disciplina fiscale. - Workshop: le quote di S.r.l.; i nuovi conferimenti d opera e il problema della loro disciplina contabile e fiscale. - I prodotti assicurativi nel settore del c.d. bankassurance. - La fiscalità finanziaria in ambito internazionale. - Workshop: regime civilistico e fiscale del contratto di assicurazione sulla vita cross-border con premi pagati in titoli quotati Le metodologie didattiche comprendono: lezioni frontali, discussioni guidate e lavori di gruppo. L'insegnamento mira a fornire una conoscenza approfondita della regolamentazione normativa dei servizi di investimento, con un'analisi dei problemi pratici e degli orientamenti giurisprudenziali in materia. La dovuta attenzione sarà riservata all analisi dei recenti scandali finanziari. - Nozione e tipologie dei servizi di investimento ed 8

10 REGOLAMENTAZIONE DEI SERVIZI D INVESTIMENTO Durata: 26 ore accessori. - I contratti tra intermediario e cliente. Regole generali. - I contratti tra intermediario e cliente. Regole particolari. - Le controversie tra intermediario e cliente. Le metodologie didattiche comprendono: lezioni con presentazione di casi e problemi concreti, e coinvolgimento degli studenti nella discussione. Stage presso banche, altri intermediari finanziari, direzioni finanziarie di imprese industriali e di servizi. Durata: 300 ore Crediti formativi: 12 - Acquisizione di una conoscenza sul campo delle attività operative e gestionali attinenti all intermediazione finanziaria. - Sviluppo delle capacità di identificazione, analisi e gestione di specifici problemi gestionali di natura finanziaria. - Acquisizione di una visione unitaria e interfunzionale della gestione di un intermediario finanziario. Gli specifici contenuti saranno definiti d intesa con le imprese presso cui si svolgeranno gli stage, assicurando la necessaria coerenza con gli obiettivi formativi sopra indicati. Modalità e tempi Gli studenti saranno costantemente assistiti da un docente del Master e da un referente aziendale, ai quali è anche affidata la supervisione della tesi di Master che dovrà essere elaborata dagli studenti a completamento dello stage e valutato da un apposita Commissione. Periodicamente, i Direttori del Master avranno cura di verificare che lo svolgimento dello stage risulti adeguato alle esigenze di maturazione professionale degli studenti. Insegnamenti, settori scientifico-disciplinari e relativi crediti L articolazione degli insegnamenti, suddivisi per settore scientifico disciplinare e per crediti attribuiti è la seguente: Insegnamenti obbligatori (per un totale di 44 crediti) Insegnamenti Settore scientificodisciplinare Numero di crediti Analisi economica dei mercati reali SECS-P/02 Politica economica 3 Dinamica del ciclo e andamento dei mercati finanziari SECS-P/01 Economia politica 3 Econometria dei mercati finanziari SECS-P/05 Econometria 3 Metodologie e determinazioni quantitative d azienda SECS-P/07 Economia aziendale 3 Strategie e politiche aziendali SECS-P/07 Economia aziendale 2 Principi e modelli di valutazione di aziende Decisioni di investimento, finanziamento e struttura finanziaria d impresa Tendenze dell intermediazione finanziaria e performance delle banche Il marketing dei servizi finanziari Retail e private banking SECS-P/07 Economia aziendale 2 SECS-P/09 Finanza aziendale 3 SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

11 Corporate e investment banking La gestione dei rischi di credito e di mercato nelle banche Metodi quantitativi per la finanza Modelli quantitativi per la valutazione dei rischi Modelli quantitativi per l asset management La regolamentazione degli intermediari e dei mercati finanziari La regolamentazione dei servizi di investimento La fiscalità degli strumenti finanziari e dei servizi di investimento SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari SECS-S/06 Metodi matematici dell economia e delle scienze attuariali e finanziarie SECS-S/06 Metodi matematici dell economia e delle scienze attuariali e finanziarie SECS-S/06 Metodi matematici dell economia e delle scienze attuariali e finanziarie IUS/05 Diritto dell economia 2 IUS/05 Diritto dell economia 2 IUS/12 Diritto tributario Insegnamenti elective (due insegnamenti a scelta, per un totale di 4 crediti, in una rosa di quattro insegnamenti) Insegnamenti Settore scientifico- Numero disciplinare di crediti Imprese e competitività SECS-P/02 Politica economica 2 La corporate governance nelle banche Le operazioni di finanza straordinaria SECS-P/07 Economia aziendale 2 SECS-P/09 Finanza aziendale 2 Analisi tecnica dei mercati finanziari SECS-S/03 Statistica economica 2 Stage (12 crediti) Stage presso banche, altri intermediari finanziari, direzioni finanziarie di imprese industriali e di servizi 12 crediti Art. 6 Modalità di svolgimento delle attività didattiche L attività didattica svolta nel Master è diretta a fornire conoscenze rigorose sul piano concettuale e, al tempo stesso, concretamente applicabili in ambito operativo, con un marcato orientamento al problem solving in condizioni di incertezza. Le metodologie didattiche utilizzate realizzano pertanto un equilibrato dosaggio tra lezioni frontali, discussioni guidate, incident, studi e discussioni di casi aziendali, lavori di gruppo, role playing. Uno spazio adeguato è riservato a seminari e testimonianze di qualificati esponenti del sistema finanziario. In tale contesto, lo svolgimento dello stage assume particolare rilevanza in quanto finalizzato all acquisizione di un esperienza diretta delle problematiche esaminate nell ambito dei diversi insegnamenti impartiti. Gli strumenti didattici comprendono libri di testo, dispense ad hoc (anche in forma di slide), documenti tratti da siti internet, software statistici ed applicativi. Presso la sede del Master gli studenti possono avvalersi di adeguate strutture a supporto dell apprendimento, quali: aule multimediali, biblioteca, laboratorio informatico, spazi per lo studio individuale e di gruppo. Art. 7 10

12 Obbligo di frequenza La frequenza alle lezioni e alle altre attività didattiche nelle quali si articola il Corso è obbligatoria nella misura del 75 per cento dell impegno orario programmato e il rispetto di tale regola costituisce un presupposto per il conseguimento del titolo di Master. Art. 8 Accertamenti in itinere Gli accertamenti in itinere sono basati su prove scritte e/o orali relativamente a singoli insegnamenti o gruppi di insegnamenti affini con una valutazione espressa in trentesimi. Art. 9 Numero massimo dei partecipanti e modalità di selezione Al fine di garantire la qualità dell attività didattica, la partecipazione al Master è riservata ad un numero massimo di (30) trenta studenti. L ammissione è regolata da una procedura di selezione curata dal Comitato Direttivo del Master, composto da docenti del Master e da rappresentanti della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio. La valutazione è basata sul curriculum vitae e sulle attitudini e motivazioni dei candidati, accertate nel corso di un colloquio individuale. Art. 10 Periodo e sede di svolgimento del corso Il Corso si svolge nell arco di dodici mesi, dal febbraio 2006 al gennaio Le attività didattiche si svolgono presso la Facoltà di Economia dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, a Novara, in via Perrone 18. Art. 11 Numero minimo di partecipanti Il Master non sarà attivato nel caso in cui il numero di partecipanti sia inferiore a dieci. Art. 12 Ammontare della quota di iscrizione La quota di iscrizione è pari a 7.000,00 pagabili, con le modalità precisate nel bando, in due rate: - I rata: 3.000,00 entro il 16/02/2006; - II rata: 4.000,00 entro il 30/06/2006; Le rate versate non sono rimborsabili in caso di abbandono durante il corso. Grazie al contributo finanziario della Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio che sostiene l iniziativa, quindici partecipanti, selezionati dal Comitato Direttivo del Master - la cui composizione è indicata nella Convenzione stipulata tra l Università del Piemonte Orientale e la Fondazione medesima - beneficeranno dell esonero dal pagamento dell intera quota d iscrizione. Art. 13 Domanda di ammissione alla selezione La domanda di partecipazione alla selezione per l accesso al Master dovrà essere presentata in busta chiusa alla Segreteria Studenti della Facoltà di Economia dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, via Perrone 18, Novara entro il 20/01/2006. La domanda di partecipazione alla selezione è presentata in carta libera. Alla suddetta domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea e indicante tutti i voti riportati negli esami di profitto e nell esame di laurea, ovvero certificato di laurea. I laureandi presenteranno un certificato indicante i voti riportati negli esami di profitto; 11

13 copia autentica dei titoli presentati per l ammissione al corso (i titoli devono essere documentati). Art. 14 Pubblicazione della graduatoria La graduatoria dei candidati ammessi al Corso di Master con diritto di iscrizione sarà affissa all albo della Segreteria studenti della Facoltà di Economia, entro le ore 12,00 del 31 gennaio Art. 15 Domanda di iscrizione Coloro che saranno ammessi al corso dovranno presentare, sotto pena di decadenza, entro il 16/02/2006, i seguenti documenti: 1) domanda di immatricolazione indirizzata al Rettore su apposito modulo in distribuzione presso l ufficio della Segreteria Studenti, in bollo da 14,62. Tale modulo è anche reperibile al seguente indirizzo alla voce: modulistica per la domanda di iscrizione al Master I e II livello; 2) dichiarazione di non contemporanea iscrizione ad altri Corsi Universitari. Per tale dichiarazione può essere utilizzato il modulo di dichiarazione di notorietà ritirabile presso la Segreteria Studenti (modulo 035); 3) quietanza di versamento della prima rata della quota di partecipazione secondo le modalità indicate nel bando; 4) dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea e indicante i voti riportati negli esami di profitto e nell esame di laurea, ovvero certificato di laurea; 5) numero 2 fotografie formato tessera dello stesso negativo e firmate sul retro. All iscritto viene rilasciato un libretto tessera di riconoscimento e di iscrizione. Art. 16 Composizione del Consiglio del Corso di Studio Al Consiglio del Corso di Master partecipano tutti i docenti del Master. Si propone che assuma la direzione del Master il Prof. Mario Valletta. Il direttore è coadiuvato in tutte le attività da un condirettore e può altresì delegare al condirettore specifici compiti. Si propone come condirettore del Master la Prof.ssa Eliana Baici. Art. 17 Struttura di afferenza amministrativa-contabile La struttura di afferenza amministrativa-contabile del corso di Master è individuata nel centro di gestione autonoma della Facoltà di Economia. Art. 18 e caratteristiche della prova finale Al termine del percorso formativo, il candidato che abbia acquisito i 60 crediti corrispondenti alle attività formative che compongono il Corso è sottoposto ad un esame della durata di 30 minuti, dedicato alla presentazione e alla discussione della propria tesi di Master di fronte a una Commissione composta da docenti del Master stesso. Art. 19 Titolo di studio rilasciato Ai candidati, la cui tesi di Master è positivamente valutata dalla Commissione, è attribuito il titolo accademico di Master universitario di primo livello in Economia e Gestione dell Intermediazione Finanziaria, a firma del Rettore. 12

14 Ai candidati particolarmente meritevoli sarà rilasciato il titolo di Master cum laude. IL RETTORE Prof. Paolo GARBARINO 13

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

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